I Bambini di Tavolicci di Valentina Giovanardi

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  • Опубліковано 4 сер 2017
  • Quella di Tavolicci fu una strage di bambini, di donne e di innocenti, la strage nazifascista più raccapricciante della Romagna. Ma di Tavolicci nessuno ha mai parlato. Si è cercato di nascondere e far dimenticare, ma i pochi bambini
    sopravvissuti non possono dimenticare……

КОМЕНТАРІ • 33

  • @ecacchi
    @ecacchi 6 років тому +7

    non ci sono parole che descrivano le emozioni che provai la prima volta che visitai questo paesino. Ero in gita con la scuola, nessuno fiatava, nessun bambino scherzava, nessuno sghignazzava e rideva. Solo un pesante silenzio e un groppo in gola. Grazie per aver realizzato un video su questa terribile strage

  • @mirkocarloni1843
    @mirkocarloni1843 3 роки тому +7

    Mio nonno aveva 17 anni era stato catturato per essere deportato era del paese del pero li vicino lo portarono a Parma per essere deportato il giorno dopo in Germania scappo alla sera per una rappresaglia dei partigiani ci mise tre mesi a tornare a casa si chiamava Bardi Andrea era mio nonno. Un uomo di una bontà e generosità che a distanza di anni ancora oggi lo ricordano .

  • @giadagiorgi6893
    @giadagiorgi6893 3 роки тому +9

    Mia nonna era lì. Si è salvata per miracolo. Ancora ricorda come morirono sua madre e i suoi fratelli..😞

    • @valentinagiovanardi8942
      @valentinagiovanardi8942  3 роки тому +6

      Ciao Giada, non ho avuto il piacere di conoscere tua nonna. Per alcuni protagonisti di questa tragedia è difficile se non impossibile parlarne...Non sono riuscita per questo a raccogliere la testimonianza di tutti i sopravvissuti. Abbraccia tua nonna per me.Questo film è anche per lei.

  • @ppracucci
    @ppracucci 3 роки тому +8

    Grazie per questo video che serve a non farci dimenticare cosa è stato il nazifascismo

  • @jessicafrancesconi155
    @jessicafrancesconi155 3 роки тому +4

    Fa piangere, grazie per il lavoro fatto.

  • @filippofaggi2985
    @filippofaggi2985 5 років тому +5

    Ricordare-per-non-dimenticare.-Grazie!

  • @marinaneri3807
    @marinaneri3807 3 роки тому +2

    Grazie, perché non bisogna dimenticare...

  • @dariotontini647
    @dariotontini647 Рік тому

    Complimenti. È un meraviglioso documentario su un eccidio poco conosciuto, ma tra i più orribili della storia della seconda guerra mondiale. A volte mi chiedo perchè dio abbandona gli innocenti, e non trovo altra risposta che pensare alla sua inesistenza....

  • @gianlucamugnai2884
    @gianlucamugnai2884 5 років тому +3

    Grazie a coloro che hanno realizzato questo video...Valentina Giovanardi in primis....per non dimenticare....MAI

  • @Dangi17
    @Dangi17 2 місяці тому

    Bellissimo! Dovrebbe andare in onda su Rai 3 ogni anno

  • @48018
    @48018 2 роки тому +1

    La foto finale della scolaresca è straziante.

