Sono nata e cresciuta a Prato e ho lavorato nel settore tessile 32 anni. Ho visto con i miei occhi tutto quello che hai detto. Lavoravo in una filatura a pettine, dove lavoravamo filati di buona qualità.... un bel giorno ha varcato il portone un cinese. Accolto con inchino dal mio titolare,perché ci dava delle commesse.... Io operaia ho visto la vera differenza tra le fibre lavorate in precedenza al portato di filato cinese. I capi durano poco perché usano prodotti di pessima qualità e sulle macchine andavano malissimo. Mentre le stesse fibre fatte da aziende italiane andavano benissimo. Pochi nodi e poche attaccatture fanno un filato molto migliore. Mentre i loro filati venivano fuori strapieni di attaccature e nodi(inaccettabile per la vera azienda pratese). E da operaia mi ritrovai a farmi il doppio del c..o ,con sti fili che si rompevano in continuazione. Ovviamente mi son dimessa e sono andata in un'altra azienda,dove si lavorano SOLAMENTE filati pregiati e di altissima qualità e le condizioni di lavoro migliori. Niente a che fare con i cinesi,fortunatamente.
Grazie per la tua testimonianza!! Interessante, se vuoi condividere maggiormente dettagli sui materiali ne sarei onorato. Io per ora ne so poco, evito il sintetico, già un bel passo . Ho avuto tante reazioni allergiche con i sintetici
Si. Peccato che poi tutti a comprare i filati cinesi tanto dispregiati. Non si può fare protezionismo se la gente compra capi di fast fashion a raffica
@@giogio56495 o lo puoi fare tu sostenendo l'insostenibile. Vuoi negare che il Dragone inondi il mercato di prodotti ciofeca e materiali scadendenti? Il popolino vuole consumo il capistalismo di stato lo da. La qualità la paghi e la trovi ancora in Italia e non su internet.
Ragazzi, dalla perspettiva di un ragazzo nato in una famiglia immigrata dalla Cina, ma cresciuto qui in Italia, vi posso dire che fa assolutamente pena lavorare per i cinesi non solo a Prato. Detto ciò però, tanti lavoratori del genere non possono permettersi di cambiare lavoro sia perché non hanno abbastanza dimestichezza con l'italiano sia perché sono quelle le persone che conoscono, dunque l'opportunità che hanno. Tuttavia, non so se andate mai nei ristoranti asiatici e trovate sempre dei bambini cinesi che fanno i compiti, ecco quella è la generazione a cui appartengo io, spero che con il passare del tempo le cose cambino attraverso gli investimenti di denaro ed ore di fatica nell'educazione.
Io conosco purtroppo di ragazzi che come te si sono voluti costruire un futuro studiando per fare un lavoro più decente e sono stati allontanati dalla famiglia. Anche questo non è facile
Il fatto e' che tanti ragazzi cinesi studiano e ahime' usano la conoscenza per sviluppare ulteriormente i business in nero. Non vi sto a dire quanto nero fanno, Ma vi assicuro che tanti ragazzi giovani scelgono la moneta rispetto alle tasse....
Purtroppo i cinesi non hanno un'educazione ambientale non hanno un educazione verso il privato altrui ,non considererò mai un cinese al pari di un europeo ma non perché siete con gli occhi a mandorla ma proprio per l'educazione che non avete.
tutto è avvenuto sotto gli occhi compiacenti delle Istituizioni...(in primis la Finanza) che ha lasciato operare i cinesi facendosi beffa delle regole cui erano soggetti gli italiani nel settore industriale e del commercio, di fatto facendo una concorrenza sleale (orari di lavoro, costo dello stesso) . Credo ci sia stato un preciso disegno alle spalle, probabilmente quello di aprirsi un nuovo mercato molto consistente... ma alla fine ci è convenuto?
Basterebbe leggere le Cifre per capire che è un meccanismo che le istituzioni non hanno nemmeno lontanamente voglia di cambiare. Con molti di quei soldi a nero vengono fuori campagne elettorali di un alto livello
Importante è guadagnare soldi, che ci sia qualcuno a denunciare direi che è inevitabile, perché paura ? i cinesi non mangiano esseri umani, è una realtà conosciuta e le pane quotidiano per forze dell’ordine. Nessun traffico di organi umani armi o droghe. Direi che siano anche onesti.
Grazie per questa serie di documentari sulla realtà di Prato ( piano piano li recupero tutti). Ho lavorato nella città nel settore educativo. Piange il cuore nel vedere intere classi in cui l’insegnante si trova davanti a bambini che non comprendono per niente la lingua, che spesso si trasferiscono nel corso dell’ anno scolastico sparendo nel nulla senza dare spiegazioni, per niente integrati con i compagni, immersi in una realtà che non possiamo conoscere a pieno e comprendere. Bisogna lavorare su questo, puntare sull’istruzione delle nuove generazioni cinesi che vivono a Prato, creare realmente un’integrazione e un senso di appartenenza alla città.
Certo si fanno le segnalazioni ma il punto è di fare sentire accolti questi bambini, non puntare il dito contro le loro famiglie che sono delle vittime come loro. Bisogna creare maggiori fondi per avere mediatori culturali nelle scuole e reali sistemi di supporto .
Mi permetto di aggiungere: per "mediatori culturali" non si intendono solo cartelli in cinese o addirittura libri di testo in doppia lingua. Pur essendo potenziali strumenti di apprendimento, servirebbero solo per un INIZIO di integrazione, altrimenti si contribuisce a creare una sorta di stato parallelo come quello descritto magistralmente nel video. Uno dei problemi principali di questi ragazzini è che nelle loro case si parla SOLO cinese e si PENSA solo in cinese (la mentalità del "soldatino a basso costo che deve servire la causa fin da piccolo" inculcata dai genitori, magari immigrati da poco in Italia). Guarda caso tra i miei ex alunni cinesi, quelli che si sono distinti di più sono quelli che si sono potuti esprimere liberamente. Il problema è che tra loro pare esserci un grande stacco tra "geni" e "segnaposto" proprio per problemi di mentalità e di comunicazione con la realtà italiana in cui hanno deciso di vivere i loro genitori.
Lavoro per un azienda italiana che produce e vende macchine da stampa digitali tessili, ho viaggiato in tutto il mondo, sopratutto in paesi dove la produzione tessile è fortissima, India, Bangladesh, Pakistan, Cina ecc..Vi posso assicurarre che la situazione che c'è a Prato non si dicorta di molto dai paese del terzo mondo, lavorano con macchinari pericolosi per il finissaggio tessile, senza nessun sistema di sicurezza installata sulle macchine, scaricano gli scarti di lavorazione altamente tossici, con all'inteno formaldeide, glicoli, siliconi direttamnte nella fauna senza nessuna depurazione, tutti lo sanno e tutti ignorano questo scempio, bisogna anche dire che non ho mai trovato un imprenditore italiano che si rifiutasse di vendere attrezzature di fronte ad un bel guadagno pulito senza dichiarare un euro.
Grande Simone, pur rischiando casa o incolumità, dato che abiti da quelle parti, hai avuto il coraggio di denunciare queste lefandezze. Prima o poi anche il sindaco sarà con gli occhi a mandorla. Una vergogna queste situazioni che riescano a continuare attività illecite... e non solo a Prato. Grazie per questo video da TV di alto livello.
Tutto bene, fino alla parte del “anche il sindaco Sarà con gli occhi a mandorla”, se è integrato e gode dell’elettorato passivo perché no? Quasi mi sembra che dietro alla giustissima critica si voglia giustificare il razzismo
BHE IL SINDACO DI LONDRA E UN INDIANONOI AVRENO I NIGERIANI-AL COMANDO , LA VENDUTA BORGATARA HA FIRMTO X 180MILA ARRIVI AFRICANI..COME SERVISSE CHE LEI LI LEGITTIMASSE.INTANTO, NE ARRIVANO MIGLIAIA TUTTI I GIORNI
@@TheBluvigo No, assolutamente... ci mancherebbe altro, benvengano politici ed amministratori stranieri. Volevo solo dire che dopo il tentato distretto di polizia cinese ora la "cupola" tenterà di infiltrare anche alte cariche istituzionali negli apparati di governo locale, tutto per poter essere ancor più liberi di delinquere. Non credo nemmeno che a Prato tutti gli imprenditori cinesi siano disonesti. Un saluto.
Sulla TV Svizzera è passato un documentario inchiesta su di una grande azienda che tanto pubblicizza i propri divani sui canali principali di tutta Europa spacciandoli per artigianali made in Italy , ebbene le indagini che smontano la tesi dell'imbottito fatto a mano e di qualità portano a capannoni gestiti da cinesi sempre nella tua regione.
La mia famiglia è nel settore del tessile Veneto da più di trent'anni, e anche qui da almeno un decennio i cinesi hanno fatto la loro comparsa. Trattandosi di un settore dedito soprattutto ai prodotti di lusso è più difficile per loro entrare senza garanzie o senza sottostare a una qualche forma di controllo, ma ciò non toglie che abbiano ritmi di lavoro impossibili per un'azienda gestita da italiani.
Esatto, anche nel Veneto i laboratori cinesi hanno sostituito le aziende italiane, soprattutto quelle che producevano articoli di qualità medio/bassa, ma non solo. Non sono concentrati come a Prato, ma diffusissimi nel cavarzerano, nella zona della Riviera del Brenta, e persino nella zona artigianale di Belluno. A macchia di leopardo. Con il risultato che quando vedo l’etichetta Made in Italy mi chiedo sempre se dietro ci sia un’azienda che paga correttamente lavoratori, tasse e contributi oppure lavoratori clandestini e/o sfruttati, che lavorano di notte in capannoni fatiscenti con i vetri oscurati.
@@emmalicia60 per quanto riguarda la filiera della mia famiglia, posso dirti con assoluta certezza che pochissimo di quello che lavoriamo rimane in Italia, prendendo invece la via dei mercati dediti al consumo massiccio di beni di lusso Made in Italy, come USA, penisola arabica o, per l'appunto, Cina. Questo fa sì che i laboratori cinesi che fanno parte della nostra filiera siano comunque soggetti a controlli qualità piuttosto severi, visto che ogni laboratorio fa capo ad una diversa fase produttiva, quindi se qualcosa va male si sa già chi eventualmente silurare. Poi però come hai detto tu ci sono le realtà dedicate ai prodotti di qualità medio-bassa, e li si che i Cinesi ormai anche qui la fanno da padroni
da pratese caro Simone che a lavorato per 20 nel tessile ho visto e sto vedendo tutto ciò che qui stai raccontando mi piange il cuore quando vedo la mia amatissima città ridotta in questo modo.
Grazie per quello che fai. Portare alla luce questa realtà “nascosta” è un atto di coraggio. Tanto come sempre non fregherà un cazzo a nessuno. La vergogna di quello che un tempo era un bello e ricco centro cittadino.
Nascosta non direi! È risaputa da tempo ma ci sono anche molti italiani collusi a cui fa comodo. Per questo. On succede niente. Pensi che la guardia di finanza non lo sappia.
Le aziende che forniscono macchinari, tecnologie, software, tessuti, coloranti, materie prime, trasporti , vengono tutti da ditte italiane, direi che il mercato di Prato è più capillare di quanto crediamo.
È la stessa cosa accaduta a Napoli, in zona Gianturco: quella zona oramai è cinese, grazie allo Stato e alla camorra. I cinesi sono venuti in Ape Car e ora camminano in Audi. È incredibile il contrasto tra le loro grandi città, come Pechino che è dieci anni più avanti rispetto a quelle statunitensi, e questi ghetti industriali che installano in altre nazioni
@@giovannicaviglia1711probabilmente era non era neanche passato il primo anno di neopatentata per guidare una super car, quell’audi è solo una macchinetta da cambiare l’anno dopo 😂
Io sono del vesuviano ho lavorato qualche anno nell'ambito, ero un tuttofare dai carta modelli al tagliare i piazzati di stoffa le sartorie più "efficaci" erano le loro, di recente sono ritornato in zona e nel mestiere adesso ci sono quelli del Bangladesh i cinesi in quelle zone sono dimezzati.
Infatti è così. Da non paragonare i cinesi che sono ventuti qua a quelli di Pechino o Shangai. Questi erano contadini che vivevano nel pollaio e non avevano nulla da perdere. A Prato sono più o meno tutti della stessa provincia di Wenzhou e con il passaparola sono arrivati qua.
Inchiesta interessantissima! Aspetto con ansia il video sulla criminalità cinese in Toscana. Ho la sensazione che ci siano aspetti da raccontare pure in realtà molto vicine a Prato.
