13:13 ''Perché è finita a fare la office lady, se ciò che adora è raccogliere i cartami e fare le tinture?'' 14:41 ''Su queste basi, come si può quindi non comprendere la fascinazione di Taeko per la vita nei Campi? Se solo mio padre non avesse un orto e non sapessi quanto è massacrante già soltanto mantenere quello, probabilmente sarei già andato a raccogliere i cartami.'' Taeko non ha una vera idea di cosa realmente vuole, e fino al finale del film lei non prende una netta decisione su cosa provare a fare della propria vita. E' bello che la seconda citazione del tuo video che ho trascritto, sia strettamente collegata alla prima. Verso la fine del film, quando Taeko ''fugge'' dalla casa paterna di Toshio, per poi essere raggiunta subito dopo da lui in auto, c'è un passaggio cruciale in cui Taeko riflette tra sé e sé dicendo:''Diventare la sposa di un contadino... non avevo neanche provato a pensarci. Il solo dire che un simile modo di vivere sarebbe stato possibile anche per me, mi aveva dato una misteriosa emozione. Se io vi andassi bene? Come in un film che avevo visto una volta. Quanto sarebbe stato bello se fossi riuscita a dire docilmente così... però non riuscii a dirlo. Il mio frivolo amare la campagna, il mio giocare al lavoro agricolo, erano diventati tutti in una volta delle cose per cui sentirmi in colpa. Senza neanche conoscere la realtà dell'agricoltura nei rigidi inverni, io avevo sciorinato una sequela di ''ma che bel posto'', e me ne vergognai. Io non ero capace di alcuna risoluzione, di questo se ne erano accorti tutti. Lì non avevo più retto... '' Beh, questo è uno dei punti del film dove di solito piango. Taeko è dispersa, e giocare a fare la campagnola non è altro che un diletto e un appiglio alla propria nostalgia. Un modo per fuggire, come dici tu nel video. Sarà poi lei, insieme all'aiuto di Toshio, a riuscire a ''sbloccarsi'' e intraprendere il suo percorso da persona ormai adulta, ma non è che lei inizialmente vada in campagna con l'intenzione di farsi una nuova vita, ci va solo per passare il tempo. Quando invece ci ritorna a fine film, le intenzioni sono ben diverse. Nel complesso, bel video. Io avrei delle altre considerazioni da aggiungere. Magari, se mai ne avrò modo, potrei parlartene un giorno dal vivo.
L'attenzione al riportare in animazione tutti i particolari reali è a dir poco ammirevole, sia che riguardi i vari momenti della coltivazione di cartami o anche solo nel mostrare lo sketch televisivo che si vede al minuto 7:48 È sempre bello sentirti parlare di Takahata, si sente davvero molto la passione e il coinvolgimento che ci metti ogni volta
Il mio preferito di Takahata. Per motivi di lavoro non sono riuscito ad andarlo a vedere al cinema e anche complice il mio cinema che non l'ha proiettato ( in compenso ci sta Harry Potter, Spiderman 3, Me contro Te, Il signore degli anelli e diversa roba trash....) Quindi guardo questo (ottimo) video/lavoro come modo per sopperire alla mancanza.
Bravo, grande entusiasmo e partecipazione emotiva, ti ho trovato per caso e non mi sono perso un secondo del tuo video, e ti ho largamente perdonato quando hai detto “Takahata mi ha IMPARATO”, avrei preferito insegnato. Ancora complimenti.
Quando in sala, nella scena del raccolto dei kartami, è partito il "PIPPPERO" degli Elio e le storie tese ho avuto delle convulsioni dalla gioia. Sono cosciente che purtroppo non è effettivamente il Pippero ma rimane un brano della tradizione bulgara che inizia nello stesso modo con tanto di "Pippero", "Pippero" individuabili tra i cori.
Takahata è stato immenso e vederlo sminuito come il Miyazaki dei poveri fa tristezza, davvero. Basta vedere che le steelbook non di Miyazaki si trovano sempre. Purtroppo devo citare con la più grande critica: adattamento a tratti davvero incomprensibile, a questa prima visione ho davvero sofferto...🤔 Bellissimo video Italo!
Lo accenno anche nel video: quella è una percezione che abbiamo noi. I film di Takahata hanno incassato molto bene (Yamada e Kaguyahime sono stati flop per i costi di produzione, ma gli incassi per il box office giapponese sono stati buoni), molte delle sue serie televisive sono icone generazionali in diverse parti del mondo, addirittura all'oscar c'è arrivato prima Takahata che Miyazaki (con Pom Poko), perdipiù nella categoria dei migliori film stranieri. Per non parlare poi di come nel settore sia sempre stato considerato un regista inarrivabile; da noi banalmente non ha costruito un nome, ma questo non vuol dire che sia sminuito. I dati commerciali hanno un'importanza molto relativa.
Ottimo video Italo. E' da 9 anni che non rivedo Omohide Poro Poro, e ammetto di aver quasi voglia di andare a vederlo in sala (anche se pensare all'adattamento...).
13:13 ''Perché è finita a fare la office lady, se ciò che adora è raccogliere i cartami e fare le tinture?''
