Anche questo video, del nuovo anno, risulta semplice, concreto e ottimamente realizzato! Sempre grazie Paolo! Dai iscrivetevi e fate iscrivere in massa che entro fine mese vogliamo vedere Paolo con la targa che gli spetta!!!
Nella foto di apertura si può notare l'errata posizione di un arciere di mano destra ma con occhio dominante sinistro… scusate la pignoleria ma non ho saputo resistere!! E sempre grazie Paolo per condividere con noi le tue conoscenze!
A scuola (ormai 20 anni fa), quando studiavamo il C++, non sono mai riuscito a capire i puntatori. Con questo video la situazione non è cambiata... All'epoca la spiegazione era un copia/incolla da un libro e adesso da un sito, ma nessuno mi ha mai spiegato cosa diavolo facessero davvero i comandi (tipo "->")! Comunque anni di programmazione alle spalle e la mia vita scorre felice anche senza puntatori... 🤣
@@stefano.a Sisi, questo è l'unico punto che mi era già chiaro. Nell'esempio mostra anche l'indirizzo di memoria esadecimale che contiene il puntatore, tuttavia è tutto quello che ci è dietro che non capisco (forse anche l'utilità). Ho sempre usato le reference e mi è bastato così! Probabilmente mea culpa che me ne sono sempre didinteressato e non ho voluto approfondire! E dire che da bambino studiavo per divertimento l'assembler che viaggia solo con indirizzi....
ricorda che c'e' un modo equivalente e piu' chiaro di *p per assegnare il valore alla locazione puntata ovvero p[0] = .. che mi sembra assai piu' chiaro tipo reference, comunque ottima spiegazione .
Ben trovato Paolo, io pensavo che una volta creata un variabile avesse il suo cassettino con i relativi scomparti(bit) poi quando la richiamassi nelle varie parti del programma o la modificassi, si andasse ad agire sempre su quel cassettino e non avessi nemmeno il bisogno di dichiarare una variabile globale o locale. 😢 Qui devo proprio cercare di studiare.........😅 Forse quello che pensavo io succede nel python?
Dalla tua descrizione è più simile a Javascript quando dichiari una variabile con "var", queste variabili sono accessibili ovunque purché dopo la loro dichiarazione, quindi anche fuori dalla funzione in cui la dichiari. In python c'è l'ambito delle variabili, quindi non puoi accedere a quella variabile dove ti pare a meno che non sia di tipo globale. In Javascript hanno poi arginato il problema variabili con l'uso di "let" che permette di localizzare le variabili, anche se "globali" in realtà sono visibili solo nel file in cui vengono create.
Anche questo video, del nuovo anno, risulta semplice, concreto e ottimamente realizzato! Sempre grazie Paolo!
Dai iscrivetevi e fate iscrivere in massa che entro fine mese vogliamo vedere Paolo con la targa che gli spetta!!!
Fa sempre bene un ripasso di questi concetti.
Grazie.
Nella foto di apertura si può notare l'errata posizione di un arciere di mano destra ma con occhio dominante sinistro… scusate la pignoleria ma non ho saputo resistere!! E sempre grazie Paolo per condividere con noi le tue conoscenze!
A scuola (ormai 20 anni fa), quando studiavamo il C++, non sono mai riuscito a capire i puntatori. Con questo video la situazione non è cambiata... All'epoca la spiegazione era un copia/incolla da un libro e adesso da un sito, ma nessuno mi ha mai spiegato cosa diavolo facessero davvero i comandi (tipo "->")! Comunque anni di programmazione alle spalle e la mia vita scorre felice anche senza puntatori... 🤣
Un puntatore è semplicemente è una variabile che contiene l’indirizzo di memoria di un’altra variabile
@@stefano.a Sisi, questo è l'unico punto che mi era già chiaro. Nell'esempio mostra anche l'indirizzo di memoria esadecimale che contiene il puntatore, tuttavia è tutto quello che ci è dietro che non capisco (forse anche l'utilità). Ho sempre usato le reference e mi è bastato così! Probabilmente mea culpa che me ne sono sempre didinteressato e non ho voluto approfondire! E dire che da bambino studiavo per divertimento l'assembler che viaggia solo con indirizzi....
se programmi in C++ puoi vivere felicemente così
ricorda che c'e' un modo equivalente e piu' chiaro di *p per assegnare il valore alla locazione puntata ovvero p[0] = .. che mi sembra assai piu' chiaro tipo reference, comunque ottima spiegazione .
Ciao Paolo, grazie per i tuoi utili video, questa volta si sente un po male, credo problemi col microfono
Ben trovato Paolo, io pensavo che una volta creata un variabile avesse il suo cassettino con i relativi scomparti(bit) poi quando la richiamassi nelle varie parti del programma o la modificassi, si andasse ad agire sempre su quel cassettino e non avessi nemmeno il bisogno di dichiarare una variabile globale o locale. 😢
Qui devo proprio cercare di studiare.........😅
Forse quello che pensavo io succede nel python?
Dalla tua descrizione è più simile a Javascript quando dichiari una variabile con "var", queste variabili sono accessibili ovunque purché dopo la loro dichiarazione, quindi anche fuori dalla funzione in cui la dichiari.
In python c'è l'ambito delle variabili, quindi non puoi accedere a quella variabile dove ti pare a meno che non sia di tipo globale.
In Javascript hanno poi arginato il problema variabili con l'uso di "let" che permette di localizzare le variabili, anche se "globali" in realtà sono visibili solo nel file in cui vengono create.
@jackzugna5830 grazie.
Confermo che devo seguire i guru, ma anche che devo comperare qualche libro e studiare...🤔👍