Terremoto del Friuli 6 maggio 1976 - 15 settembre 1976 - filmato storico
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- Опубліковано 5 тра 2021
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Un documentario straziante ricorda la tragedia che ha investito il Friuli nel maggio e settembre del 1976. Dal terremoto alla ricostruzione.
Friuli, una terra che il 6 maggio alle nove della sera è stata scossa dal terremoto. Sono state squassate anche le montagne che a nord chiudevano immobili l'orizzonte. Mille morti, 41 paesi interamente distrutti, oltre 500.000 abitanti colpiti. Le ruspe hanno creato grandi spazi bianchi dove c'erano case. I paesi sono mucchi di sassi, macerie, baracche o prefabbricati che ospitano 80.000 friulani. Quelli che non sono morti nelle case e nelle strade, quelli che non hanno preso la strada dell'emigrazione. Nei paesi di baracche, le comunità disgregate conoscono il caldo e il vento, l'umidità che sale dalla terra, la mancanza di intimità familiare. Poi i terremoti di settembre. Le tende non sono più un rifugio e le promesse di baracche restano promesse e le riparazioni delle case sono saltate. I terremotati sono costretti all'esodo verso il litorale ma molti non partono, restano ancora in tenda, nei porcili o nei vagoni, quasi come fosse una sfida per il futuro di questa terra. Anche nelle vallate più lontane, spopolate dell'emigrazione, la volontà di restare.
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La pellicola fa parte dell’archivio storico cinematografico conservato presso la Cineteca del Veneto www.cinetecadelveneto.it/
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Al tempo eravamo fidanzati ma mio marito era un vigile del fuoco. È stato in Friuli per molto tempo ed al ritorno non ha parlato per un lungo periodo, troppo doloroso! Poi piano piano ha raccontato la tristezza di quei giorni, gente con una dignità unica mai con le mani in mano maiiii! Dopo 2 anni ha voluto portarmi a conoscere chi, nella disgrazia, gli era diventato amico e riconoscente. Ancora adesso a distanza di quasi 50 anni , ci si ricorda 😊
Con sacrificio e tanta dignità i friulani sono risorti..! Onore a questo Popolo !!!
Vissuto in diretta. Fa impressione ricordare quei momenti. Ma la compostezza dell’Italia di allora, vista oggi, complisce come una freccia al cuore! Oggi che di questa compostezza non c’è più traccia!😢
Un mio amico ha fatto il militare a Gemona proprio nel periodo della terremoto, ricorda la gente veramente eccezionale. Forza Friuli
Il terremoto dimenticato: oggi non ne parla più nessuno, perchè i Friulani, i miei parenti, si sono rimboccati le maniche e hanno ricostruito da soli, senza aspettare la manna dal cielo. Ci fu una gara di solidarietà: a casa mia ospitammo una cugina coi 2 figli, mentre suo marito spalava le macerie. Arrivarono contributi da parenti lontani, dall'America, dall'Argentina, dall'Australia. A settembre andammo a Bibione con la nonna, per essere vicini alla sua famiglia... e sentii la seconda scossa di terremoto😮😮😮. Non scorderò mai quei giorni.
I friulani saranno anche povera gente ma grandi lavoratori e quello che fanno lo fanno con moltissima dignità ( mia mamma era di origine Carniche nata a Collina di Forni Avoltri)
Non casualmente,il miglior esempio di ricostruzione post sisma...
2° - 76 genio pionieri, caserma goi, 6 maggio ore 9.00 io c'ero....... i friulani sono un grande popolo, l'affetto, la stima, e la riconoscenza che hanno sempre avuto per noi alpini hanno lasciato nel mio cuore Veneto un ricordo indelebile..... Viva il Friuli, viva i friulani!
Avevo circa 7 anni,ma ricordo le immagini tv dei tg dell'epoca anche se non comprendevo appieno la tragedia
Ricordo bene tante persone del mio paese di Liguria erano andate ad aiutare in Friuli il nostro don bianchi ed altri erano andati a bordano e ancora oggi c e la chiesa che è stata costruita con gli aiuti della mia parocchia poi sono andate anche lassù le crocerossine d imperia e una era una mia parente e le altre mie paesane ed ancora oggi delle persone di bordano vengono a trovare famiglie del mio paese borgomaro prov d Imperia ed alcuni quando e mancato don bianchi sono venuto al suo funerale xchè lui e altri ogni anno andavano in Friuli e non lo dimenticheranno mai
La mia prima esperienza di volontariato...avevo 19 anni partimmo da Firenze con la Caritas
Il friul ringrazia e non dimentica quella terribile notte del 6 maggio 1976! Io aveo quattro anni e ricordo la paura di quei giorni! Grazie a tutti quelli che ci hanno aiutato! Ormai il friuli dopo quel giorno ,ja dato una svolta e non w piu una terra pivera e rurale
Ero lì ho partecipato al 1*soccorso ci sono stato sino al 1991 a Majano .
Sending my best wishes to all of the people in FVG. My mother was born in chiavris, udine 1933 & my heart belongs to the most beautiful region in italy.
È stato, è, uno spartiacque della memoria, una cesura della geografia e della vita. Resta indelebile il suono terribile del boato e il caldo anomalo e appiccicoso delle giornate precedenti. Noi fummo ospitati dalla straordinaria famiglia Giacomin a Lancenigo, che ci accolse con indimenticabile generosità e cura.
L'attaccamento dei Ladini alla terra e alla famiglia è inestimabile.
Io ero li,avevo 3 anni e mezzo e mi ricordo tutto come se fosse ieri
I friulani un popolo dignitoso, che ha saputo rialzare la testa dopo quei giorni bui del maggio 1976 . All'epoca ero ancora studente e ricordo ancora come fosse adesso...Lunga vita ai fürlan 🍀🍀🍀
Il signore che parla dopo é il mio bis nonno
Io avevo 18 giorni ed è una cosa che ho dentro !!!