USCITA BIFASE DALL'INVERTER - BLOCCO CALDAIA E AUTO ELETTRICA
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- Опубліковано 6 лис 2022
- Dagli inverter esce una tensione bifase, può dare problemi ad alcuni elettrodomestici come la caldaia a gas e alcune auto elettriche. Qui vediamo la descrizione del fenomeno e alcune soluzioni.
Buona visione, e grazie a tutti voi che mi seguite attentamente. Gianni.
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Chiarissimo come sempre, queste sono le lezioni che io amo! Complimenti per le precise nozioni e chiarificazioni delle possibili soluzioni.
grazie mille, al prossimo video.
tecnica, esperienza, passione, massima conoscenza della materia, padronanza del linguaggio............nulla da fare, è una spanna sopra a tutti, che spettacolo ascoltarla.
Questo non è un commento, è un immeritato elogio. è la natura che ci regala sole, vento e acqua per produrre corrente gratis... poi il nostri zampino .... distrugge. grazie Vincenzo, al prossimo video
Grandissimo video e ottima spiegazione delle fasi 👍💪🔝🤩
grazie mille, e buona visione.
E anche questa volta hai fatto emergere la qualità cristallina del tuo sapere. Non smetterò mai di ringraziarti x tutte queste perle. GRAZIE! :-)
Ti ringrazio, su youtube è il giusto connubio tra chi produce i video e chi li guarda che crea una relazione tipo la nostra. di reciprocità. grazie ancora.
Finalmente LA soluzione, trasformatore di isolamento, grazie Gianni!
Ci sono diverse soluzioni, qui alcune sono rappresentate in breve. nella prossima serie di video sul mega impianto ne produrrò altre.
Grazie Gianni ottima spiegazione come sempre...
grazie a tutti voi che seguite il canale
Grande Gianni, lezione interessante eccellente spiegazione 🔝🔝🔝
Grazie gentilissimo come al solito.
Grazie e complimenti Gianni, sei un grande!
Bella l'idea della lampadina, ho ritrovato in cantina quella che usava mia figlia da piccola, ora la posso riusare per l'impianto (non si butta mai niente, tutto può essere utile) 😁
Condivido al 100% che non si butta nulla, perché tutto prima o poi, soprattutto nell'elettricità e nell'elettronica, torna utile.
Buongiorno avevo bisogno di sentire questo commento sulla bifase per me era diventato un incubo grazie 🎉
Ciao Domenico, la bifase non ti deve creare problemi 🤷♂️ c'è da sempre e non è pericolosa come la monofase perché non avendo il neutro a terra non hai 230V su una fase, ovvero un cavo... ma 115V. Dopo tante richieste degli iscritti ho fatto un video per la trasformazione della bifase in monofase, ma tieni presente che tutti gli inverter vengono venduti da sempre in bifase. Se opti per la bifase la vera pericolosità è se prendi in mano entrambi i cavi, ma è una cosa molto rara... e soprattutto non credere a chi dice che ha il differenziale-salvavita che funziona con la bifase, perché nessun differenziale funziona con la bifase. Lo si installa ugualmente insieme al magnetotermico ma non funziona proprio perché non legge la dispersione.
Che bella spiegazione..complimenti...
Grazie tanto del complimento e anche grazie del fatto che segui questo canale con interesse.
Video fantastico come sempre di qualità tecnica con esposizione semplice ma precisa, COMPLIMENTI.
Io uso un inverter Epever IP 3000 plus Onda sinusoidale pura , non è ibrido, per la commutazione da batteria a Rete ho installato un ATS che in assenza di tensione da FTV commuta alla Rete, il problema della caldaia è vero infatti l'ho collegata alla rete , per la spia utilizzo un contatore modulare, 1 mod. , che è acceso se passa la fase del FTV e spento se Rete, in questo modo conteggio gli effettivi KW utilizzati con il FTV e controllo se la tensione deriva da Rete o FTV.
ottimo, grazie della tua condivisione.
Quante cose ci stai insegnando! grazie.
grazie a voi della pazienza.
Grazie Gianni per le tue esperienze sempre interessanti. Io l'auto elettrica non ce l'ho ma per quanto riguarda la caldaia a gas, che è di ultima generazione, non ho nessun tipo di problema con la bifase. Nessun tipo di problema con nessun apparato elettrico/elettronico. Quello che posso invece segnalare, per gli appassionati di alta fedeltà, è una leggera differenza di resa sonora dell'impianto HiFi in particolare sulle basse frequenze che risultano leggermente attenuate rispetto alla monofase pura ma nulla di così eclatante, però un orecchio fine lo avverte. (P.S. Io ho l'inverter arancione toroidale di cui sono molto contento). Cari saluti.
Grazie Guido della tua esperienza personale molto interessante. In effetti non tutte le caldaie si bloccano, dipende se hanno il sensore del neutro a zero V
Gianni sei un grande il trucchetto della spia è fantastico mi piace un Tott!
Continua così!!!
Ciaooo 😉
grazie a tutti voi che seguite il canale con interesse.
Grazie delle informazioni.
Grazie voi tutti che seguite il canale con interesse.
uno dei video più fighi che hai fatto
per così poco...
Bravo Gianni, io la spia l ho integrata in un tappo della presa facendo al centro un buchetto preciso ed inserendola di colore verde(che mi rappresenta il green)...bellissima....e super funzionale. Grazieee
ottima idea Giovanni... grazie per averla condivisa 😊
Ti stimo, sei il TOP!
wow, la stima richiede tempo... vuol dire che mi segui da tanto tempo
Grande Gianni come sempre,tanti vorrebbero imitarti ma solo tu sei L'Originale.
bellissima l idea della spia.
Grazie 1000 Luca... mi sembra la pubblicità di una birra solo io sono l'originale.... ahahah
Non so cosa sia successo, ma è già 2 settimane che tutti gli youtuber italiani seri e improvvisati che trattano il fotovoltaico parlano di questo fatto e hanno chiarito il "problema"
Era una domanda mi facevano da mesi, probabilmente quando ne ho parlato a ottobre, durante la recensione del bluetti AC500, dove ho descritto la corrente bifase che usciva dagli inverter, ebbene da quel momento è partita l'analisi generale. 😉
Ciao Gianni, come sempre ottime spiegazioni e soluzioni.
Quando dici a fine video per andare a intercettare la fase nella presa utilizzando due cacciaviti, mi sento di aggiungere DUE CACCIAVITI ISOLATI, perché se si utilizza un normale cacciavite pensando solo che passi nel foro, per distrazione o inesperienza se si becca subito la fase la 230v e magari con il dito stai toccando il metallo, ti spiega subito come funziona.
Chiedo scusa a tutti se mi sono permesso, ma l’ho fatto solo perché tanti hanno zero esperienza onde evitare pessime esperienze.
Un mega saluto a tutti gli amici del canale.
Quando parliamo di sicurezza non è mai fuori luogo... grazie dell'aggiunta 👏🏻
Buon giorno Gianni grazie della spiegazione. Per chi era presente al webinar di sabato io sono ivano oggi dovrebbe arrivarmi inverter
ciao Ivano facci sapere... 🔝
Niente era bms pagato a parte sdoganamento
Fantastico Gianni, ho pensato spesso come fare per avere sempre sotto controllo la provenienza della corrente alla casa, ora con un semplice stratagemma e risolto
Sono io che ringrazio tutti voi amici del canale, che contribuite ad arricchire questo canale con la vostra partecipazione.
Complimenti Gianni ottime spiegazioni...stavo pensando di alimentare il mio inverter con una Power station..spero che sia fattibile..
qualsiasi batteria che abbia i corretti kilowattora per alimentare un inverter lo reggerà. Alcuni verter però vogliono la monofase e questo è da verificare. La maggioranza degli Inverter comunque funzionano anche con la bifase.
