Un restauro che ha trasformato la Stazione Centrale in un immenso centro commerciale. Rimane di certo lo stupore guardando la grandiosa monumentalita' dell'opera, ma non si respira più quel fascino romantico e nostalgico di qualche anno fa. Quell'atmosfera cosi magica, è stata pesantemente schermata dalla presenza di quelle decine di negozi e fast food che sono stati aperti. Il progetto più ammirevole è stato quello di dedicare il Binario 21 alla memoria della Shoah.
Le esigenze in termini di spazio delle ferrovie moderne sono inferiori a quelle del passato per svariati motivi. Chi frequentava la Centrale mi riferiva però che prima era molto più facile imbattersi in incontri poco raccomandabili
Nel video si dice che con la ristrutturazione la zona treni sotterranei dovrebbero essere riutilizzati come spazio commerciale ma a me pare che gli spazi commerciali occupino solo la parte frontale della ferrovia. La parte verso l' uscita delle gallerie dovrebbe essere ancora li, in effetti sarebbe interessante riutilizzarla. Certo, spostare le meci su TIR e' stata una follia.
In un'epoca in cui il concetto di inquinamento era relativo, si pensò che avrebbe generato più posti di lavoro. L'idea in sé non era sbagliata, non bisognava tagliare contestualmente i fondi alla ferrovia: se consideriamo come sono andate le cose, gli anni 70 e 80 hanno avuto investimenti in materiale rotabile (vagoni e locomotive) per far fronte al ricambio generazionale e all'aumento di domanda di trasporto (passeggeri), ma dal punto di vista infrastrutturale si fece poco o nulla: salvo iniziare la direttissima non mi risulta ci furono grandi interventi. Un altro che conosco è il rifacimento della Pontebbana (Udine-Tarvisio), progettazione iniziata negli anni 70, lavori iniziati negli anni 80 ma conclusi con calma nel 2000, sopprimendo il vecchio tracciato che, almeno nella parte dopo Carnia - forse - avrebbe meritato di essere mantenuto per il servizio locale e turistico (il nuovo tracciato in quel tratto è praticamente tutto in galleria). Anche sulle modalità con cui è stata realizzata la rete AV ci sarebbe molto da dire: in Germania, dove sono un po' più pragmatici, ove possibile hanno potenziato e migliorato le reti esistenti per poterci far correre sopra merci e passeggeri, e solo quando ne valeva davvero la pena sono state realizzate linee nuove come quelle che abbiamo noi. Evidentemente, bisognava far lavorare gli amici (Impresit-Impregilo, sempre i soliti)
Ah che bel progresso: togliamo le merci dai treni per metterle su strada! Per lasciare (riqualificare...) gli spazi a finalità commerciali. E non è il solo caso a Milano, anzi.... I Treni ad Alta Velocità per essere veramente tali dovrebbero fermarsi e ripartire da stazioni di transito, non da stazioni di testa dove una volta arrivati siano costretti a ripartire "a marcia indietro", rallentando i tempi. A Milano, qui ribadita "capitale economica d'Italia" la sola stazione di Rogoredo (a sud della città) è, tra quelle che ospitano i TAV, una stazione di transito. Le altre due, ben più importanti per volume di transiti e che stanno a nord, sono Milano Centrale e Milano Porta Garibaldi. Oltre ad essere molto vicine (in linea d'aria circa un chilometro o poco più) sono ambedue stazioni di testa! Quivi i treni arrivano, rallentando oltremodo ben prima, per non schiantarsi alla fine dei binari, fanno scendere, fanno salire e, sempre con la lentezza di un treno che deve fare chilometri prima di recuperare uno spazio abbastanza ampio per poter accelerare, ritornano da dove sono venuti anche se devono andare nella direzione opposta (dovendo quindi, in tali casi, ad un certo punto, fare "un'inversione ad U"). Ora è bene che si sappia che