Stai pensando di andare a vivere in Francia ma non sai da che parte iniziare? Sei arrivato da poco e ti senti perso/a? Scarica gratis l'ebook "52 cose da sapere per andare a vivere in Francia": bit.ly/2KqXJi5
Anche io sono straniera in Francia da decine e naturalizzata francese,sposata con francese e madre de 2 figli.Se bien ho imparato il francese anche studiando,ho conservato il mio accento di origine e non mancano spesso a farmelo notare,ma in contesto piu familiare di amicizie sembrerebbe che ore mai si siano abituati al mio sound,pese a questo ho sempre avuto dei complimenti gentilissimi e gratificanti per il mio francese bien parlato,perche ricercato di buon livello dicono loro.Conocendo molto lo spirito francese la loro benevolenza e sincerita,non posso dire altro che sono delle personne care e generose con il cuore in mano e la Francia è una grande Nazione.
Ma un accento straniero è trés charmante!😜 Ho smesso di vergognarmi del mio francese ascoltando conferenze di dotte filosofe e scrittrici francesi! Chi non mi vuole capire o storce il naso, provi a parlare nella mia lingua! E quand'anche dovesse riuscirgli bene, so come farli cascare! Non intasco mai le offese!
È bello ascoltare i tuoi video non soltanto perché mi piace la tua pronuncia italiana, ma anche perché usi il congiuntivo ❤️💛 e parli un italiano molto curato! Ci sono molti italiani che postano video su UA-cam che non sanno neanche scrivere il titolo correttamente 😖😫😩
Aahah grazie, mi fa piacere il tuo commento. Uno dei motivi per cui ho iniziato il mio blog e questo canale è proprio non dimenticarmi l'italiano. So che la lingua madre non si dimentica, ma dopo anni all'estero i pasticci e i mix sono dietro l'angolo. Parlarlo e scriverlo cercando di comunicare qualcosa di preciso mi aiuta molto!
@@lafranciatiaspetta-vitaela6617 ti capisco benissimo!😉 Mi trovo in difficoltà, alle volte, con le persone che parlano una sola lingua perché certe espressioni mi vengono in altre lingue e, se tradotte in italiano, perdono la forza o non hanno nessun senso!
Trascorro dei periodi in Francia, in Normandia dal 2007 perché il mio compagno è francese e vive lì. A me non è mai successo, anzi, a volte, nei periodi in cui ci vivevo più a lungo e avevo tutta la vita in lingua francese perché il mio compagno non parla l'italiano, mi è successo di ricevere anche i complimenti. Neppure a Parigi quando ho dovuto interagire in ambienti culturali. Forse dipende dalle zone.
Noi italiani del sud , i "terroni", subiamo glossofobia da decenni e fino ad oggi nessuno ne ha mai parlato. Pensate a quanti modificano il proprio intercalare appena si trasferiscono su. Oppure quante volte uno di su sfotte ad esempio le doppie caricate o il modo in cui si pronuncia la zeta. A me (siciliana con un C1 in inglese e lo dico perchè la gente ci da per partito preso degli ignoranti sgrammaticati) capita quotidianamente. Recentemente una simpaticona mi ha anche detto che sembro uscita dal film Mary per sempre: sono un medico e mi hanno paragonato ad un film girato in un carcere minorile palermitano.
Ho ben presente questa cosa in Italia. È vero che non se ne parla, e qui in Francia ho sentito dare un nome alla cosa ma in Italia non ancora. È triste se si viene presi meno sul serio o se si perdono addirittura delle opportunità per un semplice accento 😔
Ciao nel mio caso qui a Parigi perlomeno non ho trovato questo problema. Nell’azienda dove lavoro lo trovano persino simpatico il mio francese con accento italiano. Il mio capo diretto è francese con padre francese e madre italiana.Lui conosce soltanto qualche parola in italiano. Mi capita qualche volta di non saperla dire in francese e gliela sparo li in italiano e lui alla fine mi sorride e mi dice “io capire”. Io conosco molto bene spagnolo che inizialmente mi ha aiutato tanto , che non comprendevo bene francese trovavo sempre qualcuno che me lo traduceva in spagnolo. Attualmente che passerò a un coefficiente superiore vorrebbe un maggiore sforzo da parte mia ad un francese più perfetto. Da noi ci sono molte persone che arrivano dalla Corsica e lo trovo molto divertente il loro francese diverso da quello parigino.
In Germania non è diverso. Se uno ha un qualche tipo di accento non riconoscibile come regionale, chiedono di frequente di che accento si tratti. A me chiedono spesso se sia svizzero tedesca, il che mi stupisce avendo in italiano un accento regionale veneto. Personalmente la cosa non mi da fastidio a meno che non noti un qualche disprezzo da parte dell'interlicutore. Trovo molto più fastidioso che a figli di immigrati nati qui e privi di accento venga permanentemente chiesto da dove realmente provengano semplicemente per il loro aspetto.
Ciao , io sfortunatamente sono capitato in una zona della Francia dove non c'è una comunità italiana , ma se passo la frontiera ed entro in Svizzera li è pieno di italiani! Dove vivo spesso sono stato deriso e preso in giro per il mio accento italiano e perché qui da noi non ci sono altri italiani... In Svizzera trovo che non hanno problemi ( parlo del cantone di Neuchatel ) e diciamo che se qualche italiano che lavora di la abitasse in Francia , forse la vita sarebbe meno complicata in questa zona!
