La storia di Elisa, curata per un tumore al colon: “La ricerca mi ha restituito la vita”

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  • Опубліковано 12 тра 2021
  • Quando si è giovani, spesso, ci si crede invincibili. Elisa è molto giovane, 29 anni, quando riceve una diagnosi di tumore del colon. Quel momento lo ricorda bene: “Era il giugno del 2008: ho ricevuto la diagnosi con mia sorella, che è scoppiata in lacrime. Io ho chiesto subito le tempistiche perché a settembre mi aspettava l'America”.
    Di lì a pochi mesi, infatti, Elisa, top manager nel settore legale, avrebbe dovuto trasferirsi negli Usa a breve per frequentare un prestigioso master all’Università di Chicago. “Stavo preparando un viaggio negli Usa. Ero molto determinata e concentrata. A 29 anni - dice - vuoi vedere il mondo. Io avevo una vita, ho pensato che non poteva finire così”.
    Seguita dal suo oncologo di fiducia, affronta le cure necessarie. Le viene somministrata una chemioterapia sperimentale. “Ho trascorso il mio 30esimo compleanno in un letto d’ospedale - ricorda. È stato un percorso faticoso, con alti e bassi, giorni positivi e giorni negativi”. Attraversa momenti molto complicati in cui si chiede se riuscirà a sorridere di nuovo e essere nuovamente felice. La risposta non tarda ad arrivare.
    La chemioterapia mostra i suoi effetti positivi e il suo oncologo le dice che le cure funzionano. “Ricordo una delle prime visite post terapia. Il mio medico mi dice: sta andando tutto bene, devi solo dare il tempo al corpo di recuperare”. Poco dopo il sorriso torna davvero: Elisa fa i bagagli e prende finalmente quell’aereo per Chicago per coronare i suoi sogni.
    “Non è stato semplice tornare alla normalità. Mi considero fortunata, il cancro era molto aggressivo. Dopo un’esperienza del genere hai paura di fidarti della vita. Invece, bisogna lasciarsi andare e continuare a scommettere. Se non fosse per la ricerca, io non sarei qui. Nella ricerca bisogna continuare a investire, perché il futuro della ricerca è il futuro di tutti. Solo la scienza può aiutarci a costruire un futuro libero dal cancro”.

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