Complimenti Gianni, sempre nozioni chiare, precise e professionali. Per gli inverter piccoli ibridi o puri, se puoi un giorno approfondisci oltre a terra e magnetotermico anche il differenziale. Inoltre sarebbe carino anche potersi controllare le onde che producono gli inverterini ( e magari gruppi elettrogeni) per non avere sorprese se ci si attacca elettronica potenzialmente costosa. Ci sono oscilloscopi portatili che sulla carta dovrebbero essere validi che costano pochi euro. Poi sarebbe bello anche un approfondimento dei supercondensatori abbinati alle batterie piombo acido libero un po' più grosse di quelle della prima prova. In ultimo sarebbe bello vedere un impianto realizzato da te con le titanato di litio. Un abbraccio e ancora complimenti per il sapere che diffondi !
A breve parlerò del differenziale ideale per gli inverter ibridi, che per il momento è sotto test... buona visione.
Salve e complimenti per le chiare spiegazioni. In merito al funzionamento bifase senza un collegamento a terra di un polo, credo che venga a mancare la protezione del differenziale (o salvavita).
Ciò è confermato dall'esempio fatto con la lampadina che quando si accende in modalità batterie, il differenziale non interviene.
La corrente viene divisa in due tensioni da 115V che non è pericolosa come la monofase, l'importante è non toccare ovviamente entrambi i cavi. però ovviamente, il magnetotermico funziona ma non funziona il salvavita differenziale come giust' appunto hai detto tu.
Grazie .
Prego.
Grazie dei video sempre preziosi. Volevo provare il tuo suggerimento per il controllo se è attivo inverter o rete, ma testando il mio toroidale ho visto che esce monofase, quasi mi dispiace.... è un trucchetto davvero utile per avere a vista il controllo impianto senza accedere all app dello smartphone
Se in uscita hai la monofase vuol dire che usi in voltronic ibrido... Meglio avere la monofase che non la spia a muro... o no?
@@ENERGIAFAIDATE non ho voltronic ibrido. ho un toroidale 3kw Advance ep3023. ma si...va bene anche monofase,😂😂
Per me sei il top
anche tu 😊 caro iscritto... 👏🏻
Salve Gianni sempre avanti....TOP
Complimenti. Un pó perplesso con la pala eolica 🤔🤔🤔non tecnicamente ma per logistica di posizionamento!!!
ci sono due modi per rappresentare la parola "perplesso" in latino, te li rappresento qui di seguito scegli tu: dubias mentes = modo diverso di vedere le cose che mi crea dubbi
diversus est = modo diverso di vedere le cose che mi fa pensare ad alternative.
@@ENERGIAFAIDATE ok... oltre al solare ed energie pure il latino.... Gianni al top 👌👍
al minuto 29:47 mi hai dato una dritta molto utile
Sono contento buon impianto.
Buona sera..... Sul fatto di essere iscritto da 4 mesi io ci sono! Ti seguo dai tuoi primi video😅 e sul fatto di predere la scossa dall'inverter ti dico che purtroppo mi è successo e lo avvertita più leggera, ma la cosa che mi ha fatto strano e che è andato in blocco prima l'inverter che il salvavita🤷♂️... Quindi mi lascia il dubbio che con la bifasica il salvavita non funzioni però comunque le protezioni dall'inverter funzionano
grazie della tua esperienza diretta. A breve una gradita sorpresa agli iscritti ...🤐🤩
Interessante
grazie...
Ciao un bel trasformatore di isolamento 230/230 6kw all'uscita dell'inverter da quello che ho visto ci aggiriamo su prezzi piu economici 300€ circa , comunque sia ti do ragione è un mattone da spostarsi solo con il carrello 😅
Trasformatori di quella potenza che costano così poco sinceramente non ne ho mai visti
Ciao Gianni. Per agevolare il funzionamento del differenziale in caso di perdita di corrente, essendo al tensione di una delle due fasi circa la metà, sarebbe sufficiente ridurre la corrente di soglia del differenziale (maggiore sensibilità) e tutto dovrebbe andare a posto!
Non si risolve il problema della doppia fase con un differenziale apposito, tieni presente che la corrente che prenderesti non è potentissima come la 230V però non sei protetto. l'unica soluzione è portare sempre un neutro terra. Fare questa cosa con un inverter che ha anche il prelievo dalla rete potrebbe creare un bypass con neutro comune e a quel punto potrebbe saltare la corrente, se ti va bene, o bruciare anche l'inverter.
Ciao Gianni, a proposito del bypass ma con neutro messo a terra e inverter senza connessione alla rete in input quindi sfruttando la mediazione di un ATS, la rete Enel (N a zero) e la rete OUT da inverter N + T non si incrocerebbero mai ! Ti risulta?
Ciao Gianni, complimenti per il canale e per quanto hai divulgato in questi anni. Anche io come tanti mi sto approcciando al fotovoltaico seguendo i tuoi suggerimenti. Per quanto riguarda la bifase, avendo esperienza su impianti industriali, gli UPS fissi, quindi non quelli con la spina dove puoi invertire fase e neutro nella presa, hanno il neutro passante proprio per evitare il problema della bifase. Si potrebbe fare lo stesso sugli inverter toroidali? Grazie
la risposta alla tua domanda è nell'ultimo video che ho fatto sugli inverter toroidale monofase. Buona visione 😊
Ciao Gianni, complimenti per i video!!! Io l’unico problema che ho con l’auto elettrica e quando il fotovoltaico produce tanto, o non me la fa partire o me la blocca durante la carica. La mia soluzione è anche un inganno tipo il tuo, blocco col pannello il fotovoltaico e dopo 20 secondi dall’avvio lo faccio ripartire. Però non so se può rovinarsi qualche cosa.
ognuno ha i suoi sistemi 🤷♂️😎
Buongiorno Gianni,tutto perfetto come al solito ma come schede elettroniche delle lavatrici o televisori e altri potranno soffrirne ?
Le schede elettroniche di qualsiasi apparecchiatura soffrono la corrente quadra o la quadra modificata, è per quello che hanno bisogno dell'onda sinusoidale pura, che non viene mantenuta dagli ibridi soprattutto ad alto assorbimento. Per quanto riguarda invece la bifase; dà fastidio, ma non rovina nulla, solamente alle apparecchiature che hanno il sensore del neutro a zero, come la caldaia a gas.
Buongiorno Gianni, spiegazioni splendidamente chiare!
interessante quest'argomento della bifase!!... ma mi chiedevo... Mettere a terra una o l'altra fase dellinverter cambia qualcosa? Una è più indicata dell'altra?...
Grazie mille per le info che mette a disposizione
sono perfettamente identiche ma comunque la messa a terra di una delle fasi è una cosa che a me non piace se sei connesso anche alla rete. la cosa è diversa se sei off Grid, in quanto si potrebbero creare dei cortocircuiti tra la rete e l'uscita bifase, non mi fido dei relè.
Grazie mille!..
No... Ne in un modo e neanche nell'altro... Ma sto valutando!... Vedremo che fare!
Ciao Gianni e veramente complimenti per tutto!
A me, purtroppo, la bifase fa' sfarfallare alcune lampade a led e manda in tilt il videocitofono.....
Per il citofono puoi mettere un piccolo trasformatore uno a uno mentre per le lampade a LED puoi mettere un condensatore.