Ti capisco! Certo, non avere connazionali vicini con cui confrontarsi rende questo aspetto ancora più duro. La derisione stai sicuro che c'è anche nei posti con una grossa comunità italiana. L'accento straniero (o al di fuori degli standard) pare che non venga digerito e basta. Pensa che il primo ministro francese Jean Castex è preso in giro dalla stampa (non stampa satirica ma proprio in generale) perché parla con l'accento del sud ovest della Francia. Come se da noi si commentasse su fonti officiali il fatto che un politico ha un accento di Roma, di Milano o di Napoli. Assurdo: www.lesinrocks.com/2020/07/06/idees/idees/jean-castex-victime-de-glottophobie-cest-une-forme-de-declassement-social/
@@lafranciatiaspetta-vitaela6617 Nel canton Neuchâtel Svizzera ogni anno arrivano molti italiani per cercare lavoro ma nessuno viene a vivere in Francia nella mia zona.. Perché molti dicono che non conviene fare frontalieri e vivere in Francia perché la vita è cara qui! Ma secondo me è una cavolata , perché i francesi stessi fanno i frontalieri e sacrifici , molti italiani hanno paura dei bouchons e preferiscono pagare di più la vita ma restare in 🇨🇭
Penso che non hai capito il senso di questa domanda. I Francesi sono abituati da sempre a sentire della gente parlare con un accento, anche con un accento straniero forte. Molti stranieri sono venuti in Francia ad avere una vita migliore, Italiani, Spagnoli, Portoghesi, arabi... Non c'è problema con l'accento. È al contrario, un modo di entrare in comunicazione e mettere la persona a suo agio. Certi non osano parlare a causa del loro accento. Eppure, piú usi la lingua, meno hai un accento con un po' di volontà. Peccato che lo vivi come una cosa negativa, e non ne approfitti per usare la lingua e migliorarti.
A me è capitato e informandomi ho scoperto che è capitato anche ad altri. Il fatto poi che venga detto apertamente (anche se nascondendosi dietro scuse tipo "non piacerebbe ai clienti") è perché sono convinti che non ci sia nulla di male a dire cose del genere. Detto questo, conosco tantissimi stranieri in Francia che hanno lavori anche ottimi e lavori che richiedono un utilizzo perfetto della lingua francese (ad esempio maestre delle elementari o avvocati).
Concordo con tutto ciò che hai detto nel video, specie le conclusioni. A dire il vero il discorso si applica anche in Italia (sono del sud e ho lavorato nel nord Italia). Detto ciò ho avuto anche un'altra idea: ricordo che alcuni immigrati in Italia (penso in particolare a russi e ucraini) hanno una pronuncia dell'italiano un po' fastidiosa. Quindi potrebbe essere utile perfezionare la pronuncia per ridurre il numero di persone che possano disturbarti. L'accento è qualcosa di diverso, però se uno ci pensa la pronuncia in un'altra lingua è cmq importante.
Grazie per il commento! Certo, infatti so come vengono percepiti gli accenti del sud in posti come Milano. Mi hanno anche detto che in alcuni studi legali milanesi "prestigiosi" (se lo dicono da soli ahaha) i candidati con accento del sud non erano ben accetti. Comunque hai ragione, pronuncia e accento sono due cose diverse. Una cattiva pronuncia potrebbe rendere incomprensibile quello che si sta dicendo, non è un problema da poco sia nella vita quotidiana che in quella lavorativa. Mentre un accento...è un accento. Dove sia il confine tra i due non lo so, ma io stessa cerco sempre di migliorarmi.
Quello che scrivi un po' mi stupisce. Il francese lo pratico da tanto, ascolto regolarmente france 24 su internet, ho viaggiato spesso in Francia, anche a Lione e vicinanze (St Etienne, St Chamond), ma ho (quasi) sempre trovato riscontri positivi al mio accento italiano (certo può essere anche maleducazione chiedere a bruciapelo da dove vieni, conta molto il contesto). In ambito professionale trovo antipatico dire a qualcuno che non va bene per il suo accento però certi discorsi sono comprensibili. Io affitto case vacanza, a clienti perlopiù del nord che vanno a Lignano o in Toscana. Io sono di Milano, ma credi che se avessi il prefisso di Napoli e l'accento napoletano la mia attività potrebbe funzionare? Tu stessa forse esiteresti a inviare delle somme non piccole di denaro se l'interlocutore non ti ispira la massima fiducia. So che c'è qualcosa di ingiusto in tutto questo ma non si risolve per legge. Guarda, non cercare mai di cambiare il tuo accento. Primo non è possibile e poi sinceramente non penso di venire da un paese che vale di meno del loro
Grazie per il commento! Tendenzialmente manderei i soldi al napoletano senza pensarci per la casa vacanza 🤣 però è anche vero che il fidarsi o meno a volte si decidono a pelle e sulla base di fattori totalmente inconsci: l’accento più o meno familiare o il fatto che uno sia un bell’uomo/donna o ben vestito può influire senza che nemmeno ce ne rendiamo conto. C’è anche da dire che molti prendono come complimenti i commenti sull’accento e molti no.
Capisco come la "glottofobia" possa ferire: vivo a mia volta all'estero e a dispetto di una competenza grammaticale e di lessico che giudico, senza false modestie, come buona, parlo ancora, dopo molti anni, l'inglese con un accento "à couper au couteau". E mi viene fatto notare ... Questo detto, e qui sono un po' provocatore, non mi stupisce, né mi trova in disaccordo, il fatto che un forte accento regionale (o straniero) possa limitare l'ascesa sociale / professionale di una persona. I newsreaders della BBC parlano notoriamente con un accento neutro, perché si rivolgono a tutti e devono essere compresi da tutti. In Italia abbiamo ovviamente degli standards molto differenti (o abbiamo abbandonato ogni standard?). Personalmente, io preferisco un'ora di stridore delle unghie sulla lavagna, piuttosto che ascoltare per 20 secondi il nostro Presidente del Consiglio. Un voice coach un po' ambizioso si potrebbe sistemare a vita. Any volunteers?
