MovieBlog- 874: recensione The Menu
Вставка
- Опубліковано 17 лис 2022
- ▆ ▇ █NON FARE IL PIGRO E APRIMI█ ▇ ▆
Un thriller particolare e grottesco, con un messaggio sociale molto attuale e pungente. Si perde un pochino nella seconda parte, ma si arriva poi ad un finale perfettamente centrato, che soddisfa. Anya Taylor-Joy e Ralph Fiennes veramente bravi, calati perfettamente nella parte. Secondo me un film da vedere, perchè può stupire.
Promo 3X30 con le maglie a 10 euro dopo la terza acquistata: www.pampling.com/tienda/catal...
Maglietta Starry Alien: www.pampling.com/productos/11...
Maglietta Retro Wave Time Machine: www.pampling.com/productos/12...
Maglietta Whose Who Do Not Wander: www.pampling.com/productos/12...
Link al catalogo di Pampling, se all'acquisto di uno o più prodotti aggiungete un paio di calze e usate il codice VLASZLO le calze non le pagate: www.pampling.com/tienda/catal...
Link al video sul gioco da tavolo di Stranger Things: • CORRI E SCAPPA DAI DEM...
Link al canale di Cultura Pop: / culturapopita - Розваги
Lavorando nella ristorazione ho adorato la messa in scena della sofferenza che si prova a dedicare tutta la propria vita ad una passione, che in quanto tale dovrebbe essere portatore di gioia, invece, salendo di prestigio, come normale che sia avendo un gran talento, quella gioia viene automaticamente portata via da i commensali presenti. Difatti ognuno rappresenta un tassello di quei personaggi che fanno parte della distruzione di una persona e della sua passione. Difatti io stesso lavorando l'estate, per 5mesi lavoro 12 ore al giorno 7 giorni su sette, messo in regola la metà delle ore e con stipendio sempre ridotto. Ma chi viene, sopratutto adesso che con internet e i programmi in tv sembrano tutti cuochi, si permettono di dare giudizi, quando a casa non sanno neanche fare un uovo al tegamino. Quando ho visto la foto di lui FELICE, mi sono commosso. Ogni volta che andate a mangiare fuori, ricordate quanto lavoro, privazione e sofferenza c'è dietro quel singolo piatto. Grazie
Quanta verità, anche io per quanto psicopatico fosse il personaggio dello chef ho empatizzato con lui e ho capito la sua sofferenza. Solo chi lavora o ha lavorato in contesti del genere può capire
@@gaiacoals3231 pure io.
Io con tutto il rispetto non sono d'accordo, è il solito discorso del "se non ti piace prova a farlo tu" che non ha senso perché non si deve essere architetti per apprezzare o meno un monumento, e non si deve essere piloti per godersi o meno una gara di F1.. e ancora non c'è bisogno di essere cuochi per apprezzare o meno un piatto.
La scena dove fa cucinare il tizio arrogante (per quanto fosse un idiota) fa vedere secondo me solo di più quanto il personaggio di Ralph Fiennes (non sono sicuro di come si scriva) sia una persona con una visione ormai distorta del mondo e di sé.
Ripeto -> rispetto assoluto per chi lavora, qualunque lavoro esso sia, nessuno sa i demoni che l'altro ogni giorno affronta.
Ma ripeto ancora -> pur non essendo tutti esperti non significa che non si possa dare il proprio parere.
Chiudo dicendo che OVVIAMENTE il tutto sta a come viene posta sia la domanda che la risposta, la cortesia è fin troppo spesso dimenticata.
@@SalemCooper2020 penso che la scena volesse dire che anche se si ha una conoscenza TEORICA perfetta, non bisogna mettersi al pari dell’artista , non penso intendesse “se non ti piace fallo tu” infatti al tizio che ha cucinato piaceva tutto, ma quando lui gli ha detto tu sei uno chef lui l’ha subito creduto come se secondo lui era già un artista data la sua conoscenza teorica, e quello è vero, per quanto tu sia un bravo critico non sei al pari dell’artista
@@SalemCooper2020 Il punto e che molte critiche sono fatte solo per criticare e non perché c'è ne effettivamente bisogno. Sintetizzando è l'arroganza nel giudicare, non il giudicare in sé. È il dovere che sentiamo nel dare in ogni caso, anche se inopportuno o fatto con ignoranza, la nostra opinione.
Ovvio che posso dare, non essendo un professionista, una mia opinione ma non posso dire come andrebbe fatta. Quello è arroganza e stupidità. E offende profondamente chi ha dedicato anni rispetto a chi passa per caso.
Voglio proporre una mia lettura:
Secondo me questo film è una "trappola", vuole farsi analizzare e porta gli spettatori a filosofarci sopra, ma allo stesso tempo non è troppo ermetico. Io credo il senso sia proprio non analizzarlo troppo (cosa che sto facendo😂) e goderselo come se fosse un buon cheeseburger.