14:41 ''Su queste basi, come si può quindi non comprendere la fascinazione di Taeko per la vita nei Campi? Se solo mio padre non avesse un orto e non sapessi quanto è massacrante già soltanto mantenere quello, probabilmente sarei già andato a raccogliere i cartami.''
Taeko non ha una vera idea di cosa realmente vuole, e fino al finale del film lei non prende una netta decisione su cosa provare a fare della propria vita. E' bello che la seconda citazione del tuo video che ho trascritto, sia strettamente collegata alla prima.
Verso la fine del film, quando Taeko ''fugge'' dalla casa paterna di Toshio, per poi essere raggiunta subito dopo da lui in auto, c'è un passaggio cruciale in cui Taeko riflette tra sé e sé dicendo:''Diventare la sposa di un contadino... non avevo neanche provato a pensarci. Il solo dire che un simile modo di vivere sarebbe stato possibile anche per me, mi aveva dato una misteriosa emozione. Se io vi andassi bene? Come in un film che avevo visto una volta. Quanto sarebbe stato bello se fossi riuscita a dire docilmente così... però non riuscii a dirlo. Il mio frivolo amare la campagna, il mio giocare al lavoro agricolo, erano diventati tutti in una volta delle cose per cui sentirmi in colpa. Senza neanche conoscere la realtà dell'agricoltura nei rigidi inverni, io avevo sciorinato una sequela di ''ma che bel posto'', e me ne vergognai. Io non ero capace di alcuna risoluzione, di questo se ne erano accorti tutti. Lì non avevo più retto... '' Beh, questo è uno dei punti del film dove di solito piango. Taeko è dispersa, e giocare a fare la campagnola non è altro che un diletto e un appiglio alla propria nostalgia. Un modo per fuggire, come dici tu nel video. Sarà poi lei, insieme all'aiuto di Toshio, a riuscire a ''sbloccarsi'' e intraprendere il suo percorso da persona ormai adulta, ma non è che lei inizialmente vada in campagna con l'intenzione di farsi una nuova vita, ci va solo per passare il tempo. Quando invece ci ritorna a fine film, le intenzioni sono ben diverse.
Nel complesso, bel video. Io avrei delle altre considerazioni da aggiungere. Magari, se mai ne avrò modo, potrei parlartene un giorno dal vivo.
L'attenzione al riportare in animazione tutti i particolari reali è a dir poco ammirevole, sia che riguardi i vari momenti della coltivazione di cartami o anche solo nel mostrare lo sketch televisivo che si vede al minuto 7:48
È sempre bello sentirti parlare di Takahata, si sente davvero molto la passione e il coinvolgimento che ci metti ogni volta
Il mio preferito di Takahata. Per motivi di lavoro non sono riuscito ad andarlo a vedere al cinema e anche complice il mio cinema che non l'ha proiettato ( in compenso ci sta Harry Potter, Spiderman 3, Me contro Te, Il signore degli anelli e diversa roba trash....)
Quindi guardo questo (ottimo) video/lavoro come modo per sopperire alla mancanza.
Bravo, grande entusiasmo e partecipazione emotiva, ti ho trovato per caso e non mi sono perso un secondo del tuo video, e ti ho largamente perdonato quando hai detto “Takahata mi ha IMPARATO”, avrei preferito insegnato. Ancora complimenti.
Tranquillo, direi che è la lingua italiana a preferirlo lol
Purtroppo, con questo caldo, registrare è veramente un parto 😭
Io ieri questo film l'ho visto con un caro amico ed eravamo gli unici in sala
Quando in sala, nella scena del raccolto dei kartami, è partito il "PIPPPERO" degli Elio e le storie tese ho avuto delle convulsioni dalla gioia.
Sono cosciente che purtroppo non è effettivamente il Pippero ma rimane un brano della tradizione bulgara che inizia nello stesso modo con tanto di "Pippero", "Pippero" individuabili tra i cori.
Takahata è stato immenso e vederlo sminuito come il Miyazaki dei poveri fa tristezza, davvero. Basta vedere che le steelbook non di Miyazaki si trovano sempre.
Purtroppo devo citare con la più grande critica: adattamento a tratti davvero incomprensibile, a questa prima visione ho davvero sofferto...🤔
Bellissimo video Italo!
Lo accenno anche nel video: quella è una percezione che abbiamo noi. I film di Takahata hanno incassato molto bene (Yamada e Kaguyahime sono stati flop per i costi di produzione, ma gli incassi per il box office giapponese sono stati buoni), molte delle sue serie televisive sono icone generazionali in diverse parti del mondo, addirittura all'oscar c'è arrivato prima Takahata che Miyazaki (con Pom Poko), perdipiù nella categoria dei migliori film stranieri. Per non parlare poi di come nel settore sia sempre stato considerato un regista inarrivabile; da noi banalmente non ha costruito un nome, ma questo non vuol dire che sia sminuito. I dati commerciali hanno un'importanza molto relativa.
Bellissimo questo film, è stata la scelta migliore di sempre vederlo
Ottimo video Italo. E' da 9 anni che non rivedo Omohide Poro Poro, e ammetto di aver quasi voglia di andare a vederlo in sala (anche se pensare all'adattamento...).
Meriteresti più seguito
Se lo merito, arriverà ;)
grazie per avermi dato interessanti spunti di riflessione con questo video
Davvero un bel video