Nella piana Fiorentina la moda è un mercato gigantesco... Le case di moda qui presenti prendono i filati da Prato, la pelletteria da Scandicci, la paglia per i cappelli di paglia appunto da Signa... ci sono realtà importanti, se non gigantesche parlando di Gucci e aziende concorrenti di alta moda...
perchè nessuno guarda mai le etichette!!! semplice!! io il made in china cerco di evitarlo e non è impossibile, ma ci vuole più impegno! innanzitutto, nessuno dovrebbe entrare più in un negozio cinese e poi altra cernita nei negozi italiani
Ragazzi, ma questa allora ve la devo raccontare: quando lavoravo a Milano per una multinazionale tedesca di logistica e trasporti (di cui esiste una filiale anche a Prato), mi capitava di mandare dei camion a Prato per ritirare borsette, che poi una tizia vendeva nel suo negozio di Londra. Spesso capitava che mi chiamasse l'autista per dirmi che, all'indirizzo che gli avevamo fornito, si trovava di fronte ad una cascina abbandonata senza traccia di vita. A quel punto io componevo un numero di telefono in mio possesso al quale rispondeva un tizio (suppongo asiatico) che bofonchiava qualche monosillabo in inglese: io dovevo solo dirgli: "no police, camion..." e il nome dell'azienda per cui lavorarvo. A quel punto, sempre dai racconti degli autisti, spuntavano dal sottosuolo dei cascinali delle persone con i cartoni imballati da consegnare. Tutto questo una decina di anni fa :-D (ridiamo per non piangere, eh...).
No, manca la volontà umana e quindi sociale di pretendere dalla politica l'uso della forza. Ricordatevi che i criminali usano la violenza, esercitando la forza arbitrariamente, mentre lo stato usa la forza per combattere la violenza. Una visione anarchica sottilmente infiltrata nelle "intelligenze" del paese ha disarmato lo stato (inteso come la cittadinanza riunita a sistema), impedendo sempre più l'uso della forza, e la preparazione a difendersi dalla violenza.
ma come mai può essere possibile che tutta questa criminalità sia così, alla vista di tutti quanti, senza che nessuna autorità intervenga? Sappiamo veramente qual è il grado di corruzione (e quanto si allarga con il passare degli anni) che abbiamo in questo benedetto paese? Un altro capolavoro di questo canale, uno dei miei preferiti.
Caro concittadino, siamo coetanei, io ho 32 anni e ricordo benissimo i "vecchi" cinesi con l'ape in giro per Mezzana e non solo (io sono nata in quella zona). Ho chiaro in mente il passaggio, neanche troppo graduale col senno di poi, dall'ape alla Mercedes, non perché ci sia qualcosa di male di per sé, ma è un dato di fatto. Anzi, ne ho fin sopra i capelli di pratesi razzistelli che intanto però, se non fosse per i cinesi, non avrebbero la posizione che hanno, soprattutto a livello imprenditoriale. Se uno viene da fuori e sente parlare un pratese di vecchia generazione penserà: "poverino, l'hanno sfrattato dalla sua stessa città" Un cazzo. Ha fatto comodo a tutta la città il business cinese, mafia compresa. I pratesi hanno svenduto come niente l'intera città, prendendo tutti sostanzialmente per imbecilli, credendo nessuno se ne accorgesse, o semplicemente fregandosene se qualcuno se ne accorgeva. Dopo, poi, fanno le vittime e sparano a zero su chiunque abbia gli occhi a mandorla. I pratesi tutti onesti, gli altri tutti criminali. E l'imprenditore pratese intanto si asciuga le lacrime di coccodrillo col cash cinese. Avoglia te... Poeri grulli
Per tutta questa 💩💩 dovresti ringraziare tutte le amministrazioni conunistelle che si sono sempre succedute. Grazie compagni di aver rovinato e di aver svenduto un pezzo dell'Italia.
Comunque non preoccuparti non è un comportamento Pratese è proprio un indole italiana secondo me te lo dico da veneto perché vedo le stesse dinamiche anche nelle citta qui.
Le persone ipocrite e individualiste che si venderebbero pure la madre pur di guadagnare esistono ovunque non solo in Italia perciò è inutile generalizzare. Io penso che invece di dare come al solito la colpa agli italiani o ai cinesi bisogna guardare il problema per quello che è per affrontare la situazione ovvero che il colonialismo cinese sta man mano prendendo più potere nel mondo (Italia compresa) e che l'Italia dovrebbe prendere più precauzioni al riguardo.
Ciao Simone, non ho mai scritto ma dopo questo video mi piacerebbe capire un'altra dinamica che da qualche anno c'è a Milano, noi li chiamiamo Banglini non so come sia possibile che dei cingalesi che vendevano rose in bici tutto ad un tratto aprono questi negozietti (saranno un centinaio non 2/3) e vendono cibo, bevande robe per la casa comprandole al supermercato e rivendendole a prezzo più alto... Quindi senza senso... Lavatrici di denaro palese anche al più cieco de ciechi... Magari ci state già lavorando per un nuovo video comunque un grazie a te e al tuo staff per avermi fatto conoscere e apprendere un sacco di cose, continuate cosi
Questa serie sull'industria tessile e sul fast fashion è molto interessante, c'è un piccolo dettaglio che secondo me non viene toccato: la qualità dei prodotti di "marca". Ho sempre evitato di comprare vestiti sottocosto preferendo abbigliamento di brand ad un costo più elevato (nulla di esagerato). Ma da 15 anni a questa parte ho notato un calo della qualità, tanto da farmi pensare che forse non vale la pena spendere 50/60 euro per una maglietta o polo, né tantomeno 100 euro per un jeans, se poi dopo 1/2 anni sono da buttare...
Il punto è che anche i marchi sono diventati fast fashion, ma solo con un nome noto di facciata, Levis non è molto più rispettosa dei diritti umani di H&M
60€ per una maglietta è un furto qualunque sia il brand che la produce. Io mi faccio fare le camicie in sartoria e spendo meno del doppio di quella cifra. Camicie eh, non t-shirt.
Che piaccia o meno, il racconto di Saviano sul vestito di Angelina Jolie mi ha sempre inquietato ed affascinato molto da che lo lessi, fantasia o meno.
@@emmalicia60 ho detto meno del doppio, non meno della metà. Solitamente spendo attorno alle 90€, qualche volta di più se scelgo tessuti un po' più costosi o dettagli che richiedono delle lavorazioni aggiuntive ma mi è anche capitato di spendere meno, magari se acquisito più di un prodotto mi viene spesso fatto uno sconto, a volte anche consistente. Mesi fa ho preso un abito da cerimonia e la camicia mi è stata confezionata on omaggio. Sinceramente tra spendere 90€ per una camicia di sartoria e 60 per una t-shirt sputata da una macchina che vale pochi euro e su cui viene stampato (nemmeno cucito) sopra un logo di "alta moda" (vedi le inflazionate d&g, EA, ecc...) non ho dubbi sul da farsi. Sartoria italianissima, da generazioni
Ho fatto il servizio civile nella metà degli anni '90, quindi mi sono vissuto in prima persona la prima grossa ondata di immigrazione (cinese e albanese) ai centri d'accoglienza; ho visto con i miei occhi il degrado e le condizioni disumane in cui gli operai cinesi vivevano e lavoravano nei loro "stanzoni", cose che oggi si fa fatica a credere. Allora avevo circa vent'anni, fresco di diploma in chimica industriale al mitico Buzzi, impiegato come chimico di laboratorio in una delle tante tintorie della città, e non capivo come mai la mia città stesse cambiando così radicalmente e così rapidamente; a essere onesto il fenomeno "cinese" mi dava un certo fastidio allora: da lavoratore del comparto chimico/tessile sentivo tante voci di "disprezzo" dei miei colleghi più grandi sull'argomento; poi col tempo le ragioni e gli sviluppi si sono capiti, sono diventati di dominio pubblico e si sono capite anche le responsabilità. Il tuo video è stato interessantissimo, e allo stesso tempo devastante perchè mi ha fatto di nuovo rivivere le stesse sensazioni di allora. Non vivo più a Prato da 15 anni ormai, e ogni volta che torno per vedere la famiglia non posso fare a meno di notare che la città è purtroppo ancora degradata, lasciata un po' a se stessa e questo mi da un enorme dispiacere. Nella città dove vivo adesso, Modena, c'è stato un inizio di un simile fenomeno particolarmente nella zona di Carpi ma, mi dicono gli autoctoni, è stato subito arginato dalle autorità locali e non ha preso campo. Chissà, se fosse stato gestito meglio sia dalle autorità che dai pratesi, oggi la città sarebbe diversa.
Se tutto ciò “esiste” evidentemente gli occhi vengono chiusi da più parti…ognuno ha il proprio tornaconto…purtroppo storia già vista! Complimenti Simone per darci la possibilità di conoscere meglio queste realtà…
Sono nato a Prato e confermo quello che viene detto in questo servizio , aggiungo anche che in certe zone altamente cinesizzate il degrado a livello di sporcizia è veramente inqualificabile , ma qua nel corso del tempo hanno chiuso un occhio e anche tutti e due.
Estremamente interessante. Da pratese non ho potuto fare a meno, da quando mi sono trasferito a vivere in centro, dell'altissimo numero di pakistani. Parlando con amici che lavorano nel tessile, mi è stato detto che loro sarebbero, adesso, i nuovi "sfruttati" dei cinesi. Non ho modo di poter dimostrare questa tesi, ma sarebbe interessante investigare questa procedura , che di fatto rappresenterebbe una sorta di nuova casta abusiva. Grazie per i vostri contenuti, buon proseguimento!
Sai come oggi è difficile trovare camerieri? Forse anche l'operaio cinese sta diventando difficile da reclutare (complice forse, e spero, l'integrazione). Una casta che non ha fatto molto fortuna è effettivamente quella dei pakistani che sono da anni in Italia ma non si sente mai di pakistani che hanno trovato successo. Come neanche di filippini... ma questi ultimi sono cristiani ferventi e questo forse fa la differenza. Ho visto diversi ristoranti cinesi con staff slavi e "bruni". Ora non so se siano effettivamente pakistani questi
Sovvenziono questo canale da più di 3 anni e sono ancora più convinto che sono stati i migliori soldi spesi da 3 anni a questa parte. Avanti così Simone
Purtroppo da Pratese e lavorando nel mondo tessile (non produzione ma rivendita di tessuti) confermo tutto quello che ha detto Simone…è circa 30 anni che va avanti questa storia
Aspettavo questo tuo video, ben realizzato visto la complessità e la delicatezza del tema. Per chi come me (te) vive quotidianamente la realtà non può che suscitare una certa rabbia di fronte a un tale menefreghismo delle istituzioni. Mi sta a cuore la legalità e subito insieme una corretta e leale competitività sul mercato per tutte le aziende di settore, finché non verranno ripristinati entrambi questi elementi continueremo a parlare del nulla. Aggiungo piena solidarietà agli imprenditori Toscani ma Italiani tutti, fossi stato uno di loro immagino avrei espresso commenti ben più duri.
Mi spiace ma gli imprenditori italiani sono responsabili di questo disastro, sia economicamente perchè negli anni 90 si sono fatti i soldi sfruttando i primi cinesi immigrati, sia politicamente perchè negli ultimi 30 vige solo la legge delle mazzette, in TUTTA ITALIA. I nostri amministratori sono quasi tutti prezzolati da chi gestisce i "dané". Lo so che è uno schifo ma evidentementi alla maggioranza degli italiani va bene così . . . da 30 anni
Buongiorno, ricordo che tempo fa vidi una intervista ad un prefetto (mi pare, non sono sicuro) che parlava proprio di Prato e del fenomeno che viene descritto nel video. Però metteva l'accento su un altro aspetto che qui viene solo accennato, e cioè l'influenza della cultura cinese che vede, in questo giro di sfruttamento, dei legami famigliari tra sfruttati e sfruttatori che andrebbero compresi per arginare questo fenomeno. In sostanza la rete di omertà è agevolata da legami che, alla fine, ricordano il fenomeno ndrangheta del quale un punto di forza è proprio il legame famigliare tra i componenti. Complimenti per il tuo lavoro.
