a me questi video fatti da adulti che dicono che i giovani d'oggi giocabo troppo mi hanno veramente rotto. non'é possibile che voi adulti vi lamentate e BASTA perché MOLTI degli adulti che si lamentano di questa cosa scommetto TUTTO una settimana intera senza play che non hanno MAI capito cosa vuol dire,i videogiochi no sono solo un modo per passare il tempo, sono esperienze,storie,leggendemomenti divertenti,tristi,di frustrazione che porta a soddisfazione, perché voi adulti una volta tanto non chiedete a vostro figlio " a cosa stai giocando" e provate a capire cosa é per lui giocare e non prendete in mano il controller e provate un gioco con una storia appassionante (undertale,bioshok...) e capite cosa veramente é giocare. E si io in questo momento ho solo 14 anni da quello che credo avrai intuito, e passo GIORNATE,SERATE INTERE davanti alla play,però ho una vita nella play e FUORI dalla paly, sei io volessi uscire LO FAREI ma non voglio io ho degli amici con cui potrei passare il weekend ma non voglio farlo sempre, e se adesso stai pensando che sono solo un bambino che non sa quello che dice,ricordati che probabilmente tu sei la stessa persona che passa il weekend davanti alla TV a tifare per una squadra che prende a calci un pallone da una rete a l'altra e quando passa da una rete fai o "GOOOOOOLLLLLLLL" oppure bestemmi.
Ciao, l'essenza di questo video non è impedire ai ragazzi di giocare, ma far capire ai genitori che devono capire che in tutte le cose ci sono dei limiti. Non ho nulla contro i video giochi e sono contento che ci siano ragazzi come te che hanno anche una vita sociale. Io stesso ho preso tante volte in mano un controller e mi capita di giocare con gli amici. Ti rispondo anche per farti capire che hai detto delle cose che hanno senso, ma con un atteggiamento estremamente giudicante e con un po' di supponenza. PS non tifo e non bestemmio, mi godo lo sport, che faccio ancora a livello agonistico.
@@WLADISLESSIA Grazie della risposta che neanche mi aspettavo,quando parlo degli a culti che tifano davanti alla TV intendevo in generale,per chiunque legga il commento.Il mio atteggiamento aggressivo e preguidicoso è NECESSARIO per far tenere alta l'attenzione sul commento a gli adulti più testardi ed anche dalla VALANGA di video anti-videogiochi perché se dico che io sono un ragazzino che gioca "troppo" loro saranno ancora più pregiudicosi.E quando dico che ho una vita sociale, lo dico per fare capire agli adulti che leggono il commento che so quello che faccio.Grazie ancora della risposta e del non aver pregiudicato il mio commento.
Concordo che per un ragazzino, che magari va ancora a scuola, non sia salutare passare moltissime ore tra internet e videogiochi; ma anche da parte dei genitori ci deve essere coerenza. Cosa intendo? Che molto spesso dopo aver fatto spegnere la console al figlio i genitori si rintanano a guardarsi per ore e ore la tv (probabilmente già lo stavano facendo da prima) lasciando il figlio solo a sé stesso con la propria noia. Se i ragazzini giocano e stanno molto sui social è perché, banalmente, non sanno cos'altro fare per divertirsi. Quello che dovrebbero fare i genitori è proporre al figlio di uscire insieme oppure se l'uscita non è possibile, giocare un gioco di società insieme.
Io tolgo il cell ed a volte anche il pc ,perche è atroce come volto l'occhio lui gioca e non so come fare mi prende in giro mi dice devo guardare classroom per i compiti e studiare ,ma non è cosi e non svolge i suoi doveri.qualche consiglio in più
5:22 il bello che se torniamo bagnati fradici o sporchi di fango i genitori si arrabbiano lo stesso. Non siamo più negli anni 80 dove girava un' auto all'ora, ora se un bimbo esce o lo investono o lo rapiscono. INOLTRE certi libri ( FRATELLI GRIMM) dovrebbero essere del tutto vietati. Ho capito il senso del video ( giocare 1/2 ore giornaliere ) però dovete vedere l'altra faccia della medaglia. 5:49 Ci sono persone ( tipo io) che fanno fatica a camminare per svariati motivi, io infatti tendo a camminare storto perché sono fatto così!
Sono un po' preoccupata per la demonizzazione che si sta facendo a carico dei videogiochi negli ultimi anni. I genitori ne parlano con la bava alla bocca, si pavoneggiano davanti ad altri genitori quando dicono "ho tolto la PS a mio figlio e lui muto", si fanno occhiolini d'intesa e si danno pacche sulle spalle. Io sono allibita. Nessuno di questi genitori SA davvero cosa voglia dire giocare. Quando mi descrivono i loro figli ne parlano come di automi, con l'occhio vitreo e la bocca spalancata, a schiacciare tasti a caso, abbagliati dalle lucine, che "sparano come dei pazzi" - in pratica sono TUTTI convinti che il figlio sia lobotomizzato. Io mi chiedo se si siano mai fermati a pensare che faccia abbiano le persone quando sono assorbite in un'attività mentale. Leggere un libro avvincente, studiare per un esame, risolvere un complicato quesito matematico o logico. La concentrazione è a mille, tutt'intorno il mondo svanisce, ti senti immerso in ciò che stai facendo, e l'esperienza diventa totalizzante. Niente di più magico di quando non senti neanche il tempo che passa. Ecco, quando si gioca è così, si viene assorbiti dall'avventura e si rimane attenti, perché ogni videogiocatore SCEGLIE di stare attento, sa che deve avere i sensi all'erta per essere pronto a tutto e per cogliere ogni particolare su cui valga la pena di indugiare. Vi ripeto, genitori, non conoscete i videogiochi se pensate che rendano vostro figlio un automa senz'anima. E mi permetto un appunto al video riguardo alle regole: le regole si danno PRIMA che il ragazzo giochi. Non si danno appena spento il PC/la Play, quando siete fumanti di rabbia e magari anche un po' stressati dalla vostra giornata. E peggio che peggio non si danno DURANTE il gioco. Non siate impazienti e impulsivi, o vostro figlio assorbirà questo modus operandi e non avrà alcun modello positivo a cui ispirarsi. Trovatevi un momento di calma, in cui sedervi a parlare, e molto serenamente spiegate che volete mettere delle regole. Chiedete a lui cosa ne pensa di tutte quelle ore che passa a giocare. Ascoltatelo, dategli tempo di prepararsi mentalmente alla notizia, e alla fine di questa chiacchierata impostate o un orario o un monte ore settimanale che non volete superi. E ve ne prego, datevi la possibilità di conoscere i videogiochi a cui vostro figlio è affezionato. Siate pazienti e curiosi. Se siete fortunati riuscirete a trasmettere a vostro figlio il valore dell'apertura al diverso, all'ascolto, alla pazienza, alla curiosità - e magari scoprirete che vostro figlio è in grado di ascoltarvi molto più di quello che pensavate!
