Il moige è una barzelletta, io sono papà di 2 figli, non ho bisogno del moige per decidere cosa sia giusto o sbagliato per loro. Se fosse per loro torneremmo al medioevo a bruciare le streghe!!!
Sarebbe meglio che i genitori prendessero i loro doveri e responsabilità come tali seriamente, anziché urlare allo scandalo e al boicottaggio. E poi proporre ai figli minorenni ogni sorta di passatempo utile fintanto che svolga la funzione di non farsi rompere i coglioni dalla suddetta prole, oltre che come insegnanti di vita. Funzionava anche in epoche precedenti, anche se diversamente...
@@ariannamoretti2643 aggiungo che poi passarci del tempo insieme non è un crimine, vedo miei amici che impegnano i loro figli con troppe attività, pur di levarseli dalle palle.
@@Ronnie-zi7lx io ho 47 anni, mia figlia quasi 15, e me la porto ancora in vacanza in camper ogni volta che vado, bisogna che scelgo mete che interessino anche al lei, ma e sempre un piacere passare del tempo con mia figlia, sono un videogiocatore dagli anni 90, avrei preferito anzi sognavo di giocarci insieme, ma abbiamo gusti troppo diversi(io e mia moglie in passato giocavamo agli mmorpg),
Il MOIGE non è che va preso sempre sul serio eh, sono l'equivalente dei terrapiattisti ma sul tema genitoriale. Hanno scritto un sacco di comunicati deliranti senza ne capo ne coda, ma non hanno tutto questo seguito, quindi insomma, 1/3 di video per rispondergli è, a mio avviso, dargli veramente molto più peso di quello che hanno e che meritano
appunto proprio che sono sul tema genitoriale sono un peso ai coglioni😂 e per i genitori che stanno appresso a sto MOIGE del cazzo da troppo tempo ormai mi esce proprio dal cuore: mi dispiace per i loro figli
Ma poi quello che dicono non ha nessun senso. Lo stesso discorso vale anche per le sigarette, gli alcolici, i porno, i film e le serie tv splatter e che parlano di droga. Tutte cose vietate ai minori e pensate per un pubblico adulto. È follia chiedere la cancellazione di certi prodotti solo perché i genitori non sanno impedire che ai loro figli arrivino cose non adatte a loro. Fare il genitore sarà anche il lavoro più difficile del mondo, ma se non lo sai fare la colpa è la tua, non di altri.
gta5 nonostante noi commessi avvisassimo sempre dei contenuti ottenevamo nel 90% dei casi la risposta dalle mamme "l'hanno già giocato dall'amichetto" per deresponsabilizzarsi
Sul tema della preservazione videoludica c'è un'interessantissima iniziativa dei cittadini europei che si chiama "Stop Destroying Videogames" , personalmente ho già firmato la loro petizione sul sito dell' unione europea, sarebbe bello vedere una copertura di questa notizia nelle prossime news della settimana visto che in qualche giorno hanno già raggiunto 140000 firme
Io ho un negozio di videogiochi e posso assicurare che sono proprio i genitori, nonostante io avvisi sempre che GTA è pegi 18, a dire "tanto lo conoscono già" oppure "si si tanto lo gioca dallo zio" e a comprarlo lo stesso ai figli.
I genitori che imparassero a fare i genitori educando i propri figli invece di lasciarli allo stato brado e pretendendo che vengano educati da chissà quale entità.
Ti do assolutamente ragione. Ho 2 figlie e giocano solo a ciò che ho deciso (con mia moglie ovvio). La cosa che dovrebbero sollevare è che i bambini già a 4-5 anni vengono bombardati da canzoni che nn dovrebbero assolutamente sentire e video di canzoni che nn dovrebbero vedere sempre più sessualizzate e stereotipate, e questo nn da me genitore, ma dagli insegnanti e dagli allenatori dei vari sport. E il ridicolo che quando ho sollevato la cosa in riunione erano gli altri genitori a darmi contro.
sono 2003 il primo gioco che ho giocato è stato gow1, sin da piccolo ho sempre giocato a Cod, Gta, BioShock, Dead Space e sono normale, non sono psicopatico, non ho mai ucciso nessuno ho alzato le mani una volta contro un bullo in prima media che mi rompeva le palle da anni. Quello che influisce maggiormente nella crescita di un bambino sono i comportamenti dei genitori non tv e videogiochi.
È come se un genitore comprasse una scatola di lego (non duplo) ad un bambino di 1-2 anni e poi incolpasse la lego perché il suo bambino si è mangiato metà dei pezzi piccoli...
“In gta già vi sono praticamente dal prima edizione riferimento alla droga, agli spacciatori ed ai tossicodipendenti” praticamente ha descritto l’Italia dagli anni 80 ad oggi (solo che ora lo spaccio di droga passa dalla politica)
E' un po' più complicata di così, magari è eticamente sbagliato, da parte del negoziante, vendere un gioco pegi 18 ad un minore, ma finchè il pegi non diventa vincolante, non è illegale venderlo, anzi in quel caso è illegale non venderlo. La legge dice che un esercizio commerciale non può, senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque ne corrisponda il prezzo. E poi onestamente il Moige ha un po' rotto i cocomeri, puntano solo a fare polemiche sterili giusto per giustificare la propria esistenza e magari prendere soldi.
Beh ma l'hai pure scritto tu: "senza un legittimo motivo", io penso che la presenza del pegi 18 sia più che un legittimo motivo per non vendere un videogioco a dei minori
Peccato che il gioco non lo venga a comprare sempre il minore nel negozio ma il genitore o un parente più grande. Quindi il fatto che il pegi vada rispettato da tutti è giustissimo, dare la colpa al gioco in quanto esistente allora no. Bisogna giocare a giochi adatti all'età della persona, semplice...ma come al solito le persone sono stupide
@@alexrider7480 anche questo è vero, bisognerebbe educare le persone sul significato del pegi, sperando sia più semplice ora, visto che i nuovi genitori dovrebbero essere cresciuti già con i videogiochi
@@SyndarNailo ma a quanto pare non lo è, anche perché molti genitori che sono stati videogiocatori prima ribaltano tutto dicendo "Anch'io ho giocato a GTA 2 quando avevo 7 anni e non sono diventato un pazzoide", rendendo vani tutti questi discorsi sul rispetto del pegi
Lavorando in un centro commerciale di elettronica da diversi anni, vedo spesso che i genitori comprano GTA V per loro figlio, il range di età è dai 12 anni su. E vedo spesso questo tipo di episodi. Senza parole
avendo lavorato per 6 mesi come stagista al gamestop posso dire che spesso è volentieri sono i genitori che nonostante diciamo loro che GTA 5 non fa per il loro figlio di 7/10 anni, quasi sempre ci rispondono dicendo "ci sono io non ti preoccupare" come se il fatto che ci siano loro possano cambiare qualcosa..
L'Italia non è un regime etico, è una democrazia liberale, il negoziante che si rifiuta di vendere un videogioco, pegi o non pegi, commette un reato, è tenuto a farlo. La responsabilità dell'acquisto o meno di un gioco classificato pegi 18, che ricordo non avere alcun valore legale, da parte di un minore è solo e soltanto del genitore.
@@marco_grt4460 Sì, è una buona analogia. Se il genitore decide consapevolmente di far vedere un film con bollino rosso a suo figlio è un suo diritto, lo stato non ha voce in capitolo giustamente.
@giannilee42 No, mi spiace non è così. Un negoziante ben può e deve rifiutarsi di vendere prodotti classificati come non adatti ai minori, a prescindere dall esistenza di un divieto di vendita espressamente previsto da una legge. E poi onestamente non riuscirei a vedere alcun reato configurabile nel rifiuto in questione...
Mio padre e mia madre mi hanno sfracassato per anni facendomi capire la differenza fra il bene ed il male …. Non sono i videogiochi la rovina dei figli sono i genitori
Ben vengano genitori che sfracassano le palle pur di insegnare qualcosa ai figli...come si faceva una volta Adesso i genitori sono dei ragazzi un po' cresciuti che fanno i figli per divertimento e poi non si vogliono prendere la responsabilità di quello che fanno
per il discorso del Moige vale lo stesso ragionamento delle serie tv come Squid Game: questi genitori invece di impostare il Parental Control lasciano che i figli vedano serie tv violente. per poi lamentarsi e chiedere di vietarle; addirittura il parental control di Disney+ se impostato, impedisce al minore proprio di cercare il contenuto, come se proprio non fosse presente nel catalogo. Come sempre il problema non è il mezzo (in questo caso GTA) ma come e soprattutto chi lo usa...
Nel periodo in cui lavoravo in un negozio di videogiochi, tantissimi genitori con i figli piccoli venivano per acquistare gta 5, io spiegavo sempre al genitore cosa stava per acquistare (perché loro quasi sempre non avevano nessuna idea di cosa fosse) ma 99 su 100 poi decidevano di acquistarglielo comunque.. quindi? 🤷♀️
" Io ero lì, Raiden. Ero lì, tremila anni fa... Quando uscì GTA 3. Ero lì il giorno in cui il MOIGE cominciò a scassare i c..." E lo dico veramente. Capisco questo discorso 20 e passa anni fa, quando i videogiochi erano prettamente un hobby da bambini e ragazzini, ma ora proprio no. E quello che mi fa più specie è che questi genitori non sono più i boomer vecchi, che non hanno mai visto un pc o una sonsole, ma hanno la mia età, se non più piccoli, che sono cresciuti in un mondo pieno di console e videogiochi. Dovrebbero sapere e conoscere la differenza tra un gioco violento e uno no, cosa far giocare ai propri figli e cosa no. E mi inc*zzo come una iena perchè io alla veneranda età di 36 anni (38 quando uscirà su pc, se non dopo), potrei NON giocare GTA 6 (o qualsiasi altro titolo indirizzato ad un pubblico adulto) perchè alcune persone non sanno fare i genitori e si deresponsabilizzano scaricando la colpa sulle case produttrici. Perchè non far diventare il PEGI vincolante? Perchè il MOIGE non fa questa battaglie se ci tiene tanto ai bambini? Perchè probabilmente non gli conviene, ma è più facile continuare a fare ogni X anni questo casino (irrealizzabile) invece di prendere dei provvedimenti (che potrebbero essere attuabili).
La cosa buffa è che io sono d'accordo che i bambini non dovrebbero usufruire di giochi pegi 18+(almeno fino a i 13/14 anni), e sarei anche d'accordo che tale divieto divenisse legge. Similmente credo che i bambini non dovrebbero utilizzare social networks( che anche più dei videogiochi espongono i bambini a temi innapropriati ). Ma il principio fondamentale che ogni volta il moige si dimentica è che la prima linea di difesa dovrebbero essere i genitori, che ha il dovere di monitorare i contenuti usufruiti dal proprio pupo, cosa che oggigiorno tra i vari sistemi di parental control è varemente facile da fare. Tale responsabilità non deve essere scaricata completamente sulla collettiva, perché io adulto dovrei soffrire solamente perche qualche genitore pigro non fa il suo dovere.
"Continua il moije: ragazzi, non sappiamo più che fare per farci dare i soldi per campare a sbafo dietro a chi crede che facciamo qualcosa, quindi gittià!"
Gioco a Gta persino da prima che fossi maggiorenne: non ho mai fatto male a nessuno, non fumo, non ho mai fumato nemmeno una sigaretta, non bevo e ovviamente non mi drogo. In 3 anni di patente mai presa una multa per guida pericolosa, mai fatto un sinistro, non spaccio droga, non vendo armi non faccio rapine.
Gioco a GTA praticamente da quando sono nato, a partire da GTA III, Vice City e San Andreas (avevo boh, 3-4-5 anni, avendo un fratello maggiore avevo i giochi) fino ad arrivare a GTA V e come te non sono una persona violenta o con vizi vari da te citati. (Ho 21 anni)
A GTA non ci giocavo ma giocavo a Serious Sam così come mi sparavo miriade di film horror. Se non sono cresciuta bene non è certo per colpa dei media che consumavo, al massimo è colpa della negligenza delle figure che avrebbero dovuto crescermi. Ho il dubbio che questi genitori del Moige sono gli stessi che poi cercano di passare il meno tempo possibile con i propri pargoli
Che bella scusa quelli di Palword, se non fosse morto scommetto non avrebbe detto quelle cose. I live service sono come gli sport, ognuno gioca al proprio live service preferito, non ci vedo nulla di male nel fatto che qualcuno giochi solo a uno o più di questi, trovo un po' di gatekeeping in questi toni.