Il regista è lo Chef, noi spettatori i clienti, e dobbiamo scegliere se fare la fine dei critici o di Margot
Bella interpretazione, comunque bel film
Bella questa interpretazione! Non ci avevo pensato 👍
Interpretazione super interessante, bravo!!
Se fossi sequestrato da un serial killer, vorrei avere al mio fianco Anna Taylor Joy che riesce sempre a capire il suo aguzzino e a salvare la pelle😂
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Dev’essere per i suoi occhi grandi che sembrano che ti fissano l’anima
La parte spoiler inizia a 28:01
lo recupererò. anya taylor joy mi piace molto come attrice.
Sono appena uscito dalla sala e personalmente l'ho apprezzato. Mi ha soprattutto affascinato nella sua costruzione e per gli ambienti in cui si svolge la vicenda (spero di rivederlo poi in lingua originale perché voglio godermi totalmente le interpretazioni di Fiennes e di Anya Taylor-Joy). Non è un film perfetto, ma è un buon film con una satira pungente e alcuni momenti di black humor che ho apprezzato.
SPOILER:
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Il finale mi ha ricordato tantissimo Midsommar.
Anche a me ha ricordato Midsommar! È la prima cosa a cui ho pensato
Anch’io ho pensato al finale di Midsommar 😮
Finale copiaincollato da Midsommar... Ma proprio paro paro
Idem per me 😊
Il finale è un mix tra Finché morte non ci separi e Midsommar
A mio avviso, al di là della presenza di qualche messaggio critico legato alle divergenze socio economiche, ritengo che la tematica cardine che emerge nel film sia quella dell'antropocentrismo. Mi spiego meglio. Oramai siamo sempre più proiettati a pensare che l'uomo sia al centro dell'Universo, che l'uomo sia ciò che più d'importante ci sia e che la natura altro non è che un qualcosa che esiste solo ed esclusivamente in funzione delle necessità umane. Questa concezione sempre più condivisa porta ad atteggiamenti e comportamenti pressappochisti, ego riferiti e quindi poco consapevoli. Il fatto che Ralph sottolinei che ci siano clienti che mangiano con una certa frequenza nel suo ristorante e non ricordano nemmeno un singolo piatto assaggiato le volte precedenti, indica come per questi sia molto più importante andare in un ristorante d'alto livello come il suo non tanto per l'esperienza in sé, quanto per il fatto di sentirsi privilegiati, persone non comuni e che quindi possano farne sfoggio. Guardando meglio dalla prospettiva di Ralph, uno stacanovista sul lavoro e chiamato a fare grossi sacrifici pur di erogare un servizio eccellente, trova di fronte a sé un insieme di persone insolenti e superficiali. La consapevolezza che lui matura lo porta semplicemente a vendicarsi con le persone che ritiene maggiormente responsabili del suo esser diventato un uomo, prima ancora che uno chef, arido e del tutto avvilito. Ritengo significative le frasi di Ralph quando dice "è molto più importante ciò che accade là fuori di ciò che accade in questa cucina" e ancora "la natura è senza tempo mentre l'essere umano altro non è che un trauma che accade in un nano secondo". Nel complesso penso che The Menu sia un film riuscito, senz'altro grottesco ma che tiene incollati dall'inizio alla fine. L'unica pecca forse, come dici anche tu, è la percezione che dà di poca armonia la seconda parte e che effettivamente manchi qualche pezzo che lascia una sensazione d' incompleto
Grande commento! 👏🏻
@@RobertoDAuri Ti ringrazio 👍
Lavoro in cucina e posso dire che la messa in scena, la resa degli ambienti, del lavoro, dell'ossessione a certi livelli, è ben fatta, e l'ho apprezzata tantissimo. Bellissima la scena del massacro, molto profonda, di chi non vuole quella vita, ma la sopporta e porta avanti un'esistenza infelice per raggiungere il successo, qui si riferisce al diventare chef, ma si può allargare a tutti i campi lavorativi... Bello anche il fatto del cheeseburger, che fa tornare la "passione" allo chef... Però alla fine non mi ha soddisfatto appieno, la costruzione è ottima, ma il finale mi ha lasciato tremendamente insoddisfatto e penso che avrebbero potuto gestirlo meglio... Gli darei 8/10, ridotto ad un 7 per una parte finale un po' tirata via
Questo film si è rivelata una vera sorpresa, per me uno dei più divertenti e interessanti dell'anno. La critica sociale è azzeccatissima, dialoghi e monologhi fantastici, recitazione ottima, onestamente non ci ho trovato alcun vero difetto, forse solo una regia senza particolari guizzi, ma era comunque di livello e funzionava nel contesto del film.