Noi non parliamo come genitori, ma come professionisti. Ma stai seriamente dicendo a me come si imposta un lavoro sulle regole? Perché forse ti sei persa qualche pezzo di altri video. Qui non si demonizza. Qui si parla di ragazzi che stanno 5/6 ore di fila davanti ai giochi. Se dici che è una cosa sana, libera di farlo, ma non è propriamente così. Grazie in ogni caso del tuo punto di vista.
@@WLADISLESSIA Il mio commento non era rivolto a voi, ma agli utenti che guardano questo video. Siccome molti si fermeranno a questo video e non andranno oltre - non avranno confronti diretti con voi, non andranno a vedersi altri video, non verranno ai vostri corsi, eccetera - ho voluto inserire nel mio discorso delle indicazioni che mi sembrano utili. Mi spiace se il mio intervento è stato visto come un attacco al vostro operato, quando in realtà trovo che il vostro approccio sia efficace e solido.
Buongiorno sono la madre di 1 ragazzino con BES che da sempre videogioca e non ne ha conseguenze, ma sono soprattutto una psicologa psicoterapeuta che si occupa delle potenzialità della tecnologia e dei videogiochi. Credo non siate a conoscenza della letteratura scientifica internazionale che demolisce i falsi miti sulla psicologia dei videogiochi. Ve lo segnalo affinché possiate fare informazione responsabile su questi temi al vostro pubblico.
Viola in realtà siamo a conoscenza di molti studi. Se poi tu vuoi dire che va bene passare ore ed ore a giocare, mi sa che siamo su binari diversi. Qui si parla di esagerazioni, non di norma.
Prima cosa se spegni una console di ultima generazione dopo la devi solo buttare perché si rovina , secondo i videogiochi sono cultura e anche uno sport, infatti è dagli anni 80 che si organizzano raduni e tornei, nell'ultimo decennio sono nati i E/Sport ovvero tutti i giochi multiplayer online o offline e quindi da competizione si organizzano gare e si possono vincere anche premi in denaro,chi la pensa come voi è destinata a estinguersi. PS ho fatto sport da ragazzo, ho un diploma in arte e sono un occultista e teologo ma la mia grande passione sono i videogiochi che danno più cultura dei libri di scuola che sono anche sbagliati su molte cose.
Ciao Lux. Stiamo parlando di cose diverse. Io parlo della dipendenza da videogiochi che è un tema grave e delicato, tu parli della passione. Nessun problema per chi ha passione, il ragionamento lo porto sulle dipendenze. PS occhio che il tuo tono è forte e non estremamente educato.
Sono in accordo su dare delle regole, ma questo video è una serie di luoghi comuni da comari degli anni 80, quando non erano i videogame a farla da padrone ma la tv. Poi sono convinto che non bisognerebbe dare in mano apparecchiature elettroniche prima di una certa età, il cellulare e non uno smartphone a 14 anni, giochi elettronici dopo i 7 anni e sicuramente che non si possano connettere in rete prima di 12 o 14 anni di età, e poi un attimino di linguaggio: pad e non joystick, console e non ps 3 o ps4, anche perchè c'è la x-box, la switch, il pc, a tante altre console ormai fuori produzione ma che possono essere recuperate da privati e da taluni negozi dedicati. So che è restrittivo ma dare una educazione informatica è importante e andrebbe accuratamente pianificata a seconda del carattere del bambino, dell'età e del comportamento, per questo bisogna trattare temi come la socialità. Non è facile e bisogna investire molto, per ogni singolo figlio, ma noto che l'ignoranza dilaga e voi ne siete un esempio.
Ho visto che hai modificato il tuo commento. Meglio così. Sulle "comari" forse hai perso di vista il motivo per cui parliamo di quello che parliamo. Capitolo linguaggio: non facciamo video per i puristi del gioco, quindi dobbiamo usare termini che le persone riconoscono, altrimenti si confondono.
@@WLADISLESSIA per davvero se questo è il vostro livello di informazione siete ai livelli di persone che hanno fatto la terza elementare negli anni 60 del 1900, vi credevo più professionali, sarà stata pure una pantomima ma siete scarsi, e se il tuo affermare che ho corretto il commento sia una velata minaccia, come puoi segnalarmi tu lo posso fare anche io, solo perché uso il mio vero nome non ti montare la testa cercando di screditarmi, che im fondo vi do pure, in parte, ragione.
Marco, non capisco di cosa stai parlando. Ho detto che hai fatto bene a modificare il commento, proprio per farti un complimento. Meglio così perché avevi preso una strada sbagliata. Invece di prenderlo per buono hai ben pensato di peggiorare con un commento che non ha né capo né coda. Chi vuoi che ti segnali? Non hai mica ucciso nessuno. Se poi dici "scarsi" e "poco professionali" a persone che hanno alle spalle migliaia di giornate di corsi e migliaia di persone seguite, forse sei tu che hai un problema, non UA-cam. Se poi, dall’alto della tua conclamata esperienza sul tema, pensi di andare in giro ad insultare la gente, fai pure.
Io ho 14 e devo dire che hai ragione, si deve giocare ma il giusto, io per esempio ti dico la mia giornata mi alzo alle 7 mi lavo do il buongiorno su whatzapp alla mia comitiva vado a scuola torno a casa mangio gioco 2 ore alla switch faccio i compiti ed esco coi miei amici verso le 6, alle 9 sto a casa mangio vedo il calcio, sportitalia o qualcosa di sport sulla tv poi vado a dormire, ma il bello che quando vado a dormire mia madre mi toglie il telefono perché non vole che lo tengo la notte. Ma a me onestamente non interessa io gioco come passatempo ma preferisco 3mila volte uscire coi miei amici
Se un adulto non sa cosa sia un videogioco, non può apprezzarli. Immaginate di non sapere cosa siano i libri, se vedete una persona con la testa persa in un libro penserete che sia malato.
Scusami, piccolo esempio, magari ridicolo: quando mia figlia aveva 10 anni, leggeva per ore, se le dicevo di chiudere il libro, lo chiudeva ed era tranquilla. Prova a dire ad un bambino di 10 anni di chiudere la play o il giochino del computer...