Non mi pare che il Moige abbia detto di vietare la vendita del gioco a tutti, ne tanto meno di censurarlo, è stato invece fatto presente un problema reale: il Pegi ad oggi non viene ancora rispettato a dovere, se è vero che da un lato non bisogna dare la colpa al gioco in sè, dall'altro non possiamo neanche colpevolizzare più di tanto il genitore che, pur sbagliando, si sente incentivato al comprare il gioco 18+ al proprio figlio perché magari tutti i suoi amici a scuola ce l'hanno (il che comunque non giustifica la cosa, intendiamoci). Per questo, secondo me, bisognerebbe invece regolamentare meglio le leggi sulla vendita di giochi ai minorenni, proprio come si fa con le sigarette e con altri prodotti che non possono essere venduti a minori (e gli altri paesi europei sono molto più seri di noi nel fare questo).
ho iniziato a giocare a gta5 su xbox 360 a 11 anni e ora ne ho 17 (a me non fu venduto, dovette venire mia mamma) e addirittura quando ne avevo 8 nella modifica della nintendo trovai gta china town che giocai pure, oggi giorno non mi drogo, non faccio risse, non sono violento e porto rispetto a tutti. Puoi giocare anche a Mafia da piccolo ma se al fianco hai dei bravi genitori ti insegneranno che è solo un videogioco e non diventerà stile di vita, anzi forse è grazie a gta che ho imparato cosa non dovessi fare nella mia vita
Commento più intelligente. L'educazione mica viene dai videogiochi come non dai film, o dai libri spazzatura. Insomma, l'innovazione e le cose nuove fanno sempre paura
Gioco gta da liberty city su ps2, avró avuto si e no 10 anni. Notiziona: non fumo, non mi drogo, non bevo , non carico donzelle sul ciglio della strada per poi menarle e riprendermi i soldi, non faccio esplodere auto, non sono un signore del crimine… devo continuare? I miei genitori sono sempre stati presenti e prima di incolpare un videogioco del fatto che certa gente è fuori di testa o del fatto che alcuni genitori non meritano di poter far figli, cara MOIGE, dovete una slulrpata alle palle(da calcio) a tutta l’industria.
Vabbè, sempre che non potevi giocarlo e lo ha detto pure raiden...bisogna rispettare il cazzo di pegi. Che poi hai avuto dei genitori, che per fortuna, ti hanno seguito nella tua crescita e nella tua educazione sicuramente ha inciso nel renderti una persona normale, che sa distinguere quello che si può e non si può fare, ma sempre che il gioco non lo potevi giocare
Sul serio? E sei uscito sano? Incredibile direi 😂 Ho giocato gta sin dal primo episodio e comunque non avevo l'età, con la pirateria spinta che c'era una volta figuriamoci se ci si faceva caso ma ero in grado di riconoscere di essere in un'opera di finzione
@@alexrider7480 e fin lì , probabilmente non farò giocare i miei figli piccoli con giochi 18+ come ho fatto io ma qui il discorso è che si incolpa il videogioco per come i figli possano “venire su male” quando quella che manca è l’educazione da parte dei genitori, perché dire “vogliamo vietare la vendita di gta6” non è come dire “rispettiamo il pegi “ ma manco per niente
@@alexrider7480se tu lo giochi in presenza fi genitori con i suddetti consapevoli puoi farlo anche se non sei maggiorenne mi sembra ovvio ma è il genitore a decidere non il povero ragazzo…il moige ancora non ha capito un cazzo e sta cercando un responsabile…quando l unico responsabile è egli stesso
@@carloalbertocolaiacovo4182 ma responsabile di cosa esattamente? Ahaha Non esiste alcuna correlazione tra videogiochi violenti e le porcate che fanno in america
@@christopherbrunetti6155 premesso che posso immaginare quanto sia difficile dire di "no" al proprio figlio. Il tuo discorso non regge, se tu dici di no a tuo figlio e lui insistendo alla fine ottiene quello che vuole che lezione gli stai dando? Che il no del genitore conta zero, perché tanto facendo i capricci alla fine ho quello che voglio. In quel caso il genitore sbaglia.
Non capisco perché secondo il MOIGE dovremmo essere limitati noi liberi adulti quando gli unici che stanno evitando i loro doveri/obblighi sono i "poveri" genitori. È stata una loro scelta diventare genitori. Comiciassero ad esserlo davvero.
Purtroppo il problema della tutela dei minori dalla fruizione di contenuti per adulti, sia per quanto riguarda i videogiochi che altri contenuti online (e in particolare quelli diffusi via social), è particolarmente grave. Eppure, tutte le piattaforme hanno ormai implementato strumenti in grado di tutelare efficacemente i minori (come gli account bambino e i vari sistemi di filtraggio). Il problema e che questi strumenti non vengono utilizzati o sono mal configurati dai genitori. La causa del problema è quindi essenzialmente culturale. Troppi genitori sono tecnologicamente sprovveduti, nel senso che non sono in grado di configurare questi strumenti o ne ignorano completamente l'esistenza. Nel caso dei videogiochi, poi, troppi adulti credono che videogiocare sia un'attività svolta esclusivamente da bambini e ragazzi piuttosto che una forma di intrattenimento come, ad esempio, il cinema. Si arriva quindi al paradosso di genitori che vietano ai propri figli di guardare film per adulti ma, allo stesso tempo, non si fanno problemi a regalare loro una console con GTA5 in bundle!
io me lo immagino Salvini a cavalcare questa polemica prossimamente, gridando "qualcuno pensi ai bambini" (sulla faccenda next-gen / GTA 6, io lo dico da anni: sarà il prossimo step che spingerà a nuove console)
i videogiochi al massimo possono distogliere l'attenzione da cose più importanti, facendoti buttare letteralmente anni di tempo nel cesso. Ma non più di quello, e la colpa resta comunque dell'individuo. Qualsiasi discorso sulla violenza è davvero poco convincente, perché alla base di tali criteri occorrerebbe bandire tutti i film o le serie tv trasmesse quotidianamente in cui si vedono morti ammazzati.
Ragazzi miei di che ci stupiamo, siamo in Italia e come giustamente ha detto Raiden è dai tempi di gta San Andreas (se non prima) che ci propinano la solita solfa dei videogiochi che causano violenza. Succede sempre così, prima viene preso di mira il brand rockstar e talvolta poi ci cadono dentro anche altri giochi (es: assassin's creed unity), non è ne colpa dei videogiochi e nemmeno dei commessi (perché loro sono lì per guadagnare) ma la vera colpa è dei genitori irresponsabili che ignorano la scritta "pegi 18" e comprano lo stesso X titolo. Un'ottimo metodo è quello che fanno anche nei Paesi Bassi: nei negozi di videogiochi (ed in generale che vendono materiale di intrattenimento per adulti) chiedono i documenti per l'acquisto e poi se proprio vogliamo dirla tutta la saga di gta non è mica solo: droga, sesso, cazzeggio e violenza anzi è una vera e propria critica sociale alle piaghe che dilagnano la nostra società come quelle che ho citato prima. Comunque parlando di cose belle e più serie io non vedo l'ora di questo quarto capitolo della serie di darksiders, ho sempre amato il loro stile hack n slash mascherato da atmosfere souls: possono definirli anche dei cloni di god of war ma io non smetterò mai di adorarli (sopratutto il 2), non vedo l'ora
Sta al genitore scegliere e monitorare gli acquisti dei loro figli, soprattutto dovrebbero essere i genitori a far capire ai figli che i contenuti dei media di intrattenimento non sono la realtà e farlo per mezzo dell’educazione. Ma adesso certi genitori degenerati ragionano nei termini “mio figlio ha imparato le parolacce da tuo figlio e ora le ripete”. Non funziona così, non puoi evitare che bambini e ragazzi vengano in contatto con contenuti sconvenienti, ma sta all’educazione che viene data in famiglia contestualizzare quel contenuto facendolo comprendere. Invece, secondo certi PESSIMI GENITORI, sembra che sia il mondo a dover far crescere ed educare i ragazzi e che il genitore debba solo nutrire e vestire …
Ciao ragazzi, bel video come sempre. Avrei una nota però: siccome tenete molto alla preservazione videoludica mi sarei aspettato una parte del video dedicata alla notizia della raccolta firme "stop killing games" dello scorso 31 Luglio che riguarda l'obbligo delle aziende di non revocare licenze d'acquisto (e questo varrebbe per tutti i media, non solo i videogiochi) e mantenere giocabili i giochi anche a fine mantenimento, e che se raggiunto il milione di firme entro un anno solare verrà presentata al parlamento europeo per eventualmente prendere azioni a riguardo. Non lo dico per incolparvi dell'assenza della notizia o simili, è che è un argomento a cui anch'io tengo moltissimo e vorrei che questa iniziativa fosse diffusa il più possibile per raggiungere quante più persone possibili (o almeno i cittadini europei) per fare sentire all'Unione Europea il bisogno di tutelare noi consumatori. Grazie per l'attenzione e ottimo lavoro anche questa settimana.
il moige è la cosa più ignorante di sempre,è come dire eliminiamo le sigarette o le cose per maggiorenni perchè sono reperibili anche a minori in modo illegale
Nel 2013 ero tirocinante in una scuola primaria. Ricordo, perché mi diede da pensare, di aver visto due bambini della classe prima con una copia GTA V in mano. Come dice Raiden, dove sono i genitori? Ma stiamo ancora discutendo di genitori che vorrebbero un mondo dell'intrattenimento plasmato intorno ai bambini? Bah
Mio figlio ha 6 anni, ha giocato già alle peggio porcherie... è un bambino normalissimo, intelligente e garbato. Moige è come i pro vita...ne abbiamo avuto 5 di gta, avremmo il 6
@@gere7739 ma questo non lo metto in dubbio. Nessuno, almeno in teoria, dovrebbe conoscere i figli meglio dei genitori, e sapere se sono facilmente influenzabili da quello che guardano o a cui giocano. Per questo mi pare assurdo che ci siano genitori che si lamentano di prodotti a cui i figli, senza il loro consenso, non dovrebbero avere accesso.
E no...sono proprio quelli i genitori, che per evitare rotture da parte del figlio piccolo, comprano il gioco anche se contrari. Ma sai...poi dovresti educare tuo figlio...quindi molto meglio cercare di non fare uscire il gioco così loro non sono costretti a fare i genitori e continuare a fregarsene dei figli....
Un esempio di come vanno le cose in Italia: il nuovo film di Deadpool, passato alla storia come primo film Marvel 18+, nella catena di cinema The Space viene messo come 6+ e infatti le sale sono piene di bambini. The Space fa la furba perché ovviamente non vuole perdere di quei soldi ma sta al genitore informarsi se quello sia o meno un film adatto ai propri figli
Forse bisognerebbe iniziare a fare un po' di più di autocritica e iniziare a fare un po' di più i genitori, piuttosto che frignare come i bambini e puntare il dito altrove per non prendersi le proprie responsabilità...
Cercano una legge che faccia ciò che i genitori devono fare, ovvero controllare i figli e monitorarli, cosa che ormai è sempre più raro vedere. Quindi si cerca come al solito la strada facile perché non si ha più tempo di seguirli in questa società ultra accelerata e dove per andare avanti molte e molte volte i genitori devono lavorare entrambi e quindi hanno poco tempo per seguirli e fargli capire cosa è giusto e cosa no. Però Moige.... con rispetto parlando, facciamo fare ai genitori quello che devono fare, ovvero tirare su ragazzi sani che conoscono tutto e sanno il peso delle azioni, cosa che non si può fare se li si tiene in una bolla di vetro, e cerchiamo di fargli capire tramite il gioco con la supervisione degli stessi genitori cosa è giusto e sbagliato e cosa deve rimanere in game e cosa no. Della serie sbagliando si impara .... Ma anche lì se si sbaglia e non c'è chi ci fa capire l'errore continueremo a sbagliare e sempre a nostre spese. L'ignoranza videoludica a mio avviso è un crimine, in quanto nella giusta ottica ci permette di sperimentare ciò che nella realtà non ci permetterebbe di tornare indietro, questa dinamica se correttamente utilizzata e con i ragazzi correttamente seguiti dai genitori può responsabilizzare molto di più ed in maniera molto più profonda. Se c'è un pegi 18 ci sarà un motivo se poi i genitori comprano il gioco perché non vogliono discutere con i figli o i figli lo comprano senza che i genitori supervisionino la colpa non è del gioco o dei giochi ma degli stessi genitori e della loro ignoranza nell'utilizzo di mezzi nuovi nell' istruire i propri figli. La società si evolve e il bigottismo e l'oscurantismo non sono utili a nulla.
Le persone che fanno queste denunce contro la violenza nei videogiochi, pur coscienti del pegi +18, probabilmente sono le stesse persone comprano il cellulare ai bambini di 7-10 anni, magari senza neanche provvedere a restringere determinati contenuti.
Io mi ricordo quando ero andato a prendere GTA. Avevo intorno ai 13 anni ed il commesso del Gamestop ha elencato a mio nonno ogni tipo di cosa contenuta nel gioco anche in modo esplicito. Morale della favola l'ho preso e quando sono arrivato a casa avevo i sensi di colpa e l'ho riportato indietro 😅 (Poi lo sono andato a ricomprare pochi mesi dopo😂)
sai siamo in italia, dove accusano gta, ma non dicono una parola contro i baristi che vendono alcolici a minorenni, piu' di una volta ne ho mandati a quel paese, perche' non hanno mai tempo di controllare i documenti, ma alla domanda se avessero tempo per controllare i soldi se erano veri, i vari baristi mi hanno sempre detto che per quello il tempo si trova sempre....