@@ENERGIAFAIDATE grazie Gianni, bella idea....gentilissimo come sempre
😊
Ciao tutto molto interessante, a saperlo prima ho buttato scaldabagno a gas ....ma non importante perché era già nel mio progetto. Una cose cosa interessante controllo funzione inverter da casa 😇ok ma con tutto rispetto perché mettere esternamente una spina ,lasciare nel suo alloggio, senza avere il problema di inserire ogni volta nel verso. Poi ti volevo chiedere, visto che non hai più tempo x sentirci come facevamo un po di tempo fa,cosa ne pensi delle batterie al sale?ciao sei sempre il migliore 🤣🤣
Ciao Giuseppe, ho appena fatto un video sulle batterie al sale, vallo a vedere. Innanzitutto è sempre un piacere sentirti, ma non ti fai sentire più tu perché adesso ti sei fatto la moto... è un classico. ahahah
Ciao Gianni, ho anche io l'inverter toroidale 6Kw ma non l'ho ancora messo in funzione. Ho notato che nel manuale c'è uno schema di principio in cui si vede che il relè di commutazione interno RETE/INVERTER avrebbe un solo polo e scambia solo la fase, mettendo il neutro di rete in ingresso insieme ad un capo del trasformatore toroidale ed adrebbe direttamente sull'uscita. Controllando con il tester ho visto che in realtà non è come indica lo schema e quindi i neutri sono separati. Io per sicurezza ho messo anche l' ATS.
penso tu abbia fatto bene a posizionare un contattore automatico, o manuale.
Ciao Gianni, ma il motivo "tecnico" per cui un inverter debba avere una uscita in corrente bifase anzichè la classica monofase (230V su fase e 0 V su neutro) qual'è? Tutti gli Inverter funzionano allo stesso modo?
tutti gli inverter funzionano allo stesso modo perché sono generatori di una corrente nuova. mentre dalla rete arriva già una corrente il cui neutro è messo già a terra in cabina. nell'inverter noi abbiamo fondamentalmente due cavi che escono e la terra a parte quindi abbiamo due fasi.
buongiorno Gianni , complimenti per i tuoi video, vorrei chiederti un consiglio, dovendo installare l'inverter a circa 50 metri dalla casa posso realizzare una messa a terra separata da quella di casa?
A volte lo si fa per via del costo dei cavi ma il problema è che tu dall' Inverter tornerai verso la casa, il che significa che avrai il cavo di fase che ritorna e nonpuoi permetterti una dispersione su una palina così distante che potrebbe ritornarti anche a fronte di un fulmine. Già che viaggi con i cavi di alimentazione portati un cavo di terra grosso dedicato.
Buongiorno. Alcune domande. Sto per iniziare l'acquisto di tutto ciò che mi serve per creare il mio impianto fotovoltaico e la questione di trovarmi tra le mani un eventuale inverter bifasico mi bloccava. Mettiamo che scelgo la soluzione di lasciare la caldaia sempre con la rete nazionale. Volevo però poi usare anche un ATS collegato all'inverter. In questo caso quali cavi del magnetotemico dove ha inizio l'attuale linea di casa devo portare all'ATS (affinché la caldaia abbia sempre corrente con il Neutro a zero): l'ingresso del magneto termico o l'uscita del magneto termico?
L'idea di lasciare connessa la caldaia alla rete, visto che non sei off grid totale, è vincente in quanto la caldaia consuma veramente poco. per quanto riguarda la connessione dell'ATS devi sapere che alcuni ATS e alcuni contattori, purtroppo, a volte si rompono e mettono in congiunzione i due neutri e quindi è sempre abbastanza pericoloso, valuta bene. Del resto gli impianti off-grid nascono per non essere connessi alla rete.
Ciao Gianni, scusa non ho capito una cosa e cioè con la bifase il differenziale funziona come con la monofase oppure......? Grazie
potrebbe non funzionare... la scossa che si prenderebbe è 50-100V. funziona invece sicuramente il magnetotermico. proverò io a sacrificarmi per tutti voi prendendo la scossa tecnica (segreto)... 😉
Complimenti Gianni delle soluzione bifase ma una domanda: dei vari impianti fotovoltaici fatto gli inverter ibridi con regolatore di carica mppt hanno l’ingresso minimo di circa 100volts a un massimo di 500volts tu hai parlato di 750volts che io non sono riuscito a trovare, e per fare un impianto di 10000watt mi hanno consigliato di due inverter in parallelo da 5000watt. Che ne pensi vado avanti così o devo modificare qualcosa?
Gli inverter che ti hanno proposto sono inverter ibridi parallelabili. quindi tu metti in parallelo la potenza, però tieni presente che hai sempre tanti volt in ingresso dal fotovoltaico e se il tuo inverter ibrido accetta massimo 500 volt non puoi attaccargli 100V ma devi dargli almeno 380V, che in corrente continua sono veramente molto pericolosi.
Grazie per il video. Mi rimane un dubbio sul funzionamento dei differe 1P+N con la corrente bifase che non credo del tutto innocua. Grazie
La corrente bifase non è innocua ma non è mortale come la monofase perché tu prenderesti una corrente intorno ai 100 volt. però il differenziale 1P+N non funziona, come non funziona neanche il 2P. L'unica soluzione è sempre quella di portare una delle bifasi a terra, trasformando quindi una delle due bifasi in neutro a zeroV
@@ENERGIAFAIDATE grazie
La bifase però impedisce lo spegnimento totale di alcune lampade anche se interrotte dall'interruttore, perché la fase passa dal neutro.
se hai lampade a LED o neon dove lo spegnimento non è totale devi mettere un interruttore bipolare
Ciao Gianni ,complimenti per le ottime spiegazioni e mi chiedevo ma la bifase in un impianto HIFI composto da amplificatore ,CD ,giradischi e PrePhono e compatibile ?
Come è bona norma l'impianto HIFI va messo in fase.
Potresti avere un calo di potenza, soprattutto quando devono pompare i subwoofer.
@@ENERGIAFAIDATE grazie Gianni,per la tua disponibilità. Saluti
Nel caso di un inverter toroidale con ats creando una palina di terra dedicata all' inverter posso ponticellare il neutro con la messa a terra a cosa devo stare attento per non bruciare l'inverter... Comunque la linea dell'Enel è gestita dalla ATS... Non vorrei sbagliare grazie
la palina di terra in una casa deve essere solamente una, e solo quella. ecco perché mettere insieme la terra di un toroidale a quella della casa può creare un problema se vai a ponticellare il neutro del toroidale a motivo della corrente bifase. alcuni mettono un relais nel toroidale per portare il neutro a terra, funziona, ma non mi fido molto... come si dice nell'elettronica "finché va bene ... va bene…"
faccio una domanda se voglio verificare la terra e con un tester misuro tra fase e terra devo leggere 230 volt in questo caso il salvavita interviene o no, grazie
Quando un impianto ha il neutro a 0V e la fase a 230V vuol dire che il differenziale può funzionare. Verifica ovviamente tutto l'impianto e che tipo di terra di qualità hai.
Ciao Gianni, secondo te è opportuno utilizzare all'uscita dell'inverter un magnetotermico differenziale 2p o basta un 1P-N?
L'uscita è bifasica puoi avere 110 e 110, puoi usare un differenziale 2P invece che con il classico 1P+N, ma l'affidabilità non è garantita, anzi non dovrebbe proteggere neanche lui perchè non ha il neutro a zero. Sentiresti la scossa, con minor entità.
Una cosa che non mi è chiara. Se per ipotesi ho due impianti separati(Con Massa a Terra in comune), dove una porzione di impianto alimentato è tramite inverter ed una porzione di impianto diretto alla rete . Nel momento in cui ho un inverter dotato di bypass automatico il quale pone il neutro a massa ( in modalità Batteria) . Possono esserci pericoli/problemi per la seconda porzione di impianto diretto alla rete? considerando che la Massa è unica.
assolutamente si, se connetti una fase con un neutro a zero tensioni avrai reazioni elettriche... svariate.