Le persone giocano con i videogiochi perché inconsciamente rifiutano la realtà per com'è, essa segue degli schemi che danno una parvenza di libertà e man mano che si cresce ognuno di noi si adatta a questi schemi. L'arte è sempre stata la dimostrazione di questo concetto e oggi, oltre la pittura, la scultura, la musica, il teatro, il cinema, l'architettura e la letteratura, c'è anche il videogioco a far parte di questa categoria. Videogioco come rifiuto della realtà. I genitori dovrebbero provare a creare una percezione della realtà diversa da quella imposta dal sistema, vedrano poi che il videogioco non sarà un'attività infinita, ma quanto basta per apprezzarne l'arte e divertirsi.
Salve, io da ragazzo di 17 anni dico che i genitori sbagliano, perché se un ragazzo ha la passione dei videogiochi se i genitori gli tolgono per noi figli è come se ci togliessero un pezzo della vita, ma almeno io, faccio così:gioco 1 ora la mattina, 1 ora e mezza il pomeriggio e la sera molte volte esco ma dopo la play ho una vita sociale, poi è ovvio se uno gioca 10 ore in un giorno è ovvio toglierla o almeno togliergli 4 5 ore di gioco e in quelle ore fargli fare magari delle pulizie o dirgli di uscire con i propri amici, oppure che ne so andare a mangiare un gelato ecc. Quindi in sintesi secondo me i genitori devono toglierci la play solo se giochiamo tanto e toglierci qualche ora di gioco, però se tipo come me giocate massimo 2 ore al giorno in modo spezzettato durante il giorno secondo me nn ci sono problemi. Poi io quando gioco mi metto anche degli occhiali con luci che permettono di far rilassare gli occhi quando giochiamo, vi consiglio di prendere questi occhiali, mi stanno migliorando la vita
Concordo con Big Gim. Poi cosa vuol dire associare dislessia con videogame? Essere disponibili e parlare è l'unico modo per gestire meglio il tempo insieme. Le regole in questo caso non funzionano. Lo dicono maestri delle psicologia.
Maaaa dove è stato detto che la dislessia è associata ai videogame? Mi puoi fare i nomi dei maestri della psicologia che dicono che le regole non funzionano?
Una domanda: quando questi strumenti vengono spenti, il genitore deve avere la responsabilità di offrire delle alternative, oppure deve essere il ragazzo a trovarsi dei passatempi? E in quest'ultimo caso, come "sopravvivere" al loro continuo "...e adesso cosa faccio? Cosa posso fare? Io mi annoio!"....
Premessa: sono un videogiocatore dall' età di 5 anni e non ho alcun problema a camminare malgrado possa passare molto tempo davanti allo schermo della play. Si parla semplicemente di ciò che è diverso tra il pensiero di un adolescente e quello di un adulto, esempio : l'adulto pensa che videogiocare troppo limiti il dialogo tra amici, conoscenti e la vita sociale di una persona, invece l'adolescente sa che con l'evoluzione della tecnologia si può giocare online: fare nuove conoscenze ed incontrarsi anche nella vita reale ( cosa che ho anche fatto). Mi sembra di capire che il video non vada contro i videogiochi ma alla personalita delle persone che ci giocano, e la cosa mi fà assai piacere perchè sì ,è possibile che i videogiochi possano creare dipendenza ma non si tratta del gioco in se ,ma dell'individuo. Spesso i genitori affermano che la colpa sia solamente dei videogiochi ma il fatto è che non si rendono nemmeno conto del fatto che sono loro che devono provvedere all' istruzione del proprio figlio (mi capita certe volte infatti di vedere genitori che si lamentano di tale problema, ma quando li si chiede cosa si ha fatto per impedire tale problema la risposta è: nulla. Mezza popolazione videoludica (adulti inclusi anche ) è letteralmente stufa di questa futile accusa e per ogni dito che ci viene puntato contro noi risponderemo confutando le vostre tesi. Quindu fateci il favore di non sotterare tutte i vantaggi che un videogioco può dare e svelare tutti i casi speciali in cui un bambino è diventato perennemente agressivo che ringhia,urla e sbraita al genitore, perchè c'è una enorme (ripeto ENORME) differenza tra una persona che si sa controllare (e stranemente nelle notizie non le vediamo, chissà perchè) ed una che è, da noi videogiocatori, definita con il soave termine : BIMBOMINKIA.
iscritto, messo un like e ringrazio non so chi per avervi trovato. mentre vedevo il video tiravo un sospiro di sollievo capendo di star procedendo bene con i miei figli gemelli entrambi con dsa. anche se devo migliorare in alcune cose fatte presenti nel video
Il problema sono anche la durata della partita, perchè in alcuni giochi se si abbandona la partiata si hanno delle sanzioni di abbandono . Per questo io mi arrabbio alcune volte poi mi so regolare
Come sempre video efficaci! Siete unici! Mi chiedo, come gestire il tempo ingestibile? Cioè dove io non posso sapere se usa o no, non potendo ogni volta portarmi via telefoni e pc! Ok potrei andare sulla fiducia, nulla da dire, ma so che comunque la usa, e far scattare conseguenze su quel tempo mi è fatica non avendo prove tangibili, e senza far in modo che possa sbagliare nel colpevolizzare magari ingiustamente! Spero di essermi spiegata
Io non riesco proprio a giocare poco. Quando ero ragazzino anche se mi toglievano la consolle e stavo periodo senza giocare poi crescendo, dopo i 18 anni ad oggi, con l'avanzamento della tecnologia e l'uscita di giochi sempre più coinvolgenti (giochi multiplayer online), anche per smartphone, finisco per giocare ore e ore ogni giorno e se non lo faccio mi sento vuoto, come se mi mancasse qualcosa, come se qualsiasi altra attività fosse meno stimolante e interessante per la mente... Ho provato anche a stare 4 mesi senza alcun videogioco ma la testa pensa sempre lì anche dopo lunghi periodi... Non so se è per una questione di dopamina o meno, forse non c'è soluzione per questo "guaio"..
Il web non è di sicuro il posto migliore per dare suggerimenti, soprattutto su temi così delicati. Dovresti, se vuoi, rivolgerti a qualcuno di competente per aiutarti a saltarne fuori. Il primo passo lo stai facendo ed è la consapevolezza di quel che succede, ora ti mancano gli strumenti per staccartene davvero.
