semplicemente grande,la piu grande ,la piu napoli ,grazie giulietta del regalo che ci fai ,la tua inimitabile unica ed inconfondibile voce,cara amica che sensazione bellissima ,con amore salvatore caprioli.
la canzone a Napoli l' ho vissuta senza accorgermene i giorni erano pieni di queste voci che riempivano le mie giornate prima da bambino poi da adolescente ma era come distratto erano altre le musiche che ascoltavo non ero preso a quel tempo. Erano i grandi che ascoltavano con trasporto queste melodie mio padre, ma molti altri e si avviano a volte in discussioni accese, come oggi si fa con il calcio, ascoltavano sergio bruni, mario trevi, buonomo, mario abbate, di domenico, mauro caputo, mario merola mi scuso se non li menziono tutti ce ne erano tanti...ognuno avevo il suo beniamino e ognuno identificava la canzone stampo...quella che tu non riesci a non associarla a quel cantante...non la può cantare un altro... per Bruni era Carmela, Trevi indifferentemente...buonomo o masto ...merola guapparia...caputo pe sempe o a storia d'o pittore...mio padre ascoltava Giuliana Sacco gli piacevano gli stornelli e gli sfotto...e diceva che non solo i romani erano capaci in questo canto... Ho ascoltato molte volte questa canzone ... l avrò sentita la melodia chissà quante volte mi ha accarezzato ma non mi ero mai soffermato quando riscopri un tesoro , è una canzone da grande quando sei un bambino non puoi intendere bene appieno o struje e ll'ammore il testo in poche parole in pochi versi nasconde tutto un mondo. Di Domenico era figlio del suo tempo ma forse nel momento che ha scritta è andato ancora di più nel passato perché penso si rivolga ad un mondo un po' antico nostalgico romantico, la ragazza protagonista della canzone si espone completamente senza condizioni al giudizio della gente ...m'addormesse cu te senza scuorne...in un epoca dove per etichettare un ragazza, specie nel paesino o nelle periferie, per essere etichettate come una poco di buono non ci voleva molto...eppure lei rischia per il suo amore il suo onore, come nessuna ...e dopo questo ... spera che la storia possa avere un seguito felice "si nun pienza chiu a me nun si mai" non riesce ad immaginare la sua vita senza il suo amore...una sensazione di sconforto la pervade...ma accetta il rischio di vivere questo amore questo trasporto emotivo e non riesce ad a opporsi...in questo si descrive la passione, la paura della perdita dell'onore l'unica cosa che può avere una ragazza a quell'epoca, la paura dell abbandono da parte dell amato, l esporsi al mondo...poi il fraseggio " madonna che bene...che smanie che tengo inte e vene...quando m'abbraccio e mpiette a n'annasconne sta faccia... questa è un attimo fotografato è una foto o un dipinto di un emozione che racchiude l amore la passione...chi per una volta nella sua vita non ha provato questo...l abbandono nelle braccia dell'amato come dicevo sopra è una canzone per grandi... perdutamente stu core mie ore e mumente corre addu te...descrive il pensiero dell'innamoramento quando il volto dell amato stampato nella mente non ti riesce a lasciare... particolare la sacco nella canzone... si ll'occhie da gente guardassane a te...mentre Di Domenico nella sua versione... guardassane a me ... la canzone non so se era stata scritta al femminile ...stranamente la sacco utilizza "te" ma sarebbe stato appropriato "me"...vi sono molte cose sulla magia di questa canzone ...che potrei scrivere ancora molto... la sacco con la sua voce in questa canzone trasmette tutto: tenerezza abbandono malinconia passione struggente...qualcuno forse perché lo dicevano tutti hanno sempre parlato sempre del fado portoghese della Rodrigues io penso che la cosa che le accomuna è quella melanconia la ferita dentro ma ognuno ha la sua e loro la esprimono in modo diverso...la sacco stessa si è fatta condizionare da questa associazione ma lei era timida umile modesta, questo ho percepito da alcune interviste e non riusciva a paragonarsi anzi per lei era quasi un vanto che la paragonassero alla Rodrigues si