IL CAT CALLING E' UNA MOLESTIA
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- Опубліковано 21 вер 2024
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Un argomento di cui, secondo me, è necessario parlare soprattutto adesso.
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E comunque come diceva checco zalone "io non fischio manco al mio cane"
Sono contento che questo video sia diventato un esperimento sociale. Fateci caso: su oltre 700 commenti, quasi tutti (ma veramente quasi tutti, è allucinante) quelli che sminuiscono il cat calling sono di uomini. Di contro ci sono tanti commenti di ragazze che raccontano di esperienze agghiaccianti. Oltre a ringraziare queste ragazze per aver condiviso tali esperienze, che sicuramente non sono semplici da ricordare, spero vivamente che quelli che hanno sminuito questo fenomeno orrendo stiano riflettendo su come si sono posti e che magari abbiano capito quanto certi atteggiamenti siano REALMENTE molesti.
Mia nonna raccontava sempre a mia cugina che non si doveva sedere accanto ai vecchi in autobus perchè poi le toccavano con la "mano morta" cosí la chiama lei tipo che "per sbaglio" lasciano cadere la mano sulle parti piú scomode
Infatti Vic sono d'accordo, non capisco la gente che dice che è una forma di approccio. Una forma di approccio vera può essere iniziare a conversare con una ragazza ma non mentre sta camminando ma quando siete nello stesso luogo (come hai detto tu) e gentilmente tentare qualche frase non inquietante tipo: "Ehi. Lo sai quanto pesa un orso polare? Abbastanza da rompere il ghiaccio" (ti prego ricordati la cit)
Fidati che purtroppo ci sono anche donne che sminuiscono il cat calling
Non puoi paragonare un fischio o un ciao bella a pedofili che toccano le ragazze in Autobus
@@matteomosca6949 non è la stessa gravità però comunque rimane una cosa non molto bella
In seconda superiore ero seduta sull'autobus e un signore si è seduto di fianco a me toccandomi la spalla per richiedere attenzione. Al che io, convinta che mi volesse chiedere indicazioni, mi sono tolta gli auricolari e gli ho chiesto se aveva bisogno. Questo si è messo a farmi complimenti e ha toccarmi insistentemente la gamba, fu una cosa orribile, ero terrorizzata anche perché avevo 15 anni e questo signore probabilmente ne aveva una 40ina. Sono scesa alla fermata dopo e questo signore è sceso con me, mi ha seguito per tutta la stazione finché non ho puntato un gruppetto di carabinieri non troppo vicino. La cosa brutta era che dovevo prendere un altro autobus, ma per fortuna c'era un ragazzo che conoscevo e che faceva il quinto anno, quindi praticamente in lacrime gli ho domandato se potevo fare il tragitto con lui. Orribile, i seguenti due mesi li ho passati attaccata a una mia compagna di classe che si è offerta di non usare il motorino per aiutarmi
Mi dispiace tantissimo, certe persone sono davvero delle bestie
Alla tua età avevamo fatto fuoco con la classe e stavamo girando in autobus pensando a dove andare, io ero seduta in fondo con un'amica mentre le nostre altre compagne erano in gruppo poco più in là. Non so come, però mentre parlavo l'occhio mi è caduto su una di queste e prima ancora di pensare a cosa stesse succedendo mi sono alzata e ho puntato dritta verso di lei. Dietro di lei c'era, quasi di spalle, un signore che poteva avere su 40-50 anni, sono piombata in mezzo al gruppo, sono arrivata addosso all'uomo e urlando 'maiale' l'ho spinto in mezzo all'autobus, lui è indietreggiato ed è caduto e il conducente, sentendo il casino, si è fermato in mezzo alla strada aprendo le porte. Quello è scappato, io ero furiosa.
Delle mie amiche nessuna si era accorta di niente e mi hanno sgridata perchè non avevano nemmeno capito cosa fosse successo o il perchè avessi aggredito un uomo. Poi lei si è messa a piangere e tremare e aveva l'aria sconvolta, incredula, e ha continuato a chiedermi come me ne fossi accorta (mentre ancora le altre non capivano di che parlassimo). Le ho risposto: dalla tua faccia.
Non sapeva cosa dire, come chiedere aiuto, ha detto che all'inizio ha sentito una mano vicino al sedere ma pensava a qualcuno che le aveva preso contro per sbaglio, quando ha compreso cosa stava succedendo si è bloccata.
Io avevo l'adrenalina un pò alta e mi sono incavolata pure con lei, perchè capisco perfettamente la reazione dell'istinto che ti immobilizza, ma ho detto a tutte quante di reagire, sempre, di spingere per sbloccarsi e fare qualcosa, perchè se tu non salti fuori subito come vittima, se tu pensi al tuo star male o al tuo spavento, quello poi potrebbe farlo ad un'altra...magari a una bambina di 12 anni, e magari quella volta la segue pure giù dalla fermata e finisce male.
Quindi quando subite molestie non pensate alla vergogna di essere state 'scelte' come vittime, perchè capita, approfittate piuttosto della situazione per mettere sotto i riflettori il molestatore, è la vostra occasione non solo per difendervi ma per contrattaccare (e al diavolo l'eccesso di legittima difesa). Fermateli prima che puntino altri.
Nonostante sia maschio capisco, un ragazzo mi ha pesantemente molestato sessualmente quest'estate.. mi spiace
quante sberle alla gente così è successo anche ad una mia amica mi sto sedendo ormai da 2 anni vicino a lei quando sale questo che nonostante tutto continua a guardarla sempre
Ma questa non è nemmeno molestia questa è aggressione
"Sapete qual'è il problema di quest'epoca in cui viviamo? Manca l'Empatia" ... 92 minuti di applausi.
Secondo me, l'empatia non c'è mai stata, cioè alcuni la provano altri no... Cioè,per milioni di anni ci sono stati omicidi di massa, guerre,se ci fosse stata empatia non sarebbero mai successe queste cose
@@roccosiati3673 è un discorso un po' più complesso, diciamo che Rousseau secondo me lo spiegò molto bene ponendo in contrapposizione "amour propre" e "amour de soi". L'amour propre è quello che pervadeva l'uomo primitivo (ovviamente Rousseau era il classico francese paternalista per cui per lui i "primitivi" erano caruccetti, oggi chiaramente è una visione condannata) e consiste nella ripugnanza che si prova nel veder soffrire un proprio simile. L'amour de soi è invece quello delle società moderne in cui ognuno cerca solo il proprio benessere ignorando gli altri (motivo per cui il suo Émile viene educato in campagna). In senso molto lato, per cui lasciando un secondo da parte il pensiero sottostante in realtà anche maschilista su certe cose, è un po' il motivo per cui ci sono guerre. Scava sotto ogni conflitto e troverai solo la necessità di appagare il proprio interesse. È diverso dall'empatia perché io in realtà posso sfruttare le mie capacità empatiche per il mio interesse.
Grazie mille. Sono contentissima di vedere uomini adulti come te prendere parte attivamente alla conversazione sulle molestie, e sono molto contenta di seguirti e supportarti
A FANTASTICA
Per le molestie sono d’accordo... ma non se dovessi fare un complimento ad una ragazza
Se io dovessi dirti che sei una bella ragazza, puoi denunciarmi perché ti ho detto che sei bella 🤔 lo trovo una cosa molto stupida... cioè beccarmi una denuncia perché ti ho fatto un complimento non so se mi spiego 😄
Ripeto molestie a parte, ma anche solo come complimento
@@matryan9489
I complimenti sinceri vanno meritati...
@@matryan9489 Sono d'accordo con te ma ci sono due modi di fare i complimenti. Quelli come i tuoi che vai lì gentilmente a dire che è una bella ragazza (poi dipende dalle situazioni, io lo farei non mentre sta camminando ma magari mentre è seduta ad un bar) e dire per strada "A FANTASTICA" fischiando facendoti sembrare un animale (cosa che già sei se fai così) ma probabilmente la gente che fa così non se ne accorge neanche
@@matryan9489 ma è come dice vic, il contesto è tutto. Io nemmeno mi sento molestata da un mio amico che una sera mi vede non in tuta come al solito e gli esce "oh ma che gnocca stasera" ( tratto da storie di vita vera😅)
Direi che per gli standard di Er Faina è davvero sorprendente! Io credevo che andasse in giro a rimorchiare colpendo le ragazze in testa con la clava
Anni fa quando ancora facevo l'università, a lezione si era seduto dietro di me un uomo adulto che non aveva niente a che fare con il corso. L'avevo notato perchè si era seduto esattamente dietro di me, nonostante quel giorno ci fossero parecchi posti vuoti. Io ero intento nel seguire la lezione, non mi ero accorto che costui si stesse masturbando su di me. Lo notai con la coda dell'occhio. In quel momento, sebbene io sia un ragazzo, rimasi paralizzato. Non comprendevo come potesse succedere una cosa del genere, provai un disagio estremo e anche un po' vergogna, essendo io per primo estremamente introverso. Un mio compagno di corso che era seduto poco più in là, si accorse della scena e gli urlò fortissimo "che cazzo stai facendo?" . L'uomo spaventato si rimise il membro nei pantaloni e scappò fuori dall'aula. Io sorrisi, ma scoprì dopo molto tempo che quell'evento mi segnò, e non poco. E no, non c'entra con il cat calling, ma è per dire che nonostante non possa capire cosa può vivere una ragazza in casi analoghi o in situazioni di molestie (di qualsiasi genere siano) , posso invece comprendere come possa sentirsi. E davvero, non mi permetterei mai di fare una cosa del genere ad una qualsiasi altra persona, indipendentemente dal sesso. Non tutti siamo forti, non tutti siamo coraggiosi...
Mi dispiace tantissimo quello che ti è successo, certe persone sono davvero orribili, spero stia meglio adesso
@@steelthroat agghiacciante, spero che non ti abbia segnato troppo.
Sono davvero scandalizzata, sono queste le cose che mi scandalizzano.
La forza non c'entra nulla, te lo assicuro... Ho sentito storie analoghe da donne che si sono autodefinite 'toste nella vita'
La paura, il disagio e la vergogna sono reazioni normali... qualcuno urla e scappa, molti altri non sanno che fare e restano immobili... Il cervello smette di pensare lucidamente...
Cosa??? Non ci credo
Ma quanto è inquietante
Vuoi sapere cosa penso? Che la tua ragazza è molto fortunata ad avere un ragazzo sensibile come te! Grazie Victor per questo video
È fortunata sì. E pensare che dovrebbe essere una atteggiamento normale!
@@4651adri Altro che denucia io li farei correre con il sergente Hartman vedi come gli passa!
E bello come lui
Comunque io sono stupito positivamente da Er Faina: non pensavo che le scimmie sapessero parlare
E lanciano gli accendini
Ti prego, non insultare le scimmie; penso che, in fondo, non ti hanno fatto niente.
Reject humanity, return to monki
Ma forse era meglio se non imparava
Ma povere scimmie
Un po' di tempo fa, quando ero alla fermata del bus, un uomo molto in là con gli anni mi si era messo vicino al punto da invadere la mia bolla ed aveva iniziato a parlarmi completamente dal nulla. E già qui inizio a provare ansia. L'ho ignorato per un po' sperando che capisse che non desideravo quell'approccio, ma lui ha continuato imperterrito. A quel punto l'ansia cresce, e quando arriva il bus che dovevo prendere e mi accorgo che questo tizio ci sale sopra, io pur di non stare al chiuso col lui decido di mancare la corsa.
NO.
Gli approcci inopportuni non valgono come complimenti, anzi, generano solo disagio, paura e nel peggiore dei casi vero e proprio panico.
Panico e paura perché un signore ha... "parlato"?
Perché doveva per forza passare alle mani, o alle molestie fisiche? Magari si sarebbe limitato solo a parlare.
Perché paura e panico in un luogo affollato?
Se ti avesse toccato, o fatto altro, non avresti potuto urlare, chiamare la gente, rispondergli male, tirargli una sberla?
La maggior parte degli uomini difficilmente reagisce con la forza, picchia, una donna, perché tutti sanno che una donna non può essere picchiata. Ci sono pochissimi casi in cui qualche uomo lo fa, e gli finisce sempre male.
Inutile, voi uomini non potrete mai capire come ci si sente.
Lo dico da maschio, anch'io sono stato vittima di cat calling diversi anni fa. Ero in una strada in centro città e dei ragazzi che non avevo mai visto prima mi avevano fermato per farmi complimenti eccessivi sul mio aspetto fisico. Uno di loro aveva anche iniziato a palparmi allora sono scappato e mi sono nascosto. è stata un'esperienza orribile.
è un fenomeno orribile che deve essere giustamente punito, e non ne parlo solo per me ma per tutte le persone che hanno subito cose simili.
Di solito quando un estraneo vieta il mip spazio personale si becca un pugno in faccia, prova, è utile
@@jasonvoorhees3300 se sono più di uno non è molto intelligente per quanto giusto
Gli uomini dovrebbero parlare di queste cose, anche quando provengono da donne. In America, dove l'uomo deve 'fare l'uomo' e non lamentarsi, i crimini contro i maschi sono aumentati di oltre il 100% negli ultimi anni, si parla di proprietà distrutte, botte, st*pri imputabili alle donne. Non è giustificabile se siamo noi a farlo e non possiamo arrivare agli stessi numeri! Un paoi di anni fa si è sentito al telegiornale, per la prima volta, di una donna che ha sfregiato con l'acido il suo ex...è un cosa da pazzi!! Ma è anche una cosa che accade a noi tutte le settimane, adesso si delega perfino a terzi il compito di sfregiare qualcuno.Il peggio è che ci sembra brutto ma 'normale'. Non dev'esserlo, la percezione dev'essere resettata perchè qui si sta diventando insensibili a tutto.