Mi piacerebbe che le persone che fanno certi commenti prima di parlare guardino fino in fondo il video e soprattutto sappiano di cosa si sta parlando, che abbiano sviluppato delle competenze su certi argomenti con lo studio e la ricerca ma ho qualche dubbio sulla preparazione e date le risposte confusionarie, senza senso e con insulti gratuiti.
Questo video è vero al 100% e lo dico da ragazzo di 15 anni, che in passato ha fatto l’errore di abusare della PlayStation adesso mio fratello minore ha lo stesso problema, gioca tanto e non vuole smettere, non è curioso e non partecipa al resto. Grazie a questo video ho deciso di convincere i miei genitori a cambiare le regole, in modo tale che non sprechi tempo davanti a un gioco, piuttosto che alla realtà.
Io sono una mamma di un ragazzino di 10 anni. Da sempre a casa mia,la sola televisione si accende dopo le 21.00. Di giorno assoluto divieto. Se si annoia, consiglio di leggere,di disegnare, di uscire a giocare a pallone,di riordinare la stanza, insomma ci sono tante cose che si può fare senza televisione,o videogiochi
Non vedevo l'ora che questo video arrivasse, perché io i videogiochi non li sopporto, perché ci sono cose non reali, tipo che riprendi vita , questa cosa non è possibile, grazie per questo video
Quanta ragione..io ho dovuto dirgli a 5 anni..che si era fulminata..e l ho portata via.. Non andava più nemmeno in bagno!..Ora studia ed è bravo..e con la swic ho messo il blocco di un ora.. É tutto vero!!Grazie mille..
Ti parlo da ragazzo che non è dipendete e gioco 3/2 ore al giorno,il problema sono i genitori e come vogliono risolvere il problema. È ovvio che se prendono la ps4 o un'altra console ha un bambino di 8/9 ne abuserà,perché non sa controllarsi. In se per se giocare non fa male,ma se stai attaccato 8 ore senza fermarti dal mattino alla sera e non ti riposi sul letto o non esci,e stai attaccato fino a quasi che non ti addormenti davanti alla tv si chiama dipendeza. Esistono nelle console i parental controll o come si dice che possono impostare un tempo affinche non si spenga per per giorno.
Sono un genitore di un ragazzo di 13 amante dei videogiochi, fortnite😠 il problema é questo, se io lo stacco dall' x box lui cosa fa! Va in camera dice che fa i compiti e invece o si collega tramite cellulare oppure col PC che deve usare per la scuola, non c' é rimedio. È il motivo maggiore delle nostri liti in casa, glil' ho già ritirata 3,4 volte, é un disastro, é la loro rovina, si stanno fondendo il cervello, per non parlare di tutte le malattie neurodegenerative che sono chiaramente in aumento, se ai qualche consiglio da darci, perché siamo tutti sulla stessa barca, il punto è uno troppa tecnologia
Se siamo ad un livello di dipendenza forse è meglio consultare un professionista del campo. Se invece la situazione è ancora sotto controllo, vanno stabilite delle regole chiare all’interno delle quali lui possa giocare. Ha 13 anni e in fondo hai ancora margine per farti ascoltare e per prendere tu le decisioni al posto suo.
@@WLADISLESSIA sarebbe interessante che facessi un video su come passare il tempo con un tredicenne, in particolare in casa, quando loro pensano solamente alla tecnologia, conosco un sacco di genitori in questa situazione, e a mio avviso é molto grave, gravissimo, poi il prossimo anno andrà alle superiori e se dio vuole avrà meno tempo di giocare, ma quest' anno é un disastro ed é così per tutti
Scusa se mi intrometto, anche io ho 13 anni e non é affatto vero che i videogiochi fondono il cervello, anzi in molti casi ti aiutano. Secondo me tuo figlio dovrebbe avere un po' di più attenzioni e devi fargli anche capire che lo studio é importante ma non dovresti nemmeno vietargli di giocare ai videogiochi, io gioco da quando avevo 4 anni e non mi é mai successo nulla, anzi molti giochi in particolare mi hanno aiutato a superare il bullismo e altri mi hanno fatto conoscere stranieri, e questi sono diventati miei migliori amici, mentre che nella vita reale nessuno mi considerava. Fidati sono un ragazzo di 13 anni che ha genitori come te, ma studiando e andando bene a scuola mi hanno concesso di giocare ai videogiochi e non é stato male, anzi! Con i videogiochi ho anche imparato a scrivere bene, ad immaginare (anche se molti adulti dicono che i videogiochi non ti fanno immaginare, ma non é affatto vero, quelli non avranno nemmeno acceso una console) e a fare amici. Ovviamente lei deciderà cosa fare con suo figlio ma spero di averti aiutato :).
Sono una nuova forma d'arte, non disdegnerei però quelle del passato in cui si insegnano la punteggiatura e la corretta scrittura delle parole, ad esempio.
a me questi video fatti da adulti che dicono che i giovani d'oggi giocabo troppo mi hanno veramente rotto.
non'é possibile che voi adulti vi lamentate e BASTA perché MOLTI degli adulti che si lamentano di questa cosa scommetto TUTTO una settimana intera senza play che non hanno MAI capito cosa vuol dire,i videogiochi no sono solo un modo per passare il tempo, sono esperienze,storie,leggendemomenti divertenti,tristi,di frustrazione che porta a soddisfazione, perché voi adulti una volta tanto non chiedete a vostro figlio " a cosa stai giocando" e provate a capire cosa é per lui giocare e non prendete in mano il controller e provate un gioco con una storia appassionante (undertale,bioshok...) e capite cosa veramente é giocare. E si io in questo momento ho solo 14 anni da quello che credo avrai intuito, e passo GIORNATE,SERATE INTERE davanti alla play,però ho una vita nella play e FUORI dalla paly, sei io volessi uscire LO FAREI ma non voglio io ho degli amici con cui potrei passare il weekend ma non voglio farlo sempre, e se adesso stai pensando che sono solo un bambino che non sa quello che dice,ricordati che probabilmente tu sei la stessa persona che passa il weekend davanti alla TV a tifare per una squadra che prende a calci un pallone da una rete a l'altra e quando passa da una rete fai o "GOOOOOOLLLLLLLL" oppure bestemmi.
Ciao, l'essenza di questo video non è impedire ai ragazzi di giocare, ma far capire ai genitori che devono capire che in tutte le cose ci sono dei limiti.
Non ho nulla contro i video giochi e sono contento che ci siano ragazzi come te che hanno anche una vita sociale. Io stesso ho preso tante volte in mano un controller e mi capita di giocare con gli amici.