So che sembra assurdo come accostamento, ma a chi mi ha chiesto:”a che film assomiglia?” d’istinto mi è venuto da rispondere “un mix tra Midsommar e Knives Out” e cosi come un piatto inusuale più ci penso più mi pare non così strano 😅
Vorrei solo dirti grazie Vic, per l’impegno e l’amore che metti nelle tue recensioni; questa in particolare mi ha aiutato ad andare molto in profondità e a decifrare il messaggio molto importante trasmesso dal film, ossia la bulimia di.. tutto.. non solo di cibo, l’esserne consapevole e.. accettarlo passivamente senza nemmeno provare ad opporre resistenza.
Visto stasera, non avevo aspettative e sono stato veramente colpito, mi è piaciuto veramente tanto
Ohhh che bello, ultimamente non facevi tanti cineblog del film in sala. Per me è il video che ti riesce meglio. Il film lo andrò a vedere stasera 😍
grandissimo victor sono uscito ora dal cinema e già c'è la tua recensione non me l'aspettavo! ascolarla tutta ti fa capire spunti di riflessione che ti fanno apprezzare di più il film. aspetto con asia anche quella di amsterdam
Film visto oggi pomeriggio al cinema senza troppe aspettative e, invece, a fine visione mi sono sentita sinceramente appagata. Ottima recensione btw ✨
Questo film è genio allo stato puro pur con le sue macchie ma davvero interessante, finalmente! Se posso aggiungere Margot si salva anche perché riesce a far cucinare di nuovo e una cosa semplice lo chef. Se si nota, lui non cucina mai ha perso lo sfizio di farlo lei sfidandolo lo fa di nuovo sentire speciale per ciò che sa fare.
Diverse cose non le ho capite, come la porta d'argento che Margot vede quando va in bagno e il perché nello chalet dove nessuno era ammesso ci fosse una sala identica o comunque simile a quella dove stavano mangiando gli altri ospiti.. una sala per le prove? Perché il bisogno? Sembrava comunque in ottimo stato, non rovinata da eventuali test di fiamme o altro.
La radio che chiama il finto tizio della guardia costiera era messa lì come trappola? Ma se Margot non era prevista allora per chi era? Per qualcuno degli uomini se fosse scappato lì? Sembrava che non volessero nessuno a prescindere dato che la caposala si teletrasporta già lì dentro per fermare Margot.
E parlando della caposala.. non so, è scortese sin dall'inizio, è strano che alcuni personaggi come i tre tizi d'affari non si incazzano molto prima.
Insomma molte reazioni non sempre sono comprensibili o comunque non sembrano naturalissime, ma può anche essere parte del messaggio
La porta d’argento penso portasse sempre alla stanzetta privata dello chef, era il suo accesso diretto al ristorante.
E secondo me quella cucina identica a quella effettiva, è semplicemente una cosa che lui aveva voluto in casa per ideare i piatti e le cose scenografiche…
E sì il tizio della guardia costiera finto, probabilmente era pronto in caso qualcuno fosse arrivato alla radio
si é scritto malissimo porcoddio
Un gioiello di film. E una gioia nell'ascoltare la tua recensione come sempre di qualità. Grazie!
È un piacere sentirti, sia a livello critico filmico che umano
Abbiamo fatto la medesima considerazione. Anch’io credo che le recensioni di Vic aiutano ad andare in profondità.
Appena visto in streaming ed ora recupero la tua analisi... meraviglioso...
Gran bel film!
Grazie, vic, per la recensione che me lo ha fatto capire e godere di più!
Grande Victor aspettavo questa recensione come si aspetta il dessert a fine cena...
Applausi per i primi 5 minuti del video,il parallelismo tra il film e lo stile consumistico dei nostri tempi..la bulimia di contenuti..quante verità..grande profondità,pensarlo è una cosa dirlo apertamente un'altra..ovviamente anche a me succede di non sapere cosa guardare o di non riuscire a frenarmi di fronte ad un acquisto..
Ps. Volevo vederlo questo film,rimedierò presto,sembra molto interessante.
Ho trovato alcuni parallelismi con Dieci piccoli indiani:
SPOILER SUL FILM E SUL LIBRO:
a parte l'ambientazione, quindi l'isola deserta, la sensazione di non poter scappare, nella scena delle tortillas, in cui gli ospiti ricevono delle stampe di alcune cose della loro vita (come la truffa o il tradimento), come in Dieci piccoli indiani, in cui alla fine il giudice vuole aggiustare delle ingiustizie, per questo vengono chiamati gli ospiti sull'isola.
E poi nella scena in cui arriva il poliziotto mi è venuto in mente Shining (spoiler), in cui alla fine arriva l'amico e salva la famiglia, invece qui si rivela tutta una montatura, e questo contribuisce a creare un senso di inquietudine e prigionia.
Come ho scritto su Instagram volevo sentire la tua recensione ieri prima di vederlo ti dico che quando sono uscito ieri dal cinema Sono rimasto talmente deluso dal finale perché per come si era sviluppato il tutto con quella sensazione di horror vedermi quel tipo di finale mi ha lasciato malissimo ho dovuto aspettare riordinare le idee e capire che aveva senso la dicitura commedia horror
appena tornato a casa dal cinema e subito mi fiondo sul tuo canale per vedere cosa ne pensi
A proposito di cannibalismo, spero recensirai BONES & ALL pure!!