Io sono à Bordeaux.. Sono stata da dentista che arrivato da la spagnia, lui parlava evveramente con il forte accento espagniolo..che problema? Ma mia amica andata dal dentista rumeno con il quale non riusciva comunicare perche lui parlava malissimo francese..
Il tema di questo video mi ha fatto sorridere perché mi ha ricordato di una cara amica iraniana, bellissima, di un fascino tipicamente orientale, che odiava, anzi si arrabbiava di brutto quando le facevano quella domanda e io non capivo cosa ci fosse di male nel chiedere:"di dove sei"! Però hai ragione, non è una domanda"benevola" e tanto meno, neutrale!
Eh già, esistono in realtà casi in cui viene fatta in maniera benevola e sinceramente interessata, ma di solito si tratta di occasioni in cui si ha una conversazione un po' più lunga. Proprio ieri me l'hanno chiesto in un negozio dove sono andata a farmi un paio nuovo di occhiali. Essendo stata più di mezz'ora a scegliere gli occhiali, avendo parlato con il commesso di che lavoro facevo, del quartiere in cui viviamo ecc., mi ha poi fatto la domanda sulle mie origini ma l'ho trovata molto meno invadente della tipica "dame" schifata in ascensore o appunto di essere aggredita con la fatidica domanda appena apro bocca! Immagino che per la tua amica iraniana si trattasse di un commento basato sull'aspetto fisico, anche questo parecchio invadente. Poi immagino magari se uno è stato adottato cosa deve dire? Raccontare la sua vita? "Eh guarda sono giusto un po' più scuretto di te perché sai blablablabla."
@@lafranciatiaspetta-vitaela6617 😄😄beh, non so, a me non me ne è fregato mai più di tanto anche perché, avendo sembianze mediterranee, mi sono sempre divertita a confondere la gente che ha l'esigenza di ingabbiarti nei loro schemi! Potrei essere spagnola, greca, portoghese, israeliana, turca, latinoamericana, addirittura ungherese😳🙄😄Ti ho elencato semplicemente quello che hanno detto di me, cercando di indovinare la mia nazionalità!😄 Questo mi ha sempre divertita molto 😄😉😁 Per ciò non capivo perché la mia bellissima amica iraniana se la prendesse tanto quando le chiedevano di dove fosse!🙄😔🤔
Prima di trasferirmi a Lione mi aspettavo di trovare una città aperta, per via della sua vicinanza a Svizzere e Italia. L’ho trovata invece veramente chiusa e autoreferenziale. Sembra che i riferimenti siano solo al mondo lionese. Non mi stupisce quindi sentire di queste esperienze vissute a Lione
è una città con molti pregi e ha degli aspetti internazionali, ma di base un po' di puzza sotto il naso c'è, poi magari è solo un modo di fare superficiale... Ma come dico nel video, a Ginevra e a Bruxelles nessuno mi chiedeva da dove venisse il mio accento, proprio perché sono città dove essere stranieri è "normale".
Vado da diversi anni in vacanza vicino a Nizza e parlo un francese un po' scolastico e noto che i francesi mi parlano come se io capissi tutto qello che loro dicono poi devo dire di essere italiano e di parlare più lentamente.Generalmente loro di sforzi non ne fanno poi puoi trovare l' eccezione
Ciao, Io vivo a Toulouse da 2 anni e mezzo e concordo con la tua opinione perché anche io ho passato le tue stesse esperienze che hai appena descritto di cui altre ben più pesanti. Ritengo il tutto abbastanza schifoso e questo riconferma la mia opinione che avevo su questa nazione, cioè quello di una mentalità chiusa e perversa nonostante abbiano quelle tre parole senza un senso "Liberté, Égalité, Fraternité" Per questa ragione sono arrivato a dover lasciare questo paese e non me ne pento, perché non avrei neanche l'intenzione di far crescere un figlio in un paese che non sia in grado di accettare la diversità (anche se questo è da ritenersi un paradosso, nonostante la Francia sia abbastanza mischiata da diverse entità culturali) privandogli di un lavoro o di evolvere professionalmente
Non saprei se questo atteggiamento sia solo francese, per esempio io vivo in Italia, ma non sono nata in questo paese e anch'io non ho l'accento italiano, nonostante sono quasi 26 anni che vivo qua, 😀 la cosa che mi dà più fastidio è che ovunque io vada, dal dottore in banca ecc. solo leggendo il mio cognome mi danno in automatico del tu. Ho un'altra cosa che mi infastidisce, mi domandano da dove vengo, senza aspettarsi la risposta e cominciano a indovinare "sei russa, rumena o polacca" solo per farmi sentire inferiore ovviamente non penso che questi paesi sono inferiori, ma come te lo dicono vogliono sminuirti. Ti capisco, è veramente svilente. Ti mando un abbraccio.💗
Ciao Ivana grazie mille per il commento davvero interessante! Hai ragione, penso che il razzismo non sia presente solo in Francia ma in tutti i paesi. Ce ne accorgiamo soltanto quando viviamo in un posto da stranieri (che infatti è un'esperienza che consiglio a tutti i razzisti giusto per capire cosa si prova). Ogni paese poi ha le sue personali fisse e modalità. Credo che in Francia i cognomi di origine straniera siano meno presi di mira perché ormai ci sono seconde e terze generazioni di persone con origini varie, ormai viste come francesi. Mentre sull'accento sono fissati perché è una cosa che fa subito capire che non sei nato e cresciuto in Francia, e basta per incasellarti in qualche modo come inferiore. Quello che ti succede in Italia dove ti danno del tu è veramente tremendo! E poi anche che russa o rumena = inferiore. Abbiamo proprio una piramide di razzismo in cui certi popoli sono considerati "fighi" e altri no. Svedese o svizzera o americana sicuramente fanno un altro effetto su questa gente razzista e ignorante!