Ti rispondo anche per farti capire che hai detto delle cose che hanno senso, ma con un atteggiamento estremamente giudicante e con un po' di supponenza.
PS non tifo e non bestemmio, mi godo lo sport, che faccio ancora a livello agonistico.
@@WLADISLESSIA Grazie della risposta che neanche mi aspettavo,quando parlo degli a culti che tifano davanti alla TV intendevo in generale,per chiunque legga il commento.Il mio atteggiamento aggressivo e preguidicoso è NECESSARIO per far tenere alta l'attenzione sul commento a gli adulti più testardi ed anche dalla VALANGA di video anti-videogiochi perché se dico che io sono un ragazzino che gioca "troppo" loro saranno ancora più pregiudicosi.E quando dico che ho una vita sociale, lo dico per fare capire agli adulti che leggono il commento che so quello che faccio.Grazie ancora della risposta e del non aver pregiudicato il mio commento.
Il Big Gym Genio
@@RhyfellVitae bravo! Però ogni tanto studia un po' di italiano
Un commento davvero importante che dovrebbero leggere tutti i genitori
Bellissimo il tizio che usa il telefono come controller
Concordo che per un ragazzino, che magari va ancora a scuola, non sia salutare passare moltissime ore tra internet e videogiochi; ma anche da parte dei genitori ci deve essere coerenza.
Cosa intendo? Che molto spesso dopo aver fatto spegnere la console al figlio i genitori si rintanano a guardarsi per ore e ore la tv (probabilmente già lo stavano facendo da prima) lasciando il figlio solo a sé stesso con la propria noia.
Se i ragazzini giocano e stanno molto sui social è perché, banalmente, non sanno cos'altro fare per divertirsi.
Quello che dovrebbero fare i genitori è proporre al figlio di uscire insieme oppure se l'uscita non è possibile, giocare un gioco di società insieme.
Direi che è un'analisi ottima. Ed è una delle cose di cui parliamo maggiormente: la coerenza.
Io tolgo il cell ed a volte anche il pc ,perche è atroce come volto l'occhio lui gioca e non so come fare mi prende in giro mi dice devo guardare classroom per i compiti e studiare ,ma non è cosi e non svolge i suoi doveri.qualche consiglio in più
I videogiochi fanno bene lo hanno detto gli studi e ci sono persone che si appassionano pure
Il video parla soprattutto di abuso e rischio di dipendenza. Non c'è un solo momento del video in cui viene detto che fanno male.
5:22 il bello che se torniamo bagnati fradici o sporchi di fango i genitori si arrabbiano lo stesso.
Non siamo più negli anni 80 dove girava un' auto all'ora, ora se un bimbo esce o lo investono o lo rapiscono.
INOLTRE certi libri ( FRATELLI GRIMM) dovrebbero essere del tutto vietati.
Ho capito il senso del video ( giocare 1/2 ore giornaliere ) però dovete vedere l'altra faccia della medaglia.
5:49 Ci sono persone ( tipo io) che fanno fatica a camminare per svariati motivi, io infatti tendo a camminare storto perché sono fatto così!
Vero che non siamo in quel periodo.
Grazie che hai compreso il senso del video
Sono un po' preoccupata per la demonizzazione che si sta facendo a carico dei videogiochi negli ultimi anni. I genitori ne parlano con la bava alla bocca, si pavoneggiano davanti ad altri genitori quando dicono "ho tolto la PS a mio figlio e lui muto", si fanno occhiolini d'intesa e si danno pacche sulle spalle. Io sono allibita. Nessuno di questi genitori SA davvero cosa voglia dire giocare. Quando mi descrivono i loro figli ne parlano come di automi, con l'occhio vitreo e la bocca spalancata, a schiacciare tasti a caso, abbagliati dalle lucine, che "sparano come dei pazzi" - in pratica sono TUTTI convinti che il figlio sia lobotomizzato.
Io mi chiedo se si siano mai fermati a pensare che faccia abbiano le persone quando sono assorbite in un'attività mentale. Leggere un libro avvincente, studiare per un esame, risolvere un complicato quesito matematico o logico. La concentrazione è a mille, tutt'intorno il mondo svanisce, ti senti immerso in ciò che stai facendo, e l'esperienza diventa totalizzante. Niente di più magico di quando non senti neanche il tempo che passa. Ecco, quando si gioca è così, si viene assorbiti dall'avventura e si rimane attenti, perché ogni videogiocatore SCEGLIE di stare attento, sa che deve avere i sensi all'erta per essere pronto a tutto e per cogliere ogni particolare su cui valga la pena di indugiare.
Vi ripeto, genitori, non conoscete i videogiochi se pensate che rendano vostro figlio un automa senz'anima.
E mi permetto un appunto al video riguardo alle regole: le regole si danno PRIMA che il ragazzo giochi. Non si danno appena spento il PC/la Play, quando siete fumanti di rabbia e magari anche un po' stressati dalla vostra giornata. E peggio che peggio non si danno DURANTE il gioco. Non siate impazienti e impulsivi, o vostro figlio assorbirà questo modus operandi e non avrà alcun modello positivo a cui ispirarsi. Trovatevi un momento di calma, in cui sedervi a parlare, e molto serenamente spiegate che volete mettere delle regole. Chiedete a lui cosa ne pensa di tutte quelle ore che passa a giocare. Ascoltatelo, dategli tempo di prepararsi mentalmente alla notizia, e alla fine di questa chiacchierata impostate o un orario o un monte ore settimanale che non volete superi.
E ve ne prego, datevi la possibilità di conoscere i videogiochi a cui vostro figlio è affezionato. Siate pazienti e curiosi. Se siete fortunati riuscirete a trasmettere a vostro figlio il valore dell'apertura al diverso, all'ascolto, alla pazienza, alla curiosità - e magari scoprirete che vostro figlio è in grado di ascoltarvi molto più di quello che pensavate!
Noi non parliamo come genitori, ma come professionisti.
Ma stai seriamente dicendo a me come si imposta un lavoro sulle regole? Perché forse ti sei persa qualche pezzo di altri video.
Qui non si demonizza. Qui si parla di ragazzi che stanno 5/6 ore di fila davanti ai giochi. Se dici che è una cosa sana, libera di farlo, ma non è propriamente così.
Grazie in ogni caso del tuo punto di vista.
@@WLADISLESSIA
Il mio commento non era rivolto a voi, ma agli utenti che guardano questo video. Siccome molti si fermeranno a questo video e non andranno oltre - non avranno confronti diretti con voi, non andranno a vedersi altri video, non verranno ai vostri corsi, eccetera - ho voluto inserire nel mio discorso delle indicazioni che mi sembrano utili.
