Complimenti per la chiarezza e la semplicità d'esposizione. La sintesi è perfetta, tuttavia ritengo che si dovrebbe approfondire l'ipotesi di insolvenza del paese, per far capire gli effetti devasta ti che produrrebbe per il risparmio italiano. Ancora complimenti
Soluzione silenziosa: demandare alle regioni la diminuzione delle spese sanitarie, continuare ad allungare le finestre per andare in pensione. I contributi versati durante la finestra non partecipano al montante contributivo per il calcolo della pensione, quindi sono soldi regalati allo stato.
Nessuno lo dice di chi è la colpa: questi maledetti, come diceva una Signora a Piazza Montecitorio,maledetti ben 3 volte,non c'è coerenza: magari dicessero : siamo buoni solo a incrementare il nostro patrimonio finanziario e immobiliare questa è la cruda verità: del popolo non c'è ne importa: mai c'è stato e ci sarà un vero governo di volere veramente bene il popolo: calorosi saluti,a tutti i veri Italiani,purtroppo siamo sempre meno.
Salve dottoressa Serafini, guardi seguo le dinamiche del debito pubblico da anni e vedo la capitolazione e la non sostenibilità che emergeranno tra massimo 2 anni, il nostro debito non è sostenibile come avrà notato si stanno esaurendo le dinamiche di emissioni patriottiche ma le scrivo solo per precisare che già la BCE sta vendendo titoli di stato già da un pò e non seguono tanto le dinamiche delle agenzie di rating. saluti
Io penso che: il problema è partito dal divorzio fra la Banca d’Italia e il Tesoro nel 1981....i titoli invenduti andando da allora sul mercato hanno creato il debito per gli interessi, questo ci ha portato ad avere virtuosità per la spesa ma ad indebitarci sempre di piu' per gli interessi ....Come se una famiglia non spendesse più di quello che incassa ma avesse sempre più debito per gli interessi di un mutuo che non ha una fine......
Il declino è iniziato nel 1969, da allora la pressione fiscale è in costante aumento. Nel decennio 70-80 il rapporto debito/PIL si alzò del 20%. Quindi il divorzio è una conseguenza, non la causa.
@@LucaTortuga è irrilevante perché il problema principale è la nostra classe poLLitica incapace (o elettoralmente corrotta) che non sa gestire l'economia. Ti porto un altro esempio di chi dice "eh ma il Giappone..." ha parametri esattamente opposti dei nostri, ad esempio: -la loro iva fino a due anni fa era al 8% mentre noi già negli anni 70 era al 15% e abbiamo visto il risultato del passaggio dal 20 al 22% cioè riduzione del lavoro. -loro hanno il nucleare e alta tecnologia, noi abbiamo rinunciato quasi 40 anni fa. -loro hanno l'immigrazione su porte chiuse, noi facciamo entrare cani e porci per tenere bassi gli stipendi.
Ricordo alcuni anni fa l 'Italia sta fallendo debito a 2000 mld, perché nn c'era in Italia il governo che andava bene a qualcuno, ora siamo a 3000, e malino ma nn male, poi ci sono le elezioni...😂😂😂, fra 10 anni saremo a 4000.
Noi siamo già tecnicamente defaultati perché entro 10 anni ci saranno più pensionati che lavoratori. Ci dobbiamo aspettare un aumento iva al 25% per coprire, poi non gli interesserà se i posti di lavoro si riducono perché compreremo solo prodotti tedeschi e cinesi.
Siamo un Paese in continua campagna elettorale, con uno dei peggiori governi degli ultimi decenni. Gli italiani si meritano questo, votano sempre contro qualcuno...basti pensare che in 12 milioni votarono per un comico e una srl.
Sempre le solite baggianate. Con 30 anni di austerity i parametri sono peggiorati. Quale sarebbe la soluzione? Austerity! Di economia non capite nulla.
In un paese in cui ormai 2/3 degli elettori attivi sono pensionati e metà dell'elettorato ha come pagatore lo stato, vuol dire che i nazionalisti vorrebbero una politica monetaria anni 70 (stampa come se non ci fosse un domani per elargire bonus in cambio di voti, fallo pagare a qualcun altro in futuro) e farci diventare come cuba.
Complimenti per la chiarezza e la semplicità d'esposizione. La sintesi è perfetta, tuttavia ritengo che si dovrebbe approfondire l'ipotesi di insolvenza del paese, per far capire gli effetti devasta ti che produrrebbe per il risparmio italiano. Ancora complimenti
Soluzione silenziosa: demandare alle regioni la diminuzione delle spese sanitarie, continuare ad allungare le finestre per andare in pensione. I contributi versati durante la finestra non partecipano al montante contributivo per il calcolo della pensione, quindi sono soldi regalati allo stato.
