Come al solito Gianfranco Bertagni riesce a spiegare "cose" profonde e importantissime con parole sue che semplificano e chiariscono il senso originario
I complimenti non bastano a questa lettura mai sentito un uomo così in osservazione grazie Gianfranco. Leggendo Krishnamurti ho come preso in prestito dalla stessa lettura priva di confronti ad altri schemi, l'osservazione del mio problema del problema dell'uomo, e non cerco più non leggo più non pratico più. essere presenti nella osservazione non è e non può essere un traguardo, cosa rimane? Niente.. e il senso della vita? È quella osservazione che esprime Krishnamurti e che io non ho, ma la condivido l'ho vista. Non permetto all'emozione di cercare nella mia memoria o quella del mondo la verità e morirò così osservando questa verità di disperazione senza vergogna senza pregi il ciò che è.
Io personalmente sperimento un apertura sempre più grande a qualcosa di "nuovo" in ogni momento, a volte piacevole, gioioso,a volte triste,tormentato..ma la scoperta che ha e sta cambiando radicalmente tutta l esperienza della mia vita è stato veramente realizzare che questo "Io" convinto di esistere (peraltro la nostra cultura anche nei sui più alti esempi fa fatica a metterlo in discussione sul puano delle Realtà) è di fatto percezione,ascolto...quindi tutto il resto è relativo a questa esperienza..in questo sparisce l idea del tempo inteso come lo viviamo comunemente e quindi sei in quel momento,la scelta se ce n è una, è quella di viverla con apertura totale e con una totale disponibilità, senza anteporre nessun credo nessuna conoscenza.Guarda bene ai "meccanismi" e vedrai che poco alla volta, ti si sveleranno per quello che sono.
Se gli dai un nome a questa verità (disperazione senza vergogna,senza pregi) non stai più osservando senza preconcetti, ma hai inserito un emozione, per di piú questa stessa osservazione di ogni attimo diverso, è diventata un giudizio statico.
la verità si rivela infatti... poi c'è la verità filosofica e cioé quando tutte le possibili negazioni risultino congrue al principio di non contraddizione..... la posizione di krisna lo dico con grande responsabilità mi pare quella di chi con una eleganza impeccabile riesce a "sputare nel piatto" dove ha mangiato senza che nessuno se ne accorga. Un Mito unico. 😊
Su alcuni principi il suo pensiero fa riflettere. Per altri aspetti è una filosofia per ricchi e piena di incongruenze. Si ferma alle parole. Ha espresso con parole sue quello che hanno detto molti altri.
Sarebbe interessante produrre testimonianze su chi è riuscito a raccogliere in sè stesso questo tipo di libertà, portando luce nelle proprie zone oscure e sviluppando una nuova visione di sè, libera da giudizi e visioni del passato. Vorrei aggiungere inoltre le mie perplessità riguardo al cambiamento attraverso l'osservazione di noi stessi esente da giudizi, quando invece il compito principale è quello di riuscire a cambiare noi stessi attraverso l'esperienza vissuta.
Personalmente credo che krishnamurti abbia ragione in quanto, se pensiamo che la verità sia simile a un tesoro nascosto che la mente umana deve cercare e trovare allora siamo completamente fuori strada perché non possiede alcun utile elemento, mentre la verità potrà esserle "offerta come dono" se ha cessato di produrre ogni sforzo e pensiero per pervenirvi. Solo quando la mente si propone vuota e vigile la verità può accedervi e non vi sarà poi alcun ragionamento che la sosterrà salvo la sola pura Coscienza.
quindi la libertà é lo scoprire sé stessi in ogni momento? quindi quando parlo con un individuo, parlo con l'idea che mi sono fatto di lui? questo l'ho notato in me. anche se fosse la prima volta che lo incontro, mi accorgo che sono pronto a farmi un'immagine di chi mi sta di fronte, un'immagine da immagazzinare nel mio archivio di preconcetti e pregiudizi...non ascolto veramente, ma do la priorità ai miei pensieri . sto video é a dir poco sbalorditivo...