sottovalutava...con Gilda Mignonette anche con lei l' hanno associata ed anche qui per lei era un vanto, ma in realtà anche con questa artista il confronto è forzato e forse nemmeno possibile...la cosa che le accomuna essere entrambe campane la Sacco era di Maddaloni ...e qui già si apre una particolarità che non tutti riescono a percepire il suono della voce è diverso a secondo della provenienza ma anche il carattere di una persona fa assumere una modulazione diversa un suono diverso Pertroppo non riesco ad apprendere appieno la voce di Gilda i supporti su cui è registrata sono un po' datati era napoletana verace questo si percepisce il parlato è più aperto un po più diciamo sul "volgare"scusatemi il termine si non è lo stesso del napoletano del retroterra della periferia e quindi anche nel canto...anche il carettere condiziona e della Gilda si può dire ca nun era doce e sale era una donna indomita. La Sacco viene dalla provincia di Caserta il cantato più chiuso particolare, il canto della terra, delle mele annurche girate al sole dalla donne, del suono vibrato e triste dei vecchi che cantano a fronne e limone e nata cose. Il carattere dolce gentile timida .La Sacco teneve tutte ste cose dentro. ma nascere in provincia prima più di adesso era come partire svantaggiati...ti percepisci come chi sta dietro e non percepisci chi sei veramente. Per esempio Mignonette con Rodrigues ci dovrebbe essere similitudine se queste vengono paragonate alla Sacco ma io non le riesco a rilevare, come ho detto ognuno ha la sua tristezza nel canto. Un cosa particolare la Mignonette muore sulla nave che la sta trasportando a Napoli, lei è in fin di vita è resiste con tutte le sue forze il suo desiderio quelle di vedere la sua Napoli che aveva lasciato molti anni prima ed è così stremata quando si capisce che non riuscirà ad esaudire il suo desiderio. Il comandante della nave da ordine in una notte stellata di portare Gilda sul ponte di comando seduta su di una poltrona. erano giunti dinanzi alle coste illuminate del Portogallo, e il comandante le disse: "Signora ecco Napoli,siamo arrivati." la Gilda guardo',ed il suo viso s'illumino',perché convinta di vedere Napoli. La guardo' intensamente ....piena di pace e di soddisfazione, da questo fatto successo a lei oggi ci è stato tramandato il modo di dire " vedi Napoli e poi muori". Queste tre sono accumunate da cose strane la Gilda aspira a vedere Napoli, ma vede il Portogallo tutte e due paragonate a Sacco il cerchio e il cerchio si chiude. Tornando alla canzone nella voce della Giuliana c'è tutto il retrosentimento non espresso ma che percepisci perché la malinconia della sua voce utilizza canali diversi. oltre all arrangiamento che in poche canzoni napoletane ci sta quella sensazione dell'ispanico forse anche un pizzico della melanconia tanghera e anche flamenco insomma tutta latina mediterranea. Chiudendo sia per il testo e per il modo in cui è stata interpretata questi nostri artisti di Domenico e Sacco in pochi minuti sono riusciti a mettere un modo pieno di cose poche frasi e nun te scuorde chiu... come mettere una balena dentro una scatoletta di tonno. Che posso dire spero di non aver offeso nessuno. E ringrazio tutti gli artisti che ho menzionato. Un saluto particolare a Giuliana Sacco la preferita di mio padre...Spero che dove sono adesso si possono incontrare il patito della canzone di Giuliana come si definiva mio padre e la cantante di Maddaloni dove mio padre andava a comprare le mele annurchè...
La più bella voce italiana, sfortunatamente poco conosciuta al grande pubblico che ha perso la possibilitò di apprezzare la vera canzone napoletana violentata e mortificata dalle nuove generazioni. Che peccato, un patrimonio culturale irrimediabilmente perduto!
Concordo, lei ha usato termini appropriati. Attualmente la canzone napoletana è violentata e mortificata dai c.d. neomelodici. lLa cosa peggiore e purtroppo il fatto che nel panorama attuale non vi è nessuno che possa in qualche modo rinverdire i fasti della canzone napoletana fatta di pura arte.
