L'IRRISOLTO: L'infanzia ferita secondo Jung - Meditazione con Marco Guzzi
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- Опубліковано 12 лют 2021
- ⬇️𝗜𝗡𝗙𝗢 𝗨𝗧𝗜𝗟𝗜 𝗜𝗡 𝗗𝗘𝗦𝗖𝗥𝗜𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘👁️🗨️
Estratto dal sesto incontro del primo anno dei gruppi Darsi Pace (7/2/2021)
L'IRRISOLTO: L'INFANZIA FERITA SECONDO JUNG
In questa citazione di Jung osserviamo come nella vita ci trasciniamo frammenti di una infanzia ferita, irrisolta e che, come dice Jung:
"Da ciò non ci si è liberati, ma soltanto allontanati: ritornando dunque anni più tardi al ricordo dell'infanzia, presso di essa, si trovano ancora frammenti vivi della propria personalità, che si attanagliano e si avvincono a noi, permeandoci dei sentimenti degli anni passati".
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GRATITUDINE per questi momenti che ci spingono alla consapevolezza , dolorosa certo,
ma che apre uno spiraglio verso la liberazione dalla sofferenza, cosi imprevedibile cosi incomprensibile poiché occultata, dimenticata, insevelita.
Non voglio assolutissimamente mancare in quei giorni!
Per me sarebbe la prima volta ascoltarti dal vivo e perciò Non posso mancare! GRAZIE MARCO TI STIMO SEMPRE DI PIÙ
Finalmente trovo una persona che riesce a rispondere a ciò che sentivo da piccolo senza riuscire a rispondere: la freddezza, la mancanza di calore che porta sempre a paura, ira, odio e sofferenza. Però ora capisco che ciò serve solo per farci arrivare a conoscere noi stessi in modo da superare il dolore, come una malattia che quando si accoglie senza fuggire non si trattiene più.
Grande prof., la tua bellezza arriva chiara e limpida. Grazie🌹
Grazie 🙏
Grazie 🙏🏻🤍
Caro maestro, io ho ancora adesso dentro di me questi problemi irrisolti, purtroppo e vero te li porto dietro tutta la vita, e porti dietro anche questa rabbia senza controllo perché non riesci a controllare la rabbia che hai dentro.
Grazie di cuore Marco! La tua conoscenza mi ha sicuramente già cambiata e reso più consapevole 🙏
Grazie Marco lo sto giusto facendo in questi periodi di durezza....tutto il corpo di dolore viene a galla grazie queste meditazioni sono necessarie ora più che mai😇❣❣🙏
❤❤❤❤❤
Proprio oggi pensavo e piangevo per i ricordi del mio Io bimba . grazie.
Ai assolutamente ragione la mia bambina sofferente....la sento risvegliarsi io la accolgo e la amo con pazienza...e proprio quel viaggio di cui parli....🧡
Grazie Marco , alle volte ho pensato che eri pesante, ma ora sento che hai un grande cuore e
che la tua opera è divina.
Ci conto!!! 💜
purtroppo la sofferenza esiste, è una realtà della vita, ma non viene spontaneamente è una conseguenza, la conseguenza di una ferita.
indietro non si torna e non si può far finta che ciò che è accaduto non sia accaduto, la ferita forse non la si può far sparire ma la si supera, la si supera portando la sofferenza alla coscienza, guardarla, farci i conti e rendersi quindi conto che essa esiste e più la scacciamo più cerchiamo di evitarla e più essa si rafforza e più ne provochiamo, le ferite non spariscono ma si superano mediante un processo chiamato maturazione!...in sostanza Guzzi ha ragione!
Voglio esserci al grande incontro. Grazie a lei Prof.Guzzi. 🙏❤
Grazie Prof Guzzi💕✨🙏
grazie....è sempre illuminante ascoltarla
Me vojo integrà!
Com'è tutto vero! "...con i genitori...che porta su e giù per le scale..."
Non si può guarire una ferita né può essere simbolizzata totalmente.
Rimane una traccia malinconica indelebile (Recalcati)
Bravissimo concordo pienamente con lei
Quante volte ho sognato di percorrere scale ,
Scale che non portavano da nessuna parte ,
Ma io dovevo percorrerle ugualmente .
👍🌹
Grazie
Grazie!