La libertà è liberarsi da ogni condizionamento, da ogni scelta, da ogni divinità, da ogni guru, da ogni maestro, come luì dice, non seguite chi vi parla, ma comprendete il mio pensiero. Tutto quello che dice, è il nostro mondo, il nostro modo di vivere. Una domanda, ti sembra saggio il modo in cui viviamo?
I tuoi video sono tutti molto ben scelti. Penso che Krishnamurti si possa immettere nella filosofia dell'Advaita vedanta come Ramana Maharshi, Nisargadatta Mahraj, Ramesh Balsekar e altri. Ultimamente ho trovato, sempre su questo filone, molto interessanti i video di Moojii. Sarebbe bello se tu potessi inserire alcuni pezzi di questi straordinari uomini. In ogni caso grazie per il tuo lavoro, veramente ben fatto!!!
Esiste una cosa corrispondente a ciò che viene detto "aldilà", ovvero un mondo attualmente non visibile, ma che va oltre il visibile? Analoga domanda si potrebbe porre per termini come "spirito", "anima", "vita eterna", "dio", e consimili. Gli esseri umani si accapigliano, pare, da sempre su questi argomenti, anche litigando vivacemente. Si tratta di cose che non possono essere mostrate direttamente, il che offre un terreno polemico a tutte le fazioni. Però, come minimo, possiamo dire che esiste l'idea di "aldilà" (e degli altri concetti citati). Bertrand Russel, che non era certo un mistico, osservava che nessuno, per quanto ne sappiamo, ha mai visto un ippogrifo, tuttavia "ippogrifo" è quanto meno una idea, pertanto esiste almeno come tale. Come fisico devo dire che non credo a nulla della fisica (non sarebbe scientifico): vedo (il che è diverso) che una serie di fenomeni ci appaiono, e si comportano secondo certe modalità e certe leggi (sempre perfezionabili). "Un elettrone è un insieme di segnali sui nostri apparecchi di osservazione e misura" diceva Werner Heisenberg, che pure era un teorico, non uno sperimentale. Quindi non "credo" alla scienza, la vedo, il che è assai diverso. Ma non tutto è osservabile e non tutto è misurabile. Possiamo considerare un concetto apparentemente semplice: "bellezza". Tutti abbiamo idea che esista la bellezza. La osserviamo, ma non tutti nello stesso modo. Io trovo bella l'opera di Beethoven, ancora più bella quella di Mozart, e ancora più bella quella di Stravinskji. Moltissime persone discordano da questo mio giudizio. Possiamo trovare un metodo oggettivo (ovvero, più esattamente, ampiamente intersoggettivo) per misurare la bellezza? Davvero non mi pare. Al massimo potremmo immaginare di svolgere una indagine statistica: assegniamo a molte persone il compito di attribuire un punteggio, per esempio da zero a 100, a varie opere, ed otterremo delle curve di distribuzione del gradimento per ciascuna di esse. Ma quelle curve non saranno certo delle delta di Dirac, ovvero singoli picchi isolati: il concetto di "bellezza" non è oggettivo, non è uguale per tutti. Nel campo della "spiritualità" la situazione è, direi, ancora più caotica che in quella dell'estetica. Ora, io credo a molte cose che esulano dall'ambito dell'oggettivamente osservabile e misurabile. Tra queste ci sono quelle che ho citato all'inizio. Non intendo annoiare l'eventuale lettore (e nemmeno me stesso) con il racconto delle esperienze personali che mi inducono questa posizione. Ma voglio lasciare qualche considerazione. La prima è che se Tizio ha visto una cosa che Caio non ha mai visto, fosse anche solo un laghetto di montagna, Caio può credergli oppure no, ma non è nella posizione di dire a Tizio "Il tuo laghetto non esiste, perché io non lo ho mai visto". Non può dirne nulla, può solo credere oppure no al racconto di Tizio. Dopotutto, quando Cristoforo Colombo ritornò la prima volta dalle Americhe non potè mostrarne delle fotografie: si poteva solo credergli oppure no. Ma c'è un'altra