Sì e no. La componente "legami familiari" ha indubbiamente un ruolo, ma non mi sembra ci siano dati per affermare che questa componente venga prima, ad esempio, del puro prestito, fino allo strozzinaggio, nei prestiti di denaro da parte di estranei a contesti familiari. Parlarne poi come di qualcosa che appartiene alla cultura cinese mi sembra un ulteriore modo per sostenere la narrazione più consolante della "invasione dei barbari", dell' arrivo di qualcosa e qualcuno di completamente estraneo a quello che c'era "prima". Di fatto il legame familiare o comunque personale determina sicuramente il fatto che le zone di partenza siano quasi sempre comuni. È una cosa che è già successa a Prato con i precedenti e massicci arrivi di "immigrati" dal sud Italia, dal Mugello, dal Veneto. Famoso è il caso di Bovino (FG) la cui festa patronale è stata per decenni celebrata a Prato. Per altro molte zone di Prato in quel periodo (fra i '50 e gli '80) diventarono zone "etniche", come ad es Il Cantiere, costruito in maniera abusiva su terreni delle FFSS. Ed anche in questa fase c'erano giri di "aiuti" familiari, ad es fra i veneti. Per esempio il mitico Macrolotto Zero (oggi Chinatown) è stato costruito non dai cinesi, ma molto prima. La struttura architettonica con il dedalo di cortili su cui si affacciano l' azienda madre/committente e, ai lati, gli "stanzoni" dei vari "appaltatori" (spesso e volentieri in concorrenza fra loro), era il cuore fluido della pratesitá, ma oggi (soprattutto a chi non ha memoria) sembra "tipicamente cinese". Altri spunti di riflessione li trovi in miei precedenti commenti e risposte oppure puoi chiedermi qui e posso provare a rispondere.
Ho 68 anni, nato e vissuto a Prato, confermo parola per parola ciò che si afferma in questo video. Purtroppo non sono solo le istituzioni a nascondere la testa sotto la sabbia, ma tutti noi pratesi. Purtroppo si deve dire che se i cinesi se ne andassero Prato chiuderebbe i battenti, perché oramai le aziende pratesi sono un numero molto ridotto rispetto a quelle che erano 30 anni fa.
Ero a Firenze per studi nel 95 ... e già a Prato c'era questa situazione. L'impressione è che tutto sommato a chi "galleggia" su queste acque fa comodo rimanga così.
12:28 Scene come questa le ho potute vedere con i miei occhi, nel periodo in cui ho lavorato in una boutique di un famoso marchio di accessori di lusso. Stessa tecnica utilizzata anche da turisti cinesi, che "ingaggiavano" serenamente persone di passaggio davanti al negozio per entrare ad acquistare per loro multipli di uno stesso prodotto, in quanto solitamente alcuni pezzi avevano un limite di acquisto e la presentazione obbligatoria del passaporto per i cittadini extra EU. Una faccia tosta come pochi al mondo.
Il miglior servizio in assoluto, io non commento mai... Ci sono sempre delle imprecisioni e sarebbe lungo fare l'elenco... Ma questa volta tra tutti i video il tuo era perfetto ... Complimenti
Da pratese fa male vedere questo video perché è così chiaro e sotto la luce del sole da far venire i brividi. Spesso mi chiedo cosa fanno la GF le istituzioni, i partiti e i sindacati perché è così ovvio che ti passa la voglia di credere in questa società che pare fondata sulla disonestà della comunità approfittandosi dei deboli , degli ultimi e ognuno che guarda il suo cazzo di orticello, ovviamente con il paraocchi perché un giorno ci accorgeremo che intorno ci sarà solo il deserto.
Che devono fare i politici se sono collusi con gli impresarii😂? Che obbiettività possono mai avere? Semmai dovrebbe essere la comunità a fare qualcosa.
Parlando con un ragazzo...qua dalle mie parti. C'è anche un altro sistema come quello Cinese o i casi di caporalato nei confronti dei Sikh. Si tratta di alcune catene di Kebab. Parlando del più e del meno mi ha detto che lui non fa la spesa, ci pensa il suo datore di lavoro ( paga il suo datore). Può acquistare ciò che vuole ma può farlo solo in determinati Minimarket, non in altri posti. L'affitto, le utenze vengono pagate dal datore di lavoro. In cambio, saltuariamente di qualche ora di straordinario in altri luoghi di lavoro, in differenti mansioni. Il datore di lavoro pensa anche a sbrigare le pratiche riguardanti passaporto e permesso di soggiorno, oltre che a trattenere la documentazione, spiegano ai dipendenti che lo fa per la loro sicurezza. Pensa anche all'invio di denaro alle famiglie dei suoi dipendenti. Non possono occuparsene da soli. Se lo fanno o vengono scoperti vengono cacciati.
Ho lavorato nel pronto moda per 4 anni, uno sfruttamento ed una economia sommersa che neanche immaginate, pian piano dalle sartorie agli ingrossi ed hanno cominciato a tagliarsi da soli il pronto moda in pratica credo che ci abbiano soffiato una fetta di economia complici anche imprenditori nostrani.
Anche lo stato è un azienda. Ogni movimento che viene fatto dalla a alla zeta genera introito in modo diretto o indiretto che sia. Tutti sfruttano tutti fin che c'è l'opportunità e fin che dura. 20/30 anni e poi crolla su sé stesso. È si passa ad un altro settore. Non è mica meno impressionante e abominevole il mercato ortofrutticolo spagnolo? Ogni paese europeo sfrutta la propria posizione per affari del genere. Si andrà avanti all'infinito. Oggi questo, domani quello.
Sì infatti. È assurdo che tante persone tendano ad avercela “coi cinesi” anziché rendersi conto che la base affinché tutto questo avvenga è in primis da ricercarsi in una collusione con lo Stato …
Ho lavorato 10 anni nella moda come disegnatrice stilista. Anche per un grandissimo stilista a livello mondiale italiano proprio di li. Era ora che uscisse il discorso perché è dal 2000 che il disastro avviene complici tutti gli italiani. Ne avrei da raccontare...GRAZIE MILLE PER QUESTO PASSO. ATTENZIONE ITALIANI A COSA ACQUISTIAMO, all'omerta' che ci sta' ammazzando.E' un risparmio che pagheremo molto caro. Vale per cinesi arabi e indiani . Gli italiani sono complici e molto corruttibili ad ogni livello. Basta ipocrisia e omertà. Ci aspetta il peggio se non cambiamo subito atteggiamento
@@ElahBet sarà sempre peggio, sai perchè?? perchè gli italioti dormono e non sono nazionalisti!!! nessuna persona nei negozi guarda mai l'etichetta o si chiede dove venga prodotto quello che vuole comprare, NESSUNO, basta semplicemente osservare, entrate in un qualsiasi negozio e osservate una persona mentre compra, ditemi, se avete mai notato qualcuno leggere l'etichetta
As a Chinese myself, years ago being a tourist in Italy seeing Chinese working and selling things in Italy, I’ve already made the connection and commented on how the “Made in Italy” is a bit sketchy now.
Video ben fatto! Io sono Fiorentino ma frequento spesso zone come il macrolotto per via del lavoro che faccio... Ci sono molti "banditi" se cosi vogliamo chiamarli ma pure persone per bene! Il padre di un mio amico Cinese, a tutti coloro che sono a lavorare offre sempre un bottiglia d'acqua in segno di rispetto, cosa che apprezzo molto! Sono aziende che fatturano milioni l'anno, chi onestamente e chi in nero... Ci sono tanti gli uni quanti gli altri.
Il problema è che quelli che fanno in nero riescono ad avere prezzi più competitivi e quindi a rubare la clientela da chi lavora legalmente, se si continua così tra 10 anni sarà rimasto solo chi lavora in nero, lo stato deve fare qualcosa
Ho una piccola azienda e fino a 15 anni fa acquistavamo tessuti da Prato, fino a quando non è accaduto quello che stai raccontando.. Grande Nova Lectio!
Da pratese, figlio di un operaio tessile, ho vissuto tutto quello che è stato descritto nel video. È stato estremamente strano sentire la storia della mia città perché ormai per noi pratesi la presenza dei cinesi e la loro monopolizzazione del settore tessile sono praticamente una cosa ordinaria, normale. Grazie per questo video, per aver aperto agli occhi al mondo su questa realtà e per averli riaperti anche a noi che ormai abbiamo passivamente accettato tutto ciò.
Molto interessante e allo stesso tempo molto preoccupante.... Aspetto anche un video sul fenomeno dei negozi di pakistani e bengalesi che stanno spuntando ormai come funghi ovunque. Mi chiedo se è tutto legale o dietro si celano più ombre di quelle che pensiamo.
Domanda diretta: cosa può fare un comune cittadino consapevole di tutto ciò fin dall'inizio della storia? Ho 65 anni, sono di Firenze e ho lavorato per 30 anni all'Osmannoro. Tutta la Toscana ha visto fin dagli anni 60 come hanno funzionato le cose. In primis le connivenze istituzionali che hanno consentito tutto ciò...ora ci si sveglia? Perché ora è non 25 anni fa, quando forse era possibile arginare le cose? Ma la scema sono io che mi pongo certe domande.
@@Arasce04 ti ringrazio per l'interessamento alla mia tranquillità, anche se non sono questi argomenti che me la fanno raggiungere o meno. Purtroppo sono sempre stata sensibile a certi temi, che ci posso fare?🤷♂️
Perché pareva che l’unica strada possibile per contrastare la concorrenza del tessile prodotto in oriente fosse quella di abbattere i costi di produzione in Italia. Senza prevedere che sarebbe stato un bagno di sangue per le aziende italiane gestite rispettando la legalità
A Shanghai in un mercato tessile nascosto nella metro, ho conosciuto più di una persona che aveva lavorato a Prato e parlava un po' italiano. Questo fa capire quanti cinesi vanno e vengono da li
I cinesi sono molti di più in Usa (3 milioni e rotti), Canada (1,3 milioni), per non parlare dei paesi del sudest asiatico, primi in classifica (in Thailandia i cinesi sono 7 milioni). Stiamo parlando di un popolo di 1,3 miliardi .
Complimenti davvero, un video tosto. Ogni tanto mi reco a Prato e mi rendo conto del degrado che c'è nella zona cinese. Quello che succede realmente all'interno dei capannoni posso solo immaginarlo
Anche io ci vado spesso, dove mi giro Maserati, Mercedes classe G e Porsche a non finire... Poi guardo il volante e vedo un bel logo Renault, così mi dico: forse sto portando un po' di degrado nella zona...🤣
Sono convinto che quanto accade a Prato riesca ad influenzare tutto il settore tessile a livello nazionale. Le provincie di Como e Biella al nord sono sempre state culla del settore tessile, guarda caso crollato nell’ultimo decennio… finché continueremo ad essere il paese dei turisti non ci sarà futuro.
Finalmente qualcuno che ne parla. È assolutamente fuori da ogni logica quello che succede al macrolotto, iolo e via pistoiese. Sfruttare poveracci facendoli lavorare 12-15 ore 7 giorni su 7 per meno di 1000€ al mese.
Finalmente qualcuno che parla di questo sistema, e nel sistema c'è anche lo smaltimento dei rifiuti, nel settore tessile possono essere molto tossici, le conseguenze per l'ambiente... Come se non bastassero quelle delle altre industrie toscane.
Sono 25 anni che a prato funziona così.....il problema è che in Italia ci sono le leggi per gli stranieri e le leggi per gli italiani......io sono commerciante e quando mi sono beccato il verbale dalla finanza per uno scontrino da 3 euro le chiesi come mai i cinesi e marocchini non facessero scontrini e nessuno le diceva niente....la sua risposta fu voi italiani avete la casa la macchina e quindi pagate ,loro non hanno niente di intestato quindi non vale la pena controllarli......li decisi di non votare mai più
Stessa cosa ormai da anni succede a Verona, ovunque vai negozi cinesi dento e fuori dalla città vecchia, dove poi la stessa città si sta letteralmente ghettizzando creando vere e proprie borgate dove trovi solo questa o quella etnia e tra l'altro anche nelle vie principali della città o di transito obbligato a piedi per arrivare al centro, diventando dei veri e propri quartieri pericolosi da attraversare con amici o fidanzate per fare due passi la sera ma dove devi OBBLIGATORIAMENTE passare per poter arrivare al centro e sennò la soluzione alternativa è rimanere barricati in casa. Per fare un esempio via XX settembre, una tra le più importanti se non la più importante per poter accedere alla città dalla parte est per quelli che come me vivono da questa parte vede 500 metri di via tappezzata di negozietti di cineserie e/o tutti negozi di immigrati che hanno portato anche la via che fino agli anni 80/90 era anche rigogliosa ad essere un vero e proprio porcilaio malfamato dove di sera girano non prostitute ma genti dalle più dubbie moralità e provenienze. Si trova dunque la traversa cinese, quella dei magrebini, quella delle genti dell'est, quella degli spaccini, quella dei drogati, quella della gente che non devi guardare e poi forse dopo aver passato questo mezzo chilometro arrivi alla salvezza e ti puoi FORSE godere un giro in centro però è un qualcosa di assolutamente deplorevole e pericoloso per chi vi deve transitare oltre che al degrado e alla malavita che ci gira
Mia madre mi aveva raccontato che lei da giovane avendo fatto la scuola da sarta aveva lavorato a Prato in quelle sartorie cinesi e mi aveva detto che non si lavora proprio bene, però grande Simo o Scazzo continua così❤💪🏻
Peccato si possa mettere un solo pollice, xchè anche 100 non bastano a renderti omaggio x i video che fai. Grazie!!! ogni volta che ti ascolto rimango molto colpita. Continua sempre nell'esposizione di tutte queste trenmede" verità sommerse con la speranza che ci riportino ad una vita positiva. GRAZIE!
