Ferrari don Francesco

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  • Опубліковано 5 лис 2024
  • «Sono nato a Campiglia. Ho iniziato gli studi in Seminario il 20 ottobre 1920 e sono uscito il 17 luglio 1932 celebrando in quel giorno a Campiglia la prima Santa Messa cantata. Fui cappellano per un anno a Pievebelvicino di Schio e quindi per altri due anni al Collegio Graziani di Bassano del Grappa come vicedirettore. Arrivai così a Valdagno il 28 ottobre 1935, dove rimasi sino al 27 dicembre 1943. Nominato arciprete di S. Vitale di Montecchio Maggiore, rinunciai alla parrocchia per limiti di età il 22 agosto 1981.
    I miei ricordi di fanciullezza a Campiglia: ho presente la mia prima fotografia scattata dinanzi alla casa dei miei nonni materni in via Ferroso - non avevo ancora 4 anni - dove esisteva rigogliosa una pianta di fico annosa e singolare. Ricordo nella vecchia chiesa la festa di S. Valentino con le mascherate, allietate dalla celebre banda del paese diretta dai Tagliaferro.
    Come chierichetto passai con il parroco don Brendolan in tutte le case della comunità per la benedizione, partecipando ogni anno an-che alle suggestive e piacevoli rogazioni con i generosi doni della sempre brava nostra gente. Caratteristica nella semplicità la sagra al Pavarano i15 agosto, dove alla devozione alla Madonna si aggiungeva alla gola il piacere di frutta e dolci di quel tempo. Frequentemente ritorno con il pensiero riconoscente e vivo a tutti i miei nonni, testimoni di fede concreta e di laboriosità fattiva: con loro vivo perenne e cordiale il ricordo nell'animo dei genitori, parenti, insegnanti, sacerdoti, compagni di scuola, amici e conoscenti tutti. Penso si possa dire davvero "evviva i campigliesi" con l'augurio "siate fieri di voi! "».
    Francesco ci lascia nel 2007, è sepolto nella cappella di famiglia nel cimitero di Campiglia dei Berici.

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