Ho vissuto un’infanzia traumatica con mia madre depressa e narcisista, mentre mio padre schizoide e assente affettivamente. Sono figlio unico, ho vissuto tutto questo con dolore, ma anche con desiderio di poter far diventare consapevoli i miei genitori, ma più ci provavo e più me li mettevo contro con minacce. Mi porto dietro da tutto questo un eredita infantile dove devo essere buono, accontentare tutti, depresso, bipolare, consapevole che il mondo è diverso da me, e che tutti sono cattivi, impulsivo con il cibo e il denaro. Adesso abito da solo, mi cercano solo per fare storie drammatiche e che li ho abbandonati. In passato mi sono promesso di aiutarli, ma è stato un abbaglio, sei tu quello schizzato e ti devi fare analizzare tu. Meno male che ad un certo punto ho avuto un risveglio interiore e una consapevolezza che mi ha fatto andare via di casa e non sopportare più tutto quella situazione tossica .
Gentile Andrea, mi dispiace per la storia che ha vissuto. Le consiglio di valutare di effettuare dei colloqui per poter approfondire la sua storia e le sue emozioni così da poter trovare itrovare equilibrio e benessere.
La descrizione esatta della mia famiglia. Genitori e parenti abusanti e distruttivi ( con diverse modalità e motivazioni) che scaricano le colpe e responsabilità sempre sugli altri. Come se le cose non riguardassero mai loro. I miei tre fratelli hanno preso ,ben presto , a fare lo stesso e io mi sono vista costretta già a 12 anni ad iniziare a fuggire di casa per la mia sanità mentale. Pensavo di averla raggiunta vivendo per conto mio anche da sola ma sono riusciti dopo anni a riavvicinarsi con vari stratagemmi e facendo leva sul mio buon cuore e speranze ... adesso mi sento come in gabbia, paralizzata, depressa, indebolita, come quando ero più piccola. Scapperò di nuovo perché non c'è alternativa e la prossima volta, devo farcela ,a non sperare più in un cambiamento... Quanto vorrei anche solo delle scuse e dei " mi dispiace per i tanti torti e dolori che ti ho arrecato" Ma devo mettermi in testa che la mia distruzione o proprio il mio essere conta ben poco per loro e che metteranno solo e sempre la loro immagine e guadagno personale prima di ogni cosa.
Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione che ha vissuto e vive tuttora, spero possa trovare modo di farsi aiutare attraverso il supporto di un professionista, sostenere tutto questo in autonomia è complesso.
@@dr.matteoradavelli Buongiorno, innanzitutto grazie per la risposta e il consiglio :) Sì, appena troverò un'altra casa ( ed impiego, ci sto lavorando ma la situazione Covid certamente non aiuta perché il mio settore è principalmente la ristorazione, però sono fiduciosa) certamente andrò da un psicologo/a della zona per farmi aiutare :) Magari mi darà degli strumenti per gestire questa " rabbia e senso di ingiustizia" che sento di avere :/ Le auguro una buona giornata e grazie ancora per le parole :) Certamente, come detto sopra, seguirò il suo consiglio :)
@@dr.matteoradavelli buonasera, può spiegarmi perchè i genitori si sfogano con i propri figli in macchina? Tipo mia madre? Letteralmente inizia dalle cose che gli stanno intorno e poi arriva a me, ma cos ._. Però mi affascina come cosa, menomale che so come non ascoltarla, tipo mi metto dietro i sedili coricato, e stando con il finestrino aperto, mentre il rumore del vento è stra forte riesco a non sentirla, goduria.
Quanta verità dott.. Quanto dolore mi hanno provocato, ora sono una donna adulta, ma provo tanta tristezza per quella bambina.. Sono anni che cerco di guarirmi, sto facendo un percorso di crescita spirituale e personale, ho guarito tanti errori e tante ingiustizie, sto cercando di "ritrovare la mia vita". Grazie 🙏❤️
Ha perfettamente ragione. Li vedo tutti i giorni e i genitori non sono quasi mai disposti a mettersi in gioco . Addirittura in alcuni casi , il problema lo vedono e lo attribuiscono al partner. In ambito scolastico generano disastri.
Gentilissima, per molti genitori non è facile mettersi in gioco, è necessario un percorso che li porti alla consapevolezza che non sia colpevolizzazione.