Meno soldi nel pubblico tranne le scuole
Nessuno lo dice di chi è la colpa: questi maledetti, come diceva una Signora a Piazza Montecitorio,maledetti ben 3 volte,non c'è coerenza: magari dicessero : siamo buoni solo a incrementare il nostro patrimonio finanziario e immobiliare questa è la cruda verità: del popolo non c'è ne importa: mai c'è stato e ci sarà un vero governo di volere veramente bene il popolo: calorosi saluti,a tutti i veri Italiani,purtroppo siamo sempre meno.
Salve dottoressa Serafini, guardi seguo le dinamiche del debito pubblico da anni e vedo la capitolazione e la non sostenibilità che emergeranno tra massimo 2 anni, il nostro debito non è sostenibile come avrà notato si stanno esaurendo le dinamiche di emissioni patriottiche ma le scrivo solo per precisare che già la BCE sta vendendo titoli di stato già da un pò e non seguono tanto le dinamiche delle agenzie di rating.
saluti
Elisa sempre top ❤
Elisa rulez!
Che a breve salterà il tappo, ciao Btp ....pronti?
Ragionerei su Stock di Debito...come UK e USA.
Da notare che dal 1994...allegria
Ma avete invitato la Salis al vostro canale?
Per chi può e soprattutto per chi non vorrà essere travolto una cosa sola.....VIA DALL ITALIA E DALL EUROPA
Io penso che: il problema è partito dal divorzio fra la Banca d’Italia e il Tesoro nel 1981....i titoli invenduti andando da allora sul mercato hanno creato il debito per gli interessi, questo ci ha portato ad avere virtuosità per la spesa ma ad indebitarci sempre di piu' per gli interessi ....Come se una famiglia non spendesse più di quello che incassa ma avesse sempre più debito per gli interessi di un mutuo che non ha una fine......
Il declino è iniziato nel 1969, da allora la pressione fiscale è in costante aumento.
Nel decennio 70-80 il rapporto debito/PIL si alzò del 20%.
Quindi il divorzio è una conseguenza, non la causa.
@@iuter87 grazie del parere, interessante. quindi lei crede che sia stato un bene farlo o no? grazie
@@LucaTortuga è irrilevante perché il problema principale è la nostra classe poLLitica incapace (o elettoralmente corrotta) che non sa gestire l'economia.
Ti porto un altro esempio di chi dice "eh ma il Giappone..." ha parametri esattamente opposti dei nostri, ad esempio:
-la loro iva fino a due anni fa era al 8% mentre noi già negli anni 70 era al 15% e abbiamo visto il risultato del passaggio dal 20 al 22% cioè riduzione del lavoro.
-loro hanno il nucleare e alta tecnologia, noi abbiamo rinunciato quasi 40 anni fa.
-loro hanno l'immigrazione su porte chiuse, noi facciamo entrare cani e porci per tenere bassi gli stipendi.
@@iuter87 grazie del parere👍
Agenzie di Rating, è dal 2008 che non ne sentivo parlare
Ricordo alcuni anni fa l 'Italia sta fallendo debito a 2000 mld, perché nn c'era in Italia il governo che andava bene a qualcuno, ora siamo a 3000, e malino ma nn male, poi ci sono le elezioni...😂😂😂, fra 10 anni saremo a 4000.
Noi siamo già tecnicamente defaultati perché entro 10 anni ci saranno più pensionati che lavoratori.
Ci dobbiamo aspettare un aumento iva al 25% per coprire, poi non gli interesserà se i posti di lavoro si riducono perché compreremo solo prodotti tedeschi e cinesi.
Siamo un Paese in continua campagna elettorale, con uno dei peggiori governi degli ultimi decenni. Gli italiani si meritano questo, votano sempre contro qualcuno...basti pensare che in 12 milioni votarono per un comico e una srl.
Sempre le solite baggianate. Con 30 anni di austerity i parametri sono peggiorati. Quale sarebbe la soluzione? Austerity! Di economia non capite nulla.
In un paese in cui ormai 2/3 degli elettori attivi sono pensionati e metà dell'elettorato ha come pagatore lo stato, vuol dire che i nazionalisti vorrebbero una politica monetaria anni 70 (stampa come se non ci fosse un domani per elargire bonus in cambio di voti, fallo pagare a qualcun altro in futuro) e farci diventare come cuba.