Si è vero ci vuole tanto tempo, poi ognuno elabora i traumi a modo suo. So solo che mi ritrovavo piccola ma con un dolore ed un vuoto interno forte. Così ho incominciato la mia ricerca leggendo tanto,ascoltando persone sagge ecc. Ma purtroppo tutto questo non mi è servito. Conosco le leggi del mondo e te ne farò dono cit. di Battiato è impossibile la vera conoscenza, la presa di coscienza secondo me l'acquisti attraverso le dure lotte che fai sul campo della vita,alla dose di coraggio che hai per andare ad affrontare le oscurità interiori che hai e quelle che stanno fuori. Io dopo tanti anni sono riuscita un po' ho avuto il miracolo di capire e attuare un grande bella cosa, mi sono amata e riempito quel vuoto e attenuando tanto il dolore, e ho scoperto che come riesco ad amarmi io n
essuno è in grado di farlo, primo perché il mio amore è tenero e vero e secondo so ciò che mi serve, ed a mio parere è l' unico modo per ricevere positività dal prossimo. Ma ho affrontato durissime lotte tra cui quella della morte il mio cuore si è fermato per ben due volte.oggi mi sento in prima elementare non importa sono riuscita ad andare a scuola!
@Francesca Nardi miracolo? Com'è accaduto?
@@Nessuno70 è una storia molto lunga, fatta soprattutto di cercare la causa di un forte dolore interiore.
@@francescanardi4457 mi piacerebbe davvero ascoltarla questa Storia di Vita...e non per mera curiosità anzi...
Efficace e' capire che quello che sta male è l'io è l'io è un'insieme di immagini dalle quali mi stacco.e la separazione crea conflitto e dolore.Iosono immagine e creo immagini dalle quali mi separo presumendo di esserne al di sopra. Tutti i problemi sono qui.ciao
Eccomi, sono passata a yt, su fb era finita la diretta
Molto, molto interessante l' argomento.. Magari se le parole fossero aggiustamenti di percorsi dl vita... Se mancano le circostanze e che aiutano si vivrà male. Meglio pensarci prima di prendere delle Responsabilità. Ho preferito di vivere come spettatore Grazie.
JUNG NON È MAI STATO ALLIEVO DI FREUD !!!
💖💖💖🌹🙏🌠🌟
Nevischia Maestro Guzzi. Oggi sabato pomeriggio non la ascolto sul cellulare. Ho scelto lo strumento che preferisce l'infosfera per sedarci e ho accesso la tv ma solo per gustarmi meglio il suo messaggio. Che come da un tempo a questa parte da sollievo a questo periodo così difficile. Chissà se ci vedremo un giorno? Mi farebbe piacere. Nel frattempo grazie a Lei e ai guzzini o guzziniani? Suon a meglio quest'ultimo. Vero? Elizabeth da Turín.
L'uomo è unmondezzaio .. Interessante grazie
Mi scusi ma sento di chiamarla per nome. Marco volevo dirle semplicemente GRAZIE. I suoi video sono diventati ormai un appuntamento quotidiano a cui cerco di non mancare mai e quando potrò acquisterò anche i suoi libri. Un carissimo saluto 🌈
Grazie mi piacerebbe conoscerti di persona qui a Milano o prov MB...❣❣
Se questo è il primo anno... :)))
E come si fa a integrare grammo a grammo le emozioni inselvatichite?
Ciao, dove posso trovare canali dove parlano di questi argomenti, dell inconscio grazie :)
Mauro Scardovelli
Peter Schellembaum: "La ferita dei non amati" 1988
signor Guzzi ,le ricordo che un essere umano e' fondamentalmente un essere spirituale non mortale in un corpo di carne , il passato di tale essere non si limita ad una vita , e cio' da cui viene influenzato non e' semplicemente l'ultima infanzia ,le verita' sono ben altre se le si vuole guardare altro che jung!
salve professore
se ha ascoltato nomina la memoria degli avi, parla addirittura di millenni e di memoria collettiva.... ma forse ascoltare per molti minuti è faticoso
L
Ma questo è cristianesimo o sincretismo o cristianesimo sincretismo?
Sempre fonte di riflessione questi stralci di seminari... Mi chiedo però se la rievocazione sia da considerarsi funzionale. Le neuroscienze e la psicoterapia fondate sulla trasmutazione alchemica delle emozioni cominciano a vedere la rievocazione del "bambino interiore" come possibile fonte di ulteriore sofferenza.. Un marcare dei solchi esistenti. Ne abbiamo veramente bisogno?
