@@occhialcielo.Occhialcielo c'è una puntata che si chiama "E ora a colori". Praticamente mentre è in bianco e nero all'improvviso diventa tutto a colori. Me lo aspettavo così 😂😂
In realtà non era la prima trasmissione a colori della storia della TV italiana, al massimo la prima "ufficiale" a colori, fino ad allora aveva fatto delle trasmissioni sperimentali, una per es. fu le olimpiadi del '72.
Ai tempi una TV a colori era roba davvero da ricchi. Ricordo un giorno giocavo a casa di un mio amico, lo conoscevo già da un anno e mi disse in confidenza: "ok adesso ti posso mostrare la TV a colori che abbiamo. Non lo diciamo che la abbiamo perchè non vogliamo si sparga la voce che abbiamo soldi, mio papà ha paura dei rapimenti!"
Falso. Quando la TV è diventata a colori, praticamente non si vendevano più televisori in bianco&nero. Solo quelli portatili da portare in vacanza. Chiaramente non tutti hanno comprato subito il TV a colori, dato che non volevano buttare via quello perfettamente funzionante acquistato da pochi anni. Diciamo che nel 1977 avevano il TV a colori tutte le famiglie che avevano l'automobile.
@@CarloMilanesi Non è stato così per tutti. I miei genitori si sono sposati nel 1978 e la TV l'hanno presa in bianco e nero perché mia mamma riteneva sgradevole quella a colori. L'abbiamo presa a colori solo nel 1991. Immagino che saremo stati fra gli ultimi ad adeguarci, ma pensare che nel 1977 tutti comprassero solo TV a colori è sicuramente un'esagerazione.
Prima televisione a colori Grunding Super Color 29 pollici e con telecomando. Fantastici ricordi di un tempo oramai lontano, ma sempre nella memoria della Vita.
"FilmS, telefilmS". A parte questo, vedendo i video di quel periodo (ed anche quelli ancora meno recenti) noto una dialettica che ora farebbe impallidire anche il miglior conduttore. Quando l'italiano si studiava sul serio probabilmente. Una lingua bellissima ora infarcita da neologismi nextgen e ammiccamenti anglosassoni. Un crollo.
Nostalgia ???di cosa????.....dell eroina???....delle stragi di stato????...degli attentati in nome di ideologie ridicole???.......nostalgia probabilmente dell eta che avevi allora,perché nonostante siano passati "solo",quarant'anni,siamo avanti anni luce in tutti i campi oggi......
@@stefano4201 Per esempio? Adesso l'eroina costa meno? Abbiamo sostituito le ideologie con il vuoto intellettuale? Se sono passati "solo" quarant'anni, figurati come saremo tra dieci con l'andazzo attuale. Per quanto riguarda l'età, da come scrivi e come argomenti, credo che sei un giovincello che si diverte a fare il saputello senza esserlo veramente. Il tutto detto senza astio.
@@sergiokibizer8317 si vuoto intellettuale .....lavorare alla fiat in catena di montaggio era il sogno di una vita.....comunque io non ce l'ho ovviamente contro i tipi di società o costumi passati in quanto portano sempre ad evolversi ,ce l ho contro chi sostiene sempre, che il passato e comunque meglio del presente.....anzi ti dirò che quel periodo (anni 60 inizio 80)é forse il peggiore di tutti,in quanto si é totalmente dimenticato della guerra nell arco di pochissimi anni,agendo con violenza inaudita (ripeto)in nome,di ideologie ridicole....
il problema del ritardo sulla tv a colori fu determinato inizialmente dall'indecisione italiana su quale sistema adottare. C'era il Pal tedesco e il Secam francese, alla fine si optò per il primo ma fu un dibattito lunghissimo, poi il colore venne rinviato per la crisi petrolifera scoppiata nel 73, si riteneva superflua come spesa, in particolare fu il repubblicano La Malfa a osteggiare il passaggio che negli altri paesi era avvenuto a fine anni 60. La cosa assurda è che si ricevevano i segnali di Svizzera, Capodistria e Telemontecarlo che gia' nel 71 trasmettevano a colori. E nei 76 ultimo anno della Rai in b/n le prime tv locali trasmettevano a colori. Diversi programmi Rai venivano registrati a colori e trasmessi in b/n
La Malfa si opponeva per ostruzionismo, la dirigenza democristiana propendeva per quello più costoso, e per "loro" più lucrativo. (come direbbe Totò "capisc' a mme!")
I miei genitori avevano comprato un Rex che includeva sia il Secam sia il Pal veniva chiamato bi-standard. Quindi vedevano a colori le tv estere come Svizzera, Telemontecarlo...
@@silvanodelazzari8522 Fortunato. ricordo che c'erano anche i TV che ricevevano entrambi i sistemi, costavano di più e quindi i miei optarono per un normale Pal. Il problema era solo per Telemontecarlo che trasmettendo in Secam si vedeva in b/n.
Diciamo che il PCI di Berlinguer osteggiò sin dall'inizio le trasmissioni a colori, "per equità nei confronti di quelli che non potevano permettersi il televisore a colori" e si parlò di due canoni TV separati con o senza TV a colori. Della serie: volete essere voi a scegliere il sistema di trasmissione? Bene, ricordatevi che ci siamo anche noi. E in quegli anni il PCI aveva una massa di voti tale da condizionare i governicchi della DC. P.S. il sistema PAL era migliore di quello SECAM.
Anch'io....la Santa Messa , linea verde , il profumo del ragù, tg l'una, le tagliatelle, domenica in , i risultati delle partite di calcio - anche se non mi piace come sport , immagino fossero tutti alla stessa ora - Domenica sprint con il mitico basso di Ares Tavolazzi e il testo di Oscar Prudente ( genovese come me ) , ma anche scacciapensieri al sabato sulla bella TV svizzera italiana etc
@@francescomirto9844 Non si tratta di formalità ma di compostezza senza le smancerie attuali che preludono i "suggerimenti per gli acquisti". Ormai le reti televisive sono diventate un merdaio di pubblicità ossessiva, anche di quella più sconcia, interrotta da spezzoni di programmi molte volte spazzatura, atti a rincoglionire i meno consapevoli.
aggiungiamo una dizione chiara e priva di accenti regionali. Mettiamo in conto che anche le cosiddette "papere" erano assai meno comuni di oggi, visto che non vi è TG che non porti le annunciatrici di turno in un continuo intercalare "eeehh - oooohh - mmmmm" ; la qualità è crollata in favore di signorine che l'italiano lo parlano ... un poco a modo loro. Continuare a ricordare e ad incensare "i bei tempi andati" non sarebbe corretto, ma basta ascoltare attentamente un qualsiasi servizio televisivo, su qualsiasi argomento per trovare strafalcioni e balbettii, cadute su toni "vabbbbene" "otttimameNDE" preggiudicato" e via senza tregua. Pare ormai che importi più l'estetica di un bel faccino (e a figura intera anche il resto) piuttosto che saper parlare e saper leggere. Non so, ma credo che la maggioranza di coloro che hanno meno di 40 anni non riescano ad accorgersi del decadimento qualitativo delle pronunce e della precisione nel ragguardarci sulle cose del Mondo.
Mio padre compró un Autovox 29 pollici nel 1978 e mi ricordo, nei mondiali di calcio in Argentina, gli olandesi con la maglia arancione avevano una bella scia di colore.
M'inchino davanti alla professionalità della Rai dei bei tempi andati, io all'epoca avevo tre anni e mi ricordo molto bene quanto fosse piacevole la TV di prima. Ed anche i canali regionali mandavano trasmissioni di qualità, oggi invece soltanto televendite e calcio.
@@lucario7327 Ma non sarebbe giusto perché si tratta di due piattaforme diverse: se la gente usa la TV soltanto per vedere UA-cam, allora da televisore è degradato al rango di monitor, diventa nient'altro che lo schermo dove ognuno proietta quello che vuole, dove ci si arrangia con la programmazione fai da te perché quello che trasmettono le alte sfere fa schifo. Invece è proprio quell'aspetto che dobbiamo rivendicare, ottenere nuovamente un servizio pubblico che diffonda Cultura, perché in definitiva la Rai è sovvenzionata ogni anno da tutti noi, ed anche gli altri canali dovrebbero avere più etica, perché trasmettere programmi implica una missione morale. Basta con la tv spazzatura!
Mio padre compró un Autovox 29 pollici nel 1978 e mi ricordo, nei mondiali di calcio in Argentina, gli olandesi con la maglia arancione avevano una bella scia di colore.
Mia madre da ragazza vide nel 1977 il Festivalbar a colori a casa di una sua amica . Mi raccontò che aveva invitato tutte le amiche del quartiere dove viveva per vedere l'evento perchè furono i primi a possedere una tv a colori in casa. Fu per lei una vera festa vedere tutti i suoi artisti preferiti a colori dato che i miei nonni presero la tv a colori solo a metà anni 80.
Il paradosso di irradiare in bianco e nero l'annuncio dell'avvio ufficiale delle trasmissioni a colori poteva avvenire solo in Rai, tra l'altro la fecero passare come mega innovazione quando in Usa, Germania, Gran Bretagna e Francia la TV a colori c'era già da 10 anni
Già , e tra l'altro questo annuncio della Maria Grazia è leggermente tagliato all'inizio, perché non si sente il caratteristico toc ! degli studi di Milano...
