Bella intervista , bella persona e begli insegnamenti il tutto accompagnato da umiltà e schiettezza ; inutile dirti che i bonsai erano favolosi e le conifere con i frutti un must
Intervista molto interessante. Ma mi chiedo: non è ormai vietata la raccolta di piante in natura? In questo caso non sarebbe meglio sottolineare questo aspetto per dirigere gli appassionati verso altre soluzioni? Grazie Fausto Grazie
Ciao Fausto! Si oramai la raccolta in natura é vietata e in Italia scatta anche il penale. Questo non vige se si raccolgono delle piante su suolo privato col permesso del proprietario del terreno. Io sconsiglio, soprattutto per chi si approccia a quest’arte, di raccogliere. Ho sempre sostenuto che la cosa migliore è andare in un vivaio o centro che vende bonsai o pre-bonsai, in modo da potersi approcciare all’essenza e imparare come coltivarla.
Lei esprime (palesemente) perplessità sul prelievo in Natura. E ci puo stare, ma se vale il suo principio allora deve valere anche per quegli olivi secolari sradicati e trapiantati dalla Puglia che poi arrivano nei vivai del Nord a suon di soldoni, da ripiantare ed esibire in Ville Signorili . Intendo dire che ci dovrebbe essere un'etica coerente, moderata e responsabile. Se si preleva un acero selvatico dal bosco, dove decine/centinaia di semi generano nuove piante, non credo che il concetto sia esecrabile come forse lei pensa
ammetto di non apprezzare il prelievo in Natura. Lo figuro come un "trasloco" molte volte forzato da mero egoismo. il discorso cambia nel momento in cui la pianta sta palesemente soffrendo nel contesto e/o verrà comunque sradicata...
Bella intervista Lorenzo, ma penso che, per rispetto e riconoscenza, avresti potuto dire che quella persona di Firenze, forse era il compianto GIANFRANCO GIORGI!
Grazie. Persona molto perbene. Altri tempi, pieni di valori
Brava!! Continua con le interviste.
Ciao Giorgia
Grazie per il video
Was für eine schöne Gegend, ein sehr schönes Anwesen und ganz tolle Bäume. Eine sehr gelungenes Video, vielen Dank dafür!
Grüße
Thank you 🙏🏻🙏🏻
Bella intervista , bella persona e begli insegnamenti il tutto accompagnato da umiltà e schiettezza ; inutile dirti che i bonsai erano favolosi e le conifere con i frutti un must
Grazie mille Enrico!
bel video! grazie per questi contenuti
Grazie a te🙏🏻
Un intervista utile e piacevole grazie di tutto e complimenti
Grazie a te 😊
Bel video Giorgia! Sempre molto interessante!
Grazie mille Maurizio!
Giorgia ringraziarti mi sembra poco! Sei super gentile, è un contenuto che ci piace.
Grazie infinite 🙏🏼
Giorgia quest'intervista è stata proprio bella. ❤️
Grazie Andrea troppo gentile 😊
Intervista molto interessante. Ma mi chiedo: non è ormai vietata la raccolta di piante in natura? In questo caso non sarebbe meglio sottolineare questo aspetto per dirigere gli appassionati verso altre soluzioni?
Grazie
Fausto
Grazie
Ciao Fausto! Si oramai la raccolta in natura é vietata e in Italia scatta anche il penale. Questo non vige se si raccolgono delle piante su suolo privato col permesso del proprietario del terreno. Io sconsiglio, soprattutto per chi si approccia a quest’arte, di raccogliere. Ho sempre sostenuto che la cosa migliore è andare in un vivaio o centro che vende bonsai o pre-bonsai, in modo da potersi approcciare all’essenza e imparare come coltivarla.
Bellissimo video
Grazie mille 😊🙏🏻
Saludos hermosa
Ciao Giorgia, hai parlato di terricci in qualche video????
Ciao! No non ancora
A chi interessa vada al museo del bonsai a Milano di Luigi Crespi.
Lei esprime (palesemente) perplessità sul prelievo in Natura. E ci puo stare, ma se vale il suo principio allora deve valere anche per quegli olivi secolari sradicati e trapiantati dalla Puglia che poi arrivano nei vivai del Nord a suon di soldoni, da ripiantare ed esibire in Ville Signorili . Intendo dire che ci dovrebbe essere un'etica coerente, moderata e responsabile. Se si preleva un acero selvatico dal bosco, dove decine/centinaia di semi generano nuove piante, non credo che il concetto sia esecrabile come forse lei pensa
ammetto di non apprezzare il prelievo in Natura. Lo figuro come un "trasloco" molte volte forzato da mero egoismo. il discorso cambia nel momento in cui la pianta sta palesemente soffrendo nel contesto e/o verrà comunque sradicata...
Bella intervista Lorenzo, ma penso che, per rispetto e riconoscenza, avresti potuto dire che quella persona di Firenze, forse era il compianto GIANFRANCO GIORGI!
Penso che se non l’ha voluto citare magari un motivo c’è, forse il rispetto della privacy? Ipotizzo…