Io ho 35 anni ma sono malata per via dell'ambiente patologico familiare. Ansia, panico e diagnosi di disturbo borderline di personalità. Non ho alternativa devo marcire qua
Io non la conosco il mio.consiglio e quello.di. perdonare e dimenticare ogni.cosa ... altrimenti.ci si ammala.sempre di.più.e alla fine ne usciamo a mani vuote e malati ...coraggio.la vita e fatta cosi guarda avanti e dimentica.
Hai ragione in tutto e per tutto, sono stata educatrice ne ho viste di ogni. E poi l’ho vissuta come situazione personale! Quindi comprendo il tuo discorso a pieno
Mio padre mi chiamava Handiccappato .. dalla mattina alla sera. Nella vita ho solo fatto cose per delinquere.. non ho mai più voluto regole.. fra carcere .. disagio droghe.. bella vita di m... sto senpre in ansia.
Ciao sto' vivendo la stessa situazione con il mio compagno che offende tutti i giorni nostro figlio dicendogli brutte cose . Posso chiederti se anche tua mamma lo faceva o da lei hai avuto affetto? Grazie😊
@@giuliasantimaria4910 mio padre mi detestava perché non mi vedeva come un figlio ma come un nemico-rivale. Era invidioso di me e dell’amore di mia madre verso di me, perché lui aveva avuto un infanzia molto povera con una madre che l’ha solo sfruttato e messo in competizione con gli altri fratelli. Parlava sempre male di me, quando portavo un bel voto diceva che avevo fatto la metà del mio dovere. Ogni occasione era buona per sminuirmi sopratutto quando c’era qualcuno che era più bravo di me in certe cose. Una volta alle giostre riuscii a prendere un premio dove lui aveva sempre fallito, ricordo ancora la faccia di disprezzo che mi fece. Mia madre non ha mai capito nulla, io l’ho capito purtroppo troppo tardi quando lui era già morto. Quali sono le conseguenze dell’avere un padre così? Nel mio caso forte senso di colpa e bassa autostima, complesso di inferiorità e paura del giudizio altrui. Soltanto da qualche anno ne sto uscendo perché ho preso consapevolezza che il problema non ero io ma lui ed i suoi complessi infantili irrisolti. Stai in guardia da un tipo del genere perché potrebbe rovinare per sempre tuo figlio, anzi é molto probabile che sia proprio questo il suo scopo visto che lo vede come un nemico da abbattere (per prendere il suo posto). Buona fortuna.
Alla mia richiesta di poter parlare con la psicologa di mia figlia la sua risposta è stata a patto che non si parli di lei e come si può affrontare un problema famigliare se non c'è un confronto
Gentile Sara, valutate di effettuare dei colloqui famigliari, al di fuori della terapia individuale di sua figlia, oppure, dei colloqui di coppia con suo marito.
Ormai sono 3 anni che i miei sono divorziati. Io ho una sorella gemella che ha 17 anni come me,lei è stata un lungo periodo in depressione andando dallo psicologo mentre io no,perché non credevo di averne bisogno essendo quella definita "matura" e che le cose le prendeva di petto. Viviamo con mia madre e mio padre ci considera poco o nulla,cercando di colmare i vuoti con cose materiali. Ora più che mai mi rendo conto di quando io abbia invece bisogno di iniziare un percorso, proprio poco fa io e mia madre ci siamo urlate contro tanto forte che mi fa male la gola. Spero tanto di poter uscire da tutto questo, purtroppo sono davvero da sola dato che il rapporto con mia sorella praticamente non esiste..
Gentile Cm, mi dispiace molto per la situazione che vive, valuti di approfondire il tema psicoterapia con sua madre affinché, anche lei, possa avere la possibilità di avere un percorso per se stessa.