Litigavano su quale standard adottare il tedesco PAL o il francese SECAM (che era il migliore). Alla fine scelsero il PAL per alleanze politiche fra Italia e Germania.
@@alessandrodorsi9800 in che senso il toc, e poi ho visto che molti avevano paura quando iniziavano le trasmissioni da Milano (visto sotto il video della sigla eurovision) mi puoi spiegare?
@@PoddyIta allora ...per quanto riguarda il " toc" , si trattava del rumore prodotto da un cicalino , azionato da uno sconosciuto assistente di studio , che segnalava l'inizio della diretta alle annunciatrici della sede di Milano. Per ciò che concerne la " paura dell'inizio delle trasmissioni da Milano " , come la chiama Lei , si trattava proprio di questa annunciatrice : era ritenuta da alcuni inquietante per il tono di voce un po' tetro ( ma bellissimo ) e per la eccessiva seriosità . Ella , da ciò che lessi , manco era l'unica a produrre questo effetto . Ad esempio, Paola Perissi era temuta soprattutto dalle femminucce a causa della sua presunta " freddezza" ....15:0 😁😁😁😁
@@alessandrodorsi9800 grazie per i chiarimenti! Sa, ho 14 anni e queste cose non sono riuscito a vederle a suo tempo, ma mi piacciono molto e per questo mi volevo informare! Grazie ancora
Anche noi a casa avevamo un mastodontico 22 pollici a valvole...che quando finii il corso di elettronica e si guasto' trasformai in oscilloscopio per bassa frequenza! Avevo 22 anni allora! Era il 1994!
in effetti sorprende quando nel giro di 2/3 anni c è stato un boom di TV locali tanto che facevano le reclam di TV a colori che potevano ricevere 100 canali . In più oltre alle TV nazionali già esistenti come Capodistria,Svizzera e Montecarlo sono spuntate le attuali 3 Mediaset + videomusic . Una babele senza uguali in Europa .
"La RAI è AUTORIZZATA" ma chi cazzo credevano di essere quelli del ministero? Altro che televisione di stato /nazionale. Televisione asservita a quel marciume di politici che ancora oggi, ahimè ci ritroviamo tra i piedi e che sono responsabili del fallimento della nazione sotto tutti gli aspetti. Il loro fetore ammorbava già abbondantemente l'aria già negli anni 60-70
Anche un vecchio citrullo come ugo la malfa, che per anni si oppose all'introduzione del colore, nel timore che gli italiani si "indebitassero" per acquistare gli apparecchi a colori (sob), sarebbe un gigante di cultura dinnanzi ai politici attuali, buona parte dei quali, allora sarebbe stato al massimo un bidello o uscere in un ministero
@Rendro Schifolli mi dispiace contraddirti ma io sono del1953 e alludo propio a ugo, di cui mi ricordo benissimo il pensiero ele iniziative visto che negli anni 70 lui era il capo del partito repubblicano; il figlio fu solo una mezza figura che ebbe una certa visibilita' solo perche' figlio del capo, ignoro che fine abbia fatto o addirettura se sia ancora vivo, comunque ribadisco che ugo la malfa era ancora negli anni 70 in piena attivita'politica, rigorista in economia e a me ventenne studente universitario sembrava una vecchia tartaruga con l'occhio semichiuso e la parlata strascicata, in ogni caso un personaggio di alto profilo
@Rendro Schifolli no se permetti capisci propio poco; io ho 68 anni e l' ho visto per anni al governo, credo di aver avuto i mezzi culturali per giudicarlo e perche' vivevo quel periodo storico,tu eri gia' nato? Poi io mi sono limitato a confrontarlo coi politicanti ignoranti e incapaci di oggi, ed e' chiaro che pur con tutti i suoi limiti caratteriali, ne esce quasi come un gigante; e i miei ricordi sul suo aspetto fisico, sono solo le impressioni di uno studente ventenne su un vecchio vicino agli 80; eppoi grazie a dio quella bella invenzione ipocrita americana del politically correct e altre puttanate attuali, erano sconosciute; anni di piombo, ma allora quelli di oggi cosa sarebbero anni di merda?
@Rendro Schifolli hai ragione forse mi devo scusare se ho la laurea in legge e 40 anni di professione legale e non ho mai votato per il partito di ugo la malfa, ma forse sono stato condizionato dai racconti di mio padre e di mio zio, giovani ufficiali della regia marina, rimasti coinvolti in una scazzottata con il succitato ugo la malfa nel 1946, che si vantava di aver passato informazioni agli inglesi sui movimenti dei nostri convogli per l'africa
Quando sull' altro canale iniziava una nuova trasmissione compariva, per pochi secondi, un triangolo bianco all' angolo inferiore dello schermo.... o ricordo male?
@@fabiopalumbo2788 All'epoca i termini anglofoni erano termini stranieri a tutti gli effetti e non termini integrati nella nostra lingua, anche se stavano diventando di uso comune, quindi l'annunciatrice dice bene, rispettando il lessico in uso al tempo, che riconosceva al termine la sua origine anglofona. la parola è pronunciata correttamente. Il discorso oggi è diverso perchè è un termine ormai inglobato nella lingua italiana e la "s" è scomoda ma non scorretta ed è per quello che si omette. La cosa veramente comica accade oggi, con l' uso e abuso di parole anglofone anche quando non è il caso, umiliando la lingua italiana. Quindi l'annunciatrice non è criticabile, lo sono le persone di oggi che usano termini tipo "features" al posto di "caratteristiche", e tu sicuramente sei uno di quelli.
@@kempcinetv1280 ti sbagli, non si usa il plurale proprio perché le parole non sono integrate nella lingua italiana. Altrimenti dovremmo dire “mice” per il plurale di mouse, cosa che suonerebbe ridicola e richiederebbe la conoscenza dei plurali irregolari.
Ha ha! Avevo 13 anni e già allora guardavamo poco la tv...la prima a colori l'abbiamo presa nell'81! Qualità dei programmi a parte, che all'epoca era sensibilmente superiore, ricordo con nostalgia che la pubblicità se ne stava al suo posto, tra un programma e l'altro, invece di interromperne la visione. Non mi ci sono abituato in 40 anni, e non intendo abituarmici (visi)!
Mi ricordo ancora il primo programma visto a colori uno spettacolo con Raffaella Carrà a casa di un amico di famiglia. Dopo circa un anno e mezzo arrivò pure a casa nostra un modesto modello di 14 pollici portatile a pulsanti.
42 ore settimanali. Immaginate la qualità elevata che serviva per riempire solo 6 ore al giorno, e basta. Ora invece abbiamo centinaia di canali che abbassano i costi per riempire i palinsesti di merda. Che disagio.
@@divxxx cioè? ti riferisci a programmi TV scadenti? più che altro sarebbe stato difficile, visto che tutto passava al vaglio e se c'era una virgola fuori posto la censura avrebbe usato subito le cesoie, come spesso succedeva all'epoca (vedi sketch di Vianello e Tognazzi, a sproposito peraltro). Probabilmente poi qualcosa passava lo stesso ma in sordina e per pochissimo tempo. Difficile poi stabilire cosa potesse essere scadente o meno su quello che facevano all'epoca, guardandoli dal nostro presente.
@@gianlucapanattoni6652 beh, per esempio la gente che cantava all'epoca erano professionisti. Adesso la rai è piena di programmi musicali dove "cantano" cani e porci.
@@divxxx la gente che ascolta merda oggi è la stessa che ieri non capiva i professionisti. Quella che tu ricordi con nostalgia è solo una faccia della medaglia, come detto da altri la RAI ha mediamente fatto sempre schifo rispetto ad altri prodotti, e non è un caso che Mediaset abbia molto facilmente preso piede. Guarda la BBC, che ieri come oggi ha fatto un discorso molto diverso - e i risultati si vedono.
@@VallekasCenisiaTorino in effetti un popolo di rincoglioniti , oggi abbiamo pure i social media. Pensa che il QI, secondo studi, si è abbassato di ben 7 punti. Ecco "cosa" in effetti.
@@andreainzaghi7373 perché affermi questo? Si trattava della trasposizione cinematografica di un romanzo giallo, probabilmente della Christie! Non era rincoglionita la gente allora, anzi! Era assai acculturata, e non aveva tutta la merda che abbiamo oggi. (Netflix & Amazon prima di tutto!)
Che tristezza. Per trasmettere a colori era necessaria l’autorizzazione del ministero. Perché? Si vede che la TV a colori era anarchica e rivoluzionaria. Che tristezza anche per la Rai. Si vantano tanto di essere all’avanguardia ma sono stati gli ultimi in Europa ad adottare la TV a colori addirittura dopo la Grecia. Quando sono partite le prime trasmissioni in America c’era già la TV a colori. Non capisco perché non siamo partiti subito con il colore. E come se una nazione che non ha mai avuto il telefono. Oggi, invece di adottare la telefonia cellulare cominciasse con i telefoni a manovella.
Giusto per ricordarlo, la trasmissione a colori fu ritardata di quasi un decennio perché Ugo La Malfa esponente del partito repubblicano si oppose a più riprese contro l introduzione di questa tecnologia, ritenuta evidentemente "corrosiva" dei sani costumi dell Italia di quegli anni. Bigottismo a livelli altissimi...