ad ovest della stazione di Porta Garibaldi c'è un'enorme area, di circa 600.000mq, chiamata "Scalo Farini" che anch'essa è divenuta inutilizzata da che si è pensato bene di "progredire" spostando le merci non più tramite ferrovie ma tramite autovie. Su quell'area avrebbero potuta realizzare una nuova ed efficiente stazione TAV di transito, nel nord della città, sulla direttrice est-ovest, facendo qualcosa di simile a ciò che molto intelligentemente (il che mi stupisce) è stato realizzato a Bologna nel sotterraneo. Invece no: le FFSS hanno ottenuto dalle varie giunte comunali succedutesi fino a quella in carica (sindaco Sala, che ha dato il nulla osta definitivo) la variazione d'uso dell'intera area, così da poterla vendere a chi faccia la più lucrativa offerta per realizzare un nuovo mega quartiere di grattacieli, uffici ed abitazioni, centri commerciali; il tutto colorato con una bella pennellata di verde pubblico (lo vorrò ben vedere alla fine dei lavorì, se vivrò abbastanza). Dice: FFSS sono (erano) proprietarie dell'area e avevano il diritto di farci quel che volevano....Qual'è il problema? Ecco, il problema sta proprio lì: tutte le aree delle stazioni, compresi gli scali merci e le aree di manovra, furono espropriate (ovviamente a prezzi...da esproprio) o, se già di proprietà pubblica, regalate, a loro tempo a FFSS perché vi si realizzassero opere di pubblica utilità quali quelle finalizzate al traffico ferroviario. Nel concetto di pubblica utilità credo sia evidente che l'edilizia privata non può in alcun modo rientrare. Quindi ad FFSS è consentito un uso improprio di aree che erano state affidate, in via straordinaria, con tutt'altri presupposti. Solo a Milano, l'ex Scalo Farini è l'appezzamento più mastodontico, ma ve ne sono almeno altri 4 (Lambrate, ad Est, porta Romana a Sud, porta Genova a sud-ovest, Greco a nord) che saranno interessati da altrettante opere di pura speculazione, operata su terreni pubblici a vantaggio privato, facilitate dalle norme semplificatrici (...che bella cosa la semplificazione burocratica per favorire chi ha già tanti soldi e ne vuol fare sempre più...) per le Olimpiadi del 2026. Senza considerare la speculazione sull'area dell'ex stazione di porta Vittoria che sono vent'anni che aspetta di essere completata (ma, purtroppo per loro, negli ultimi 10-12 anni il mercato dell'immobile a Milano è risultato...meno mobile). Ma naturalmente Milano è sempre la locomotiva d'Italia...quindi fate attenzione anche nelle vostre città che prima o poi l'epidemia delle aree ferroviarie dismesse arriverà anche da voi.
HO BEI RICORDI DELLA STAZIONE CENTRALE SONO SICILIANA, I MI RICORDO ANCORA CHE C'ERA UNA GRANDE NAVE, COME PUNTO DI RIFERIMENTO X CHI PARENTI, MI IL MIO TRENO DEGLI IMMIGRATI SI CHIAMAVA LA FRECCIA DEL SUD, MAMMA MIA CHE BELLO QUANDO PARTIVO X LA SICILIA ERO FELICE CI METTEVA QUASI 2 GIORNI , SI CANTAVA POI DOPO SALERNO SI VEDEVA IL MARE IO SALUTAVO DAL FINESTRINO, PECCATO AL RITORNO ERO TRISTE XRCHE TORNAVO A MILANO CON FAZZOLETTO SALUTAVO II PARENTI, ADESSO SONO MOLTI ANNI VADO IN AERE ,CMQ MI HANNO DETTO CHE LA STAZIONE NON COME ANNI FA È UNA SCHIFEZZA PECCATO SPERIAMO FANNO PULIZIA DI TUTTO.... CIAO MIA CARA STAZIONE TRENO FRECCIA DEL SUD ❤❤❤UNA NONNA
Un restauro che ha trasformato la Stazione Centrale in un immenso centro commerciale. Rimane di certo lo stupore guardando la grandiosa monumentalita' dell'opera, ma non si respira più quel fascino romantico e nostalgico di qualche anno fa. Quell'atmosfera cosi magica, è stata pesantemente schermata dalla presenza di quelle decine di negozi e fast food che sono stati aperti. Il progetto più ammirevole è stato quello di dedicare il Binario 21 alla memoria della Shoah.