cosa. Da qualche decennio (dagli anni '70) sono state raccolte da molti medici parecchi resoconti di "viaggi nell'aldilà" descritti da individui che avevano attraversato stati di coma o addirittura di morte ormai certificata dai medici assistenti. Si tratta di migliaia e migliaia di casi, raccolti soprattutto dal dottor Raymond Moody (un ricercatore che ha tre lauree, dunque non uno sprovveduto intellettuale) e dalla psichiatra Elisabeth Kubler Ross. Gli scettici possono ribattere che si sia trattato di "allucinazioni". Ma la faccenda non è così semplice. Anzitutto c'è il fatto stupefacente che i racconti abbondino di particolari estremamente simili tra loro, nonostante le differenze di età, nazionalità, religione, formazione culturale. Ma c'è di più. Molto di costoro hanno riferito di avere visto sé stessi e l'ambiente dall'alto (fuori dal proprio corpo, che pure osservavano), di essersi spostati altrove, ricordano con grande precisione una grande quantità di particolari, anche minimi, che non potevano assolutamente aver visto dalla posizione in cui si trovavano, peggio che mai ad occhi chiusi. Ci sono stati racconti consimili anche da parte di ciechi, che pure in quello stato particolare avevano visto tutto con chiarezza. Alcuni scettici hanno ipotizzato che durante l'incoscienza costoro avessero potuto udire dialoghi che li informavano di vari fatti, ma i particolari minuti sono troppi per prendere in considerazione questa ipotesi (che dopotutto è solo una ipotesi mai dimostrata da nessuno). Può darsi che qualcuno abbia detto "E' entrato il dottor X", ma nessuno ha dichiarato di avere descritto minuziosamente i vestiti di una persona che si trovava due stanze accanto, incluso il tipo e colore del braccialetto, di una collana, dell'orologio, e i dialoghi che si sono svolti. Un atteggiamento scientifico serio dovrebbe indagare a fondo su tutti i dettagli di questi fenomeni. E, per fortuna, alcuni medici lo fanno. Namasté.
La Vergine Maria ci dice oggi attraverso la preghiera del Santo Rosario che è la nostra intercessore in questi tempi difficile, confidammo in Dio è appoggiamoci a nostra madre Maria . Amen.
Una bambina ha detto pochi anni fa', il mondo è tutto un bla bla bla, e aveva ragione, abbiamo perso di vista la cosa più importante che abbiamo, La nostra casa, La madre Terra. Un'altra domanda, ti sembra che La stiamo rispettando?
... credo non sia tanto la scelta che impedisce la libertà ma il fatto che pensi di poter scegliere, quindi modificare la realtà ... perché si darebbe esistenza all'io ... ecc.
@@gionnyvagni8636 e voi due siete dei intelligenti .Ma sono proprio curiosa che cose avete capito e anche questo che spiega Krishnamurti ma come gli è venuto in mente,non basta ad ascoltare K
@@zFiiGhT cara Numa..grazie per la tua considerazione! ..ma la tua richiesta e curiosita' non e' soddisfabile senza domande precise...xd ciao cara Yei e spiegati meglio...
Ma tutta la filosofia occidentale, da quella greca a quella contemporanea...sarebbe immondizia insomma?? Ma vogliamo renderci conto del valore immenso della cultura nostra e darle il giusto valore, saperla insegnare adeguatamente, farla vivere, non buttarla alle ortiche come anticaglia, per valutare solo le Cineserie di ogni sorta??
Sul tempio di Delfi c'è la scritta "Conosci te stesso". È un'affermazione della grecità. Scorgo un'affinità tra le due visioni. Io non sono un'esperta, è solo una mia umilissima opinione.
I comportamenti parlano molto più delle parole. Krishnamurti ha uno dei riporti più ridicoli che abbia mai visto. Ciò vuol dire che non accetta sè stesso a partire dal proprio corpo. Come può insegnare agli altri la "libertà dal conosciuto", se neanche sa liberarsi dei suoi piccoli attaccamenti all'immagine estetica del suo corpo?