Mi spiace se il mio intervento è stato visto come un attacco al vostro operato, quando in realtà trovo che il vostro approccio sia efficace e solido.
Grazie per il chiarimento. ;-)
Buongiorno sono la madre di 1 ragazzino con BES che da sempre videogioca e non ne ha conseguenze, ma sono soprattutto una psicologa psicoterapeuta che si occupa delle potenzialità della tecnologia e dei videogiochi. Credo non siate a conoscenza della letteratura scientifica internazionale che demolisce i falsi miti sulla psicologia dei videogiochi. Ve lo segnalo affinché possiate fare informazione responsabile su questi temi al vostro pubblico.
Viola in realtà siamo a conoscenza di molti studi.
Se poi tu vuoi dire che va bene passare ore ed ore a giocare, mi sa che siamo su binari diversi.
Qui si parla di esagerazioni, non di norma.
Prima cosa se spegni una console di ultima generazione dopo la devi solo buttare perché si rovina , secondo i videogiochi sono cultura e anche uno sport, infatti è dagli anni 80 che si organizzano raduni e tornei, nell'ultimo decennio sono nati i E/Sport ovvero tutti i giochi multiplayer online o offline e quindi da competizione si organizzano gare e si possono vincere anche premi in denaro,chi la pensa come voi è destinata a estinguersi.
PS ho fatto sport da ragazzo, ho un diploma in arte e sono un occultista e teologo ma la mia grande passione sono i videogiochi che danno più cultura dei libri di scuola che sono anche sbagliati su molte cose.
Ciao Lux.
Stiamo parlando di cose diverse. Io parlo della dipendenza da videogiochi che è un tema grave e delicato, tu parli della passione.
Nessun problema per chi ha passione, il ragionamento lo porto sulle dipendenze.
PS occhio che il tuo tono è forte e non estremamente educato.
Sono in accordo su dare delle regole, ma questo video è una serie di luoghi comuni da comari degli anni 80, quando non erano i videogame a farla da padrone ma la tv.
Poi sono convinto che non bisognerebbe dare in mano apparecchiature elettroniche prima di una certa età, il cellulare e non uno smartphone a 14 anni, giochi elettronici dopo i 7 anni e sicuramente che non si possano connettere in rete prima di 12 o 14 anni di età, e poi un attimino di linguaggio: pad e non joystick, console e non ps 3 o ps4, anche perchè c'è la x-box, la switch, il pc, a tante altre console ormai fuori produzione ma che possono essere recuperate da privati e da taluni negozi dedicati.
So che è restrittivo ma dare una educazione informatica è importante e andrebbe accuratamente pianificata a seconda del carattere del bambino, dell'età e del comportamento, per questo bisogna trattare temi come la socialità.
Non è facile e bisogna investire molto, per ogni singolo figlio, ma noto che l'ignoranza dilaga e voi ne siete un esempio.
Ho visto che hai modificato il tuo commento. Meglio così.
Sulle "comari" forse hai perso di vista il motivo per cui parliamo di quello che parliamo.
Capitolo linguaggio: non facciamo video per i puristi del gioco, quindi dobbiamo usare termini che le persone riconoscono, altrimenti si confondono.
@@WLADISLESSIA per davvero se questo è il vostro livello di informazione siete ai livelli di persone che hanno fatto la terza elementare negli anni 60 del 1900, vi credevo più professionali, sarà stata pure una pantomima ma siete scarsi, e se il tuo affermare che ho corretto il commento sia una velata minaccia, come puoi segnalarmi tu lo posso fare anche io, solo perché uso il mio vero nome non ti montare la testa cercando di screditarmi, che im fondo vi do pure, in parte, ragione.
Marco, non capisco di cosa stai parlando. Ho detto che hai fatto bene a modificare il commento, proprio per farti un complimento. Meglio così perché avevi preso una strada sbagliata.
Invece di prenderlo per buono hai ben pensato di peggiorare con un commento che non ha né capo né coda. Chi vuoi che ti segnali? Non hai mica ucciso nessuno.
Se poi dici "scarsi" e "poco professionali" a persone che hanno alle spalle migliaia di giornate di corsi e migliaia di persone seguite, forse sei tu che hai un problema, non UA-cam.
Se poi, dall’alto della tua conclamata esperienza sul tema, pensi di andare in giro ad insultare la gente, fai pure.
@@WLADISLESSIA il fatto è che io non ho modificato il mio commento.
Era un bug dal cellulare. Ho visto che c'è tutto. A questo punto va pure meglio.
dovresti dire un orario, senno i genitori non capiscono ed esagerano con le restrizioni
No dai. Non sono così esagerati.
@@WLADISLESSIA su internet ho cercato e dicono massimo 30 minuti al giorno
Non ci sono tempi standard. Come in tutte le cose è l’esagerazione il problema.
Io ho 14 e devo dire che hai ragione, si deve giocare ma il giusto, io per esempio ti dico la mia giornata mi alzo alle 7 mi lavo do il buongiorno su whatzapp alla mia comitiva vado a scuola torno a casa mangio gioco 2 ore alla switch faccio i compiti ed esco coi miei amici verso le 6, alle 9 sto a casa mangio vedo il calcio, sportitalia o qualcosa di sport sulla tv poi vado a dormire, ma il bello che quando vado a dormire mia madre mi toglie il telefono perché non vole che lo tengo la notte. Ma a me onestamente non interessa io gioco come passatempo ma preferisco 3mila volte uscire coi miei amici
Se un adulto non sa cosa sia un videogioco, non può apprezzarli. Immaginate di non sapere cosa siano i libri, se vedete una persona con la testa persa in un libro penserete che sia malato.
Scusami, piccolo esempio, magari ridicolo: quando mia figlia aveva 10 anni, leggeva per ore, se le dicevo di chiudere il libro, lo chiudeva ed era tranquilla. Prova a dire ad un bambino di 10 anni di chiudere la play o il giochino del computer...
@@stelumarti sì in effetti è abbastanza ridicolo
Le persone giocano con i videogiochi perché inconsciamente rifiutano la realtà per com'è, essa segue degli schemi che danno una parvenza di libertà e man mano che si cresce ognuno di noi si adatta a questi schemi. L'arte è sempre stata la dimostrazione di questo concetto e oggi, oltre la pittura, la scultura, la musica, il teatro, il cinema, l'architettura e la letteratura, c'è anche il videogioco a far parte di questa categoria. Videogioco come rifiuto della realtà. I genitori dovrebbero provare a creare una percezione della realtà diversa da quella imposta dal sistema, vedrano poi che il videogioco non sarà un'attività infinita, ma quanto basta per apprezzarne l'arte e divertirsi.