Tanti bei commenti ho letto e ne sono felice. Mi spiace di essere giunto in ritardo. Ho notato, che tutti i conduttori televisivi dell'epoca, sapevano solo accostare la voce di Giulietta a quella della Mignonette o alla porteghese Rodriguez, senza rendersi conto che avevano avuto la fortuna di avere nella loro trasmissione una cantante unica e che con le menzionate signore non aveva niente in comune. Anche Pippo, in questo video le chiede dei pupi di Napoli invece che parlare di Lei. Riposa in pace Giulietta. Rammenta anche Lassù che anche Quaggiù in molti ti amano e non ti dimenticheranno. ❤️ ❤️ ❤️
Oggi 7 novembre 2017, piove a dirotto e sono solo a.All improvviso un raggio di luce illumina la mia giornata :Grazie, unica e inimitabile GIULIETTA SACCO. !
Cantante meravigliosa, voce unica e ammaliante di altri tempi, indimenticabile ❤️
Voce inconfondibile grande professionista. Mia madre era incantata della voce e delle canzoni di Giulietta Sacco. Il tempo fugge .sembra ieri
semplicemente grande,la piu grande ,la piu napoli ,grazie giulietta del regalo che ci fai ,la tua inimitabile unica ed inconfondibile voce,cara amica che sensazione bellissima ,con amore salvatore caprioli.
la canzone a Napoli l' ho vissuta senza accorgermene i giorni erano pieni di queste voci che riempivano le mie giornate prima da bambino poi da adolescente ma era come distratto erano altre le musiche che ascoltavo non ero preso a quel tempo. Erano i grandi che ascoltavano con trasporto queste melodie mio padre, ma molti altri e si avviano a volte in discussioni accese, come oggi si fa con il calcio, ascoltavano sergio bruni, mario trevi, buonomo, mario abbate, di domenico, mauro caputo, mario merola mi scuso se non li menziono tutti ce ne erano tanti...ognuno avevo il suo beniamino e ognuno identificava la canzone stampo...quella che tu non riesci a non associarla a quel cantante...non la può cantare un altro... per Bruni era Carmela, Trevi indifferentemente...buonomo o masto ...merola guapparia...caputo pe sempe o a storia d'o pittore...mio padre ascoltava Giuliana Sacco gli piacevano gli stornelli e gli sfotto...e diceva che non solo i romani erano capaci in questo canto...
Ho ascoltato molte volte questa canzone ... l avrò sentita la melodia chissà quante volte mi ha accarezzato ma non mi ero mai soffermato quando riscopri un tesoro , è una canzone da grande quando sei un bambino non puoi intendere bene appieno o struje e ll'ammore
il testo in poche parole in pochi versi nasconde tutto un mondo. Di Domenico era figlio del suo tempo ma forse nel momento che ha scritta è andato ancora di più nel passato perché penso si rivolga ad un mondo un po' antico nostalgico romantico,
la ragazza protagonista della canzone si espone completamente senza condizioni al giudizio della gente ...m'addormesse cu te senza scuorne...in un epoca dove per etichettare un ragazza, specie nel paesino o nelle periferie, per essere etichettate come una poco di buono non ci voleva molto...eppure lei rischia per il suo amore il suo onore, come nessuna ...e dopo questo ... spera che la storia possa avere un seguito felice "si nun pienza chiu a me nun si mai" non riesce ad immaginare la sua vita senza il suo amore...una sensazione di sconforto la pervade...ma accetta il rischio di vivere questo amore questo trasporto emotivo e non riesce ad a opporsi...in questo si descrive la passione, la paura della perdita dell'onore l'unica cosa che può avere una ragazza a quell'epoca, la paura dell abbandono da parte dell amato, l esporsi al mondo...poi il fraseggio " madonna che bene...che smanie che tengo inte e vene...quando m'abbraccio e mpiette a n'annasconne sta faccia... questa è un attimo fotografato è una foto o un dipinto di un emozione che racchiude l amore la passione...chi per una volta nella sua vita non ha provato questo...l abbandono nelle braccia dell'amato come dicevo sopra è una canzone per grandi...