Io nn sto sulla tazza alla visione delle news! Sto a casa della mamma dopo che gli ho fatto la pappa. Ha 91anni e se nn gli vado a fare pappa non mangia. Dopo mangiato gli faccio vedere il telefono con le news della settimana. E ogni volta, dato che ha perso la memoria a breve temine, mi chiede sempre: ma chi è quel signore con la barba? E poi: ma quella bella signorina? È una tua amica? Perché non te la sposi?😅 Eh no mamma è la moglie del signore di prima!😂 Quale signore?🤔 Quello con la barba!😃 Ah il barbone? Fortunato, va che bella tusa! 🤣 🤣 🤣 Non ci capisce niente ma vedere tt i colori gli piace! ❤❤❤
Grandissimi il moige e il genitore medio che devono scaricare quelle che sono le LORO responsabilità su altro che non siano loro stessi, cosa sempre accaduta perché è più facile delegare. A onor del vero, regolamentare la vendita avrebbe senso se solo finalmente (anche se nel 2024 è un po’ tardino eh) si ricordassero che i videogiochi, al pari di altri medium di intrattenimento quali film, libri e musica, trattano ogni tipo di argomento. Ma si sa che il pregiudizio è duro a morire
Ormai gran parte dei genitori avrà giocato almeno una volta a un capitolo di GTA, anche solo per cazzeggiare nell'open world senza affrontare le missioni più difficili. Se alcuni di questi Moige avevano giocato a GTA ma sostengono la loro opinione, sono dei veri ipocriti!
14:14 la rubrica preferita di tutti ma in particolare di chi ha la soglia d'attenzione dell'utenza media di tik tok(che si è un elegante giro di parole per dire il deficit d'attenzione)
Il moige dovrebbe occuparsi innanzitutto a responsabilizzare i genitori che permettono ai figli minorenni ad accedere a simili giochi e ad altri contenuti, attività ecc… vietati ai minori…
3:50 Raiden caro, io sono assolutamente d'accordo, però credo un po' che questi discorsi finiscano sempre a rimanere prediche per i convertiti. Insomma chi clicca le news di Playerinside credo già sappia tutto ciò, il problema è fare arrivare questi discorsi ai veri diretti interessati. E poi anche lì, davvero sono disposti ad ascoltare?
Essere genitori significa anche seguire i propri figli e non scaricandoli a destra e a sinistra tra corsi e altri corsi, che poi il problema è molto più grande,a volte sono anche i parenti a regalare giochi senza considerare il divieto in copertina. Al fratello di un mio amico che ha 12 anni, lo zio per il compleanno gli ha regalato call of duty.... p.s. ora posso cagare🤣
Già che il Moige (che si dovrebbe occupare di minori, immagino) si preoccupi di un gioco 18+ c'è poco da parlare. Sulla cover, nei trailer ecc c'è scritto 18+, per registrare i vari account devi inserire la data di nascita...dovrebbe bastare quello. i minori comprano il gioco? - chi gli ha dato i soldi? dai 60/70/80€ a tuo figlio senza chiedergli cosa ci deve comprare? o peggio lo compri tu senza informarti? - lo lasci giocare davanti alla play senza mai dare un occhio a quello che fa? (per GTA ti bastano 20 secondi per capire che non è un gioco adatto) - come fa a giocarci visto che gli account hanno una data di nascita? gli hai creato un account "fake" oppure non gli sei stato dietro quando ha fatto l'account. In pratica si stanno lamentando che Rockstar non fa da genitore ai loro figli...giusto?
I genitori dovrebbero "limitarsi" a fare i genitori, vigilando sui contenuti di cui fruiscono i loro figli. Per la cronaca, io sono un genitore. Andrà a finire che Rockstar farà uscire GTA6 escludendo la localizzazione in italiano.
Ciao Raiden, ciao Midna 🖐 Non so se ne siete già al corrente, ma da qualche giorno è stata lanciata una petizione europea per la preservazione digitale (videoludica, nello specifico) di titoli come The Crew, non più usufruibili per i motivi già spiegati da voi nell'ultimo video del secondo canale. È un'iniziativa nata dallo youtuber Ross Scott del canale Accursed Farms. L'ultimo suo video pubblicato spiega nello specifico come avviene la raccolta firme digitale. Ora, il punto del mio messaggio è: potreste parlarne in un video dedicato o nelle news della settimana? Utilizzereste la notorietà del canale per promuovere un'iniziativa che tutelerebbe maggiormente i consumatori. C'è un anno di tempo a disposizione, e il numero di firme da raccogliere è di un milione. In ogni caso, spero che in un modo o in un altro possiate spargere la voce su questa petizione. Un saluto, beddi 🖐
@@AieieBrazof3184 Ti riferisci al video "10 giochi che non potete più giocare"? Perché se è quello, ne sono al corrente, e lo citavo quando parlavo di The Crew. Non mi pare però che in quel video parlino nello specifico della petizione. Forse c'è un altro video dove ne parlano?
il discorso pegi il buon vecchio discorso pegi aaaa partiamo con una storiella del quartzo prima dei 12 anni io schivavo qualsivoglia tipo d'opera sconsigliata per la mia età dopo i 12 anni mi sbloccai giocando a COD Ghosts questo sono riuscito a farlo grazie alla libertà offertami sia da mio padre che dal sistema grazie a quella libertà sono riuscito a capire i miei limiti ed a superarli come meglio credevo riuscendo a giocare opere videoludiche PEGI 18 e riuscendo a vedere i famigerati film dal bollino rosso cmq dov'è il problema il problema v'è nella natura stessa del pegi che è un indicazione spesso precisa ma cmq ogni tanto fallacea vedasi il sopracitato COD Ghosts oppure demon's souls remake e tutti gli altri souls ma indicazione rimane sta alla maturità del singolo decidere se esperire o no l'opera e questi del MOIGE preferiscono accanirsi su un sistema così ben strutturato volendone vincolare e non preservare la libertà individuale quando dall'altra parte ci sono film come _il silenzio degli innocenti_ che non sto scherzando sul retro del blu ray (si sul retro neanche sul fronte come i prodotti videoludici) riporta la vergognosa dicitura *film per tutti* con tanto di bollino verde di che quartzo stiamo a parlà signori di che cazzo stiamo a parlà un Far Cry 5 è costretto a riportare fronte retro come giusto sia la classificazione ed i film dvd blu ray non solo la riportano dietro ma riportano pure una classificazione completamente errata come per esempio anche django unchained che viene anch'esso riportato come film per tutti e john wick? che ha pure il nuovo sistema di classificazione italiano? che facciamo non ne parliamo? che ha l'uno accanto all'altro il nuovo bollino 6 anni in su ed armi da fuoco john wick avete presente no quello di quella scena che non è violenta no no no con la matita. di che quartzo stiamo a parlà questi esponenti del MOIGE non son'altro che buffoni punto.
Questa volta le news mi hanno fatto dispiacere X 3, prima per la situazione dei figli/genitori, poi per Bungie (appassionato un pó di Destiny), ma soprattutto per le news a raffica... 😢
Io sono un ragazzo di 15 anni e ho giocato a GTA piu` volte sia la storia che l'Online, ho giocato a red dead redemption2, i vari call of duty e quasi tutti i Battlefield ,ma cio` non significa che quando esco di casa spar0 alla gente per strada e sp@ccio o faccio uso di dr0gh&. I miei genitori non mi hanno mai vietato di giocare questi giochi anzi alcune volte li volevano provare anche loro.
Siamo nel 2024, genitori privi di polso e carattere, incapaci di farsi rispettare dai propri figli, frignano e si lamentano perché i propri figli fanno che quello che gli pare...ooook
Ma io dico! Ma se un gioco è vietato ai minori di 18 anni un motivo ci sarà noo?! È solo che molti genitori non capiscono una sega! Allora dategli anche le sigarette e liquori tanto c'è scritto anche lì vm 18 anni! IN Italia non capiscono che se in un gioco c'è scritto per adulti, dicono ma tanto è un gioco! È qui che sbagliano! Se c'è vm 18 te non lo devi comprare E ANCHE UN NEGOZIANTE NON TELO DEVE VENDERE, COSA CHE INVECE IL NEGOZIANTE NON FA! HO VISTO VENDERE RESIDENT EVIL, CALL OF DUTY E ALTRI A MINORENNI DI 10 12 E 13 ANNI!.. 😡
ma se la gente continua a comprare giochi a persone che hanno il PEGI sbagliato poi tutti andiamo a lamentarci che si diventa strani e altre cavolate del genere , altrimenti tanto vale la pena che i venditori vadano a chiedere alla persona che lo sta comprando a chi è destinato e l'età . Si continua a licenziare gente a manetta che tristezza anche per via delle IA che stanno continuano a prendere il sopravvento. Non vedo l'ora di continuare l'avventura sul nuovo Darksiders
Boh, i miei genitori mi hanno sempre comprato sia videogiochi violenti come GTA 3, Vice City, IV, Assassin’s Creed, COD ecc che quelli cartoonati della Nintendo. E ho bestemmiato di più con i giochi di Super Mario che con quelli di GTA. Io faccio giocare la figlia della mia vicina ad Elden Ring senza problemi ed ha 7 anni. Ma basta. Poi vogliamo parlare della censura degli anime. ? Se poi i genitori sono degli sfigati senza tempo libero per stare dietro ai propri figli non li facciano, invece che pretendere che le emittenti televisivi e/piattaforme streaming li censurino
E secondo te è normale che fai giocare ad elden ring una bambina? Menomale che l'ha appena detto nel video che sono i genitori che mettono nelle mani dei figli questi giochi che non rispettano il limite d'età imposto...le regole vanno rispettate ed in più bisogna educare i figli e stargli dietro. Una non esclude l'altra
@@alexrider7480 Io ho giocato ai videogiochi di GTA all’età di 11/12 quindi Elden Ring è perfettamente giocabile per bambini più piccoli, poi il Pegi rappresenta l’età consigliata mica obbligatoria. Molti genitori sono degli sfigati iper sensibili e si preoccupano di queste cose fuffa che non hanno nulla a che vedere con l’educazione o la responsabilizzazione dei figli per quanto riguarda l’uso eccessivo delle console e performance scolastiche.
@@hollow3086 secondo il tuo ragionamento allora tutto quello detto nel video non ha senso...se è l'età consigliata allora se ne possono tutti sbattere i coglioni e continuare a fare giocare GTA a mocciosi di 6-7 anni, ergo la situazione non cambierà mai. I videogiochi, così come film e altri prodotti, hanno un impatto sul cervello di chi li sta guardando... l'educazione e la responsabilizzazione centrano in parte È logico che se un ragazzino gioca a GTA e non ha mai ricevuto un'educazione, una spiegazione di ciò che può o non può fare, una sensibilizzazione a certi temi, allora è probabile che possa prendere un cattivo esempio. Probabile, non certo. La soluzione è fare giocare i giochi al pubblico per cui sono pensati, ma è tanto difficile fare giocare il figlio di 7 anni a tutto ciò che rientra nel suo range? Fatelo giocare a fifa, ai giochi Nintendo adatti o fateli giocare con giochi normali e non con la console.
@@alexrider7480 io e tutti i miei migliori amici abbiamo giocato a GTA all’età di 11/13 anni quando il PEGI era over 18, compreso diversi cod. La mia migliore amica ha giocato a GTA all’età di 8/9 anni. Capirai con quanti disagi siamo cresciuti, queste sono tutte elucubrazioni inutili.
vi cito parte della mia tesi della magistrale in pedagogia didattica ( è ancora una bozza eh) premetto che sto parlando in modo veloce dei enti di classificazione del videogioco con un occhio in più a i PEGI ( devo entrare nelle 150 pagine e il mio focus è videogiochi e apprendimento) Questi strumenti permettono ai genitori o agli adulti che acquistano i giochi di valutare l'adeguatezza dei contenuti per i propri figli. Inoltre, è vietato vendere giochi classificati PEGI 18 a minorenni. Quando si sente parlare di bambini che giocano a videogiochi violenti, è importante verificare se tali giochi siano stati effettivamente valutati come inappropriati per la loro età e se non ci sia stata una negligenza da parte dei genitori nell'acquisto di tali giochi. I moderni dispositivi ludici sono dotati di vari sistemi di parental control. Quando sento di un ragazzino che gioca a Grand Theft Auto (GTA), classificato PEGI 18, mi domando sempre chi gliel'abbia procurato. Non c'è nulla di intrinsecamente sbagliato nel giocare a GTA, un titolo spesso bersagliato ingiustamente dalla stampa, ma è fondamentale che venga giocato all'età appropriata. La trama di GTA, per esempio, è complessa e matura, e richiede un livello di comprensione non adatto ai bambini. Un esempio di gioco meno violento ma comunque classificato PEGI 18 è Alan Wake 2, che ha ottenuto questa classificazione non per la presenza di violenza, linguaggio scurrile e acquisti in-game [inserire cit pegi.info/], elementi che solitamente giustificherebbero una classificazione PEGI 16. Sebbene i contenuti di Alan Wake 2 possano sembrare adatti a una classificazione inferiore, la sua trama complessa da thriller psicologico ha giustificato la valutazione come PEGI 18, dimostrando come anche giochi con minore violenza esplicita possano essere inadeguati per i più giovani.