Grazie per queste pillole di saggezza,avrei una domanda se mi permette, su un camper con inverter come si potrebbe fare che la terra e ha telaio? Grazie per la risposta
il problema dei camper a volte è che il neutro della colonnina è messo sul polo sbagliato e questo può creare problematiche l'impianto.intanto dovresti sempre verificare con il fase l'ha presa a disposizione nei parcheggi.per quanto riguarda la terra un confonderla con la massa anche se spesso sono connesse allo stesso punto. Vale la stessa regola espressa nel video numero 12 della playlist "mega impianto" dove puoi creare la monofase.
@@ENERGIAFAIDATE grazie
Per la ricarica dell'auto elettrica si potrebbe anche mettere un pulsante che comanda una bobbina di un contattore che commuta da rete Enel e inverter così da non andare a intervenire sui parametri dell'inverter ogni volta...
Hai perfettamente ragione, faresti un passaggio automatico a monte... bravo.
Il magnetotermico che normalmente abbiamo in casa funzionerebbe in caso di bifase? Non mi riferisco al differenziale ma al solo magnetoternico...grazie
assolutamente sì, se superi la tensione retta da un magnetotermico questo scatta.
Sempre ottimi video, una domanda, ma se la 230 arriva da un generatore che controllando è bifasico, meglio non attivare il rele di terra se presente? quando accendo il generatore con relè di terra attivo ogni tanto il generatore è come se inciampa. grazie mille
Bravo. questa è un'informazione importante, perché la stessa cosa può succedere con i generatori che sono connessi all'inverter. io raccomando sempre di agganciare all'inverter generatori che siano AVR quindi con tensione stabilizzata sinusoidale pura
@@ENERGIAFAIDATE ciao, si il generatore è avr ma se uso l'inverter come inverter/caricabatterie ogni tanto rifiuta per un secondo la corrente data del generatore e poi continua a riprenderla, ho notato che se stacco il rele di terra che è presente nell'inverte lo fa molto meno.
Interessante e stimolante
Bravissimo Gianni
Una sola domanda : nella parte dell'impianto (condivido il discorso del parziale, almeno per ora) sarà necessario installare interruttori, anche per l'illuminazione oltre che per eventuali elettrodomestici, bipolari.
Giusto ?
Grazie e ancora complimenti
Gli impianti ovviamente vanno fatti a norma, e tutto ciò che dovrai attaccare ha bisogno dei suoi magnetotermici, interruttori, fusibili, differenziali e quant'altro.
@@ENERGIAFAIDATE Allora approfitto della tua competenza. Il mio vecchio e competente elettricista mi fece mettere interruttori bipolari su tutti gli elettrodomestici (per staccare in caso di pulizia e manutenzione).
Ma su un impianto monofase, a questo punto, basterebbero interruttori unipolari. O no ?
E poi scusami ma perché ricercando in rete la bifase, le sue differenze con la monofase, non trovi quasi nessun risultato. Anzi esce, insieme alla monofase, spesso la TRIFASE.
Non riesco ad approfondire. I miei dubbi sorgono dal fatto che voglio seguire la tua splendida idea del parzilel ( e neanche tanto). Ho una casa cittadina ma con un giardino e pareti con intercapedini che mi permetteranno di girare intorno alla casa con l'impianto elettrico del fotovoltaico e far andare luci giardino, elettrodomestici (la lavatrice è già fuori) e condizionatori.
Voglio però capire meglio questo discorso della bifase e delle incompatibilità con alcuni apparecchi (anche se hai escluso quella con i condizionatori.)
Grazie infinite e ancora complimenti per la chiarezza e la competenza
La bifase purtroppo è un problema che si risolve solo portando il neutro terra non è una questione di differenziali o magneto termici, e se l'inverter è connesso alla rete puoi fare un botto tra neutro di rete e una delle fasi dell'inverter.
Buongiorno Sig Gianni ho acquistato un inverter che dalla vettura elettrica Nissan Leaf mi trasforma in 220 ca da 6 kW. L ho pagato parecchio ma purtroppo mi esce il 220 bifase. Ho ascoltato il tuo chiarissimo video e mi sembra di capire che se collego una fase con la terra o il PE ottengo la monofase. Il rischio del relè non dovrei averlo in quanto non sono collegato alla rete. Grazie mille se mi rispondi...nessuno e' più esauriente dei tuoi video. Grazie
Non posso rispondere a questa domanda perché ci sono un sacco di fai da te che hanno divulgato su Internet cose funzionanti, ma pericolose... l'elettronica non è affidabile al 100% e se un relè ti va in blocco sono problemi. ecco perché dagli inverter esce sempre la bifase... e io preferisco restare sulla bifase... Molti costruttori di colonnine wall-box si sono adeguati a questo gap creando prese di ricarica che non hanno più questo problema...
Salve, ti devo chiedere un consiglio... ho appena installato un inverter Isolar 5KW 48V con 2 batterie 48V 50A ma in modalità batteria/batteria fotovoltaico non mi alimenta i carichi nonostante le batterie siano cariche al 100% cosa devo fare? Grazie!!
È difficile fare una diagnosi a distanza inoltre se hai due batterie in parallelo che comunicano con porte varie, ci potrebbe anche essere un settaggio da fare delle configurazioni. questo canale è fai da te dove si costruisce tutto da zero. inoltre se i prodotti non passano dal mio laboratorio non posso avere una conoscenza infinita di tutto il mercato mondiale. questo è quello che spesso capita, e ti ringrazio Stefano della tua segnalazione, su prodotti costruiti da aziende, anche grandi, che poi non mettono in condizione i loro clienti di utilizzare gli stessi.
ciao Gianni.. e vero che anche le saldatrici ad inverter non vanno con la bifase? come si può ovviare a questa cosa senza passare a enel? e c'è la sicurezza ke con la bifase funzionano i salvavita e inmagnetotermici senza probblemi? e quello che mi preoccupa di più.. grazie in anticipo
Ci sono diverse soluzioni ma non sono affidabili al 100% e soprattutto si tratta di metter mano sugli inverter per portare una delle Bfasi a terra... è una cosa che a me non piace, e io da anni e anni uso la bifase in ogni cosa. Per quanto riguarda la caldaia e la saldatrice le attacco direttamente alla rete. Quando sarò completamente off-grid cioè nel 2023... allora posizionerò una delle Bfasi a terra... In questo caso sì, perché non avrò nessuna problematica con la rete. Molti a questo punto direbbero "ma io uso un ATS, ebbene io non mi fido degli ATS. Il bello della libertà, anche in un contesto così matematico come l'elettronica, è che ognuno può esprimere le proprie opinioni... io ti ho espresso le mie... ma la scelta alla fine è la tua. Ricorda comunque che non esiste nessun differenziale salvavita che funziona con la bifase. Ovviamente grazie del tuo commento, che solleva problematiche annose, e buon impianto.
@@ENERGIAFAIDATE quindi come si puo protegersi dalla corrente prodotta dal inverter? dunque un salvavita non serve.. solo si puo usare un magnetotermico? grazie ancora.. la sigurezza e quella che conta di più a mio avviso...
Ciao Gianni, cosa ne pensi dei pannelli plug and play?
Personalmente preferisco sempre il fai da te, quindi costruirmi tutto l'impianto partendo dai pannelli e arrivando alle batterie e all'inverter, senza plug and play o scambio sul posto.