Grandi ho 32 anni sono una donna ho fatto la mia scelta di vita ho un marito che mi ama ed è non vedente e i miei genitori non hanno accettato la mia scelta di vita cosa mi consigli di fare
Buon giorno condivido quanto dice le volevo chiedere se si può ricucire una relazione famigliare con un genitore che in passato è stato violento con la propria compagna e che questo sia all'origine dei problemi del problemi del proprio figlio, mia già ha ora 21 anni e qualche mese fa e stata violentata da in estraneo ,al momento è in terapia da una psicologa che oltre a quest ultimo trauma sta facendo venire a galla anche il problema che aveva vissuto nell'adolescenza, mio marito non è consapevole del male che ha provocato indirettamente su nostra figlia al momento,io mi trovo in mezzo,mio marito morirebbe all idea che sua figlia lo odii a vita, all'epoca io avevo paura paura che mi potesse uccidere o che si potesse uccidere perché lo ha detto in più occasioni ora sono nella situazione che ho paura che uno dei due lo può fare con possiamo superare e affrontare tutto questo?
Gentile Sara, mi dispiace per ciò che sta vivendo e ha vissuto, le posso consigliare di valutare di affrontare anche lei un percorso di psicoterapia che possa aiutarla in questo periodo di difficoltà.
Buongiorno, ho cercato un video che spiegasse i sintomi e le conseguenze sui figli con madri che hanno già perso un figlio ...si parla di tutto ma mai di queste madri che vivono il trauma della perdita del precedente figlio riversato su quello successivo.......Le chiedo se per lei può essere interessante fare un video di approfondimento su questa tipologia di rapporto madre figlio. Grazie Cristina
Buongiorno dottore mia madre è schizofrenica mi aggredisce fisicamente la situazione sta peggiorando sempre di più cosa devo fare? Chi chiamare? Temo per la mia incolumità e quella di mio padre
Io, mamma separata con un figlio sedicenne a carico. Purtroppo la ns separazione con suo padre è stata traumatica, lui era un violento sia a livello fisico che verbale. Purtroppo mio figlio (unico) ha assistito alle sue ns scenate alle violenze (verbali soprattutto) che negli anni questa specie di marito m'infliggeva. Lavoriamo assieme Purtroppo io ed il mio ex. Mio figlio nn volendo Purtroppo al momento riprendendere gli studi, il padre gli ha proposto di venire a lavorare da noi, dicendogli che lo avrebbe seguito. Questo non è accaduto, come al solito, in quanto il mio ex nn è affatto affidabile. Nn solo, ma continua ad oltraggiarmi sul lavoro, continuando a provocare discussioni ecc, in presenza di ns figlio. Mio figlio è da un mesetto con ansia e pensieri negativi sulla vita e su tutto. Che fare? Son sola al mondo, con tutto il groppone su di me.
Gentilissima, il consiglio che sento di darle è innanzitutto di rivolgersi ad un professionista con il quale iniziare un percorso di approfondimento e di terapia per comprendere cosa sta succedendo e come aiutare al meglio sia lei che suo figlio. Affidandosi ad un professionista si da la possibilità di avere qualcun altro che possa sostenerla nel "groppone" che porta su se stessa.
Io cio mamma mia sorella e mio fratell( tranne papà che mi ama tanto) mi sminuiscono e mi denigrano e abbandono fisicamente e nn telefonicamente e mi punzecchia da lontano no ne posso più e sto soffrendo tanto da quando me ne sn accorta guardando i miei dolori attraverso il risveglio spirituale ho capito il mio blocco e le mie sofferenze ..ma nn so cm uscirne ..sn sposata cio un bimbo e vivo in un altra frazione lontano da loro ma ho un senso di colpa e tanta rabbia xch una famiglia ti dovrebbe amare e sostenere.
Buongiorno, le posso consigliare di valutare di effettuare qualche colloquio con un professionista che possa supportarla nell'uscire definitivamente da questo momento di difficoltà.
Si può odiare un padre? a me e mio fratello succede ce ne siamo andati presto di casa subito dopo il diploma,con non poche difficoltà,lui ci faceva passare una vita d'inferno padre -padrone,io dal canto mio non sono mai riuscito a sentire affetto naturale per lui,solo fastidio,però anche se siamo lontani ogni tanto ripenso a quante ne abbiamo subite da lui specie nel periodo liceo e mi viene su la rabbia lo vorrei vedere annientato giusto o no è così e ci dovrei lavorare
Gentilissimo, il mio consiglio è comunque quello di valutare un percorso di terapia per comprendere tutte queste emozioni, dargli un senso, indipendentemente dal suo desiderio di riavvicinarsi o meno a suo padre.
Buonasera, è una domanda forse troppo specifica o troppo generica per dare una risposta soddisfacente. Posso solo confermare che può essere come può non esserlo, dipende dalle specifiche circostante che in questi casi fanno molta differenza.