Mio padre mi nasconde la TV non il joystick
Salve, io da ragazzo di 17 anni dico che i genitori sbagliano, perché se un ragazzo ha la passione dei videogiochi se i genitori gli tolgono per noi figli è come se ci togliessero un pezzo della vita, ma almeno io, faccio così:gioco 1 ora la mattina, 1 ora e mezza il pomeriggio e la sera molte volte esco ma dopo la play ho una vita sociale, poi è ovvio se uno gioca 10 ore in un giorno è ovvio toglierla o almeno togliergli 4 5 ore di gioco e in quelle ore fargli fare magari delle pulizie o dirgli di uscire con i propri amici, oppure che ne so andare a mangiare un gelato ecc. Quindi in sintesi secondo me i genitori devono toglierci la play solo se giochiamo tanto e toglierci qualche ora di gioco, però se tipo come me giocate massimo 2 ore al giorno in modo spezzettato durante il giorno secondo me nn ci sono problemi. Poi io quando gioco mi metto anche degli occhiali con luci che permettono di far rilassare gli occhi quando giochiamo, vi consiglio di prendere questi occhiali, mi stanno migliorando la vita
Ha senso quello che succede nella tua vita. Il problema nostro è quando diventa una dipendenza totale. Grazie per il commento
@@WLADISLESSIA grazie a voi
Concordo con Big Gim. Poi cosa vuol dire associare dislessia con videogame? Essere disponibili e parlare è l'unico modo per gestire meglio il tempo insieme. Le regole in questo caso non funzionano. Lo dicono maestri delle psicologia.
Maaaa dove è stato detto che la dislessia è associata ai videogame? Mi puoi fare i nomi dei maestri della psicologia che dicono che le regole non funzionano?
Una domanda: quando questi strumenti vengono spenti, il genitore deve avere la responsabilità di offrire delle alternative, oppure deve essere il ragazzo a trovarsi dei passatempi? E in quest'ultimo caso, come "sopravvivere" al loro continuo "...e adesso cosa faccio? Cosa posso fare? Io mi annoio!"....
Direi di no.
Ma vanno stabilite delle regole chiare con da subito.
Non deve essere qualcosa di estemporaneo.
No
Ma è solo legato alla dislessia?
No no
E usate il filtro famiglia no? 😂😂😂
Premessa: sono un videogiocatore dall' età di 5 anni e non ho alcun problema a camminare malgrado possa passare molto tempo davanti allo schermo della play.
Si parla semplicemente di ciò che è diverso tra il pensiero di un adolescente e quello di un adulto, esempio : l'adulto pensa che videogiocare troppo limiti il dialogo tra amici, conoscenti e la vita sociale di una persona, invece l'adolescente sa che con l'evoluzione della tecnologia si può giocare online: fare nuove conoscenze ed incontrarsi anche nella vita reale ( cosa che ho anche fatto).
Mi sembra di capire che il video non vada contro i videogiochi ma alla personalita delle persone che ci giocano, e la cosa mi fà assai piacere perchè sì ,è possibile che i videogiochi possano creare dipendenza ma non si tratta del gioco in se ,ma dell'individuo. Spesso i genitori affermano che la colpa sia solamente dei videogiochi ma il fatto è che non si rendono nemmeno conto del fatto che sono loro che devono provvedere all' istruzione del proprio figlio (mi capita certe volte infatti di vedere genitori che si lamentano di tale problema, ma quando li si chiede cosa si ha fatto per impedire tale problema la risposta è: nulla.
Mezza popolazione videoludica (adulti inclusi anche ) è letteralmente stufa di questa futile accusa e per ogni dito che ci viene puntato contro noi risponderemo confutando le vostre tesi.
Quindu fateci il favore di non sotterare tutte i vantaggi che un videogioco può dare e svelare tutti i casi speciali in cui un bambino è diventato perennemente agressivo che ringhia,urla e sbraita al genitore, perchè c'è una enorme (ripeto ENORME) differenza tra una persona che si sa controllare (e stranemente nelle notizie non le vediamo, chissà perchè) ed una che è, da noi videogiocatori, definita con il soave termine : BIMBOMINKIA.
Finalmente un commento con senso. Grazie!
@@WLADISLESSIA prego😂
Dite dei ragazzi che giocano troppo ma ci stanno tanti adulti che stanno 24 ore su 24 a Giocare ai videogiochi
Anche questo è vero.
In realtà il problema non è adulti e ragazzi, ma l'abuso di qualsiasi attività.
Basta queste cose sono il futuro e voi pensare che sta rovinando i ragazzi
Nessuno ha parlato male dei videogiochi, ma si parla di dipendenza. Quella è pericolosa.
Complimenti Complimenti Mi ha fatto capire e mi ha dato tanti consigli per mio figlio
Grazie a te!
Non sono i genitori a dover comandare sono i figli che si devono autogestire ed essere coscienti
Dipende dall’età...
Vero intendo a 15 anni bisogna essere autonomi anzi anche un po' prima
iscritto, messo un like e ringrazio non so chi per avervi trovato. mentre vedevo il video tiravo un sospiro di sollievo capendo di star procedendo bene con i miei figli gemelli entrambi con dsa. anche se devo migliorare in alcune cose fatte presenti nel video
Bene! Buono studio anche di altri video
Grazie, sempre molto esaustivi👏🏻👏🏻👏🏻
Il problema sono anche la durata della partita, perchè in alcuni giochi se si abbandona la partiata si hanno delle sanzioni di abbandono .
Per questo io mi arrabbio alcune volte poi mi so regolare
Bho io ho da dire solo 1 cosa, i videogiochi non sono per bambini non fatelo videogiocare
Come sempre video efficaci! Siete unici! Mi chiedo, come gestire il tempo ingestibile? Cioè dove io non posso sapere se usa o no, non potendo ogni volta portarmi via telefoni e pc! Ok potrei andare sulla fiducia, nulla da dire, ma so che comunque la usa, e far scattare conseguenze su quel tempo mi è fatica non avendo prove tangibili, e senza far in modo che possa sbagliare nel colpevolizzare magari ingiustamente! Spero di essermi spiegata
Lì puoi fare poco, ma puoi valutare in base ai risultati.
Se ci sono non rompere più di tanto, se la cosa è gestibile.
Se non ci sono togli.