@@Anna-fw7lm benvenuta nel mondo, se nella tua e nella vostra testa sperate di vivere in un mondo pulito, educato, rispettoso, e pire senza guerre fatevi un favore, svegliatevi...
La vita è una merda, il mondo fa schifo, le persone non sono altro che animali troppo evoluti, la cosa migliore che ha fatto l'essere umano è stato creare la bomba atomica, nella speranza che presto ci sia una sterilizzazione del pianeta e la facciamo finita...
E non fraintendere, io non mi escludo da niente, siamo tutti merda chi più chi meno
@@Anna-fw7lm
La violenza della ragazza che ha acceccato il marito con l'acido è stato solamente accennato in alcuni servizi. È scandaloso. L'anno scorso era successo a Napoli.
Io appena ho sentito che la notizia non è stata discussa e si era passato a un altra notizia volevo prendere a mazzate il televisore.
Io in generale qualsiasi cosa senta urlata per strada che siano insulti, saluti, A SPLENDIDEEEEE vari mi si tendono spontaneamente i muscoli e involontariamente mi metto all'erta per qualche secondo finché non capisco cosa sta succedendo. Come se fosse un istinto primordiale di reazione ad un evento inaspettato e non identificato. E sono un maschio alto 1.95. Mi immagino cosa deve essere per una ragazza che passeggia magari da sola e si trova in situazioni simili
Io sono alta 1.53 e il mio pollice è più piccolo del tuo mignolo. La maniglia delle porte mi arriva allo sterno e la mia intera gamba probabilmente è poco più corta del tuo braccio. Per gioco, prova a fare la proporzione, non solo in altezza ma anche in stazza, e immagina di essere circondato da giganti, alcuni di questi arrapati che puntano proprio te. Forse eri grande come me quando avevi 11 anni, immagina di essere in quel corpo per sempre mentre vai fuori la sera o al lavoro, o cerchi di fare le cose di tutti i giorni. E' già un casino senza che qualcuno si metta a 'darti la caccia' o ti punti un riflettore addosso così che qualcuno di davvero pericoloso si accorga di te. E a meno di non infilarti in un brutto quartiere per sbaglio, tu puoi prendere e fare una vacanza culturale per conto tuo in sicurezza. Io no.
Statistiche: in italia viene uccisa una donna, da un uomo, ogni 2-3 giorni. Una donna su 3 è stata st*prata almeno una volta (è la stima fatta tra quelle che denunciano e quelle che non denunciano ma subiscono lo stesso) Adesso conta le donne/ragazze che conosci...troverai che la cosa più inquietante non è il numero di vittime che ti girano attorno ma il numero e la faccia dei criminali che si nascondono dietro i tuoi amici, familiari, colleghi...
@@Anna-fw7lm Hai ragione, a parte per il termine che usi (st*pro) che è un fattispecie orribile e specifica, francamente non la userei per ricomprendere tutte le tipologie di molestia/violenza ai quali la statistica che hai riportato si riferisce
@@Anna-fw7lm in che modo si stima quante donne subiscono ma non denunciano?
@@Anna-fw7lm 1/3 è stata stuprata nella vita è un dato che non esiste né in cielo e né in terra (ovviamente il problema degli stupri esiste, ma con un'affermazione del genere lo si ingigantisce oltremodo)
Esagerato....che hai l'istinto del supereroe d quartiere? Io le mie amiche le saluto così,ovviamente perché abbiamo confidenza e c facciamo festa incontrandoci.
Quando avevo 14 anni ero in stazione ad aspettare il mio bus di ritorno da scuola. La stazione non era affollata, ma qualcuno c'era. Una ragazza aspettava qualche metro più in là. Ricordo come un ragazzo di circa 20 anni si sporse dal finestrino di un autobus in partenza per gridarle "posso farti un dito?" mostrando la mano con indice e medio alzato.
Ricordo di aver guardato la scena e di aver incrociato immediatamente lo sguardo della ragazza che ha sorriso nervosamente.
Adesso ho 32 anni e riprenso a quella situazione molto spesso e a come quella volta non abbia fatto assolutamente niente. Riprenso a come deve essersi sentita lei, specialmente riguardo all'indifferenza di tutti rispetto all'accaduto. Al tempo mi ero sentito a disagio, e non ho fatto né detto assolutamente niente.
Ricordatevi sempre di intervenire quando siete testimoni di catcalling e molestie. Anche se non avete il coraggio di rispondere all'aggressore o, se rischiate di mettervi in pericolo, é già tanto parlare con le vittime, dire loro che quello che é successo non é normale e che non devono sentirsi sole o soli. Penso possa fare una enorme differenza sull'impatto psicologico dell'episodio.
Assolutamente, anzi grazie per averlo scritto. Farò in modo di non dimenticarlo *MAI.*
Il miglior esempio che mi viene in mente è jhonny bravo, che ci provava con tutte le ragazze e che veniva menato da tutte loro
Quello era appunto una critica
Il gel per capelli di Jhonny Bravo era composto da narcisismo e complesso d'Edipo extra strong.
@@giuliaglave vero, mi manca quel cartone
Sì ma quella è una critica positiva
Johnny Bravo eroe
Grazie...
NON tutti lo fanno.
Ma chi lo fa è davvero inquietante...
A me, che sono tutto tranne che una modella, il cat calling venne fatto a 11 anni la prima volta.
Mi rifugiai in un negozio e una signora e il marito uscirono con la scopa a incazzarsi.
L'ultima ieri.
Non fa piacere, davvero, non sono complimenti anche se per alcuni lo sembrano.
Un complimento è "bella maglietta!" Non "bel culo".
Se una persona chiunque, in modo educato,mi dicesse "bei capelli!" No problem, è un complimento. Non è inquietante.
Il cat calling lo è!
Ma infatti! A me è capitato che qualcuno mi facesse dei complimenti in modo educato. Un "hai un bel sorriso", "ti trovo bella", "stai davvero bene vestita così" detti con gentilezza non si possono paragonare a dei fischi che mancu li cani o a un "faccele vedere" o a un "bella gnocca!" urlati come macachi nella giungla.
Non capisco come si faccia a confondere le cose. 🤷
@@blackphilip8369 quel mancu li cani, me riporta ai tempi de mi nonna
Quando avevo 17 anni mentre io e una mia amica stavamo facendo un giro un gruppo di vecchi (almeno 70, a giudicare dall'aspetto) si è messo a fischiarci dietro. Un'altra volta mentre ero con mia sorella (all'epoca 15 anni) e un mio amico alla fermata dell'autobus un tizio passandoci accanto ha detto a mia sorella che aveva un bel c*lo. E tutto questo in centro in pieno giorno. Non voglio immaginare cosa possano fare queste persone in contesti più isolati. Non è un complimento, è essere autentici maniaci (specialmente se fatto verso delle ragazzine).
Che gente merita di bruciare all'inferno mi dispiace tanto per quello che vi è successo
Pedofilia ovunque. Mi spiace tantissimo
Il problema è culturale. Ahimè è difficile cambiare il retaggio culturale degli over 30.Siamo cresciuti con stereotipi sbagliati.
Sono però fiducioso che questa nuova generazione, nonostante i difetti sia sulla strada giusta.
@Fran esattamente
Secondo me è anche una questione di istruzione: è molto più facile che cose del genere avvengano in zone più "rurali", se capite cosa intendo.
@AlbGr97 il catcalling non è maleducazione, però, perché la maleducazione non segue sempre gli stessi meccanismi. Varia a seconda del contesto sociale e anche della sensibilità personale. Fosse solo maleducazione non sarebbe così diffuso e così uguale ovunque
@Fran a me ha fatto schiattare quando ha detto: a me è accaduto....e chi è Brad Pitt questo?? 😂😂🤣🤣🤣
oh, ma over 30 a chi? 😹😹😹
mamma mia quanto mi sento vecchia!
no, dai, gli over 30 sono già un pezzo avanti.
fortunatamente è una pratica per lo più utilizzata dai 60enni/70enni, almeno nella mia esperienza.
i più giovani, se lo fanno, sono quelli proprio del calibro der faina
Breve aneddoto: L'altro giorno sono andato a prendere mia nipote a scuola (Scuole medie). Escono i primi ragazzi, ad un certo punto a una allieva(avrà avuto 13-14 anni)le cade un quaderno, si appresta a raccoglierlo e un altro alunno che era dietro di lei esclama:"Si, ma non puoi metterti a pecorina proprio davanti a me."
Questo è il livello di educazione della giovane generazione, il rispetto che manifestano nei confronti del genere femminile.E la colpa è sopratutto dei genitori.
La cosa di cui molti non si rendono conto è che spesso non è solo una questione di "apprezzamento".
Io sono rimasto scioccato ascoltando amiche e familiari raccontarmi che i primi atteggiamenti molesti li hanno ricevuti da bambine o poco più. È un pugno nello stomaco quando la tua migliore amica ti racconta, visibilmente a disagio, che la prima volta che le hanno urlato commenti inopportuni da una macchina è stato quando aveva 12 anni al ritorno da scuola.
Anche fingendo che l'unico maggiorenne nell'auto fosse il neopatentato alla guida, io non riesco neanche ad immaginare la paura che si può provare in una situazione del genere, e non è l'unica volta che mi hanno raccontato una storia simile.
Per questo quando qualcuno fa il coglione mi arrabbio moltissimo al solito "vabbè si scherza" . Ma si scherza che cosa? Poi si lamentano con fare incel che le donne girano alla larga. Mi farei due domande fossi in loro.
Lasciamo stare gli incel, è esilarante, agghiacciante e grottesco ciò che dicono. Una volta uno scrisse :"le donne di oggi quando escono o stanno con le cuffiette o stanno a guardare il cellulare, sono completamente alienate, non si accorgono di tutti i ragazzi che gli sorridono". 🤣
@@carlotta28 Mi immagino loro come dei cartonati in attesa dell'attenzione di una donna qualsiasi lmao. Poverini, queste mascherine devono metterli ancora più in crisi 😔
Io avevo 9 anni la prima volta. Grazie per averlo fatto presente.
@@fabiolagiorgio839 Bisogna parlarne, perché anche io fino a poco tempo fa non avevo la minima idea accadesse così presto. Nel dubbio, io lo faccio presente (ho il permesso delle mie amiche di usare le loro storie) quando alcuni usano scuse a caso pur di non ammettere il torto.
@@daniel.aleksey sono d'accordo, quando è possibile lo faccio presente per dare ragione ai numeri: la maggior parte di noi ha subito violenza e la maggior parte hanno iniziato ad avere problemi da bambine. È disgustoso, ma a te che sei uomo danno più retta se lo dici. Sono un tipo pragmatico, parlo quando vedo una possibile soluzione. 'Sta gente deve imparare a stare al posto suo, che se vedo qualcuno che mette le mani addosso ad una bambina gliele spezzo falange per falange.
2008, avevo 19 anni. lavoravo come elettricista da stagista. sul furgone con altri 2, per "iniziarmi" alla vita da "cantiere" uno mi fa, "ad ogni bella figa tiri giù il finestrino e fischi". Abbozzai un mezzo sorrisetto ebete perchè pensavo stesse scherzando. Poi gli faccio "senti per favore eh..." risposta "Eh non sarai mica finocchio."
diciamo la verità, in questa società se sei un uomo bianco etero va bene tutto ti è concesso.
io mi sono rotto veramente i coglioni di vivere in una cazzo di società, maschilista, finto cattolica, ipocrita.
Vero, da donna posso assicurare che ogni volta che sono stata oggetto di questo tipo di attenzioni da parte di gruppi di uomini erano sempre 1 o 2 quelli a parlare, gli altri sembrano pure infastiditi a volte o comunque imbarazzati ma non fanno mai niente perché socialmente se da uomo ti ribelli a questi comportamenti sei considerato uno senza p*lle, ed è una cosa davvero triste da dire in un paese civile nel 2021
Se ogni volta che abbassava il finestrino per fischiare tu cacciavi un urlo del tipo:"sono un coglione!" con il suo faccione esposto fuori, secondo me avrebbe smesso molto presto.
Ancora con sta storia del maschio bianco etero? E basta dai.
P**** d** che orrore.
Spero che tu abbia trovato un lavoro in un ambiente migliore.
@@MarioRossi-sh4uk per fortuna era solo uno stage di un mese.
Qualche anno fa ero andata a cena con degli amici di famiglia, era estate e stavamo facendo una passeggiata vicino la spiaggia prima di tornare a casa. Da alcuni bar e chioschetti avevano messo della musica. Io, per fare un po' la scema e per svagarmi un attimo ho improvvisato un balletto. Passa un'auto a tutta velocità con questi due trogloditi che mi urlano "a p***anaaaaaaaa!". Io scioccata.
Non so cosa avrei fatto se li avessi avuti davanti, ma un calcio nei coglioni non me lo sarei risparmiato.