Umilmente mi permetto di consigliare questo libro Lealtà invisibili. La reciprocità nella terapia familiare intergenerazionale Libro di Ivan Boszormenyi-Nagy
Il fatto sta che la colpa é dei genitori già dall' inizio fare il genitore, a volte é meglio non farlo pk ci sono tantissime responsabilità devi educarlo un bambino fare i sacrifici per il bambino già dall' inizio e se chi lo dovrebbe avere lo deve fare contento dei suoi sogni, e soddisfarlo di ciò chi se e che hai fatto per lui , i e ció che hai fatto per lui fin dal primo giorno che lo hai avuto così sei un vero genitore . pk altrimenti il bambino dopo soprattutto sene accorgerà col tempo che hai fatto in passato per lui e ti odierà e si allontanerà :( come succede infatti al giorno d'oggi. E dire di seguire un percorso a un proprio bambino che non gli piace criticarlo con parenti zii eccetera é la cosa più sbagliata che ci sia da fare praticamente distruggerlo .
Però se si vede che possono esserci situazioni tossiche non bisognerebbe solo dire che le persone devono gestirle, di fatto un mazzo pesantissimo che devono farsi tutto loro, bisognerebbe fare proposte di legge perché possano essere aiutate ad allontanarsi; o forse (visto che a volte sono cose complicate da provare) per andare più incontro alle persone in generale...
@@dr.matteoradavelli è vero però mi pare che spesso siano solo per quando si è minorenni; se uno è maggiorenne si pretende debba poter trovare la stabilità economica anche se non è affatto scontato, inoltre prendere la prima cosa che capita può essere un passare da un inferno a un altro, l' incubo della routine in un ambiente tossico è una piaga che andrebbe arginata... È una piaga che è anche stata messa spesso in luce nella letteratura come anche in mezzi più leggeri eppure non sono mai venute vere proposte di legge perché non succeda, per aiutare ad andare via concretamente da quelle situazioni. Forse così mi sono spiegato in modo vago ma ci terrei anche a fare pubblicazioni serie a riguardo, perché non si debba essere SEMPRE pressati sulla funzione da svolgere che può essere una prigione.
Può succedere che lo stesso professionista si rifiuti arbitrariamente di coinvolgere i genitori, pur essendo la famiglia parte del problema? Cosa fare in questi casi?
Buongiorno, il professionista può ritenere sia di coinvolgere che non coinvolgere i genitori in un percorso. La decisione è supportata sempre da molti aspetti difficilmente riassumibili in tale sede. E' bene tenere presente che il professionista lavora sempre nell'ottica di aiutare il paziente. Esponga i suoi dubbi al professionista che ha in carico suo figlio.
Salve! Invece se contrario genitori vogliono ma ifiglio non vuole curarsi. Rifiuta parlare mangiare e andare a medico ? Parlo di un ragazzo di 16 anni . Grazie arrivederci
Ho vissuto un’infanzia traumatica con mia madre depressa e narcisista, mentre mio padre schizoide e assente affettivamente. Sono figlio unico, ho vissuto tutto questo con dolore, ma anche con desiderio di poter far diventare consapevoli i miei genitori, ma più ci provavo e più me li mettevo contro con minacce. Mi porto dietro da tutto questo un eredita infantile dove devo essere buono, accontentare tutti, depresso, bipolare, consapevole che il mondo è diverso da me, e che tutti sono cattivi, impulsivo con il cibo e il denaro. Adesso abito da solo, mi cercano solo per fare storie drammatiche e che li ho abbandonati. In passato mi sono promesso di aiutarli, ma è stato un abbaglio, sei tu quello schizzato e ti devi fare analizzare tu. Meno male che ad un certo punto ho avuto un risveglio interiore e una consapevolezza che mi ha fatto andare via di casa e non sopportare più tutto quella situazione tossica .
Gentile Andrea, mi dispiace per la storia che ha vissuto. Le consiglio di valutare di effettuare dei colloqui per poter approfondire la sua storia e le sue emozioni così da poter trovare
itrovare equilibrio e benessere.
Ciao Andrea mi ritrovo nella tua stessa situazione, dove posso contattarti per dei consigli?