Le esigenze in termini di spazio delle ferrovie moderne sono inferiori a quelle del passato per svariati motivi. Chi frequentava la Centrale mi riferiva però che prima era molto più facile imbattersi in incontri poco raccomandabili
Alberto Angela e unico e bravissimo e anche molto affascinante e io lo adoro e mi piace molto ascoltarlo ❤️❤️❤️❤️❤️❤️
Alberto sei unico bravissimo complimenti e sempre un piacere ascoltarlo bravo i suoi documentari sono affascinanti ❤️💓
Bel documentario... Grazie!
Invece di andare avanti andiamo indietro,merci con i tir quando dovremmo usare i treni.
E quelli che lavorano con i camion, gle lo dai tu un altro lavoro?
@@CodeIrminsul Ma che c'entra scusa?
@@francescodagostino9375 leggi più attentamente
@@CodeIrminsul Cosa c'è da leggere?
@@francescodagostino9375 quello che ha scritto lui e quello che ho risposto io. Tanti saluti.
Questo posto di manovra dove assemblano i carri merci nei sotterranei era denominato CM7.
Strano che in alcuni ambienti ripresi non ci sia corrente elettrica...
Nel video si dice che con la ristrutturazione la zona treni sotterranei dovrebbero essere riutilizzati come spazio commerciale ma a me pare che gli spazi commerciali occupino solo la parte frontale della ferrovia. La parte verso l' uscita delle gallerie dovrebbe essere ancora li, in effetti sarebbe interessante riutilizzarla. Certo, spostare le meci su TIR e' stata una follia.
In un'epoca in cui il concetto di inquinamento era relativo, si pensò che avrebbe generato più posti di lavoro.
L'idea in sé non era sbagliata, non bisognava tagliare contestualmente i fondi alla ferrovia: se consideriamo come sono andate le cose, gli anni 70 e 80 hanno avuto investimenti in materiale rotabile (vagoni e locomotive) per far fronte al ricambio generazionale e all'aumento di domanda di trasporto (passeggeri), ma dal punto di vista infrastrutturale si fece poco o nulla: salvo iniziare la direttissima non mi risulta ci furono grandi interventi. Un altro che conosco è il rifacimento della Pontebbana (Udine-Tarvisio), progettazione iniziata negli anni 70, lavori iniziati negli anni 80 ma conclusi con calma nel 2000, sopprimendo il vecchio tracciato che, almeno nella parte dopo Carnia - forse - avrebbe meritato di essere mantenuto per il servizio locale e turistico (il nuovo tracciato in quel tratto è praticamente tutto in galleria).
Anche sulle modalità con cui è stata realizzata la rete AV ci sarebbe molto da dire: in Germania, dove sono un po' più pragmatici, ove possibile hanno potenziato e migliorato le reti esistenti per poterci far correre sopra merci e passeggeri, e solo quando ne valeva davvero la pena sono state realizzate linee nuove come quelle che abbiamo noi. Evidentemente, bisognava far lavorare gli amici (Impresit-Impregilo, sempre i soliti)
07/2021 . Novità ?
Ah che bel progresso: togliamo le merci dai treni per metterle su strada! Per lasciare (riqualificare...) gli spazi a finalità commerciali.
E non è il solo caso a Milano, anzi....
I Treni ad Alta Velocità per essere veramente tali dovrebbero fermarsi e ripartire da stazioni di transito, non da stazioni di testa dove una volta arrivati siano costretti a ripartire "a marcia indietro", rallentando i tempi.
A Milano, qui ribadita "capitale economica d'Italia" la sola stazione di Rogoredo (a sud della città) è, tra quelle che ospitano i TAV, una stazione di transito.
Le altre due, ben più importanti per volume di transiti e che stanno a nord, sono Milano Centrale e Milano Porta Garibaldi. Oltre ad essere molto vicine (in linea d'aria circa un chilometro o poco più) sono ambedue stazioni di testa!
Quivi i treni arrivano, rallentando oltremodo ben prima, per non schiantarsi alla fine dei binari, fanno scendere, fanno salire e, sempre con la lentezza di un treno che deve fare chilometri prima di recuperare uno spazio abbastanza ampio per poter accelerare, ritornano da dove sono venuti anche se devono andare nella direzione opposta (dovendo quindi, in tali casi, ad un certo punto, fare "un'inversione ad U").
