Film "drama" molto convincente. Regia molto curata e calibrata, fotografia perfetta, musiche coinvolgenti e in linea con ciò che accade sullo schermo. Anche se ambientato in un' unica location, la pellicola scorre e non annoia. Personalmente, ho preferito le interpretazioni di Sedie Link e di Samantha Morton (attrici molto brave) a quella di Brendan Fraser (che mi è piaciuta, ma non mi ha convinto al 100%). Voto: 8.
La parte della tua analisi che preferisco è proprio quella degli aspetti più tecnici su cui mi ritrovo totalmente come anche qualche timida critica al finale che ha colpito meno anche me (malgrado lo reputi più positivamente di te nel complesso direi)
Di certo non possono passare inosservati la direzione e la gestualità dei singoli personaggi che lottano per uscire dalle mura di casa. La battaglia interna è ciò che rende il film meritevole di visione, non stellare e non totalizzante come esperienza ma da consigliare sicuramente. Grazie per il commento Jerus!
Chissà come sarebbe stato sto film diretto da Christopher Nolan con le musiche di Hans Zimmer... chissà se sarebbe stato sufficiente a convincermi ad andare a vederlo, visto che Nolan è a mani basse il mio regista preferito... Comunque no, non andrò a vederlo. Andrei in depressione e sotto psichiatra! Non amo i film così cupi e senza speranza!
Al minuto 3:03 c'è uno spoiler, giacché è una cosa che si scopre nel finale. Ma a parte questo mi trovo d'accordo con te. Per me il film, non volendolo fortemente essere, ha molti elementi superficiali. A partire in effetti dai dialoghi. In me sono poi maturate altre considerazioni a seguito di perplessità che ad una seconda visione potrò, chissà, sciogliere. Mah. Essendo poi un adattamento dell'opera teatrale di Samuel Hunter (che qui ha scritto la sceneggiatura perché gli andava), questo essere così legato al formato teatrale io l'ho sentito un po' troppo. Sentivo troppo "l'entrata in scena", a tal punto che quando sbucava un qualche personaggio quasi mi aspettavo di udire gli applausi o lo stupore del pubblico tipo 'na sitcom. Anche il fatto che succedessero tutti quei numerosi eventi concentrati in una settimana mi depotenziavano la diegesi. Non dico che avrei voluto qualche scena con il personaggio di Charlie che va in skate o al supermercato ma che ci fosse una dilatazione temporale. Oppure una riduzione estrema, come il raccontare un'unica catartica giornata per essere spudoratamente teatrale così da aver maggiore inventiva cinematografica. Non so cosa ho appena scritto ma mi fido di me. Paradigma di ciò una scena che mi ha infastidito da spettatore super esigente e sò-tutto-io: ad un certo punto vi è una forte discussione è il religiosissimo Thomas (interpretato da Alessandro Cattelan) si gira di scatto per andarsene e poi si ferma sospeso. In quel momento io ho visto una esuberanza perfetta per il teatro (giacché l'attore deve restare in scena, lì in piedi innanzi al pubblico) ma fuori fuoco per il cinema. Di scene così ve ne sono molte, gente che quasi quasi se ne va per evitare di giulebbarsi ma poi... Però questa in particolare mi ha fatto sbuffare e bofonchiare come un bimbo staccato dal seno materno plop. Altro aspetto che mi ha creato mugugni è stato quello fondante per un film come questo: l'elocuzione. Temi importanti ma troppo semplificati. Situazioni che altresì hanno bisogno della colonna sonora di Robert Simonsen per essere pompate e rese elettriche.
Diciamo che per l’elemento spoiler non si sta trattando de I Soliti Sospetti o di un Avengers Endgame e mi sono permesso di farlo con un dettaglio per descrivere complessivamente i personaggi che abitano il film: i twist sono uno degli aspetti meno riusciti di The Whale perché è tutto come te l’aspetti senza nessuna sorpresa clamorosa.
![ЧТО НАМ ХОТЕЛО СКАЗАТЬ "ШОУ ТРУМАНА"? [смысл фильма]](/img/n.gif)
Il film uscirà nelle sale italiane domani, in data 23 Febbraio! Non l’ho specificato in video ma ci tenevo a riportarvi questo “piccolo” dettaglio.
Ciao Antonio ottima recensione, bellissimo film e grandissima interpretazione di Brendan Fraser.