Krishnamurti parla di psiche,pensiero,libertà autentica del pensiero e tante altre cose che attengono al pensiero , allo spirito e all’anima. Evidentemente la tua cultura limitata e la tua mente totalmente chiusa a tutto non possono farti accedere ai pensieri degli altri. L’unica cosa che sai fare e capire sono le cose materiali ed estetiche. Visto che di questi argomenti non li puoi capire almeno devi avere il buon gusto di non di fare commenti a sproposito solo su riporto e sull’estetica. Per tua conoscenza Krishnamurti è stato amico di David Bohm fondatore della fisica quantistica e premio Nobel per le sua teorie sull’universo che è un ologramma, che non è locale ed è una immensa visione frattalica. Come certamente tu non sai , c’è una connessione continua tra fisica quantistica e lo studio della mente, dello spirito e dell’animo ed un esempio è stata la collaborazione tra Carl Gustav Jung (psicologo) e Pauli (fisico quantistico) anche lui premio Nobel per la fisica. +Mahatma Zen
Forse e' proprio grazie a Krishnamurti che pote' elaborare le sue teorie....Vennero presi in giro perche' entrambi dissero che i neuroni si potevano rigenerare, ovvero quelle degenerate potevano essere rimpiazzate da cellule nuove., esperimenti di qualche anno dopo hanno ammesso che puo' essere plausibile, altro che vaghezza dei suoi discorsi +luigi roncone
Tutto bello il racconto....ma bisognerebbe anche rendersi conto che ci sono voluti milioni di anni per sviluppare una mente in grado di "muoversi" e ragionare come un super conputer, una mente dal potere immenso! Tutta questa evoluzione non può essere banalizzata da cazzate del genere di un pensatore che sostanzialmente dice di non utilizzare questo strumento incredibile, per valutare o vivere meglio...occorre invece riflettere sull'ignoranza dell'uso che se ne fa....questo si che è da fare in questa società! Quindi trovo giusti solo alcuni passaggi dei testi di Krishnamurti. Bene l'apertura mentale senza giudicare e la ricetca di un equilibrio interiore, ma staccare del tutto la mente e non fare o pensare nulla è impossibile e rischia di diventare meramente un pensiero unicamente stoicista. La libertà di pensiero nel rispetto di tutto ciò che c'è nell'universo sarebbe una vera conquista ma, sono d'accordo, in questo l'uomo ha veramente fallito correndo verso un'autodistruzione senza limiti in nome del dio denaro....e qui ci sta un bel porcoBioooo!!!!
Come al solito Gianfranco Bertagni riesce a spiegare "cose" profonde e importantissime con parole sue che semplificano e chiariscono il senso originario
"La verità è una terra senza sentieri" è la frase più vera e intelligente e bella mai enunciata.
Soprattutto se se ne aggiunge il seguito: "Se seguite qualcun altro, non seguite più la libertà".
Chiedo scusa: "la verità".
Ottimo lavoro, sei riuscito davvero a riassumere i punti fondamentali del suo pensiero.
I complimenti non bastano a questa lettura mai sentito un uomo così in osservazione grazie Gianfranco.
Leggendo Krishnamurti ho come preso in prestito dalla stessa lettura priva di confronti ad altri schemi, l'osservazione del mio problema del problema dell'uomo, e non cerco più non leggo più non pratico più. essere presenti nella osservazione non è e non può essere un traguardo, cosa rimane? Niente.. e il senso della vita? È quella osservazione che esprime Krishnamurti e che io non ho, ma la condivido l'ho vista. Non permetto all'emozione di cercare nella mia memoria o quella del mondo la verità e morirò così osservando questa verità di disperazione senza vergogna senza pregi il ciò che è.
Io personalmente sperimento un apertura sempre più grande a qualcosa di "nuovo" in ogni momento, a volte piacevole, gioioso,a volte triste,tormentato..ma la scoperta che ha e sta cambiando radicalmente tutta l esperienza della mia vita è stato veramente realizzare che questo "Io" convinto di esistere (peraltro la nostra cultura anche nei sui più alti esempi fa fatica a metterlo in discussione sul puano delle Realtà) è di fatto percezione,ascolto...quindi tutto il resto è relativo a questa esperienza..in questo sparisce l idea del tempo inteso come lo viviamo comunemente e quindi sei in quel momento,la scelta se ce n è una, è quella di viverla con apertura totale e con una totale disponibilità, senza anteporre nessun credo nessuna conoscenza.Guarda bene ai "meccanismi" e vedrai che poco alla volta, ti si sveleranno per quello che sono.
