Io questa storia l' ho saputa leggendo il libro di Umberto Eco "Il Nome della Rosa".Fra' Doclino è forse il più grande eresiarca italiano e non è presente in nessun libro di testo.Una storia così non dovrebbe mancare in nessun libro di storia.
è un genio. ogni parola può essere ricollegata alla politica di oggi ma la mette dotto forma di teatro. perfetta unione tra arte e attivismo politico, lo adoro!
Sono un 8nsegnante valeriana, moglie di un rassese. Questa storia mi ha sempre affascinato e ho realizzato anche uno spettacolo teatrale con i miei alunni. Partecipo anche lo storico mornexe. Ricordo le ali della libertà in cui i valxesiani con il trattato di Gozzano si rendono indipendenti dai biandrate. Ciao amore mio, mi hai insegnato tante cose.
Peccato non si sia accorto degli "eretici" del mondo comunista, finiti male a milioni. Se li avesse cercati avrebbe potuto portare in palcoscenico con la sua consueta maestria, la tragedia di questi a cominciare dagli oltre 200 militanti del PCI fuggiti dall'Italia fascista per finire nei gulag staliniani, ma gli eretici sono come l'erba, quella degli altri o del vicino é sempre più "eretica"......
@@Difensorfideio sei un furbo e fingi non sapere o sei un ignorante e non sai per davvero. Il Comunismo di cui parlava Fo non ha nulla a che vedere col comunismo che menzioni.
...ringraziando @attiliob2008 per il video e l'impareggiabile LuiSaXchè aka @MrAnalDeath cito me stesso: "Un paese che non scende in piazza per pretendere(in corsivo) il ritorno alla televisione di stato di un Fo -ultimo premio Nobel per la letteratura italiano- non è tale".
Evidentemente si scambia il teatro e la letteratura (contro cui non ho nulla a cominciare dalla bravura di chi recita o scrive) con la verità storica, i contadini, già nella miseria, depredati dai dolciniani non la pensavano come qualche simpatizzante di Dolcino suppone. In quanto poi a presentarlo come un antesignano, del socialismo poi..... Ma spesso la verità storica non é ciò che é ma solo ciò che si vorrebbe che fosse....
La storia è piena di rivoluzioni o ribellioni soffocate da chi aveva il potere, perché le istanze di uguaglianza che portavano avanti erano pericolose. Che poi ci fossero eccessi è noto, anche Umberto Eco ne parla nel caso specifico. E' anche noto che la chiesa stava sempre dalla parte dei potenti.
***** Nella visione romantica della storia,ben diversa dalla realtà, chi si rivolta contro il potere lo fa per nobili ideali o, addirittura per la sua abolizione. Faccio fatica a pensare che Spartaco i cui uomini violentando le donne che incontravano, schiave comprese, fossero antesignani del femminismo, così come i dolciniani che praticavano orge ed erano dediti alla stregoneria fossero degli antesignani del socialismo. Il fatto che la Chiesa Cattolica non condividesse questo può renderli simpatici agli occhi di molti, ma era un po' difficile che l'istituzione potesse avallare tali costumi.... Del resto a sinistra si é presto creata un tradizione di gulag e simili nei confronti dei propri eretici per cui non mi pare che certi "compagni" siano nella posizione di dispensare lezioni di tolleranza.... .
In realtà la maggior parte delle eresie non è stata repressa per ragioni religiose ma per ragioni politiche, perché non solo mettevano in discussione il potere religioso e temporale della Chiesa ma all'epoca (vedi principio dei due soli) la Chiesa cattolica era associata al sacro romano Impero germanico, mettere in discussione la Chiesa era mettere in discussione l'imperatore, le guerre religiose tra cattolici e protestanti vennero scatenate non da Lutero ma dai grandi elettori di Germania contro l'imperatore di Asburgo, anche i catari quando vennero sterminati dai crociati? Quando i nobili iniziarono ad accogliere i catari nelle loro reggie, apparentemente per proteggere la loro anima visto che i catari erano ritenuti più pii degli ecclesiastici in realtà perché la Chiesa catara era la dottrina più forte dopo la Chiesa cattolica (la Chiesa ortodossa era relegata in oriente e non aveva alcuna velleità contro il Vaticano) e se i catari avessero vinto avrebbe significato la fine dell'autorità della Chiesa, idem per i dolciniani. In realtà essi se la sono andata a cercare, perché non professavano tanto una eresia religiosa ma una vera opposizione politica al pari dei catari e dei protestanti, la loro dottrina non era unicamente teologica come gli ortodossi, ma una vera delegittimazione della Chiesa che divenne anche un attacco fisico
Grazie per il commento che non avevo visto a suo tempo, lasciami solo aggiungere che se i catari avessero vinto con la loro "cupio dissolvio" l'Occidente non sarebbe sopravvissuto per il gap demografico nello scontro anche militare contro l'Islam ed oggi certi pretesi "liberi pensatori" studierebbero il Corano....