@@albertopet52 non bocci così nettamente la mia tesi, mi conceda almeno il beneficio del dubbio. Certo, La Malfa era laico, di fatti ho specificato il partito di provenienza, ma credere che la tv a colori portasse ad un consumismo sfrenato e allo stravolgimento dei costumi socio/economici del bel paese, solo perché Rintintin si colorava, mi pare esagerato. Semmai era già accaduto nel decennio precedente. Di fatto l ostruzionismo del La Malfa fu dovuto ad un, seppur laico, timoroso bigottismo, eccessivo anche per i costumi del tempo. PS citare gli anni successivi del Berlusca show non vale...troppo facile ahahaha
@@galuro5716 pochissimi possedevano il televisore a colori che era costosissimo. C'era la paura , in una congiuntura sfavorevole , che ci fosse una corsa all'indebitamento.
@@albertopet52 pochissimi ebbero una tv a colori fino alla metà degli anni 80, i televisori rimasero costosissimi fino agli 90. C era paura sicuramente ma gli italiani iniziarono ad indebitarsi dagli anni 50 per comprare il frigorifero e la lavatrice. Di fatto l'introduzione della tv a colori non provocò nessun stravolgimento economico o sociale in quella Italia, che appunto aveva assistito alla sua trasformazione già da un decennio (o quasi). Come già detto, fu posticipata di un decennio l introduzione di una tecnologia solo perché parti della classe politica del tempo riteneva "gli italiani non pronti". Di fatto l ostracismo verso l introduzione della nuova tecnologia ebbe come solo effetto la morte della produzione di televisori italiani. Gli italiani erano pronti, e da tempo. È la nostra breve storia che lo dice
Che se la sentiva la mia prof di Italiano gli dava le bacchettate sulle mani :) Le parole prese in prestito da altre lingue si usano al singolare, tranne rare eccezioni.
Sembro' di uscire dal medioevo...ma era solo un tardivo adeguamento a qualcosa che gli altri europei avevano gia' da anni.... E naturalmente il canone crebbe... Ricordo la meraviglia mia e di tutti nel guardare immagini a colori nei televisori esposti nelle vetrine dei negozi...c'era la sensazione che il mondo stesse cambiando....
Il problema, allora come oggi, era una classe politica culturalmente e socialmente arretrata che aveva scandalosamente atteso il 1977 per dare il via alle trasmissioni regolari a colori sulla RAI. Per non dire della stereofonia, vietata quasi a metà anni '80...
Si, infatti, la Rai in teoria era pronta a passare al colore già nel 1961, quando nacque il secondo canale (sarebbe potuta essere la prima TV europea a trasmettere a colori); se non sbaglio infatti c'era il progetto di fare il primo canale in bianco e nero ed il secondo a colori, ma purtroppo, grazie ad una classe politica di cariatidi preistoriche, avversa a qualsivoglia novità, invece abbiamo dovuto aspettare altri 16 anni, ed invece di essere la prima è stata la penultima in Europa a passare al colore (dopo l'Italia ci arrivò solo il Portogallo, che passò all'emissione a colori nel 1980), persino le TV degli arretrati stati dell'Est comunista avviarono l'emissione a colori molto prima della Rai.
Oltretutto questa cosa fece fallire molte fabbriche italiane di televisori, visto che con il fatto che la Rai non passava al colore, queste continuavano a produrre apparecchi che ricevevano solo il segnale in B/N, quando però nei primi '70 gli eventi sportivi iniziarono ad essere irradiati a colori, moltissimi italiani cominciarono a comprare televisori tedeschi che erano impostati anche per il segnale a colori, risultato: un sacco di fabbriche italiane di televisori FALLITE
@@obrosmic87 Verissimo. Che poi è lo stesso comportamento autolesionista sciagurato che i politici nostrani adottarono con la sovrattassa sulle auto a benzina oltre i 2000cc, quando lo stato (la minuscola è voluta) possedeva un marchio rinomato nel mondo, l'Alfa Romeo, che ambiva a concorrere con i marchi più blasonati tipo BMW in un segmento che era proprio quello delle medio-grosse cilindrate. E azzoppando il mercato locale, addio marchio blasonato e, col tempo, addio posti di lavoro. Che geni.
Ricordo il Monoscopio RAI a colori che fu' lo stesso adottato da Tele Monte Carlo, tipo Philips, i primi tempi fino al 1977 conviveva con il classico Monoscopio in bianco-nero.
La prima cosa che ho visto a colori fu Italia-Francia mondiali del '78 a casa di una mia cugina. Aveva un SABA. Per il successivo, l'avevano anche noi. Era un Emerson. Che ricordi!
Maria Grazia Picchetti ch'ebbe l'onore di annunciare questa svolta epocale della tv di stato italiana, mentre cominciavano a spuntare come funghi le emittenti private, fu a mio parere la più elegante annunciatrice RAI unitamente alle superlative Paola Perissi e Maria Brivio. Pochi anni più tardi grazie al colore e alle acconciature rivoluzionarie degli anni 80 di cui poterono beneficiare, apparivano ancora più incantevoli. La loro scomparsa dalla tv segnò una perdita incolmabile e per i nostalgici come me l'inizio di un progressivo decadimento morale e qualitativo dell'emittenza televisiva in Italia.
Cazzo ma fatela voi politica che per iscriversi a un partito ci vogliono 10 €, come se da un paese di stronzi potesse nascere una classe dirigente fantastica, ma dai
Nel 1978 i nonni presero la prima televisione a colori della VGA con i colori e il regolabili da vicino alla TV e non ancora dal telecomando, e quelle in bianco e nero la bisnonna nella casa un campagna le ha tenute fino al 1992 io sono del 1989 la ricordo come se fosse ieri..... Adesso in quella casa in campagna ci abitiamo noi, e ovviamente abbiamo antenna normale più parabola con Netflix ecc. Ecc. Mia madre quando venne Netflix e tutti i programmi ora disse
Mi ricordo, era il 1978 e mio padre che guadagnava 900.000 lire al mese (eravamo in 5 in famiglia, i il primo di 3 figli) compro un televisore marca Emerson a colori con tanto di telecomando (che ne costò 800.000 di lire), mandando in pensione il glorioso Phonola b/n a valvole dotato di stabilizzatore di corrente, un mattone pesantissimo. Ci sembrava di essere dei ricchi Che tempi! Che tempi! Ma cosa ne sanno le nuove generazioni di questi passaggi.. abbiamo visto trasformazioni epocali, e noi nati alla fine degli anni 60 siamo stati i primi bambini cresciuti davanti al televisore.. ma non troppo come assurdamente avviene adesso. C'era un equilibrio tra il passare il tempo davanti al televisore e il giocare all'aperto. In TV davano determinati programmi a determinati orari e basta. Non esistevano canali tematici che trasmettono 24 su 24. Al pomeriggio c'erano i cartoni animati, Goldrake, Mazinga Z, Heidi, Remy, Star Blazer e tanti altri, la sera all'ora di cena le serie TV tipo Happy Days, Furia cavallo del west, Lessie... e dopo il telegiornale soprattutto d'estate c'erano sceneggiati tipo Gli amanti dell'orsa maggiore, o film horror tipo la notte dei diavoli che ci spaventavano a morte.. Dio che nostalgia struggente di quei tempi.. Darei tutto l'oro del mondo per poterli rivivere
La più grande trasformazione epocale in realtà l'ha vissuta la mia generazione con l'avvento di internet, che ha davvero rivoluzionato il mondo. E comunque questa retorica del "prima si stava meglio perché giocavo fuori" ha rotto un po' il cazzo. I tempi cambiano e le generazioni cambiano, moderno non è sinonimo di peggiore
Era un bel commento nostalgico fino a quando non sei caduto nella banale critica alle nuove generazioni. Se proprio vogliamo dirla tutta molto meglio oggi con le smart tv e le piattaforme streaming. Oggi decido io cosa guardare in tv senza piú essere in balia del palinsesto televisivo che mi impongono. Se voglio guardarmi un documentario, un film o un cartone animato decido io quando guardarlo e soprattutto cosa guardare.
i ragazzi di oggi non guardano quasi più la TV tradizionale, poiché essa ormai ha una qualità scarsa, sia dal punto di vista visivo che dal punto di vista di qualità degli spettacoli in TV.
@@leonardofoggetti4282 lo ha detto lui. Un padre di famiglia col suo stipendio manteneva 3 figli e comprava pure il tv a colori. Adesso lavoro precario e disoccupazione. Grazie ai tuoi amici moderni e competenti
Sicuramente anche ai tuoi tempi c'erano gli adulti che si lamentavano della televisione che nuoceva ai bambini dell'epoca eccetera. Stessa solfa insomma.
Ricordo mio padre comprò la TV a colori x i mondiali Spagna 82, eravamo l'invidia del quartiere, xò che estate e e che ricordi felici!!! In altra Italia un altro mondo!!!
@@alessandrodorsi9800 Sai non é come oggi che tutti hanno tutto!! In quel tempo li le cose avevano un costo e dovevi sudare per averle!! Poi é stato il primo mondiale trasmesso a colori.... emozioni bellissime
@@Daniele-oo3qz lo so , e mi scuso : non avevo certo intenzione di essere maleducato e non mi permetterei mai . Volevo solo fare un paragone matematico/tecnico con la data media dell' acquisto del primo tv color , ovvero il 1977/78 .
