Ferrovia Roma Fiuggi: esempio paradigmatico di come in Italia si gestiscono i trasporti alla rovescia. Era l'unica tratta di trasporto extraurbano lungo la via Casilina slegata dal caotico traffico veicolare di quella strada, l'unico modo per i tantissimi pendolari del quadrante sud est di roma di programmare uno spostamento con tempi certi, soprattutto per recarsi al lavoro. Nonostante le basse velocità commerciali riusciva a far giungere in tempo al lavoro decine di migliaia di pendolari che, potendo contare su un trasporto efficiente e puntuale, preferivano lasciare la propria residenza nei centri abitati suburbani a Roma. Negli anni fu attuata una politica mirata a far diminuire il traffico viaggiatori con abbonamenti a condizioni sfavorevoli ed instaurando linee parallele di autobus sullo stesso percorso; nonostante questo il traffico viaggiatori non diminuì mai fino alla fine proprio per la rapidità e la puntualità di trasporto, legata anche alla comodità dei viaggiatori che potevano contare su treni con 500 posti. Alla fine, la giunta Badaloni decise unilateralmente la soppressione della ferrovia, proprio quando la concessionaria Stefer aveva appena rinnovato decine di km di binario ed armamento per migliorare e velocizzare il percorso. Oggi, sulla stessa tratta, si viaggia con tempi raddoppiati rispetto ad allora ed in autobus affollati; nel frattempo, chi aveva preferito lasciare la sua residenza fuori città si è dovuto trasferire nelle periferie romane per evitare trasbordi infiniti ed ha quindi contribuito ad un inurbamento forzato con espansione delle fasce dormitorio periferiche alla città. Se si fosse ammodernata la ferrovia oggi, sicuramente, dipingeremmo una situazione meno fosca: inoltre, quanto raccontato è un ennesimo esempio lampante della miopia e dell'incapacità della classe dirigente politica italiana.
Pensavo che sulla Trento-Marilleva ci fossero solo gli elettrotreni superstiti della ferrovia delle Dolomiti, grazie , ottima notizia. Da anni non abito più a Roma, altrimenti sarei corso a vedere quelli acantonati a Campoverde.
questi treni articolati erano per servizio extraurbano, con bagni e sedili larghi. Certo si potevano adattare, ma hanno ritenuto di preferirgli le automotrici più vecchie perchè già allestite per il servizio urbano. Comunque uno di questi è a Trento (FTM) ed altri sono accantonati a Campoverde (LT)
A Roma la macchina è un mito, moltissimi in macchina ci andrebbero anche al gabinetto e questio spiega perchpè la linea Roma-Fiuggi era sempre poco utilizzata nonostante fopsse tutto sommato rapida e raggiunghesse parti importanti della città
Bel video e bellissimi elettrotreni. Da quello che so sono stati tutti accantonati ed in parte demoliti. Un vero peccato. Dalle caratteristiche che ho letto dovevano essere molto validi, con ottimi spunti di partenza e di frenatura: agili e capienti. Hanno mantenuto le eletromotrici più vecchie, forse potevano servire a qualche altra ferrovia concessa a scartamento ridotto.
Oggi di sicuro una linea come questa sarebbe stata raddoppiata....potenziata con nuovi convogli ( nonostante lo scartamento ridotto).....e invece......hanno preferito bistrattare la ferrovia...che da Serrone a Fiuggi percorreva un tratto panoramico con vista tra i Monti Ernici e la Valle del Sacco.....Che peccato....Grazie ad alcuni politici locali del tempo.....
