dal min 7.22 a 7.40: "..a ciascuno si deve lasciare la libertà di un giudizio personale e la possibilitá di interpretare i principi fondamentali della fede secondo le tendenze della propria personalitá. La santità o empietà di tale tendenza andrà misurata esclusivamente dalle 0pere.." Tutto il pensiero fila liscio: ma è ancora cosí liscio? 350 anni fa eravamo molti di meno e non solo. Oggi come allora c'era chi non sapeva nulla di ciò che stava discutendo e malgrado ciò operava pure, opere misurabili poi nella loro inconsistenza, tossicità, gravitá bestialità, criminalità eccetera Non c'è mai limite al peggio Con 7 miliardi e ½ di gente (e non solo) da ascoltare, diventa impossibile mèttersi in accordo. Difficile sicuramente sí. Cosa scartiamo e cosa teniamo? Siamo in tanti e sempre meglio equipaggiati; Galimberti di solito dice "assistiti" (anche se utilizza il termine per differenti discorsi) Come facciamo a scartare e a tenere, con questi ritmi e quantità da vertigini? Il limite è sorpassato e quel pensiero di cui sopra risulta matematicente sempre piú piccolo
Sig@@francescofoti8281 ci mancherebbe, mica il Professore Galimberti è da sottoscrivere in tutto; mi era solo venuto in mente in quell'istante mentre digitavo Anche se potrebbe diventare interessante cercare di capire il come ed il perchè siamo diventati cosí noi occidentali "assistiti"sempre piú anche nelle sfumature piú intime della nostra vita, persino banali. Ê un bel discutere! Mi scuso invece per il refuso finale del messaggio precedente: avrei voluto scrivere matematicamente, non quello che è uscito invece fuori (matematicente) Non conosco Spinoza, ma non butterei via nulla ugualmente, ci mancherebbe.
@@MrOri62La ringrazio per la cortese risposta, ma ci tenevo a precisare che nemmeno io sono un esperto di filosofia e tantomeno di Spinoza; Il mio sfogo (se così si può definire) del commento precedente era semplicemente dovuto al fatto che durante la pandemia avevo sentito, in diverse circostanze, Galimberti intervenire in televisione, riguardo a tutta la tematica dei vaccini e del Green Pass, con dei toni e delle argomentazioni, profondamente sbagliate e francamente irricevibili ( sempre secondo il mio modesto parere e il mio personale punto di vista). Solo questo. Ma, ove Lei, contrariamente al sottoscritto , ha apprezzato le posizioni del Professor Galimberti e le ha ritenute degne di nota e apprezzamento, ha tutta la facoltà ed il diritto scriverlo ed affermarlo. Anche in ciò consiste la LIBERTA' di cui si dibatte. Un cordiale saluto.
Sig@@francescofoti8281 mi viene da sorridere perchè avevo "intuito" la sua scarsa aderenza verso il professore Galimberti; non piace troppo, o meglio secondo me viene semplicemente ascoltato. Tralasciando la valanga di informazione che amàlgama quella buona con quella farlocca facendone un pastone unico, da cui la difficoltá di trovarle quelle buone, i simposi di Galimberti dovrebbero scatenare una rivoluzione senza precedenti. Solo per come difende i giovani sino ad esortarli ad insòrgere, sarebbe (è) un individuo come minimo da amare, sia per il suo coraggio che per la sua lungimiranza, riposta a spada tratta proprio nei giovani. Nel periodo Covid, ricordo che Galimberti ci disse fondamentalmente una cosa: vacciniamoci perchè le leggi si dèvono rispèttare. Ma prima ancora di questa dichiarazione, disse pure un'altra cosa che però poi rimase inesplorata: disse che stàvano per infrangere un dogma scientifico, ossia quello per cui durante una pandemia non ci si (deve) dovrebbe vaccinare, proprio per non dare al virus l'opportunità di modificarsi. Rimase inesplorato questo dogma infranto, sopratutto nei dialoghi a confronto! Anche da parte del professore e a ripensarci, dal mio punto di vista fece bene a non parlarne più perché nel frattempo s'era già messo in moto il mondo politico con l'emanazione di obblighi di legge a riguardo. Ecco: per chi non solo Lo ascolta quindi, c'è il sapere che la politica per Galimberti sia e resti l'unico luogo delle decisioni più ponderate per il cittadino. Si lavora per la propria Gente, in quei posti lí. Da questo punto in poi però, deriva tutto il resto. Cos'altro disse riguardo il Covid? Guardi Sig. Foti che la colpa (sorrido ancora) è sua se continuo a risponderle. Che ci posso fare se mi mette sul "tavolo" una persona cosí come Galimberti? Non la costringo a non rispondere,
dal min 7.22 a 7.40:
"..a ciascuno si deve lasciare
la libertà di un giudizio personale e la possibilitá di interpretare i principi fondamentali della fede secondo le tendenze della propria personalitá. La santità o empietà di tale tendenza andrà misurata esclusivamente
dalle 0pere.."