Mi scuso se sono diretto e senza giri di parole: Mi vanto di aver l'accento Partenopeo, essendo di Spaccanapoli. Anzi,mi vergogno di altro semmai....! Grazie mille.
ebbene sì. Io come esperienza alternativa alla francia ho solo l'Irlanda, ma ho trovato una differenza ENORME. In Irlanda pur avendo un inglese scarsissimo si sono sempre stata trattata con rispetto, in Francia anche dopo anni e un buon francese vieni sempre trattata come un'idiota
Già, non sono mai stata in Irlanda! Sto pensando in quali altri paesi europei ho avuto la stessa sensazione che in Francia, ma in realtà ci sono sempre andata come turista quindi non so, a parte per Svizzera e Belgio di cui parlo nel video.
Ciao Sara....mia figlia,7 anni in Alsazia,a volte le chiedono se é polacca o altro...comunque percepiscono subito che lei non ha l'accento del francese alsaziano
ahaha allora non sono l'unica a cui capita! Il problema è anche il come viene detto...Non suona quasi mai come un complimento o come ingenua curiosità...
@@lafranciatiaspetta-vitaela6617 tranquilla,é normale....che poi quando si spostano dall'Alsazia in un'altra regione della Francia,chiedono a loro (alsaziani) da dove vengono....ahahah
A parigi non succede, forse è lione e la provincia francese che tende ad essere più chiusa ? (Ipotizzo). In ogni caso a parigi è importante parlare un francese pulito e perfetto, senza fare errori di grammatica.
Ciao. Abito e lavoro a Parigi da due anni e non è mai successa una cosa simile. Forse hai un accento un po' strano? (chiedo per capire, spero di non offenderti). Potresti farci sentire come parli Francese? Io per esempio credo di avere un accento non solo molto italiano, ma marcatamente veneto. Invece in fancesi in genere mi dicono che parlo bene la loro lingua e che non si direbbe che sono qui da così poco tempo. Credo lo dicano soprattutto per cortesia.
Grazie per il commento! Diciamo che Lione è sicuramente una realtà molto più provinciale rispetto a Parigi e stupirsi di fronte a uno che non è di madrelingua francese è forse più frequente qui che a Parigi. Nel video parlo della mia esperienza personale ma dimentico forse di dire che diverse amiche che vivono a Lione mi hanno confermato che capitano loro questi stessi episodi: si tratta di persone che hanno ottime posizioni lavorative e che hanno anche fatto studi superiori (laurea e dottorato) in Francia, ma a cui è rimasto un accento italiano...Stessa cosa ho sentito raccontare da parte di polacchi, tedeschi ecc. Ti metto il link a due video recenti che ho fatto in francese, sicuramente non ho chissà che livello ma nemmeno uno schifo: ua-cam.com/video/QWC0stSfZaI/v-deo.html ua-cam.com/video/KTQ5DKkFObQ/v-deo.html In generale, il mio parere è che anche se uno dovesse avere un modo di parlare particolarmente "strano", se non lo si conosce non è per nulla opportuno fare commenti in merito. Mi sembra come chiedere a uno visibilmente in carne quanti kg pesa.
@@lafranciatiaspetta-vitaela6617 Beh, in effetti diciamo che se un francese decide di essere maleducato o sgradevole non deve fare tanta fatica... è una dote innata. Per fortuna nella mia esperienza la maggior parte dei francesi cerca di non esserlo
Concordo infatti alla fin fine ho deciso proprio di non andarci! La vita è troppo breve e di impegni ce ne sono già abbastanza. Farsi in 4 per essere (forse) accettati meglio da qualche stronzo? Anche no!
Sei mata !Tutto mondo sa che italiani e come la musica..io sono straniera e quando comincio parlare in italiano con mio marito, tutti sempre reagiscono,, o mio dio come e bello sentire italiano,, E poi penso che parlare corretto e giusto,ma acento e la tua petsonalita..
Bravissima, Sono d accordo con lei, pero non dimenticare la cosa la piu importante.... la curiosita... Ho vissuto 4 anni a Parigi e venivo del sud, Marsiglia. Avevo sempre questo problema...Ma adesso, sta cambiando... Bravo pour votre chronique très utile pour nos amis et frères italiens. Mes parents sont venus du sud de l Italie à la fin des années 50. Ils ont vecu des moments difficiles mais heureusement beaucoup de bonheurs... Ils ont appris le Français sur place , cela a été très dur et en même temps très enrichissant. Bon courage pour votre nouvelle vie en France..
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Anche io sono straniera in Francia da decine e naturalizzata francese,sposata con francese e madre de 2 figli.Se bien ho imparato il francese anche studiando,ho conservato il mio accento di origine e non mancano spesso a farmelo notare,ma in contesto piu familiare di amicizie sembrerebbe che ore mai si siano abituati al mio sound,pese a questo ho sempre avuto dei complimenti gentilissimi e gratificanti per il mio francese bien parlato,perche ricercato di buon livello dicono loro.Conocendo molto lo spirito francese la loro benevolenza e sincerita,non posso dire altro che sono delle personne care e generose con il cuore in mano e la Francia è una grande Nazione.
quando parlo con stranieri(inglese o tedesco) accentuo il mio accento italiano perche' mi fa sentire figo
Hai ragione Vittorio, è una questione di come lo percepiamo!