Questo video mi è capitato sotto gli occhi a pennello: qualche giorno fa ho acquistato dei vestiti al mercatino ed esaminando le etichette ho letto che vengono prodotti a Prato da ditta cinese e commercializzati da una fantomatica ditta di cui ho cercato notizie sulla Rete, ma non ho trovato nulla. Ora mi è tutto più chiaro.
Da fiorentino che ha lavorato per anni nella zona Osmannoro-Campi-Prato, ho visto in prima persona la crescita del degrado di cui parli. Un mostro che, ho paura, sia ormai troppo grosso e ramificato per essere debellato totalmente. 😔 Complimenti per il video!
I pratesi si sono venduti alla Cina , io sono di biella e anche a biella ci hanno provato a comprare le fabbriche tessili … prato e biella sono i 2 poli tessili in Italia molto importati e strategici , noi di Biella abbiamo sempre visto i pratesi un po’ come venduti allo straniero , qua ci hanno provato ad aprire alcune aziende alla fine degli anni 90 , le ditte come zegna Piacenza cerruti ecc ecc ecc si sono imposti e da Biella se ne sono andati
Io sono di Ivrea e conosco una ragazza che lavora per Zegna e lei è di Biella. Comunque spero proprio che almeno i biellesi non si siano venduti ai cinesi
ONORE A VOI siete un esempio e il vostro insegnamento di CACCIARE i delinquenti ( di tutte le nazionalità compresi gli italiani) sarebbe da 92 minuti di applausi
No è che i piemontesi hanno i coglioni che i toscani non hanno da illo tempore. Anche dove vivo io è pieno di sti negozi cinesi schifosi e puzzolenti, e vedere italiani lavorare per stranieri mi fa proprio orrore. Dovrebbero essere loro a lavorare per noi e invece li facciamo comandare. Finisce molto male questa storia, tanta gente ne ha le palle piene di questa invasione di stranieri di ogni tipo.
Ottimo e coraggioso resoconto di una situazione,ormai incancrenita, che anche per tanti altri aspetti (immigrazione incontrollata,criminalità straniera in espansione con appoggio du quella italiana, corruzione ed ignavia di chi dovrebbe controllare...) ci sta portando verso una situazione sociale instabile ed ingestibile...
Apprezzo molto l’ultimo appunto su vedere dov’è il vero problema. Questo video è ricco di informazioni. Io sono entrato e poi uscito nel sistema dei ristoranti cinesi sapendone abbastanza direi. Il sistema è molto analogo a quello dei capannoni. Uso di portavoce per nascondere soci più grossi. Uso di edifici “restaurati” per uso abitativo assimilato. Minimo di contratti legali e lavoratori in nero.
Ritengo che il modo migliore per cercare di risolvere il problema sia condividere il video in modo diventi virale. Forse on questo modo le istituzioni sia locali sia nazionali dovranno intervenire forzatamente eradicando anche la parte di connivenza con questa piaga.
Negli ultimi 50 anni si è fatto di tutto per spostare l'attenzione delle masse dai grandi problemi sociali, e primari, al futile. Un bel "risparmio" sulla spesa correlata all'investimento di quello che sarebbe stato un progresso generalizato delle condizioni di vita, per tutti, ma con delle conseguenze. Oggi, la politica è un mestiere ed media sono al servizio di chi vuole tenere lontano l'interersse dai problemi sociali. Per dimostrare sensibilità alle problematiche delle persone, ci si occupa di "particolari diritti" di ristrette minoranze, spesso benestanti e prive di problematiche primarie. Se in loco, pagando, si può fare in modo che tutti abbiano un tornaconto nell'essere "distratti", a distanza, le persone considerano ormai i problemi sociali una questione irrilevante, oppure inevitabile, o addirittura inesistente, visto che nessuno ne parla.
Come sempre N.1, più chiaro di così non si può. Grazie del tuo utilissimo contributo informativo. Purtroppo la situazione è talmente radicata, oleata e funziona bene che il processo di irreversibilità ormai è impossibile. Numeri e soldi sono la risposta. N.B.: a 3:55 aggiungerei anche da N.5 cinesi su un ape 50 in venti anni a N.1 cinese con 5 mercedes, di cui tanti italiani prendevano in giro e ora sono i loro padroni e datori di lavoro. 😱
Complimenti per il lavoro svolto e soprattutto per il coraggio. Vale molto più il tuo canale della parola di politici e giornalistici, che come spesso si dimostra sono coinvolti negli stessi crimini che denunciano! A questo punto è il consumatore finale ad avere la facoltà di cambiare le cose ma chiaramente non è sempre facile. Complimenti ancora!
Grazie Simone e collaboratori. Grazie per la vostra accuratezza e per il vostro coraggio, Spero che questo video serva a smouovere un po le acque affinche' lo Stato cominci davvero ad affrontare questo schifo.
Anche qui in Piemonte a Barge (CN) le cave di pietra sono tutte cinesi. Ma lo stato chiude gli occhi su tutto ciò che succede perché gli fa comodo così.
Grazie per questo coraggioso video. Purtroppo le situazioni illegali in Italia sono sicuramente peggiorate, decennio dopo decennio. Come evidenziato nel filmato, si potrebbe porre un freno a tutto questo, ma gli attori in campo sono così numerosi e potenti che la situazione non potrà che peggiorare. Attento a muoverti nelle vie di Prato.
Complimenti per i tuoi servizi che non smetto mai di ascoltare sopratutto molto più professionali di quelle televisive. In Italia dire di controllare lo straniero viene visto spesso male. Ma se ogni volta che, come si usa in Australia, arriva lo straniero è sempre meglio verificare dove lavora, chi è il datore, dove abita e contratto di locazione verifiche dei viaggi. Creare una piccola polizia amministrativa e non burocrate, questo proprio per tutelare il cinese che non finisca in un paese sperando nella bella vita e finire schiavo regolarizzato.
Sfruttano una semplice regola fiscale: se uno straniero apre una ragione sociale (un attività) per 3 anni paga imposte e tasse molto ridotte rispetto a un autoctono (per "aiutarlo" a inserirsi). Ora supponiamo che la ditta sia in capo a un certo Zang Ping, prima dello scadere dei 3 anni, chiude l azienda...e un mese dopo riaprono una ditta (diversa ma sostanzialmente la stessa) solo che viene aperta da Ping Zhong (un altro, ma sempre della cricca precedente) e il gioco ricomincia.
Noi che abitiamo a Prato lo sappiamo da sempre di tutto questo che tu nel tuo video esponi giustamente e correttamente c è stato un finto disinteresse di Stato e Regione da sempre!! Io è dal 1983 che abito a Prato e ho visto tutto quello che hai ottimamente spiegato!
Sono nata e cresciuta a Prato e ho lavorato nel settore tessile 32 anni. Ho visto con i miei occhi tutto quello che hai detto. Lavoravo in una filatura a pettine, dove lavoravamo filati di buona qualità.... un bel giorno ha varcato il portone un cinese. Accolto con inchino dal mio titolare,perché ci dava delle commesse.... Io operaia ho visto la vera differenza tra le fibre lavorate in precedenza al portato di filato cinese. I capi durano poco perché usano prodotti di pessima qualità e sulle macchine andavano malissimo. Mentre le stesse fibre fatte da aziende italiane andavano benissimo. Pochi nodi e poche attaccatture fanno un filato molto migliore. Mentre i loro filati venivano fuori strapieni di attaccature e nodi(inaccettabile per la vera azienda pratese). E da operaia mi ritrovai a farmi il doppio del c..o ,con sti fili che si rompevano in continuazione. Ovviamente mi son dimessa e sono andata in un'altra azienda,dove si lavorano SOLAMENTE filati pregiati e di altissima qualità e le condizioni di lavoro migliori. Niente a che fare con i cinesi,fortunatamente.
Grazie per la tua testimonianza!! Interessante, se vuoi condividere maggiormente dettagli sui materiali ne sarei onorato.
Io per ora ne so poco, evito il sintetico, già un bel passo . Ho avuto tante reazioni allergiche con i sintetici
Se mi dici per quali aziende lavorate aerei contento di acquistare da loro
Si. Peccato che poi tutti a comprare i filati cinesi tanto dispregiati. Non si può fare protezionismo se la gente compra capi di fast fashion a raffica
@@personalelorenzo6922
Infatti il protezionismo si basa sul fatto che le merci estere o sono vietate o sono sovra tassate
@@giogio56495 o lo puoi fare tu sostenendo l'insostenibile. Vuoi negare che il Dragone inondi il mercato di prodotti ciofeca e materiali scadendenti? Il popolino vuole consumo il capistalismo di stato lo da. La qualità la paghi e la trovi ancora in Italia e non su internet.
Ragazzi, dalla perspettiva di un ragazzo nato in una famiglia immigrata dalla Cina, ma cresciuto qui in Italia, vi posso dire che fa assolutamente pena lavorare per i cinesi non solo a Prato. Detto ciò però, tanti lavoratori del genere non possono permettersi di cambiare lavoro sia perché non hanno abbastanza dimestichezza con l'italiano sia perché sono quelle le persone che conoscono, dunque l'opportunità che hanno.
Tuttavia, non so se andate mai nei ristoranti asiatici e trovate sempre dei bambini cinesi che fanno i compiti, ecco quella è la generazione a cui appartengo io, spero che con il passare del tempo le cose cambino attraverso gli investimenti di denaro ed ore di fatica nell'educazione.
Io conosco purtroppo di ragazzi che come te si sono voluti costruire un futuro studiando per fare un lavoro più decente e sono stati allontanati dalla famiglia.
Anche questo non è facile
Il fatto e' che tanti ragazzi cinesi studiano e ahime' usano la conoscenza per sviluppare ulteriormente i business in nero. Non vi sto a dire quanto nero fanno, Ma vi assicuro che tanti ragazzi giovani scelgono la moneta rispetto alle tasse....
Purtroppo i cinesi non hanno un'educazione ambientale non hanno un educazione verso il privato altrui ,non considererò mai un cinese al pari di un europeo ma non perché siete con gli occhi a mandorla ma proprio per l'educazione che non avete.
Speriamo....
Non potrà piovere per sempre...
Fa paura consapevolizzare che a denunciare la criminalità sia un blogger o uno youtuber e non le istituzioni che anzi hanno favorito questa realtà.
Ancora vi meravigliate di come l'Italia non denunzia le illegalità nel nostro paese e nel loro paese
tutto è avvenuto sotto gli occhi compiacenti delle Istituizioni...(in primis la Finanza) che ha lasciato operare i cinesi facendosi beffa delle regole cui erano soggetti gli italiani nel settore industriale e del commercio, di fatto facendo una concorrenza sleale (orari di lavoro, costo dello stesso) . Credo ci sia stato un preciso disegno alle spalle, probabilmente quello di aprirsi un nuovo mercato molto consistente... ma alla fine ci è convenuto?
@@PIETROSCAIRATO a qualcuno sicuramente è convenuto, puoi starne certo. Forse ora quell'epoca sta finendo e si stanno aprendo crepe nelle muraglie?
Basterebbe leggere le
Cifre per capire che è un meccanismo che le istituzioni non hanno nemmeno lontanamente voglia di cambiare.
Con molti di quei soldi a nero vengono fuori campagne elettorali di un alto livello
Importante è guadagnare soldi, che ci sia qualcuno a denunciare direi che è inevitabile, perché paura ? i cinesi non mangiano esseri umani, è una realtà conosciuta e le pane quotidiano per forze dell’ordine. Nessun traffico di organi umani armi o droghe. Direi che siano anche onesti.
Tu sei una di quelle persone che mi fa recuperare un pizzico di speranza nell'umanità! GRAZIE GRAZIE e ancora GRAZIE per tutto il lavoro che svolgi!