👍🏻
😊👋🏻
Ciao Gianni ho installato fra alimentazione della presa e la spina della caldaia un trafo di isolamento 220/220 con potenza molto superiore ai W di consumo della caldaia. I primi tempi è andato tutto bene ma da un po' di tempo la candeletta di accensione del gas non parte e quindi la caldaia non parte. Tieni conto che i vari componenti della caldaia che entrano in funzione al momento in cui si apre il rubinetto dell'acqua calda entrano in funzione cioè display, circolatore e quant'altro ma non la candeletta che dovrebbe accendere il gas. Secondo il tuo parere cosa potrebbe essere accaduto??
si hai messo un trasformatore di isolamento dovresti aver risolto la problematica, verifica le connessioni e la terra.
Ti faccio una domanda per quanto riguarda il funzionamento del salvavita, se il magnetotermico è tarato per una tensione di 230 sulla fase, è assai probabile che i 110 o 120 che passano sulla fase non li rileva e in caso di surriscaldamento dei cavi o corto circuito non interviene. E allora per ovviare a tutto non si può prendere la monofase che arriva dall'enel e dividere la tensione in due fasi mettendo poi un magnetotermico differenziale a due poli che risponde alle tensioni più basse della bifasica?
ciao Fulvio, nessun differenziale funziona con la bifase perché deve avere necessariamente il neutro a zero
Complimenti ,ma questo discorso vale anche per il bluetti 300 e il suo problema?
tutti gli inverter producono tensione bifase
@@ENERGIAFAIDATE grazie per la risposta
Buonasera a me succede con un frigorifero lui parte e quando si ferma l'inverter continua a consumare fino a quando finisce la batteria, mi serve un tuo consiglio grazie.
Quando un frigorifero si ferma e l'inverter continua a dare corrente al frigorifero, il motivo è quasi sempre che il motore si è piantato. quindi devi valutare se la tensione e la frequenza sono giuste, e guardare anche le condizioni del frigorifero usato, può darsi che il motore sia arrivato anche alla fine della sua vita.
Buona sera sarà che ho poche batterie su un cinesone easun ho già fatto la modifica con neutro e terra, il frigorifero ha solo quattro anni ne ho un altro che ne ha più di dieci e funziona sarà meglio che lo baipasso prima di bruciarlo grazie mille per la tua esperienza.
Salve, volevo chiederti se posso mettere in funzione l'impianto senza collegare le batterie. Nelle specifiche del mio inverter Ibrido è riportato un semplice schema senza batterie ma mi chiedo cosa accade se durante la giornata la potenza richiesta è superiore a quella prodotta. Da quello che ho capito, l'inverter compensa utilizzando anche la rete, ma a questo punto mi chiedo se le due tensioni sinusoidali (rete/inverter) si presentano perfettamente in fase tra loro. Questo aspetto lo davo per scontato ma dopo questo video mi sono sorti vari dubbi.
Al momento purtroppo, se non sono cambiate le leggi, gli inverter senza batterie sono vietati perché rilasciano piccole scariche all'interno della rete a danno degli operatori sulla rete stessa. per quanto riguarda l'utilizzo gli inverter ibridi hanno un'onda sinusoidale pura ma solo fino a una certa potenza, quando cominciano ad essere sovraccaricati perdono la sinusoide e possono creare danni ad alcuni apparecchi.
@@ENERGIAFAIDATE Innanzitutto grazie mille per la risposta. Quindi significa che a bassa erogazione di potenza le sinusoidi si presentano in fase tra loro?
Salve Signor Gianni, ottima spiegazione come sempre. Ho un quesito da porle.
Abito in un condominio,ho realizzato un impianto fotovoltaico ad isola (guardando i suoi video) é in funzione da sei mesi e funziona benissimo.
Uso un inverter Victron (collegato solo alle batterie), ma non ho mai collegato la terra del condominio per paura che componenti di corrente continua o qualche guasto mi mandi in tensione le apparecchiature degli altri condomini .
Tale inverter alimenta le mie utenze con impianto sepato da quello del condominio.
Le chiedo se dovrei collegare la terra del condominio con opportuno interruttore differenziale + termico senza preoccuparmi troppo.
Grazie.
Gli inverter nascono per essere off-grid quindi ogni connessione che fai con la rete e con le terre è sempre fallace perché dagli inverter esce una bifase. quindi fai attenzione a non dare corrente bifasica sul neutro del condominio. Tieni presente inoltre che il salvavita classico 1P+N non scatta con l'inverter, e neanche il 2P. quindi è molto importante che tu sappia che l'inverter è sempre un off grid. Dovresti attaccare una delle due bifasi alla terra, ma senza connettere la rete all'inverter. quindi quando le batterie sono scariche lui si spegnerebbe.
@@ENERGIAFAIDATE Grazie Sig. Gianni, per i suoi preziosi consigli.
Come detto, terrò tutto l'impianto fotovoltaico isolato
da quello condominiale.
Buon pomeriggio Giovanni. Grazie come sempre per le tue pillole di saggezza. Sto iniziando a realizzare l'impianto fotovoltaico per la casetta in montagna. Essendo sprovvista della rete nazionale volevo raddrizzare l'uscita a 230 Volt bifase direttamente con il neutro collegato alla terra. E.... siccome avrei anche un generatore di corrente a Gpl, giusto per dare una "ricarica" alle batterie da esso, essendo monofase, avevo pensato di interporre un interruttore alla uscita 230 Volt della fase collegata al neutro durante questa operazione. Così facendo da non creare "conflitti" all'interno dell' Inverter. Secondo te, lavorando su un impianto a isola il collegamento è giusto? Naturalmente prima di fare ipotesi dovrò testare la caldaia per vedere se funziona in bifase oppure no, Un cordiale saluto.
qualsiasi generatore è bifase, diventa monofase se porti una delle bifase a terra quindi probabilmente hai già fatto un tipo di connessione di questo tipo, ovvero hai messo un cavo di terra connesso alla palina magari direttamente dalla scocca del generatore. Per darti un'idea delle connessioni guarda il video numero 12 del " mega impianto"
Ciao Gianni lo stesso problema lo abbiamo anche con la stufa a pellet?
no, la stufa a pellet non subisce gli effetti della bifase.
Adottando soluzioni con relay ,che uniscono terra e neutro ,che qualcuno usa per switchare dalla rete alle batterie , Che succede se i 2 neutri (quello della rete e quello messo a terra nell inverter )si mischiano insieme ? Salta solo il differenziale o si brucia qualcosa?
La domanda è molto interessante. a volte può saltare il differenziale, ma spesso potrebbe saltarti anche l'inverter, perché praticamente, metti una bifase con il neutro rete insieme, che non è una terra ma è un neutro che arriva dalla cabina, in connessione con una delle fasi messa a terra. è una cosa molto diversa. Praticamente andresti a congiungere un neutro con una bifase. Se il relè dovesse avere un non funzionamento, come in alcuni Veltronic, potresti avere un corto.
Ciao Gianni, mi collego alla domanda posta dall'utente del canale e ti chiedo:
Usando un ATS senza portare i cavi di rete (L+N) in ingresso al toroidale (off-grid) e collegando il neutro in out dell'inverter alla terra dell'impianto generale di casa, ti torna che i due neutri (Enel e inverter) non andrebbero mai in cortocircuito? Però il neutro dell'inverter posto a terra causerebbe danni in qualsiasi caso? Non resterebbe a 0 cover potenziale? Scusami magari ho scritto una cavolata. Grazie
Ciao Gianni io pensavo di non collegare la rete alll'inverter ma solo alle batterie e montare un sezionatore quadripolare ats.