perdutamente stu core mie ore e mumente corre addu te...descrive il pensiero dell'innamoramento quando il volto dell amato stampato nella mente non ti riesce a lasciare...
particolare la sacco nella canzone... si ll'occhie da gente guardassane a te...mentre Di Domenico nella sua versione... guardassane a me ... la canzone non so se era stata scritta al femminile ...stranamente la sacco utilizza "te" ma sarebbe stato appropriato "me"...vi sono molte cose sulla magia di questa canzone ...che potrei scrivere ancora molto...
la sacco con la sua voce in questa canzone trasmette tutto: tenerezza abbandono malinconia passione struggente...qualcuno forse perché lo dicevano tutti hanno sempre parlato sempre del fado portoghese della Rodrigues io penso che la cosa che le accomuna è quella melanconia la ferita dentro ma ognuno ha la sua e loro la esprimono in modo diverso...la sacco stessa si è fatta condizionare da questa associazione ma lei era timida umile modesta, questo ho percepito da alcune interviste e non riusciva a paragonarsi anzi per lei era quasi un vanto che la paragonassero alla Rodrigues si sottovalutava...con Gilda Mignonette anche con lei l' hanno associata ed anche qui per lei era un vanto, ma in realtà anche con questa artista il confronto è forzato e forse nemmeno possibile...la cosa che le accomuna essere entrambe campane la Sacco era di Maddaloni ...e qui già si apre una particolarità che non tutti riescono a percepire il suono della voce è diverso a secondo della provenienza ma anche il carattere di una persona fa assumere una modulazione diversa un suono diverso Pertroppo non riesco ad apprendere appieno la voce di Gilda i supporti su cui è registrata sono un po' datati era napoletana verace questo si percepisce il parlato è più aperto un po più diciamo sul "volgare"scusatemi il termine si non è lo stesso del napoletano del retroterra della periferia e quindi anche nel canto...anche il carettere condiziona e della Gilda si può dire ca nun era doce e sale era una donna indomita. La Sacco viene dalla provincia di Caserta
il cantato più chiuso particolare, il canto della terra, delle mele annurche girate al sole dalla donne, del suono vibrato e triste dei vecchi che cantano a fronne e limone e nata cose. Il carattere dolce gentile timida .La Sacco teneve tutte ste cose dentro. ma nascere in provincia prima più di adesso era come partire svantaggiati...ti percepisci come chi sta dietro e non percepisci chi sei veramente.
Per esempio Mignonette con Rodrigues ci dovrebbe essere similitudine se queste vengono paragonate alla Sacco ma io non le riesco a rilevare, come ho detto ognuno ha la sua tristezza nel canto.
Un cosa particolare la Mignonette muore sulla nave che la sta trasportando a Napoli, lei è in fin di vita è resiste con tutte le sue forze il suo desiderio quelle di vedere la sua Napoli che aveva lasciato molti anni prima ed è così stremata quando si capisce che non riuscirà ad esaudire il suo desiderio. Il comandante della nave da ordine in una notte stellata di portare Gilda sul ponte di comando seduta su di una poltrona. erano giunti dinanzi alle coste illuminate del Portogallo, e il comandante le disse: "Signora ecco Napoli,siamo arrivati." la Gilda guardo',ed il suo viso s'illumino',perché convinta di vedere Napoli. La guardo' intensamente ....piena di pace e di soddisfazione, da questo fatto successo a lei oggi ci è stato tramandato il modo di dire " vedi Napoli e poi muori". Queste tre sono accumunate da cose strane la Gilda aspira a vedere Napoli, ma vede il Portogallo tutte e due paragonate a Sacco il cerchio e il cerchio si chiude.