Ma non si diceva che gli acquisti in digitale sarebbero rimasti (sempre) in possesso dell'acquirente? A questo punto sempre più convinto. Viva il fisico
Salve a tutti/e Cmq riguardo la questione GTA 6 Fosse,per i genitori vieterebbero tutti i videogiochi senza criterio. Anche il gioco dei Puffi perché magari anche quello per loro è violento e poco istruttivo
@@TheAtomoh questo io lo so,prendi i gow usciti per ps4 e ps5. Purtroppo chi è rimasto indietro come mentalità non,vedrà mai i videogiochi alla pari o in modo superiore di un libro o di qualsiasi altra fonte,che trasmette conoscenza e altro. Che non farebbe altro che accrescere la conoscenza di una o più persone. I videogiochi hanno sempre sofferto e sofriranno sempre,dello stereotipo che non servono a nulla,sono dei passatempo e che sono solo per bambini. Finché c'è gente che la penserà così,non si andrà mai avanti su questo campo. Intendo come mentalità
Violenza, droga, spaccio, tossicodipendenza sono tematiche che da sempre vengono utilizzate negli altri medium, televisione, cinema, libri e musica. Per quale ragione viene fatta polemica solamente quando si tratta di videogiochi? Questa è la conseguenza di una mentalità anacronistica che vede il videogioco alla stregua di un giocattolo per bambini, probabilmente solo per il fatto che c'è il termine 'gioco' nella parola.
non voglio giustificare tutto il discorso del moige su GTA perchè sono d'accordo con quanto detto da raiden e con il fatto specifico che i genitori debbano interessarsi attivamente ai prodotti che comprano o fanno comprare ai loro figli, però è anche vero che il sistema PEGI non equivale ad un divieto tipo il VM14 dei film o altri contenuti ma funziona come una categorizzazione che offre suggerimento e, per quanto sia da animali comprare ad un ragazzino un prodotto bollato come "destinato ad un pubblico esclusivamente adulto", in quest'ottica il senso del discorso può essere spostato su un'altra dimensione. credo anche che il venditore, per quanto sia una bestia a non far notare la cosa al genitore che compra per il figlio piccolo, non abbia divieto di vendita per la stessa ragione di cui sopra.
Riguardo il tema già, bah, genitori svegliatevi, ho giocato fin dai primi, mi son divertito un sacco con vicecity e san adnread, poi ho smesso ma perchè son passato ad altro, non faccio nulla di ciò che ho visto in quei videogiochi, ho sempre giocato usando il cervello e con i miei genitori coscienti di ciò e sempre presenti. Ora sarà anche difficile essere genitore, però dai un po di presenza genitoriale no? Eh ( l'ultima frase l'ho scritta immaginando Raiden dirla 😂😂😂😂 )
Trovo che la musica possa fare molti più danni a livello comportamentale che i videogiochi soprattutto se si creano idoli le quali uniche capacità sono letteralmente quelle di inneggiare alla prepotenza e alla ricerca del soldo facile.
È pur sempre vero che seppure siamo d’accordo che non dovrebbero essere venduti a minori non c’è nessun reale controllo e ben poco impegno per informare un genitore che sta facendo un acquisto. C’è lo vedete un commesso del game stop che fa domande sull’età ad un ragazzo di 16 anni che va a comprare il gioco? O che ad un genitore che va a comprare il gioco per il figlio gli venga detto, aspetta forse è meglio che non lo compri? In generale il pegi è spesso eccessivamente restrittivo offrendo limiti che sembrano ridicoli, perdendo di credibilità in generale. Porre il problema come “esiste gta e questo è un problema” non porta a nulla ma anche noi, se al problema “i bambini hanno accesso a gta” ci nascondiamo dietro al dito “eh ma il pegi dice di no” stiamo minimizzando un problema reale e poi è matematico che chi vuole risolvere il problema da fuori preferisca l’estremo di far sparire gta al lasciare gta in mano ai bambini
Ieri ho acceso la 360 per giocare a Forza Motorsport 4. Ho fatto le 5 di mattina correndo coi cessi da 100cv contro le categorie superiori. Mi sono divertito un casino. Giocando a Ride 5 dopo 3 gare già dormo. W moto e macchine lente!
Sapete cosa può traumatizzare i bambini? I cartoni animati. Anche quelli più pucciosi e carini. Sono da bandire e vietare pure quelli? Cioé, io guardavo le Tartarughe Ninja 2003 da piccolo, e l'episodio del sottosuolo ha letteralmente causato la mia paura del buio... ma non per questo nessuno ha bannato lo show.
@@bounty1402 Eh può succedere! Io ero un bambino piccolo così quando ho visto quello show per la prima volta, e quella scena degli occhi rossi che appaiono nel tunnel buio... mi ha davvero fatto venire la paura del buio da piccolo. E poi c'è quell'episodio dell'hotel maledetto. E poi quell'episodio con Donatello che finisce nel futuro.
0:20 sull'argomento gta non ha alcun senso perché se vedi spaccio di droga non è che ti metti a spacciare, se vedi alcol non diventi un alcolizzato solo perché l'hai visto su GTA. E non ha alcun senso anche perché queste identiche argomentazioni le potresti usare anche su film e serie TV
Ma se vedi un personaggio far uso di droge, magari anche il personaggio che stai controllando tu e questo è mostrato in accezione positiva la cosa diventa un problema, come quando nei film TUTTI fumavano e fumare era diventato sinonimo di essere fighi nella vita reale. Ora fingere che non ci sia nessun problema a far giocare un bambino a gta è ingenuo quantomeno
@@letbloodline ma è la stessa cosa di far vedere a un bambino una serie TV tipo Narcos o un film tipo Scarface. Se sei un genitore "cosciente" non lo fai, altrimenti te ne freghi e via lasci guardare tutto. Ma più che altro non sono i "bambini" secondo me il problema nel vedere o giocare determinati contenuti ma sono gli adolescenti di 14-16 che solitamente sono più "ribelli" e meno controllabili rispetto a un bambino di 10. Poi se un genitore compra già uno smartphone a un bambino di 8-10 anni per me il problema videogames è forse l'ultimo dei problemi.
il MOIGE è rappresentativo di uno dei problemi più grandi dell'attuale società, ovvero che i genitori non hanno voglia di fare i genitori e demandano le proprie mansioni a chiunque altro. Considerando che la maggior parte dei minori dubito abbiano una fonte di reddito, i soldini per comprarsi i giochi glie li danno mamma e papà, quando non sono direttamente loro a comprarli. Sarebbe il caso allora che controllassero cosa si compra il figlio minorenne, invece di abbandonarlo a sé stesso e poi dare la colpa al resto del mondo se cresce storto. Mi chiedo se il MOIGE se la prenda anche con la musica Trap e con le serie TV sul genere di Gomorra, che non mi pare propongano messaggi di pace e fraternità, o se ce l'abbia solo con i videogiochi.
ma il movimento italiano genitori, quando esce deadpool & wolverine, senza nessuna classificazione, con genitori che, insieme ai figli, vanno al cinema a guardarlo, dove sta? Sono andato al cinema ieri sera a guardarlo, piano di bambini e genitori scemi, non vi era neanche mezza schermata che avvertiva di linguaggi scurrili e violenza gratuita. In GTA c'è sempre stata la classificazione, quindi se fai giocare tuo figlio, il problema è tuo, non dei videogiochi
e, giusto per chiarire, il direttore dei moige non risponderà mai a nessuno. E' il tipico minchione messo lì a sparare a zero senza conoscere i fatti... un pò come i nostri politici che, non hanno mai lavorato, e che si considerano conoscitori del mondo del lavoro. Insomma, un altro cazzone pagato con le nostre tasse... evviva!
Ma ci vuole tanto a insegnare ai figli che i videogiochi sono una trasposizione FINTA? E soprattutto, ci vuole davvero così tanto a insegnare alla propria prole che bisogna scindere ciò che si vede nell'intrattenimento dalla realtà? Zio pera
Comunque bisogna aver ben chiara una cosa che traspare benissimo dal primo screen della dichiarazione del MOIGE: il punto non è quali sono i contenuti all'interno del titolo, bensì che questo, in quanto 18+, non dovrebbe essere venduto ai ragazzi minorenni, e non si parla mai del divieto in toto. Riporto la frase in questione: "è molto grave che un videogioco da noi denunciato più volte per la pericolosità dei contenuti continui a proporre contenuti sempre più dannosi SENZA CHE VI SIA ALCUN LIMITE NELLA VENDITA A UN PUBBLICO DI MINORI, PUR AVENDO UNA QUALIFICAZIONE 18+" lungi da me dire che esiste correlazione tra videogioco violento e salute psicofisica dei minorenni (direi che il problema è ormai superato), ma regolamentare la vendita in funzione delle indicazioni non è una cosa così assurda. Se ricordo bene, l'acquisto di tali titoli nel Regno Unito passa prima dal mostrare i documenti, come avviene per sigarette o alcool, proprio perché il pubblico di riferimento DEVE essere maggiorenne. In questo caso, forse, il punto del MOIGE, se letto bene, può essere più a fuoco di altre situazioni, in cui si è sbarellato del tutto (poi che i videogiochi 18+ siano comprati da amici grandi o genitori sbadati o malfidati o anche fiduciosi del giudizio del ragazzo è un'altra questione, ma ciò accade anche per sigarette e alcool, per fare un parallelismo forse infelice, ma spero efficace)
Il moige è una barzelletta, io sono papà di 2 figli, non ho bisogno del moige per decidere cosa sia giusto o sbagliato per loro. Se fosse per loro torneremmo al medioevo a bruciare le streghe!!!
E ha impiccare gli eretici
Bravo.
Sarebbe meglio che i genitori prendessero i loro doveri e responsabilità come tali seriamente, anziché urlare allo scandalo e al boicottaggio. E poi proporre ai figli minorenni ogni sorta di passatempo utile fintanto che svolga la funzione di non farsi rompere i coglioni dalla suddetta prole, oltre che come insegnanti di vita. Funzionava anche in epoche precedenti, anche se diversamente...
@@ariannamoretti2643 aggiungo che poi passarci del tempo insieme non è un crimine, vedo miei amici che impegnano i loro figli con troppe attività, pur di levarseli dalle palle.
@@Ronnie-zi7lx io ho 47 anni, mia figlia quasi 15, e me la porto ancora in vacanza in camper ogni volta che vado, bisogna che scelgo mete che interessino anche al lei, ma e sempre un piacere passare del tempo con mia figlia, sono un videogiocatore dagli anni 90, avrei preferito anzi sognavo di giocarci insieme, ma abbiamo gusti troppo diversi(io e mia moglie in passato giocavamo agli mmorpg),
Il MOIGE non è che va preso sempre sul serio eh, sono l'equivalente dei terrapiattisti ma sul tema genitoriale. Hanno scritto un sacco di comunicati deliranti senza ne capo ne coda, ma non hanno tutto questo seguito, quindi insomma, 1/3 di video per rispondergli è, a mio avviso, dargli veramente molto più peso di quello che hanno e che meritano
appunto proprio che sono sul tema genitoriale sono un peso ai coglioni😂 e per i genitori che stanno appresso a sto MOIGE del cazzo da troppo tempo ormai mi esce proprio dal cuore: mi dispiace per i loro figli
"L' equivalente dei terrapiattisti sul tema genitoriale."
Questa me la segno!
Non sono obama ma ti do una medaglia
Ma poi quello che dicono non ha nessun senso. Lo stesso discorso vale anche per le sigarette, gli alcolici, i porno, i film e le serie tv splatter e che parlano di droga. Tutte cose vietate ai minori e pensate per un pubblico adulto. È follia chiedere la cancellazione di certi prodotti solo perché i genitori non sanno impedire che ai loro figli arrivino cose non adatte a loro. Fare il genitore sarà anche il lavoro più difficile del mondo, ma se non lo sai fare la colpa è la tua, non di altri.
Quindi hanno ragione visto che la terra è piatta.
ma i genitori che vedono i propri figli fumare all'età di 14, in quel caso non protestano con le case produttrici? perchè come mai
Con tutti i problemi che ci sono in Italia la gente si accanisce su un videogioco... 🤦🏻♂️
gta5 nonostante noi commessi avvisassimo sempre dei contenuti ottenevamo nel 90% dei casi la risposta dalle mamme "l'hanno già giocato dall'amichetto" per deresponsabilizzarsi
e qui gli rispondiamo: e i genitori dell'amichetto?
Ed io aggiungo: "esistono i preservativi. Evitano tanti problemi, per persone come lei"
Sul tema della preservazione videoludica c'è un'interessantissima iniziativa dei cittadini europei che si chiama "Stop Destroying Videogames" , personalmente ho già firmato la loro petizione sul sito dell' unione europea, sarebbe bello vedere una copertura di questa notizia nelle prossime news della settimana visto che in qualche giorno hanno già raggiunto 140000 firme
Anche io l'ho firmata! 🤝
Io ho un negozio di videogiochi e posso assicurare che sono proprio i genitori, nonostante io avvisi sempre che GTA è pegi 18, a dire "tanto lo conoscono già" oppure "si si tanto lo gioca dallo zio" e a comprarlo lo stesso ai figli.
non facciamone una questione di categoria , diciamo che per fortuna nel non c'è la censura , diciamo che purtroppo i giochi possono essere dannosi.