@I Gufici che schifo guarda. Poi il termine "cagna" ha una pesantezza enorme, ormai si è guadagnato una brutta fama, tant'è che preferisco usare "cagnolina/cane femmina".
Che pena quelli là.
Ma io mi chiedo, ma questi geni del rimorchio pensano seriamente di abbordare una ragazza così? Non solo molestatori, pure cretini
@@misterfelix5816 probabilmente quella sera, oltre che aver bevuto troppe birre, si saranno bevuti pure i loro ultimi neuroni.
@I Gufici non sono totalmente d'accordo, ma capisco il tuo punto di vista.
Ogni ragazza deve avere la giusta libertà e controllo sul suo corpo senza aver paura del giudizio altrui. Io posso anche chiamarmi "puttana" o farmi chiamare dal mio ragazzo in quella maniera, in un contesto intimo se la cosa mi eccita. Ma tu (generico) non devi assolutamente permetterti di chiamarmi così solo per puro piacere di provocare, offendere e usare il tuo potere su di me.
Poi che molte ragazze esagerino è tutt'altro discorso, ma come dicevo, capisco il tuo punto di vista.
Mi dispiace per quello che ti è successo perchè anche solo il pensiero che possa accadere ad una persona a me cara mi disgusta e mi fa incazzare allo stesso tempo, ma per favore il calcio dei coglioni come risposta no. Il fatto che sia accettato socialmente in casi come questo o anche casi minori che una donna possa dare un calcio nei coglioni ad un uomo è sbagliato (probabilmente è out of topic rispetto alla situazione e spero di non aver dato l'impressione che abbia sminuito quello che ti è successo)
Una volta ero seduta al tavolo di un bar con la mia migliore amica, avevamo circa 17 anni. Ci stavamo facendo gli affari nostri quando un uomo sui 60 anni si è avvicinato al tavolo e s è messo a fissarci in silenzio. Dopo ripetute richieste di andarsene e svariati complimenti da parte sua la mia amica gli ha chiesto "scusi ma non ha una moglie da cui andare, invece che approcciare delle minorenni?" E la risposta è stata "si ma voi siete FIGA FRESCA".
Madonna sto sboccando
Ahahahahaha figa fresca ma che cazzo
maestà, credo che la corona che è appena caduta sia la sua
L'aria della cella è fresca di notte
Non sono una persona che commenta di solito, ma mi sento davvero chiamata in causa perchè ho subito diverse volte apprezzamenti di questo genere. Sono una ragazza molto semplice, e non ho un fisico da fotomodella, ho le mie forme, ma già dai tempi della scuola, ogni santo giorno, nel tragitto che dovevo fare per tornare a casa, ero sempre il bersaglio di pervertiti , o tizi che con la macchina si fermavano e con la scusa di chiedere informazioni, facevano battute squallide e sporche. Ogni giorno per non sentirli , tornavo a casa con le cuffiette e con la testa bassa. Anni dopo, stavo frequentando un corso per nail artist, ed ero sola, stavo andando verso la stazione per tornare a casa. All'improvviso mentre camminavo sul marciapiede, si accosta uno in bicicletta, e guardandomi ha detto : VERGINE . In quel momento mi sono sentita in pericolo, sporca, offesa, in preda al panico, e umiliata...a casa quando ci ripensavo, mi sentivo mortificata, anche perchè non ho ben capito cosa avesse voluto dire, se avesse voluto solo approcciarsi, o se la parola che aveva detto era dispregiativa per lui , quasi come se guardandomi avesse pensato, questa è na verginella , non va bene per i miei pensieri zozzi...e non so cosa mi avesse fatto male di più , ma mi inquietava parecchio pensare a tutto ciò...(comunque ero anche vestita molto semplice, con jeans e t - shirt eh, non ero vestita in maniera provocante) . Infine vi racconto anche l'ultimo episodio, in cui sono stata vittima di una vera e propria molestia, ero sola , e un vecchio mi ha strattonata dal braccio, e mi ha palpato il seno...ho provato a reagire ma in quel momento ero immobilizzata, sono andata a casa sotto shock, e sono andata in caserma, e dulcis in fundo non hanno raccolto la denuncia perchè non c'erano prove in quel momento dell'accaduto, e poi essendo una persona anziana, non gli avrebbero fatto niente.....per mesi ho provato un senso di violazione, mi sentivo sporca e turbata...sono andata in analisi per cercare di stare meglio....quindi no, non sono du fischi....vorrei vedere se lo facessero alla ragazza di questo personaggio, se direbbe la stessa cosa.
io non ho manco la minima idea di come si possa approcciare una ragazza, figuriamoci mettermi a fischiare ed urlare scemenze ad una ragazza col rischio non tanto che questa mi prenda a sberle (giustamente), ma che tutta la gente intorno cominci a guardarmi storto (altrettanto giustamente)
timido come sono, non ne sarei capace neanche volendo, e non voglio
La cosa più importante non è farle ridere ma farle sentire al sicuro. Comportati in modo rispettoso e dimostra di agire volontariamente per farle stare tranquille.
Il più bell'approccio che un uomo possa avere è quello 'vintage' dei Signori di una volta. Non serve parlare, e nemmeno cercare il contatto visivo, bastano i gesti (perfetto per una persona timida) Se sei vicino ad una zona di passaggio e sta arrivando una donna, la guardi, abbassi appena la testa e fai un passo indietro: segnala che lo fai per lei, per non esserle troppo vicino quando lei attraversa. Un assassino/maniaco resterebbe a portata braccio per catturarla e ammazzarla, quindi se fai vedere che tu fai il contrario, si sentirà più sicura. Ho estremizzato XD ma la sicurezza è davvero la prima cosa per le donne, d'altronde se tu vivessi per sempre nel tuo corpo da 11 enne vorresti sentirti sicuro in giro per strada, a scuola o al lavoro. Se manca il senso di sicurezza, manca tutto il resto.
Poi gli uomini si lamentano perchè le donne sono 'nazifemministe incazzate'...come se ci piacesse, come se non preferiremmo essere spensierate, felici, sorridere a tutti, e parlare tranquillamente con gli sconosciuti in giro. Non l'abbiamo creato noi questo clima di minaccia.
@@Anna-fw7lm Mi sembra che vivi negli anni 20? Ma davvero la galanteria nel 2021?
se sei timido comincia con la maria, funziona. Basta che ti accendi una porra al parchetto e se c'è qualche ragazza che fuma magari si unirà, io ho fatto un sacco di amicizie in questo modo. O se non fumi fai una qualsiasi altra attività sociale che richiede gente, io certe volte ho invitato delle ragazze ad una semplice partita di briscola e funziona anche quello. L'importante è che non le inviti alla cazzo di cane ma per fare qualcosa, qualsiasi cosa, così non solo rompi il ghiaccio ma concentrandoti su altro non rischi i silenzi imbarazzanti
@@marcozingarelli878 sempre meglio di due fischi
Sei un bravo ragazzo migliore di tanti str.... Che ci sono in giro.
Mi piace un sacco il Vic Extra Cinema che si cimenta in altri topic, mi gusto il video ma il like è d'obbligo sapendo già che sarà interessante e ben fatto. Un Abbraccio Vic.
"il catcalling è una molestia subdola, che ti mette..." "12 tonnellate, hai presente?" ottimo tempismo
Fai conto 12 sacche di cemento è una cosa bbbarbarica
"il catcalling è una cosa orribile, soprattutto se sei giovane e se..." "...vuoi scoprire storie brutte sulla scienza, benvenuto al podcast brutto di Barbascura.... ICS!"
Anche se l'argomento non fosse agganciato al film,fai bene a parlarne,hai tanta gente che ti segue e ti stima,é un messaggio importante,dovresti farlo spesso a prescindere se il canale é basato su film e serie tv.
La penso esattamente come te 🖤
il cinema fissa lo zeitgeist c'è poco da fare. Film vecchi inevitabilmente mostreranno atteggiamenti diffusi all'epoca ma che adesso non riterremmo accettabili.
Discuterne è DANNATAMENTE in tema
Io ho trovato la mia tecnica, cioè rendermi sgradevole. Ho urlato così tante porcherie in risposta a quelle che mi rivolgevano che non le conto più: se sono sola ed è notte o loro sono in gruppo scappo, se è giorno e lui è di passaggio comincia lo show. Un saluto al ragazzo in bici che mi ha chiesto del sesso orale e che si è sentito rivolgersi un "cagati in bocca" in risposta, ciao mitico
Geniale, la proverò ahahhahaa
Dovresti iniziare una carriera come mistress sadomaso. Faresti i milioni.
Non hai idea di quanti babbei li fuori godano a farsi insultare.
@@MarioRossi-sh4uk in effetti dovrei farmi retribuire ahaha
Grandissima 👍
Io ho il dono dei rutti a comando, quindi quando qualcuno osa farmi catcalling vado di rutto libero. Di solito rimangono interdetti, mi guardano un attimo male e se ne vanno. 👍🏼
Quando avevo 13 anni ero uscito alla sera per andare ad una festa di compleanno, a casa di un mio amico che viveva vicino a me. Proprio per questo motivo sono andato da solo e a piedi, tornando poi a casa verso mezzanotte. Dovevo però attraversare un sottopassaggio abbastanza malfamato, ma proprio in virtù del mio essere maschio mi sentivo al sicuro. Quand’ero a metà del sottopassaggio è arrivata una donna sulla quarantina, evidentemente ubriaca e poco lucida. Fin dall’inizio mi ha guardato con occhi abbastanza inquietanti, ed ho quindi cercato di accelerare il passo per superarla subito. Nonostante fosse una donna era più alta di me ed aveva in mano una bottiglia. Appena mi è passata accanto mi ha appoggiato una mano sulla spalla, affondandovi le unghie, e mi ha chiesto cosa facessi lì così tardi. Mi sono divincolato ed ho accelerato ancora di più il passo, ma la donna ha continuato a seguirmi per tutto il sottopassaggio, continuando a fischiare per farmi fermare. Probabilmente avrei anche potuto difendermi se mi avesse toccato, ma la sensazione di disagio e di paura che ho provato era davvero forte. Non so se la mia esperienza ed il catcalling siano paragonabili, ma penso di poter capire cosa provino le ragazze ogni volta che un coglione le fischia dietro, o peggio ancora, cerca insistentemente il contatto con loro. Anche perché io avrei potuto difendermi, ma una ragazza può ben poco contro uno o più uomini, e se anche non viene toccata il senso di paura ed insicurezza permane. In una società civile come la nostra se proprio non riusciamo a bloccare questi episodi vediamo almeno di condannarli.
Esempio calzante sei stato molestato, mi spiace tanto.
Diversi anni fa ho lavorato da impiegata esterna in un supermercato per il periodo di Natale. Verso metà giornata mentre stavo pesando della frutta secca mi si avvicina alle mie spalle un "signore" di mezza età, italiano e nell'orecchio mi inizia a dire in inglese (pensando che non lo capissi) le peggio cose, per fortuna ho rimosso quasi tutto, mi ricordo solo che mi voleva spaccare una parte del corpo in particolare.. Gli rispondo in inglese e sorpreso se ne va tranquillo a fare le spesa. Vado dai colleghi "fissi" del supermercato, dalla guardia a riportare l'episodio: zero, nada, non hanno fatto nulla, avrebbero provato più empatia se fossi andata da loro con un taglietto su un dito.
Una mia collega mi ha raccontato di molestie da parte di un altro collega, le ho detto che mincazzavo se non andava a comunicarlo alle risorse umane
Purtroppo sul posto di lavoro spesso queste situazioni sono ancora più evidenti perché in Italia abbiamo questa convinzione che il cliente, anche se maleducato, arrogante o addirittura viscido abbia "sempre ragione" e tu lavoratore devi "sopportare": facevo la cameriera come primo lavoro, e da un gruppo di dipendenti di una banca (clienti fissi, me li sorbivo a pranzo tutti i giorni) mi sono beccata più di una mano sul fondoschiena oltre a battute di un viscido incredibile, e quando andai a lamentarmi dal titolare la sua risposta fu "ma secondo te perché ho assunto te e non un'altra, guarda che due piatti li sa portare chiunque ma anche l'occhio vuole la sua parte"....avevo vent'anni e fu una grande lezione per me quella storia, da allora ho imparato a difendermi da sola e a mettere al loro posto quel genere di persone, ma penso a quante ragazze meno forti di me sopportano in silenzio tutti i giorni...
@@davidbowie83 andrebbe denunciato questo titolare.
Ciao Vicror, io ho 40..una volta uscendo dalla palestra un ragazzo passando in macchina ha suonato il clacson com segno di complimento. Ammetto che non mi ha infastida anzi... ma ci sono state altre situazioni in cui mi sono sentita infastida o in pericolo. Sono italiana ma spesso mi scambiano per Ucraina o ragazza dell’est e quanto porta spesso alcuni uomini soprattutto stranieri a farmi apprezzamenti pesanti e spesso cercano il contatto fisico avvicinandosi troppo. L’approccio è sempre lo stesso, mi chiedono se sono Ucraina, se sono fidanzata sposta ed essendo sola mi devo inventare mariti gelosi che mi aspettano. Una volta uno mi ha seguita fino al pianerottolo di casa, fortunatamente quando l’ho visto arrivare aro già dentro e ho accostato subito la porta. Quel giorno mi sono chiusa in casa e ho avuto un senso di ansia per tutto il giorno.
