Windows into the Vanished World of Akhenaten, Nefertiti, and Tutankhamun

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  • Опубліковано 12 чер 2024
  • Amarna-Period Talatat Blocks in the collection of the Museo Egizio, di Ray Johnson University of Chicago, Luxor).
    Piccoli blocchi di calcare e arenaria, lunghi tre lunghezze di mano, erano i preferiti di Akhenaton e Nefertiti per la costruzione dei loro enormi templi dedicati al disco solare, l'Aton Vivente. Il Museo Egizio ospita una delle più grandi collezioni di questi blocchi in Europa. Alcuni provengono dal primo complesso templare di Akhenaton dedicato all'Aton a Karnak, e molti provengono dall'"Orizzonte dell'Aton", Akhetaten, Tell el-Amarna, fondata dalla famiglia reale come nuovo centro di culto per il solo adorazione dell'Aton. Tutti i monumenti di Akhenaton furono demoliti e riciclati dopo la sua morte, ma molti blocchi sono stati recuperati in scavi moderni.
    I blocchi finemente scolpiti presentati in questa conferenza conservano dettagli elaborati della vita quotidiana della famiglia reale e della corte, nonché della popolazione non reale, e rappresentano una straordinaria finestra sul mondo ormai scomparso di Akhenaton, Nefertiti e Tutankhamon.

КОМЕНТАРІ • 8

  • @fiorenzacolombo3983
    @fiorenzacolombo3983 26 днів тому +1

    Grazie al prof.Johnson per la sua scintillante conferenza; quanto la cultura vera sia lontana dalla noia.
    Ancora e sempre grazie a Christian Greco per me sue luminose initiative.
    Nelle sue mani Il Museo Egizio è tornato a ridere.
    Grazie prof.Greco.
    Fiorenza

  • @lilianapuppo7476
    @lilianapuppo7476 26 днів тому

    E grazie Dottor Greco lei è sempre mitico

  • @lilianapuppo7476
    @lilianapuppo7476 26 днів тому

    Professore il suo lavoro è stato magnifico Grazie

  • @gabriella5510
    @gabriella5510 24 дні тому

    Molte Grazie al Direttore del Museo Egizio Christian Greco ed alla brillante esposizione del Professor Ray Johnson dell'Università di Chicago

  • @lilianapuppo7476
    @lilianapuppo7476 26 днів тому

    Ed anche la sua divulgazione. Ho visto rilievi davvero belli e che non conoscevo tutti .

  • @lilianapuppo7476
    @lilianapuppo7476 26 днів тому

    Commentata on line Ottima davvero

  • @lucanegri5169
    @lucanegri5169 26 днів тому

    Complimenti, ottimo lavoro da parte del prof. Ray Johnson. Sapevo del suo lavoro di riassemblamento dei vari blocchi talatat sparsi per i vari musei del mondo e in particolare di quelli provenienti da Hermopolis e che ci stanno rivelando cose molto interessanti sulla seconda moglie reale Kija. Sospettavo da tempo ed è mia opinione che essa sia la madre di Tutankhaten (Amon) e sono anche dell'idea che possa essere una delle sorelle del faraone Akhenaten, benchè per ora non sia mai menzionata come sorella del re (il nome potrebbe essere stato variato, specie se si trattasse di Sitamen). Questo supporterebbe ancor di più il fatto che la madre di Tut sia la mummia KV35YL (anche l'età coinciderebbe) e a sua volta i resti di KV55 quelli del padre Akhenaten come i test del DNA e i due mattoni magici ritrovati ci dicono. Lo so che è un argomento controverso e dibattuto, ma io sono di questa opinione. Anche perchè sono sempre stato d'accordo che l'effimero Smenkhare non sia altro che Nefertiti, la quale ha assunto quel nome dopo la morte del marito e regnato fino all'avvento sul trono di Tut. Infatti per me la scena nella tomba di Merira II, che ricordo era un funzionario strettamente legato alla regina, rappresenta lei con Meritaten associata al trono (anche se era già stata nominata anch'essa sposa reale, probabilmente dopo la morte di Kija di cui sono state "usurpate" le effigi). Non parliamo poi del corredo funebre della tomba di Tut che praticamente alla fine è quasi tutto appartenuto a lei. Se guardate attentamente anche il famoso trono, attorno alle due figure si notano le modifiche apportate, ma il viso di Tut è rimasto molto femminile, perchè è ancora quello della regina, mentre Ankhesenamon era probabilmente Meritaten. Questo corrobora anche la stele incompiuta di Berlino dove sembrano esserci due figure reali femminili.
    Sull'età dei resti di KV55 invece, non sarebbero così troppo giovani per essere Akhenaten in quanto il faraone potrebbe essere stato associato come coreggente ad Amenhotep III all'età di 8/10 anni durante appunto il primo giubileo del padre e computandoli come anni di regno con i 17 canonici, egli sarebbe morto a 25/27 anni massimo.
    Ovviamente è la mia ipotesi e potrebbe essere in parte o completamente errata, ma questo vale anche per le altre in circolazione. Specialmente per il periodo amarniano dobbiamo essere pronti in ogni momento a rivedere e cambiare le nostre tesi.
    Grazie, auguri per il bicentenario del museo e al direttore Christian Greco affinchè continui nel suo splendido lavoro che sta portando avanti.
    Luca

  • @lilianapuppo7476
    @lilianapuppo7476 26 днів тому

    Temi che aprono la discussione e stimolano la riflessione