Scale sul Basso - metodo pratico per la padronanza della tastiera - Lezioni di Basso
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- Опубліковано 18 жов 2024
- Qual è il modo migliore per studiare le scale sul basso? Ho risposto a questa domanda durante il Guitar Show 2024, al Creators' Roundtable. In molti mi avete chiesto quando arriverà il seguito di Primi Bassi e quando affronterò l'argomento scale; questo video è la mia risposta.
Spiego l'importanza di un approccio sistematico allo studio delle scale per i bassisti, specialmente per i principianti, solo dopo aver consolidato la conoscenza e l'uso delle triadi e delle quadriadi. Parlo della struttura delle scale, dell'importanza delle singole note, evidenziando perché è fondamentale comprendere il peso di ogni nota per utilizzarle consapevolmente.
In questo video vi presento quello che considero il "workout definitivo" per studiare le scale, seguendo il circolo delle quinte e coprendo l'intera tastiera del basso ogni cinque tasti. Il video include momenti salienti del mio intervento al Guitar Show, uniti a dimostrazioni pratiche del workout, con diteggiature a video. Buona visione e buona pratica!
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Metodo che funziona alla grande. Video molto utile. Grazie Fabio
Provato? Lieto ti sia trovato bene 🙏
Bel video grazie Basscommunity,una bella dritta dei cinque tasti col ciclo delle quinte,io ho due bassi uno 5 e uno 4 corde con 24 tasti tutti e due,posso arrivare fino alla fine della tastiera o basta arrivare al 12°.
Grazie ancora per la dritta,molto bello.🤗💯💯🙋
Saluti Antonio
Prego Antonio. Una volta capito il principio puoi fare come vuoi, non dimentichiamo che oltre il 12° tasto si ripete lo schema delle note dai primi 4 a salire.
@@basscommunity ok grazie,proseguo e poi ritorno a salire
Grazie molte.
💯🤗🍀🙋
Grazie molte.
🌹🙋
@@antoniomarangotto6375 di nulla
finito di vedere ora. metto in pratica da domani, grazie !
Fammi sapere come va !
Sempre al top Fabio!❤
Grazie man 🙏🏻
Bello! Lo guarderò stasera!
Grande Fabio, grazie per i tuoi video e insegnamenti, penso che già riuscire a fare bene metà di quello che dici sarebbe buona cosa 😅😂
Piano piano si fa tutto, l’importante è afferrare il criterio alla base. Un abbraccio, grazie per i complimenti e… Avanti tutta!
Grazie Fabio 🎸🎶🎵🎶✨️💜💜💜
Prego ☺️
👏🏻👏🏻👏🏻👍🏻👍🏻👍🏻💪🏻💪🏻💪🏻😊
Video molto utile ed interessante.
Personalmente ritengo da non sottovalutare alcuni passaggi presi dal Guitar Show, come ad esempio "impara le scale ma poi dimenticale". Infatti, nello studio del basso una delle cose più difficili da comprendere è proprio il perché studiare le scale se tanto poi non si utilizzano.
L'approccio proposto è molto più costruttivo di quello che si legge nel 99% della manualistica (specie italiana), dove vengono "schiaffate" le scale con la semplice didascalia "studiare in tutte le tonalità".
Detto questo, alla luce di un video che sta girando molto sui social e di quello che hai anche ripetuto tu in questo video, ti propongo un argomento affine che potresti trattare in futuro.
In pratica Alex Britti afferma (sintetizzo, anche a costo di estremizzare il concetto) che volutamente non ha studiato perché questo lo avrebbe snaturato.
Quindi la domanda è: perché uno dovrebbe studiare musica?😅
Grazie Max. Mettiamola in ordine… Per “impara le regole e poi dimenticale” non intendo che le regole non servano, ma semplicemente che non devono essere una gabbia per la creatività, bensì un supporto. Alla fine, come dico sempre, la cosa fondamentale è l’ascolto e l’imitazione “aurale” dei grandi. Le scale non è che NON si usano, è che bisogna saperle usare, soprattutto nell’accompagnare, con moderazione e capacità. Il loro studio a dovere è comunque molto importante.
Rispondo alla domanda su Britti. Secondo me le reaction che leggo in giro sono piuttosto immotivate, in quanto non si contestualizza a dovere l’affermazione. Britti nasce come BluesMan e si riferisce alla sua formazione sul blues quando dice “ho studiato sul palco”. Bene, sono con lui al 100%, come ho detto in più frangenti, il blues non è una musica che si studia sui manuali, è una musica che si fa “di panza” proprio come dice lui. Ho avuto la fortuna di suonare con diversi grandi bluesman (ex. Junior Watson, ex Canned Heat) e l’approccio che ho trovato è sempre stato quello. Poi ovvio che la musica più “colta” come anche certo blues moderno (vedi Robben Ford) non può prescindere da un certo studio anche abbastanza avanzato.
Grazie per il tuo articolato commento, un abbraccio.
Bell’esercizio Fabio, fatto sempre cose simili ma questo nello specifico mai. Applicherò perché il manico non si finisce mai di esplorarlo…c’è sempre un angolino polveroso da cui le dita non sono passate a dovere!!!
Ottimo Doc, così una volta praticato con la tua competenza e precisione, mi saprai dire se è stato effettivamente utile questo mio approccio 🎵🤟🏿
Potrei anche farlo non partendo dalla tonica ma dalla nota della scala più bassa disponibile
Certo
A 65 me ne frego completamente delle scale suono come mi pare a me senza metodo
L’importante è che la musica ti dia quello che vuoi da lei, e soprattutto benessere. Non tutti dobbiamo essere professionisti.
Sante e sagge parole