Napoleone Bonaparte fino alla fine dei suoi giorni parlo' con accento italiano , e loro lo santificano come grande di Francia
Vero!
Ma un accento straniero è trés charmante!😜 Ho smesso di vergognarmi del mio francese ascoltando conferenze di dotte filosofe e scrittrici francesi! Chi non mi vuole capire o storce il naso, provi a parlare nella mia lingua! E quand'anche dovesse riuscirgli bene, so come farli cascare! Non intasco mai le offese!
È bello ascoltare i tuoi video non soltanto perché mi piace la tua pronuncia italiana, ma anche perché usi il congiuntivo ❤️💛 e parli un italiano molto curato! Ci sono molti italiani che postano video su UA-cam che non sanno neanche scrivere il titolo correttamente 😖😫😩
Aahah grazie, mi fa piacere il tuo commento. Uno dei motivi per cui ho iniziato il mio blog e questo canale è proprio non dimenticarmi l'italiano. So che la lingua madre non si dimentica, ma dopo anni all'estero i pasticci e i mix sono dietro l'angolo. Parlarlo e scriverlo cercando di comunicare qualcosa di preciso mi aiuta molto!
@@lafranciatiaspetta-vitaela6617 ti capisco benissimo!😉 Mi trovo in difficoltà, alle volte, con le persone che parlano una sola lingua perché certe espressioni mi vengono in altre lingue e, se tradotte in italiano, perdono la forza o non hanno nessun senso!
Trascorro dei periodi in Francia, in Normandia dal 2007 perché il mio compagno è francese e vive lì. A me non è mai successo, anzi, a volte, nei periodi in cui ci vivevo più a lungo e avevo tutta la vita in lingua francese perché il mio compagno non parla l'italiano, mi è successo di ricevere anche i complimenti. Neppure a Parigi quando ho dovuto interagire in ambienti culturali. Forse dipende dalle zone.
Noi italiani del sud , i "terroni", subiamo glossofobia da decenni e fino ad oggi nessuno ne ha mai parlato. Pensate a quanti modificano il proprio intercalare appena si trasferiscono su. Oppure quante volte uno di su sfotte ad esempio le doppie caricate o il modo in cui si pronuncia la zeta. A me (siciliana con un C1 in inglese e lo dico perchè la gente ci da per partito preso degli ignoranti sgrammaticati) capita quotidianamente. Recentemente una simpaticona mi ha anche detto che sembro uscita dal film Mary per sempre: sono un medico e mi hanno paragonato ad un film girato in un carcere minorile palermitano.
Ho ben presente questa cosa in Italia. È vero che non se ne parla, e qui in Francia ho sentito dare un nome alla cosa ma in Italia non ancora. È triste se si viene presi meno sul serio o se si perdono addirittura delle opportunità per un semplice accento 😔
Ciao nel mio caso qui a Parigi perlomeno non ho trovato questo problema. Nell’azienda dove lavoro lo trovano persino simpatico il mio francese con accento italiano. Il mio capo diretto è francese con padre francese e madre italiana.Lui conosce soltanto qualche parola in italiano. Mi capita qualche volta di non saperla dire in francese e gliela sparo li in italiano e lui alla fine mi sorride e mi dice “io capire”. Io conosco molto bene spagnolo che inizialmente mi ha aiutato tanto , che non comprendevo bene francese trovavo sempre qualcuno che me lo traduceva in spagnolo. Attualmente che passerò a un coefficiente superiore vorrebbe un maggiore sforzo da parte mia ad un francese più perfetto. Da noi ci sono molte persone che arrivano dalla Corsica e lo trovo molto divertente il loro francese diverso da quello parigino.
In Germania non è diverso. Se uno ha un qualche tipo di accento non riconoscibile come regionale, chiedono di frequente di che accento si tratti. A me chiedono spesso se sia svizzero tedesca, il che mi stupisce avendo in italiano un accento regionale veneto. Personalmente la cosa non mi da fastidio a meno che non noti un qualche disprezzo da parte dell'interlicutore. Trovo molto più fastidioso che a figli di immigrati nati qui e privi di accento venga permanentemente chiesto da dove realmente provengano semplicemente per il loro aspetto.
Grazie per il commento! Hai ragione, la domanda basata sull'aspetto/colore della pelle è davvero tremenda!
ciao, potresti fare un video sugli stranieri in generale in Francia? Dato che è il paese più multietnico d'Europa
Ciao , io sfortunatamente sono capitato in una zona della Francia dove non c'è una comunità italiana , ma se passo la frontiera ed entro in Svizzera li è pieno di italiani! Dove vivo spesso sono stato deriso e preso in giro per il mio accento italiano e perché qui da noi non ci sono altri italiani... In Svizzera trovo che non hanno problemi ( parlo del cantone di Neuchatel ) e diciamo che se qualche italiano che lavora di la abitasse in Francia , forse la vita sarebbe meno complicata in questa zona!