Tutto il pensiero fila liscio:
ma è ancora cosí liscio?
350 anni fa eravamo molti di meno e non solo.
Oggi come allora
c'era chi non sapeva nulla di ciò che stava discutendo e malgrado ciò operava pure,
opere misurabili poi nella loro inconsistenza, tossicità, gravitá
bestialità, criminalità eccetera
Non c'è mai limite al peggio
Con 7 miliardi e ½ di gente
(e non solo)
da ascoltare,
diventa impossibile
mèttersi in accordo.
Difficile sicuramente sí.
Cosa scartiamo e cosa teniamo? Siamo in tanti
e sempre meglio equipaggiati;
Galimberti di solito dice "assistiti" (anche se utilizza il termine per differenti discorsi)
Come facciamo a scartare e a tenere, con questi ritmi e quantità da vertigini?
Il limite è sorpassato e quel pensiero di cui sopra risulta matematicente sempre piú piccolo
A beh se lo dice GALIMBERTI allora che anche SPINOZA si taccia!.....UBI MAIOR....
Sig@@francescofoti8281 ci mancherebbe, mica il Professore Galimberti è da sottoscrivere in tutto; mi era solo venuto in mente in quell'istante mentre digitavo
Anche se potrebbe diventare interessante cercare di capire il come ed il perchè siamo diventati cosí noi occidentali
"assistiti"sempre piú anche nelle sfumature piú intime
della nostra vita,
persino banali.
Ê un bel discutere!
Mi scuso invece per il refuso finale del messaggio precedente: avrei voluto scrivere matematicamente,
non quello che è uscito invece fuori (matematicente)
Non conosco Spinoza,
ma non butterei via
nulla ugualmente, ci mancherebbe.
@@MrOri62La ringrazio per la cortese risposta, ma ci tenevo a precisare che nemmeno io sono un esperto di filosofia e tantomeno di Spinoza; Il mio sfogo (se così si può definire) del commento precedente era semplicemente dovuto al fatto che durante la pandemia avevo sentito, in diverse circostanze, Galimberti intervenire in televisione, riguardo a tutta la tematica dei vaccini e del Green Pass, con dei toni e delle argomentazioni, profondamente sbagliate e francamente irricevibili ( sempre secondo il mio modesto parere e il mio personale punto di vista). Solo questo. Ma, ove Lei, contrariamente al sottoscritto , ha apprezzato le posizioni del Professor Galimberti e le ha ritenute degne di nota e apprezzamento, ha tutta la facoltà ed il diritto scriverlo ed affermarlo. Anche in ciò consiste la LIBERTA' di cui si dibatte. Un cordiale saluto.
Sig@@francescofoti8281 mi viene da sorridere perchè avevo "intuito" la sua scarsa aderenza verso il professore Galimberti; non piace troppo,
o meglio secondo me viene semplicemente ascoltato.
Tralasciando la valanga di informazione che amàlgama quella buona con quella farlocca facendone
un pastone unico,
da cui la difficoltá di trovarle quelle buone,
i simposi di Galimberti dovrebbero scatenare una rivoluzione senza precedenti.
Solo per come difende i giovani sino ad esortarli ad insòrgere,
sarebbe (è) un individuo
come minimo da amare,
sia per il suo
coraggio che per la sua lungimiranza, riposta
a spada tratta
proprio nei giovani.
Nel periodo Covid,
ricordo che Galimberti ci disse fondamentalmente una cosa:
vacciniamoci perchè
le leggi si dèvono rispèttare.
Ma prima ancora di questa dichiarazione,
disse pure un'altra cosa che però poi rimase inesplorata: disse che stàvano per infrangere un dogma scientifico, ossia quello per cui
durante una pandemia
non ci si (deve) dovrebbe vaccinare, proprio per
non dare al virus
l'opportunità di modificarsi. Rimase inesplorato questo dogma infranto, sopratutto nei dialoghi a confronto!
Anche da parte del professore
e a ripensarci,
dal mio punto di vista
fece bene a non parlarne più perché nel frattempo s'era già messo in moto il mondo politico con l'emanazione di obblighi di legge a riguardo.
Ecco:
per chi non solo Lo ascolta quindi, c'è il sapere che la politica per Galimberti
sia e resti l'unico luogo delle decisioni più ponderate per il cittadino. Si lavora per la propria Gente, in quei posti lí. Da questo punto in poi però,
deriva tutto il resto.
Cos'altro disse
riguardo il Covid?
Guardi Sig. Foti che la colpa (sorrido ancora) è sua se continuo a risponderle.
Che ci posso fare se mi mette sul "tavolo" una persona cosí come Galimberti?
Non la costringo a non rispondere,
@@francescofoti8281 Condivido il suo personale pensiero sul prof. Galimberti . saluti