Siamo in 2 ti son accanto ❤
La descrizione esatta della mia famiglia. Genitori e parenti abusanti e distruttivi ( con diverse modalità e motivazioni) che scaricano le colpe e responsabilità sempre sugli altri. Come se le cose non riguardassero mai loro. I miei tre fratelli hanno preso ,ben presto , a fare lo stesso e io mi sono vista costretta già a 12 anni ad iniziare a fuggire di casa per la mia sanità mentale.
Pensavo di averla raggiunta vivendo per conto mio anche da sola ma sono riusciti dopo anni a riavvicinarsi con vari stratagemmi e facendo leva sul mio buon cuore e speranze ... adesso mi sento come in gabbia, paralizzata, depressa, indebolita, come quando ero più piccola.
Scapperò di nuovo perché non c'è alternativa e la prossima volta, devo farcela ,a non sperare più in un cambiamento...
Quanto vorrei anche solo delle scuse e dei " mi dispiace per i tanti torti e dolori che ti ho arrecato"
Ma devo mettermi in testa che la mia distruzione o proprio il mio essere conta ben poco per loro e che metteranno solo e sempre la loro immagine e guadagno personale prima di ogni cosa.
Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione che ha vissuto e vive tuttora, spero possa trovare modo di farsi aiutare attraverso il supporto di un professionista, sostenere tutto questo in autonomia è complesso.
@@dr.matteoradavelli Buongiorno, innanzitutto grazie per la risposta e il consiglio :)
Sì, appena troverò un'altra casa ( ed impiego, ci sto lavorando ma la situazione Covid certamente non aiuta perché il mio settore è principalmente la ristorazione, però sono fiduciosa) certamente andrò da un psicologo/a della zona per farmi aiutare :)
Magari mi darà degli strumenti per gestire questa " rabbia e senso di ingiustizia" che sento di avere :/
Le auguro una buona giornata e grazie ancora per le parole :)
Certamente, come detto sopra, seguirò il suo consiglio :)
Buon giorno mi sento vicina mi sembra molto simile alla mia storia ,un caloroso abbraccio
@@dr.matteoradavelli buonasera, può spiegarmi perchè i genitori si sfogano con i propri figli in macchina? Tipo mia madre? Letteralmente inizia dalle cose che gli stanno intorno e poi arriva a me, ma cos ._.
Però mi affascina come cosa, menomale che so come non ascoltarla, tipo mi metto dietro i sedili coricato, e stando con il finestrino aperto, mentre il rumore del vento è stra forte riesco a non sentirla, goduria.
Storia veramente simile alla tua, ti capisco perfettamente.
Bravo hai fatto bene a fare un video apposito...molti genitori sono cosi....mi chiedo perché facciano figli se poi dimostrano di non volerli!
Grazie, felice di essere utile☺
Quanta verità dott.. Quanto dolore mi hanno provocato, ora sono una donna adulta, ma provo tanta tristezza per quella bambina.. Sono anni che cerco di guarirmi, sto facendo un percorso di crescita spirituale e personale, ho guarito tanti errori e tante ingiustizie, sto cercando di "ritrovare la mia vita". Grazie 🙏❤️
Gentilissima, grazie per averlo condiviso!
Ha perfettamente ragione. Li vedo tutti i giorni e i genitori non sono quasi mai disposti a mettersi in gioco . Addirittura in alcuni casi , il problema lo vedono e lo attribuiscono al partner. In ambito scolastico generano disastri.
Gentilissima, per molti genitori non è facile mettersi in gioco, è necessario un percorso che li porti alla consapevolezza che non sia colpevolizzazione.
Quanta verità dottore
Io ho 35 anni ma sono malata per via dell'ambiente patologico familiare. Ansia, panico e diagnosi di disturbo borderline di personalità. Non ho alternativa devo marcire qua
Io non la conosco il mio.consiglio e quello.di. perdonare e dimenticare ogni.cosa ... altrimenti.ci si ammala.sempre di.più.e alla fine ne usciamo a mani vuote e malati ...coraggio.la vita e fatta cosi guarda avanti e dimentica.