In pratica l'inverter con neutro e un impianto di massa dedicata simulando un impianto tt e fare 230 neutro o volt
Quando la batteria è scarica il commutatore ats sgancia l'inverter andando col fornitore e resta sempre 230/0 ats dicevo quadripolare così da mettere sui primi due contatti di potenza l'inverter e sul terzo e quarto la rete nazionale scongiurando un eventuale cortocircuito.
Spero di essere riuscito a spiegarmi
ti sei spiegato, però attenzione al tipo di ATS. Alcuni non sono fedeli tra sgancio e aggancio, e ti possono sommare i 2 neutro.
Finalmente dopo tante ore dietro al mio piccolo/grande progetto sono quasi giunto al termine grazie ai tuoi preziosissimi consigli. Te ne chiedo ancora uno però, visto che dal "bestione arancione" escono 2 fasi quando preleva dalle batterie, ma non ho problemi con i vari elettrodomestici, giustamente però il salvavita non interviene e non mi piace molto come idea. Se montassi un salvavita per bifase all'uscita dell'inverter avrei problemi quando passa alla modalità prelievo dalla rete quindi passa in monofase? Grazie mille del tuo aiuto
Ciao Marco, i salvavita per la bifase non esistono, e per quanto riguarda la corrente monofase aspetta uno dei prossimi video dove spiegherò che cosa fare.
@@ENERGIAFAIDATE grazie mille del consiglio, aspetterò con ansia il tuo prossimo video. Intanto complimenti ancora per l'impegno e per l'aiuto che dai a moltissima gente
Ciao buongiorno, ho questo problema della bifase all'uscita di un gruppo elettrogeno della pramac con sistema AVR. Collegando in gruppo elettrogeno all'impianto di casa con selettore rete /gruppo quando passo l'impianto a "gruppo" non funzionano ne la caldaia ne il condizionatore daikin. Ho necessità per forza di creare il neutro all'uscita del gruppo. Posso risolvere mettendo una fase a terra ?
Ho fatto dei video al riguardo e sarà tua facoltà scegliere se seguirne le indicazione. Senti anche i produttori degli elettrodomestici.
@@ENERGIAFAIDATECiao, Appena ho avuto tempo ho fatto la prova ho messo una "fase" dell'uscita del gruppo elettrogeno a terra, creando così fase e neutro. Ora infatti con un comunissimo cercafase su un polo della presa del gruppo elettrogeno il cercafase si accende. Ma resta il fatto che lo split daikin solo in modalità calore non funziona. Si accende ma poi la pompa non parte e quindi niente calore. In modalità aria fredda però funziona. 😏 da cosa può dipendere ? Grazie
@@ENERGIAFAIDATE ciao, gentilmente il link dei video ?
Buonasera Gianni, c’è una na soluzione per l’uscita domestica fase fase, che non mi permette di caricare l’auto? Grazie
Alcune auto non accettano assolutamente la bifase allora vengono ingannate attraverso la monofase di rete e quando parte la ricarica puoi fare il bypass a inverter. Vedi se funziona.
@@ENERGIAFAIDATE ok, ma io non ho i pannelli solari, la rete si Roma e’ Bifase.
Se si mette un differenziato senza neutro.?
Se per differenziale senza neutro intendi il 2P, ovvero quello che alcuni installatori mettono sul fotovoltaico, non serve a proteggere meglio degli altri, in quanto anche il 2P non scatta. in alcuni casi potrebbe sembrare migliore dell'1P+N perchè entrano le due fasi ma non è così. Purtroppo sulla bifase, finchè non metti a TERRA una fase ... non proteggi bene comunque.
Ciao Gianni, una domanda. Uso un inverter ibrido al quale ingresso non ho tuttavia collegato l’ACIN in quanto utilizzo un ATS a monte/valle. In questo caso, non avendo collegato l’enel all’inverter è sicuro mettere a terra il neutro in uscita in modo tale da non mandare in blocco la caldaia? In uscita finisco dentro l’ATS che va a commutare in automatico la sorgente tra inverter (principale) e enel (secondaria), ma inverter ed Enel non vengono mai in contatto tra di loro. Unica precauzione aggiuntiva che volevo fare era mettere a terra la scocca dell’’inverter, altre controindicazioni che mi sfuggono? Grazie mille come al solito per l’aiuto
ci sono tanti sistemi che vengono utilizzati negli impianti ad isola, tra questi quelli che non amo particolarmente sono gli ATS perché se non sono veramente di qualità rischiano il cortocircuito. Per quanto riguarda la terra, che non va mai sezionata, va gestita in modo da non essere presente se decidi di farla diventare monofase in contemporanea su rete e invertrmer, in quanto potrebbe risultare dannosa come ho evidenziato nel video specifico della serie playlist "il mega impianto". dai un'occhiata, è il video che parla proprio della monofase con teleruttori.
Grazie mille per la risposta. Sono andato a vedere il video che mi hai suggerito, molto interessante, valuterò seriamente i teleruttori in futuro. Tuttavia al momento l’ATS lo uso saltuariamente e tra Enel e ingresso ATS ho un interruttore magnetotermico che lascio spento in quanto sono autonomo (specialmente ora in estate, avendo quasi 30kwh di accumulo e 4kw di pannelli senza grossi consumi). L’ATS è presente e montato solamente come piano B in caso vedo che le batterie stanno scendendo molto e ho la necessità, attivo l’interruttore, converto manualmente con l’ATS e non rimango al buio. Non lo lascio lì per intervenire ogni due giorni ecco. Ho un’ultima domanda, mi consigli di trattare la terra come se non fosse presente, cosa intendi? Una volta che metto il neutro a terra, come consigli nel video a valle dello switch (nel mio caso ATS e nel tuo i teleruttori) praticamente il mio impianto è come se non avesse più la messa a terra, comprendo bene? Mi affido solamente all’intervento del differenziale nel momento in cui ho un corto e vado a metterci la mano o comunque la terra lo farebbe intervenire ugualmente subito? Grazie per la pazienza
attenzione, la terra non va mai sezionata, ma deve essere sempre presente in ogni punto di connessione della casa. Questo significa, come hai visto nel video dei teleruttori, che sia col funzionamento a inverter che con la rete la terra è sempre presente, però in maniera tale da non permettere alla rete di rientrarmi nell'inverter quando funzionamento è a rete.
Scusa la domanda probabilmente stupida, ma cosa intendi con “la terra non va mai sezionata?”. Nel mio impianto ho una barra in rame in prossimità di batterie e inverter dove collego tutte le terre (inverter, struttura pannelli e scocche varie) e da lì vado con un cavo al paletto di casa posto in giardino. A questo palettò solo collegate anche tutte le terre di casa tramite il vecchio impianto. Pensavo di mettere a terra il neutro dell’inverter in prossimità del magnetotermico a monte dell’ATS portando semplicemente un filo dalla barra di rame di terra all’ingresso del neutro del magnetotermico. Così ho il neutro a terra solamente quando vado ad inverter e ho invece l’impianto di casa invariato quando con l’ATS ricollego l’Enel. Le terre sono tutte collegate allo stesso palo in giardino, sto sbagliando qualcosa? Grazie ancora e scusa se sembrano domande banali
Se connetti la terra a monte dell'ATS significa che l'hai collegata fissa ad una bifase dell'inverter stesso che va anch'esso a monte dell'ATS, e se hai una perdita sulla terra da parte della rete, quando vai a rete, avrai un contatto tra la rete e l'inverter attraverso la terra... Se colleghi la terra a valle dell'ATS in uscita verso la casa avrai una bifase a terra solo quando sei a inverter, e questo va bene. In poche parole, collega la terra a uno dei morsetti superiori ma la congiungi in uscita verso la casa tra il neutro della casa e la terra con un ponticello così quando vai a rete passeranno solo fase e neutro, mentre a inverter passerà anche la terra che si congiungerà a una delle bifasi. Quando vai a rete passano solo due poli perché la terra è già connessa a tutta la casa .🤯😊 tutto questo ovviamente se ti fidi dell'ATS che potrebbe avere delle scintillazione e creare un cortocircuito. Purtroppo a volte succede.🤷♂️
Buongiorno Gianni , ho verificato che dal mio inverter ibrido uscita lato AC ho la bifase , per protezione della casa ho installato un differenziale puro e un magnetotermico 1P sulla fase (marrone) e il blu diretto alla casa ... È successo che il tagliabordi elettrico ha tranciato(ho tranciato) entrambi i fili nell'uso , è andato in protezione l'inverter che ho poi riavviato ma non e' saltato il magnetotermico a protezione dell'impianto, come mai Gianni? È perché ho solo un magnetotermico a 1P oppure altro? Così se accadrà in futuro dovrà intervenire il magnetotermico , grazie e scusami il lungo messaggio 😎
da qualsiasi inverter esce la bifase e il differenziale non funziona. Se lo desideri puoi trasformare in monofase... mentre il magnetotermico funziona solo per sovraccarico o cortocircuito.