Hai ragione, caro Fabio, infatti negli esercizi che svolgiamo nei gruppi Darsi Pace la rievocazione del clima emotivo dell'infanzia è solo il primo passo: quello che tu sottolinei giustamente è il limite di un approccio solo psicologico, che non si apre a un dimensione spirituale di trasformazione in cui quella sofferenza diventa altro. - Andrea
@@darsipace Si, è vero, la psicologia come dai più viene intesa, mira più ad una cura delle idee (che di per sé rappresenterebbe un passo gigante) che ad una trasformazione profonda, su tutti i piani. Un conflitto sembrerebbe sciogliersi sul piano intellettuale ed il corpo invece comunica tutt'altro... Non metto in discussione l'approccio dei gruppi Darsi Pace, lo conosco in parte, e conosco quanto potente e deflagrante possa essere la pratica della presenza. Ponevo un quesito sulla rievocazione. È come aprire di colpo una giara chiusa da tempo. Non sai con quanto impeto saliranno certe energie. Il discorso sarebbe più ampio è non è questo il luogo più adatto per dilungarmi troppo. Grazie Andrea.
Un caro saluto
@@darsipace ringrazio entrambi per gli spunti di riflessione ed approfondimento. Da profana/neofita/inesperta ora mi sorgono dei dubbi amletici 😁. Seguire o non seguire?!? Sono una di quelle che per km e/o condizioni generali e personali difficilmente potrà partecipare ai seminari in presenza. Mi chiedo quindi se c'è un rischio reale o anche un modo per evitare ciò che giustamente paventa Fabrizio. Molti, come me, seguono da casa gli stralci di Mauro. Quando condividete questi video (solo in parte) avete coscienza del fatto che in molti potrebbero ritrovarsi senza difese e peggiorare il proprio stato?!? Perché non suggerite un percorso organizzato a "livelli" di tipo iniziatico?!? Ovviamente non è assolutamente una critica fine a se stessa, anzi sicuramente non c'ho capito granché (è chiaro 😅) e chiedo umilmente a voi come proseguire...sto adorando questo canale ma il commento di Fabrizio mi messo davanti a dei dubbi di sostanza! Non sono contenuti da autogestione questi?!?
Grazie anticipatamente qualora vogliate rispondermi 🙏
@@adele1133 Tutto Adele dipende da ciò di cui hai veramente bisogno... Quale intento ti guida nel seguire seriamente una strada piuttosto che un'altra.
Seguo da tempo Mauro e, per circa 3 anni o poco più, ho intrapreso un percorso con una sua cara allieva.
I due approcci (Scardovelliano e Guzziano, passami gli attributi) sono molto differenti nelle modalità e nei riferimenti ed allo stesso tempo profondamente interconnessi. Trevi ne è l'esempio.
Quel che cerco di far passare a gran voce è la cautela con cui si dovrebbe approcciare la meditazione.
Non ho un'esperienza decennale in materia (ho 26 anni ed ho cominciato ad approfondire la cosa solo 6 anni fa)... Racconto semplicemente ciò che ho osservato ed assorbito. Cruciale è quando inserire una pratica come la meditazione. La linea di demarcazione tra la tortura e la gioia dell'osservazione equanime è molto sottile.
Sarebbe interessante confrontarci su questo tema, Adele ed Andrea (che se non sbaglio è un mio coetaneo e potrebbero muoverci urgenze di senso simili) Un saluto 😊
@@fabriziocaci2598 Fabrizio grazie per la condivisione. Davvero 🙏. È molto bello e motivante "incontrare" ragazzi tanto giovani e tanto impegnati nell'indagine delle dinamiche spirituali. Quando succede mi sento animata da una grande speranza per un futuro migliore, più pacifico! Anch'io come te ho avuto questa esigenza da giovanissima ma credo di essermi confrontata con persone che mi hanno portato sì ad un livello superiore di consapevolezza ma forse vuoi per un limite mio, vuoi per un limite metodologico altrui, non sono riuscita ad andare oltre...chissà se quel "oltre" non si riesca a raggiungere proprio grazie alle tecniche di meditazione?!? Mi sento sufficientemente "thaumatizzata" ad oggi 😁 che quasi quasi abbandono tutte le riserve...
Grazie!
Grazie
Grazie