Hai ragione in tutto e per tutto, sono stata educatrice ne ho viste di ogni. E poi l’ho vissuta come situazione personale! Quindi comprendo il tuo discorso a pieno
è tutto vero. Però c'è anche una disponibilità pubblica e una privata
Complimenti dottore
Grazie mille ☺
Mio padre mi chiamava Handiccappato .. dalla mattina alla sera. Nella vita ho solo fatto cose per delinquere.. non ho mai più voluto regole.. fra carcere .. disagio droghe.. bella vita di m... sto senpre in ansia.
Hai valutato un percorso dì terapia?
Ciao sto' vivendo la stessa situazione con il mio compagno che offende tutti i giorni nostro figlio dicendogli brutte cose . Posso chiederti se anche tua mamma lo faceva o da lei hai avuto affetto? Grazie😊
@@giuliasantimaria4910
mio padre mi detestava perché non mi vedeva come un figlio ma come un nemico-rivale.
Era invidioso di me e dell’amore di mia madre verso di me, perché lui aveva avuto un infanzia molto povera con una madre che l’ha solo sfruttato e messo in competizione con gli altri fratelli. Parlava sempre male di me, quando portavo un bel voto diceva che avevo fatto la metà del mio dovere. Ogni occasione era buona per sminuirmi sopratutto quando c’era qualcuno che era più bravo di me in certe cose. Una volta alle giostre riuscii a prendere un premio dove lui aveva sempre fallito, ricordo ancora la faccia di disprezzo che mi fece.
Mia madre non ha mai capito nulla, io l’ho capito purtroppo troppo tardi quando lui era già morto. Quali sono le conseguenze dell’avere un padre così? Nel mio caso forte senso di colpa e bassa autostima, complesso di inferiorità e paura del giudizio altrui. Soltanto da qualche anno ne sto uscendo perché ho preso consapevolezza che il problema non ero io ma lui ed i suoi complessi infantili irrisolti. Stai in guardia da un tipo del genere perché potrebbe rovinare per sempre tuo figlio, anzi é molto probabile che sia proprio questo il suo scopo visto che lo vede come un nemico da abbattere (per prendere il suo posto). Buona fortuna.
Alla mia richiesta di poter parlare con la psicologa di mia figlia la sua risposta è stata a patto che non si parli di lei e come si può affrontare un problema famigliare se non c'è un confronto
Gentile Sara, valutate di effettuare dei colloqui famigliari, al di fuori della terapia individuale di sua figlia, oppure, dei colloqui di coppia con suo marito.
Ormai sono 3 anni che i miei sono divorziati. Io ho una sorella gemella che ha 17 anni come me,lei è stata un lungo periodo in depressione andando dallo psicologo mentre io no,perché non credevo di averne bisogno essendo quella definita "matura" e che le cose le prendeva di petto. Viviamo con mia madre e mio padre ci considera poco o nulla,cercando di colmare i vuoti con cose materiali. Ora più che mai mi rendo conto di quando io abbia invece bisogno di iniziare un percorso, proprio poco fa io e mia madre ci siamo urlate contro tanto forte che mi fa male la gola. Spero tanto di poter uscire da tutto questo, purtroppo sono davvero da sola dato che il rapporto con mia sorella praticamente non esiste..
Gentile Cm, mi dispiace molto per la situazione che vive, valuti di approfondire il tema psicoterapia con sua madre affinché, anche lei, possa avere la possibilità di avere un percorso per se stessa.
@@dr.matteoradavelli la ringrazio per le sue parole
Buon pomeriggio sono Maria Rosaria posso fargli una domanda perché alle volte i genitori si comportano male con i figli più
Grandi ho 32 anni sono una donna ho fatto la mia scelta di vita ho un marito che mi ama ed è non vedente e i miei genitori non hanno accettato la mia scelta di vita cosa mi consigli di fare
E ho vissuto un infanzia traumatica
Grazie mille per un eventuale risposta io vorrei rimuovere il mio passato e pensare solo al presente e al futuro
Buon giorno condivido quanto dice le volevo chiedere se si può ricucire una relazione famigliare con un genitore che in passato è stato violento con la propria compagna e che questo sia all'origine dei problemi del problemi del proprio figlio, mia già ha ora 21 anni e qualche mese fa e stata violentata da in estraneo ,al momento è in terapia da una psicologa che oltre a quest ultimo trauma sta facendo venire a galla anche il problema che aveva vissuto nell'adolescenza, mio marito non è consapevole del male che ha provocato indirettamente su nostra figlia al momento,io mi trovo in mezzo,mio marito morirebbe all idea che sua figlia lo odii a vita, all'epoca io avevo paura paura che mi potesse uccidere o che si potesse uccidere perché lo ha detto in più occasioni ora sono nella situazione che ho paura che uno dei due lo può fare con possiamo superare e affrontare tutto questo?