Io questa storia l' ho saputa leggendo il libro di Umberto Eco "Il Nome della Rosa".Fra' Doclino è forse il più grande eresiarca italiano e non è presente in nessun libro di testo.Una storia così non dovrebbe mancare in nessun libro di storia.
è un genio. ogni parola può essere ricollegata alla politica di oggi ma la mette dotto forma di teatro. perfetta unione tra arte e attivismo politico, lo adoro!
Sono un 8nsegnante valeriana, moglie di un rassese. Questa storia mi ha sempre affascinato e ho realizzato anche uno spettacolo teatrale con i miei alunni. Partecipo anche lo storico mornexe. Ricordo le ali della libertà in cui i valxesiani con il trattato di Gozzano si rendono indipendenti dai biandrate. Ciao amore mio, mi hai insegnato tante cose.
solo un grande maestro, come FO, poteva accorgersi di frà Dolcino, primo rivoluzionario , anche di san Francesco d''Assisi,
Peccato non si sia accorto degli "eretici" del mondo comunista, finiti male a milioni. Se li avesse cercati avrebbe potuto portare in palcoscenico con la sua consueta maestria, la tragedia di questi a cominciare dagli oltre 200 militanti del PCI fuggiti dall'Italia fascista per finire nei gulag staliniani, ma gli eretici sono come l'erba, quella degli altri o del vicino é sempre più "eretica"......
@@Difensorfideio sei un furbo e fingi non sapere o sei un ignorante e non sai per davvero.
Il Comunismo di cui parlava Fo non ha nulla a che vedere col comunismo che menzioni.
...ringraziando @attiliob2008 per il video e l'impareggiabile LuiSaXchè aka @MrAnalDeath cito me stesso: "Un paese che non scende in piazza per pretendere(in corsivo) il ritorno alla televisione di stato di un Fo -ultimo premio Nobel per la letteratura italiano- non è tale".
Evidentemente si scambia il teatro e la letteratura (contro cui non ho nulla a cominciare dalla bravura di chi recita o scrive) con la verità storica, i contadini, già nella miseria, depredati dai dolciniani non la pensavano come qualche simpatizzante di Dolcino suppone.
In quanto poi a presentarlo come un antesignano, del socialismo poi..... Ma spesso la verità storica non é ciò che é ma solo ciò che si vorrebbe che fosse....
La storia è piena di rivoluzioni o ribellioni soffocate da chi aveva il potere, perché le istanze di uguaglianza che portavano avanti erano pericolose. Che poi ci fossero eccessi è noto, anche Umberto Eco ne parla nel caso specifico. E' anche noto che la chiesa stava sempre dalla parte dei potenti.
***** Nella visione romantica della storia,ben diversa dalla realtà, chi si rivolta contro il potere lo fa per nobili ideali o, addirittura per la sua abolizione. Faccio fatica a pensare che Spartaco i cui uomini violentando le donne che incontravano, schiave comprese, fossero antesignani del femminismo, così come i dolciniani che praticavano orge ed erano dediti alla stregoneria fossero degli antesignani del socialismo. Il fatto che la Chiesa Cattolica non condividesse questo può renderli simpatici agli occhi di molti, ma era un po' difficile che l'istituzione potesse avallare tali costumi.... Del resto a sinistra si é presto creata un tradizione di gulag e simili nei confronti dei propri eretici per cui non mi pare che certi "compagni" siano nella posizione di dispensare lezioni di tolleranza.... .
In realtà la maggior parte delle eresie non è stata repressa per ragioni religiose ma per ragioni politiche, perché non solo mettevano in discussione il potere religioso e temporale della Chiesa ma all'epoca (vedi principio dei due soli) la Chiesa cattolica era associata al sacro romano Impero germanico, mettere in discussione la Chiesa era mettere in discussione l'imperatore, le guerre religiose tra cattolici e protestanti vennero scatenate non da Lutero ma dai grandi elettori di Germania contro l'imperatore di Asburgo, anche i catari quando vennero sterminati dai crociati? Quando i nobili iniziarono ad accogliere i catari nelle loro reggie, apparentemente per proteggere la loro anima visto che i catari erano ritenuti più pii degli ecclesiastici in realtà perché la Chiesa catara era la dottrina più forte dopo la Chiesa cattolica (la Chiesa ortodossa era relegata in oriente e non aveva alcuna velleità contro il Vaticano) e se i catari avessero vinto avrebbe significato la fine dell'autorità della Chiesa, idem per i dolciniani. In realtà essi se la sono andata a cercare, perché non professavano tanto una eresia religiosa ma una vera opposizione politica al pari dei catari e dei protestanti, la loro dottrina non era unicamente teologica come gli ortodossi, ma una vera delegittimazione della Chiesa che divenne anche un attacco fisico
Grazie per il commento che non avevo visto a suo tempo, lasciami solo aggiungere che se i catari avessero vinto con la loro "cupio dissolvio" l'Occidente non sarebbe sopravvissuto per il gap demografico nello scontro anche militare contro l'Islam ed oggi certi pretesi "liberi pensatori" studierebbero il Corano....
fonti?