James M. Bradburne presenta il primo dialogo Raffaello e Perugino

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  • Опубліковано 24 тра 2016
  • James M. Bradburne, direttore generale della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Nazionale Braidense, parla del primo dialogo Raffaello e Perugino attorno a due Sposalizi della Vergine. Un raffronto unico nella storia dell’arte che si realizza dopo più di 200 anni.
    Pinacoteca di Brera, Milano
    17 marzo - 27 giugno 2016

КОМЕНТАРІ • 15

  • @marcore6216
    @marcore6216 Рік тому +1

    La Pinacoteca è piena di capolavori, ma quando arriverete davanti al dipinto di Raffaello capirete subito che la sua è un'altra mano. io non sono esperto ma si vede da 10 km che cè una qualità impareggiabile. è semplicemente perfetto.

  • @giuseppelattanzio2095
    @giuseppelattanzio2095 4 роки тому +1

    Ho visitato BRERA diversi anni fa, esclusivamente per osservare il Grande capolavoro del Maestro Urbinate, e quell'emozione è rimasta. L'Opera è eccelsa, poetica, sognante. In essa si avverte una positività marcata, a prescindere dal significato di tale Lavoro...(SPOSALIZIO)...ma si avverte anche la incredibile preparazione tecnica che possedevano quegli Artisti nel RINASCIMENTO. La postura dei personaggi è praticamente...naturale, il Tempio pur esistendo nella tela fa sentire la presenza senza appesantire la scena.

  • @alessiafarinazzo6159
    @alessiafarinazzo6159 2 роки тому

    Video molto interessante!

  • @ngn-ql5zd
    @ngn-ql5zd 2 роки тому

    Nel Perugino la stabilità viene dal fondale che porta nella storia la gravità. Sembra una 👑 Si avverte la sfiducia nell'agire di Dio. Il giudizio sui governi perché un piccolo gruppo sostiene la visione dei potenti.

  • @graziellamaggini670
    @graziellamaggini670 4 роки тому

    Buongiorno. Mi domando: perché abbiamo dato e stiamo dando pian piano la direzione dei nostri grandi musei a direttori stranieri? Non credo che il mio sia campanilismo, certamente anacronistico di questi tempi, e tantomeno è un disprezzo per questi bravi specialisti: è solo un desiderio di riappropiarci con consapevolezza della nostra grande cultura artistica.

  • @ngn-ql5zd
    @ngn-ql5zd 2 роки тому

    Sono ombre su Roma. Il dito di Dio.

  • @alessdam6942
    @alessdam6942 5 років тому +4

    Il Louvre l’ha rubato all’Italia e se lo invia a Milano lo presta?

    • @raffaellaterribile8979
      @raffaellaterribile8979 3 роки тому +1

      Non è il Louvre ad averlo "rubato". L'opera venne originariamente dipinta per la Cappella del Santo Anello nel Duomo di Perugia, dove era conservata la reliquia dell'anello nuziale della Vergine. Con le soppressioni napoleoniche dei beni ecclesiastici, nel 1797, il dipinto fu confiscato da Napoleone e dato allo zio cardinale Joseph Fesch. Tramontata per sempre la stella di Napoleone I nel 1814, il cardinale fu esiliato in Roma e grazie alla magnanimità di papa Pio VII prese residenza a Palazzo Falconieri in via Giulia, e vi rimase fino alla morte, interessandosi di arte. Dopo la sua morte, nel 1839, una parte della collezione venne poi acquistata, nel 1845, da un libraio di Caen in Normandia, Bernard Mancel, il quale nel 1872 la cedette in dono al museo locale con il dipinto di Perugino, che era stato precedentemente rifutato dal Musée Napoleon (nell'età napoleonica il nome del Louvre era questo).

    • @alessdam6942
      @alessdam6942 2 роки тому +1

      ​@@raffaellaterribile8979 si certo è stato”confiscato”, allora possiamo dire che la Francia lo detiene a pieno titolo. Grazie per la precisazione, la mia era una semplificazione, ma rimane sempre il risultato di un furto. Il Louvre è d’altronde la caverna di Alì Babà.

  • @NickPis83
    @NickPis83 3 роки тому

    Potranno pure avercelo loro, ma Raffaello e Perugino sono nostri ;)
    Cosa ha dato in cambio Brera?

  • @nicolasdellascala5330
    @nicolasdellascala5330 3 роки тому

    Ma imparare l'italiano in modo decente? A quei livelli è richiesto