Se gli dai un nome a questa verità (disperazione senza vergogna,senza pregi) non stai più osservando senza preconcetti, ma hai inserito un emozione, per di piú questa stessa osservazione di ogni attimo diverso, è diventata un giudizio statico.
la verità si rivela infatti... poi c'è la verità filosofica e cioé quando tutte le possibili negazioni risultino congrue al principio di non contraddizione..... la posizione di krisna lo dico con grande responsabilità mi pare quella di chi con una eleganza impeccabile riesce a "sputare nel piatto" dove ha mangiato senza che nessuno se ne accorga. Un Mito unico. 😊
Infiniti GRAZIE
Bellissimo grazie.... Questo è il vero stato di Essere. Namaste
bravissimo, lo hai spiegato così bene, mi si è aperto uno spiraglio, grazie
No è un compito facile perché la mente ti trascina sempre dentro nella matassa intrinsica dei pensieri facendoli diventare reali
Spiegato.come al solito molto molto bene / bravissimo.
Molto bravo nelle spiegazioni 🙏
Su alcuni principi il suo pensiero fa riflettere. Per altri aspetti è una filosofia per ricchi e piena di incongruenze. Si ferma alle parole. Ha espresso con parole sue quello che hanno detto molti altri.
Bravissimo Gianfranco Bertagni
Da sentire, risentire, risentire. Grazie.
Meraviglioso ❣️❣️❣️❣️🙏
Grazie molto interessante.
♥️Grazie
Sarebbe interessante produrre testimonianze su chi è riuscito a raccogliere in sè stesso questo tipo di libertà, portando luce nelle proprie zone oscure e sviluppando una nuova visione di sè, libera da giudizi e visioni del passato.
Vorrei aggiungere inoltre le mie perplessità riguardo al cambiamento attraverso l'osservazione di noi stessi esente da giudizi, quando invece il compito principale è quello di riuscire a cambiare noi stessi attraverso l'esperienza vissuta.
Grazie , grazie, grazie
Grazie !
Ottimo video, grazie
Grazie per il video, sei molto bravo a spiegare!!
Mi piace verità libertà osservazione
Personalmente credo che krishnamurti abbia ragione in quanto, se pensiamo che la verità sia simile a un tesoro nascosto che la mente umana deve cercare e trovare allora siamo completamente fuori strada perché non possiede alcun utile elemento, mentre la verità potrà esserle "offerta come dono" se ha cessato di produrre ogni sforzo e pensiero per pervenirvi. Solo quando la mente si propone vuota e vigile la verità può accedervi e non vi sarà poi alcun ragionamento che la sosterrà salvo la sola pura Coscienza.
Bello, davvero ;)
La mente..MENTE 🙏
quindi la libertà é lo scoprire sé stessi in ogni momento?
quindi quando parlo con un individuo, parlo con l'idea che mi sono fatto di lui? questo l'ho notato in me. anche se fosse la prima volta che lo incontro, mi accorgo che sono pronto a farmi un'immagine di chi mi sta di fronte, un'immagine da immagazzinare nel mio archivio di preconcetti e pregiudizi...non ascolto veramente, ma do la priorità ai miei pensieri .
sto video é a dir poco sbalorditivo...
Bravissimo e' proprio così
Fantastico
Infatti mente vuol dire disturbo, la mente è l'irrequietezza stessa, come dice Nisargadatta che conferma Krishnamurti.
Excelente información
Per me è il più grande.
WOW!!!
Ognuno ora deve pensare ad amare ed ascoltare se stessi
La libertà è liberarsi da ogni condizionamento, da ogni scelta, da ogni divinità, da ogni guru, da ogni maestro, come luì dice, non seguite chi vi parla, ma comprendete il mio pensiero.