Gentile Sara, mi dispiace per ciò che sta vivendo e ha vissuto, le posso consigliare di valutare di affrontare anche lei un percorso di psicoterapia che possa aiutarla in questo periodo di difficoltà.
Vorrei sapere se essere dati via da neonati ,perché la madre è ammalata di depressione , può essere un trauma per il bebè?
Buongiorno, ho cercato un video che spiegasse i sintomi e le conseguenze sui figli con madri che hanno già perso un figlio ...si parla di tutto ma mai di queste madri che vivono il trauma della perdita del precedente figlio riversato su quello successivo.......Le chiedo se per lei può essere interessante fare un video di approfondimento su questa tipologia di rapporto madre figlio. Grazie Cristina
Gentile Cristina, grazie per averci proposto questo tema, lo prenderemo in considerazione per eventuali futuri video!
Buongiorno dottore mia madre è schizofrenica mi aggredisce fisicamente la situazione sta peggiorando sempre di più cosa devo fare? Chi chiamare? Temo per la mia incolumità e quella di mio padre
Ci vuole uno psichiatra. Bisogna vedere se per il suo quadro è indicato dare farmaci, tantp per iniziare
Gentilissima, si rivolga al suo medico di base innanzitutto che le consiglierà come muoversi nel vostro territorio.
Io, mamma separata con un figlio sedicenne a carico. Purtroppo la ns separazione con suo padre è stata traumatica, lui era un violento sia a livello fisico che verbale. Purtroppo mio figlio (unico) ha assistito alle sue ns scenate alle violenze (verbali soprattutto) che negli anni questa specie di marito m'infliggeva. Lavoriamo assieme Purtroppo io ed il mio ex. Mio figlio nn volendo Purtroppo al momento riprendendere gli studi, il padre gli ha proposto di venire a lavorare da noi, dicendogli che lo avrebbe seguito. Questo non è accaduto, come al solito, in quanto il mio ex nn è affatto affidabile. Nn solo, ma continua ad oltraggiarmi sul lavoro, continuando a provocare discussioni ecc, in presenza di ns figlio. Mio figlio è da un mesetto con ansia e pensieri negativi sulla vita e su tutto. Che fare? Son sola al mondo, con tutto il groppone su di me.
Gentilissima, il consiglio che sento di darle è innanzitutto di rivolgersi ad un professionista con il quale iniziare un percorso di approfondimento e di terapia per comprendere cosa sta succedendo e come aiutare al meglio sia lei che suo figlio. Affidandosi ad un professionista si da la possibilità di avere qualcun altro che possa sostenerla nel "groppone" che porta su se stessa.
@@dr.matteoradavelli grazie del suo consiglio.
Io cio mamma mia sorella e mio fratell( tranne papà che mi ama tanto) mi sminuiscono e mi denigrano e abbandono fisicamente e nn telefonicamente e mi punzecchia da lontano no ne posso più e sto soffrendo tanto da quando me ne sn accorta guardando i miei dolori attraverso il risveglio spirituale ho capito il mio blocco e le mie sofferenze ..ma nn so cm uscirne ..sn sposata cio un bimbo e vivo in un altra frazione lontano da loro ma ho un senso di colpa e tanta rabbia xch una famiglia ti dovrebbe amare e sostenere.
Buongiorno, le posso consigliare di valutare di effettuare qualche colloquio con un professionista che possa supportarla nell'uscire definitivamente da questo momento di difficoltà.
@@dr.matteoradavelli grazie
Come faccio a migliorare il rapporto con i miei genitori ?