Questo mi intrigava molto in effetti, spero di andare a vederlo, ma ho un periodo abbastanza pieno, quindi ho poche occasioni di andare al cinema.
L'ultima è stata ieri, dove non sapendo che fare, ho deciso di vedere L'OMBRA DI CARAVAGGIO, che a primo acchitto non mi attirava molto, e invece mi ha piacevolmente sorpreso; non un capolavoro, sia chiaro, a tratti un pò freddo, ma che più va avanti, più ti coinvolge e alimenta l'interesse ottimamente.
Mi sento di consigliarvelo, dunque, se ne avete l'occasione ...
Grazie comunque come sempre della rece Vic, alla prossima!
Victor quella cosa dello svegliarsi di soprassalto mi successe per mesi un anno fa, l'unica è andare a letto davvero rilassato e se hai pensieri non sforzarti a dormire
Ho visto questo film ieri al the space. Era lo spettacolo delle 17 30 ed eravamo in 4 in sala. Mi é piaciuto molto, ed é uno dei pochi film di cui ho notato la colonna sonora, meravigliosa e veramente azzeccata. Grottesco é l'aggettivo giusto per definire il film. Potrebbe piacere o non piacere, certo, però a mio parere é davvero fatto bene.
Non credo che parli della società in generale, ma della parte della società che non rispetta l'arte. Le colpe dei personaggi sono i loro atteggiamenti nei confronti dell'arte, la critica che col suo mestiere blocca artisti sul nascere, quello che la segue e che potrebbe contraddirla ma che gli lecca i piedi, i tre yuppies che usufruiscono dell'arte solo per manifestare il loro stato sociale, i clienti affezionati che ne usufruiscono ma che se ne sbattono, il fan esagitato pronto a farsi ammazzare per l'artista ma non sa veramente apprezzarla, l'attore che fa arte perché fa cinema ma se ne frega di farla davvero.
Alla fine lo chef lo dice "coloro che hanno ucciso la mia arte sono tutti qui", basti pensare anche alla morte del suo socio, il committente che siccome mette i soldi pensa di poter parlare e quando muore rende l'artista libero. Tutti questi atteggiamenti che noi tutti abbiamo uccidono l'arte, come hai detto tu anche col cinema poiché ormai andiamo in sala solo per passare due ore a fare qualcosa e non più per godere di una forma d'arte.
Secondo me lei viene liberata anche perché è l'unica che chiede allo chef di metterci amore, è l'unica che chiede all'artista di fare arte perché faccia bene prima che a chiunque altro a sé stesso. Tutto il menù credo sia una vendetta dell'arte, una sua reazione e lo chef con la brigata si fanno artefici della vendetta con un'ultima opera d'arte che punisse anche loro stessi, colpevoli di essersi piegati a un sistema che l'arte la calpesta.
Fantastico come sempre! Curiosità: gli spaghetti di zucchine li ho anche visti in qualche menu come zoodles da "z[ucchini] + [n]oodles".
Unire l'utile al dilettevole.
Gli occhiali di Vik sono fighissimi e gli stanno da Dio, ma allo stesso tempo gli permetteranno di guardare Avatar in 3D.
Bellissima recensione, complimenti come sempre Vik! 💜
Visto stasera, merita assolutamente la visione😊
Ciao Vic, ciao ragazzi come va? The Menu sono andato a vederlo l'altro ieri ed è stato un vero e proprio viaggio. Mi è piaciuto particolarmente e mi ha affascinato, a modo suo. Per di più sono andato a guardarlo non appena sono sceso dall'autobus, perché ero da poco tornato da Milano per il games week, e di filato me ne sono andato al cinema perché era l'ultima sera che lo proiettavano. Lo aspettavo da troppo. Per il resto è stato un bel film, davvero un bel film.
Bella la tua recensione. L'ho preferita nella tua riflessione molto di più di quanto mi sia piaciuto il film. Personalmente mi ha infastidito in particolare il finale dove i commensali hanno accettato il loro destino senza il minimo tentativo di opposizione. Bravi gli attori... Fiennes per primo come sempre ma il film mi ha dato una grande sensazione di disagio.
Scrivo dopo aver visto questo video prima di andare al cinema,quindi si lo sto rivedendo,a parer mio quando si entra nella parte spoiler del video io consiglierei di continuarlo a vedere,perché quando lo si andrà a vedere in sala lo si apprezzerà lo stesso il film.
Visione consigliatissima.
Appena uscita dalla sala... Recupero subito la recensione!