Comunque non so voi, ma io al solo pensiero di fare una cosa simile, mi viene voglia di sotterrarmi sotto 500 metri di terra. Io sono molto sensibile quindi una cosa simile rivolta a me mi darebbe molto molto fastidio
Esatto, io non ne avrei il coraggio poi
Mi è successo una volta in bus. Avevo 14 anni. Stavo tornando a casa dal primo giorno di liceo e un gruppo di ragazzi più grandi che non conoscevo ha cominciato a chiedermi come mi chiamassi. Uno ha effettivamente fermato gli altri quando mi sono messa a piangere per la paura. Ho avuto paura di stare in fondo al bus per un paio d anni dopo quella volta.
Sono felicissima che tu abbia avuto la sensibilità di caricare questo video sul tuo canale. Ho 28 anni e subito catcalling da quando ne avevo 12 o forse prima. Uno dei tanti episodi che ricordo con più terrore e disgusto e’ stato qualche anno fa: mentre andavo alla stazione con la valigia a piedi per tornare a casa mia per le vacanze estive dopo un periodo di esami universitari, si ferma un auto vicino a me lungo la strada isolata e vedo un uomo sulla quarantina che mi dice: ti do un passaggio per la stazione ? Io rispondo no grazie vado a piedi. Dopo 2 secondi accosta di nuovo e insiste: ma dai che è lontana la stazione e sei a piedi, mettiamo la valigia bel cofano e ti accompagno. E io ancora ribadisco di no. Per la terza volta si ferma e mi dice: ma una bella donna come te dove va in giro a piedi da sola che è pericolo. Io mi sono sentita morire. Ho fatto finta di nulla e sono andata diritta per la strada guardandomi indietro e intorno fino a quando non sono salita sul treno avendo paura che quell’uomo potesse seguirmi o aspettarmi alla stazione. Mi sento ancora male a pensarci dopo 3 anni.
A tutti quelli che reputano il catcalling “complimento” (🤢) se vostra figlia tornasse a casa turbata, magari in lacrime perché è una ragazzina e vi spiega che qualcuno per strada le ha gridato “oh bellissima” “che bel culo che hai”. Le dite che è giusto così? Che è un complimento? Che non ci sono problemi e di prenderla bene? Forse è il caso che ci pensiate e che, oltre alle vostre compagne, ci potrebbero essere anche le vostre figlie.
Anche se purtroppo alcuni padri non hanno così rispetto per le proprie figlie. Gran parte delle violenze si subiscono in famiglia. Ovviamente sto parlando di mostri, ma non sono così pochi.
Purtroppo i genitori che ti rispondono così ci sono: "Ma te lo dicono perché sei bella !" "Ma sei giovane, è la ragazza giovane che attira l'attenzione!" oppure "E' colpa tua per come sei vestita". Le madri stesse ti insegnano che il destino naturale della donna è subire, si arrabbiano perché "succede a tutte, ce lo hanno sempre fatto, proprio tu vuoi protestare?", "te la prendi troppo, fossero questi i guai veri!" Non ti è permesso soffrire perché la sofferenza è un atto di ribellione, e un atto di ribellione è la coscienza di essere una persona di valore in quanto persona. Ma alla fine "un giorno ti sposerai e devi imparare a sopportare se ti vuoi tenere un marito".
Parlo da ragazza quasi diciottenne. Sarò senz'altro giovane e inesperta ma il cat calling é una molestia. Non é per nulla vero che "sono due fischi" quando ci sono persone che non possono uscire sole in certi contesti o orari perché rischiano di non tornare più a casa.
E cosa c'entra il "catcalling" con questo?
Hai paura di molestie fisiche, di stupro addirittura, non di un fischio.
Non è vietando il catcalling che elimini lo stupro, sono due cose completamente diverse.
Molti uomini che "fanno" catcalling non farebbero del male a una mosca.
Lo fanno perché sono stupidi, perché sono abituati, perché non ci pensano.
Molto spesso è tutto qui.
@@Barbagianni_spelacchiato e allora gli dici di non farlo. Magari di agire se proprio devono in modo più pacato.
@@raganellagaudente2704 iper d'accordo, ma non istituirei un ulteriore reato per una cosa simile.
Lo combatterei dal punto di vista sociale e culturale, non con la legge.
Durante quasi tutto il '900 e buona parte dell' 800 la donna è stata usata in modo orrendo, questo strato di fango ci vuole tempo affinché vada via, ma lo farà.
Serve cultura, non galera.
Se si arriva alla galera vuol dire che si è sbagliato prima.
@@David-fx1eq d'accordissimo.
@@Barbagianni_spelacchiato sono entrambi atti volti a sottomettere, e fondamentalmente uno può sfociare nell altro, la mentalità è quella semplicemente.
Vorrei sottolineare che stiamo parlando di er faina, colui che “se le discoteche chiudono anche le scuole devono restare chiuse” oppure “condividi perché nel 2020 non si può morire così”
Vedere che tante hanno condiviso mi fa sentire più forte...
Qualche anno fa (estate 2012, agosto. Credo lo ricorderò sempre) stavo tornando a casa da lavoro. Era pieno giorno, saranno state le 15,30 e avevo come spesso le cuffiette. Mi si è avvicinato un ragazzo col motorino (credo riuscirei pure a riconoscerlo) e mi ha chiesto l'ora, che ovviamente ho detto perché sono educata. Subito mi ha chiesto se volessi andare a casa sua per del sesso orale. Ho sobbalzato e me ne sono andata, credo di averlo mandato a fanculo. Pensavo fosse finita lì ma ha iniziato a seguirmi col motorino a passo d'uomo. Ho provato a ignorare ma si era fatto insistente e a un certo punto mi ha tagliato la strada. Lì ho piantato un urlo, quindi è andato via, ma ci credi che mi han guardato male perché ho urlato "Vattene"? Cosa avrei dovuto fare? Non potevano sapere cosa fosse successo, ma se una ragazza (tra l'altro spaventatissima perché tremavo) pianta un urlo chiediti perché è non guardarla male.
Comunque circa due settimane dopo mi ha affiancata di nuovo chiedendo se volessi un passaggio, sta volta sono entrata immediatamente in un bar e ho detto al barista cosa stesse accadendo, lui è uscito a vedere ma lo stronzo era andato via. Mi promise che sarebbe stato attento a ragazzi biondi con gli occhiali e senza casco sul motorino (ripeto, saprei ancora riconoscerlo) e che avrebbe fatto girare la voce tra i commercianti. Nessuno mi leva dalla testa che sto tizio stesse facendo dei tentativi di "abbordaggio" (per così dire) e che fosse un potenziale stupratore. Aveva già variato approccio in due settimane, gli è andata "male" che lo avevo riconosciuto. Ma quello era pericoloso ed è evidente.
Mi viene ancora da piangere solo a pensarci.
Povera mi spiace.
La questione riguarda puramente l'educazione. Il cinema c'entra poco, perché non è che se vedo Bud Spencer e Terence Hill fare i maiali al ristorante e lavarsi le mani nei bicchieri mi sento legittimato a farlo.
Però giocarsi una Dune Buggy a birra e salsicce si!
io vivo in una piccola cittadina del sud e praticamente il catcalling è all ordine del giorno , io ormai da anni sono costretta se sono da sola a girare con le cuffie perchè almeno faccio finta di non sentire , più di una volta sono stata seguita , e ho dovuto fare giri infernali per tornare a casa e io non è che vada in giro in minigonna ascellare , veramente vorrei che si capisse , come ci fa sentire essere importunate cosi
Mi dispiace molto
È vergognoso. Veramente. Ti consiglio la prossima volta di chiamare i Carabinieri
Solo una parola:ripugnante
Ma anche se andassi in minigonna, cosa c'entra il tuo outfit, mica giustifica questo inseguimento!
Ahahah ma smettila, forse ti piacerebbe
Negli anni me ne sono capitate tante di situazioni del genere. Racconterò solamente la più inquietante. Un paio di anni fa, stavo andando ad uno spettacolo teatrale verso le 6 di sera (c'era ancora luce). Camminavo da casa mia alla fermata dell'autobus. Ad un certo punto, ho sentito un tizio dietro di me che aveva cominciato a cantare e non ci ho fatto caso: ho continuato a camminare. Poi questo tizio ha cominciato a cantare più forte e a dire una cosa del tipo 'ma come signorina, io canto per te e tu non ti giri neanche?'. Per farlo smettere, mi sono girata, ho ringraziato e poi ho tirato dritto. Ad un certo punto sono arrivata alla fermata dell'autobus, ma ho avuto la sensazione che se mi fossi fermata questo 'galantuomo' avrebbe tentato un approccio fisico, per cui ho continuato a camminare e, per fortuna, ad un certo punto questo tizio smesso di seguirmi. Morale (specialmente per i giovani e le giovani): il cat calling è inquietante. Una persona che subisce cat calling entra nello stato mentale 'fuggi o scappa', che non è esattamente la cosa più sensuale del mondo. Se pensate di fare colpo su una persona in questo modo, siate sicuri che otterrete l'effetto contrario.
Vedere un uomo che cerca di immedesimarsi in quello che noi ragazze/donne (talvolta bambine) è quasi commovente, ma mi incazzo perché non dovrebbe essere l'eccezione, ma la normalità.
Comunque grazie mille perché davvero in molti ti seguono e magari molti rifletteranno sulle tue parole.
Hai ben poco da lamentarti e da incazzarti, perché ogni volta che ho provato a capire queste vostre arcane dinamiche, parlando con delle donne (perché mi interessa veramente), la conversazione è stata troncata subito, o dopo 1 min, con frasi del tipo "Purtroppo sei un uomo, non puoi capire queste cose", "Sai che c'è? Che voi uomini non potete sentire quello che sentiamo noi"
Se noi uomini, a priori, "siamo destinati a non capire" allora non capiremo mai punto e basta. Lo dite voi stesse. Di conseguenza rimane un problema solo vostro e basta, una vostra "particolarità" diciamo. Quindi è inutile parlarne, cercare di cambiare le cose... E fate anche passare la voglia di capire (una cosa che già di per sé è strana da capire, a parte casi specifici).
"Ciao, sei una bella ragazza, se vuoi ti lascio il mio contatto 😊"
"Aiutooo 😱 ho pauraaa"
Ma andate a cagare... 😑
Vacci tu. Semplicemente smettete di approcciare verbalmente le donne per strada. Semplice. Hai paura di non riuscire a rimorchiare senza questo metodo? Pazienza. @@marco4061
Anni fa un tizio mi ha seguita per venti minuti, mettendosi a fianco e continuando a cercare di farsi dire il mio nome, il mio numero, dove lavoravo, il mio indirizzo. Zona abitativa, strada vuota, al primo negozio aperto che ho trovato ci sono entrata e quello si è messo dall'altra parte della strada a fumare una sigaretta aspettando che uscissi. Ero terrorizzata, ma è stato abile: non mi ha toccata, non ci ha neanche provato e a dire qualcosa poteva tranquillamente dire che ero io che stavo facendo l'isterica. Quando l'ho raccontato la prima cosa che mi hanno detto è stata "Ma era carino?".
questo è cat calling e forse anche stolcheraggio (italianizzato ok) ed è molto grave, mi dispiace molto
Lo sai qual è la cosa peggiore? Che mi sono immaginata nella tua stessa situazione, e mi sono resa conto che le mie amiche avrebbero probabilmente chiesto la stessa cosa. "Ma era carino?" come prima domanda. Ho avuto proprio questo pensiero.
Ps, mi dispiace molto per quello che ti è successo, sei stata davvero coraggiosa! Io al tuo posto avevo già chiamato la polizia cento volte...
Successe anche a me in Tunisia... Dovetti prendere il tram turistico per togliermelo dal cazzo.
Tra le varie volte in cui ho subìto catcalling, me n'è rimasta una impressa. Nel 2015 andavo al parco alle 7 di mattino perché cercavo di perdere peso e c'era un uomo che mi veniva ripetutamente vicino per fare i suoi "apprezzamenti", manifestando pure il suo sgomento per il fatto che io lo ignorassi. Forse per lui dovevo essere solo grata che volesse spendere il suo tempo a complimentare una donna sovrappeso. Forse pensava di farmi un favore.
Io correvo senza riuscire a vincere l'ansia che arrivati a qualche angolo del parco più appartato potesse farmi qualcosa. In un periodo in cui vivevo una situazione familiare fragile, in cui cercavo di riappropriarmi della mia vita e del mio corpo, sentirmi braccata come un animale non è stato piacevole e non era quello che mi serviva.
Dopo due giorni che la scena si è ripetuta uguale, ho cambiato orario per allenarmi, sperando che col parco pieno di gente sarei stata finalmente lasciata in pace. Non l'ho più visto, ma se ci penso ancora sto male, e non riesco a godere di un parco fino in fondo senza temere gli angoli isolati.
Questo per dire che no, non sono complimenti e, seppure volessero esserlo, non funzionano e nessuna di noi li ha mai chiesti. Danno fastidio, fanno paura e questo dovrebbe bastare a farli smettere di esistere.
Tutta la mia stima. Non è comune sentire un uomo ragionare così.