Pegi 18. Karen: what is pegi?
I genitori che imparassero a fare i genitori educando i propri figli invece di lasciarli allo stato brado e pretendendo che vengano educati da chissà quale entità.
Ti do assolutamente ragione.
Ho 2 figlie e giocano solo a ciò che ho deciso (con mia moglie ovvio).
La cosa che dovrebbero sollevare è che i bambini già a 4-5 anni vengono bombardati da canzoni che nn dovrebbero assolutamente sentire e video di canzoni che nn dovrebbero vedere sempre più sessualizzate e stereotipate, e questo nn da me genitore, ma dagli insegnanti e dagli allenatori dei vari sport.
E il ridicolo che quando ho sollevato la cosa in riunione erano gli altri genitori a darmi contro.
sono 2003 il primo gioco che ho giocato è stato gow1, sin da piccolo ho sempre giocato a Cod, Gta, BioShock, Dead Space
e sono normale, non sono psicopatico, non ho mai ucciso nessuno ho alzato le mani una volta contro un bullo in prima media che mi rompeva le palle da anni. Quello che influisce maggiormente nella crescita di un bambino sono i comportamenti dei genitori non tv e videogiochi.
Rigurado la situazione GTA 6 la prima cosa che mi viene in mente è: oh shit here we go again! 🤦🏻♀️
all you had to do was not buy the damn game for your underage kids, Moige !
Se i genitori diventano sempre meno capaci è logico che continuerà a peggiorare questa situazione assurda
È come se un genitore comprasse una scatola di lego (non duplo) ad un bambino di 1-2 anni e poi incolpasse la lego perché il suo bambino si è mangiato metà dei pezzi piccoli...
I genitori che si lamentano di GTA sono gli stessi che poi fanno vedere ai figli Gomorra o Mare Fuori. NON COMPRATELO, CAPRE!
“In gta già vi sono praticamente dal prima edizione riferimento alla droga, agli spacciatori ed ai tossicodipendenti” praticamente ha descritto l’Italia dagli anni 80 ad oggi (solo che ora lo spaccio di droga passa dalla politica)
Berlusconi pegi 18
E' un po' più complicata di così, magari è eticamente sbagliato, da parte del negoziante, vendere un gioco pegi 18 ad un minore, ma finchè il pegi non diventa vincolante, non è illegale venderlo, anzi in quel caso è illegale non venderlo. La legge dice che un esercizio commerciale non può, senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque ne corrisponda il prezzo. E poi onestamente il Moige ha un po' rotto i cocomeri, puntano solo a fare polemiche sterili giusto per giustificare la propria esistenza e magari prendere soldi.
Beh ma l'hai pure scritto tu: "senza un legittimo motivo", io penso che la presenza del pegi 18 sia più che un legittimo motivo per non vendere un videogioco a dei minori
@@theavio299 beh qui va anche alla definizione di "legittimo motivo" se il lego fosse vincolante alla vendita allora lo sarebbe
Peccato che il gioco non lo venga a comprare sempre il minore nel negozio ma il genitore o un parente più grande.
Quindi il fatto che il pegi vada rispettato da tutti è giustissimo, dare la colpa al gioco in quanto esistente allora no.
Bisogna giocare a giochi adatti all'età della persona, semplice...ma come al solito le persone sono stupide
@@alexrider7480 anche questo è vero, bisognerebbe educare le persone sul significato del pegi, sperando sia più semplice ora, visto che i nuovi genitori dovrebbero essere cresciuti già con i videogiochi
@@SyndarNailo ma a quanto pare non lo è, anche perché molti genitori che sono stati videogiocatori prima ribaltano tutto dicendo "Anch'io ho giocato a GTA 2 quando avevo 7 anni e non sono diventato un pazzoide", rendendo vani tutti questi discorsi sul rispetto del pegi
Lavorando in un centro commerciale di elettronica da diversi anni, vedo spesso che i genitori comprano GTA V per loro figlio, il range di età è dai 12 anni su. E vedo spesso questo tipo di episodi. Senza parole
avendo lavorato per 6 mesi come stagista al gamestop posso dire che spesso è volentieri sono i genitori che nonostante diciamo loro che GTA 5 non fa per il loro figlio di 7/10 anni, quasi sempre ci rispondono dicendo "ci sono io non ti preoccupare" come se il fatto che ci siano loro possano cambiare qualcosa..
E infatti si vede… poi si lamentano col MOIGE. Ipocriti.
@@lao78li lasciano giocare ai giochi che i figli vogliono,così a loro non rompono i xxxxxx...
L'Italia non è un regime etico, è una democrazia liberale, il negoziante che si rifiuta di vendere un videogioco, pegi o non pegi, commette un reato, è tenuto a farlo. La responsabilità dell'acquisto o meno di un gioco classificato pegi 18, che ricordo non avere alcun valore legale, da parte di un minore è solo e soltanto del genitore.
È come il bollino rosso, arancione e verde quando trasmettono film e serie tv, sta al genitore controllare cosa guarda il proprio figlio
Esatto.
@@marco_grt4460 Sì, è una buona analogia. Se il genitore decide consapevolmente di far vedere un film con bollino rosso a suo figlio è un suo diritto, lo stato non ha voce in capitolo giustamente.
Vero e le cose dovrebbero cambiare, ma direi che ci sono altri problemi impellenti da risolvere...
@giannilee42 No, mi spiace non è così. Un negoziante ben può e deve rifiutarsi di vendere prodotti classificati come non adatti ai minori, a prescindere dall esistenza di un divieto di vendita espressamente previsto da una legge. E poi onestamente non riuscirei a vedere alcun reato configurabile nel rifiuto in questione...
Mio padre e mia madre mi hanno sfracassato per anni facendomi capire la differenza fra il bene ed il male …. Non sono i videogiochi la rovina dei figli sono i genitori
no sono i videogiochi
Ben vengano genitori che sfracassano le palle pur di insegnare qualcosa ai figli...come si faceva una volta
Adesso i genitori sono dei ragazzi un po' cresciuti che fanno i figli per divertimento e poi non si vogliono prendere la responsabilità di quello che fanno
Tanto, non si prenderanno mai le loro responsabilità è per questo che dovrebbero vietargli di avere figli
a me fallout a cambiato la vita ...
per il discorso del Moige vale lo stesso ragionamento delle serie tv come Squid Game: questi genitori invece di impostare il Parental Control lasciano che i figli vedano serie tv violente. per poi lamentarsi e chiedere di vietarle; addirittura il parental control di Disney+ se impostato, impedisce al minore proprio di cercare il contenuto, come se proprio non fosse presente nel catalogo. Come sempre il problema non è il mezzo (in questo caso GTA) ma come e soprattutto chi lo usa...
Nel periodo in cui lavoravo in un negozio di videogiochi, tantissimi genitori con i figli piccoli venivano per acquistare gta 5, io spiegavo sempre al genitore cosa stava per acquistare (perché loro quasi sempre non avevano nessuna idea di cosa fosse) ma 99 su 100 poi decidevano di acquistarglielo comunque.. quindi? 🤷♀️
e facevano bene. Impedire a un ragazzino di giocare a GTA può portarlo a diventare una persona violenta 😁
" Io ero lì, Raiden. Ero lì, tremila anni fa... Quando uscì GTA 3. Ero lì il giorno in cui il MOIGE cominciò a scassare i c..." E lo dico veramente. Capisco questo discorso 20 e passa anni fa, quando i videogiochi erano prettamente un hobby da bambini e ragazzini, ma ora proprio no. E quello che mi fa più specie è che questi genitori non sono più i boomer vecchi, che non hanno mai visto un pc o una sonsole, ma hanno la mia età, se non più piccoli, che sono cresciuti in un mondo pieno di console e videogiochi. Dovrebbero sapere e conoscere la differenza tra un gioco violento e uno no, cosa far giocare ai propri figli e cosa no. E mi inc*zzo come una iena perchè io alla veneranda età di 36 anni (38 quando uscirà su pc, se non dopo), potrei NON giocare GTA 6 (o qualsiasi altro titolo indirizzato ad un pubblico adulto) perchè alcune persone non sanno fare i genitori e si deresponsabilizzano scaricando la colpa sulle case produttrici. Perchè non far diventare il PEGI vincolante? Perchè il MOIGE non fa questa battaglie se ci tiene tanto ai bambini? Perchè probabilmente non gli conviene, ma è più facile continuare a fare ogni X anni questo casino (irrealizzabile) invece di prendere dei provvedimenti (che potrebbero essere attuabili).
La cosa buffa è che io sono d'accordo che i bambini non dovrebbero usufruire di giochi pegi 18+(almeno fino a i 13/14 anni), e sarei anche d'accordo che tale divieto divenisse legge. Similmente credo che i bambini non dovrebbero utilizzare social networks( che anche più dei videogiochi espongono i bambini a temi innapropriati ). Ma il principio fondamentale che ogni volta il moige si dimentica è che la prima linea di difesa dovrebbero essere i genitori, che ha il dovere di monitorare i contenuti usufruiti dal proprio pupo, cosa che oggigiorno tra i vari sistemi di parental control è varemente facile da fare. Tale responsabilità non deve essere scaricata completamente sulla collettiva, perché io adulto dovrei soffrire solamente perche qualche genitore pigro non fa il suo dovere.
E tutti i video musicali di donne mezze nude con testi ippersesualizzati che fanno vedere gli insegnanti hai bambini (4-5 anni in su)?
"Continua il moije: ragazzi, non sappiamo più che fare per farci dare i soldi per campare a sbafo dietro a chi crede che facciamo qualcosa, quindi gittià!"
Gioco a Gta persino da prima che fossi maggiorenne: non ho mai fatto male a nessuno, non fumo, non ho mai fumato nemmeno una sigaretta, non bevo e ovviamente non mi drogo. In 3 anni di patente mai presa una multa per guida pericolosa, mai fatto un sinistro, non spaccio droga, non vendo armi non faccio rapine.
Gioco a GTA praticamente da quando sono nato, a partire da GTA III, Vice City e San Andreas (avevo boh, 3-4-5 anni, avendo un fratello maggiore avevo i giochi) fino ad arrivare a GTA V e come te non sono una persona violenta o con vizi vari da te citati. (Ho 21 anni)
A GTA non ci giocavo ma giocavo a Serious Sam così come mi sparavo miriade di film horror. Se non sono cresciuta bene non è certo per colpa dei media che consumavo, al massimo è colpa della negligenza delle figure che avrebbero dovuto crescermi. Ho il dubbio che questi genitori del Moige sono gli stessi che poi cercano di passare il meno tempo possibile con i propri pargoli
Che bella scusa quelli di Palword, se non fosse morto scommetto non avrebbe detto quelle cose.
I live service sono come gli sport, ognuno gioca al proprio live service preferito, non ci vedo nulla di male nel fatto che qualcuno giochi solo a uno o più di questi, trovo un po' di gatekeeping in questi toni.
Nah, i live service fanno schifo, siamo sinceri. Fortuna non mi hanno mai appassionata essendo introversa e preferendo il sigle player al multiplayer
Non mi pare che il Moige abbia detto di vietare la vendita del gioco a tutti, ne tanto meno di censurarlo, è stato invece fatto presente un problema reale: il Pegi ad oggi non viene ancora rispettato a dovere, se è vero che da un lato non bisogna dare la colpa al gioco in sè, dall'altro non possiamo neanche colpevolizzare più di tanto il genitore che, pur sbagliando, si sente incentivato al comprare il gioco 18+ al proprio figlio perché magari tutti i suoi amici a scuola ce l'hanno (il che comunque non giustifica la cosa, intendiamoci).
Per questo, secondo me, bisognerebbe invece regolamentare meglio le leggi sulla vendita di giochi ai minorenni, proprio come si fa con le sigarette e con altri prodotti che non possono essere venduti a minori (e gli altri paesi europei sono molto più seri di noi nel fare questo).
ho iniziato a giocare a gta5 su xbox 360 a 11 anni e ora ne ho 17 (a me non fu venduto, dovette venire mia mamma) e addirittura quando ne avevo 8 nella modifica della nintendo trovai gta china town che giocai pure, oggi giorno non mi drogo, non faccio risse, non sono violento e porto rispetto a tutti. Puoi giocare anche a Mafia da piccolo ma se al fianco hai dei bravi genitori ti insegneranno che è solo un videogioco e non diventerà stile di vita, anzi forse è grazie a gta che ho imparato cosa non dovessi fare nella mia vita
Sei praticamente il commento che stavo per scrivere. PS: anche io ho giocato a GTA Chinatown Wars... bei tempi.
Commento più intelligente. L'educazione mica viene dai videogiochi come non dai film, o dai libri spazzatura. Insomma, l'innovazione e le cose nuove fanno sempre paura
@@CaincavalieredragonediBaron a me non parte più la modifica della Nintendo Ds 💔
@@francescosava9613 pure a me
Gioco gta da liberty city su ps2, avró avuto si e no 10 anni.
Notiziona: non fumo, non mi drogo, non bevo , non carico donzelle sul ciglio della strada per poi menarle e riprendermi i soldi, non faccio esplodere auto, non sono un signore del crimine… devo continuare?