Commento prima di vedere il video, sono appena uscito dalla sala e la sensazione che ho è sicuramente di un film solido, l’idea alla base è originale ed efficace, ottime le interpretazioni, ma purtroppo uscito dalla sala mi sembra di aver visto un film buono e nulla più. Non c’è niente di male sia chiaro, magari tutti i film fossero così qualitativamente, ma a livello di contenuti e scelte narrative secondo me pecca abbastanza, peccato perché quando c’è un concept così dietro si potrebbe ambire ad una qualità ancora più alta.
Mi è piaciuto, mi ha intrattenuto alla stragrande, ma secondo me i principali difetti sono che molte "rivelazioni" non vengono approfondite/sfruttate. Poi secondo me i primi 40 minuti, per quanto ti tengano incollati, c'entrano poco con ciò che viene dopo. Ma capisco la scelta.
Una cosa che non mi è proprio piaciuta è il finale.
non capisco come il finale possa non piacere, pensavi che si sarebbero salvati tutti? la protagonista è riuscita a farla franca grazie all'astuzia e si è meritata di scappare via
@@fhdhhfjdb5851 è il finale più assurdo che abbia mai visto. La scena finale in cui tutti vengono ammazzati con la cioccolata (mi pare) è ridicola, e la storia del panino è anche quella una cosa stranissima, costruita malissimo
Mi hai incuriosito, me lo vedo stasera perché lo hanno caricato su Disney+
Ottima recensione.
Victor tu che idea ti sei fatto della scena dell’angelo fatto annegare in mare? Credevo ne parlassi perché probabilmente il regista voleva dare un forte messaggio con quella scena.
mi fai venirein mente anchge tanto tempo che ho sprecato, un esempio tra tutti seguire the walking dead, fino alla fine per un finale che ti fa davvero cascare le palle... d' ora in poi il tempo me lo gestisco meglio...
Io che mi immagino un victor sonneggiante che si sveglia di colpo quando lo chef batte le mani🤣🤣
Ti ringrazio per la tua recensione. Sei riuscito a trovare dei significati che a me erano sfuggiti. Lavorando nel mondo della ristorazione,l'ho visto quasi come un film " denuncia" di questo ambiente-lavoro. Credo che il film offra molteplici punti di riflessione, di spunto e diverso modo di vedere le cose.
L'attrice principale è meravigliosa ed incantevole come hai detto tu... Tutte le frasi in questo film sono azzeccate e spiegano anche il mondo della ristorazione. Ore di lavoro interminabili,ricerca spasmodica della perfezione,tra l'altro,perfezione irraggiungibile,un lavoro che inizia con amore ma che poi diventa una frustrazione ed una ossessione alla ricerca del piatto più buono. Depressione mostrata dallo chef,che,come hai detto tu,ha ritrovato il piacere di cucinare una cosa " semplice" ... La leggerezza nel fare una cosa senza troppe rotture di scatole.
Il peso delle critiche di molta gente che con la sola parola è in grado di rovinare la vita alla gente,di quella gente che ha dedicato tutto se stesso alla realizzazione di un progetto. Più ripenso al film e più penso che mi sia piaciuto veramente tanto. Grazie tante ancora per la tua recensione.
Ma sai che anche io l'ho interpretato molto nell'ambito specifico della ristorazione? Nonostante io non sia nell'ambito lavorativamente parlando, mi è capitato spesso di riflettere sull'arte culinaria e sulle esigentissime pretese per ottenere risalto come ristorante o chef.
Il discorso della felicità che dà nutrire gli altri, la mancanza di questa felicità quando si persegue una irraggiungibile perfezione, i clienti per niente coinvolti o fin troppo critici...
Victor aspettiamo tutti la reaction de "Il grande giorno" di Aldo, Giovanni e Giacomo.
Tra l'altro in questo film ho visto delle analogie con la scena del ristorante giapponese in Fantozzi
Guardato sta sera in sala con un'amica, bello. Chiaro e coinciso senza lungaggini inutili.
Sempre bello vedere un tuo video
6:50 è ricerca smodata di attenzioni,se ne parli prima di altri la otterrai,se ti aggiungi agli altri 1000 che ne hanno già parlato ,nessuno ti si fila.A loro non interessa il contenuto della serie in se,interessano le relazioni interpersonali che si creano dopo,spesso lo fanno chi non ne ha nella vita vera,é la loro zona confort in cui si sentono importanti...cresceranno anche loro🙂.
Tyler, secondo me, non è solo quello che dici tu ( che è giusto) ma è anche "l'intenditore" di qualsiasi campo artistico che, quello che il loro idolo o la loro scuola di pensiero dice allora è tutto da ingerire col cucchiaino, senza avere minimamente un pensiero critico a riguardo, anche quando è palese davanti ai suoi occhi che è totalmente perverso o lontano dalla realtà, verità o dalla giustizia.
Victor scusa il solito OT, ma la recensione di "Smile" la farai? Finalmente un horror fatto bene, anche se molto derivativo.