Sono del '67 e ho passato più di trent'anni a subire molestie di ogni tipo. Per la strada mi è stato detto di tutto, mi hanno fischiata, inseguita, minacciata, palpata. Ricordo benissimo una sera in discoteca quando un ragazzo mi arrivò alle spalle e mi sollevò la gonna fino alla vita per guardarmi il sedere. Poi si allontanò verso il bar come se niente fosse, io lo inseguii, lo chiamai, lui si voltò e mi disse ridendo: "Dai, che ti è piaciuto..."
A quel punto il mio destro si mosse come per volontà propria e atterrò sul suo zigomo. Il porco cadde a terra. Non pensavo di avere tanta forza, era la prima volta (e l'ultima) che prendevo a pugni qualcuno. E avrei continuato se lui avesse reagito, in perché tutti gli abusi accumulati mi avevano trasformata in una macchina da guerra.
Non è bello rendersi conto di poter fare così male, prendere coscienza della propria parte nera. Ma è peggio vivere in una società dove è considerato normale molestare le donne.
Una delle cose positive dell'età matura è che non sono più continuamente bersaglio di catcalling e violenze, tranne qualche vecchietto ingrifato che faccio scappare con uno sguardo.
Ma soprattutto: MA QUANDO MAI è UN APPROCCIO? Chi si è conosciuto dopo un fischio per strada?
Statisticamente qualcuno ci sarà riuscito, ma nella mente di molti purtroppo è una forma di approccio innocua
Vic guarda, io vivo in un buco di paese in provincia di Padova ed ho una carissima amica che vive in un buco ancora più buco qui vicino. E in provincia purtroppo la distanza dal capoluogo è inversamente proporzionale all'educazione e alla cultura di un buon 60% di abitanti.
Quello che mi racconta l'amica in questione, roba che le succede OGNI GIORNO è ALLUCINANTE. Non ci si crede, e il peggio è che lei avendo un carattere assolutamente candido ed esuberante, e subendo trattamenti simili dalla prima adolescenza, non ci fa nemmeno più caso e ci ride su.
Forse chi legge crede che io stia esagerando ma ad ogni suo racconto (in cui lei la maggior parte delle volte crede di farmi ridere) vi giuro che io ho i brividi e mi prudono le mani perché vorrei spaccare i denti alla gente che mi nomina.
Io vorrei far notare un punto preciso sulla retorica riguardo questo tipo di argomento.
Molte volte si dice agli uomini di pensare "e se lo facessero a tua madre/sorella/cugina?"
Anche in questo caso Victor ne ha parlato semplicemente dicendo di andare a chiedere appunto a delle ragazze come si sentano quando succede a loro. E io capisco perfettamente l'intenzione in questo tipo di commento di cercare di far provare empatia a persone che a quanto pare non arrivano al fatto che urlare "ciao bella" a una sconosciuta per strada non sia una cosa opportuna.
Però devo dire che un po' mi da fastidio. Cioè, personalmente, non ho mai dovuto pensare di non fare qualcosa perché "come ti sentiresti se lo facessero a tuo padre?" Che discorso è?
Una persona non deve essere vostra parente o amica perché capiate il semplice concetto di dignità umana.
Non è una critica a quello che ha detto Victor, volevo solo far notare questo punto specifico.
Concordo. Questo concetto per me non ha senso perché siamo tutti figli di qualcuno,abbiamo tutti bene o male persone a cui teniamo. Quindi credo che il concetto che deve passare è quello del rispetto di base aldilà dei legami di sangue
Assolutamente d'accordo, però come hai detto tu l'intenzione di un esempio di questo tipo è chiara e secondo me anche logica, perché colpisci la cosiddetta "pancia" dell'interlocutore, portandolo forzatamente ad aprirsi a una prospettiva che prima non aveva considerato perché non l'aveva per l'appunto colpito. Una volta che apre la mente poi arriverà a portare in questo caso rispetto per tutti e non solo per chi gli è caro
Il discorso era piuttosto un altro. Queste persone si comportano così con delle sconosciute: ma se vedessero la stessa scena proporsi alla madre/sorella/cugina/amica di fronte a loro cosa farebbero? Ecco perché sentire dalla voce di queste persone a loro vicine cosa provano in una tale situazione potrebbe dare loro una svegliata.
Secondo me dipende dal fatto che, a livello di società - è un discorso generalizzato ovviamente, perché moltissime persone sono invece molto civili, empatiche e rispettose- il nostro interesse segue dei cerchi e, quanto più il cerchio in questione è vicino a noi, tanto più ci importa. Il problema è che non tutti sono in grado di percepire la società come comunità, di comportarsi nei confronti degli altri cittadini con educazione. Ne sono dimostrazione questo, ma anche la resistenza (so che sembrerà un volo pindarico) alla legge Zan, le cui obiezioni sono passate per il desiderio di preservare il “diritto di molestare e insultare”, spacciandolo per libertà di espressione. Mi dispiace che alcune persone scambino la libertà per maleducazione e inciviltà, e mi dispiace doppiamente, perché tra i tanti diritti che andrebbero difesi, il molestare gli altri e metterli a disagio, certamente non è il primo. Però vorrei anche precisare, nonostante ci sembri che l’empatia manchi, in realtà a me sembra che sia più diffusa di quanto non fosse prima e che adesso ci sia molta più sensibilità su questi temi. Anche solo il fatto di parlarne e che a molte persone finalmente non risulti normale o apprezzabile un atteggiamento molesto di questa risma, è un piccolo passo in più, non è un traguardo, ma è qualcosa.
@@victorlaszlo88 io sono d'accordo, l'unica cosa è capire il limite tra catcalling e approccio ad una ragazza, perché arrivare alla deriva che una persona deve avere paura a conoscere qualcuno mi sembra esagerato.
Ovviamente offendere o comunque essere insistenti sono molestia, però è un argomento complesso.
La cosa triste è che alla fine siamo noi che dobbiamo imparare ad abbassare la testa e far finta di niente, fin da ragazzine ... a 12 anni mi fischiavano mentre passavo davanti al bar per tornare a casa, di pomeriggio... più o meno nello stesso momento il papà di una mia coetanea ha iniziato a rivolgermi attenzioni indesiderate, mi prendeva sottobraccio, mi faceva “complimenti” e allusioni sessuali... per fortuna dopo un po’ che andava avanti l’ho raccontato a casa e mio zio mi ha aiutata a liberarmene.Alle superiori un tedesco 60enne ha cominciato a palparmi la gamba sul bus, all’inizio pensavo mi avesse toccata per sbaglio, c’è poco spazio, ma poi ha continuato ad accarezzare per un poi... gli ho afferrato la mano e l’ho girata, spero di avergli fatto pure male. Non molto tempo fa stavo tornando dal lavoro e uno mi si è accostato, ha abbassato il finestrino e mi ha urlato “ei bella, vuoi un passaggio?” ... a 12 o a 30 l’ansia che provoca questo tipo di attenzioni c’è sempre, non capisco come alcune possano dire che fanno piacere
Sì Victor, ti spaventi quando subisci catcalling. Io per quanto mi riguarda non mi sento minimamente lusingata perchè i contesti e i modi non mi fanno percepire una forma di complimento bensì una forma di predazione e violazione. Tu hai riportato le forme più lievi, ma ritrovarsi gente che ti guarda come fossi un pezzo di carne e magari fa versi osceni oppure gruppi che urlano oscenità in macchina al semaforo per tutto il tempo in cui attraversi la strada oppure mentre cammini da sola qualcuno da dietro sussurra cose e via dicendo...ti senti in trappola....ti senti a disagio, vulnerabile e in pericolo. A me è successo diverse volte ahimè, una volta con delle forze dell'ordine, un militare mi ha sollevato il mento con la mano per guardami in faccia e commentare quanto fossi carina (avevo 15-16 anni) mi sono spaventata tantissimo, perchè in teoria era una persona che doveva occuparsi della sicurezza, non di molestare una ragazzina, ed era pure in servizio. Un' altra volta il ferramenta che avevo chiamato cercandolo a caso, disperata perchè la serratura della porta si era rotta ed ero rimasta chiusa fuori casa a mezzanotte, da sola, continuava a fare battutine, una volta aperta la porta si è praticamente intrufolato in casa chiedendomi se avevo qualcosa da offrirgli e sedendosi all'ingresso senza invito, mi veniva da piangere, perchè ero stanchissima e la mia inquilina era assente e questo sembrava non volersene andare (oltre al fatto che aveva appena forzato la serratura di casa mia per lavoro, quindi non mi sentivo assolutamente al sicuro!). E tante altre storie simili...e come dici tu è anche una questione di empatia.
Questi vedono troppi film non c'è altra spiegazione.
Oh mio Dio è orribile mi spiace tantissimo!🤦♀️🥺😢
Il primo catcalling l'ho subito a 14 anni...e non che sembrassi più grande, anzi, sembravo ancora una bambina. Da allora ho smesso di contarli, quasi come se mi fossi rassegnata. La maggior parte li ho ricevuti nella strada tra casa e scuola... sempre vestita in jeans e felpa. Quelli che mi spaventavano di più erano quelli che perpetravano uomi adulti, che potevano avere anche 30 anni in più di me. Uno che mi è rimasto particolarmente impresso però, lo ha subito una ragazzina a cui ho fatto da baby Sitter. Aveva 11 anni e sembrava proprio una bambina. È bassa di statura e non ha le forme di una donna, nemmeno accennate. È molto carina e ha in capelli molto lunghi. Mi ha raccontato che un giorno stava andando a casa di una sua compagna di classe, era luglio quindi aveva i pantaloncini corti e uno in macchina le ha fischiato e ha fatto commenti. Lei si è spaventata tantissimo, è tornata a casa e non ha voluto uscire per un mese. Si colpevolizzava per aver indossato i pantaloncini corti. Ho provato una grande rabbia e soprattutto frustrazione nell'ascoltare il suo racconto. Mi sono resa conto di essermi rassegnata a subire catcalling per 20 anni...ma non voglio che la stessa cosa succeda a lei!! Io sono molto affezionata a tutti i bambini a cui faccio da baby Sitter, mi sento molto responsabile e protettiva nei loro confronti. La frustrazione deriva dall'importanza di poter reagire...di mandarli affanculo!! Perché il rischio è che in risposta ti capiti di peggio come essere seguita, picchiata o stuprata. È facilissimo dire che gli uomini non sono tutti uguali, quando non hai il problema di dover
riconoscere quelli pericolosi nell'attimo in cui subisci una molestia.
😢 la cosa più triste è il fatto di colpevolizzarsi...
Perché ci si sente in colpa?
@@cr7ilredelmondo30 Perché in questi casi (complice la mentalità ancora diffusa che tende a colpevolizzare le donne), ti viene da farti mille paranoie, a chiederti "Forse è colpa mia? Non dovevo mettermi in calzoncini/minigonna, mi sono truccata troppo, gli ho fatto capire anche solo con un sorriso che ci stavo...?" e allora provi vergogna e imbarazzo TU...
@@lisbethsalander2046 Capito. Grazie della spiegazione. Non è considerabile noramle che una ragazza richiami la tua attenzione da una macchina e ti chieda il numero di telefono, vero?
@@cr7ilredelmondo30 sempre catcalling è...
Vivo da sola in una grande città del Piemonte è qui il cat calling è all'ordine del giorno, da apprezzamenti a versetti stile micetta per attirare l' attenzione delle femmine,ho imparato ad ignorare e,se la strada è isolata, cambiare percorso( reazione processata dal mio cervello,vi sembra normale?).Mi sento di raccontare un episodio successo quando ancora vivevo nel paese piccolo, in cui sono nata, avevo 14 anni,giravo in bici. Un uomo in auto con la cartina in mano si ferma per chiedermi dove fosse la stazione; faccio in tempo ad accostarmi alla portiera e vedo che non ha le mutande, batacchio al vento. Sono ripartita a razzo e ancora adesso quell'immagine è nitida nella mia testa, sono passati 16 anni. Le conseguenze psicologiche sono soggettive e non misurabili,che sia un fischio,una visione non desiderata o altro,più grave. Se tu,uomo,vuoi 'baccagliare' puoi farlo senza invadenza,con rispetto ed educazione,qualunque sia il luogo in cui ti trovi ed il contesto,altrimenti,la tua è solo l'ennesima dimostrazione di essere un maschio acefalo che vuole imprimere la supremazia sulle femmine con la molestia.Grazie Vic per averne parlato,stima per la tua sensibilità.
Grazie per esserti messo nei panni di noi ragazze. Generalmente quando si parla di catcalling con gli uomini per loro è molto difficile capire il senso di paura e disgusto verso se stesse che si prova e si tende sempre a minimizzare "e che sarà mai? È un complimento dai".
Giusto per fare un esempio; stavo andando a lavoro ed ero ferma nel traffico quando dal camion di fianco a me il conducente mi guarda e mi manda baci e sguardi ammiccanti. Io lo guardo (malissimo) e gli lancio un "ma fai schifo" legibilissimo dal labiale. Sono stata in ansia per tutto il tragitto e mi tremavano le mani. Mi sono sentita un oggetto senza alcun valore se non quello sessuale. La cosa brutta è successa dopo, quando ho raccontato l'accaduto sconvolta ai miei colleghi e mi hanno risposto "mammamia che esagerata, pensa quanto ci sarà rimasto male quel poveretto. Voleva solo farti un complimento".