I miei genitori sono sempre stati presenti e prima di incolpare un videogioco del fatto che certa gente è fuori di testa o del fatto che alcuni genitori non meritano di poter far figli, cara MOIGE, dovete una slulrpata alle palle(da calcio) a tutta l’industria.
Vabbè, sempre che non potevi giocarlo e lo ha detto pure raiden...bisogna rispettare il cazzo di pegi.
Che poi hai avuto dei genitori, che per fortuna, ti hanno seguito nella tua crescita e nella tua educazione sicuramente ha inciso nel renderti una persona normale, che sa distinguere quello che si può e non si può fare, ma sempre che il gioco non lo potevi giocare
Sul serio?
E sei uscito sano?
Incredibile direi 😂
Ho giocato gta sin dal primo episodio e comunque non avevo l'età, con la pirateria spinta che c'era una volta figuriamoci se ci si faceva caso ma ero in grado di riconoscere di essere in un'opera di finzione
@@alexrider7480 e fin lì , probabilmente non farò giocare i miei figli piccoli con giochi 18+ come ho fatto io ma qui il discorso è che si incolpa il videogioco per come i figli possano “venire su male” quando quella che manca è l’educazione da parte dei genitori, perché dire “vogliamo vietare la vendita di gta6” non è come dire “rispettiamo il pegi “ ma manco per niente
@@alexrider7480se tu lo giochi in presenza fi genitori con i suddetti consapevoli puoi farlo anche se non sei maggiorenne mi sembra ovvio ma è il genitore a decidere non il povero ragazzo…il moige ancora non ha capito un cazzo e sta cercando un responsabile…quando l unico responsabile è egli stesso
@@carloalbertocolaiacovo4182 ma responsabile di cosa esattamente? Ahaha
Non esiste alcuna correlazione tra videogiochi violenti e le porcate che fanno in america
Lo comprano ai figli perché non sanno dirgli di NO...
Bravo
O magari per sfinimento, prova tu a dire a tuo figlio che non può giocarlo e vediamo quanto reggi
@@christopherbrunetti6155 premesso che posso immaginare quanto sia difficile dire di "no" al proprio figlio. Il tuo discorso non regge, se tu dici di no a tuo figlio e lui insistendo alla fine ottiene quello che vuole che lezione gli stai dando? Che il no del genitore conta zero, perché tanto facendo i capricci alla fine ho quello che voglio. In quel caso il genitore sbaglia.
@@christopherbrunetti6155 Se hai un figlio educato il ragionamento non regge.
Invece bisogna dirlo.
Finchè si penserà che uno smartphone e un video gioco possano sostituire il ruolo del genitore non si andrà mai avanti.
Non capisco perché secondo il MOIGE dovremmo essere limitati noi liberi adulti quando gli unici che stanno evitando i loro doveri/obblighi sono i "poveri" genitori. È stata una loro scelta diventare genitori. Comiciassero ad esserlo davvero.
Purtroppo il problema della tutela dei minori dalla fruizione di contenuti per adulti, sia per quanto riguarda i videogiochi che altri contenuti online (e in particolare quelli diffusi via social), è particolarmente grave. Eppure, tutte le piattaforme hanno ormai implementato strumenti in grado di tutelare efficacemente i minori (come gli account bambino e i vari sistemi di filtraggio). Il problema e che questi strumenti non vengono utilizzati o sono mal configurati dai genitori. La causa del problema è quindi essenzialmente culturale. Troppi genitori sono tecnologicamente sprovveduti, nel senso che non sono in grado di configurare questi strumenti o ne ignorano completamente l'esistenza. Nel caso dei videogiochi, poi, troppi adulti credono che videogiocare sia un'attività svolta esclusivamente da bambini e ragazzi piuttosto che una forma di intrattenimento come, ad esempio, il cinema. Si arriva quindi al paradosso di genitori che vietano ai propri figli di guardare film per adulti ma, allo stesso tempo, non si fanno problemi a regalare loro una console con GTA5 in bundle!
io me lo immagino Salvini a cavalcare questa polemica prossimamente, gridando "qualcuno pensi ai bambini" (sulla faccenda next-gen / GTA 6, io lo dico da anni: sarà il prossimo step che spingerà a nuove console)
i videogiochi al massimo possono distogliere l'attenzione da cose più importanti, facendoti buttare letteralmente anni di tempo nel cesso. Ma non più di quello, e la colpa resta comunque dell'individuo. Qualsiasi discorso sulla violenza è davvero poco convincente, perché alla base di tali criteri occorrerebbe bandire tutti i film o le serie tv trasmesse quotidianamente in cui si vedono morti ammazzati.
Basta rispettare l'età per cui il prodotto è destinato. Fine.
E se si è genitori, vietare ai figli cose che non possono fare o vedere
Ragazzi miei di che ci stupiamo, siamo in Italia e come giustamente ha detto Raiden è dai tempi di gta San Andreas (se non prima) che ci propinano la solita solfa dei videogiochi che causano violenza. Succede sempre così, prima viene preso di mira il brand rockstar e talvolta poi ci cadono dentro anche altri giochi (es: assassin's creed unity), non è ne colpa dei videogiochi e nemmeno dei commessi (perché loro sono lì per guadagnare) ma la vera colpa è dei genitori irresponsabili che ignorano la scritta "pegi 18" e comprano lo stesso X titolo. Un'ottimo metodo è quello che fanno anche nei Paesi Bassi: nei negozi di videogiochi (ed in generale che vendono materiale di intrattenimento per adulti) chiedono i documenti per l'acquisto e poi se proprio vogliamo dirla tutta la saga di gta non è mica solo: droga, sesso, cazzeggio e violenza anzi è una vera e propria critica sociale alle piaghe che dilagnano la nostra società come quelle che ho citato prima. Comunque parlando di cose belle e più serie io non vedo l'ora di questo quarto capitolo della serie di darksiders, ho sempre amato il loro stile hack n slash mascherato da atmosfere souls: possono definirli anche dei cloni di god of war ma io non smetterò mai di adorarli (sopratutto il 2), non vedo l'ora
Si vede che sei giovane, perché è dagli anni 90 con Carmageddon e Mortal Kombat che si parla di violenza nei videogiochi.
Sta al genitore scegliere e monitorare gli acquisti dei loro figli, soprattutto dovrebbero essere i genitori a far capire ai figli che i contenuti dei media di intrattenimento non sono la realtà e farlo per mezzo dell’educazione. Ma adesso certi genitori degenerati ragionano nei termini “mio figlio ha imparato le parolacce da tuo figlio e ora le ripete”. Non funziona così, non puoi evitare che bambini e ragazzi vengano in contatto con contenuti sconvenienti, ma sta all’educazione che viene data in famiglia contestualizzare quel contenuto facendolo comprendere. Invece, secondo certi PESSIMI GENITORI, sembra che sia il mondo a dover far crescere ed educare i ragazzi e che il genitore debba solo nutrire e vestire …
Ciao ragazzi, bel video come sempre. Avrei una nota però: siccome tenete molto alla preservazione videoludica mi sarei aspettato una parte del video dedicata alla notizia della raccolta firme "stop killing games" dello scorso 31 Luglio che riguarda l'obbligo delle aziende di non revocare licenze d'acquisto (e questo varrebbe per tutti i media, non solo i videogiochi) e mantenere giocabili i giochi anche a fine mantenimento, e che se raggiunto il milione di firme entro un anno solare verrà presentata al parlamento europeo per eventualmente prendere azioni a riguardo.
Non lo dico per incolparvi dell'assenza della notizia o simili, è che è un argomento a cui anch'io tengo moltissimo e vorrei che questa iniziativa fosse diffusa il più possibile per raggiungere quante più persone possibili (o almeno i cittadini europei) per fare sentire all'Unione Europea il bisogno di tutelare noi consumatori.
Grazie per l'attenzione e ottimo lavoro anche questa settimana.
il moige è la cosa più ignorante di sempre,è come dire eliminiamo le sigarette o le cose per maggiorenni perchè sono reperibili anche a minori in modo illegale
Nel 2013 ero tirocinante in una scuola primaria. Ricordo, perché mi diede da pensare, di aver visto due bambini della classe prima con una copia GTA V in mano. Come dice Raiden, dove sono i genitori? Ma stiamo ancora discutendo di genitori che vorrebbero un mondo dell'intrattenimento plasmato intorno ai bambini? Bah
Mio figlio ha 6 anni, ha giocato già alle peggio porcherie... è un bambino normalissimo, intelligente e garbato.
Moige è come i pro vita...ne abbiamo avuto 5 di gta, avremmo il 6
@@gere7739 ma questo non lo metto in dubbio. Nessuno, almeno in teoria, dovrebbe conoscere i figli meglio dei genitori, e sapere se sono facilmente influenzabili da quello che guardano o a cui giocano. Per questo mi pare assurdo che ci siano genitori che si lamentano di prodotti a cui i figli, senza il loro consenso, non dovrebbero avere accesso.
Ora, senza offesa Moige. Ma non siete voi genitori a non comprare quel gioco?
E no...sono proprio quelli i genitori, che per evitare rotture da parte del figlio piccolo, comprano il gioco anche se contrari. Ma sai...poi dovresti educare tuo figlio...quindi molto meglio cercare di non fare uscire il gioco così loro non sono costretti a fare i genitori e continuare a fregarsene dei figli....
@@giacomocalabrese2081 no, se non gli compro il gioco mi denuncia e le toghe Rosse gli danno pure ragione, deve essere più inclusivi 😅😊
@@giacomocalabrese2081 che poi gli hanno anche benedetti con il Siero Benedetto 😊
Senza offesa? Il Moige va cancellato
@@AlessioPetittoli* hanno non gli 😂
Se un negoziante vende alcolici a dei bambini, la colpa non mi pare sia dell'alcool
Più che altro se un bambino compra e beve Alcool e un genitore gli dice "si puoi farlo" non è colpa dell' alcool
Un esempio di come vanno le cose in Italia: il nuovo film di Deadpool, passato alla storia come primo film Marvel 18+, nella catena di cinema The Space viene messo come 6+ e infatti le sale sono piene di bambini. The Space fa la furba perché ovviamente non vuole perdere di quei soldi ma sta al genitore informarsi se quello sia o meno un film adatto ai propri figli
In realtà è stato lo stesso MIC a classificare deadpool +6
Forse bisognerebbe iniziare a fare un po' di più di autocritica e iniziare a fare un po' di più i genitori, piuttosto che frignare come i bambini e puntare il dito altrove per non prendersi le proprie responsabilità...
Ciò si riflette anche sui figli, che hanno un neurone solo
Cercano una legge che faccia ciò che i genitori devono fare, ovvero controllare i figli e monitorarli, cosa che ormai è sempre più raro vedere. Quindi si cerca come al solito la strada facile perché non si ha più tempo di seguirli in questa società ultra accelerata e dove per andare avanti molte e molte volte i genitori devono lavorare entrambi e quindi hanno poco tempo per seguirli e fargli capire cosa è giusto e cosa no. Però Moige.... con rispetto parlando, facciamo fare ai genitori quello che devono fare, ovvero tirare su ragazzi sani che conoscono tutto e sanno il peso delle azioni, cosa che non si può fare se li si tiene in una bolla di vetro, e cerchiamo di fargli capire tramite il gioco con la supervisione degli stessi genitori cosa è giusto e sbagliato e cosa deve rimanere in game e cosa no. Della serie sbagliando si impara .... Ma anche lì se si sbaglia e non c'è chi ci fa capire l'errore continueremo a sbagliare e sempre a nostre spese. L'ignoranza videoludica a mio avviso è un crimine, in quanto nella giusta ottica ci permette di sperimentare ciò che nella realtà non ci permetterebbe di tornare indietro, questa dinamica se correttamente utilizzata e con i ragazzi correttamente seguiti dai genitori può responsabilizzare molto di più ed in maniera molto più profonda. Se c'è un pegi 18 ci sarà un motivo se poi i genitori comprano il gioco perché non vogliono discutere con i figli o i figli lo comprano senza che i genitori supervisionino la colpa non è del gioco o dei giochi ma degli stessi genitori e della loro ignoranza nell'utilizzo di mezzi nuovi nell' istruire i propri figli. La società si evolve e il bigottismo e l'oscurantismo non sono utili a nulla.
Le persone che fanno queste denunce contro la violenza nei videogiochi, pur coscienti del pegi +18, probabilmente sono le stesse persone comprano il cellulare ai bambini di 7-10 anni, magari senza neanche provvedere a restringere determinati contenuti.
3:20 I genitori non sono lì a controllare i figli perché stanno perdendo tempo al comitato a lamentarsi
Genitori e Italiani nella stessa frase è la cosa più tossica in assoluto.