Tutto quello che dice, è il nostro mondo, il nostro modo di vivere.
Una domanda, ti sembra saggio il modo in cui viviamo?
e comunque aggiungo che K. non ha mai detto di evitare pratiche quali la meditazione....
I tuoi video sono tutti molto ben scelti. Penso che Krishnamurti si possa immettere nella filosofia dell'Advaita vedanta come Ramana Maharshi, Nisargadatta Mahraj, Ramesh Balsekar e altri. Ultimamente ho trovato, sempre su questo filone, molto interessanti i video di Moojii. Sarebbe bello se tu potessi inserire alcuni pezzi di questi straordinari uomini. In ogni caso grazie per il tuo lavoro, veramente ben fatto!!!
XbXBVm
Rimangono solo le domande. Come fare ad uscire anche dalle domande?
Esiste una cosa corrispondente a ciò che viene detto "aldilà", ovvero un mondo attualmente non visibile, ma che va oltre il visibile?
Analoga domanda si potrebbe porre per termini come "spirito", "anima", "vita eterna", "dio", e consimili.
Gli esseri umani si accapigliano, pare, da sempre su questi argomenti, anche litigando vivacemente.
Si tratta di cose che non possono essere mostrate direttamente, il che offre un terreno polemico a tutte le fazioni.
Però, come minimo, possiamo dire che esiste l'idea di "aldilà" (e degli altri concetti citati).
Bertrand Russel, che non era certo un mistico, osservava che nessuno, per quanto ne sappiamo, ha mai visto un ippogrifo, tuttavia "ippogrifo" è quanto meno una idea, pertanto esiste almeno come tale.
Come fisico devo dire che non credo a nulla della fisica (non sarebbe scientifico): vedo (il che è diverso) che una serie di fenomeni ci appaiono, e si comportano secondo certe modalità e certe leggi (sempre perfezionabili).
"Un elettrone è un insieme di segnali sui nostri apparecchi di osservazione e misura" diceva Werner Heisenberg, che pure era un teorico, non uno sperimentale.
Quindi non "credo" alla scienza, la vedo, il che è assai diverso.
Ma non tutto è osservabile e non tutto è misurabile.
Possiamo considerare un concetto apparentemente semplice: "bellezza".
Tutti abbiamo idea che esista la bellezza.
La osserviamo, ma non tutti nello stesso modo.
Io trovo bella l'opera di Beethoven, ancora più bella quella di Mozart, e ancora più bella quella di Stravinskji.
Moltissime persone discordano da questo mio giudizio.
Possiamo trovare un metodo oggettivo (ovvero, più esattamente, ampiamente intersoggettivo) per misurare la bellezza?
Davvero non mi pare.
Al massimo potremmo immaginare di svolgere una indagine statistica: assegniamo a molte persone il compito di attribuire un punteggio, per esempio da zero a 100, a varie opere, ed otterremo delle curve di distribuzione del gradimento per ciascuna di esse.
Ma quelle curve non saranno certo delle delta di Dirac, ovvero singoli picchi isolati: il concetto di "bellezza" non è oggettivo, non è uguale per tutti.
Nel campo della "spiritualità" la situazione è, direi, ancora più caotica che in quella dell'estetica.
Ora, io credo a molte cose che esulano dall'ambito dell'oggettivamente osservabile e misurabile.
Tra queste ci sono quelle che ho citato all'inizio.
Non intendo annoiare l'eventuale lettore (e nemmeno me stesso) con il racconto delle esperienze personali che mi inducono questa posizione.
Ma voglio lasciare qualche considerazione.
La prima è che se Tizio ha visto una cosa che Caio non ha mai visto, fosse anche solo un laghetto di montagna, Caio può credergli oppure no, ma non è nella posizione di dire a Tizio "Il tuo laghetto non esiste, perché io non lo ho mai visto".
Non può dirne nulla, può solo credere oppure no al racconto di Tizio.
Dopotutto, quando Cristoforo Colombo ritornò la prima volta dalle Americhe non potè mostrarne delle fotografie: si poteva solo credergli oppure no.
Ma c'è un'altra cosa.