Hahahaha mi ricordo che i primi giorni mio nonno mentre guardava una partita in bianco e nero era convintissimo che fosse a colori perché l'aveva detto l'annunciatrice e non credeva a chi gli diceva che non lo era! 🤣🤣🤣🤣
Prima eravamo in bianco e nero. Poi sono arrivati i colori. In seguito siamo passati alla TV digitale. Dopodiché siccome le frequenze non sono mai abbastanza (cambiano le frequenze della TV digitale per fare spazio al 5G ecc) dovremo cambiare nuovamente TV per riuscire a vedere i programmi trasmessi sulle nuove frequenze. Chissà per che cosa dovremo cambiare nuovamente la TV la prossima volta ? 🤔
Nel 2023 cambiano ancora frequenza.... Pensa te che schifo,prima 30 anni con la solita e andava tutto bene,ora dopo due anni cambiano sempre per fare spendere soldi alla gente.
@@100x100RUJO eddai , era già vecchio per l' epoca....oggi c' è la telefonia telepatica digitale a zero centesimi al minuto....mandi una parolaccia telepatica ai nostri politici e quelli per dispetto si puliscono il culo con la nostra Costituzione....
Utilissimi, poi, i televisori a 99 canali nel 1981, quando, fino al passaggio al digitale terrestre, nel 2008, c'erano massimo un 16 - 17 canali che si potevano prendere... immagino che nel 1981 fossero ancora di meno!
l'Italia, grazie ai rigoristi dell'austerità, primo Ugo La Malfa, arrivò ultima in Europa al colore, dopo anche Grecia e Portogallo, noti fanalini di coda...
Tutta l Europa nel 72 con le olimpiadi di Monaco....noi piu' tardi perche' si temeva che il cambio massiccio di televisori facesse impennare l inflazione....insomma ce la presentarono come una rivoluzione quando in realta' fu solo il tardivo adattamento a qualcosa che gli altri avevano gia' da anni..olimpiadi di Montreal del 76..per la prima volta a colori...mi sembro' di uscire dal medioevo.
Sarà... Ma io mi sono visto la finale Italia-Germania ancora in b/n. La TV a colori arrivò in casa mia due anni dopo ☹️ Sono talmente cresciuto dentro il bianco e nero che ogni tanto, travolto dalla nostalgia, tolgo il colore.
Speravo che la conduttrice diventasse a colori durante la presentazione
Hahahahaha anche io 😂🤣
Idem...
Anch'io. 😂😂😂😂
Ahahahahahahahaha ma se nessuno aveva il tv color com “era possibile?
Schioccando le dita, sarebbe stato bellissimo
Noo, ma ero convintissima che all'ultimo secondo avrebbero stupito tutti trasmettendo a colori!
Come in wanda vision
@@khlopzi non l'ho visto, ma immagino di sì!!
me lo aspettavo tantissimo, probabilmente non era tecnologicamente possibile cambiare in corsa
@@occhialcielo.Occhialcielo c'è una puntata che si chiama "E ora a colori". Praticamente mentre è in bianco e nero all'improvviso diventa tutto a colori. Me lo aspettavo così 😂😂
@@diego_piccioni perfetto, mi rimangio tutto
Beh .... non c'è male come primo programma a colori della storia:
"il club dei suicidi" .....
😮😮
mi hai letto nel pensiero
In realtà non era la prima trasmissione a colori della storia della TV italiana, al massimo la prima "ufficiale" a colori, fino ad allora aveva fatto delle trasmissioni sperimentali, una per es. fu le olimpiadi del '72.
Fantastico! Un tempo sì, che la televisione faceva roba romantico-intellettuale, veramente fica... Oggigiorno fanno schifo
Ahahahah ho pensato le tue stesse identiche parole......
ESATTOOOOO
Un ringraziamento speciale va all’algoritmo di UA-cam.
E a chi ha caricato questo video
A l'una e mezza di notte nel mio caso👌🏾
Invece io all'algoritmo di yutube mando un sonoro vaffanculo!
😂
Ai tempi una TV a colori era roba davvero da ricchi. Ricordo un giorno giocavo a casa di un mio amico, lo conoscevo già da un anno e mi disse in confidenza: "ok adesso ti posso mostrare la TV a colori che abbiamo. Non lo diciamo che la abbiamo perchè non vogliamo si sparga la voce che abbiamo soldi, mio papà ha paura dei rapimenti!"
Falso. Quando la TV è diventata a colori, praticamente non si vendevano più televisori in bianco&nero. Solo quelli portatili da portare in vacanza. Chiaramente non tutti hanno comprato subito il TV a colori, dato che non volevano buttare via quello perfettamente funzionante acquistato da pochi anni. Diciamo che nel 1977 avevano il TV a colori tutte le famiglie che avevano l'automobile.
@@CarloMilanesi no, in alcuni paesi le tv a colori erano roba da ricchi
costavano di più, ma roba da ricchi proprio no. Da me l'abbiano presa nell'80, e certo non navigavamo nell'oro
@@CarloMilanesi Non è stato così per tutti. I miei genitori si sono sposati nel 1978 e la TV l'hanno presa in bianco e nero perché mia mamma riteneva sgradevole quella a colori. L'abbiamo presa a colori solo nel 1991. Immagino che saremo stati fra gli ultimi ad adeguarci, ma pensare che nel 1977 tutti comprassero solo TV a colori è sicuramente un'esagerazione.
@@TheVinci19 anche io nell '80... ma nel 77-78 costavano molto di più
Un'annunciatrice di una professionalità superlativa!!
Nella sua professionalità era molto più sexy delle rifatte di adesso
@@danilo6745 ma che c’entra
Insomma... "FilmS e TelefilmS"...
@@gabrielesolletico6542 vedo che l'hanno notato in pochi. Per non parlare delle pause !
@@gabrielesolletico6542 All'epoca era corretto.
Con quella voce incredibile poteva dire tutto anche le tabelline....
👏🏼👏🏼
....ed ora , va in onda la tabellina del 12.... 12x 1 = 12 , 12x2=24 , 12x3=36 ....
Lo spettacolo musicale "ABBA show" : scelta di ottimo gusto!🙂
"Il complesso musicale"
"Il complesso musicale"
Nel '80 quando mio padre comprò il primo TV a colori e con telecomando mi sembrava Fantascienza !
Idem!!!!!
Idem!!!!!
la stessa cosa. che ricordo meraviglioso. marca seleco mi pare
@@giov5185 il nostro era un Nordmende
Prima televisione a colori Grunding Super Color 29 pollici e con telecomando. Fantastici ricordi di un tempo oramai lontano, ma sempre nella memoria della Vita.
"FilmS, telefilmS".
A parte questo, vedendo i video di quel periodo (ed anche quelli ancora meno recenti) noto una dialettica che ora farebbe impallidire anche il miglior conduttore. Quando l'italiano si studiava sul serio probabilmente. Una lingua bellissima ora infarcita da neologismi nextgen e ammiccamenti anglosassoni. Un crollo.
tranqui che stanno facendo cadere l'italiano ancora più in basso, ora aggiungono la "x" alla fine di una parola per renderla neutra
a quanto pare anche tu non riesci a fare a meno di usarle, quindi di che ti lamenti
Nextgen
Quanto stile, quanta eleganza. Grande nostalgia
Nostalgia ???di cosa????.....dell eroina???....delle stragi di stato????...degli attentati in nome di ideologie ridicole???.......nostalgia probabilmente dell eta che avevi allora,perché nonostante siano passati "solo",quarant'anni,siamo avanti anni luce in tutti i campi oggi......
Nostalgia di cosa..? Del bianco e nero...? Di due canali a direzione unica...?
@@stefano4201 Nostalgia del portamento e della dizione delle personalità televisive, evidentemente. L'ha anche scritto, non è difficile da capire
@@stefano4201
Per esempio?
Adesso l'eroina costa meno? Abbiamo sostituito le ideologie con il vuoto intellettuale?
Se sono passati "solo" quarant'anni, figurati come saremo tra dieci con l'andazzo attuale.
Per quanto riguarda l'età, da come scrivi e come argomenti, credo che sei un giovincello che si diverte a fare il saputello senza esserlo veramente.
Il tutto detto senza astio.
@@sergiokibizer8317 si vuoto intellettuale .....lavorare alla fiat in catena di montaggio era il sogno di una vita.....comunque io non ce l'ho ovviamente contro i tipi di società o costumi passati in quanto portano sempre ad evolversi ,ce l ho contro chi sostiene sempre, che il passato e comunque meglio del presente.....anzi ti dirò che quel periodo (anni 60 inizio 80)é forse il peggiore di tutti,in quanto si é totalmente dimenticato della guerra nell arco di pochissimi anni,agendo con violenza inaudita (ripeto)in nome,di ideologie ridicole....
il problema del ritardo sulla tv a colori fu determinato inizialmente dall'indecisione italiana su quale sistema adottare. C'era il Pal tedesco e il Secam francese, alla fine si optò per il primo ma fu un dibattito lunghissimo, poi il colore venne rinviato per la crisi petrolifera scoppiata nel 73, si riteneva superflua come spesa, in particolare fu il repubblicano La Malfa a osteggiare il passaggio che negli altri paesi era avvenuto a fine anni 60. La cosa assurda è che si ricevevano i segnali di Svizzera, Capodistria e Telemontecarlo che gia' nel 71 trasmettevano a colori. E nei 76 ultimo anno della Rai in b/n le prime tv locali trasmettevano a colori. Diversi programmi Rai venivano registrati a colori e trasmessi in b/n
La Malfa si opponeva per ostruzionismo, la dirigenza democristiana propendeva per quello più costoso, e per "loro" più lucrativo. (come direbbe Totò "capisc' a mme!")