Ed è questo il problema. Come dicevi giustamente nel tuo video questi non sono complimenti e deve entrare nella mente di tutti che questo tipo di "approccio" è una molestia. Se non cambiamo il nostro modo di pensare, se non scardiniamo questi concetti che sono alla base di una cultura sessista e patriarcale non potremo mai raggiungere la parità.
2019, Carnevale. Esco con un'amica e, per la prima volta, indosso delle cornette da diavolo, improvvisando un costume. Quando ero in giro con lei, da una macchina un ragazzo in gruppo urla "diavolettaaaa", camminando a passo d'uomo, entrando apposta in un parcheggio per fare quel tragitto "insieme". Non si è limitato, ha detto anche dell'altro che preferisco non ricordare, e ho sentito le loro risate. E' stato divertente? Era un complimento? No. Io e la mia amica siamo andate dritte, fingendo di nulla, ne parlavo con lei cercando di minimizzare e speravo che tutto finisse in fretta, avevo la pressione a mille. E credo di non aver più indossato quelle cornette. Ho preferito non fare niente e soprattutto non dire niente, ma altre volte non è stato così.
Anni fa passeggiavo con la mia ragazza di allora mano nella mano e dalla strada, sempre in macchina, ma almeno stavolta camminavano spediti, "lesbiche, che fate?". E' stato divertente? No. Lì mi ero fermata e girata, ma per fortuna loro se n'erano andati.
Sempre anni fa, con amiche in gruppo, eravamo appena scese dall'autobus e un uomo abbastanza robusto era uscito da un bar facendo quelli che per lui dovevano essere complimenti. Siccome ero più incosciente perché più piccola e perché se non solo da sola mi scatta qualcosa, mi ero fermata a dirgli qualcosa e di andarsene. Lui per fortuna se n'era andato davvero, dopo non ricordo cos'altro avesse detto, e un'amica mi prende da parte per dirmi di non farlo mai più, che eravamo in una città non nostra e che poteva essere pericoloso. Lì non ci avevo visto, ma lei aveva ragione e mi sono accorta del pericolo solo più tardi.
E queste sono alcune esperienze. Nell'ultima eravamo ragazzine, liceali. Di altro preferisco non parlare.
A chi pensa che il catcalling non sia una molestia e che non sia niente di che, auguro di sentirsi così.
Io subisco cat calling da quando avevo 9 anni indipendentemente dal luogo in cui fossi e da come fossi vestita. Ci sono un sacco di volte in cui ho evitato certe strade o certi orari per via del cat calling e del suo potere di farmi sentire insicura e limitata nelle azioni. Finché la società non capirà che le donne si sentono così quando camminano per le strade della città e che a volte sono costrette a cambiare strada o palestra o a rinunciare a lavori se in tardo orario, non faremo passi avanti.
E meno male che non faremo passi avanti su questo aspetto, dato che è corretto così com'è.
@@marcogiovetti9470 in che senso sarebbe corretto così com'è?
@Nicola Oliva E sarebbe un mio problema perchè...?
@@lorenzosascor7450 Nel senso che il cat calling non è molestia. Punto.
@@marcogiovetti9470 ah perché lo dice Marco Giovetti non è molestia, si mi hai convito.
Empatia questa è la parola chiave, guardare le cose dal punto di vista dell'altro. Victor hai centrato perfettamente il punto che manca nella nostra società e il tuo discorso su schemi / comportamenti passati che nel passato erano accettati e oggi sono messi in discussione è ineccepibile.
A questo proposito mi hai fatto venire in mente un film visto su netflix due anni fa in cui il protagonista uomo ( si lamenta del fatto che è più difficile la sua condizione di uomo rispetto a quella di donna) si ritrova trasportato in un mondo parallelo dove le donne vivono le dinamiche / situazioni maschili e gli uomini quelle femminili.
È molto carino e fa riflettere molto si chiama" Non sono un uomo facile".
La storia della ragazza che ti ha inseguito mi ha fatto tornare alla mente un episodio.
Non c'entra con le molestie da strada, ma fa capire quanto noi donne dobbiamo sempre guardarci dai pazzi per ogni minima cosa.
Una sera ero in giro con delle amiche, incontriamo altri nostri amici che ci invitano al loro tavolo. Tra loro c'era il cugino di uno di questi, venuto per le vacanze (eravamo grandini, eh, 22 anni, mica ragazzini).
Si chiacchiera, il tipo era anche simpatico, quindi scopriamo di avere degli interessi comuni. Finché non mi dice che è fidanzato da 6 anni. Vabbè, pazienza, la serata continua normalmente, un gruppo di amici che parlano.
Il giorno dopo avvicina la mia amica e le chiede il mio numero. Io (da casa) le proibisco di darglielo.
Inizia a mandarmi gli amici per intercedere per lui. Poi si mette a seguirci con l'auto, di notte, tre ragazze, in strade nemmeno trafficate. Mai avuto così tanta paura in vita mia.
Mi sono arrabbiata con il cugino, minacciando di rintracciare la fidanzata e raccontarle tutto. Ha smesso. Aveva lo sguardo da pazzo quando gli ho detto che mi doveva lasciare in pace.
E non sono l'unica donna che è stata seguita, stalkerata, abbordata da perfetti sconosciuti che si erano presi una sbandata.
Provate a capire quanto noi viviamo con il terrore di dire anche solo "ciao" ad una persona, perché viene preso come un segno inequivocabile di disponibilità sessuale e capirete perché le vostre molestie (sì, fischiare ad una che si sta facendo i fatti suoi è molestia) danno così fastidio.
NULLA di ciò che facciamo, NULLA, è fatto per voi.
Di solito ci vestiamo bene per stare bene con noi stesse.
Non ho indossato gonne dai 13 fino ai 23 anni perché avevo paura ad uscire da sola.
Ed ora (15 anni dopo), continuo ad indossarle solo e soltanto se esco con il mio compagno.
Questo DEVE finire.
Non dobbiamo essere noi a modificare i nostri comportamenti e modo di pensare, ma voi, signori
Grazie per la testimonianza e sappi che ti sono vicina.
Io non sapevo neanche che esistesse la terminologia "cat calling" Devo dire che l'ho subita, ma essendo un armadio di 1m90 l'ho sempre preso come un complimento, ma mi rendo conto che una persona va trattata con rispetto e se hai un pò di cervello capisci che infastidirla non può essere un buon approccio!
È molto bello che sotto questo video abbiano risposto più donne del solito
Questo magari servirà a tutti gli ignoranti maleducati a cui non frega nulla di questo argomento e che pensano sia una cosa normale
E fidatevi se da maschio ammetto che molti del mio genere sessuale, fanno proprio schifo!
Una cosa che odio è quando un gruppo di uomini che ti fa catcalling, ti fischia o urla cose, gode e si mette a ridere quando ti vede palesemente spaventata. Questo mi fa pensare che per molti sia anche un modo per potere affermare il loro potere in quanto uomini (non saprei bene come dirlo) sulle ragazze. E non so come possano pensare che una ragazza debba anche sentirsi lusingata da una cosa del genere. A me uomini, in gruppo tra l’altro, che si sganasciano perché mi vedono spaventata mi danno il voltastomaco. E allo stesso tempo mi sento malissimo, perché mi fanno sentire “debole” .
Hai c'entrato il punto, vogliono imporre il loro potere su una donna, e questo non dobbiamo permetterglielo mi sono capitate molestie perché sono molestie sia da parte del branco che da uomini soli in contesti sicuri ho sempre risposto a tono . E vedere le loro facce spiazzate dalle mie risposte o vederli farfugliare insicuri è stata una bella rivincita.
Ti capisco perfettamente, credimi.
A me fanno lo stesso effetto i gruppi di ragazzi o uomini che ti fissano mentre passi.
Tu non li stai nemmeno calcolando, eppure si girano tutti verso di te e ti fissano in maniera inquietante senza dire nulla.
E niente, scappo a gambe levate e basta
La prima volta che ho subito una molestia del genere è stata quando avevo 14 anni. Stavo tornando a casa, era pieno giorno, e un tipo mi si affianca in macchina cominciando a ripetermi insistentemente se volessi un passaggio. Sono scappata via e fortunatamente ero molto vicina a casa e mia madre e mio nonno mi aspettavano fuori. Io arrivo in lacrime e per tutta risposta mi sento mia madre dire "non è niente, abituatici perché purtroppo sono cose che succedono".
Io ammetto di aver fatto cat calling (se così possiamo dire) solo una volta in vita mia, ma vi giuro che mi era passata davanti l'ideale assoluto di ragazza per me: mi sono limitato a guardarla, spalancare le braccia e alzare gli occhi al cielo come a dire "troppa grazia Sant'Antonio!", e non ho detto niente: lei ha sorriso perché ha capito la situazione e ha tirato avanti.
Detto questo, se sei un cafone/maleducato qualsiasi contesto non andrà bene: è proprio il tuo modo di approcciare una donna che è sbagliato. Che poi, se non funziona (perché neanche funziona) cosa continui a farlo? Allora sei anche cretino, cambia strategia.
Da come lo immaginata non mi pare proprio cat colling.
Anch'io avrei sorriso. Ma secondo me sai gli ominicchi che fanno commenti volgari non vogliono nemmeno provarci ma godono nell'imporre il loro potere, nel vedere una donna come oggetto sessuale, impaurita e a disagio.. Poi quando vedono una che gli risponde a tono sicura di sé farfugliano.
E questo perché eri probabilmente un coetaneo non di certo un vecchio bavoso.
Leggendo molti altri commenti mi ritengo "fortunata" perché io, di catcalling, ne ho subito solo uno, questa estate.
Dieci di mattina, appena finito di far colazione insieme a un mio amico. Camminiamo tranquillamente per strada e a un certo punto un signore in bicicletta rallenta, si accosta al marciapiede e mi fischia commentando "che bel culo!"
Non so descrivere il senso di ribrezzo che ho provato. Lo schifo. E vederlo allontanarsi sghignazzando mi ha fatto incazzare.
Ringrazio ancora il mio amico, perché mi stava tenendo lo zaino con dentro il computer nuovo, altrimenti Dio solo sa se non glielo avessi fracasso in testa a quell'imbecille. In compenso sono corsa in strada e gli ho mollato un calcio così forte alla ruota della bici da farlo cadere.
Si è rotto il naso davanti a un gruppetto di cinque signori che erano impegnati a fare colazione al bar dall'altra parte della strada. Quando è arrivata l ambulanza, ai paramedici hanno raccontato che "le aveva fatto solo un complimento!" facendomi passare come un'irosa psicotica che aggredisce la gente per strada.
La violenza non è mai la risposta ma io spero che quel tizio, ovunque sia, ogni volta che vedrà una ragazzina, una donna per strada, si ricordi del calcio e della manata in muso che gli ho tirato e del suo naso storto.
Sono contraria alla violenza ma di episodi di catcalling ne ho subiti diversi negli anni e se devo essere sincera spero anch'io che quello schifoso si ricordi di quel giorno ogni volta che sta per rifarlo😂
Io ti amo. Quando subisco catcalling non riesco a fare nulla dopo quel che ho raccontato in un commento...
Come ho scritto sopra, se mi dici certe cose poi ti assumi anche le conseguenze. Puoi trovare chi tace, ma anche chi ti manda a quel paese e chi ti spacca la faccia per reazione, banalmente perché il cervello anziché dire "scappa" dice "difenditi". E se mi difendo di certo non lo faccio dicendoti "eh birbante" ma ti tiro magari un cazzotto. E tu ti becchi il cazzotto, perché sei tu che mi hai fatto sentire in pericolo, potevi tranquillamente evitare.
Anticipo i soliti commenti dicendo che è diverso da "aveva la minigonna se l'è cercata" perché il mio modo di vestire non costituisce offesa per nessuno, quindi posso fare cosa voglio. Diversamente tu però non devi farmi sentire nella condizione di dovermi difendere da un comportamento apertamente aggressivo.
Quindi il cat caller che al "vaffanculo" risponde "Troia" sbaglia doppio, perché il mio vaffa è solo risposta a un'aggressione. Non vuoi riceverlo? Non aggredirmi. Mi pare lineare.
Per cui onestamente il tizio avrebbe dovuto mettere in conto una reazione. Se io devo mettere in conto lui, lui deve mettere in conto me.
Non voglio assolutamente giustificare il tipo, ma la violenza è sempre sbagliata, non solo verso le donne.
@@SondaBB si pero dopo se quel signore ti avrebbe presa per i capelli e picchiata staresti corsa piangendo nel bagno si un bar
con questo voglio dirti che le mani mettetele nei capelli perché la violenza non diventa magicamente buona solo perché sei una donna
Prima volta che ho subito catcalling: 9 anni
Volte in cui ho apprezzato tale "complimento" : 0
Ogni volta che succede mi sento tremare nel profondo, ho dovuto prendere lezioni di autodifesa e tenere in mano le chiavi di casa come arma ogni cavolo di volta che esco per non sentirmi totalmente inerme in determinati orari/zone della mia città...
Grazie Vic per questo video ❤️
Caro Victor, mi è piaciuto molto questo video e concordo in pieno con te.