Noi siamo l umanita mio resto sono umanoidi
Grazie per questa serie di documentari sulla realtà di Prato ( piano piano li recupero tutti). Ho lavorato nella città nel settore educativo. Piange il cuore nel vedere intere classi in cui l’insegnante si trova davanti a bambini che non comprendono per niente la lingua, che spesso si trasferiscono nel corso dell’ anno scolastico sparendo nel nulla senza dare spiegazioni, per niente integrati con i compagni, immersi in una realtà che non possiamo conoscere a pieno e comprendere. Bisogna lavorare su questo, puntare sull’istruzione delle nuove generazioni cinesi che vivono a Prato, creare realmente un’integrazione e un senso di appartenenza alla città.
Bambini che dormono sui banchi perché lavorano di notte. Non solo a Prato, anche a Brozzi.
Ho lavorato a Empoli come insegnante qualche anno fa, in alcune scuole è così pure qui... che amarezza.
Segnalazioni agli organi di competenza, se ne fanno?
Certo si fanno le segnalazioni ma il punto è di fare sentire accolti questi bambini, non puntare il dito contro le loro famiglie che sono delle vittime come loro. Bisogna creare maggiori fondi per avere mediatori culturali nelle scuole e reali sistemi di supporto .
Mi permetto di aggiungere: per "mediatori culturali" non si intendono solo cartelli in cinese o addirittura libri di testo in doppia lingua. Pur essendo potenziali strumenti di apprendimento, servirebbero solo per un INIZIO di integrazione, altrimenti si contribuisce a creare una sorta di stato parallelo come quello descritto magistralmente nel video. Uno dei problemi principali di questi ragazzini è che nelle loro case si parla SOLO cinese e si PENSA solo in cinese (la mentalità del "soldatino a basso costo che deve servire la causa fin da piccolo" inculcata dai genitori, magari immigrati da poco in Italia). Guarda caso tra i miei ex alunni cinesi, quelli che si sono distinti di più sono quelli che si sono potuti esprimere liberamente. Il problema è che tra loro pare esserci un grande stacco tra "geni" e "segnaposto" proprio per problemi di mentalità e di comunicazione con la realtà italiana in cui hanno deciso di vivere i loro genitori.
Lavoro per un azienda italiana che produce e vende macchine da stampa digitali tessili, ho viaggiato in tutto il mondo, sopratutto in paesi dove la produzione tessile è fortissima, India, Bangladesh, Pakistan, Cina ecc..Vi posso assicurarre che la situazione che c'è a Prato non si dicorta di molto dai paese del terzo mondo, lavorano con macchinari pericolosi per il finissaggio tessile, senza nessun sistema di sicurezza installata sulle macchine, scaricano gli scarti di lavorazione altamente tossici, con all'inteno formaldeide, glicoli, siliconi direttamnte nella fauna senza nessuna depurazione, tutti lo sanno e tutti ignorano questo scempio, bisogna anche dire che non ho mai trovato un imprenditore italiano che si rifiutasse di vendere attrezzature di fronte ad un bel guadagno pulito senza dichiarare un euro.
Meno male abbiamo ancora produzione di macchinari che anche quelli stanno arrivando dalla cina
Grande Simone, pur rischiando casa o incolumità, dato che abiti da quelle parti, hai avuto il coraggio di denunciare queste lefandezze.
Prima o poi anche il sindaco sarà con gli occhi a mandorla.
Una vergogna queste situazioni che riescano a continuare attività illecite... e non solo a Prato.
Grazie per questo video da TV di alto livello.
Tutto bene, fino alla parte del “anche il sindaco Sarà con gli occhi a mandorla”, se è integrato e gode dell’elettorato passivo perché no? Quasi mi sembra che dietro alla giustissima critica si voglia giustificare il razzismo
BHE IL SINDACO DI LONDRA E UN INDIANONOI AVRENO I NIGERIANI-AL COMANDO , LA VENDUTA BORGATARA HA FIRMTO X 180MILA ARRIVI AFRICANI..COME SERVISSE CHE LEI LI LEGITTIMASSE.INTANTO, NE ARRIVANO MIGLIAIA TUTTI I GIORNI
@@TheBluvigo No, assolutamente... ci mancherebbe altro, benvengano politici ed amministratori stranieri.
Volevo solo dire che dopo il tentato distretto di polizia cinese ora la "cupola" tenterà di infiltrare anche alte cariche istituzionali negli apparati di governo locale, tutto per poter essere ancor più liberi di delinquere.
Non credo nemmeno che a Prato tutti gli imprenditori cinesi siano disonesti.
Un saluto.
@@TheBluvigoeccolo quello che le spara!
Bravo Simone hai
Illustrato perfettamente , come Fiorentino con attivita'a
Campi ,conosco abbastanza Prato.
Sulla TV Svizzera è passato un documentario inchiesta su di una grande azienda che tanto pubblicizza i propri divani sui canali principali di tutta Europa spacciandoli per artigianali made in Italy , ebbene le indagini che smontano la tesi dell'imbottito fatto a mano e di qualità portano a capannoni gestiti da cinesi sempre nella tua regione.
MIi pare fosse Emilia Romagna, no?
Poltronesofà
La mia famiglia è nel settore del tessile Veneto da più di trent'anni, e anche qui da almeno un decennio i cinesi hanno fatto la loro comparsa.
Trattandosi di un settore dedito soprattutto ai prodotti di lusso è più difficile per loro entrare senza garanzie o senza sottostare a una qualche forma di controllo, ma ciò non toglie che abbiano ritmi di lavoro impossibili per un'azienda gestita da italiani.
Ni hao BEN ET TON ! Xie xie
Esatto, anche nel Veneto i laboratori cinesi hanno sostituito le aziende italiane, soprattutto quelle che producevano articoli di qualità medio/bassa, ma non solo.
Non sono concentrati come a Prato, ma diffusissimi nel cavarzerano, nella zona della Riviera del Brenta, e persino nella zona artigianale di Belluno. A macchia di leopardo.
Con il risultato che quando vedo l’etichetta Made in Italy mi chiedo sempre se dietro ci sia un’azienda che paga correttamente lavoratori, tasse e contributi oppure lavoratori clandestini e/o sfruttati, che lavorano di notte in capannoni fatiscenti con i vetri oscurati.
Be tempo fa i pratesi lavorano 12 ore al giorno
Ma vecchi tempi vecchie maniere
@@emmalicia60 per quanto riguarda la filiera della mia famiglia, posso dirti con assoluta certezza che pochissimo di quello che lavoriamo rimane in Italia, prendendo invece la via dei mercati dediti al consumo massiccio di beni di lusso Made in Italy, come USA, penisola arabica o, per l'appunto, Cina. Questo fa sì che i laboratori cinesi che fanno parte della nostra filiera siano comunque soggetti a controlli qualità piuttosto severi, visto che ogni laboratorio fa capo ad una diversa fase produttiva, quindi se qualcosa va male si sa già chi eventualmente silurare.
Poi però come hai detto tu ci sono le realtà dedicate ai prodotti di qualità medio-bassa, e li si che i Cinesi ormai anche qui la fanno da padroni
@@emmalicia60 nella zona artigianale di Belluno dove? Puoi essere più precisa?
da pratese caro Simone che a lavorato per 20 nel tessile ho visto e sto vedendo tutto ciò che qui stai raccontando mi piange il cuore quando vedo la mia amatissima città ridotta in questo modo.
Grazie per quello che fai. Portare alla luce questa realtà “nascosta” è un atto di coraggio. Tanto come sempre non fregherà un cazzo a nessuno. La vergogna di quello che un tempo era un bello e ricco centro cittadino.
Nascosta non direi! È risaputa da tempo ma ci sono anche molti italiani collusi a cui fa comodo. Per questo. On succede niente. Pensi che la guardia di finanza non lo sappia.
@@saveriolotito2010 infatti nascosto è virgolettato
Purtroppo anche le autorità e le camere di commercio sanno tutto, però è una situazione che tollerano, per tenere bassi i salari degli operai.
Molti ne traggono vantaggio...molti italiani intendo ..."morte tua vita mia".
Le aziende che forniscono macchinari, tecnologie, software, tessuti, coloranti, materie prime, trasporti , vengono tutti da ditte italiane, direi che il mercato di Prato è più capillare di quanto crediamo.
Da pratese, grazie per questo video.
Sei riuscito a riassumere in 15 minuti tutto quello che c´era da dire.
È la stessa cosa accaduta a Napoli, in zona Gianturco: quella zona oramai è cinese, grazie allo Stato e alla camorra. I cinesi sono venuti in Ape Car e ora camminano in Audi.
È incredibile il contrasto tra le loro grandi città, come Pechino che è dieci anni più avanti rispetto a quelle statunitensi, e questi ghetti industriali che installano in altre nazioni
Vista pochi gg fa a Bologna giovane cinese che non riusciva a controllare una Audi A7 5.0 TDI (base a 79.000€ e rotti).
Con tutti i marchi di lusso,di supercar che ci sono citi proprio quello dell Audi???? Audi è semplicemente una volkwagen un po rifinita meglio,mah!
@@giovannicaviglia1711probabilmente era non era neanche passato il primo anno di neopatentata per guidare una super car, quell’audi è solo una macchinetta da cambiare l’anno dopo 😂
Io sono del vesuviano ho lavorato qualche anno nell'ambito, ero un tuttofare dai carta modelli al tagliare i piazzati di stoffa le sartorie più "efficaci" erano le loro, di recente sono ritornato in zona e nel mestiere adesso ci sono quelli del Bangladesh i cinesi in quelle zone sono dimezzati.
Infatti è così. Da non paragonare i cinesi che sono ventuti qua a quelli di Pechino o Shangai. Questi erano contadini che vivevano nel pollaio e non avevano nulla da perdere. A Prato sono più o meno tutti della stessa provincia di Wenzhou e con il passaparola sono arrivati qua.
Inchiesta interessantissima! Aspetto con ansia il video sulla criminalità cinese in Toscana. Ho la sensazione che ci siano aspetti da raccontare pure in realtà molto vicine a Prato.
Va be... Campi Bisenzio, Osmannoro... Ecc.
Perché nessuno fa nulla?
"...il 10% della produzione europea di prodotti tessili proviene da Prato..."
Direi che abbiamo la risposta
Anche vestiti Chanel ahhahahaha
Nella piana Fiorentina la moda è un mercato gigantesco... Le case di moda qui presenti prendono i filati da Prato, la pelletteria da Scandicci, la paglia per i cappelli di paglia appunto da Signa... ci sono realtà importanti, se non gigantesche parlando di Gucci e aziende concorrenti di alta moda...
Semplicemente perché finanzieri e ispettori del lavoro sono nei libri paga di questi delinquenti.
perchè nessuno guarda mai le etichette!!! semplice!! io il made in china cerco di evitarlo e non è impossibile, ma ci vuole più impegno! innanzitutto, nessuno dovrebbe entrare più in un negozio cinese e poi altra cernita nei negozi italiani
@@annalou9176 in questo caso non vedrai scritto Made in Cina ma Made in Italy visto che le aziende del video si trovano a Prato
Ragazzi, ma questa allora ve la devo raccontare: quando lavoravo a Milano per una multinazionale tedesca di logistica e trasporti (di cui esiste una filiale anche a Prato), mi capitava di mandare dei camion a Prato per ritirare borsette, che poi una tizia vendeva nel suo negozio di Londra. Spesso capitava che mi chiamasse l'autista per dirmi che, all'indirizzo che gli avevamo fornito, si trovava di fronte ad una cascina abbandonata senza traccia di vita. A quel punto io componevo un numero di telefono in mio possesso al quale rispondeva un tizio (suppongo asiatico) che bofonchiava qualche monosillabo in inglese: io dovevo solo dirgli: "no police, camion..." e il nome dell'azienda per cui lavorarvo. A quel punto, sempre dai racconti degli autisti, spuntavano dal sottosuolo dei cascinali delle persone con i cartoni imballati da consegnare. Tutto questo una decina di anni fa :-D (ridiamo per non piangere, eh...).
Manca la VOLONTÀ POLITICA di regolarizzare tutto e fare rispettare le leggi. Ricordo che viene SFRUTTATO anche il LAVORO MINORILE
No, manca la volontà umana e quindi sociale di pretendere dalla politica l'uso della forza. Ricordatevi che i criminali usano la violenza, esercitando la forza arbitrariamente, mentre lo stato usa la forza per combattere la violenza.