I miei genitori avevano comprato un Rex che includeva sia il Secam sia il Pal veniva chiamato bi-standard.
Quindi vedevano a colori le tv estere come Svizzera, Telemontecarlo...
@@silvanodelazzari8522 Fortunato. ricordo che c'erano anche i TV che ricevevano entrambi i sistemi, costavano di più e quindi i miei optarono per un normale Pal. Il problema era solo per Telemontecarlo che trasmettendo in Secam si vedeva in b/n.
@@MarcoFariello esatto la lurida DC .
Ovvero la ROVINA de sto paese ormsi..FALLITO! Fatevenebuna ragione!
Diciamo che il PCI di Berlinguer osteggiò sin dall'inizio le trasmissioni a colori, "per equità nei confronti di quelli che non potevano permettersi il televisore a colori" e si parlò di due canoni TV separati con o senza TV a colori.
Della serie: volete essere voi a scegliere il sistema di trasmissione? Bene, ricordatevi che ci siamo anche noi. E in quegli anni il PCI aveva una massa di voti tale da condizionare i governicchi della DC. P.S. il sistema PAL era migliore di quello SECAM.
Che bella dizione e che eleganza.
Ricordo gli odori l'atmosfera che c'era in quei periodi.. La mia fantastica infanzia.
Che meraviglia. Immagino
Queste annunciatrici le vedevamo come mamme.. X bene e mai scomposte con una serietà e una classe che oggi non ha più nessuno.. 🤦♂️
Anch'io....la Santa Messa , linea verde , il profumo del ragù, tg l'una, le tagliatelle, domenica in , i risultati delle partite di calcio - anche se non mi piace come sport , immagino fossero tutti alla stessa ora - Domenica sprint con il mitico basso di Ares Tavolazzi e il testo di Oscar Prudente ( genovese come me ) , ma anche scacciapensieri al sabato sulla bella TV svizzera italiana etc
Parlava un italiano eccellente. Mette in risalto quanto è bella la lingua. Altri tempi...
Rivoglio questa compostezza ed eleganza, che erano tutto fuorché formali.
io pure
Se questo non è formale io sono il Papa
Molto formale invece...
@@francescomirto9844
Non si tratta di formalità ma di compostezza senza le smancerie attuali che preludono i "suggerimenti per gli acquisti".
Ormai le reti televisive sono diventate un merdaio di pubblicità ossessiva, anche di quella più sconcia, interrotta da spezzoni di programmi molte volte spazzatura, atti a rincoglionire i meno consapevoli.
aggiungiamo una dizione chiara e priva di accenti regionali. Mettiamo in conto che anche le cosiddette "papere" erano assai meno comuni di oggi, visto che non vi è TG che non porti le annunciatrici di turno in un continuo intercalare "eeehh - oooohh - mmmmm" ; la qualità è crollata in favore di signorine che l'italiano lo parlano ... un poco a modo loro. Continuare a ricordare e ad incensare "i bei tempi andati" non sarebbe corretto, ma basta ascoltare attentamente un qualsiasi servizio televisivo, su qualsiasi argomento per trovare strafalcioni e balbettii, cadute su toni "vabbbbene" "otttimameNDE" preggiudicato" e via senza tregua. Pare ormai che importi più l'estetica di un bel faccino (e a figura intera anche il resto) piuttosto che saper parlare e saper leggere. Non so, ma credo che la maggioranza di coloro che hanno meno di 40 anni non riescano ad accorgersi del decadimento qualitativo delle pronunce e della precisione nel ragguardarci sulle cose del Mondo.
Davvero una bellezza e una donna d'altri tempi.
Io c'ero. Ricordo nelle partite di calcio, il colore rincorreva i calciatori.
Scherzi ? Ho visto il colore fare goal !!!!!
@@arturostasi1461 🤣🤣🤣🤣📺
Saturazione mal regolata?
Mio padre compró un Autovox 29 pollici nel 1978 e mi ricordo, nei mondiali di calcio in Argentina, gli olandesi con la maglia arancione avevano una bella scia di colore.
🤣🤣
M'inchino davanti alla professionalità della Rai dei bei tempi andati, io all'epoca avevo tre anni e mi ricordo molto bene quanto fosse piacevole la TV di prima.
Ed anche i canali regionali mandavano trasmissioni di qualità, oggi invece soltanto televendite e calcio.
Forse il presente della tv è il futuro di UA-cam...
Io sono giovane ma un po di tv decente mela ricordo anche io. Fine anni 90 inizio 2000... la miglior tv della mia vita...
@@lucario7327 Ma non sarebbe giusto perché si tratta di due piattaforme diverse: se la gente usa la TV soltanto per vedere UA-cam, allora da televisore è degradato al rango di monitor, diventa nient'altro che lo schermo dove ognuno proietta quello che vuole, dove ci si arrangia con la programmazione fai da te perché quello che trasmettono le alte sfere fa schifo.
Invece è proprio quell'aspetto che dobbiamo rivendicare, ottenere nuovamente un servizio pubblico che diffonda Cultura, perché in definitiva la Rai è sovvenzionata ogni anno da tutti noi, ed anche gli altri canali dovrebbero avere più etica, perché trasmettere programmi implica una missione morale.
Basta con la tv spazzatura!
Mio padre compró un Autovox 29 pollici nel 1978 e mi ricordo, nei mondiali di calcio in Argentina, gli olandesi con la maglia arancione avevano una bella scia di colore.
Mia madre da ragazza vide nel 1977 il Festivalbar a colori a casa di una sua amica . Mi raccontò che aveva invitato tutte le amiche del quartiere dove viveva per vedere l'evento perchè furono i primi a possedere una tv a colori in casa.
Fu per lei una vera festa vedere tutti i suoi artisti preferiti a colori dato che i miei nonni presero la tv a colori solo a metà anni 80.
Il paradosso di irradiare in bianco e nero l'annuncio dell'avvio ufficiale delle trasmissioni a colori poteva avvenire solo in Rai, tra l'altro la fecero passare come mega innovazione quando in Usa, Germania, Gran Bretagna e Francia la TV a colori c'era già da 10 anni
Già , e tra l'altro questo annuncio della Maria Grazia è leggermente tagliato all'inizio, perché non si sente il caratteristico toc ! degli studi di Milano...
Litigavano su quale standard adottare il tedesco PAL o il francese SECAM (che era il migliore). Alla fine scelsero il PAL per alleanze politiche fra Italia e Germania.
@@alessandrodorsi9800 in che senso il toc, e poi ho visto che molti avevano paura quando iniziavano le trasmissioni da Milano (visto sotto il video della sigla eurovision) mi puoi spiegare?
@@PoddyIta allora ...per quanto riguarda il " toc" , si trattava del rumore prodotto da un cicalino , azionato da uno sconosciuto assistente di studio , che segnalava l'inizio della diretta alle annunciatrici della sede di Milano. Per ciò che concerne la " paura dell'inizio delle trasmissioni da Milano " , come la chiama Lei , si trattava proprio di questa annunciatrice : era ritenuta da alcuni inquietante per il tono di voce un po' tetro ( ma bellissimo ) e per la eccessiva seriosità . Ella , da ciò che lessi , manco era l'unica a produrre questo effetto . Ad esempio, Paola Perissi era temuta soprattutto dalle femminucce a causa della sua presunta " freddezza" ....15:0 😁😁😁😁
@@alessandrodorsi9800 grazie per i chiarimenti! Sa, ho 14 anni e queste cose non sono riuscito a vederle a suo tempo, ma mi piacciono molto e per questo mi volevo informare! Grazie ancora
Me la ricordo a questa annunciatrice. Era pure bona tutto sommato. :)
A quei tempi era come adesso da un giorno all'altro passare da un tubo catodico a una Smart TV in 4K di ultima generazione.
Spero di aver reso l'idea
Quello che maggiormente colpisce di questo video è la sobrietà della presentatrice
Sembra che più andiamo avanti, più il vuoto intellettuale prende piede
@@gabrielesantoro5450 1quanto hai ragione!
Mio padre comprò la prima TV colori nel 1982 per vedere Italia-Brasile
Beh , tale acquisto portò ( moltissima) fortuna
Avevo 3 anni ed ho continuato in b/n a valvole fino al 1991 Ca. 😄
Anche noi a casa avevamo un mastodontico 22 pollici a valvole...che quando finii il corso di elettronica e si guasto' trasformai in oscilloscopio per bassa frequenza! Avevo 22 anni allora! Era il 1994!
Rammento pochissimo...ero piccola
Genovese o piemontese?
Che per poter trasmettere a colori fosse necessaria una autorizzazione ministeriale, solo in Italia poteva accadere...