Per questa domanda ci vuole una risposta molto ampia. Ti consiglio di vedere alcuni miei video in merito all'argomento
Si può odiare un padre? a me e mio fratello succede ce ne siamo andati presto di casa subito dopo il diploma,con non poche difficoltà,lui ci faceva passare una vita d'inferno padre -padrone,io dal canto mio non sono mai riuscito a sentire affetto naturale per lui,solo fastidio,però anche se siamo lontani ogni tanto ripenso a quante ne abbiamo subite da lui specie nel periodo liceo e mi viene su la rabbia lo vorrei vedere annientato giusto o no è così e ci dovrei lavorare
Gentilissimo, il mio consiglio è comunque quello di valutare un percorso di terapia per comprendere tutte queste emozioni, dargli un senso, indipendentemente dal suo desiderio di riavvicinarsi o meno a suo padre.
Si può odiare eccome
Certo che si può odiare chi non ti ha mai amato ma addirittura ti ha sempre detestato.
Mai notato segni di narcisismo in almeno uno dei genitori?
Buonasera, è una domanda forse troppo specifica o troppo generica per dare una risposta soddisfacente. Posso solo confermare che può essere come può non esserlo, dipende dalle specifiche circostante che in questi casi fanno molta differenza.
Umilmente mi permetto di consigliare questo libro Lealtà invisibili. La reciprocità nella terapia familiare intergenerazionale
Libro di Ivan Boszormenyi-Nagy
Ricordate che li amici sono la famiglia che noi ci scegliamo. Nn avere paura di allontanare la tossicità delle vostre vite.
Grazie ☺
Il fatto sta che la colpa é dei genitori già dall' inizio fare il genitore, a volte é meglio non farlo pk ci sono tantissime responsabilità devi educarlo un bambino fare i sacrifici per il bambino già dall' inizio e se chi lo dovrebbe avere lo deve fare contento dei suoi sogni, e soddisfarlo di ciò chi se e che hai fatto per lui , i e ció che hai fatto per lui fin dal primo giorno che lo hai avuto così sei un vero genitore . pk altrimenti il bambino dopo soprattutto sene accorgerà col tempo che hai fatto in passato per lui e ti odierà e si allontanerà :( come succede infatti al giorno d'oggi. E dire di seguire un percorso a un proprio bambino che non gli piace criticarlo con parenti zii eccetera é la cosa più sbagliata che ci sia da fare praticamente distruggerlo .
Però se si vede che possono esserci situazioni tossiche non bisognerebbe solo dire che le persone devono gestirle, di fatto un mazzo pesantissimo che devono farsi tutto loro, bisognerebbe fare proposte di legge perché possano essere aiutate ad allontanarsi; o forse (visto che a volte sono cose complicate da provare) per andare più incontro alle persone in generale...
Si per questo esistono i servizi sociali
@@dr.matteoradavelli è vero però mi pare che spesso siano solo per quando si è minorenni; se uno è maggiorenne si pretende debba poter trovare la stabilità economica anche se non è affatto scontato, inoltre prendere la prima cosa che capita può essere un passare da un inferno a un altro, l' incubo della routine in un ambiente tossico è una piaga che andrebbe arginata...
È una piaga che è anche stata messa spesso in luce nella letteratura come anche in mezzi più leggeri eppure non sono mai venute vere proposte di legge perché non succeda, per aiutare ad andare via concretamente da quelle situazioni.
Forse così mi sono spiegato in modo vago ma ci terrei anche a fare pubblicazioni serie a riguardo, perché non si debba essere SEMPRE pressati sulla funzione da svolgere che può essere una prigione.
💕💕💕💕💕💕💕👍👍👍👍❤
Può succedere che lo stesso professionista si rifiuti arbitrariamente di coinvolgere i genitori, pur essendo la famiglia parte del problema? Cosa fare in questi casi?
Buongiorno, il professionista può ritenere sia di coinvolgere che non coinvolgere i genitori in un percorso. La decisione è supportata sempre da molti aspetti difficilmente riassumibili in tale sede. E' bene tenere presente che il professionista lavora sempre nell'ottica di aiutare il paziente. Esponga i suoi dubbi al professionista che ha in carico suo figlio.
Salve! Invece se contrario genitori vogliono ma ifiglio non vuole curarsi. Rifiuta parlare mangiare e andare a medico ? Parlo di un ragazzo di 16 anni . Grazie arrivederci
Buongiorno, ne parli prima di tutto con il suo medico e chieda consiglio a lui come intervenire.
Kalina pregate insieme tutti i giorni? Fai un percorso con un bravo sacerdote che è meglio. Di solito sono tutti problemi spirituali
Suonano, vai ad aprire