Aspettando il servizio del TG contro GTA VI
3:20 parole sante , cazzo
Io mi ricordo quando ero andato a prendere GTA. Avevo intorno ai 13 anni ed il commesso del Gamestop ha elencato a mio nonno ogni tipo di cosa contenuta nel gioco anche in modo esplicito. Morale della favola l'ho preso e quando sono arrivato a casa avevo i sensi di colpa e l'ho riportato indietro 😅
(Poi lo sono andato a ricomprare pochi mesi dopo😂)
Ti eri sentito in colpa due volte: per il nonno e per non avere il gioco ed essere il più figo
sai siamo in italia, dove accusano gta, ma non dicono una parola contro i baristi che vendono alcolici a minorenni, piu' di una volta ne ho mandati a quel paese, perche' non hanno mai tempo di controllare i documenti, ma alla domanda se avessero tempo per controllare i soldi se erano veri, i vari baristi mi hanno sempre detto che per quello il tempo si trova sempre....
Io nn sto sulla tazza alla visione delle news! Sto a casa della mamma dopo che gli ho fatto la pappa. Ha 91anni e se nn gli vado a fare pappa non mangia. Dopo mangiato gli faccio vedere il telefono con le news della settimana. E ogni volta, dato che ha perso la memoria a breve temine, mi chiede sempre:
ma chi è quel signore con la barba?
E poi: ma quella bella signorina? È una tua amica? Perché non te la sposi?😅
Eh no mamma è la moglie del signore di prima!😂
Quale signore?🤔
Quello con la barba!😃
Ah il barbone? Fortunato, va che bella tusa! 🤣 🤣 🤣
Non ci capisce niente ma vedere tt i colori gli piace! ❤❤❤
Grandissimi il moige e il genitore medio che devono scaricare quelle che sono le LORO responsabilità su altro che non siano loro stessi, cosa sempre accaduta perché è più facile delegare. A onor del vero, regolamentare la vendita avrebbe senso se solo finalmente (anche se nel 2024 è un po’ tardino eh) si ricordassero che i videogiochi, al pari di altri medium di intrattenimento quali film, libri e musica, trattano ogni tipo di argomento. Ma si sa che il pregiudizio è duro a morire
Direi che l'unica nota negativa di giocare gta da piccoli è che sfugge facilmente la satira sociale e politica che fa da sfondo al gioco.
Ormai gran parte dei genitori avrà giocato almeno una volta a un capitolo di GTA, anche solo per cazzeggiare nell'open world senza affrontare le missioni più difficili.
Se alcuni di questi Moige avevano giocato a GTA ma sostengono la loro opinione, sono dei veri ipocriti!
14:14 la rubrica preferita di tutti ma in particolare di chi ha la soglia d'attenzione dell'utenza media di tik tok(che si è un elegante giro di parole per dire il deficit d'attenzione)
Il moige dovrebbe occuparsi innanzitutto a responsabilizzare i genitori che permettono ai figli minorenni ad accedere a simili giochi e ad altri contenuti, attività ecc… vietati ai minori…
Non vedo l'ora che le organizzazioni dei genitori scoprano l'esistenza di Doom, già li immagino con le convulsioni e la schiuma alla bocca ❤
3:50 Raiden caro, io sono assolutamente d'accordo, però credo un po' che questi discorsi finiscano sempre a rimanere prediche per i convertiti. Insomma chi clicca le news di Playerinside credo già sappia tutto ciò, il problema è fare arrivare questi discorsi ai veri diretti interessati. E poi anche lì, davvero sono disposti ad ascoltare?
È incredibile che tutti si accaniscano solo su GTA quando si è consapevoli che ci sono altre serie violente come God Of War o Mortal Kombat
Essere genitori significa anche seguire i propri figli e non scaricandoli a destra e a sinistra tra corsi e altri corsi, che poi il problema è molto più grande,a volte sono anche i parenti a regalare giochi senza considerare il divieto in copertina. Al fratello di un mio amico che ha 12 anni, lo zio per il compleanno gli ha regalato call of duty....
p.s. ora posso cagare🤣
Oh ma cosè peggio di una purga sti playerinside tutti a cagare stiamo 🫠
😂😂😂😂
Già che il Moige (che si dovrebbe occupare di minori, immagino) si preoccupi di un gioco 18+ c'è poco da parlare.
Sulla cover, nei trailer ecc c'è scritto 18+, per registrare i vari account devi inserire la data di nascita...dovrebbe bastare quello.
i minori comprano il gioco?
- chi gli ha dato i soldi? dai 60/70/80€ a tuo figlio senza chiedergli cosa ci deve comprare? o peggio lo compri tu senza informarti?
- lo lasci giocare davanti alla play senza mai dare un occhio a quello che fa? (per GTA ti bastano 20 secondi per capire che non è un gioco adatto)
- come fa a giocarci visto che gli account hanno una data di nascita? gli hai creato un account "fake" oppure non gli sei stato dietro quando ha fatto l'account.
In pratica si stanno lamentando che Rockstar non fa da genitore ai loro figli...giusto?
sentire a proposito del Moige aiuta a defecare 😂
I genitori dovrebbero "limitarsi" a fare i genitori, vigilando sui contenuti di cui fruiscono i loro figli.
Per la cronaca, io sono un genitore.
Andrà a finire che Rockstar farà uscire GTA6 escludendo la localizzazione in italiano.
Ciao Raiden, ciao Midna 🖐
Non so se ne siete già al corrente, ma da qualche giorno è stata lanciata una petizione europea per la preservazione digitale (videoludica, nello specifico) di titoli come The Crew, non più usufruibili per i motivi già spiegati da voi nell'ultimo video del secondo canale.
È un'iniziativa nata dallo youtuber Ross Scott del canale Accursed Farms. L'ultimo suo video pubblicato spiega nello specifico come avviene la raccolta firme digitale.
Ora, il punto del mio messaggio è: potreste parlarne in un video dedicato o nelle news della settimana?
Utilizzereste la notorietà del canale per promuovere un'iniziativa che tutelerebbe maggiormente i consumatori. C'è un anno di tempo a disposizione, e il numero di firme da raccogliere è di un milione.
In ogni caso, spero che in un modo o in un altro possiate spargere la voce su questa petizione.
Un saluto, beddi 🖐
C'è un video sul secondo canale !
@@AieieBrazof3184 Ti riferisci al video "10 giochi che non potete più giocare"? Perché se è quello, ne sono al corrente, e lo citavo quando parlavo di The Crew.
Non mi pare però che in quel video parlino nello specifico della petizione. Forse c'è un altro video dove ne parlano?
Si mi riferivo a quello, scusa se ho travisato ! 👍
@AieieBrazof3184 Mi raccomando, paga il biglietto del tram... 😂😉😎🤟
@@AieieBrazof3184 macché scusa, figurati 👍
Stai attento al controllore però 😆
Senza le news a raffica però si gode solo a metà 😂😂😂❤
il discorso pegi il buon vecchio discorso pegi aaaa partiamo con una storiella del quartzo prima dei 12 anni io schivavo qualsivoglia tipo d'opera sconsigliata per la mia età dopo i 12 anni mi sbloccai giocando a COD Ghosts questo sono riuscito a farlo grazie alla libertà offertami sia da mio padre che dal sistema grazie a quella libertà sono riuscito a capire i miei limiti ed a superarli come meglio credevo riuscendo a giocare opere videoludiche PEGI 18 e riuscendo a vedere i famigerati film dal bollino rosso cmq dov'è il problema il problema v'è nella natura stessa del pegi che è un indicazione spesso precisa ma cmq ogni tanto fallacea vedasi il sopracitato COD Ghosts oppure demon's souls remake e tutti gli altri souls ma indicazione rimane sta alla maturità del singolo decidere se esperire o no l'opera e questi del MOIGE preferiscono accanirsi su un sistema così ben strutturato volendone vincolare e non preservare la libertà individuale quando dall'altra parte ci sono film come _il silenzio degli innocenti_ che non sto scherzando sul retro del blu ray (si sul retro neanche sul fronte come i prodotti videoludici) riporta la vergognosa dicitura *film per tutti* con tanto di bollino verde di che quartzo stiamo a parlà signori di che cazzo stiamo a parlà un Far Cry 5 è costretto a riportare fronte retro come giusto sia la classificazione ed i film dvd blu ray non solo la riportano dietro ma riportano pure una classificazione completamente errata come per esempio anche django unchained che viene anch'esso riportato come film per tutti e john wick? che ha pure il nuovo sistema di classificazione italiano? che facciamo non ne parliamo? che ha l'uno accanto all'altro il nuovo bollino 6 anni in su ed armi da fuoco john wick avete presente no quello di quella scena che non è violenta no no no con la matita. di che quartzo stiamo a parlà questi esponenti del MOIGE non son'altro che buffoni punto.
Questa volta le news mi hanno fatto dispiacere X 3, prima per la situazione dei figli/genitori, poi per Bungie (appassionato un pó di Destiny), ma soprattutto per le news a raffica... 😢
Io sono un ragazzo di 15 anni e ho giocato a GTA piu` volte sia la storia che l'Online, ho giocato a red dead redemption2, i vari call of duty e quasi tutti i Battlefield ,ma cio` non significa che quando esco di casa spar0 alla gente per strada e sp@ccio o faccio uso di dr0gh&. I miei genitori non mi hanno mai vietato di giocare questi giochi anzi alcune volte li volevano provare anche loro.
Siamo nel 2024, genitori privi di polso e carattere, incapaci di farsi rispettare dai propri figli, frignano e si lamentano perché i propri figli fanno che quello che gli pare...ooook
Ogni volta che sento parlare del moige penso subito alla moglie del reverendo lovejoy, MA NESSUNO PENSA AI BAMBINI!?
Che i genitori facciano i genitori!!!! La colpa è loro e non dei videogiochi!
Ma io dico! Ma se un gioco è vietato ai minori di 18 anni un motivo ci sarà noo?!
È solo che molti genitori non capiscono una sega!
Allora dategli anche le sigarette e liquori tanto c'è scritto anche lì vm 18 anni!
IN Italia non capiscono che se in un gioco c'è scritto per adulti, dicono ma tanto è un gioco! È qui che sbagliano! Se c'è vm 18 te non lo devi comprare
E ANCHE UN NEGOZIANTE NON TELO DEVE VENDERE, COSA CHE INVECE IL NEGOZIANTE NON FA! HO VISTO VENDERE RESIDENT EVIL, CALL OF DUTY E ALTRI A MINORENNI DI 10 12 E 13 ANNI!.. 😡
ma se la gente continua a comprare giochi a persone che hanno il PEGI sbagliato poi tutti andiamo a lamentarci che si diventa strani e altre cavolate del genere , altrimenti tanto vale la pena che i venditori vadano a chiedere alla persona che lo sta comprando a chi è destinato e l'età . Si continua a licenziare gente a manetta che tristezza anche per via delle IA che stanno continuano a prendere il sopravvento. Non vedo l'ora di continuare l'avventura sul nuovo Darksiders
Ohhh! Che bello fare la cacca con la voce di ROINDEN in sottofondo!
Boh, i miei genitori mi hanno sempre comprato sia videogiochi violenti come GTA 3, Vice City, IV, Assassin’s Creed, COD ecc che quelli cartoonati della Nintendo. E ho bestemmiato di più con i giochi di Super Mario che con quelli di GTA. Io faccio giocare la figlia della mia vicina ad Elden Ring senza problemi ed ha 7 anni. Ma basta. Poi vogliamo parlare della censura degli anime. ? Se poi i genitori sono degli sfigati senza tempo libero per stare dietro ai propri figli non li facciano, invece che pretendere che le emittenti televisivi e/piattaforme streaming li censurino
E secondo te è normale che fai giocare ad elden ring una bambina?
Menomale che l'ha appena detto nel video che sono i genitori che mettono nelle mani dei figli questi giochi che non rispettano il limite d'età imposto...le regole vanno rispettate ed in più bisogna educare i figli e stargli dietro. Una non esclude l'altra
@@alexrider7480 Io ho giocato ai videogiochi di GTA all’età di 11/12 quindi Elden Ring è perfettamente giocabile per bambini più piccoli, poi il Pegi rappresenta l’età consigliata mica obbligatoria. Molti genitori sono degli sfigati iper sensibili e si preoccupano di queste cose fuffa che non hanno nulla a che vedere con l’educazione o la responsabilizzazione dei figli per quanto riguarda l’uso eccessivo delle console e performance scolastiche.
@@hollow3086 secondo il tuo ragionamento allora tutto quello detto nel video non ha senso...se è l'età consigliata allora se ne possono tutti sbattere i coglioni e continuare a fare giocare GTA a mocciosi di 6-7 anni, ergo la situazione non cambierà mai.
I videogiochi, così come film e altri prodotti, hanno un impatto sul cervello di chi li sta guardando... l'educazione e la responsabilizzazione centrano in parte
È logico che se un ragazzino gioca a GTA e non ha mai ricevuto un'educazione, una spiegazione di ciò che può o non può fare, una sensibilizzazione a certi temi, allora è probabile che possa prendere un cattivo esempio. Probabile, non certo.
La soluzione è fare giocare i giochi al pubblico per cui sono pensati, ma è tanto difficile fare giocare il figlio di 7 anni a tutto ciò che rientra nel suo range? Fatelo giocare a fifa, ai giochi Nintendo adatti o fateli giocare con giochi normali e non con la console.