Ti capisco! Certo, non avere connazionali vicini con cui confrontarsi rende questo aspetto ancora più duro. La derisione stai sicuro che c'è anche nei posti con una grossa comunità italiana. L'accento straniero (o al di fuori degli standard) pare che non venga digerito e basta. Pensa che il primo ministro francese Jean Castex è preso in giro dalla stampa (non stampa satirica ma proprio in generale) perché parla con l'accento del sud ovest della Francia. Come se da noi si commentasse su fonti officiali il fatto che un politico ha un accento di Roma, di Milano o di Napoli. Assurdo:
www.lesinrocks.com/2020/07/06/idees/idees/jean-castex-victime-de-glottophobie-cest-une-forme-de-declassement-social/
@@lafranciatiaspetta-vitaela6617 Nel canton Neuchâtel Svizzera ogni anno arrivano molti italiani per cercare lavoro ma nessuno viene a vivere in Francia nella mia zona.. Perché molti dicono che non conviene fare frontalieri e vivere in Francia perché la vita è cara qui! Ma secondo me è una cavolata , perché i francesi stessi fanno i frontalieri e sacrifici , molti italiani hanno paura dei bouchons e preferiscono pagare di più la vita ma restare in 🇨🇭
Non ti preoccupare mi prendono in giro perché ho l'accento del sud ma non voglio correggerlo i va bene così 😂
Penso che non hai capito il senso di questa domanda. I Francesi sono abituati da sempre a sentire della gente parlare con un accento, anche con un accento straniero forte. Molti stranieri sono venuti in Francia ad avere una vita migliore, Italiani, Spagnoli, Portoghesi, arabi... Non c'è problema con l'accento. È al contrario, un modo di entrare in comunicazione e mettere la persona a suo agio. Certi non osano parlare a causa del loro accento. Eppure, piú usi la lingua, meno hai un accento con un po' di volontà. Peccato che lo vivi come una cosa negativa, e non ne approfitti per usare la lingua e migliorarti.
Ciao sara. Addirittura l'accento potrebbe influire sulla ricerca di un lavoro? Da questo punto di vista la cultura francese mi scade un po'.
A me è capitato e informandomi ho scoperto che è capitato anche ad altri. Il fatto poi che venga detto apertamente (anche se nascondendosi dietro scuse tipo "non piacerebbe ai clienti") è perché sono convinti che non ci sia nulla di male a dire cose del genere.
Detto questo, conosco tantissimi stranieri in Francia che hanno lavori anche ottimi e lavori che richiedono un utilizzo perfetto della lingua francese (ad esempio maestre delle elementari o avvocati).
Concordo con tutto ciò che hai detto nel video, specie le conclusioni. A dire il vero il discorso si applica anche in Italia (sono del sud e ho lavorato nel nord Italia). Detto ciò ho avuto anche un'altra idea: ricordo che alcuni immigrati in Italia (penso in particolare a russi e ucraini) hanno una pronuncia dell'italiano un po' fastidiosa. Quindi potrebbe essere utile perfezionare la pronuncia per ridurre il numero di persone che possano disturbarti. L'accento è qualcosa di diverso, però se uno ci pensa la pronuncia in un'altra lingua è cmq importante.
Grazie per il commento! Certo, infatti so come vengono percepiti gli accenti del sud in posti come Milano. Mi hanno anche detto che in alcuni studi legali milanesi "prestigiosi" (se lo dicono da soli ahaha) i candidati con accento del sud non erano ben accetti. Comunque hai ragione, pronuncia e accento sono due cose diverse. Una cattiva pronuncia potrebbe rendere incomprensibile quello che si sta dicendo, non è un problema da poco sia nella vita quotidiana che in quella lavorativa. Mentre un accento...è un accento. Dove sia il confine tra i due non lo so, ma io stessa cerco sempre di migliorarmi.
Quello che scrivi un po' mi stupisce. Il francese lo pratico da tanto, ascolto regolarmente france 24 su internet, ho viaggiato spesso in Francia, anche a Lione e vicinanze (St Etienne, St Chamond), ma ho (quasi) sempre trovato riscontri positivi al mio accento italiano (certo può essere anche maleducazione chiedere a bruciapelo da dove vieni, conta molto il contesto). In ambito professionale trovo antipatico dire a qualcuno che non va bene per il suo accento però certi discorsi sono comprensibili. Io affitto case vacanza, a clienti perlopiù del nord che vanno a Lignano o in Toscana. Io sono di Milano, ma credi che se avessi il prefisso di Napoli e l'accento napoletano la mia attività potrebbe funzionare? Tu stessa forse esiteresti a inviare delle somme non piccole di denaro se l'interlocutore non ti ispira la massima fiducia. So che c'è qualcosa di ingiusto in tutto questo ma non si risolve per legge. Guarda, non cercare mai di cambiare il tuo accento. Primo non è possibile e poi sinceramente non penso di venire da un paese che vale di meno del loro
Grazie per il commento! Tendenzialmente manderei i soldi al napoletano senza pensarci per la casa vacanza 🤣 però è anche vero che il fidarsi o meno a volte si decidono a pelle e sulla base di fattori totalmente inconsci: l’accento più o meno familiare o il fatto che uno sia un bell’uomo/donna o ben vestito può influire senza che nemmeno ce ne rendiamo conto. C’è anche da dire che molti prendono come complimenti i commenti sull’accento e molti no.
In Francia l'italiano piace molto ❤
Capisco come la "glottofobia" possa ferire: vivo a mia volta all'estero e a dispetto di una competenza grammaticale e di lessico che giudico, senza false modestie, come buona, parlo ancora, dopo molti anni, l'inglese con un accento "à couper au couteau". E mi viene fatto notare ...
Questo detto, e qui sono un po' provocatore, non mi stupisce, né mi trova in disaccordo, il fatto che un forte accento regionale (o straniero) possa limitare l'ascesa sociale / professionale di una persona. I newsreaders della BBC parlano notoriamente con un accento neutro, perché si rivolgono a tutti e devono essere compresi da tutti.
In Italia abbiamo ovviamente degli standards molto differenti (o abbiamo abbandonato ogni standard?). Personalmente, io preferisco un'ora di stridore delle unghie sulla lavagna, piuttosto che ascoltare per 20 secondi il nostro Presidente del Consiglio. Un voice coach un po' ambizioso si potrebbe sistemare a vita. Any volunteers?