  • @trollingone1
    @trollingone1 10 місяців тому

    Ciao Valentina. Mi chiamo Fabrizio, ho 38 anni e sono di Santarcangelo di Romagna.
    Non sono esattamente un giovanissimo, eppure ho deciso di esordire nel trekking :)
    Così… fine settimana pernottando a Verghereto, in coppia, accompagnati dal mio cagnolino.
    Dopo aver scelto, per il sabato pomeriggio, un percorso a caso rivelatosi esagerato per noi matricole, ci siamo fatti consigliare, per la domenica, una passeggiata rilassante. Tra quelle suggeriteci, abbiamo optato per la sorgente del Tevere. Salita, bevuta, foto, discesa… e ritorno alla piazzola. Troppo presto per andare a pranzo, quindi diamo un’occhiata alla mappa in bacheca. Risatina infantile su (mi pare) “Poggio delle zoccole”, poi mi ruba l’occhio “casa dell’eccidio”.
    Non posso googlare subito perché il telefono “non prende” da nessuna parte… poi me ne dimentico mentre visitiamo Sarsina e durante il pranzo, così come nel ritorno a casa.
    Un paio d’ore fa mi torna in mente.
    Cerco informazioni online.
    Wikipedia, poi qualche altro sito, poi torno su Wikipedia e da quella arrivo al tuo video.
    Se la mera cronaca da enciclopedia era già spaventosa… le testimonianze che hai raccolto sono finestre su un orrore che, sbagliando, credevo non potesse più sorprendermi né farmi piangere.
    Per quanto possa sembrare un controsenso… ho dovuto stoppare il video più volte per convincermi ad andare avanti.
    Trovo anche assurdo che io abiti così vicino - così vicino da chiamare la mia terra con lo stesso nome, Romagna - e non avessi mai sentito questa storia.
    Così come so per certo che nessuno dei miei amici e dei miei familiari ne sappia nulla.
    È assurdo e spaventoso.
    Assurdo e spaventoso tanto più perché tra amici e parenti ci sono persone con cui mi sono scontrato (dialetticamente) più volte sentendoli esaltare o almeno giustificare il fascismo, finendo sempre per “perdonarli”, in qualche modo, liquidando le loro visioni come conseguenza della loro ignoranza e della loro superficialità.
    Come se il fascista quello reale, quello “brutto e cattivo”, quello esaltato, quello che davvero può rendere fattuale un’ideologia così bieca sia qualcosa di lontano, superato, se identificato nella “camicia nera” dei film-documentari-libri, o qualcosa di vicino ma percepito come marginale e parodistico, quando identificato negli sfigati di Forza Nuova o dei raduni a Predappio.
    E invece sono lì: non solo nelle curve degli stadi o nelle adunate nostalgiche; non “solo” al governo, obbligati a mascherarsi da democratici.
    Sono, in potenza, accanto a ognuno di noi. Sono il vicino di casa che blatera dell’ordine di “quando c’era lui”, l’amico che ti limiti a mandare affanculo pensando sia l’ubriachezza a fargli dire schifezze sui disperati che muoiono in mare, lo zio che dice “noi” mentre argomenta - impreciso ma convintissimo - meriti e motivi d’orgoglio degli italiani, manco vi avesse in qualche modo contribuito.
    (E neanche sarebbe corretto fargli notare che la “pesa”, dall’esito controverso, di meriti e vergogne italiane è cosa insensata poiché l’unica cosa che lo accumuna al resto del popolo italico e l’essere stato messo al mondo nella stessa parte del mondo, e che quindi non è all’altezza né dei meriti, né delle colpe.)
    E a sbattermi in faccia questa cosa, a terrorizzarmi davvero, è stata la testimonianza a cavallo dei minuti 24 e 25.
    Per capirci, il signore che spiega come ad alcuni “capofamiglia” fossero state riservate uccisioni personalizzate, che si trattasse del beone, di quello dedito alle proprie mucche o del fervente religioso.
    Mi mancava già il fiato da parecchi secondi, essendo palese cosa stesse per dire, quando ha tratto le conclusioni: “si conoscevano bene, via, non erano tanto distante”.
    Non che, si fosse trattato di tedeschi che non comprendevano le implorazioni delle vittime, l’eccidio sarebbe risultato meno inumano. Perché la disperazione è una lingua che non ha bisogno di traduzioni, e una vita, estranea o meno che sia, è comunque una vita.
    Eppure non riesco a negare (visto quanto detto prima sulla vicinanza del fascista, ma anche per l’ingenuo stupore di fronte al fatto che neanche la “personalizzazione” - fisiologica e pregressa - della vittima possa rappresentare un freno alla ferocia) che l’amarezza con cui quel signore sottolinea che i carnefici fossero da sempre accanto alle vittime, sia cosa che aggiunge orrore a orrore, lacrime a lacrime. E alla voglia di battere i pugni sul tavolo, voglia di vomitare.
    Provo a fermarmi qui, anche in virtù dell’orario, e mi risparmio la trascrizione di pensieri spaventosi e dolorosi, ché già sono stato troppo prolisso.
    Ma ringrazio te, Valentina, e chiunque contribuisca a tenere viva la memoria di ciò che è successo. Illudendomi, (temo “illudendomi”) che possa aiutare a far sì che fatti come questi diventino soltanto “favole nere”, spaventose ma irripetibili.