Una visione anarchica sottilmente infiltrata nelle "intelligenze" del paese ha disarmato lo stato (inteso come la cittadinanza riunita a sistema), impedendo sempre più l'uso della forza, e la preparazione a difendersi dalla violenza.
La politica è impegnata per cose ben più gravi e importanti, tipo il male più grande di questo paese, il Rdc 😅
La politica 😂😂😂😂
Quale volontà possono avere I politici che prendono ordini dalle lobbi finanziarie!
Fra cani non si mordono....fin che c'è polpa sull'osso.
ma come mai può essere possibile che tutta questa criminalità sia così, alla vista di tutti quanti, senza che nessuna autorità intervenga? Sappiamo veramente qual è il grado di corruzione (e quanto si allarga con il passare degli anni) che abbiamo in questo benedetto paese? Un altro capolavoro di questo canale, uno dei miei preferiti.
Caro concittadino, siamo coetanei, io ho 32 anni e ricordo benissimo i "vecchi" cinesi con l'ape in giro per Mezzana e non solo (io sono nata in quella zona). Ho chiaro in mente il passaggio, neanche troppo graduale col senno di poi, dall'ape alla Mercedes, non perché ci sia qualcosa di male di per sé, ma è un dato di fatto. Anzi, ne ho fin sopra i capelli di pratesi razzistelli che intanto però, se non fosse per i cinesi, non avrebbero la posizione che hanno, soprattutto a livello imprenditoriale.
Se uno viene da fuori e sente parlare un pratese di vecchia generazione penserà: "poverino, l'hanno sfrattato dalla sua stessa città"
Un cazzo. Ha fatto comodo a tutta la città il business cinese, mafia compresa. I pratesi hanno svenduto come niente l'intera città, prendendo tutti sostanzialmente per imbecilli, credendo nessuno se ne accorgesse, o semplicemente fregandosene se qualcuno se ne accorgeva.
Dopo, poi, fanno le vittime e sparano a zero su chiunque abbia gli occhi a mandorla. I pratesi tutti onesti, gli altri tutti criminali. E l'imprenditore pratese intanto si asciuga le lacrime di coccodrillo col cash cinese.
Avoglia te... Poeri grulli
Cioè in pratica, come al solito, il proletariato lo prende nel sedere? E chi ha i soldi invece ride (italiano o cinese è uguale)
@@1996599 Esatto. Quando si parla di guadagnarci sopra stai tranquillo che il razzismo magicamente sparisce e siamo tutti fratelli e sorelle
Per tutta questa 💩💩 dovresti ringraziare tutte le amministrazioni conunistelle che si sono sempre succedute.
Grazie compagni di aver rovinato e di aver svenduto un pezzo dell'Italia.
Comunque non preoccuparti non è un comportamento Pratese è proprio un indole italiana secondo me te lo dico da veneto perché vedo le stesse dinamiche anche nelle citta qui.
Le persone ipocrite e individualiste che si venderebbero pure la madre pur di guadagnare esistono ovunque non solo in Italia perciò è inutile generalizzare. Io penso che invece di dare come al solito la colpa agli italiani o ai cinesi bisogna guardare il problema per quello che è per affrontare la situazione ovvero che il colonialismo cinese sta man mano prendendo più potere nel mondo (Italia compresa) e che l'Italia dovrebbe prendere più precauzioni al riguardo.
Ciao Simone, non ho mai scritto ma dopo questo video mi piacerebbe capire un'altra dinamica che da qualche anno c'è a Milano, noi li chiamiamo Banglini non so come sia possibile che dei cingalesi che vendevano rose in bici tutto ad un tratto aprono questi negozietti (saranno un centinaio non 2/3) e vendono cibo, bevande robe per la casa comprandole al supermercato e rivendendole a prezzo più alto... Quindi senza senso... Lavatrici di denaro palese anche al più cieco de ciechi... Magari ci state già lavorando per un nuovo video comunque un grazie a te e al tuo staff per avermi fatto conoscere e apprendere un sacco di cose, continuate cosi
Questa serie sull'industria tessile e sul fast fashion è molto interessante, c'è un piccolo dettaglio che secondo me non viene toccato: la qualità dei prodotti di "marca". Ho sempre evitato di comprare vestiti sottocosto preferendo abbigliamento di brand ad un costo più elevato (nulla di esagerato). Ma da 15 anni a questa parte ho notato un calo della qualità, tanto da farmi pensare che forse non vale la pena spendere 50/60 euro per una maglietta o polo, né tantomeno 100 euro per un jeans, se poi dopo 1/2 anni sono da buttare...
Il punto è che anche i marchi sono diventati fast fashion, ma solo con un nome noto di facciata, Levis non è molto più rispettosa dei diritti umani di H&M
60€ per una maglietta è un furto qualunque sia il brand che la produce. Io mi faccio fare le camicie in sartoria e spendo meno del doppio di quella cifra. Camicie eh, non t-shirt.
Che piaccia o meno, il racconto di Saviano sul vestito di Angelina Jolie mi ha sempre inquietato ed affascinato molto da che lo lessi, fantasia o meno.
@@andrea83sartoria cinese? Scusami ma dubito assai che un sarto italiano ti faccia pagare 30 euro una camicia fatta su misura.
@@emmalicia60 ho detto meno del doppio, non meno della metà. Solitamente spendo attorno alle 90€, qualche volta di più se scelgo tessuti un po' più costosi o dettagli che richiedono delle lavorazioni aggiuntive ma mi è anche capitato di spendere meno, magari se acquisito più di un prodotto mi viene spesso fatto uno sconto, a volte anche consistente. Mesi fa ho preso un abito da cerimonia e la camicia mi è stata confezionata on omaggio. Sinceramente tra spendere 90€ per una camicia di sartoria e 60 per una t-shirt sputata da una macchina che vale pochi euro e su cui viene stampato (nemmeno cucito) sopra un logo di "alta moda" (vedi le inflazionate d&g, EA, ecc...) non ho dubbi sul da farsi.
Sartoria italianissima, da generazioni
Ho fatto il servizio civile nella metà degli anni '90, quindi mi sono vissuto in prima persona la prima grossa ondata di immigrazione (cinese e albanese) ai centri d'accoglienza; ho visto con i miei occhi il degrado e le condizioni disumane in cui gli operai cinesi vivevano e lavoravano nei loro "stanzoni", cose che oggi si fa fatica a credere. Allora avevo circa vent'anni, fresco di diploma in chimica industriale al mitico Buzzi, impiegato come chimico di laboratorio in una delle tante tintorie della città, e non capivo come mai la mia città stesse cambiando così radicalmente e così rapidamente; a essere onesto il fenomeno "cinese" mi dava un certo fastidio allora: da lavoratore del comparto chimico/tessile sentivo tante voci di "disprezzo" dei miei colleghi più grandi sull'argomento; poi col tempo le ragioni e gli sviluppi si sono capiti, sono diventati di dominio pubblico e si sono capite anche le responsabilità. Il tuo video è stato interessantissimo, e allo stesso tempo devastante perchè mi ha fatto di nuovo rivivere le stesse sensazioni di allora. Non vivo più a Prato da 15 anni ormai, e ogni volta che torno per vedere la famiglia non posso fare a meno di notare che la città è purtroppo ancora degradata, lasciata un po' a se stessa e questo mi da un enorme dispiacere. Nella città dove vivo adesso, Modena, c'è stato un inizio di un simile fenomeno particolarmente nella zona di Carpi ma, mi dicono gli autoctoni, è stato subito arginato dalle autorità locali e non ha preso campo. Chissà, se fosse stato gestito meglio sia dalle autorità che dai pratesi, oggi la città sarebbe diversa.
Se tutto ciò “esiste” evidentemente gli occhi vengono chiusi da più parti…ognuno ha il proprio tornaconto…purtroppo storia già vista! Complimenti Simone per darci la possibilità di conoscere meglio queste realtà…
Diciamola tutta: a Prato non mi sembra che gli italiani siano alla fame. Anzi.
Complimenti, sei veramente esaustivo e competente... continua cosi...
Sono nato a Prato e confermo quello che viene detto in questo servizio , aggiungo anche che in certe zone altamente cinesizzate il degrado a livello di sporcizia è veramente inqualificabile , ma qua nel corso del tempo hanno chiuso un occhio e anche tutti e due.
Tutto questo è voluto dal sindaco Biffoni
Buttare fuori tutta sta gente non europea sarebbe la cosa migliore mai accaduta a questo paese.
Estremamente interessante. Da pratese non ho potuto fare a meno, da quando mi sono trasferito a vivere in centro, dell'altissimo numero di pakistani. Parlando con amici che lavorano nel tessile, mi è stato detto che loro sarebbero, adesso, i nuovi "sfruttati" dei cinesi. Non ho modo di poter dimostrare questa tesi, ma sarebbe interessante investigare questa procedura , che di fatto rappresenterebbe una sorta di nuova casta abusiva. Grazie per i vostri contenuti, buon proseguimento!
Sai come oggi è difficile trovare camerieri? Forse anche l'operaio cinese sta diventando difficile da reclutare (complice forse, e spero, l'integrazione).
Una casta che non ha fatto molto fortuna è effettivamente quella dei pakistani che sono da anni in Italia ma non si sente mai di pakistani che hanno trovato successo. Come neanche di filippini... ma questi ultimi sono cristiani ferventi e questo forse fa la differenza.
Ho visto diversi ristoranti cinesi con staff slavi e "bruni". Ora non so se siano effettivamente pakistani questi
Sovvenziono questo canale da più di 3 anni e sono ancora più convinto che sono stati i migliori soldi spesi da 3 anni a questa parte. Avanti così Simone
Purtroppo da Pratese e lavorando nel mondo tessile (non produzione ma rivendita di tessuti) confermo tutto quello che ha detto Simone…è circa 30 anni che va avanti questa storia
😅😅 siamo nel 2023, sono passati ormai più di 30 anni
Aspettavo questo tuo video, ben realizzato visto la complessità e la delicatezza del tema. Per chi come me (te) vive quotidianamente la realtà non può che suscitare una certa rabbia di fronte a un tale menefreghismo delle istituzioni. Mi sta a cuore la legalità e subito insieme una corretta e leale competitività sul mercato per tutte le aziende di settore, finché non verranno ripristinati entrambi questi elementi continueremo a parlare del nulla. Aggiungo piena solidarietà agli imprenditori Toscani ma Italiani tutti, fossi stato uno di loro immagino avrei espresso commenti ben più duri.
Mi spiace ma gli imprenditori italiani sono responsabili di questo disastro, sia economicamente perchè negli anni 90 si sono fatti i soldi sfruttando i primi cinesi immigrati, sia politicamente perchè negli ultimi 30 vige solo la legge delle mazzette, in TUTTA ITALIA. I nostri amministratori sono quasi tutti prezzolati da chi gestisce i "dané". Lo so che è uno schifo ma evidentementi alla maggioranza degli italiani va bene così . . . da 30 anni
Buongiorno, ricordo che tempo fa vidi una intervista ad un prefetto (mi pare, non sono sicuro) che parlava proprio di Prato e del fenomeno che viene descritto nel video. Però metteva l'accento su un altro aspetto che qui viene solo accennato, e cioè l'influenza della cultura cinese che vede, in questo giro di sfruttamento, dei legami famigliari tra sfruttati e sfruttatori che andrebbero compresi per arginare questo fenomeno. In sostanza la rete di omertà è agevolata da legami che, alla fine, ricordano il fenomeno ndrangheta del quale un punto di forza è proprio il legame famigliare tra i componenti. Complimenti per il tuo lavoro.
Sì e no. La componente "legami familiari" ha indubbiamente un ruolo, ma non mi sembra ci siano dati per affermare che questa componente venga prima, ad esempio, del puro prestito, fino allo strozzinaggio, nei prestiti di denaro da parte di estranei a contesti familiari.
Parlarne poi come di qualcosa che appartiene alla cultura cinese mi sembra un ulteriore modo per sostenere la narrazione più consolante della "invasione dei barbari", dell' arrivo di qualcosa e qualcuno di completamente estraneo a quello che c'era "prima". Di fatto il legame familiare o comunque personale determina sicuramente il fatto che le zone di partenza siano quasi sempre comuni. È una cosa che è già successa a Prato con i precedenti e massicci arrivi di "immigrati" dal sud Italia, dal Mugello, dal Veneto. Famoso è il caso di Bovino (FG) la cui festa patronale è stata per decenni celebrata a Prato. Per altro molte zone di Prato in quel periodo (fra i '50 e gli '80) diventarono zone "etniche", come ad es Il Cantiere, costruito in maniera abusiva su terreni delle FFSS. Ed anche in questa fase c'erano giri di "aiuti" familiari, ad es fra i veneti.