Io 6 mesi fa sono stato in un ristorante 2 stelle Michelin con la mia compagna... oggi mi sto chiedendo se sono parte della rovina della società, nonostante ci sia andato ed ho amato tutto, bevuto tanto e bene, uscito pieno e soddisfatto... ho fatto pure i complimenti a tutti, un servizio mai avuto prima!
ciaoo vic, curiosità: hai intenzione di guardare e recensire la serie cabinet of curiosities scritta da guillermo del toro?
Non sono convinto che la lasci andare a lei in realtà.
SPOILER
:
:
:
:
Dato che non buttano minuti di pellicola a raccontare cose inutili, quella cosa dei batteri nella carne deve per forza avere un seguito. Il fatto che la barca le si fermi proprio in mezzo all'acqua e che nel dare l'ultimo morso faccia quello sguardo tipo "ho capito" mi fa propendere per il concetto che idealmente l'ha lasciata andare, ma non le ha perdonato il tradimento della radio. Se ha potuto ordinare il cheesburger è perchè comunque ha fatto irruzione in casa sua e cercato di chiamare i soccorsi, perchè ai suoi occhi dovrebbe essere meglio degli altri?
Esci dal cinema, torni a casa e ti accorgi che è uscita da 10 Min la recensione del film XD
Io ora ahhaha
Stessa cosa
Siamo in un po’ ahaha
È la cosa più bella! Quando un paio di anni fa si dedicava solo a questo, appena uscivo dal cinema andavo subito a vedere la sua recensione. Ultimamente è più difficile perché si dedica, giustamente per questioni lavorative, a cose che mi interessano meno.
Idem ahahahah
Proprio qualche mese fa mi è capitato di cenare in un locale di uno di questi "cuochi gourmet stellati di sto cazzo". Ho speso 75 euro 'tacci sua e ho mangiato poco e male. 6 o 7 miniportate, tutte con lo stesso strano sapore a metà tra il dolciastro e l'acido. Il cameriere lì che si impegnava a descrivere i piatti: "con ristretto di quello, flambe" di quell'altro"... ma alla fine quando nominava gli ingredienti erano sempre gli stessi. Mi sa che è stata quella cena a farmi apprezzare il film, o forse è stato il film a farmi capire ancora di più quanta montatura ci fosse dietro le stelle Michelin di quel cuoco da cui mai tornerò. Molto meglio una pizza fatta bene....
😂
Ma chi va a mangiare da uno stellato va per mangiare qualcosa di diverso, per fare davvero un esperienza...non è che un piatto di uno stellato ha la presunzione di essere più buono di una pizza...solo che provi dei sapori che al mondo puoi provare solo lì. Una degustazione gourmet l'ho fatta, 10 mini portate che però alla fine mi hanno riempito, l'ho pagata un po' di più si, ma non mi sono pentito. Sicuramente chi fa questo tipo di cucina lo fa solo spinto dalla passione
Il finale mi ha fatto venire in mente Hop-Frog di Edgar Allan Poe
Visto oggi per il mio compleanno.
Mi è passata la fame 😄
Confermo hahahhqhqhah anche io credevo si parlasse di cannibalismo
Ralph Fiennes in Strange days della Bigalow spacca una cifra 🤙
Film piaciuto tanto. Sono uscito dalla sala appagato. Straconsigliato. Poi se piace l attrice è un must
Spoiler
.
.
.
Secondo me una cosa che manca quasi totalmente è la motivazione che spinge lo Chef a fare quello che fa. Sembra abbiano tagliato una buona parte del film. Per il resto il film è piacevole da vedere ma per i miei gusti è troppo una via di mezzo tra thriller/horror, commedia, commedia Black humor, la parte horror mi sembra troppo buttata lì per mantenere lo spettatore teso e in primis attirarlo in sala. Poi sinceramente non ci ho visto una critica alla società dato che sono tutti degli stra ricconi, se mai all’alta società e al mondo dell alta cucina (soprattutto il finale). Non ho apprezzato per niente poi le battute riferite al “nostro tempo” (Covid, taco Tuesday) mentre il resto della parte comica funziona molto soprattutto il regista/attore (non ho capito se facesse entrambi ) e i tre businessman.
grande,un'analisi profonda e centrata
Ralph Finnes, grandioso, veramente inquietante quando fa lo psicopatico.
Mi ha ricordato l' Amon Goth di Shindlers list
L'ho apprezzato davvero molto
Penso sia uno dei film più belli che abbia mai visto, ha sicuramente i suoi difetti però la critica sociale è spettacolare, ci vorrebbero più film come questo
Visto senza sapere niente e devo dire che mi è piaciuto tantissimo.
6:10 dopo mare fuori questa frase è invecchiata non troppo bene 😂
Non ci ho visto una critica sociale, secondo me è una parodia seria di masterchef, geniale
Commento spoiler:
La cosa che più mi ha sorpreso in positivo è che, quando cucina il cheeseburger è stato l'unico momento in cui ho avuto l'acquolina e ce l'ho anche adesso solo ripensando alla scena. Per tutto il film si vedono più che altro degli esercizi di stile dello chef, ma non si vede mai la preparazione nel dettaglio, come nella fine. Però mi rimane un piccolo dubbio, perché l'antipatico faceva foto ai piatti se sapeva che sarebbe morto?