Da qualche decennio (dagli anni '70) sono state raccolte da molti medici parecchi resoconti di "viaggi nell'aldilà" descritti da individui che avevano attraversato stati di coma o addirittura di morte ormai certificata dai medici assistenti.
Si tratta di migliaia e migliaia di casi, raccolti soprattutto dal dottor Raymond Moody (un ricercatore che ha tre lauree, dunque non uno sprovveduto intellettuale) e dalla psichiatra Elisabeth Kubler Ross.
Gli scettici possono ribattere che si sia trattato di "allucinazioni".
Ma la faccenda non è così semplice.
Anzitutto c'è il fatto stupefacente che i racconti abbondino di particolari estremamente simili tra loro, nonostante le differenze di età, nazionalità, religione, formazione culturale.
Ma c'è di più.
Molto di costoro hanno riferito di avere visto sé stessi e l'ambiente dall'alto (fuori dal proprio corpo, che pure osservavano), di essersi spostati altrove, ricordano con grande precisione una grande quantità di particolari, anche minimi, che non potevano assolutamente aver visto dalla posizione in cui si trovavano, peggio che mai ad occhi chiusi.
Ci sono stati racconti consimili anche da parte di ciechi, che pure in quello stato particolare avevano visto tutto con chiarezza.
Alcuni scettici hanno ipotizzato che durante l'incoscienza costoro avessero potuto udire dialoghi che li informavano di vari fatti, ma i particolari minuti sono troppi per prendere in considerazione questa ipotesi (che dopotutto è solo una ipotesi mai dimostrata da nessuno).
Può darsi che qualcuno abbia detto "E' entrato il dottor X", ma nessuno ha dichiarato di avere descritto minuziosamente i vestiti di una persona che si trovava due stanze accanto, incluso il tipo e colore del braccialetto, di una collana, dell'orologio, e i dialoghi che si sono svolti.
Un atteggiamento scientifico serio dovrebbe indagare a fondo su tutti i dettagli di questi fenomeni.
E, per fortuna, alcuni medici lo fanno.
Namasté.
ASCOLTARE PER VEDERE INSIEME
Spieghi benissimo
La Vergine Maria ci dice oggi attraverso la preghiera del Santo Rosario che è la nostra intercessore in questi tempi difficile, confidammo in Dio è appoggiamoci a nostra madre Maria . Amen.
Speriamo venga trovata una cura anche per te.
💙 Grazie✨️
Una bambina ha detto pochi anni fa', il mondo è tutto un bla bla bla, e aveva ragione, abbiamo perso di vista la cosa più importante che abbiamo, La nostra casa, La madre Terra.
Un'altra domanda, ti sembra che La stiamo rispettando?
... credo non sia tanto la scelta che impedisce la libertà ma il fatto che pensi di poter scegliere, quindi modificare la realtà ... perché si darebbe esistenza all'io ... ecc.
evitate commenti stupidi anche se x alcuni è difficile
lasciali pure commentare i stupidi..almeno ci rendiamo conto quanti n esistono
@@gionnyvagni8636 e voi due siete dei intelligenti .Ma sono proprio curiosa che cose avete capito e anche questo che spiega Krishnamurti ma come gli è venuto in mente,non basta ad ascoltare K
@@zFiiGhT cara Numa..grazie per la tua considerazione! ..ma la tua richiesta e curiosita' non e' soddisfabile senza domande precise...xd ciao cara Yei e spiegati meglio...
@@gionnyvagni8636 non hai capito era solo per dire , già vi siete fatti capire e tu carissimo con questa risposta fai capire che hai tanto da lavorare
@@zFiiGhT mah..come mai questo tuo attacco insensato? non si giudica nessuno come vedi erano messaggi di preavviso e generico...baci soft
Prima di fare certi commenti sarebbe bene imparare ad ascoltare senza emettere alcun giudizio.
Comprendere...meglio di imparare.
Verissimo ma il nocciolo dell'insegnamento è che nessuno è superiore, nemmeno tu in queste circostanze non più oltre il tuo giudizio.