Tornando alla canzone nella voce della Giuliana c'è tutto il retrosentimento non espresso ma che percepisci perché la malinconia della sua voce utilizza canali diversi.
oltre all arrangiamento che in poche canzoni napoletane ci sta quella sensazione dell'ispanico forse anche un pizzico della melanconia tanghera e anche flamenco insomma tutta latina mediterranea. Chiudendo sia per il testo e per il modo in cui è stata interpretata questi nostri artisti di Domenico e Sacco in pochi minuti sono riusciti a mettere un modo pieno di cose poche frasi e nun te scuorde chiu...
come mettere una balena dentro una scatoletta di tonno.
Che posso dire spero di non aver offeso nessuno. E ringrazio tutti gli artisti che ho menzionato. Un saluto particolare a Giuliana Sacco la preferita di mio padre...Spero che dove sono adesso si possono incontrare
il patito della canzone di Giuliana come si definiva mio padre e la cantante di Maddaloni dove mio padre andava a comprare le mele annurchè...
Donna straordinari una voce incantevole a fatto sognare tanta persone aggiungo grande donne e cantante un era bellissima
Sei della mia epoca tanti bei ricordi grazie per quello che ci ai regalato stupenda
La più bella voce italiana, sfortunatamente poco conosciuta al grande pubblico che ha perso la possibilitò di apprezzare la vera canzone napoletana violentata e mortificata dalle nuove generazioni. Che peccato, un patrimonio culturale irrimediabilmente perduto!
Concordo, lei ha usato termini appropriati. Attualmente la canzone napoletana è violentata e mortificata dai c.d. neomelodici. lLa cosa peggiore e purtroppo il fatto che nel panorama attuale non vi è nessuno che possa in qualche modo rinverdire i fasti della canzone napoletana fatta di pura arte.
Tanti bei commenti ho letto e ne sono felice. Mi spiace di essere giunto in ritardo. Ho notato, che tutti i conduttori televisivi dell'epoca, sapevano solo accostare la voce di Giulietta a quella della Mignonette o alla porteghese Rodriguez, senza rendersi conto che avevano avuto la fortuna di avere nella loro trasmissione una cantante unica e che con le menzionate signore non aveva niente in comune. Anche Pippo, in questo video le chiede dei pupi di Napoli invece che parlare di Lei. Riposa in pace Giulietta. Rammenta anche Lassù che anche Quaggiù in molti ti amano e non ti dimenticheranno. ❤️ ❤️ ❤️
Oggi 7 novembre 2017, piove a dirotto e sono solo a.All improvviso un raggio di luce illumina la mia giornata :Grazie, unica e inimitabile GIULIETTA SACCO. !
Ti accontenti di poco capisco la solitudine ma la vita ti offre sempre un'altra possibilità accettata.
@@donatellabrizzi2813 mi accontento di poco?Non puoi capire le emozioni che suscita in me Giulietta Sacco!
@@salvatoredeluca8432 non posso capire e come potrei sono contenta x lei
Sei stata la numero 1 e resterai sempre
La migliore interprete napoletana mai esistita
DADDAM come lei ne viene al mondo una ogni secolo
Giulietta sacco una voce unica al mondo.. come lei mai più nessuno ❤🎉
Straordinaria. Unica.inimitabile
un grande patrimonio delle voci italiane
Ad oggi la prima la migliore inassoluto
Meravigliosa la sign Giulietta sacco un bella artista ❤️❤️❤️❤️
Grande voce non valuta dal grande pubblico ne dalla critica all' epoca
La numero uno in assoluto....inarrivabile
grande artista la mia compaesana...
Favolosa!!!
Rip che la terra ti sia lieve. Ciao
UNICA....
immensa....
Maddaloni dovrebbe riconoscere la bravura grande
grande voce
🇩🇪🌹🌹❤❤Bravo Bravissimo
rimani la più' grande giulietta
Un mito.
Livello Mina !
L'unica voce femminile che mi emoziona mitica Giulietta Sacco
Grande Giulietta unica sei tutta la mia giovinezza grazie
...i che vestit!!! a chius!!!
addio Regina di Napoli
scritta x lei dal grande enzo di domenico
come canta la signora di Maddaloni non canta nessuno Giulietta e te perdutamente un bacio
una Dea (A goddess)
Lm
Giulietta Sacco e mia Compaesana non è Napoletana e di Maddaloni Caserta