Per quanto riguarda la prima, perché il cheeseburger è letteralmente un cibo per persone comuni, un piatto semplice e veloce che tutti possono permetterselo. Non ha bisogno stravaganze per essere goduto.
Una volta sono andata in un ristorante gourmet giusto per curiosità, ma dal quel giorno non ci sono più andata in un ristorante gourmet. Non fraintendermi, alcuni piatti erano buoni ma perché pagare 50 euro per un piatto con porzioni che fanno solo solletico allo stomaco manco fosse una merenda?
Per quanto riguarda la seconda, perché lui è solo un fanatico culinario che non ha mai cucinato in vita sua. Ma porca vacca, lo sanno tutti che cucinare (anche solo per se stessi) è la prima cosa che devi imparare, specialmente se vivi da solo. Non ti chiedo mica di fare un banchetto, ma almeno impara. Fidati col cucinare, spendi meno soldi e il tuo giro vita ti ringrazierà
@@veronicapiccinini7956 vero, perché meno hai voglia di cucinare più fai piati meno ricchi di calorie (escludendo il cucinare cibi "precotti")
Me lo son visto aspettandomi un Thriller/Horror dove c'era molta più azione e, non so, mi immaginavo una situazione come Squid Game. Invece il film mi ha sorpreso ed è molto più psicologico
Filmetto... Condito di una follia inverosimile. La parte più intelligente è stata quando la ragazza furbescamente cambia il menù facendosi fare un cheeseburger andando a risvegliare così la passione di cucinare allo chef e riuscendo così a scappare. Per il resto troppo inverosimile.
come allunghi il brodo tu, nessuno. complimenti
Pellicola molto particolare. Buona regia, fotografia e recitazione. Ma avrebbero dovuto "osare" un po' di più, più cattiveria. Comunque, buon prodotto.
Era da Super Size Me che non uscivo con così tanta fame
Sono d'accordo con te Vic, per me il punto di svolta da cui il film inizia a scendere è la scena "dell'angelo". Comunque secondo te è vero che questo film ha tante similitudini con Midsommar?
la colonna sonora e il finale soprattutto ricordano molto midsommar, a mio parere the menu è più piacevole forse per via della durata più corta del film
Mi ha ricordato Midsommar questo film
Il messaggio che ho capito io è la ribellione di chi è stufo di dare la propria vita a chi non lo sa apprezzare, a chi ha il solo scopo di togliere, ognuno a proprio modo (con la critica, i soldi o altro).
La valorizzazione del lavoro in breve.
In alcuni tratti il film è molto simile a “midsommar il villaggio dei dannati”.
Film che ho apprezzato tantissimo comunque.
il ragazzo accompagnato da Anya Taylor Joy chiaramente incarna l'atteggiamento di chi, pur di rientrare nella fascia di coloro che fruiscono l'arte e la apprezzano si fingono, solo per mostrarsi come sofisticati e di alta classe, infatti lui prima fotografa per mostrarsi e poi mangia, in realtà la sua è una finta infatti nell'esatto momento in cui viene chiamato dallo chef a mostrare la sua conoscenza della materia si mostra come un insulso ignorante che neanche sa cuocere un pezzo di carne, ed è così insulso e sottomesso al gran nome dello chef, che lui idolatra solo come figura e non per la sua vera arte e contenuto che quando gli viene chiesto di ammazzarsi lo fa
Non guarderò mai più gli show di culinaria con gli stessi occhi di prima
Rappresentazione metaforica dell' Ultima Cena....con 12 partecipanti.
Messaggi molto profondi...un film non per la mente ma per lo spirito.
Consigliatissimo 🔥
Qualcuno sa dirmi come mai il dvd/Blu-ray non si trova da nessuna parte?
Bravo anzi bravissimo, ps fai pace con il barbiere!!🤣🤣🤣🤣🤣🤣 scherzo!
Vorrei vederlo in sala, speriamo lo rimettano
Inutile fare un wall of text sul perché non ritenga The Menu un buon film, ma solamente un filmetto da domenica.
La cosa che non mi è proprio piaciuta sono i personaggi, perdono coerenza all interno del film stesso e non sono quasi mai interessanti.
Oltretutto da appassionato di cucina vedere la protagonista passare come unica persona "sana" mi fa proprio male al cuore... Il classico protagonista del popolino. Peccato.
P.s. speriamo che gli chef non inizino a proporre ai clienti i piatti da dove hanno iniziato altrimenti mangiamo solo omelette.