Purtroppo io su questa questione ho notato due cose: la prima è che come dici tu si confonde (o si fa finta di confondere 😆) il catcalling con il complimento. Sono due cose completamente diverse. A me è capitato sia di ricevere qualche complimento educato e rispettoso per la strada, sia apprezzamenti volgari e fischi. Posso assicurare che non mi è mai successo di confondere le due cose, manco per sbaglio.
Il secondo punto è che purtroppo vedo che molti con questo fatto del :"Che palle il politically correct e i sjw e le nazifemministe" cascano nel giochino inverso. Non è che TUTTO è solo political correct estremo. Ci sono anche cose per cui vale la pena discutere con equilibrio e senza isterismi se c'è margine di miglioramento da poter fare.
Mi ricordo che qualche anno fa, mentre stavo ascoltando radio kiss kiss, uno speaker disse ‘ si vabbè ma è un complimento ‘ 👀👀👀
Senza raccontare storie particolari di catcalling, e me ne sono successe tante, io non oso prendere i mezzi pubblici dalle 21 alle 5. E non conosco donna che lo faccia a meno che non sia accompagnata. Ho il terrore di stare su un treno, taxi, pullman o in stazione a determinati orari
Una delle cose che più mi fa incazzare è il dilagare di frasi tipo "adesso si deve avere sempre paura ad approcciarsi ad una ragazza perchè tutto è diventato molestia"
"E' diventato" prima di tutto è fantastico...non lo è sempre stato certo, lo è diventato solo adesso che se ne parla. Perchè w lo status quo giusto?
E poi è ancora più bello che a molti evidentemente non è chiaro quale sia un modo civile di approcciarsi ad una ragazza....ad una persona anzi. Sembra una cosa così semplice e palese quando ne hai parlato tu Vic facendo l'esempio del libro o della sala d'aspetto, ma evidentemente per i celenterati bisogna creare un" 12 step per l'apprendimento del rimorchio".
Io che sono una persona molto insicura del mio aspetto posso assicurare che tutte le volte che mi è capitato non mi ha fatto sentire più bella o più sicura. Mi ha provocato un disagio e in certi casi una paura che non si può descrivere. L'esempio più eclatante fuori dalla metro a san donato alle due di notte con la mia migliore amica dove un tizio si è messo a fare apprezzamenti sul decoltè in maniera insistente. Terrorizzate in due. E potrei fare altri esempi, di quando ero anche molto minorenne.
Ho la bile che sgorga da ogni poro...
@Fran Esattamente. Esistono i tempi e i luoghi per ogni cosa.
Ma poi, a margine anche del fatto che esistono donne, se pur in piccola percentuale, a cui questo non infastidisce a detta loro (boh vai a capire),
mi piacerebbe chiedere ad un vasto campionario di questi soggetti che utilizzano la suddetta arguta "tecnica di rimorchio" , su quante donne abbia effettivamente funzionato.
A livello proprio pratico!
Quante sono venute via con te/ ti hanno lasciato il numero ecc..?
Credo che la percentuale sia vicina a meno di zero, anche tra coloro che non considerano tutto questo una molestia e, per tanto, non ci vorrebbe molto a trarre le conclusioni sul perché.
Non se lo sono mai chiesto?
Evidentemente no.
Una volta un ragazzo cominciò a seguirmi dopo avermi chiesto l'ora (lui in auto e io a piedi). La strada era deserta e lui urlava insistentemente "Ehi bella, vuoi fare un giro? Dai, sali!". Decisi di ignoralo. Ma, svoltato l'angolo me lo ritrovai davanti. Era sceso dall'auto. Rimasi pietrificata. Mi prese per un braccio per costringermi a salire in auto. Terrorizzata, non ricordo neanche come, riuscii a divincolarmi e scappare. Piangendo entrai in un panificio e chiesi aiuto. Furono tutti molto gentili e si offrirono di riaccompagnarmi a casa. Sono passati molti anni ma la paura provata in quegli attimi la ricordo ancora. Grazie Vic, perché affronti queste tematiche con una sensibilità fuori dal comune ❤️
Questo é molto piú che cat-calling: é letteralmente un tentato stupro!
Ti ringrazio per aver trattato, con empatia e lucidità, un argomento così spinoso e delicato. Ricordo ancora l'imbarazzo (arrossii violentemente) quando un docente disse a voce alta "Bel culo!" poco prima di una lezione. Specifico anche se non dovrei che indossavo dei pantaloni lunghi e ampi, la prima ed unica volta in sua presenza. Sentivo la necessità di quell'" apprezzamento" molesto? No. Non da lui e non in quel momento. Ma mi sentii responsabile del suo desiderio anche se razionalmente so di non aver fatto nulla. Grazie per aver dato voce a molte persone, in maggior parte donne, che hanno subito questa violenza.
Io non ricordo bene l'età in cui ho subito le prime molestie ma ricordo che sin da giovanissima mi terrorizzavano certi sguardi, gente che mi teneva gli occhi puntati addosso e posso assicurare che non c'è nulla di rassicurante ma solo inquietante. Qualche mese fa ricordo che stavo prendendo il treno da sola, come faccio sempre per fare il tragitto da casa a scuola e, un uomo si mise a farmi domande inizialmente attinenti agli orari dei treni, poi iniziarono gli apprezzamenti e poi sentendomi disturbata, salutai e conclusi il discorso. Non mi lasciò in pace ma iniziò a seguirmi, io dovetti allontanarmi dalla stazione, avrei dovuto prendere il treno per andare a casa di lì a poco ma lui era dietro di me e io ad un certo punto dovetti iniziare a correre, fino a fermarmi davanti a un controllore poco prima di uscire dalla stazione. Poi tornai indietro dopo aver aspettato una decina di minuti, girandomi sempre attorno per controllare se se ne fosse andato. Tornata allo stesso binario per attendere il treno lo rividi e per evitare di farmi rivedere mi misi ad aspettare un altro treno in un altro binario che sarebbe passato mezz'ora dopo, tornai a casa tardi. In quest'anno mi stanno succedendo episodi simili a questo, viaggiando sempre tra autobus e treno. Gli orari peggiori sono quelli del tardi pomeriggio, quando la stazione sembra quasi deserta e per evitare inconvenienti, subito dopo la scuola devo necessariamente correre a prendere il treno per evitare che si faccia troppo tardi e che la stazione si faccia deserta. Non posso uscire spesso con degli amici perché perdendo tempo so che aumenterei le probabilità che mi succeda qualcosa arrivata alla stazione, ho sempre questa sensazione terribile
Non puoi chiedere a qualche tuo amico di accompagnarti in stazione? Magari aspettando che tu salga sul treno?
Posso dire che ti stimo un sacco? Da donna posso dirti che hai fatto un discorso completo e coerente. UA-cam avrebbe bisogno di più persone come te.
Vorrei riportare anche un episodio a cui ho assistito prima dell'emergenza covid.
Ero al bar con mia suocera e un barista molto giovane si avvicina al tavolo affianco al nostro. La signora e le amiche dicono al barista le ordinazioni ma ce n'è una che lo fissa in mezzo alle gambe. Al che, una delle amiche della tizia le fa notare quanto fosse "porca" e lei risponde tranquillamente e con il barista ancora lì "beh ma è un maschio! Cosa devo guardargli, la faccia?"
Si signora, deve guardarlo in faccia
Ma piantala Hahahahaha stima per la signora!
Che schifo, non ho parole!
@@matteop5638 La ricordo, lei è una persona deplorevole o quantomeno il suo asserire è tale.
@@νόησιςνοήσεως Grazie mille
@@matteop5638 Sia più etico e morale monsieur. Non prenda tale critica sul personale.
Sentire queste parole da un uomo (che per giunta stimo infinitamente) è puro ossigeno.💗
Grazie💗
Vic, sono d'accordissimo con quello che hai detto. Personalmente, posso dirti che anch'io sono un dei pochi uomini che ha subito catcalling da parte di ragazze e mi sono sentito estremamente a disagio e sporco. Mi vanto di non aver mai fatto catcalling a nessuna e di questo ringrazio ogni secondo della mia vita i miei genitori per avermi educato in questo modo, ma chiunque deve capire che è una cosa aberrante. Non è un complimento e te lo dico non solo avendolo subito, ma soprattutto avendo una persona alla quale tengo molto, che lo ha subito e ci sta ancora male, anche se non lo da a vedere. È una sensazione di disagio anche per noi uomini perché (e vedendo la mia foto potreste intuirlo), anche la corazza che ti crei fisicamente, viene meno, perché non ti è di alcun aiuto in quella situazione.. anche noi uomini ci sentiamo impotenti davanti ad apprezzamenti del genere e sono d'accordissimo sul fatto che debba essere punita al livello giuridico, quantomeno con una multa, perché chi lo subisce, alle volte subisce più il ricordo ed il danno che lo stesso provoca
Vic ma dov'è il problema, da quando abbiamo LA VOLPE le ragazze stanno più tranquille
Basta che non si vestono in modo da attirare i manigoldi, altrimenti se la sono cercata!
@@riccardomorgante3852 la volpe però attira i manigoldi vestito così eppure non gli dicono nulla...
A me successe ai primi anni di liceo.. prendevo un bus fin troppo affollato la mattina(costretta a prenderlo se no non arrivavo in tempo). Ricordo che per due volte di fila mi si era avvicinato questo signore sulla sessantina che approfittando della situazione di folla premeva la sua mano(con le dita tese) sul mio ventre contro il giubbotto. All'inizio non capivo,sentivo questa pressione ma eravamo talmente compressi che quasi pensavo di immaginarlo.invece quando sono scesa ho visto la sua mano che era proprio contro di me. Mi venne da piangere ma non dissi nulla, scappai per la vergogna in classe. La seconda volta poi si appostò di fianco a me e rifece la stessa cosa ma stavolta misi subito la borsa davanti (sentendo comunque che lui provava a insistere). Non seppi cosa dire. Provavo solo tanta vergogna perché sapevo che se avessi detto qualcosa lui mi avrebbe umiliata davanti a tutti (non era apposto) e mi sentivo fin troppo ferita.
Mio padre ha un’ edicola. Un giorno ero fuori a sistemare i giornali; è arrivato un cliente di nostra conoscenza, è da dietro mi ha messo le mani sulla vita. Il tutto davanti a mio padre. Io non ho detto nulla perché credevo che mio padre non volesse ma ero incazzata nera. Mi sentivo violata e sporca. Ovviamente anche mio padre era arrabbiato.
Non voglio ingigantire, so che ci sono abusi peggiori ma ci tengo a condividere per far capire come ci si sente!
Grazie mille... mi fa piacere tu ne abbia parlato perché sicuramente hai anche un buon seguito maschile, a me purtroppo è successo spesso, e vi assicuro che fa molta paura... si ha sempre paura di andare in giro quando fa buio da sola, si ha paura se di passa davanti a gruppi di uomini, io al primo anno di università ho avuto un episodio orribile ero sola in una strada poco affollata, avevo talmente paura che ho avuto la tachicardia per ore, e ho chiamato mia madre perché avevo paura veramente potesse farmi del male quella persone che per 10 minuti mi ha importunato, non mi ha molestato fisicamente, ma solo oralmente, ma vi assicuro che è stato orribile...
Io questo genere di "attenzioni" le ho ricevute quasi sempre sul lavoro, da trogloditi di almeno 30 anni più di me.... e sì, ti fanno pure sentire in colpa se ti incacchi perché "si scherza, dai", "ma son complimenti...", "gli uomini son fatti così" (detto dalle donne), "ma tu c'hai dei problemi..." (la chicca, poi, se magari dici "sono sposata" è "ebbe', non sono geloso")... e quel ch'è peggio, non si vergognavano a scendere ai livelli più bassi della decenza, facendo insinuazioni o domande importune sulla tua vita intima...
Ti adoro. Una volta ero ferma fuori da una palestra del mio paese, stavo aspettando il mio ragazzo che mi veniva a prendere. Dei ragazzi si sono avvicinati con la macchina e mi hanno chiesto quanto "prendevo", inutile dire che non mi sono sentita mai così mortificata in tutta la mia vita.
Piu' che una multa, sarebbe suggeribile mandare i catcaller a fare lavori socialmente utili. Sarebbe una pena appropriata per chi ha evidentemente tanto tempo da perdere, e al tempo stesso lo si sottopone alla dovuta rieducazione.
L'altro giorno sono andata a prendere mio marito a lavoro. La strada è abbastanza breve massimo 15 minuti a piedi. Beh, in 15 minuti due persone mi hanno fischiato (erano in coppia e uno di loro, convinto d'essere simpatico, mi ha chiesto quale fosse la mia tariffa), un terzo ha rallentato con la macchina per squadrarmi meglio e un quarto si è proprio sporto fuori dal finestrino con mezzo busto. Ripeto: 15 minuti di strada. Io non sono una ragazza degna di nota, anzi, sono abbastanza normale, quindi penso di poter parlare a nome di tante: in quei momenti si ha paura. Si ha paura di rispondere e di mandarli a fanculo perché non sai mai chi hai davanti e, se sei gracile come me, sai pure che non sarai in grado di difenderti. Si ha paura di stare zitte perché si teme di incoraggiare un comportamento simile. Si ha paura di voltarsi e incrociare lo sguardo del tipo che ti fischia, che magari potrebbe convincersi che tu ci stia. Si ha paura di non girarsi e magari venire braccate da dietro. Si spera sempre che quella persona non si riferisca a te ma a qualcuna dietro di te e poi ti senti automaticamente una merda perché ti rendi conto d'aver augurato una cosa simile a terzi pur di evitartela.