🤡
Krishnamurti sembra un qualcosa a metà strada tra un certo tipo di buddismo e il vedanta non dualistico o advaita vedanta
Perché usare un certo nome, se si vuole esprimere il proprio pensiero?
Faccio fatica a capire
A J.K. devo la mia iniziazione. Lui e` l`antimateria per eccellenza
Ma se c’è il non agire , è già un agire
Ma tutta la filosofia occidentale, da quella greca a quella contemporanea...sarebbe immondizia insomma?? Ma vogliamo renderci conto del valore immenso della cultura nostra e darle il giusto valore, saperla insegnare adeguatamente, farla vivere, non buttarla alle ortiche come anticaglia, per valutare solo le Cineserie di ogni sorta??
Non "sarebbe" È Inmondizia.
Sul tempio di Delfi c'è la scritta "Conosci te stesso". È un'affermazione della grecità. Scorgo un'affinità tra le due visioni. Io non sono un'esperta, è solo una mia umilissima opinione.
I comportamenti parlano molto più delle parole.
Krishnamurti ha uno dei riporti più ridicoli che abbia mai visto.
Ciò vuol dire che non accetta sè stesso a partire dal proprio corpo.
Come può insegnare agli altri la "libertà dal conosciuto", se neanche sa liberarsi dei suoi piccoli attaccamenti all'immagine estetica del suo corpo?
Krishnamurti parla di psiche,pensiero,libertà autentica del pensiero e tante altre cose che attengono al pensiero , allo spirito e all’anima. Evidentemente la tua cultura limitata e la tua mente totalmente chiusa a tutto non possono farti accedere ai pensieri degli
altri. L’unica cosa che sai fare e capire sono le cose materiali ed estetiche. Visto che di questi argomenti non li puoi capire almeno devi avere il buon gusto di
non di fare commenti a sproposito solo su riporto e sull’estetica. Per tua conoscenza Krishnamurti è stato amico di David Bohm fondatore della fisica quantistica e premio Nobel per le sua teorie sull’universo che è un ologramma, che non è
locale ed è una immensa visione frattalica. Come certamente tu non sai , c’è una connessione continua tra fisica quantistica e lo studio della mente, dello spirito e dell’animo ed un esempio è stata la collaborazione tra Carl Gustav Jung (psicologo) e Pauli (fisico quantistico) anche lui premio Nobel per la fisica.
+Mahatma Zen
+Mahatma Zen perche' gesu e' esistito? come disse Leone X :"Con questa favola ci abbiamo campato per secoli"
Forse e' proprio grazie a Krishnamurti che pote' elaborare le sue teorie....Vennero presi in giro perche' entrambi dissero che i neuroni si potevano rigenerare, ovvero quelle degenerate potevano essere rimpiazzate da cellule nuove., esperimenti di qualche anno dopo hanno ammesso che puo' essere plausibile, altro che vaghezza dei suoi discorsi
+luigi roncone
Anche tu , guardando i riporti altrui....
Avvolte anche i nomi, gli pseudonomi o i cosidetti nickname...
❤
Tutto bello il racconto....ma bisognerebbe anche rendersi conto che ci sono voluti milioni di anni per sviluppare una mente in grado di "muoversi" e ragionare come un super conputer, una mente dal potere immenso! Tutta questa evoluzione non può essere banalizzata da cazzate del genere di un pensatore che sostanzialmente dice di non utilizzare questo strumento incredibile, per valutare o vivere meglio...occorre invece riflettere sull'ignoranza dell'uso che se ne fa....questo si che è da fare in questa società! Quindi trovo giusti solo alcuni passaggi dei testi di Krishnamurti. Bene l'apertura mentale senza giudicare e la ricetca di un equilibrio interiore, ma staccare del tutto la mente e non fare o pensare nulla è impossibile e rischia di diventare meramente un pensiero unicamente stoicista. La libertà di pensiero nel rispetto di tutto ciò che c'è nell'universo sarebbe una vera conquista ma, sono d'accordo, in questo l'uomo ha veramente fallito correndo verso un'autodistruzione senza limiti in nome del dio denaro....e qui ci sta un bel porcoBioooo!!!!