    • @valentinagiovanardi8942
      @valentinagiovanardi8942  6 місяців тому

      Caro Fabrizio, scusa se rispondo solo ora, nel tempo che solo ora trovo per riaprire UA-cam.
      Ti ringrazio molto per la tua riflessione e per tutte le emozioni che descrivi che ho provato anche io e mi hai riportato a rivivere. Questa storia è arrivata anche a me per caso, mentre raccoglievo info su alcuni borghi fantasma.
      Ho capito che le verità, soprattutto quelle orrende, scomode e vergognose stanno ben nascoste. Del resto, il famoso "armadio della vergogna" ci ha chiaramente dimostrato come funzionano le cose in questo paese.
      A noi resta comunque il dovere, ( l' obbligo direi) di raccontare, denunciare, fare sapere a chi non conosce e magari, come me e te invece, avrebbe voluto sapere.
      Il documentario è stato visto in diverse scuole, grazie alla diffusione dell' Istituto storico della Resistenza che si impegna tanto per fare arrivare ai ragazzi il racconto della storia, quella vera, non quella accennata sui ibri di scuola. Ci vorrebbe più impegno e volontà da parte delle istituzioni scolastiche che trascurano aimé ampiamente tutto ciò che non dovrebbe essere trascurato.
      Ho lasciato in rete questo documentario con la speranza che possa diventare un documento utile e importante per la comunità. E' il mio piccolo contributo, per la costruzione di una memoria collettiva.
      Grazie ancora...
      Valentina

  • @susannasusanna4647
    @susannasusanna4647 2 роки тому

    Non sapevo di questa storia orribile, ho pregato il buon Dio affinché possa dargli la giusta pace e serenità, r.i.p. angeli del paradiso 🙏❤❤❤🌹🌹🌹🌹🌹

  • @galeazzofrudua2512
    @galeazzofrudua2512 5 років тому +2

    Brava, grazie.

  • @fulviapolidoro9085
    @fulviapolidoro9085 Рік тому

    Questa è storia che andrebbe ricordata nelle scuole. Ho quasi cinquanta anni ma non ho mai sentito parlare di questo disastro umano. Per caso ho trovato un video e ho voluto ascoltare e poi questo di Valentina. E oggi le guerre non smettono, proseguono. Ma perchè non riusciamo a vivere nella pace tra noi? Queste testimonianze, questa storia andrebbero portate nelle scuole , scritte nei libri e tramandate nel tempo senza fine.

    • @valentinagiovanardi8942
      @valentinagiovanardi8942  6 місяців тому

      Cara Fulvia, la penso come te, ecco perché ho realizzato questo documentario che è stato portato in molte scuole, e che è libero in rete alla portata di tutti.
      Esistono anche diversi libri su questa storia, se uno vuole approfondire, esistono diversi studi recenti molto esaustivi.
      Purtroppo la guerra con tutto il suo orrore continua, nonostante la storia, nonostante le profondissime cicatrici.
      Esiste il Male assoluto, che nel nostro piccolo possiamo fronteggiare con tutto il Bene di cui siamo capaci.
      Ciao Fulvia...e scusami per il ritardo nella risposta😉

  • @tarifrazzica4299
    @tarifrazzica4299 4 роки тому +2

    ...🙏🙏🙏🦋🌻

  • @profoccultis56
    @profoccultis56 3 роки тому +2

    Oltre che essere assassini, anche vigliacchi.

  • @elianarossi82
    @elianarossi82 3 роки тому +1

    Per non dimenticare

  • @Gi0gi077
    @Gi0gi077 6 місяців тому

  • @matming3904
    @matming3904 5 років тому +2

    Come può l'uomo...

  • @ritagorlero1352
    @ritagorlero1352 3 роки тому +1

    2 dei buoni.....

  • @pasqualeiezza5735
    @pasqualeiezza5735 3 роки тому

    Come può fare questo l uomo

  • @AD-kq6xm
    @AD-kq6xm 2 роки тому

    che brutta storia.

  • @profoccultis56
    @profoccultis56 3 роки тому

    non capisco i 2 pollici giù.

  • @ritagorlero1352
    @ritagorlero1352 3 роки тому

    Terribile

  • @fabiosiccardi9534
    @fabiosiccardi9534 3 роки тому

    L