Francesco Bianconi - Storie Inventate, Vera Gheno (Episodio 6)

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  • Опубліковано 4 лют 2025

КОМЕНТАРІ • 20

  • @LewisFucile
    @LewisFucile 4 роки тому +6

    Il coraggio di riprendere questa canzone, anzi, "una canzone come questa". Francesco può farlo. Interpretazione importante, senza tradire l'originale ma accompagnandola da uno straordinario pianoforte capace di inventare e di mantenere il suono pop, quell'arpeggio che si apre alla fine delle strofe.

  • @giuli726
    @giuli726 4 роки тому +3

    Testo, voce e pianoforte trascinanti.
    Grazie, Francesco.

  • @evelinaleonardocucci6568
    @evelinaleonardocucci6568 4 роки тому +7

    mi sembra di aver sentito dalle dita di questo stupendo pianista una preziosa citazione di Satie.

  • @curi1992
    @curi1992 4 роки тому +2

    Allora Bianconi sono senza parole. Intro che omaggia chiaramente Climax, l'ultimo capolavoro di Noè, mio film preferito dell'anno e autocitazione di "contá l'inverni" che ogni volta che l'ascolto sono brividi. Chapeau

  • @Nicola_F.
    @Nicola_F. 4 роки тому

    WOWWW!!! 🤩 🤩 🤩 BELLISSIMA!!!

  • @fedelinus3
    @fedelinus3 4 роки тому +2

    Una storia alternativa a Storia d'amore (con la fisarmonica finale bellissima)

  • @filippoerospani2247
    @filippoerospani2247 4 роки тому +1

    Splendida esecuzione di una pura celentanata (Celentano non figura ufficialmente tra gli autori ma, essendoci Del Prete di mezzo, è probabile un suo intervento nella composizione del pezzo).

  • @garethbale671
    @garethbale671 4 роки тому +4

    Dopo questo video a Bianconi farei una domanda.
    Le piace il cinema di genere anni 70?

  • @1pinkfloydza82
    @1pinkfloydza82 4 роки тому +4

    Al minuto 6:55 il corpo di Bianconi si trasforma in quello del molleggiato.

  • @fedelinus3
    @fedelinus3 4 роки тому +1

    "Come un possibile memento"

  • @riccardodigioia-xs3td
    @riccardodigioia-xs3td Рік тому

    Bianconi e' l' unico che potrebbe musicare e cantare " Le ceneri di Gramsci " di P.P. Pasolini

  • @CleliaGrati
    @CleliaGrati 4 роки тому +6

    Vabe' sono tempi così marci e violenti in cui bisogna (purtroppo) fare l'introduzioncina pedissequa.
    Non è che ci sia da "prendere le canzoni come prodotti artistici, capaci di parlare di cose abiette come sublimi", è che la signora Gheno, che è una linguista e non una storica, è un po' la foglia di fico politicamente corretta per una canzone disperata, scritta in tempi molto diversi da questi, in cui nemmeno si sapeva cosa fosse un INCEL.
    Ma siccome dobbiamo assorbire il peggio e siamo subalterni culturalmente, bisogna che ci sia la linguista committed in questioni di genere a mettere il cartellone fluo a prova di idiota, sia mai che Bianconi possa essere scambiato come un apologeta della misoginia, o una canzone del genere utilizzata da quei fallimenti esistenziali che sono gli INCEL.
    È tutto molto triste.

    • @diegoviola8723
      @diegoviola8723 3 роки тому

      Se è per questo la signora parla (legittimamente beninteso) da attivista e non da linguista; anche perché un linguista, e un sociolinguista in specie, non può che essere anche uno storico, almeno in una certa misura.

    • @CleliaGrati
      @CleliaGrati 3 роки тому

      @@diegoviola8723 non so, sai, in che misura possa un sociolinguista essere anche uno storico.
      Ma la questione rimane: perché si crede che la lingua sia l'avanguardia per il cambiamento della società, quando è vero che avvengono scambi mutui, non sempre costanti, e non sempre simmetrici tra lingua e società? Voglio dire: la lingua, sinora, è sempre stata a rimorchio del cambiamento della società, oggi sembra trainarlo.
      Ma non è sempre così e il processo non è lineare.
      Io sono favorevolissima all'uso della ə nella lingua.
      Sono, o meglio siamo, non binary come genere, plurali come identità.
      Quindi preferiamo ci si rivolga a noi utilizzando questo accorgimento.
      Quanto alle parole sessiste, non basta non usarle più: serve storicizzarle e lasciarle nei libri o nelle canzoni, magari con note il più asciutto possibile su cosa le abbiano prodotte.
      I fatti, la cultura, le condizioni materiali economiche debbono cambiare.
      L'intersezionalità che definisce confini è autoreferenziale; quella che apre a spazi di azione è funzionale al cambiamento.

    • @diegoviola8723
      @diegoviola8723 3 роки тому

      @@CleliaGrati Senz'altro! Il mutamento linguistico, qualora risulti effettivamente connesso con un mutamento (spesso da noi non rilevabile) del referente storico, si trova, pressoché sempre, a valle di un cambiamento storico (quasi mai politico tout court, ma più spesso economico-sociale: insomma lo sviluppo della lingua è uno di quei fenomeni storici di longue durée). Peraltro, il "dirigismo" linguistico è un tratto tipico dei regimi illiberali: e questo può essere semmai un aspetto che invita alla cautela. L'uso dello schwa (perfettamente sovrapponibile a quello dell'asterisco, se non peggiore) è, a mio parere, qualcosa di ancor più aberrante delle varie anomalie morfologiche (come le neoformazioni femminili completamente assenti dalla lingua vera): il linguaggio verbale umano ha un significante primariamente fonico-acustico e la lingua scritta ne è una trascrizione più o meno fedele, ma nulla di più. Lo schwa nella nostra lingua non esiste (pur esistendo in molti dialetti italiani, dove, in fine di parola, marca - ironia della sorte - il maschile!), dunque metterlo per iscritto non ha un valore molto diverso dai burocratismi del tipo: -o/a oppure signor_ ... nat_, etc. perché nella lingua italiana vera esso non è mai pronunciato in quelle sedi. D'altra parte, il maschile italiano nasce dalla contrazione del maschile e del neutro latini, dunque non deve inorridire che esso indichi tranquillamente anche il femminile o il non-binario. Nessuna lingua è perfetta e ciascuna arbitrariamente concettualizza il referente reale in significato. Forse di questi aspetti linguistici dovrebbero occuparsi addetti ai lavori e non solo attivisti (che non hanno gli strumenti per valutare con criterio di queste cose). In un panorama più ampio di specialisti e in un clima meno plebiscitario sono sicuro che le posizioni di Vera Gheno avrebbero scarsa risonanza. Ma questi sono i tempi che corrono...

  • @Ottavio_Farnese
    @Ottavio_Farnese 4 роки тому

    Quante baggianate, tra l'altro con le varie assunzioni in contraddizione logica fra loro. Ascoltiamo la canzone e basta, va