Nel 1994 giunge una parte di rilievo, ossia Lo sguardo di Ulisse di Theo Angelopoulos. Volonté muore durante le riprese del film, stroncato da un infarto. Verrà sostituito da Erland Josephson e il film verrà dedicato alla sua memoria. Il suo funerale si svolge a Velletri, dove risiedeva. Le sue spoglie riposano, come da sua volontà, sotto un albero nel piccolo cimitero de La Maddalena, in Sardegna. Nel 2004, per il decennale della scomparsa, la città di Roma gli ha dedicato una via nel quartiere nuovo Casale di Nei[2].
P. S E cosa molto importante, dimostrata anche da questa polemica di Camilleri, "Il Gattopardo" ha fatto, fa e farà discutere, sulla Sicilia e sull'Unità d'Italia, intere generazioni, quale emblema di un'epoca! Solo De Roberto, altro grande siciliano che ha dato lustro alla letteratura italiana, con il suo "I Vicere", si avvicina alla grandezza e all'importanza de "Il Gattopardo"!
Gian Maria Volonté nacque a Milano il 9 aprile del 1933, ma crebbe a Torino. Il fratello minore Claudio fu anch'egli attore, conosciuto col nome d'arte di Claudio Camaso. Il padre Mario era un milite fascista originario di Saronno (in provincia di Varese), che nel 1944 fu al comando della Brigata Nera di Chivasso.[4] La madre, Carolina Bianchi, apparteneva a una benestante famiglia di industriali milanesi[5].
Tutto il rispetto per Camilleri, la sua è di certo un'opinione autorevole, ma non si dimentichi che il "Gattopardo" è un'opera storico-letteraria che ha fatto grande non solo la Sicilia, ma l'intera letteratura italiana, in tutto il mondo!!! Non mi addentro nel merito del messaggio morale e storico che Tomasi di Lampedusa ha veicolato e della relativa contestazione fatta da Camilleri in proposito, ma mi limito a ricordare solo questo.
Nel 1994 giunge una parte di rilievo, ossia Lo sguardo di Ulisse di Theo Angelopoulos. Volonté muore durante le riprese del film, stroncato da un infarto. Verrà sostituito da Erland Josephson e il film verrà dedicato alla sua memoria. Il suo funerale si svolge a Velletri, dove risiedeva. Le sue spoglie riposano, come da sua volontà, sotto un albero nel piccolo cimitero de La Maddalena, in Sardegna. Nel 2004, per il decennale della scomparsa, la città di Roma gli ha dedicato una via nel quartiere nuovo Casale di Nei[2].
P. S E cosa molto importante, dimostrata anche da questa polemica di Camilleri, "Il Gattopardo" ha fatto, fa e farà discutere, sulla Sicilia e sull'Unità d'Italia, intere generazioni, quale emblema di un'epoca! Solo De Roberto, altro grande siciliano che ha dato lustro alla letteratura italiana, con il suo "I Vicere", si avvicina alla grandezza e all'importanza de "Il Gattopardo"!
Gian Maria Volonté nacque a Milano il 9 aprile del 1933, ma crebbe a Torino. Il fratello minore Claudio fu anch'egli attore, conosciuto col nome d'arte di Claudio Camaso. Il padre Mario era un milite fascista originario di Saronno (in provincia di Varese), che nel 1944 fu al comando della Brigata Nera di Chivasso.[4] La madre, Carolina Bianchi, apparteneva a una benestante famiglia di industriali milanesi[5].
Tutto il rispetto per Camilleri, la sua è di certo un'opinione autorevole, ma non si dimentichi che il "Gattopardo" è un'opera storico-letteraria che ha fatto grande non solo la Sicilia, ma l'intera letteratura italiana, in tutto il mondo!!! Non mi addentro nel merito del messaggio morale e storico che Tomasi di Lampedusa ha veicolato e della relativa contestazione fatta da Camilleri in proposito, ma mi limito a ricordare solo questo.