Per fortuna accadeva e purtroppo non accade piu. Non sapete cosa state dicendo
in effetti sorprende quando nel giro di 2/3 anni c è stato un boom di TV locali tanto che facevano le reclam di TV a colori che potevano ricevere 100 canali . In più oltre alle TV nazionali già esistenti come Capodistria,Svizzera e Montecarlo sono spuntate le attuali 3 Mediaset + videomusic . Una babele senza uguali in Europa .
@Rendro Schifolli e nn solo x quello..maledetti badtardi criminalii!!!🤬🤬🤬🤬🤦🏼♂️🤦🏼♂️👎🤘
"La RAI è AUTORIZZATA" ma chi cazzo credevano di essere quelli del ministero?
Altro che televisione di stato /nazionale.
Televisione asservita a quel marciume di politici che ancora oggi, ahimè ci ritroviamo tra i piedi e che sono responsabili del fallimento della nazione sotto tutti gli aspetti.
Il loro fetore ammorbava già abbondantemente l'aria già negli anni 60-70
@Rendro Schifolli altro populista di sto cazzo? Ma un po di massa crítica e cultura ética voi zero assoluto????
Che roba 😍😍
Gran donna
avere la macchina del tempo e tornare indietro per registrare quelle fantastiche prove tv colori pal e secam...
Che tempi meravigliosi.
Anche un vecchio citrullo come ugo la malfa, che per anni si oppose all'introduzione del colore, nel timore che gli italiani si "indebitassero" per acquistare gli apparecchi a colori (sob), sarebbe un gigante di cultura dinnanzi ai politici attuali, buona parte dei quali, allora sarebbe stato al massimo un bidello o uscere in un ministero
@Rendro Schifolli mi dispiace contraddirti ma io sono del1953 e alludo propio a ugo, di cui mi ricordo benissimo il pensiero ele iniziative visto che negli anni 70 lui era il capo del partito repubblicano; il figlio fu solo una mezza figura che ebbe una certa visibilita' solo perche' figlio del capo, ignoro che fine abbia fatto o addirettura se sia ancora vivo, comunque ribadisco che ugo la malfa era ancora negli anni 70 in piena attivita'politica, rigorista in economia e a me ventenne studente universitario sembrava una vecchia tartaruga con l'occhio semichiuso e la parlata strascicata, in ogni caso un personaggio di alto profilo
@Rendro Schifolli no se permetti capisci propio poco; io ho 68 anni e l' ho visto per anni al governo, credo di aver avuto i mezzi culturali per giudicarlo e perche' vivevo quel periodo storico,tu eri gia' nato? Poi io mi sono limitato a confrontarlo coi politicanti ignoranti e incapaci di oggi, ed e' chiaro che pur con tutti i suoi limiti caratteriali, ne esce quasi come un gigante; e i miei ricordi sul suo aspetto fisico, sono solo le impressioni di uno studente ventenne su un vecchio vicino agli 80; eppoi grazie a dio quella bella invenzione ipocrita americana del politically correct e altre puttanate attuali, erano sconosciute; anni di piombo, ma allora quelli di oggi cosa sarebbero anni di merda?
@Rendro Schifolli hai ragione forse mi devo scusare se ho la laurea in legge e 40 anni di professione legale e non ho mai votato per il partito di ugo la malfa, ma forse sono stato condizionato dai racconti di mio padre e di mio zio, giovani ufficiali della regia marina, rimasti coinvolti in una scazzottata con il succitato ugo la malfa nel 1946, che si vantava di aver passato informazioni agli inglesi sui movimenti dei nostri convogli per l'africa
@@francescorosellj4384 concordo. Anni di merda, hai ragione. ( io sono del 59)
@@francescorosellj4384 AH!
Spettacolo musicale degli Abba... Oh la musica alla tele era già meglio allora che la schifezza dei tempi moderni.. 😜😳
Quando sull' altro canale iniziava una nuova trasmissione compariva, per pochi secondi, un triangolo bianco all' angolo inferiore dello schermo.... o ricordo male?
sì, ricordi bene.
@@leppieleppig4084 Il triangolo venne introdotto a fine anni '60.
Perché i giornalisti di oggi non sanno leggere con la stessa "precisione"?
La Picchetti non era una giornalista.
Le s alla fine dei sostantivi plurali inglesi😍😍 solitamente non si sentono mai
@@MatildeMolinari credo che per l'italiano la regola sia che anche i plurali rimangono al singolare, quindi niente s
@@MatildeMolinari Perché sono ormai diventati inglesismi abitualmente usati dalla lingua italiana.
Perché, come direbbe Sgarbi , quasi tutti sono delle CAPRE !!!
Filmmmsssss telefiiillmmssss.. bellissimo
Meglio sicuramente di Dazn
Brionvega con telecomando a punta per guardare Goldrake a colori!! Che spettacolo!!
Filmsssss, telefilmeeessss 😆❤
È plurale, aveva studiato.
@@fiabeantiche8187 non si usa il plurale con parole straniere, non aveva studiato abbastanza
@@fabiopalumbo2788 All'epoca i termini anglofoni erano termini stranieri a tutti gli effetti e non termini integrati nella nostra lingua, anche se stavano diventando di uso comune, quindi l'annunciatrice dice bene, rispettando il lessico in uso al tempo, che riconosceva al termine la sua origine anglofona. la parola è pronunciata correttamente. Il discorso oggi è diverso perchè è un termine ormai inglobato nella lingua italiana e la "s" è scomoda ma non scorretta ed è per quello che si omette. La cosa veramente comica accade oggi, con l' uso e abuso di parole anglofone anche quando non è il caso, umiliando la lingua italiana. Quindi l'annunciatrice non è criticabile, lo sono le persone di oggi che usano termini tipo "features" al posto di "caratteristiche", e tu sicuramente sei uno di quelli.
@@kempcinetv1280 ti sbagli, non si usa il plurale proprio perché le parole non sono integrate nella lingua italiana. Altrimenti dovremmo dire “mice” per il plurale di mouse, cosa che suonerebbe ridicola e richiederebbe la conoscenza dei plurali irregolari.
@@fabiopalumbo2788 non ti scusare anche se in maniera scherzosa perché ha torto marcio
Da piccoli chiedevamo all’amico se avesse il televisore a colori!
Vero. Io per un po' di tempo tenevo certe VHS da mia nonna perché la tv a colori ce l'aveva solo lei. E questo fino al 1990/91 circa
Che bei tempi ora è uno schifo totale
Non ci sono piú le mezze stagioni.
Ok boomer
che nostalgia.....
Ha ha! Avevo 13 anni e già allora guardavamo poco la tv...la prima a colori l'abbiamo presa nell'81! Qualità dei programmi a parte, che all'epoca era sensibilmente superiore, ricordo con nostalgia che la pubblicità se ne stava al suo posto, tra un programma e l'altro, invece di interromperne la visione. Non mi ci sono abituato in 40 anni, e non intendo abituarmici (visi)!
Si metteva meno pubblicità perché servivano meno soldi e c'erano più spettatori (credo)
E fu così che i personaggi televisivi cominciarono a far abuso di botox e chirurgia plastica
Mi ricordo ancora il primo programma visto a colori uno spettacolo con Raffaella Carrà a casa di un amico di famiglia.
Dopo circa un anno e mezzo arrivò pure a casa nostra un modesto modello di 14 pollici portatile a pulsanti.
42 ore settimanali. Immaginate la qualità elevata che serviva per riempire solo 6 ore al giorno, e basta. Ora invece abbiamo centinaia di canali che abbassano i costi per riempire i palinsesti di merda. Che disagio.
Altri tempi, altro mondo, e tecnologie diverse. Per trasmettere quelle 42 ore si consumava tanta energia e non si raggiungeva nemmeno tutti.
@@gianlucapanattoni6652 vero, ma non c'era tempo da perdere in prodotti scadenti
@@divxxx cioè? ti riferisci a programmi TV scadenti? più che altro sarebbe stato difficile, visto che tutto passava al vaglio e se c'era una virgola fuori posto la censura avrebbe usato subito le cesoie, come spesso succedeva all'epoca (vedi sketch di Vianello e Tognazzi, a sproposito peraltro). Probabilmente poi qualcosa passava lo stesso ma in sordina e per pochissimo tempo. Difficile poi stabilire cosa potesse essere scadente o meno su quello che facevano all'epoca, guardandoli dal nostro presente.
@@gianlucapanattoni6652 beh, per esempio la gente che cantava all'epoca erano professionisti. Adesso la rai è piena di programmi musicali dove "cantano" cani e porci.
@@divxxx la gente che ascolta merda oggi è la stessa che ieri non capiva i professionisti. Quella che tu ricordi con nostalgia è solo una faccia della medaglia, come detto da altri la RAI ha mediamente fatto sempre schifo rispetto ad altri prodotti, e non è un caso che Mediaset abbia molto facilmente preso piede. Guarda la BBC, che ieri come oggi ha fatto un discorso molto diverso - e i risultati si vedono.
"il club dei suicidi" per annunciare la TV a colori... in effetti...
In effetti cosa
@@VallekasCenisiaTorino in effetti un popolo di rincoglioniti , oggi abbiamo pure i social media. Pensa che il QI, secondo studi, si è abbassato di ben 7 punti. Ecco "cosa" in effetti.
@@andreainzaghi7373 perché affermi questo? Si trattava della trasposizione cinematografica di un romanzo giallo, probabilmente della Christie!