Portatemi i piatti elaborati, poi mi vado a impiccare 🤣
APPROFONDIMENTO SULLA STORIA DEL PANE (tortillas?? ; CheeseBurgher chiaramente con pane ) quindi Victor secondo me valeva la pena analizzare il parallelismo a sfondo religioso.
Pseudo-spoiler
@victor Per me questo film è stato davvero un gioiellino, non ho nemmeno percepito questa slegatura nella seconda parte della pellicola.
Ho solo un dubbio su un personaggio:
SPOILER
Ma perché Tyler era consapevole del senso finale della serata, ovvero la strage purificatrice? Sulla base di cosa andava avanti da otto mesi la sua corrispondenza con lo Chef?
Era Tyler talmente un adoratore di Slowick da meritare di conoscere e abbracciare il segreto?
Ecco, se proprio devo trovare un appunto, questo rapporto (Tyler-Slowick) mi è sembrato un po’ buttato lì.
Credo che fosse un suo fan sfegatato ed il fatto appunto che pensasse di capirci di cucina, quando evidentemente poi non ne sapeva assolutamente nulla visto il piatto preparato, credo fosse per lo chef una critica a chi finge di apprezzare qualcosa che in realtà non conosce affatto. Difatti gli dice proprio che sono quelli come lui che svuotano la cucina del suo significato. Quando si mette a tagliare le cipolle neanche le sbuccia, questo dovrebbe fare capire il livello di conoscenza culinaria di Tyler.
@@lorenzogaspero9758 grazie della risposta intanto. Sì questo aspetto mi è chiaro, ma viene fuori più che altro durante la punizione di Slowick al compagno di Margo.
Per sua stessa ammissione, il compagno di Margo sapeva che la serata sarebbe finita come sappiamo. È questo che mi ha suonato male, perché meritava di saperlo? Perché questa complicità (almeno a livello di corrispondenza) con Slowick? Ecco, è questo che mi suona molto vago. Possiamo ipotizzare fosse una sorta di “premio” perché lui era il fan dello chef per eccellenza, ma è un’ipotesi mia, assolutamente non suffragata da nulla.
@@TheMorethanthis no sicuramente il film lascia spazio ad interpretazione su questo punto perché evidentemente non viene affrontato, ma secondo me è mezzo anche fatto apposta perché mano a mano il tuo focus si allinea con quello della ragazza che scopriamo durante il film essere legata sempre meno con Tyler, quindi secondo me è lasciato un po' allo spettatore proprio per farlo immedesimare di più nella situazione.
Victor farai la recensione di "War-la guerra desiderata", io lo visto, volevo sapere cosa ne pensavi di questo film.
Un film così brutto che dopo la visione ho letteralmente avuto i conati di vomito
@@ggtt7281 non è che sia brutto, è che perde un po' il filo del discorso
@@pasomatt11 è un film totalmente senza senso e con una storia veramente brutta
spoiler
io non ho capito perché gli ospiti passano così rapidamente dal volersi salvare (ovviamente non così tanto visibile però è chiaro che ognuno di loro vorrebbe continuare a vivere come è giusto che sia per ogni essere umano), all'arrivare al finale in cui tutti quanti ripetono le parole dello chef e sembrano anche contenti di morire. Cioè capisco quello che dici tu vic sul fatto che sanno di non meritare di vivere però mi sembra un pò eccessivo che comunque sono anche felici nel morire. Il film poteva finire in mille modi diversi però in questo tipo di finale io avrei concluso con un insieme di volti senza espressione e statici mentre capiscono che stanno inevitabilmente per morire piuttosto che qualcuno che sembra quasi gioire
secondo te quale potrebbe essere la storia degli aiutanti chef di Ralph Fiennes?
Veramente un film bellissimo… particolare ma veramente una visione distorta della nostra società odierna
Hai in programma di recensire The Wonder?
Guarda, ti capisco, ieri alle 3 di notte ero ancora sveglio per vedere le puntate di 1899. Sonno Bye Bye
io l'ho adorato. piccolo commento "tecnico" (irrilevante): le presentazioni delle varie portate del menu sono fatte nello stile della docuserie Netflix "Chef's Table". e infatti il creatore della serie ha collaborato al film.
Ma come è un’escort? Me la son persa sta cosa 😂
È proprio perché ti piace mangiare che una volta ogni tanto dovresti andare in uno stellato.
Io che risparmio 1 mesetto per andare a provare un ristorante stellato che ho sempre adorato provare 👁👄👁
Per chi ha visto il film la stronzata di tyler 😂😂😂
Un intenditore qui😂
Ok non sono una chef stellata ma pure io so che i porri devono essere lavati prima di tagliarli, che bisogna togliere gli strati superficiali della cipolla di usare un unghia di burro (anche se preferisco usare l’olio visto che è più salutare) nella padella FREDDA e farla scaldare lentamente, e che l’agnello ha bisogno di molti minuti per essere cotto
Un film di Peter Greenaway al sangue...
D’accordo su tutto, manca qualcosa…