Video interessante però il fatto che il differenziale non sempre funzioni non mi piace molto. Ma se ho la possibilità di creare una terra separata con un nuovo picchetto in giardino e la collego solo all’inverter non risolvo il problema? Grazie mille e complimenti per la spiegazione
la terra deve essere solo una negli impianti di casa
Ciao ...e bravo come sempre....non riesco a risolvere il problema dei 2 inverter in parallelo collegati insieme nel ATS uscita AC ovviamente mi stacca la rete e crea problemi negli inverter .aiutooo perché vanno in conflitto invece singolo funziona bene
Purtroppo Francesco gli strumenti sono veramente tanti, e gli inverter oggi proposti sul mercato, coi relativi regolatori di carica, è impossibile che passino tutti dal mio laboratorio, e finché questo non avviene non posso dare consigli mirati.
Io ho acquistato un inverter ibrido da 7.2 kw a differenza di quello che avevo prima questo ha il neutro anche se vado con le batterie. Non capisco il motivo infatti ho provato con la caldaia e funziona benissimo.
Prima usavo il trasformatore di isolamento
ottimo. non mi fido molto di questi ibridi che hanno il relais di riposizionamento a terra, se si dovesse piantare bruci tutto. comunque usare gli inverter senza connessione alla rete non ha problemi in quanto potremmo mettere liberamente una bifase a terra. quindi avremmo fase e neutro a zero.
Per i non elettricisti di professione potresti consigliare un trasformatore di isolamento che converta il bifase in monofase (esempio per caricare l'auto elettrica con una batteria più inverter..solo con quella non riesco con la mia batteria lifepo4 da 5kw e inverter da 2500watt e charger da 1.3kw.
una cosa plug and play. ci potresti pure fare un video. grazie (o correggimi se sbaglio)
se pazienti ancora un po' ci sarà un bel video tecnologico... chiaro e professionale su questo argomento (annoso)... 😳😉🎯
@@ENERGIAFAIDATE Pazienza innanzitutto per non bruciare qualcosa. grazie
Salve a tutti ho un inverter ongrid da 6kw con Gse con batteria etc se collego un secondo inverter sulla stessa linea monofase (senza batteria) il primo inverter può avere problemi di funzionamento per eventuali controlli sul neautro a zero?
questo è un canale fai da te dove non tratto l'argomento scambio sul posto.ti posso solo dire che qualsiasi aggiunta o modifica sull'impianto deve essere autorizzata dal GSE installata da aziende certificate.
@@ENERGIAFAIDATE Ciao Gianni, grazie comunque per la risposta . Pensando al fatto che molti in zona Roma hanno la bifasica e qualcuno avrà sicuramente l'impianto fotovoltaico on grid se ci fossero stati problemi sarebbe emerso sul web.
Volevo solo una conferma da chi eventualmente già ha avuto esperienza in questo senso.
hai detto bene la bifasica a Roma c'è da decenni. il vero problema è che alcuni elettricisti montano il differenziale sperando che funzioni. 🤐
Complimenti per la chiarezza.
Ho una domanda: in una casa di campagna ove talvolta manca energia, per alimentate la caldaia si userebbe un gruppo elettrogeno ad inverter, non so dire se onda pura o quadra modificata.
Tali generatori hanno uscita bifasica? e quindi si potrebbe usare il trasformatore? oppure come potersi contenere, ad evitare blocchi?
Grazie a chi vorrà darmi qualche dritta
Se questo generatore non è un AVR inverter a onda sinusoidale pura, e soprattutto stabilizzata, potresti anche rovinare qualche apparecchio. la cosa grave non è l'uscita bifasica, la cosa grave potrebbe essere proprio l'onda quadra. dovresti verificare, perché l'onda quadra rovina diverse schede elettroniche e non è neanche facile da verificare perché dovresti avere un oscilloscopio.
@@ENERGIAFAIDATE
G R A Z I E !!!!!!
Mhhh.....brutta storia.....anche il frigo/congelatore potrebbe risentire dell'onda quadra, eventualmente fosse tale? A parte la caldaia è l'apparecchio più importante per il suo contenuto....Hanno schede anch'essi??
indubbiamente si, te ne accorgi perché fa un rumore strano, insolito.
@@ENERGIAFAIDATE Grazie sinceramente, Buon Weekend
Non ho capito se la bifase è pericolosa perché non fa scattare il differenziale o meno.
In uno dei tuoi video ho visto che hai messo due teleruttori per risolvere il problema, ma non ho ben capito come.
Ti faccio i complimenti per il canale
ci sono zone di Roma che funzionano con la bifase. non è una corrente pericolosa come la monofase e tutti gli inverter producono bifase. L'inconveniente è che non fa funzionare i differenziali e questo spaventa alcuni, ecco perché ho fatto il video con i teleruttori. È una scelta tua se utilizzarli o no.
Ciao, la mia twingo non l’ho potuta ingannare con la ricarica, perchè sta sempre a controllare la massa a terra. Fino a quando la power station è collegata alla rete, ricarica, nel momento che stacco la presa dalla rete, non continua a caricare usando la power station ma subito stacca la ricarica. Grazie della tua info. Ma non ha funzionato, peccato.
Ciao
🤷♂️
Buongiorno Gianni e grazie del video, sempre interessantissimo.
nel mio camper ho un inverter che in uscita mi genera 180V+50V
tutte le utenze a 230V per ora hanno sempre funzionato correttamente, fino a quando ho provato una piastra ad induzione portatile.
dopo 10 minuti alla massima potenza si è spenta e ha mandato in allarme l'inverter che mi segnala un "corto sul carico".
sostituita la piastra induzione con un'altra uguale, dopo 15 minuti stesso problema.
secondo te il problema può essere dovuto alla bifase?
buongiorno Mario, allora sì se hai una bifase 180 + 50 V la tua piastra a induzione probabilmente vuole la monofase e quindi non funziona con la bifase. Prova ad attaccarla direttamente alla colonnina per vedere se funziona con la monofase, in questo caso hai fatto la diagnosi con verifica.