Io sono à Bordeaux..
Sono stata da dentista che arrivato da la spagnia, lui parlava evveramente con il forte accento espagniolo..che problema?
Ma mia amica andata dal dentista rumeno con il quale non riusciva comunicare perche lui parlava malissimo francese..
Il tema di questo video mi ha fatto sorridere perché mi ha ricordato di una cara amica iraniana, bellissima, di un fascino tipicamente orientale, che odiava, anzi si arrabbiava di brutto quando le facevano quella domanda e io non capivo cosa ci fosse di male nel chiedere:"di dove sei"! Però hai ragione, non è una domanda"benevola" e tanto meno, neutrale!
Eh già, esistono in realtà casi in cui viene fatta in maniera benevola e sinceramente interessata, ma di solito si tratta di occasioni in cui si ha una conversazione un po' più lunga. Proprio ieri me l'hanno chiesto in un negozio dove sono andata a farmi un paio nuovo di occhiali. Essendo stata più di mezz'ora a scegliere gli occhiali, avendo parlato con il commesso di che lavoro facevo, del quartiere in cui viviamo ecc., mi ha poi fatto la domanda sulle mie origini ma l'ho trovata molto meno invadente della tipica "dame" schifata in ascensore o appunto di essere aggredita con la fatidica domanda appena apro bocca! Immagino che per la tua amica iraniana si trattasse di un commento basato sull'aspetto fisico, anche questo parecchio invadente. Poi immagino magari se uno è stato adottato cosa deve dire? Raccontare la sua vita? "Eh guarda sono giusto un po' più scuretto di te perché sai blablablabla."
@@lafranciatiaspetta-vitaela6617 😄😄beh, non so, a me non me ne è fregato mai più di tanto anche perché, avendo sembianze mediterranee, mi sono sempre divertita a confondere la gente che ha l'esigenza di ingabbiarti nei loro schemi! Potrei essere spagnola, greca, portoghese, israeliana, turca, latinoamericana, addirittura ungherese😳🙄😄Ti ho elencato semplicemente quello che hanno detto di me, cercando di indovinare la mia nazionalità!😄 Questo mi ha sempre divertita molto 😄😉😁 Per ciò non capivo perché la mia bellissima amica iraniana se la prendesse tanto quando le chiedevano di dove fosse!🙄😔🤔
Prima di trasferirmi a Lione mi aspettavo di trovare una città aperta, per via della sua vicinanza a Svizzere e Italia. L’ho trovata invece veramente chiusa e autoreferenziale. Sembra che i riferimenti siano solo al mondo lionese. Non mi stupisce quindi sentire di queste esperienze vissute a Lione
è una città con molti pregi e ha degli aspetti internazionali, ma di base un po' di puzza sotto il naso c'è, poi magari è solo un modo di fare superficiale... Ma come dico nel video, a Ginevra e a Bruxelles nessuno mi chiedeva da dove venisse il mio accento, proprio perché sono città dove essere stranieri è "normale".
Vado da diversi anni in vacanza vicino a Nizza e parlo un francese un po' scolastico e noto che i francesi mi parlano come se io capissi tutto qello che loro dicono poi devo dire di essere italiano e di parlare più lentamente.Generalmente loro di sforzi non ne fanno poi puoi trovare l' eccezione
Ciao,
Io vivo a Toulouse da 2 anni e mezzo e concordo con la tua opinione perché anche io ho passato le tue stesse esperienze che hai appena descritto di cui altre ben più pesanti.
Ritengo il tutto abbastanza schifoso e questo riconferma la mia opinione che avevo su questa nazione, cioè quello di una mentalità chiusa e perversa nonostante abbiano quelle tre parole senza un senso "Liberté, Égalité, Fraternité"
Per questa ragione sono arrivato a dover lasciare questo paese e non me ne pento, perché non avrei neanche l'intenzione di far crescere un figlio in un paese che non sia in grado di accettare la diversità (anche se questo è da ritenersi un paradosso, nonostante la Francia sia abbastanza mischiata da diverse entità culturali) privandogli di un lavoro o di evolvere professionalmente
Non saprei se questo atteggiamento sia solo francese, per esempio io vivo in Italia, ma non sono nata in questo paese e anch'io non ho l'accento italiano, nonostante sono quasi 26 anni che vivo qua, 😀 la cosa che mi dà più fastidio è che ovunque io vada, dal dottore in banca ecc. solo leggendo il mio cognome mi danno in automatico del tu. Ho un'altra cosa che mi infastidisce, mi domandano da dove vengo, senza aspettarsi la risposta e cominciano a indovinare "sei russa, rumena o polacca" solo per farmi sentire inferiore ovviamente non penso che questi paesi sono inferiori, ma come te lo dicono vogliono sminuirti. Ti capisco, è veramente svilente. Ti mando un abbraccio.💗
Ciao Ivana grazie mille per il commento davvero interessante! Hai ragione, penso che il razzismo non sia presente solo in Francia ma in tutti i paesi. Ce ne accorgiamo soltanto quando viviamo in un posto da stranieri (che infatti è un'esperienza che consiglio a tutti i razzisti giusto per capire cosa si prova). Ogni paese poi ha le sue personali fisse e modalità. Credo che in Francia i cognomi di origine straniera siano meno presi di mira perché ormai ci sono seconde e terze generazioni di persone con origini varie, ormai viste come francesi. Mentre sull'accento sono fissati perché è una cosa che fa subito capire che non sei nato e cresciuto in Francia, e basta per incasellarti in qualche modo come inferiore. Quello che ti succede in Italia dove ti danno del tu è veramente tremendo! E poi anche che russa o rumena = inferiore. Abbiamo proprio una piramide di razzismo in cui certi popoli sono considerati "fighi" e altri no. Svedese o svizzera o americana sicuramente fanno un altro effetto su questa gente razzista e ignorante!