@@alexrider7480 io e tutti i miei migliori amici abbiamo giocato a GTA all’età di 11/13 anni quando il PEGI era over 18, compreso diversi cod. La mia migliore amica ha giocato a GTA all’età di 8/9 anni. Capirai con quanti disagi siamo cresciuti, queste sono tutte elucubrazioni inutili.
vi cito parte della mia tesi della magistrale in pedagogia didattica ( è ancora una bozza eh) premetto che sto parlando in modo veloce dei enti di classificazione del videogioco con un occhio in più a i PEGI ( devo entrare nelle 150 pagine e il mio focus è videogiochi e apprendimento)
Questi strumenti permettono ai genitori o agli adulti che acquistano i giochi di valutare l'adeguatezza dei contenuti per i propri figli. Inoltre, è vietato vendere giochi classificati PEGI 18 a minorenni. Quando si sente parlare di bambini che giocano a videogiochi violenti, è importante verificare se tali giochi siano stati effettivamente valutati come inappropriati per la loro età e se non ci sia stata una negligenza da parte dei genitori nell'acquisto di tali giochi. I moderni dispositivi ludici sono dotati di vari sistemi di parental control. Quando sento di un ragazzino che gioca a Grand Theft Auto (GTA), classificato PEGI 18, mi domando sempre chi gliel'abbia procurato. Non c'è nulla di intrinsecamente sbagliato nel giocare a GTA, un titolo spesso bersagliato ingiustamente dalla stampa, ma è fondamentale che venga giocato all'età appropriata. La trama di GTA, per esempio, è complessa e matura, e richiede un livello di comprensione non adatto ai bambini.
Un esempio di gioco meno violento ma comunque classificato PEGI 18 è Alan Wake 2, che ha ottenuto questa classificazione non per la presenza di violenza, linguaggio scurrile e acquisti in-game [inserire cit pegi.info/], elementi che solitamente giustificherebbero una classificazione PEGI 16. Sebbene i contenuti di Alan Wake 2 possano sembrare adatti a una classificazione inferiore, la sua trama complessa da thriller psicologico ha giustificato la valutazione come PEGI 18, dimostrando come anche giochi con minore violenza esplicita possano essere inadeguati per i più giovani.
Capirei se il moige chiedesse una normativa più severa per i rivenditori che vendono il gioco pegi 18 ma accanirsi su un videogioco... Ha davvero bah
Ma non si diceva che gli acquisti in digitale sarebbero rimasti (sempre) in possesso dell'acquirente? A questo punto sempre più convinto. Viva il fisico
Salve a tutti/e
Cmq riguardo la questione GTA 6 Fosse,per i genitori vieterebbero tutti i videogiochi senza criterio.
Anche il gioco dei Puffi perché magari anche quello per loro è violento e poco istruttivo
Poco istruttivo... Ci sono giochi che ti insegnano cose molto più valide di uno stupido promessi sposi o comunque libri esageratamente sopravvalutati.
@@TheAtomoh questo io lo so,prendi i gow usciti per ps4 e ps5.
Purtroppo chi è rimasto indietro come mentalità non,vedrà mai i videogiochi alla pari o in modo superiore di un libro o di qualsiasi altra fonte,che trasmette conoscenza e altro.
Che non farebbe altro che accrescere la conoscenza di una o più persone.
I videogiochi hanno sempre sofferto e sofriranno sempre,dello stereotipo che non servono a nulla,sono dei passatempo e che sono solo per bambini.
Finché c'è gente che la penserà così,non si andrà mai avanti su questo campo.
Intendo come mentalità
Violenza, droga, spaccio, tossicodipendenza sono tematiche che da sempre vengono utilizzate negli altri medium, televisione, cinema, libri e musica.
Per quale ragione viene fatta polemica solamente quando si tratta di videogiochi?
Questa è la conseguenza di una mentalità anacronistica che vede il videogioco alla stregua di un giocattolo per bambini, probabilmente solo per il fatto che c'è il termine 'gioco' nella parola.
Io venderei l'anima per un RPG di Larian ambientato nell'universo di Asimov delle Fondazioni
Niente trono bianco ma ho visto il video in piscina... anzi ora vado a farmi un tuffo!
Buona domenica a tutti
non voglio giustificare tutto il discorso del moige su GTA perchè sono d'accordo con quanto detto da raiden e con il fatto specifico che i genitori debbano interessarsi attivamente ai prodotti che comprano o fanno comprare ai loro figli, però è anche vero che il sistema PEGI non equivale ad un divieto tipo il VM14 dei film o altri contenuti ma funziona come una categorizzazione che offre suggerimento e, per quanto sia da animali comprare ad un ragazzino un prodotto bollato come "destinato ad un pubblico esclusivamente adulto", in quest'ottica il senso del discorso può essere spostato su un'altra dimensione.
credo anche che il venditore, per quanto sia una bestia a non far notare la cosa al genitore che compra per il figlio piccolo, non abbia divieto di vendita per la stessa ragione di cui sopra.
Riguardo il tema già, bah, genitori svegliatevi, ho giocato fin dai primi, mi son divertito un sacco con vicecity e san adnread, poi ho smesso ma perchè son passato ad altro, non faccio nulla di ciò che ho visto in quei videogiochi, ho sempre giocato usando il cervello e con i miei genitori coscienti di ciò e sempre presenti. Ora sarà anche difficile essere genitore, però dai un po di presenza genitoriale no? Eh ( l'ultima frase l'ho scritta immaginando Raiden dirla 😂😂😂😂 )
Trovo che la musica possa fare molti più danni a livello comportamentale che i videogiochi soprattutto se si creano idoli le quali uniche capacità sono letteralmente quelle di inneggiare alla prepotenza e alla ricerca del soldo facile.
solo in italia comunque, io che sto in germania richiedono i documenti quando compri giochi +18 (anche quelli spediti da amazon))
È pur sempre vero che seppure siamo d’accordo che non dovrebbero essere venduti a minori non c’è nessun reale controllo e ben poco impegno per informare un genitore che sta facendo un acquisto. C’è lo vedete un commesso del game stop che fa domande sull’età ad un ragazzo di 16 anni che va a comprare il gioco? O che ad un genitore che va a comprare il gioco per il figlio gli venga detto, aspetta forse è meglio che non lo compri? In generale il pegi è spesso eccessivamente restrittivo offrendo limiti che sembrano ridicoli, perdendo di credibilità in generale. Porre il problema come “esiste gta e questo è un problema” non porta a nulla ma anche noi, se al problema “i bambini hanno accesso a gta” ci nascondiamo dietro al dito “eh ma il pegi dice di no” stiamo minimizzando un problema reale e poi è matematico che chi vuole risolvere il problema da fuori preferisca l’estremo di far sparire gta al lasciare gta in mano ai bambini
5 lunghissimi minuti del Professor "nun te reggae chiu" raiden e poi finalmente una buona notizia che riguarda darksider 😊😊
Ieri ho acceso la 360 per giocare a Forza Motorsport 4. Ho fatto le 5 di mattina correndo coi cessi da 100cv contro le categorie superiori. Mi sono divertito un casino. Giocando a Ride 5 dopo 3 gare già dormo. W moto e macchine lente!
Sapete cosa può traumatizzare i bambini? I cartoni animati. Anche quelli più pucciosi e carini.
Sono da bandire e vietare pure quelli?
Cioé, io guardavo le Tartarughe Ninja 2003 da piccolo, e l'episodio del sottosuolo ha letteralmente causato la mia paura del buio... ma non per questo nessuno ha bannato lo show.
traumatizzato dalle tartarughe ninja?!
pensa allora se guardavi Ken il Guerriero 😜😁
@@bounty1402
Eh può succedere!
Io ero un bambino piccolo così quando ho visto quello show per la prima volta, e quella scena degli occhi rossi che appaiono nel tunnel buio... mi ha davvero fatto venire la paura del buio da piccolo.
E poi c'è quell'episodio dell'hotel maledetto.
E poi quell'episodio con Donatello che finisce nel futuro.
@@a.liguria2698 io invece da bambino ero rimasto angosciato da Fracchia con Dracula 😂
poi quando l'ho rivisto da adulto mi ha fatto morire dal ridere
@@bounty1402
Pure io riesco tranquillamente a guardare quegli episodi senza problema alcuno adesso.
0:20 sull'argomento gta non ha alcun senso perché se vedi spaccio di droga non è che ti metti a spacciare, se vedi alcol non diventi un alcolizzato solo perché l'hai visto su GTA. E non ha alcun senso anche perché queste identiche argomentazioni le potresti usare anche su film e serie TV
stessa cosa che ho pensato io, ci son film e serie TV che ne fanno l'idea di base ma in quel caso non dicono nulla.
Ma se vedi un personaggio far uso di droge, magari anche il personaggio che stai controllando tu e questo è mostrato in accezione positiva la cosa diventa un problema, come quando nei film TUTTI fumavano e fumare era diventato sinonimo di essere fighi nella vita reale. Ora fingere che non ci sia nessun problema a far giocare un bambino a gta è ingenuo quantomeno
@@letbloodline ma è la stessa cosa di far vedere a un bambino una serie TV tipo Narcos o un film tipo Scarface. Se sei un genitore "cosciente" non lo fai, altrimenti te ne freghi e via lasci guardare tutto. Ma più che altro non sono i "bambini" secondo me il problema nel vedere o giocare determinati contenuti ma sono gli adolescenti di 14-16 che solitamente sono più "ribelli" e meno controllabili rispetto a un bambino di 10. Poi se un genitore compra già uno smartphone a un bambino di 8-10 anni per me il problema videogames è forse l'ultimo dei problemi.
Madonna santa si, delle olimpiadi meravigliose. Ma sono sempre attaccato alla TV a vederle. Incredibili
il MOIGE è rappresentativo di uno dei problemi più grandi dell'attuale società, ovvero che i genitori non hanno voglia di fare i genitori e demandano le proprie mansioni a chiunque altro. Considerando che la maggior parte dei minori dubito abbiano una fonte di reddito, i soldini per comprarsi i giochi glie li danno mamma e papà, quando non sono direttamente loro a comprarli. Sarebbe il caso allora che controllassero cosa si compra il figlio minorenne, invece di abbandonarlo a sé stesso e poi dare la colpa al resto del mondo se cresce storto. Mi chiedo se il MOIGE se la prenda anche con la musica Trap e con le serie TV sul genere di Gomorra, che non mi pare propongano messaggi di pace e fraternità, o se ce l'abbia solo con i videogiochi.
Il Moige se ne tornasse negli anni 50 e ci restasse. Per cortesia.
ma il movimento italiano genitori, quando esce deadpool & wolverine, senza nessuna classificazione, con genitori che, insieme ai figli, vanno al cinema a guardarlo, dove sta? Sono andato al cinema ieri sera a guardarlo, piano di bambini e genitori scemi, non vi era neanche mezza schermata che avvertiva di linguaggi scurrili e violenza gratuita. In GTA c'è sempre stata la classificazione, quindi se fai giocare tuo figlio, il problema è tuo, non dei videogiochi
e, giusto per chiarire, il direttore dei moige non risponderà mai a nessuno. E' il tipico minchione messo lì a sparare a zero senza conoscere i fatti... un pò come i nostri politici che, non hanno mai lavorato, e che si considerano conoscitori del mondo del lavoro. Insomma, un altro cazzone pagato con le nostre tasse... evviva!
Concordo: quando sono andato io era pieno di adolescenti e c'era pure qualche famiglia intera... 😕
Ma ci vuole tanto a insegnare ai figli che i videogiochi sono una trasposizione FINTA? E soprattutto, ci vuole davvero così tanto a insegnare alla propria prole che bisogna scindere ciò che si vede nell'intrattenimento dalla realtà? Zio pera
Comunque bisogna aver ben chiara una cosa che traspare benissimo dal primo screen della dichiarazione del MOIGE: il punto non è quali sono i contenuti all'interno del titolo, bensì che questo, in quanto 18+, non dovrebbe essere venduto ai ragazzi minorenni, e non si parla mai del divieto in toto.
Riporto la frase in questione: "è molto grave che un videogioco da noi denunciato più volte per la pericolosità dei contenuti continui a proporre contenuti sempre più dannosi SENZA CHE VI SIA ALCUN LIMITE NELLA VENDITA A UN PUBBLICO DI MINORI, PUR AVENDO UNA QUALIFICAZIONE 18+"
lungi da me dire che esiste correlazione tra videogioco violento e salute psicofisica dei minorenni (direi che il problema è ormai superato), ma regolamentare la vendita in funzione delle indicazioni non è una cosa così assurda. Se ricordo bene, l'acquisto di tali titoli nel Regno Unito passa prima dal mostrare i documenti, come avviene per sigarette o alcool, proprio perché il pubblico di riferimento DEVE essere maggiorenne.
In questo caso, forse, il punto del MOIGE, se letto bene, può essere più a fuoco di altre situazioni, in cui si è sbarellato del tutto (poi che i videogiochi 18+ siano comprati da amici grandi o genitori sbadati o malfidati o anche fiduciosi del giudizio del ragazzo è un'altra questione, ma ciò accade anche per sigarette e alcool, per fare un parallelismo forse infelice, ma spero efficace)
E dopo un turno lungo di lavoro ora è davvero domenica, ho aperto la notifica così velocemente che sono ancora collegato al wifi aziendale 😂