@@ENERGIAFAIDATE grazie mille
Grazie per i tuoi preziosi video e complimenti per il canale. Avrei una domanda da farle. Io vorrei collegare l'inverter solo a determinate utenze della casa (ad esempio solo condizionatori) e il restante connesso ad enel. Quindi una linea dedicata diretta per i clima. Il mio inverter è un voltronic già dotato di relè interno per portare a terra una delle due fasi. Qui nasce il dubbio. Se collego la terra all inverter, va in monofase portando una fase a terra. Siccome in contemporanea ho comunque le altre utenze attive connesse ad enel, quindi ho due fonti di energia per interderci, in caso di guasto su uno delle due fonti si creerebbero problemi giusto? Mettiamo il caso che un elettrodomestico connesso ad enel mi scarica a terra la fase per un guasto, questa fase mi arriverebbe sul neutro dell inverter tramite la terra e sono problemi. Quindi meglio non connettere la terra all inverter giusto? Grazie mille
il tuo ragionamento è corretto... se tu crei la monofase direttamente col Voltronic, il momento in cui hai una terra non efficiente o addirittura staccata dalla palina, se a fronte di un guasto ti ritorna tensione ad una bifase rischi un cortocircuito.
Grazie mille per la tua risposta. Quindi mi consiglieresti di non attaccare la terra all'inverter? Perchè è quella la mia idea
Perchè il mio inverter fa tutto in automatico. Se ho la terra collegata al morsetto di terra appunto, dato che è solo connesso a batterie e pannelli, in automatico si sente il clic del relè ed esce una monofase. Se gli stacco la terra torna la 230 flottante. Ed ecco che la mia idea è quella di tenere staccata la terra dall'inverter, perchè in caso di guasto di un utenza connessa ad enel la corrente dispersa nella terra non arriva all inveter. Si avrò la bifase, non funziona il differenziale, ma secondo me è meglio. Volevo appunto un suo consiglio da tecnico esperto
la scelta se utilizzare un impianto in monofase o in bifase deve essere una scelta personale non può essere una scelta suscitata. Questo è un canale tecnico dove si effettuano test e realizzazioni a scopo culturale. Ognuno deve scegliere cosa fare a casa propria in fai da te.
I salvavita (differenziali) di tipo B non dovrebbero proteggere anche con la bifase? 🤔
ciao e grazie della domanda molto interessante. bisogna avere una convinzione certa, cioè finché non c'è una delle fasi messa a terra il differenziale non salta, non protegge. ci sono alcuni che pubblicizzano i 2P ma non proteggono, ne i 2P ne gli 1P+N
@@ENERGIAFAIDATE grazie Gianni per la risposta. Stavo pensando: se prendiamo la scossa non vuol dire che stiamo scaricando a terra tramite il nostro corpo una delle due fasi? In questo caso il salvavita dovrebbe saltare! Toccando con mani diverse entrambe le fasi invece, credo che non saltarebbe generando una situazione di pericolo. Cosa ne pensi? Scusa l'ulteriore richiesta di chiarimento ma la sicurezza e' un punto importante :)
PER LA MACCHINA UTILIZZARE UN ATS IN MANUALE?
Può essere una soluzione, prova.
Ciao scusa mi potresti spiegare come si accende la lampadina con un fase e terra se il sistema non è messo a terra
nel video stesso viene spiegato; quando hai il funzionamento a rete, il polo centrale della spina è la terra, quando hai il funzionamento in bifase il polo centrale della spina è una delle due bifasi.
Perfavore mi potresti aiutare a capire al interno del inverter come sono i collegamenti ( la bifase e il morsetto centrale quindi la terra
la bifase esce direttamente dal trasformatore toroidale, la terra non centra niente e di solito è attaccata alla scocca della massa.
Buongiorno a tutti,
ho fatto le misurazioni sul mio inverter toroidale, scoprendo che non ha l'uscita bifasica, i 2 neutri dell'ingresso e uscita 230V sono collegati assieme internamente. Ho scoperto che ho circa 3/5 V flottanti tra neutro e terra, anche sull'impianto di rete interna, anche con l'inverter scollegato: non dovrebbe essere il neutro a terra? Ho qualche problema di messa a terra generale? Boh
Prova a verificare la terra, la qualità della messa a terra, e vedrai che scopri che c'è qualcosina che non va. inizia dalla palina e verifica le connessioni e la treccia di rame, o il cavo.
@@ENERGIAFAIDATE Grazie, sono in appartamento, non so neanche dove sia la palina della terra 🤷♂️
Ecco se sei in un appartamento le cose si complicano un po'.
Ciao Gianni , io ho un inverter quelli portabili da 1000watt , stavo pensando di fare un mini-fotovoltaico per alimentare la mia camera😂😂, ho la PlayStation in camera, questa onda quadra modificata che ha quest inverter può rovinare la televisione , il lettore dvd e la PlayStation? Grazie mille per tutto
assolutamente si... potrebbe funzionare come potrebbe bruciare, il rischio comunque è alto.
Ciao Gianni io volevo acquistare su Amazon il differenziale magnetotermico bifase per il mio inverter, mi potresti suggerire te quale acquistare girandomi il link? Grazie.
non esiste un magnetotermico bifase in quanto il magnetotermico va bene per qualsiasi tipologia di impianto. Invece non esiste il differenziale per la bifase perché funziona solo con la monofase. Anche se se qualcuno sta divulgando questa fake news devi sapere che i differenziali salvavita funzionano solo con la monofase. 🤷♂️😊
@@ENERGIAFAIDATE grazie Gianni
Se metto un differenziale quindi non fa
il suo lavoro di salvavita o si? Mi riferisco sempre sulla bifasica.
Buongiorno Gianni come posso contattarti per un consiglio tecnico ? Grazie anticipatamente
tutti i messaggi e le domande puoi farle qui sul canale a beneficio collettivo, per quanto riguarda invece il corso fotovoltaico o i webinar riferiti al tuo impianto puoi contattarmi su Messenger.
Ma non collegare l'inverter alla rete e ponticellare il neutro con la terra non sarebbe la migliore soluzione ?
Ovviamente un bell'ATS a monte che switcha tra fotovoltaico e rete a seconda dello stato delle batterie e della produzione solare tramite un drycontact
La cosa che dici tu è fattibile. del resto gli inverter off-grid che utilizziamo noi nascono per non essere connessi alla rete. come dici tu se Monti una ATS può essere tranquillamente il meccanismo che pilota la scelta tra rete e inverter. Ogni tanto però gli ATS e i contattori si inchiodano, facendo passare le correnti in parallelo, e a quel punto il neutro a zero della rete congiunto con la bifase potrebbe rovinare qualche apparato.
L’idea della lampadina spia è ottima, ma non credo che se si inverte l’inserimento della spina scatta il salvavita visto il piccolo assorbimento di corrente della spia inferiore alla corrente di scatto del salvavita.
Nei test effettuati prima del video è scattata...🤷♂️💥
@@ENERGIAFAIDATE Meglio!, è preferibile un salvavita più sensibile visto la funzione che deve fare.
Dipende dall'assorbimento della lampadina e dalla sensibilità del differenziale, se la lampadina assorbe una corrente maggiore di quella di sicuro intervento del differenziale e rimante inserita per un tempo maggiore a quello di intervento sempre del differenziale, allora scatta...
@@ENERGIAFAIDATE ma hai misurato l'assorbimento della lampadina prima di effettuare il test?
@@ENERGIAFAIDATE ma quindi andando con inverter non funziona il differenziale?
Ma su frigorifero ci va sempre il trasformatore? Oppure non è come la caldaia?
La problematica della bifase sulle caldaie è dovuta al sensore di presenza di fiamma che ha bisogno del neutro a 0 V, ma non su altri elettrodomestici. Quindi vai tranquillo 😊 il frigorifero funziona tranquillamente come tutto il resto della casa. Tieni presente che questa problematica è presente solo su caldaie di vecchia tipologia, ma le nuove sono già state aggiornate.
@@ENERGIAFAIDATEho la nuova a condensazione
Come si fa a scrivere su messeger grazie
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