Non era rincoglionita la gente allora, anzi! Era assai acculturata, e non aveva tutta la merda che abbiamo oggi. (Netflix & Amazon prima di tutto!)
Che poi il colore più adatto per il Club dei Suicidi rimane comunque il nero
Che tristezza. Per trasmettere a colori era necessaria l’autorizzazione del ministero. Perché? Si vede che la TV a colori era anarchica e rivoluzionaria. Che tristezza anche per la Rai. Si vantano tanto di essere all’avanguardia ma sono stati gli ultimi in Europa ad adottare la TV a colori addirittura dopo la Grecia. Quando sono partite le prime trasmissioni in America c’era già la TV a colori. Non capisco perché non siamo partiti subito con il colore. E come se una nazione che non ha mai avuto il telefono. Oggi, invece di adottare la telefonia cellulare cominciasse con i telefoni a manovella.
Giusto per ricordarlo, la trasmissione a colori fu ritardata di quasi un decennio perché Ugo La Malfa esponente del partito repubblicano si oppose a più riprese contro l introduzione di questa tecnologia, ritenuta evidentemente "corrosiva" dei sani costumi dell Italia di quegli anni. Bigottismo a livelli altissimi...
no, Ugo La Malfa era un laico. La motivazione era solo economica.
Oggi succede una cosa del genere col 5g, domani , chi lo sa! Bigotti e la paura per la nuova tecnologia c'è sempre e ci sarà (purtroppo) sempre.
@@albertopet52 non bocci così nettamente la mia tesi, mi conceda almeno il beneficio del dubbio. Certo, La Malfa era laico, di fatti ho specificato il partito di provenienza, ma credere che la tv a colori portasse ad un consumismo sfrenato e allo stravolgimento dei costumi socio/economici del bel paese, solo perché Rintintin si colorava, mi pare esagerato. Semmai era già accaduto nel decennio precedente. Di fatto l ostruzionismo del La Malfa fu dovuto ad un, seppur laico, timoroso bigottismo, eccessivo anche per i costumi del tempo.
PS citare gli anni successivi del Berlusca show non vale...troppo facile ahahaha
@@galuro5716 pochissimi possedevano il televisore a colori che era costosissimo. C'era la paura , in una congiuntura sfavorevole , che ci fosse una corsa all'indebitamento.
@@albertopet52 pochissimi ebbero una tv a colori fino alla metà degli anni 80, i televisori rimasero costosissimi fino agli 90. C era paura sicuramente ma gli italiani iniziarono ad indebitarsi dagli anni 50 per comprare il frigorifero e la lavatrice. Di fatto l'introduzione della tv a colori non provocò nessun stravolgimento economico o sociale in quella Italia, che appunto aveva assistito alla sua trasformazione già da un decennio (o quasi). Come già detto, fu posticipata di un decennio l introduzione di una tecnologia solo perché parti della classe politica del tempo riteneva "gli italiani non pronti". Di fatto l ostracismo verso l introduzione della nuova tecnologia ebbe come solo effetto la morte della produzione di televisori italiani. Gli italiani erano pronti, e da tempo. È la nostra breve storia che lo dice
La proprietà di linguaggio della tv di una volta oggi è morta
La genuinità nel pronunciare correttamente i plurali in inglese è purtroppo figlia di un’epoca colta e sempre più lontana.
Che se la sentiva la mia prof di Italiano gli dava le bacchettate sulle mani :)
Le parole prese in prestito da altre lingue si usano al singolare, tranne rare eccezioni.
e infatti è sbagliato.
Quando vuoi fare il nostalgico ma toppi in pieno. Per non parlare poi dell'epoca colta dove ad essere colti erano solo i ricchi.
Sembro' di uscire dal medioevo...ma era solo un tardivo adeguamento a qualcosa che gli altri europei avevano gia' da anni....
E naturalmente il canone crebbe...
Ricordo la meraviglia mia e di tutti nel guardare immagini a colori nei televisori esposti nelle vetrine dei negozi...c'era la sensazione che il mondo stesse cambiando....
Il problema, allora come oggi, era una classe politica culturalmente e socialmente arretrata che aveva scandalosamente atteso il 1977 per dare il via alle trasmissioni regolari a colori sulla RAI. Per non dire della stereofonia, vietata quasi a metà anni '80...
Si, infatti, la Rai in teoria era pronta a passare al colore già nel 1961, quando nacque il secondo canale (sarebbe potuta essere la prima TV europea a trasmettere a colori); se non sbaglio infatti c'era il progetto di fare il primo canale in bianco e nero ed il secondo a colori, ma purtroppo, grazie ad una classe politica di cariatidi preistoriche, avversa a qualsivoglia novità, invece abbiamo dovuto aspettare altri 16 anni, ed invece di essere la prima è stata la penultima in Europa a passare al colore (dopo l'Italia ci arrivò solo il Portogallo, che passò all'emissione a colori nel 1980), persino le TV degli arretrati stati dell'Est comunista avviarono l'emissione a colori molto prima della Rai.
Oltretutto questa cosa fece fallire molte fabbriche italiane di televisori, visto che con il fatto che la Rai non passava al colore, queste continuavano a produrre apparecchi che ricevevano solo il segnale in B/N, quando però nei primi '70 gli eventi sportivi iniziarono ad essere irradiati a colori, moltissimi italiani cominciarono a comprare televisori tedeschi che erano impostati anche per il segnale a colori, risultato: un sacco di fabbriche italiane di televisori FALLITE
@@obrosmic87 Verissimo. Che poi è lo stesso comportamento autolesionista sciagurato che i politici nostrani adottarono con la sovrattassa sulle auto a benzina oltre i 2000cc, quando lo stato (la minuscola è voluta) possedeva un marchio rinomato nel mondo, l'Alfa Romeo, che ambiva a concorrere con i marchi più blasonati tipo BMW in un segmento che era proprio quello delle medio-grosse cilindrate. E azzoppando il mercato locale, addio marchio blasonato e, col tempo, addio posti di lavoro. Che geni.
Ricordo il Monoscopio RAI a colori che fu' lo stesso adottato da Tele Monte Carlo, tipo Philips, i primi tempi fino al 1977 conviveva con il classico Monoscopio in bianco-nero.
@@obrosmic87 Brion Vega
Lei quando arrivava non si spostava piu'!😂❤
La prima cosa che ho visto a colori fu Italia-Francia mondiali del '78 a casa di una mia cugina. Aveva un SABA. Per il successivo, l'avevano anche noi. Era un Emerson. Che ricordi!
Maria Grazia Picchetti ch'ebbe l'onore di annunciare questa svolta epocale della tv di stato italiana, mentre cominciavano a spuntare come funghi le emittenti private, fu a mio parere la più elegante annunciatrice RAI unitamente alle superlative Paola Perissi e Maria Brivio. Pochi anni più tardi grazie al colore e alle acconciature rivoluzionarie degli anni 80 di cui poterono beneficiare, apparivano ancora più incantevoli. La loro scomparsa dalla tv segnò una perdita incolmabile e per i nostalgici come me l'inizio di un progressivo decadimento morale e qualitativo dell'emittenza televisiva in Italia.
Quanto era bella...e che classe! ❤️
Gran classe, femminilità ed eleganza. Ma la qualità più eccellente la voce, ammaliante e sensuale
Era una Signora.
Concordo!
Bella,professionale e sensuale...ora non si capisce se sono vere o di plastica.
Viso da attrice....bella pure senza trucco
Titoli di programmi molto accattivanti
Arrivammo praticamente ultimi in Europa "grazie" a Ugo La Malfa
Grazie a tutta la politica MARCIA itagliota!
Come sempre.
@@robuteolittles1959 italiota
Cazzo ma fatela voi politica che per iscriversi a un partito ci vogliono 10 €, come se da un paese di stronzi potesse nascere una classe dirigente fantastica, ma dai
Capitò una cosa analoga 20 anni dopo con i cellulari, poi ci lamentiamo se all'estero ci definiscono cavernicoli.
le antenne per la TV a colori sono pericoloseh! Noncelodikono!
“Un gruppo di NoColors ha lanciato una molotov ieri sera contro un negozio di televisori…”
@@mattiasemprevia5250 hahahah
"saranno colorati"
Nel 1978 i nonni presero la prima televisione a colori della VGA con i colori e il regolabili da vicino alla TV e non ancora dal telecomando, e quelle in bianco e nero la bisnonna nella casa un campagna le ha tenute fino al 1992 io sono del 1989 la ricordo come se fosse ieri..... Adesso in quella casa in campagna ci abitiamo noi, e ovviamente abbiamo antenna normale più parabola con Netflix ecc. Ecc. Mia madre quando venne Netflix e tutti i programmi ora disse
Mi ricordo, era il 1978 e mio padre che guadagnava 900.000 lire al mese (eravamo in 5 in famiglia, i il primo di 3 figli) compro un televisore marca Emerson a colori con tanto di telecomando (che ne costò 800.000 di lire), mandando in pensione il glorioso Phonola b/n a valvole dotato di stabilizzatore di corrente, un mattone pesantissimo.