Io do subito del TU alle persone che mi sono molto simpatiche e il LEI a chi è molto più anziano di me o mi sta sulle scatole 🙂
Non credo ci sia cattiveria piuttosto un modo di sentirsi
diversi..a me dicevano spesso sei curiosa😂😂😂
Mi scuso se sono diretto e senza giri di parole: Mi vanto di aver l'accento Partenopeo, essendo di Spaccanapoli. Anzi,mi vergogno di altro semmai....! Grazie mille.
ebbene sì. Io come esperienza alternativa alla francia ho solo l'Irlanda, ma ho trovato una differenza ENORME. In Irlanda pur avendo un inglese scarsissimo si sono sempre stata trattata con rispetto, in Francia anche dopo anni e un buon francese vieni sempre trattata come un'idiota
Già, non sono mai stata in Irlanda! Sto pensando in quali altri paesi europei ho avuto la stessa sensazione che in Francia, ma in realtà ci sono sempre andata come turista quindi non so, a parte per Svizzera e Belgio di cui parlo nel video.
secondo me il fatto è che si va a bloccare l’apertura fiduciosa
Ciao Sara....mia figlia,7 anni in Alsazia,a volte le chiedono se é polacca o altro...comunque percepiscono subito che lei non ha l'accento del francese alsaziano
ahaha allora non sono l'unica a cui capita! Il problema è anche il come viene detto...Non suona quasi mai come un complimento o come ingenua curiosità...
@@lafranciatiaspetta-vitaela6617 tranquilla,é normale....che poi quando si spostano dall'Alsazia in un'altra regione della Francia,chiedono a loro (alsaziani) da dove vengono....ahahah
A parigi non succede, forse è lione e la provincia francese che tende ad essere più chiusa ? (Ipotizzo). In ogni caso a parigi è importante parlare un francese pulito e perfetto, senza fare errori di grammatica.
Ciao. Abito e lavoro a Parigi da due anni e non è mai successa una cosa simile. Forse hai un accento un po' strano? (chiedo per capire, spero di non offenderti). Potresti farci sentire come parli Francese? Io per esempio credo di avere un accento non solo molto italiano, ma marcatamente veneto. Invece in fancesi in genere mi dicono che parlo bene la loro lingua e che non si direbbe che sono qui da così poco tempo. Credo lo dicano soprattutto per cortesia.
Grazie per il commento! Diciamo che Lione è sicuramente una realtà molto più provinciale rispetto a Parigi e stupirsi di fronte a uno che non è di madrelingua francese è forse più frequente qui che a Parigi.
Nel video parlo della mia esperienza personale ma dimentico forse di dire che diverse amiche che vivono a Lione mi hanno confermato che capitano loro questi stessi episodi: si tratta di persone che hanno ottime posizioni lavorative e che hanno anche fatto studi superiori (laurea e dottorato) in Francia, ma a cui è rimasto un accento italiano...Stessa cosa ho sentito raccontare da parte di polacchi, tedeschi ecc. Ti metto il link a due video recenti che ho fatto in francese, sicuramente non ho chissà che livello ma nemmeno uno schifo:
ua-cam.com/video/QWC0stSfZaI/v-deo.html
ua-cam.com/video/KTQ5DKkFObQ/v-deo.html
In generale, il mio parere è che anche se uno dovesse avere un modo di parlare particolarmente "strano", se non lo si conosce non è per nulla opportuno fare commenti in merito. Mi sembra come chiedere a uno visibilmente in carne quanti kg pesa.
@@lafranciatiaspetta-vitaela6617 Beh, in effetti diciamo che se un francese decide di essere maleducato o sgradevole non deve fare tanta fatica... è una dote innata. Per fortuna nella mia esperienza la maggior parte dei francesi cerca di non esserlo
Già! È una loro abilità ma comunque non si può certo dire che siano tutti antipatici!
@@ildido ehehe dote innata...
Mi sa che glottofobia é problema del 21, molto globale non solo in francia ovvio. Fai bene non devi cambiare nulla
non mi ha successo in un anno. io parlo malissimo pero..
Che tristezza andare dal logopedista 🥺per togliere l’accento perchè c’è una forte discriminazione
Concordo infatti alla fin fine ho deciso proprio di non andarci! La vita è troppo breve e di impegni ce ne sono già abbastanza. Farsi in 4 per essere (forse) accettati meglio da qualche stronzo? Anche no!
Sei mata !Tutto mondo sa che italiani e come la musica..io sono straniera e quando comincio parlare in italiano con mio marito, tutti sempre reagiscono,, o mio dio come e bello sentire italiano,,
E poi penso che parlare corretto e giusto,ma acento e la tua petsonalita..
qualcuno direbbe "prima i francesi!"
Ce l'abbiamo, ce l'abbiamo: si chiama Marine ed è l'equivalente francese di un certo Matteo.
Bravissima,
Sono d accordo con lei, pero non dimenticare la cosa la piu importante.... la curiosita...
Ho vissuto 4 anni a Parigi e venivo del sud, Marsiglia.
Avevo sempre questo problema...Ma adesso, sta cambiando...
Bravo pour votre chronique très utile pour nos amis et frères italiens.
Mes parents sont venus du sud de l Italie à la fin des années 50. Ils ont vecu des moments difficiles mais heureusement beaucoup de bonheurs...
Ils ont appris le Français sur place , cela a été très dur et en même temps très enrichissant.
Bon courage pour votre nouvelle vie en France..