Film "drama" molto convincente. Regia molto curata e calibrata, fotografia perfetta, musiche coinvolgenti e in linea con ciò che accade sullo schermo. Anche se ambientato in un' unica location, la pellicola scorre e non annoia. Personalmente, ho preferito le interpretazioni di Sedie Link e di Samantha Morton (attrici molto brave) a quella di Brendan Fraser (che mi è piaciuta, ma non mi ha convinto al 100%). Voto: 8.
La parte della tua analisi che preferisco è proprio quella degli aspetti più tecnici su cui mi ritrovo totalmente come anche qualche timida critica al finale che ha colpito meno anche me (malgrado lo reputi più positivamente di te nel complesso direi)
Di certo non possono passare inosservati la direzione e la gestualità dei singoli personaggi che lottano per uscire dalle mura di casa. La battaglia interna è ciò che rende il film meritevole di visione, non stellare e non totalizzante come esperienza ma da consigliare sicuramente. Grazie per il commento Jerus!
Chissà come sarebbe stato sto film diretto da Christopher Nolan con le musiche di Hans Zimmer... chissà se sarebbe stato sufficiente a convincermi ad andare a vederlo, visto che Nolan è a mani basse il mio regista preferito...
Comunque no, non andrò a vederlo. Andrei in depressione e sotto psichiatra! Non amo i film così cupi e senza speranza!
Non concordo su diversi punti, tra cui il tuo parere sul finale, però recensione interessante ❤️
Grazie per il commento Tosian! Alla fine comunque mi ha convinto, specialmente sul fronte registico e di stile adottato, non ti preoccupare 😂
Al minuto 3:03 c'è uno spoiler, giacché è una cosa che si scopre nel finale. Ma a parte questo mi trovo d'accordo con te. Per me il film, non volendolo fortemente essere, ha molti elementi superficiali. A partire in effetti dai dialoghi. In me sono poi maturate altre considerazioni a seguito di perplessità che ad una seconda visione potrò, chissà, sciogliere. Mah. Essendo poi un adattamento dell'opera teatrale di Samuel Hunter (che qui ha scritto la sceneggiatura perché gli andava), questo essere così legato al formato teatrale io l'ho sentito un po' troppo. Sentivo troppo "l'entrata in scena", a tal punto che quando sbucava un qualche personaggio quasi mi aspettavo di udire gli applausi o lo stupore del pubblico tipo 'na sitcom. Anche il fatto che succedessero tutti quei numerosi eventi concentrati in una settimana mi depotenziavano la diegesi. Non dico che avrei voluto qualche scena con il personaggio di Charlie che va in skate o al supermercato ma che ci fosse una dilatazione temporale. Oppure una riduzione estrema, come il raccontare un'unica catartica giornata per essere spudoratamente teatrale così da aver maggiore inventiva cinematografica. Non so cosa ho appena scritto ma mi fido di me. Paradigma di ciò una scena che mi ha infastidito da spettatore super esigente e sò-tutto-io: ad un certo punto vi è una forte discussione è il religiosissimo Thomas (interpretato da Alessandro Cattelan) si gira di scatto per andarsene e poi si ferma sospeso. In quel momento io ho visto una esuberanza perfetta per il teatro (giacché l'attore deve restare in scena, lì in piedi innanzi al pubblico) ma fuori fuoco per il cinema. Di scene così ve ne sono molte, gente che quasi quasi se ne va per evitare di giulebbarsi ma poi... Però questa in particolare mi ha fatto sbuffare e bofonchiare come un bimbo staccato dal seno materno plop. Altro aspetto che mi ha creato mugugni è stato quello fondante per un film come questo: l'elocuzione. Temi importanti ma troppo semplificati. Situazioni che altresì hanno bisogno della colonna sonora di Robert Simonsen per essere pompate e rese elettriche.
Diciamo che per l’elemento spoiler non si sta trattando de I Soliti Sospetti o di un Avengers Endgame e mi sono permesso di farlo con un dettaglio per descrivere complessivamente i personaggi che abitano il film: i twist sono uno degli aspetti meno riusciti di The Whale perché è tutto come te l’aspetti senza nessuna sorpresa clamorosa.
Forse non te ne sei reso conto, ma hai spoilerato completamente il finale 😂
Rimedio subito cambiando il titolo, così non vado ad imbattermi in altri problemi circa la rivelazione di certi passaggi di trama.
Ma è al cinema ?
Esce domani!