Ruoppolo Teleacras - Riina su stragi 93 e Addaura
Вставка
- Опубліковано 1 лис 2024
- Il servizio di Angelo Ruoppolo ( / 40129859538 ) Teleacras Agrigento del 10 settembre 2014.
Totò Riina intercettato in carcere si sottrae alla responsabilità sulle stragi del 93 e sul fallito attentato all’Addaura. Lo spettro dei Servizi segreti.
Ecco il testo :
Totò Riina si assume la responsabilità di tanti delitti eccellenti. Ad esempio Falcone, Chinnici, Dalla Chiesa e Borsellino. Però, intercettato in carcere, è reticente, ambiguo, su altri episodi altrettanto eccellenti quanto ancora misteriosi e irrisolti. Totò Riina è sibillino e induce il compagno dell’ ora d’aria a riflettere camminando, e il 18 agosto 2013 riflette così : “se io sono siciliano perché devo andare a fare cose fuori dalla Sicilia? ”. Il riferimento è alle stragi del 1993 : 5 morti in via dei Georgofili a Firenze, altri 5 morti in via Palestro a Milano, e 24 feriti negli attentati romani di via Fauro e alle chiese di San Giorgio in Velabro e San Giovanni in Laterano. E furono esplosioni scatenate 4 mesi dopo l’arresto di Riina, il 15 gennaio 1993, e che gli inquirenti comprendono nel periodo della presunta trattativa. Totò Riina interroga ancora : “io di Palermo e me ne devo andare a Firenze? Perché me ne devo andare a Firenze?” E Alberto Lorusso gli risponde : “ma poi mandato da chi?”. E Riina aggiunge : “io dentro la mia casa metto le cose, li prendo e li metto a bollire. Questi non hanno capito niente. A mio cognato (che è Leoluca Bagarella) gli ho detto: che ci vai a fare a Firenze, a Firenze ci devi mandare a lui, a Binnu Provenzano ci devi mandare a Firenze. Non è che voglio offendere le idee degli altri, per l’amor di Dio, però debbo dire che fa parte di essere un carabiniere (è il riferimento sarebbe ancora per Provenzano). Al governo gli devo vendere morti, gli devo vendere, al governo morti gli devono dare”. Poi, il capo dei capi ricorda il fallito attentato all’ Addaura contro Giovanni Falcone e, anziché raccontare in prima persona, come per le stragi di Capaci e via D’Amelio, racconta invece in terza persona, come se altri siano responsabili, e le parole di Riina sono : “il fatto dell’Addaura, quando gli hanno messo la bomba. Lui ha detto, dice, altri saranno gente perfetta, se lo è immaginato che poteva essere gente, politici, gente con il cervello” (e il riferimento sarebbe al commento sulle menti raffinatissime usato da Falcone subito dopo la scoperta dell’esplosivo sugli scogli). E Lorusso ribatte : “cose del genere, segreti, agenti segreti”. E’ informato Alberto Lorusso, e sarebbe anche a conoscenza dell’ accordo cosiddetto “Farfalla” tra l’ Amministrazione penitenziaria e i Servizi segreti per carpire informazioni nelle carceri senza però informare i magistrati. E Lorusso spiega : “c’è questo protocollo Farfalla, lo ha detto questo Alfano un mese fa quando affacciò alla televisione: il protocollo Farfalla, quando si parlava dell’agenda rossa”. E Riina risponde : “i servizi segreti hanno spalle, ovunque, ne hanno avuto assai i servizi segreti informazioni”.