Per esempio il mitico Macrolotto Zero (oggi Chinatown) è stato costruito non dai cinesi, ma molto prima. La struttura architettonica con il dedalo di cortili su cui si affacciano l' azienda madre/committente e, ai lati, gli "stanzoni" dei vari "appaltatori" (spesso e volentieri in concorrenza fra loro), era il cuore fluido della pratesitá, ma oggi (soprattutto a chi non ha memoria) sembra "tipicamente cinese".
Altri spunti di riflessione li trovi in miei precedenti commenti e risposte oppure puoi chiedermi qui e posso provare a rispondere.
Sono stato una volta a prato.avete una bellissima Little Italy, in alcune strade sembra quasi una città italiana.
Ahahahahahahaha bella questa
Ho 68 anni, nato e vissuto a Prato, confermo parola per parola ciò che si afferma in questo video. Purtroppo non sono solo le istituzioni a nascondere la testa sotto la sabbia, ma tutti noi pratesi.
Purtroppo si deve dire che se i cinesi se ne andassero Prato chiuderebbe i battenti, perché oramai le aziende pratesi sono un numero molto ridotto rispetto a quelle che erano 30 anni fa.
Ero a Firenze per studi nel 95 ... e già a Prato c'era questa situazione. L'impressione è che tutto sommato a chi "galleggia" su queste acque fa comodo rimanga così.
impressionante piú che la situazione, il fatto che il tutto venga accettato e non debellato, nonostante la situazione sia sotto gli occhi di tutti
Infatti andiamo a comprare dai cinesi ora stanno aprendo anche grandi ristoranti, mentre noi ci facciamo la guerra fra di noi loro ingrassano
Grazie per ciò che condividi con coraggio.
12:28 Scene come questa le ho potute vedere con i miei occhi, nel periodo in cui ho lavorato in una boutique di un famoso marchio di accessori di lusso. Stessa tecnica utilizzata anche da turisti cinesi, che "ingaggiavano" serenamente persone di passaggio davanti al negozio per entrare ad acquistare per loro multipli di uno stesso prodotto, in quanto solitamente alcuni pezzi avevano un limite di acquisto e la presentazione obbligatoria del passaporto per i cittadini extra EU. Una faccia tosta come pochi al mondo.
Il miglior servizio in assoluto, io non commento mai... Ci sono sempre delle imprecisioni e sarebbe lungo fare l'elenco... Ma questa volta tra tutti i video il tuo era perfetto ... Complimenti
Da pratese fa male vedere questo video perché è così chiaro e sotto la luce del sole da far venire i brividi. Spesso mi chiedo cosa fanno la GF le istituzioni, i partiti e i sindacati perché è così ovvio che ti passa la voglia di credere in questa società che pare fondata sulla disonestà della comunità approfittandosi dei deboli , degli ultimi e ognuno che guarda il suo cazzo di orticello, ovviamente con il paraocchi perché un giorno ci accorgeremo che intorno ci sarà solo il deserto.
Mi viene il sospetto che parte delle istituzioni siano complici, cioè corrotte.
Tutti guardano il proprio orto, non esistono più ideologie e bene comune
Che devono fare i politici se sono collusi con gli impresarii😂? Che obbiettività possono mai avere? Semmai dovrebbe essere la comunità a fare qualcosa.
Serve unirsi
@@jackihazard se non hai punti di riferimento e si vive in una società atomizzata lo vedo difficile.
Parlando con un ragazzo...qua dalle mie parti. C'è anche un altro sistema come quello Cinese o i casi di caporalato nei confronti dei Sikh.
Si tratta di alcune catene di Kebab. Parlando del più e del meno mi ha detto che lui non fa la spesa, ci pensa il suo datore di lavoro ( paga il suo datore). Può acquistare ciò che vuole ma può farlo solo in determinati Minimarket, non in altri posti. L'affitto, le utenze vengono pagate dal datore di lavoro. In cambio, saltuariamente di qualche ora di straordinario in altri luoghi di lavoro, in differenti mansioni. Il datore di lavoro pensa anche a sbrigare le pratiche riguardanti passaporto e permesso di soggiorno, oltre che a trattenere la documentazione, spiegano ai dipendenti che lo fa per la loro sicurezza. Pensa anche all'invio di denaro alle famiglie dei suoi dipendenti. Non possono occuparsene da soli. Se lo fanno o vengono scoperti vengono cacciati.
Ho lavorato nel pronto moda per 4 anni, uno sfruttamento ed una economia sommersa che neanche immaginate, pian piano dalle sartorie agli ingrossi ed hanno cominciato a tagliarsi da soli il pronto moda in pratica credo che ci abbiano soffiato una fetta di economia complici anche imprenditori nostrani.
Si ciao ciao capi made in italy. Di sicuro il nome ne risentirà e che nome.
Settore divani: Uguale
Le istituzioni sono sicuramente colluse, non vedo motivi per cui dovrebbero disinteressarsi di un business così redditizio.
Anche lo stato è un azienda. Ogni movimento che viene fatto dalla a alla zeta genera introito in modo diretto o indiretto che sia. Tutti sfruttano tutti fin che c'è l'opportunità e fin che dura. 20/30 anni e poi crolla su sé stesso. È si passa ad un altro settore. Non è mica meno impressionante e abominevole il mercato ortofrutticolo spagnolo? Ogni paese europeo sfrutta la propria posizione per affari del genere. Si andrà avanti all'infinito. Oggi questo, domani quello.
Sì infatti. È assurdo che tante persone tendano ad avercela “coi cinesi” anziché rendersi conto che la base affinché tutto questo avvenga è in primis da ricercarsi in una collusione con lo Stato …
@@xSTFNxesattamente e complimenti. Qui è terreno fertile per ogni genere di roba criminale, il problema da risolvere è principalmente quello.
Grazie per portare queste tematiche sul UA-cam e si spera agli occhi dell'opinione pubblica!
Ho lavorato 10 anni nella moda come disegnatrice stilista. Anche per un grandissimo stilista a livello mondiale italiano proprio di li. Era ora che uscisse il discorso perché è dal 2000 che il disastro avviene complici tutti gli italiani. Ne avrei da raccontare...GRAZIE MILLE PER QUESTO PASSO. ATTENZIONE ITALIANI A COSA ACQUISTIAMO, all'omerta' che ci sta' ammazzando.E' un risparmio che pagheremo molto caro. Vale per cinesi arabi e indiani . Gli italiani sono complici e molto corruttibili ad ogni livello. Basta ipocrisia e omertà. Ci aspetta il peggio se non cambiamo subito atteggiamento
Della situazione di Prato mi parlò un Toscano di Agliana nel 1994, quindi sono almeno trenta gli anni.
Ringrazia la globalizzazione
@@iwillnoteatzebugs detesto la globalizzazione profondamente, dal primo giorno
perché siete impegnati a parlare dei calabresi....almeno noi abbiamo regole
@@ElahBet sarà sempre peggio, sai perchè?? perchè gli italioti dormono e non sono nazionalisti!!! nessuna persona nei negozi guarda mai l'etichetta o si chiede dove venga prodotto quello che vuole comprare, NESSUNO, basta semplicemente osservare, entrate in un qualsiasi negozio e osservate una persona mentre compra, ditemi, se avete mai notato qualcuno leggere l'etichetta
As a Chinese myself, years ago being a tourist in Italy seeing Chinese working and selling things in Italy, I’ve already made the connection and commented on how the “Made in Italy” is a bit sketchy now.
Complimenti! Ammiro tantissimo la vostra preparazione e il vostro coraggio in tutti i vostri video❤
Bravo Simone! Continua così.
Spero tu possa continuare a metterci lo stesso "coinvolgimento" anche su inchieste di realtà a te meno "vicine"!
Grazie del tuo coraggio. La Community sarà pronta in ogni caso a fornirti il suo sostegno.
Video ben fatto! Io sono Fiorentino ma frequento spesso zone come il macrolotto per via del lavoro che faccio... Ci sono molti "banditi" se cosi vogliamo chiamarli ma pure persone per bene! Il padre di un mio amico Cinese, a tutti coloro che sono a lavorare offre sempre un bottiglia d'acqua in segno di rispetto, cosa che apprezzo molto! Sono aziende che fatturano milioni l'anno, chi onestamente e chi in nero... Ci sono tanti gli uni quanti gli altri.
Il problema è che quelli che fanno in nero riescono ad avere prezzi più competitivi e quindi a rubare la clientela da chi lavora legalmente, se si continua così tra 10 anni sarà rimasto solo chi lavora in nero, lo stato deve fare qualcosa
@@linko1998 lo stato cinese o italiano?😁🤣
Grazie Simone👏👏👏
Ho una piccola azienda e fino a 15 anni fa acquistavamo tessuti da Prato, fino a quando non è accaduto quello che stai raccontando.. Grande Nova Lectio!
Da pratese, figlio di un operaio tessile, ho vissuto tutto quello che è stato descritto nel video. È stato estremamente strano sentire la storia della mia città perché ormai per noi pratesi la presenza dei cinesi e la loro monopolizzazione del settore tessile sono praticamente una cosa ordinaria, normale.
Grazie per questo video, per aver aperto agli occhi al mondo su questa realtà e per averli riaperti anche a noi che ormai abbiamo passivamente accettato tutto ciò.
Molto interessante e allo stesso tempo molto preoccupante.... Aspetto anche un video sul fenomeno dei negozi di pakistani e bengalesi che stanno spuntando ormai come funghi ovunque. Mi chiedo se è tutto legale o dietro si celano più ombre di quelle che pensiamo.
Si celano, si celano, eccome se si celano.....
Con la scusa dei negozietti hanno la possibilità di far venire i loro connazionali.
ottimo servizio. grazie
Domanda diretta: cosa può fare un comune cittadino consapevole di tutto ciò fin dall'inizio della storia?
Ho 65 anni, sono di Firenze e ho lavorato per 30 anni all'Osmannoro. Tutta la Toscana ha visto fin dagli anni 60 come hanno funzionato le cose. In primis le connivenze istituzionali che hanno consentito tutto ciò...ora ci si sveglia? Perché ora è non 25 anni fa, quando forse era possibile arginare le cose?
Ma la scema sono io che mi pongo certe domande.
ma guarda che non faremo comunque nulla, rimarrà esattamente come 25 anni fa, solo che adesso lo sanno più persone. tranquilla adesso?
@@Arasce04 ti ringrazio per l'interessamento alla mia tranquillità, anche se non sono questi argomenti che me la fanno raggiungere o meno.
Purtroppo sono sempre stata sensibile a certi temi, che ci posso fare?🤷♂️
Rimane da prendere nelle proprie mani la situazione e fare giustizia cittadina
Vedi che tutta la politica regionale è coinvolta
Perché pareva che l’unica strada possibile per contrastare la concorrenza del tessile prodotto in oriente fosse quella di abbattere i costi di produzione in Italia. Senza prevedere che sarebbe stato un bagno di sangue per le aziende italiane gestite rispettando la legalità
Grazie Simone
Mamma mia. Bravo Simone per aver realizzato questo video.
A Shanghai in un mercato tessile nascosto nella metro, ho conosciuto più di una persona che aveva lavorato a Prato e parlava un po' italiano. Questo fa capire quanti cinesi vanno e vengono da li
I cinesi sono molti di più in Usa (3 milioni e rotti), Canada (1,3 milioni), per non parlare dei paesi del sudest asiatico, primi in classifica (in Thailandia i cinesi sono 7 milioni).
Stiamo parlando di un popolo di 1,3 miliardi .
Complimenti davvero, un video tosto. Ogni tanto mi reco a Prato e mi rendo conto del degrado che c'è nella zona cinese. Quello che succede realmente all'interno dei capannoni posso solo immaginarlo
Anche io ci vado spesso, dove mi giro Maserati, Mercedes classe G e Porsche a non finire... Poi guardo il volante e vedo un bel logo Renault, così mi dico: forse sto portando un po' di degrado nella zona...🤣
Non avrei mai pensato che la situazione fosse così brutta
Sono convinto che quanto accade a Prato riesca ad influenzare tutto il settore tessile a livello nazionale. Le provincie di Como e Biella al nord sono sempre state culla del settore tessile, guarda caso crollato nell’ultimo decennio… finché continueremo ad essere il paese dei turisti non ci sarà futuro.
Anche il settore turistico soffre problemi a causa dell'avidità di alcuni operatori che danneggiano quelli onesti.