Io non riesco proprio a giocare poco. Quando ero ragazzino anche se mi toglievano la consolle e stavo periodo senza giocare poi crescendo, dopo i 18 anni ad oggi, con l'avanzamento della tecnologia e l'uscita di giochi sempre più coinvolgenti (giochi multiplayer online), anche per smartphone, finisco per giocare ore e ore ogni giorno e se non lo faccio mi sento vuoto, come se mi mancasse qualcosa, come se qualsiasi altra attività fosse meno stimolante e interessante per la mente... Ho provato anche a stare 4 mesi senza alcun videogioco ma la testa pensa sempre lì anche dopo lunghi periodi... Non so se è per una questione di dopamina o meno, forse non c'è soluzione per questo "guaio"..
Mi fa piacere che tu riesca a renderti conto che questa cosa non funziona.
Non riesci in nessun modo a staccartene?
@@WLADISLESSIA se me lo autoimpongo si però la voglia rimane sempre anche a distanza di tempo e quindi prima o poi ci ricado..
Il web non è di sicuro il posto migliore per dare suggerimenti, soprattutto su temi così delicati. Dovresti, se vuoi, rivolgerti a qualcuno di competente per aiutarti a saltarne fuori.
Il primo passo lo stai facendo ed è la consapevolezza di quel che succede, ora ti mancano gli strumenti per staccartene davvero.
Mi piacerebbe che le persone che fanno certi commenti prima di parlare guardino fino in fondo il video e soprattutto sappiano di cosa si sta parlando, che abbiano sviluppato delle competenze su certi argomenti con lo studio e la ricerca ma ho qualche dubbio sulla preparazione e date le risposte confusionarie, senza senso e con insulti gratuiti.
Questo video è vero al 100% e lo dico da ragazzo di 15 anni, che in passato ha fatto l’errore di abusare della PlayStation adesso mio fratello minore ha lo stesso problema, gioca tanto e non vuole smettere, non è curioso e non partecipa al resto. Grazie a questo video ho deciso di convincere i miei genitori a cambiare le regole, in modo tale che non sprechi tempo davanti a un gioco, piuttosto che alla realtà.
Grazie per la testimonianza!
Io sono una mamma di un ragazzino di 10 anni.
Da sempre a casa mia,la sola televisione si accende dopo le 21.00.
Di giorno assoluto divieto. Se si annoia, consiglio di leggere,di disegnare, di uscire a giocare a pallone,di riordinare la stanza, insomma ci sono tante cose che si può fare senza televisione,o videogiochi
😂😂😂rido...ma purtroppo è così...
Non vedevo l'ora che questo video arrivasse, perché io i videogiochi non li sopporto, perché ci sono cose non reali, tipo che riprendi vita , questa cosa non è possibile, grazie per questo video
Sei un idolo
Quanta ragione..io ho dovuto dirgli a 5 anni..che si era fulminata..e l ho portata via..
Non andava più nemmeno in bagno!..Ora studia ed è bravo..e con la swic ho messo il blocco di un ora.. É tutto vero!!Grazie mille..
Un video che ogni genitore dovrebbe vedere! Che generazione😭😭😭😭🤦♀
Ti parlo da ragazzo che non è dipendete e gioco 3/2 ore al giorno,il problema sono i genitori e come vogliono risolvere il problema.
È ovvio che se prendono la ps4 o un'altra console ha un bambino di 8/9 ne abuserà,perché non sa controllarsi.
In se per se giocare non fa male,ma se stai attaccato 8 ore senza fermarti dal mattino alla sera e non ti riposi sul letto o non esci,e stai attaccato fino a quasi che non ti addormenti davanti alla tv si chiama dipendeza.
Esistono nelle console i parental controll o come si dice che possono impostare un tempo affinche non si spenga per per giorno.
Bravo!
Sono un genitore di un ragazzo di 13 amante dei videogiochi, fortnite😠 il problema é questo, se io lo stacco dall' x box lui cosa fa! Va in camera dice che fa i compiti e invece o si collega tramite cellulare oppure col PC che deve usare per la scuola, non c' é rimedio. È il motivo maggiore delle nostri liti in casa, glil' ho già ritirata 3,4 volte, é un disastro, é la loro rovina, si stanno fondendo il cervello, per non parlare di tutte le malattie neurodegenerative che sono chiaramente in aumento, se ai qualche consiglio da darci, perché siamo tutti sulla stessa barca, il punto è uno troppa tecnologia
Se siamo ad un livello di dipendenza forse è meglio consultare un professionista del campo.
Se invece la situazione è ancora sotto controllo, vanno stabilite delle regole chiare all’interno delle quali lui possa giocare.
Ha 13 anni e in fondo hai ancora margine per farti ascoltare e per prendere tu le decisioni al posto suo.
@@WLADISLESSIA sarebbe interessante che facessi un video su come passare il tempo con un tredicenne, in particolare in casa, quando loro pensano solamente alla tecnologia, conosco un sacco di genitori in questa situazione, e a mio avviso é molto grave, gravissimo, poi il prossimo anno andrà alle superiori e se dio vuole avrà meno tempo di giocare, ma quest' anno é un disastro ed é così per tutti
Se anche nel nostro gruppo Facebook? facebook.com/groups/721839084626445/
Scusa se mi intrometto, anche io ho 13 anni e non é affatto vero che i videogiochi fondono il cervello, anzi in molti casi ti aiutano. Secondo me tuo figlio dovrebbe avere un po' di più attenzioni e devi fargli anche capire che lo studio é importante ma non dovresti nemmeno vietargli di giocare ai videogiochi, io gioco da quando avevo 4 anni e non mi é mai successo nulla, anzi molti giochi in particolare mi hanno aiutato a superare il bullismo e altri mi hanno fatto conoscere stranieri, e questi sono diventati miei migliori amici, mentre che nella vita reale nessuno mi considerava. Fidati sono un ragazzo di 13 anni che ha genitori come te, ma studiando e andando bene a scuola mi hanno concesso di giocare ai videogiochi e non é stato male, anzi! Con i videogiochi ho anche imparato a scrivere bene, ad immaginare (anche se molti adulti dicono che i videogiochi non ti fanno immaginare, ma non é affatto vero, quelli non avranno nemmeno acceso una console) e a fare amici. Ovviamente lei deciderà cosa fare con suo figlio ma spero di averti aiutato :).
Sono una nuova forma d'arte, non disdegnerei però quelle del passato in cui si insegnano la punteggiatura e la corretta scrittura delle parole, ad esempio.