Ci sembrava di essere dei ricchi
Che tempi! Che tempi! Ma cosa ne sanno le nuove generazioni di questi passaggi.. abbiamo visto trasformazioni epocali, e noi nati alla fine degli anni 60 siamo stati i primi bambini cresciuti davanti al televisore.. ma non troppo come assurdamente avviene adesso. C'era un equilibrio tra il passare il tempo davanti al televisore e il giocare all'aperto. In TV davano determinati programmi a determinati orari e basta. Non esistevano canali tematici che trasmettono 24 su 24.
Al pomeriggio c'erano i cartoni animati, Goldrake, Mazinga Z, Heidi, Remy, Star Blazer e tanti altri, la sera all'ora di cena le serie TV tipo Happy Days, Furia cavallo del west, Lessie...
e dopo il telegiornale soprattutto d'estate c'erano sceneggiati tipo Gli amanti dell'orsa maggiore, o film horror tipo la notte dei diavoli che ci spaventavano a morte..
Dio che nostalgia struggente di quei tempi..
Darei tutto l'oro del mondo per poterli rivivere
La più grande trasformazione epocale in realtà l'ha vissuta la mia generazione con l'avvento di internet, che ha davvero rivoluzionato il mondo. E comunque questa retorica del "prima si stava meglio perché giocavo fuori" ha rotto un po' il cazzo. I tempi cambiano e le generazioni cambiano, moderno non è sinonimo di peggiore
Era un bel commento nostalgico fino a quando non sei caduto nella banale critica alle nuove generazioni.
Se proprio vogliamo dirla tutta molto meglio oggi con le smart tv e le piattaforme streaming.
Oggi decido io cosa guardare in tv senza piú essere in balia del palinsesto televisivo che mi impongono.
Se voglio guardarmi un documentario, un film o un cartone animato decido io quando guardarlo e soprattutto cosa guardare.
i ragazzi di oggi non guardano quasi più la TV tradizionale, poiché essa ormai ha una qualità scarsa, sia dal punto di vista visivo che dal punto di vista di qualità degli spettacoli in TV.
@@leonardofoggetti4282 lo ha detto lui. Un padre di famiglia col suo stipendio manteneva 3 figli e comprava pure il tv a colori. Adesso lavoro precario e disoccupazione. Grazie ai tuoi amici moderni e competenti
Sicuramente anche ai tuoi tempi c'erano gli adulti che si lamentavano della televisione che nuoceva ai bambini dell'epoca eccetera. Stessa solfa insomma.
Che pronuncia delicata che aveva
Più che delicata direi corretta, secondo le regole della lingua italiana
Ricordo mio padre comprò la TV a colori x i mondiali Spagna 82, eravamo l'invidia del quartiere, xò che estate e e che ricordi felici!!! In altra Italia un altro mondo!!!
L'invidia del quartiere per un tv color nel 1982 ?
@@alessandrodorsi9800 Sai non é come oggi che tutti hanno tutto!! In quel tempo li le cose avevano un costo e dovevi sudare per averle!! Poi é stato il primo mondiale trasmesso a colori.... emozioni bellissime
@@Daniele-oo3qz lo so , e mi scuso : non avevo certo intenzione di essere maleducato e non mi permetterei mai . Volevo solo fare un paragone matematico/tecnico con la data media dell' acquisto del primo tv color , ovvero il 1977/78 .
Le trasmissioni cominciarono ad essere a colori quando nessuno aveva la Tv a colori ma vabbè ok 👍
Hahahaha mi ricordo che i primi giorni mio nonno mentre guardava una partita in bianco e nero era convintissimo che fosse a colori perché l'aveva detto l'annunciatrice e non credeva a chi gli diceva che non lo era! 🤣🤣🤣🤣
Ma la gente non aveva nemmeno la terza media e hanno fatto fare un discorso così aulico a questa. Comunicare e fallire miseramente by Rai
Fu un "rivoluzione" per la TV.
E lei che pensava tra sé e sé.."porca vacca, ora mi tocca farmi la tinta più spesso!!!!"
Prima eravamo in bianco e nero.
Poi sono arrivati i colori.
In seguito siamo passati alla TV digitale.
Dopodiché siccome le frequenze non sono mai abbastanza (cambiano le frequenze della TV digitale per fare spazio al 5G ecc) dovremo cambiare nuovamente TV per riuscire a vedere i programmi trasmessi sulle nuove frequenze.
Chissà per che cosa dovremo cambiare nuovamente la TV la prossima volta ? 🤔
Nel 2023 cambiano ancora frequenza.... Pensa te che schifo,prima 30 anni con la solita e andava tutto bene,ora dopo due anni cambiano sempre per fare spendere soldi alla gente.
Io c'ero! Ero picinina, ma me lo ricordo❤️
Era il 1° febbraio 1977.
A colori? Prima dovevi comprerti una tv a colori e i primi anni costavano un bel po',la mia prima tv a colori mi e' costata 400'000 lire..
in italia si iniziava a trasmettere a colori,in america c era gia il bluray
Ma scherzi ? Avevano già la tv olografica in 16k ....
@@arturostasi1461 Ricordo che.
Nel mio viaggio di nozze,nel 46.
Comprai uno smartphone Huawei Y200.
@@100x100RUJO eddai , era già vecchio per l' epoca....oggi c' è la telefonia telepatica digitale a zero centesimi al minuto....mandi una parolaccia telepatica ai nostri politici e quelli per dispetto si puliscono il culo con la nostra Costituzione....
Una volta per andare in tv la dizione era requisito indispensabile..oggi siamo tornati indietro anni luce 😥
La prima tv a colori a casa mia nel 1981: un ITT a 99 canali 28 pollici. Costo 990 mila lire.
Praticamente un intero buon stipendio mensile.
Erano un sacco di soldi., pochi potevano permettersela.
@@massimochinello3750 infatti, la stragante maggioranza non aveva uno stipendio così alto
@@massimochinello3750 Un BUON stipendio mensile...
Utilissimi, poi, i televisori a 99 canali nel 1981, quando, fino al passaggio al digitale terrestre, nel 2008, c'erano massimo un 16 - 17 canali che si potevano prendere... immagino che nel 1981 fossero ancora di meno!
vi cito una marca di TV a colori all'epoca di gran voga e poi mai sentita: SABA
films e telefilms
chi glielo dice che ora usano gli effetti per fare le foto in bianco e nero
Quanto vorrei quei tempi mi viene da piangere
Donna bellissima
credo che i miei abbiano comprato la tv a colori nell'81, ho visto tutti i robottoni in bianco e nero!
l'Italia, grazie ai rigoristi dell'austerità, primo Ugo La Malfa, arrivò ultima in Europa al colore, dopo anche Grecia e Portogallo, noti fanalini di coda...
Tutta l Europa nel 72 con le olimpiadi di Monaco....noi piu' tardi perche' si temeva che il cambio massiccio di televisori facesse impennare l inflazione....insomma ce la presentarono come una rivoluzione quando in realta' fu solo il tardivo adattamento a qualcosa che gli altri avevano gia' da anni..olimpiadi di Montreal del 76..per la prima volta a colori...mi sembro' di uscire dal medioevo.
Come sempre del resto. Poi siamo i primi nei prodotti che ci invidia tutta l'Europa ma con il Magna Magna generale arriviamo sempre
Ultimi purtroppo
Ultimi come sempre.....ma assolutamente primi nell'imposizione criminale del lasciapassare verde.
E basta lamentarsi per tutto, c'è gente che muore di fame ogni giorno ma noi Italiani dobbiamo sempre rompere i coglioni
Che dire, sono "una pecora nera" a me piaceva la televisione in "bianco e nero" e riuscivo a distinguere nettamente i colori
Con tutti i suoi difetti,la Rai di quei tempi da 3 giri pista a tutta la tv odierna.
Filmss telefilmss
Quanto sarebbe stato bello se avesse schioccato le dita tipo Thanos e ad un tratto tutta la televisione avrebbe trasmesso a colori per l'eternità
Saranno colorati...o a colori?🌈😅
Erano in bianco e nero, ma li coloravano al volo
Voglio abba show
Sarà... Ma io mi sono visto la finale Italia-Germania ancora in b/n.
La TV a colori arrivò in casa mia due anni dopo ☹️
Sono talmente cresciuto dentro il bianco e nero che ogni tanto, travolto dalla nostalgia, tolgo il colore.
Come si toglie il colore?
@@clarissa8589 prova col bianchetto sullo schermo 🤗🤣🤣🤣🤣🤣
@@clarissa8589 io lo tolgo dalle impostazioni: luminosità, saturazione, colore...
@@DixieFlag grazie 🙏🏻
Nel 1984!?!? Così tardi ?
Me lo ricordo...avevo 15 anni.
Pensate ai cafoni di oggi
Ecco xke'qui in Veneto vohliamo andarcene da sto paese di falliti e mafiosi!🤬🤬👎💩🤘🙏
@@robuteolittles1959 e andare dove?
00:30 filməs, telefilməs...
1:08 gli ABBA😍
🎵Waterloo🎵
Presente !
Ma che bello il club dei suicidi 😔
Mica rimbambivano i teleutenti con Grande Fratello, Uomini e donne, ciao Darwin.
Vogliamo parlare del concerto degli Abba e della rubrica musicale trasmessi in prima serata..oggi beccatevi temptation island
FilmSSS e telefilmSSS
comunque imbarazzante che in italia la tv a colori venne solo nel 77
capitò una cosa analoga 20 anni dopo con i cellulari che si diffusero capillarmente solo a partire dal 97.