Casi da raccontare ne ho una miriade, tutti vissuti in prima persona: dal tipo che in negozio si avvicina all'orecchio per dirti che sei bellissima, al tipo che imita il rumore degli zoccoli del cavallo mentre cammini, a quello che cerca di farti le foto in corriera convinto che tu non te ne accorga...
A me è successo per la prima volta quando avevo 12 anni. Ho ignorato il tizio (adulto) continuando a camminare verso la fermata dell'autobus tremando come una foglia, ancora oggi mi viene la nausea solo a pensarci.
Un'altra volta quando stavo camminando verso l'università mi è capitato che un tizio mi seguisse per strada continuando a chiamarmi "bella" o "tesoro", ha smesso solo quando mi sono messa a parlare con il giornalaio (ovviamente non dovevo veramente comprare il giornale, ma è servito per farlo allontanare).
Grazie per aver parlato di questo argomento Victor, è parecchio frustrante sentire persone difendere queste molestie cercando di farle passare per complimenti innocui.
Grazie al cielo ho 2 maschi
@@romanielloandrea ricordati di educarli bene sti maschi, così non faranno i cavernicoli come quelli del commento sopra❤️
Una mia compagna di classe, 14 anni ma sembra più grande, ogni volta che gira per il centro città le fischiano di continuo, ormai purtroppo non ci fa più caso, a volte risponde con qualche dito medio ma raramente. Questa cosa mi fa veramente male al cuore
È chiaro che far passare il messaggio che il catcalling sia qualcosa d'innocuo è sbagliato, ma se si definisce la molestia come un atto che provoca fastidio e disagio tali da modificare il proprio comportamento allora necessariamente non lo si può definire una molestia in senso assoluto.
*ATTENZIONE:* NON sto dicendo che è corretto farlo in quanto se si vuole essere persone civili simili atti di maleducazione andrebbero evitati a prescindere dalla possibilità di dar fastidio.
"A bella, ma te lo sai che c'hai 'n bel sito? Te c'hanno mai clickato sopra?" (Cit.)
Hahahaha
La cosa più preoccupante è che questo genere di molestie partono spesso anche dagli stessi agenti di polizia, carabinieri e controllori.
Si infatti ti ridono pure in faccia.
A me è capitato di aver raccontato un episodio alla mia amica del tempo. Avevo mi sebra 17 anni e le raccontai di come avevo ricevuto "attenzioni" non volute al lavoro quando facevo la receptionist in un hotel. Ovviamente l'estate dopo inventai una scusa per non lavorarci più. Quando le ho raccontato quello che mi è capitato, la mia amica ha banalizzato l'accaduto dicendo che era capitato anche a lei e che non dovevo bloccare la mia vita per questo motivo. Ammetto che mi sono sentita quasi scema, come se stessi ingigantendo il problema.
Ragazzi (maschi e femmine), per favore siate amici fino in fondo, anche se non capite bene il problema. Solo il fatto che la vittima non riesce più a compiere le stesse azioni di prima significa che l'episodio l'ha turbato veramente
Anche una mia compagnia di classe, a 15 anni mi disse una cosa simile. Camminavamo per andare al parco e due tizi da un camioncino ci fischiano. Io turbatissima perchè non mi era mai successo e lei mi disse di non farci caso, di prenderla come una battuta. Inutile dire che mi sono sentita scema io ad aver avuto paura visto che per lei e altre mie compagne, a cui raccontai la cosa, era una cosa normale
Tralasciando le varie volte nelle quali ho subito catcalling, odio chi dice "eh si è sempre fatto e nessuna si è mai lamentata". E grazie al cazzo aggiungerei. Vorrei dire che fino a qualche anno fa una donna doveva pure aver paura di lasciare il proprio compagno, ma purtroppo la situazione spesso è ancora quella. Ancora oggi nessuna ti dice nulla nell'immediato se fai del catcalling, per il semplice fatto che chi lo riceve ha paura, figuriamoci se poi, una persona riceve questo tipo di commenti chissà quante volte in un solo giorno. Fortunatamente grazie ai social è più semplice dare una propria opinione al riguardo senza sentirsi davvero minacciata, e di conseguenza la gente ha giustamente iniziato a denunciare questa pratica. Insomma dubito che a qualcuna nella storia (tralasciando le dovute eccezioni) sia mai piaciuto ricevere questo tipo di avance.
Volevo anche aggiungere che se il catcalling in italia diventasse denunciabile avrei comunque timore di andare dalle autorità che molto spesso sminuiscono casi addirittura ben più gravi che spesso sfociano anche in femminicidio. Purtroppo l'Italia è ancora fortemente maschilista e la società insegna noi che sono le donne a dover stare sempre sull'attenti e difendersi piuttosto che gli uomini a doversi comportare civilmente.
sono assolutamente d'accordo con te in tutto, tranne per il fatto che non credo che la differenza sia tanto tra "stare fermi" in un treno oppure stare in movimento, un approccio è un approccio e in ogni situazione deve avvenire in maniera educata
No, attenzione: se tu ti approcci educatamente a una persona in un contesto è un conto, in un altro come quello per strada anche un approccio tranquillo può essere fastidioso
@@victorlaszlo88 l'ho appena posto come ipotesi a mia moglie. Ha detto la stessa cosa.
"sarebbe inquietante comunque".
@@-GTN- e se volessi approcciare una ragazza che trovo attraente per strada? Non lo potrei fare? Ma per favore dai, siete ridicoli. Se l'approccio è fatto in modo rispettoso ogni contesto va bene
@@nenno4776 hai detto bene, rispettoso, lo penso anche io. Dobbiamo stare attenti a non sembrare dei "maniaci".
@@-GTN- ma perdonami eh, questo vale per qualsiasi persona in qualsiasi occasione, stiamo parlando del nulla
Seh certo, un complimento. Se fosse davvero così, allora perché per tutta la durata del video ho avuto la tachicardia, ripensando a tutte le volte in qui ho ricevuto cat calling? Grande Vic! Purtroppo nel 2021 dobbiamo ancora spiegare che non è normale un comportamento simile. Io non so cosa sia uscire di casa tranquilla, ho l'ansia persino a mettermi le cuffie per ascoltare la musica, perché ho paura di non sentire chi mi si avvicina.
Donzella, fai sicuramente un corso di autodifesa. Non puoi vivere nel terrore aspettando che la testa della gente cambi.
Complimenti Victor, ti seguo da tantissimo e ammiro il tuo lavoro su UA-cam! Hai espresso in soli 20 minuti un grave problema in questa società e che molti sminuiscono.
Molti influencer dovrebbero prendere esempio da te. Certo non avrai milioni di seguaci come la Ferragni ma le tue migliaia di persone che guardano i tuoi video come me, li hai e sono certo che anche riuscire ad aprire gli occhi a un centinaio di loro è già una vittoria. Meriteresti molti più iscritti💪🏻
Avevo 18 anni... Stavo tornando a casa di sera da una cena, ero sola perché gli amici con cui ero stata abitavano da tutt'altra parte. Nella via per rincasare c'era un gruppo di ragazzi sui 25/30 anni che hanno iniziato a fischiarmi e a fare apprezzamenti. La cosa terrificante è stata che non solo hanno fatto catcalling ma che per 10 minuti mi hanno seguito. Ho iniziato a piangere e ho preso subito il cellulare e ho chiamato la polizia. Appena hanno sentito che stavo chiamando le forze dell'ordine si sono dileguati in un nanosecondo. Non oso pensare cosa sarebbe successo se non avessi avuto il cellulare carico, oppure non avessi pensato a quella soluzione nel momento di panico.
Purtroppo troppe volte la cultura di massa prevale sull' opinione personale perché è comodo seguire una corrente, anche se sbagliata . Che poi tra l'altro l' approccio del Cat calling oggettivamente non funziona e risulta solo grezzo e volgare oltre che fastidioso.
Infatti se rispondi non sanno mai come reagire e se lo fanno ti attaccano. Con il tempo ho imparato che la molestia (così come la vera e propria aggressione sessuale) è una questione di potere.
Io rispondo sempre che sono dei morti di figa o ominicchi dipende da come mi gira così imparano a dire commento del tipo ti darei una botta
@@4651adri bravissima hai c'entrato il punto vogliono imporre il loro potere e non dobbiamo permetterglielo
Avevo 13 anni, ero appena scesa dall autobus, stavo tornando a casa da scuola, mi si affianca un uomo con la macchina, avrà avuto l età di mio nonno, comincia a chiedermi dove andavo e se volevo andare con lui che mi avrebbe accompagnata. Avrà insisto..non so, 5minuti buoni mentre io continuavo a camminare infastidita e impaurita. Alla fine quando mi sono alterata lui se ne è andato. Grazie Victor per aver fatto questo video nonostante non si parli di cinema 🖤
Quando avevo circa dodici/tredici anni, il mio corpo era formoso, quasi quanto quello di una donna. Come si suol dire, avevo maturato molto in fretta e questo inizialmente mi lusingava, perché mi sentivo molto bella e, in un certo verso, mi faceva sentire più grande dell'età che avevo. I miei genitori tendevano spesso a ricordarmi di questo fatto. Mi facevano pesare le fattezze del mio corpo, ripetendomi di fare attenzione, la mattina presto quando mi incamminavo verso scuola, a come mi vestivo, magari evitando certe magliette o certi jeans.
Un sabato sera, dopo aver litigato per l'ennesima volta con i miei per come ero vestita (avevo deciso di mettere un semplice vestito nero, di lana, di quelli invernali da mettere con i leggins sotto), insieme eravamo andati a cena fuori, decidendo successivamente di fare una passeggiata in centro. Mentre camminavo, con i miei a fianco, un gruppo di ragazzi (sicuramente più grandi di me) inizia a fischiarmi dietro e a mostrarsi particolarmente interessati alle mie gambe.
Lì per lì, non capivo che le "avances" erano dirette a me, infatti mi guardavo intorno cercando scorgere la malcapitata a cui pensavo fossero dirette.
Realizzai la gravità della situazione, solo quando mio padre intimò al gruppetto di finirla.
Dopo questo episodio, capii perché i miei genitori continuavano a dirmi di non vestire in un certo modo e smisi di fare tante storie al riguardo: sapere che i vestiti che indossavo (e che mettevano in risalto la mia forma fisica) potessero attirare attenzioni indesiderate, mi faceva venire il voltastomaco.
Solo crescendo ho capito che avere paura per come ci si veste, non fa altro che aumentare la cultura dello stupro.
Una ragazzina di dodici/tredici anni che subisce catcalling non è normale. Una società che permette una cosa del genere non è normale.
Avevo 15 anni e stavo andando al mare , vivevo vicino al mare e dovevo fare meno di un chilometro a piedi per arrivare alla spiaggia, a un certo punto sento una macchina che rallenta e mi segue passo passo, accosta vicino a me , abbassa il finestrino, mi saluta e mi chiede di salire in macchina e di andare al mare con lui perchè anche lui andava al mare. Io mi blocco, dico di no. In quel momento ho avuto paura, mi è passata la voglia di andare al mare, volevo i miei. Mi sono chiesta se i pantaloncini andassero bene per andare al mare, ( premetto che avevo un corpo magro da bambina quale ero ), ho avuto paura. Quello è stato un trauma e nelle ragazzine lascia segni. Smettetela di fare cat calling!
ho visto tanti video a riguardo e tu sei riuscito ad argomentare nel modo migliore, complimenti.
io abito in un paesino con meno di 15.000 abitanti e mi capita sempre di ricevere fischi o colpi di clacson mentre vado da casa mia al centro. ovviamente capita maggiormente d'estate perché nessuno esce con il cappotto con 40° e ci tengo a precisare che è un mio diritto scegliere come vestirmi, dovremmo essere libere di girare nude senza il rischio che qualche arrapato 50enne ci si voglia lanciare addosso (oltretutto sono minorenne). fatto sta che solitamente rispondo con un bel FANCULO o con un'occhiataccia, ma c'è anche da dire che se dovesse succedere di notte, in una grande città e in un quartiere poco rassicurante non penso avrei il coraggio di rispondere a tono.
detto ciò, invece di incolpare la ragazza con la scollatura un po' più profonda, imparare a tenervelo nei pantaloni perché dovremmo essere evoluti in questo momento.
@@universo5564 qui non si parla di riferimenti all'impotenza, ma di quanto manchi un'educazione nelle persone soprattutto se adulte
Una cosa che hai detto, a mio parere, è sbagliata, e cioè che non si può approcciare una ragazza per strada. Io dico che l unico posto in cui non si possa approcciare una ragazza sia un luogo di culto, più per buongusto che altro. Con i dovuti modi, e nelle dovute circostanze (pomeriggio/mattina o la sera se la ragazza è in compagnia,) si può anche approcciare per strada, molte ragazze le ho conosciute cosi. Altrimenti tagliamoci tutti gli attributi, scarichiamo tinder e approcciamo solo via web.
Puoi farlo, ma con la consapevolezza che la maggior parte delle volte è considerato estremamente inopportuno e fastidioso. Io che, per me, lo rende un approccio da evitare. Si possono trovare decine di approcci migliori.