@@edoardotassini3647 buona parte del settore turistico vive da decenni sotto aiuti di stato… gli stabilimenti balneari in prima linea.
tempo fa acquistai una cravatta di Fumagalli, prezzi disumani, ma orgoglio italico. La metterò ad un colloquio di lavoro, sprezzante del risultato.
Finalmente qualcuno che ne parla. È assolutamente fuori da ogni logica quello che succede al macrolotto, iolo e via pistoiese. Sfruttare poveracci facendoli lavorare 12-15 ore 7 giorni su 7 per meno di 1000€ al mese.
Finalmente qualcuno che parla di questo sistema, e nel sistema c'è anche lo smaltimento dei rifiuti, nel settore tessile possono essere molto tossici, le conseguenze per l'ambiente...
Come se non bastassero quelle delle altre industrie toscane.
Woow NovaLectio 😮❤.
Dott. Simone Distinto divulgatore 💜
Sono 25 anni che a prato funziona così.....il problema è che in Italia ci sono le leggi per gli stranieri e le leggi per gli italiani......io sono commerciante e quando mi sono beccato il verbale dalla finanza per uno scontrino da 3 euro le chiesi come mai i cinesi e marocchini non facessero scontrini e nessuno le diceva niente....la sua risposta fu voi italiani avete la casa la macchina e quindi pagate ,loro non hanno niente di intestato quindi non vale la pena controllarli......li decisi di non votare mai più
Capito i famosi "tutori della legge e dei cittadini"? Servi di un potere marcio e corrotto come loro.
Hai trovato dei finanzieri stronzi e corrotti. Non credo che la scusa sia vera.
Non votando, ti sei tirato direttamente la zappa sui piedi e dunque hai perduto anche il diritto di lagnarti. Peccato...
Stessa cosa ormai da anni succede a Verona, ovunque vai negozi cinesi dento e fuori dalla città vecchia, dove poi la stessa città si sta letteralmente ghettizzando creando vere e proprie borgate dove trovi solo questa o quella etnia e tra l'altro anche nelle vie principali della città o di transito obbligato a piedi per arrivare al centro, diventando dei veri e propri quartieri pericolosi da attraversare con amici o fidanzate per fare due passi la sera ma dove devi OBBLIGATORIAMENTE passare per poter arrivare al centro e sennò la soluzione alternativa è rimanere barricati in casa. Per fare un esempio via XX settembre, una tra le più importanti se non la più importante per poter accedere alla città dalla parte est per quelli che come me vivono da questa parte vede 500 metri di via tappezzata di negozietti di cineserie e/o tutti negozi di immigrati che hanno portato anche la via che fino agli anni 80/90 era anche rigogliosa ad essere un vero e proprio porcilaio malfamato dove di sera girano non prostitute ma genti dalle più dubbie moralità e provenienze. Si trova dunque la traversa cinese, quella dei magrebini, quella delle genti dell'est, quella degli spaccini, quella dei drogati, quella della gente che non devi guardare e poi forse dopo aver passato questo mezzo chilometro arrivi alla salvezza e ti puoi FORSE godere un giro in centro però è un qualcosa di assolutamente deplorevole e pericoloso per chi vi deve transitare oltre che al degrado e alla malavita che ci gira
Mia madre mi aveva raccontato che lei da giovane avendo fatto la scuola da sarta aveva lavorato a Prato in quelle sartorie cinesi e mi aveva detto che non si lavora proprio bene, però grande Simo o Scazzo continua così❤💪🏻
il canale senz'altro più coraggioso di youtube, sei cazzuto
Peccato si possa mettere un solo pollice, xchè anche 100 non bastano a renderti omaggio x i video che fai. Grazie!!! ogni volta che ti ascolto rimango molto colpita. Continua sempre nell'esposizione di tutte queste trenmede" verità sommerse con la speranza che ci riportino ad una vita positiva. GRAZIE!
Questo video mi è capitato sotto gli occhi a pennello: qualche giorno fa ho acquistato dei vestiti al mercatino ed esaminando le etichette ho letto che vengono prodotti a Prato da ditta cinese e commercializzati da una fantomatica ditta di cui ho cercato notizie sulla Rete, ma non ho trovato nulla. Ora mi è tutto più chiaro.
Grazie per la qualità e la passione che metti nei tuoi video, sei una risorsa preziosa per questo malandato paese.
Da fiorentino che ha lavorato per anni nella zona Osmannoro-Campi-Prato, ho visto in prima persona la crescita del degrado di cui parli. Un mostro che, ho paura, sia ormai troppo grosso e ramificato per essere debellato totalmente. 😔
Complimenti per il video!
Certo che l’efficienza che abbiamo come specie umana nel farci del male è sempre sorprendente 🙄
cazzo c'entra la specie umana, chiunque viene in Italia fa come cazzo gli pare e il problema è la specie umana?
Siamo altamente specializzati
Grazie Nova Lectio per non aver interrotto del tutto il tuo lavoro questa estate.
I pratesi si sono venduti alla Cina , io sono di biella e anche a biella ci hanno provato a comprare le fabbriche tessili … prato e biella sono i 2 poli tessili in Italia molto importati e strategici , noi di Biella abbiamo sempre visto i pratesi un po’ come venduti allo straniero , qua ci hanno provato ad aprire alcune aziende alla fine degli anni 90 , le ditte come zegna Piacenza cerruti ecc ecc ecc si sono imposti e da Biella se ne sono andati
Io sono di Ivrea e conosco una ragazza che lavora per Zegna e lei è di Biella.
Comunque spero proprio che almeno i biellesi non si siano venduti ai cinesi
ONORE A VOI siete un esempio e il vostro insegnamento di CACCIARE i delinquenti ( di tutte le nazionalità compresi gli italiani) sarebbe da 92 minuti di applausi
No è che i piemontesi hanno i coglioni che i toscani non hanno da illo tempore. Anche dove vivo io è pieno di sti negozi cinesi schifosi e puzzolenti, e vedere italiani lavorare per stranieri mi fa proprio orrore. Dovrebbero essere loro a lavorare per noi e invece li facciamo comandare. Finisce molto male questa storia, tanta gente ne ha le palle piene di questa invasione di stranieri di ogni tipo.
Bravo, serio e con le palle. Chapeau. Finalmente del VERO giornalismo
Grazie Simone, se ti capita fai un salto a "Las Venezias" anche li c'è molto da raccontare, specialmente sull'esodo dei veneziani in terraferma.
Ottimo e coraggioso resoconto di una situazione,ormai incancrenita, che anche per tanti altri aspetti (immigrazione incontrollata,criminalità straniera in espansione con appoggio du quella italiana, corruzione ed ignavia di chi dovrebbe controllare...) ci sta portando verso una situazione sociale instabile ed ingestibile...
Apprezzo molto l’ultimo appunto su vedere dov’è il vero problema.
Questo video è ricco di informazioni.
Io sono entrato e poi uscito nel sistema dei ristoranti cinesi sapendone abbastanza direi. Il sistema è molto analogo a quello dei capannoni.
Uso di portavoce per nascondere soci più grossi.
Uso di edifici “restaurati” per uso abitativo assimilato.
Minimo di contratti legali e lavoratori in nero.
Sei encomiabile in quello che fai. Grazie 👏
Ritengo che il modo migliore per cercare di risolvere il problema sia condividere il video in modo diventi virale. Forse on questo modo le istituzioni sia locali sia nazionali dovranno intervenire forzatamente eradicando anche la parte di connivenza con questa piaga.
Ti consiglio di inserire in questa rete di industrie tessili, che non coinvolge solo Prato, ma ha spots in tutta Italia, San Giuseppe Vesuviano
Interessantissimo.
Gli uomini delle istituzioni che tollerano tale andazzo andrebbero processati e condannati ai lavori forzati.
ahahah, stai fresco!
Sempre attento e mai banale... Complimenti
Negli ultimi 50 anni si è fatto di tutto per spostare l'attenzione delle masse dai grandi problemi sociali, e primari, al futile. Un bel "risparmio" sulla spesa correlata all'investimento di quello che sarebbe stato un progresso generalizato delle condizioni di vita, per tutti, ma con delle conseguenze. Oggi, la politica è un mestiere ed media sono al servizio di chi vuole tenere lontano l'interersse dai problemi sociali. Per dimostrare sensibilità alle problematiche delle persone, ci si occupa di "particolari diritti" di ristrette minoranze, spesso benestanti e prive di problematiche primarie. Se in loco, pagando, si può fare in modo che tutti abbiano un tornaconto nell'essere "distratti", a distanza, le persone considerano ormai i problemi sociali una questione irrilevante, oppure inevitabile, o addirittura inesistente, visto che nessuno ne parla.
Ottima analisi.
Come sempre N.1, più chiaro di così non si può. Grazie del tuo utilissimo contributo informativo. Purtroppo la situazione è talmente radicata, oleata e funziona bene che il processo di irreversibilità ormai è impossibile. Numeri e soldi sono la risposta. N.B.: a 3:55 aggiungerei anche da N.5 cinesi su un ape 50 in venti anni a N.1 cinese con 5 mercedes, di cui tanti italiani prendevano in giro e ora sono i loro padroni e datori di lavoro. 😱
Complimenti per il lavoro svolto e soprattutto per il coraggio. Vale molto più il tuo canale della parola di politici e giornalistici, che come spesso si dimostra sono coinvolti negli stessi crimini che denunciano! A questo punto è il consumatore finale ad avere la facoltà di cambiare le cose ma chiaramente non è sempre facile. Complimenti ancora!
Grazie Simone e collaboratori. Grazie per la vostra accuratezza e per il vostro coraggio, Spero che questo video serva a smouovere un po le acque affinche' lo Stato cominci davvero ad affrontare questo schifo.
Lo stato siamo noi italiani ed i politici li votiamo noi italiani. E la classe politica da 30 anni è il prodotto degli italiani . . .
Anche qui in Piemonte a Barge (CN) le cave di pietra sono tutte cinesi. Ma lo stato chiude gli occhi su tutto ciò che succede perché gli fa comodo così.
incredibile, non hanno provato a convincerci nemmeno con le parole
Complimenti per il video e per la bravura , una sola parola ...incredibile !
Grazie per tutte le cose che ci fai conoscere, anche se non sono quasi mai cose piacevoli
Anche a Milano e in particolare zona Sarpi ne vedi di cinesi a bordo di Marcedes/Bmw/Suv in generale e ti chiedi come/cosa/dove fanno business
Infinite grazie per i contenuti importanti che porti ed esponi in modo molto e professionale. Grazie
Ho avuto una forte discussione col mio collega a riguardo proprio oggi. Guardo il video con estremo piacere
Grazie per questo coraggioso video. Purtroppo le situazioni illegali in Italia sono sicuramente peggiorate, decennio dopo decennio. Come evidenziato nel filmato, si potrebbe porre un freno a tutto questo, ma gli attori in campo sono così numerosi e potenti che la situazione non potrà che peggiorare. Attento a muoverti nelle vie di Prato.
Complimenti per i tuoi servizi che non smetto mai di ascoltare sopratutto molto più professionali di quelle televisive. In Italia dire di controllare lo straniero viene visto spesso male. Ma se ogni volta che, come si usa in Australia, arriva lo straniero è sempre meglio verificare dove lavora, chi è il datore, dove abita e contratto di locazione verifiche dei viaggi. Creare una piccola polizia amministrativa e non burocrate, questo proprio per tutelare il cinese che non finisca in un paese sperando nella bella vita e finire schiavo regolarizzato.
Sai com'è purtroppo ci sono estremisti da una parte e dall'altra e la gente di buon senso è poca
È sempre un piacere ascoltarti, continua così
Questa é la cartina tornasole della nostra società malata in crisi di valori, di identità e in involuzione drammatica
Grazie Simone. Un caro saluto.
Sfruttano una semplice regola fiscale: se uno straniero apre una ragione sociale (un attività) per 3 anni paga imposte e tasse molto ridotte rispetto a un autoctono (per "aiutarlo" a inserirsi). Ora supponiamo che la ditta sia in capo a un certo Zang Ping, prima dello scadere dei 3 anni, chiude l azienda...e un mese dopo riaprono una ditta (diversa ma sostanzialmente la stessa) solo che viene aperta da Ping Zhong (un altro, ma sempre della cricca precedente) e il gioco ricomincia.
Noi che abitiamo a Prato lo sappiamo da sempre di tutto questo che tu nel tuo video esponi giustamente e correttamente c è stato un finto disinteresse di Stato e Regione da sempre!! Io è dal 1983 che abito a Prato e ho visto tutto quello che hai ottimamente spiegato!