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Joker: le reazioni a caldo del pubblico Arcadia Cinema dopo la proiezione in 70mm!
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- Опубліковано 4 жов 2019
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Giovedì 3 ottobre presso Arcadia Cinema a Melzo abbiamo partecipato alla proiezione in pellicola 70mm con audio Dolby Atmos di #Joker: ecco le reazioni a caldo del pubblico!
Video a cura di Marco Steele
Minuto 5:25
"Quando l'ho visto sono andato in BRODOLO di giuggiole"
Ahahahaha
Tutti siamo andati in brodo di giuggiole !
@@SuperJuvent forse in brodo si...in brodolo non so
Hahahaha si si ma è normale andarci ogni tanto 🤣🤣🤣🤣
In brodolo di giugge
Joker è arte messa sullo schermo
Lui e' stato sempre Joker e' esploso quando ha interrotto le medicine.
Quello schermo è ENORME 😮
Posso solo sognarmelo in Abruzzo 😞
Ahhahahaha poveri voi mammamia non ci vivrei manco costretto 😢
@@nobileestrazionessl2233 l'Abruzzo è meraviglioso, non si giudica una regione solo per la mancanza di uno schermo a proiezione laser. Allo smog e l'ansia da città ci rinuncio molto volentieri. Quando i cittadini di Roma e Milano si strappavano i capelli in casa durante il lockdown, io me ne andavo tranquillamente a zonzo nella mia amata campagna
Grande gioè finix 💓
"Caratterizzato troppo il personaggio.." Cazzo significa?
Fondamentalmente che non capisce un cazzo...
è bello che i "cinecomic" prendano l'attenzione di gente che non sa nemmeno chi è joker
"Gli oscar gli oscar gli oscar" ma siete proprio inculcati...
Se avete qualche minuto da spendere, vorrei lasciarvi la mia recensione del film:
Recensione film "Joker" di Todd Philps:
Dolore, rabbia, voglia di liberarsi definitivamente e di poter esprimere senza paura la propria natura, ciò che si è, anche se hai un disturbo psicosomatico che ti porta a ridere sempre nonostante dentro di te hai l'anima lacerata da una società che ti ignora e che decide volontariamente di non aiutarti. Sono questi gli ingredienti su cui si basa il film Joker di Todd Philips, un film che marchia ed evidenzia molto in profondità quanto la società possa essere corrotta e menefreghista; una società dove i potenti e ricchi la fanno da padroni, e i reietti, i poveri e quelli più sfortunati devono subire abusi, violenze e torti da parte di chi è più importante di loro, senza poter dire niente. Un film incredibilmente CRUDELE e REALE, che ci fa vedere e ci mostra perfettamente senza troppi giri di parole, in una Gotham degli anni 80, quanto una persona affetta da un disturbo possa sentirsi cadere in un buco nero senza fine, un buco nero che qui è simboleggiato da una società degradata. Arthur Fleck è un uomo incredibilmente fragile, adorabile, ma disturbato (non solo per la sua malattia) allo stesso tempo. Si occupa di sua madre, fa divertire i bambini in ospedale, fa il clown di professione, ma sogna di diventere un comico come il suo mito televisivo Murray. Arthur ride, ma non perché si diverta, ma perché il suo disturbo lo porta a ridere invece di piangere o arrabbiarsi; una risata agghiacciante, dolorosa e allo stesso tempo macabra che evidenzia sempre di più e ogni volta il suo stato d'animo. Arthur vive in una Gotham sporca, piena di ratti e immondizia, dove poi la vera immondizia sono le persone che lui incontra ogni giorno, persino quando lavora. Si chiede sempre se è lui ad essere pazzo, o è il mondo intorno a lui che sta sempre più impazzendo e decadendo. I colori di questo film accentuano ancora di più il fatto che il regista voglia far vedere quanto questa Gotham, questa società sia sporca, fredda e corrotta, utilizzando quindi colori agghiaccianti, freddi, duri che molte volte sono un vero e proprio pugno allo stomaco. La colonna sonora rende ancora meglio l'idea di questa società sporca, una colonna sonora in certi casi ipnotica, in altri angosciante e disturbante. Il film è un vero e proprio crescendo di tensione e angoscia, che vanno a pari passo con la lenta e dettagliata trasformazione di Arthur e della sua liberazione, del suo rivelarsi al mondo per quello che è, della sua voglia di dire BASTA a questa società degradata, della sua voglia di dire la "sua" a modo "suo".
Il film è davvero angosciante, intenso, crudele, agghiacciante e INCREDIBILMENTE REALE, con un Joaquin Phoenix che regala un interpretazione di Arthur/Joker completamente inedita e fuori dalle righe. Se il Joker di Ledger mostrava pienamente il Criminale di Gotham, l'Agente del Caos, il Joker di Phoenix mostra il suo lato più umano, debole, fragile, e con sempre più voglia di liberarsi e di voler esprimere se stesso senza paura e senza paura delle conseguenze.
Non si possono paragonare Ledger e Phoenix perché sono due Joker completamente differenti; però una cosa va detta: Phoenix si mangia Ledger e Nicholson senza nemmeno pensarci. Un'interpretazione davvero UNICA E DA BRIVIDI. Merita l'Oscar!
Voto personale, 10 E LODE! Consiglio vivamente la visione
Complimenti per la recensione, veramente accurata!
@@safariadam6586 se un film mi colpisce cerco di farne una recensione che gli renda giustizia. Grazie mille 😊
Una domanda, ma il film è particolarmente violento?
Ho sentito che in Italia é stato vietato a i minori di 14 anni.
@@safariadam6586 diciamo che ha alcune scene che sono parecchio violente, sia fisicamente che psicologicamente. Sono scene che colpiscono parecchio
Ok, grazie mille!
La prima ha detto TUTTO.
I cinefili sono sempre una razza un pó particolare, sarebbe più interessante vedere le reazioni con meno aspettative di un pubblico un pó più nazional-popolare.
pienamente d'accordo
Gioè finics
No sangu mio no
La gente che parte pregiudicata da: "io non sono un fan DC".
Ecco la merda che creano gli "universi cinematografici"... i pregiudizi.