Ora è bene che si sappia che ad ovest della stazione di Porta Garibaldi c'è un'enorme area, di circa 600.000mq, chiamata "Scalo Farini" che anch'essa è divenuta inutilizzata da che si è pensato bene di "progredire" spostando le merci non più tramite ferrovie ma tramite autovie.
Su quell'area avrebbero potuta realizzare una nuova ed efficiente stazione TAV di transito, nel nord della città, sulla direttrice est-ovest, facendo qualcosa di simile a ciò che molto intelligentemente (il che mi stupisce) è stato realizzato a Bologna nel sotterraneo.
Invece no: le FFSS hanno ottenuto dalle varie giunte comunali succedutesi fino a quella in carica (sindaco Sala, che ha dato il nulla osta definitivo) la variazione d'uso dell'intera area, così da poterla vendere a chi faccia la più lucrativa offerta per realizzare un nuovo mega quartiere di grattacieli, uffici ed abitazioni, centri commerciali; il tutto colorato con una bella pennellata di verde pubblico (lo vorrò ben vedere alla fine dei lavorì, se vivrò abbastanza).
Dice: FFSS sono (erano) proprietarie dell'area e avevano il diritto di farci quel che volevano....Qual'è il problema?
Ecco, il problema sta proprio lì: tutte le aree delle stazioni, compresi gli scali merci e le aree di manovra, furono espropriate (ovviamente a prezzi...da esproprio) o, se già di proprietà pubblica, regalate, a loro tempo a FFSS perché vi si realizzassero opere di pubblica utilità quali quelle finalizzate al traffico ferroviario.
Nel concetto di pubblica utilità credo sia evidente che l'edilizia privata non può in alcun modo rientrare.
Quindi ad FFSS è consentito un uso improprio di aree che erano state affidate, in via straordinaria, con tutt'altri presupposti.
Solo a Milano, l'ex Scalo Farini è l'appezzamento più mastodontico, ma ve ne sono almeno altri 4 (Lambrate, ad Est, porta Romana a Sud, porta Genova a sud-ovest, Greco a nord) che saranno interessati da altrettante opere di pura speculazione, operata su terreni pubblici a vantaggio privato, facilitate dalle norme semplificatrici (...che bella cosa la semplificazione burocratica per favorire chi ha già tanti soldi e ne vuol fare sempre più...) per le Olimpiadi del 2026.
Senza considerare la speculazione sull'area dell'ex stazione di porta Vittoria che sono vent'anni che aspetta di essere completata (ma, purtroppo per loro, negli ultimi 10-12 anni il mercato dell'immobile a Milano è risultato...meno mobile).
Ma naturalmente Milano è sempre la locomotiva d'Italia...quindi fate attenzione anche nelle vostre città che prima o poi l'epidemia delle aree ferroviarie dismesse arriverà anche da voi.
HO BEI RICORDI DELLA STAZIONE CENTRALE SONO SICILIANA, I MI RICORDO ANCORA CHE C'ERA UNA GRANDE NAVE, COME PUNTO DI RIFERIMENTO X CHI PARENTI, MI IL MIO TRENO DEGLI IMMIGRATI SI CHIAMAVA LA FRECCIA DEL SUD, MAMMA MIA CHE BELLO QUANDO PARTIVO X LA SICILIA ERO FELICE CI METTEVA QUASI 2 GIORNI , SI CANTAVA POI DOPO SALERNO SI VEDEVA IL MARE IO SALUTAVO DAL FINESTRINO, PECCATO AL RITORNO ERO TRISTE XRCHE TORNAVO A MILANO CON FAZZOLETTO SALUTAVO II PARENTI, ADESSO SONO MOLTI ANNI VADO IN AERE ,CMQ MI HANNO DETTO CHE LA STAZIONE NON COME ANNI FA È UNA SCHIFEZZA PECCATO SPERIAMO FANNO PULIZIA DI TUTTO.... CIAO MIA CARA STAZIONE TRENO FRECCIA DEL SUD ❤❤❤UNA NONNA
Adesso invece ci devono affogare con i camion sulle strade. Grazie, bel video.
Eh beh
Altrimenti cosa paghi a fare quasi 5000€ di CQC
Dalla stazione ferroviaria sotterranea partivano i treni con i deportati per i campi di concentramento tipo Auschwitz!
Compresa Liliana Segre
Ma basta con sti cazzo di negozi, volevo rovinare questa stazione