Grazie all'idiozia dei nostri politici e alle pressioni dei potenti di turno, qurlla che era un'ottima ferrovia che poteva continuare ad arrivare almeno fino a Fiuggi, oggi è ridotta a una scartina
Ferrovia Roma Fiuggi: esempio paradigmatico di come in Italia si gestiscono i trasporti alla rovescia. Era l'unica tratta di trasporto extraurbano lungo la via Casilina slegata dal caotico traffico veicolare di quella strada, l'unico modo per i tantissimi pendolari del quadrante sud est di roma di programmare uno spostamento con tempi certi, soprattutto per recarsi al lavoro. Nonostante le basse velocità commerciali riusciva a far giungere in tempo al lavoro decine di migliaia di pendolari che, potendo contare su un trasporto efficiente e puntuale, preferivano lasciare la propria residenza nei centri abitati suburbani a Roma. Negli anni fu attuata una politica mirata a far diminuire il traffico viaggiatori con abbonamenti a condizioni sfavorevoli ed instaurando linee parallele di autobus sullo stesso percorso; nonostante questo il traffico viaggiatori non diminuì mai fino alla fine proprio per la rapidità e la puntualità di trasporto, legata anche alla comodità dei viaggiatori che potevano contare su treni con 500 posti.
Alla fine, la giunta Badaloni decise unilateralmente la soppressione della ferrovia, proprio quando la concessionaria Stefer aveva appena rinnovato decine di km di binario ed armamento per migliorare e velocizzare il percorso.
Oggi, sulla stessa tratta, si viaggia con tempi raddoppiati rispetto ad allora ed in autobus affollati; nel frattempo, chi aveva preferito lasciare la sua residenza fuori città si è dovuto trasferire nelle periferie romane per evitare trasbordi infiniti ed ha quindi contribuito ad un inurbamento forzato con espansione delle fasce dormitorio periferiche alla città.
Se si fosse ammodernata la ferrovia oggi, sicuramente, dipingeremmo una situazione meno fosca: inoltre, quanto raccontato è un ennesimo esempio lampante della miopia e dell'incapacità della classe dirigente politica italiana.
L'ho preso tante volte....bei ricordi ciuf ciuf❤
La mitica ferrovia a scartamento ridotto che non c'è più!!!
Pensavo che sulla Trento-Marilleva ci fossero solo gli elettrotreni superstiti della ferrovia delle Dolomiti, grazie , ottima notizia. Da anni non abito più a Roma, altrimenti sarei corso a vedere quelli acantonati a Campoverde.
questi treni articolati erano per servizio extraurbano, con bagni e sedili larghi. Certo si potevano adattare, ma hanno ritenuto di preferirgli le automotrici più vecchie perchè già allestite per il servizio urbano. Comunque uno di questi è a Trento (FTM) ed altri sono accantonati a Campoverde (LT)
A Roma la macchina è un mito, moltissimi in macchina ci andrebbero anche al gabinetto e questio spiega perchpè la linea Roma-Fiuggi era sempre poco utilizzata nonostante fopsse tutto sommato rapida e raggiunghesse parti importanti della città
WOW!
Bel video e bellissimi elettrotreni. Da quello che so sono stati tutti accantonati ed in parte demoliti. Un vero peccato. Dalle caratteristiche che ho letto dovevano essere molto validi, con ottimi spunti di partenza e di frenatura: agili e capienti. Hanno mantenuto le eletromotrici più vecchie, forse potevano servire a qualche altra ferrovia concessa a scartamento ridotto.
Oggi di sicuro una linea come questa sarebbe stata raddoppiata....potenziata con nuovi convogli ( nonostante lo scartamento ridotto).....e invece......hanno preferito bistrattare la ferrovia...che da Serrone a Fiuggi percorreva un tratto panoramico con vista tra i Monti Ernici e la Valle del Sacco.....Che peccato....Grazie ad alcuni politici locali del tempo.....
C'è scritto:1987.
di che anno è il filmato?
Grazie all'idiozia dei nostri politici e alle pressioni dei potenti di turno, qurlla che era un'ottima ferrovia che poteva continuare ad arrivare almeno fino a Fiuggi, oggi è ridotta a una scartina
come hanno disrutto un servizio di metro leggera a favore di autobus inquinanti!!!
Hanno disþuþo in patrimonio.
poco utilizzata non direi