"questa cosa mi ha fatto scendere la catena". Riassunto della mia vita dopo aver letto la seconda parte del libro. Ci sono altre cose che mi hanno infastidito ma tu hai elencato tutti i problemi principali del libro.
Appena finito di leggerlo....inizio il video e poi ci risentiamo 😁 Dicevamo... Libro piaciuto moltissimo, veramente godibile e mai lento. Certamente la parte di Nina un po' così, forse la parte meno interessante, ma che immagino andrà ad intrecciarsi con la storia principale nel prossimo (si parla di lupi......). Quindi libro da 4 stelle, come gli altri della Grisha. Restano, come per te, molti dubbi, molte questioni che boh, mi hanno lasciato un po' perplesso...ma anche altre che ho digerito meglio di te. Te le sviluppo subito. 1. La paternità di Hanne: guarda caso, tra tanti, proprio lui. Mah. 2. Il lupo di Matthias: scusa ma di sto lupo se ne era mai parlato??? 3. L'interesse amoroso di Nina: mmm, non dico un instalove, ma forse un weirdlove? Questa è andata a seppellire l'amore della sua vita, e trova nel convento di una nazione super conservatrice qualcuno in grado di farle battere il cuore. Non so, non mi ha fatto impazzire questa scelta. 4. La questione della scelte azzardate di Nikolai. Beh, io le ho viste come dettate dalla disperazione, quindi non mi hanno fatto troppo storcere il naso. 5. Il power-up di Zoya: se pensi che il mio personaggio della vita è Phoenix/Jean Grey degli X-Men...qui c'ho rivisto molto di lei e non mi è dispiaciuto affatto questa rivisitazione dei poteri Grisha. Sicuramente i più integralisti hanno gridato allo scandalo. Per me no, rende il tutto più interessante. Anche se capisco che possano essere viste come scelte narrative dettate dal non sapere come gestire quello che si ha già. 6. Il ritorno del Darkling: mah, un grande punto interrogativo. Non mi è neanche chiaro come abbia fatto in realtà, come non mi è affatto ancora chiaro la faccenda dei 3 Grisha supremi. Devo rileggere. Però si, è più un no che un sì. Hai ragione tu, con tutti questi temi caldi, che motivo c'era per farlo risorgere? Penso solo per dare un ulteriore sviluppo a Nikolai, e farlo combattere con lui. Il mese prossimo esce La Legge dei Lupi, e sono proprio curioso di vedere cosa succederà, ma come Zoya è diventata Fenice, mi aspetto che anche Nikolai si trasformi in qualcuno di potentissimo, e che alla fine sfrutti la sua oscurità per vincerlo. Oppure, adesso a pensarci, potrebbe essere l'unico vero antagonista per Zoya, ma quindi si riproporrebbe la stessa dinamica della Grisha Trilogy. Non so. Comunque Leigh ne ha di fantasia eh? Dai, complessivamente è un libro più che promosso. Anche se per alcuni può sembrare una fan fiction..... Forse con giusta ragione.....
ALLORA, anche a me il libro è piaciuto (l'ho finito due giorni fa e ancora faccio fatica a pensare di leggere qualcosa che non sia ambientato nel Grishaverse, è indicativo), ma condivido molte delle tue perplessità: SPOILER - - - - - - - - - - - - 1. La situazione in cui versa Ravka mi è sembrata estremamente coerente con quello che era successo in Ruin and Rising, ci vogliono più di tre anni per rimettere insieme un paese devastato. Ci stavano anche i nostalgici del Darkling (in fondo noi abbiamo i nostalgici del fascismo, perchè non dovrebbero avere anche loro dei fanatici così?), e mi è piaciuto da morire che la Bardugo abbia sottolineato più di una volta tutto il male che ha fatto durante la guerra, era necessario visto quanto quel personaggio è stato romanticizzato dal fandom.... Ma la parte con i santi mi ha lasciata davvero confusa, e sono rimasta senza parole quando ho capito che il Darkling sarebbe davvero tornato in vita. Ancora adesso non so cosa ne penso: da un lato non mi va giù, perchè riportare in vita i cattivi morti è un meccanismo che detesto e per lui provo una fortissima antipatia, quindi figurati se festeggio a rivederlo, dall'altro sono veramente molto curiosa di vedere cosa combinerà ora che è visto da tutti sotto una luce diversa. Come hai detto tu, potrebbe essere una cazzata enorme come un colpo di genio (però se ricompare anche Alina mi metto a urlare, tre libri con lei mi sono bastati). 2. Nonostante le cazzate di cui sopra, la storyline di Nikolai e Zoya mi è piaciuta un sacco, è stato come leggere la Trilogy ma con dei protagonisti con una personalità (e torniamo al mio terrore che rispunti fuori Alina). Mi è mancato il punto di vista di Genya però. 3. Ho fatto più fatica ad apprezzare la storia di Nina, mi ha davvero presa solo negli ultimi capitoli, ma alla fine mi sono resa conto che anche quello aveva un suo perchè, faceva parte del suo percorso per superare il lutto. Hanne però per ora non mi dice niente di particolare. 4. Il punto più problematico però, ancora più del ritorno del Darkling, per me è stata la gestione del tempo: non mi sono mai annoiata leggendo, anzi, ma mi rendo conto questo sembra tantissimo un libro introduttivo, e... Ha senso, in una duologia? Non mi stupirebbe se tra qualche mese la Leigh se ne uscisse con "Ragazzi scherzavo, i libri in tutto saranno tre", come fai a risolvere tutto 'sto bordello in un libro solo e a tenerlo sotto le mille pagine?
concordo tipo con tutti i punti! Magari su Nina un pelo meno, nel senso che anche io ho faticato un po' a contestualizzarla più che altro, ma trovo che sia un buon modo per evolvere il personaggio e portarlo verso una consapevolezza nuova del proprio ruolo. E ricordo che ci sarà Soc 3........ just sayin'
Ciao Tiffany! Dopo mesi dall'uscita del libro ed averlo finito da poco. ho voluto vedere il tuo video e devo dire che su molte cose sono d'accordo con te. Però mi è sorto un dubbio: sappiamo che la Bardugo ha annunciato un 3° possibile libro sui Dregs, non potrebbe essere che questo libro parlerà delle relazioni politiche tra Kerch e Ravka? Perché a me sono venute in mente un paio di cose: sono comparsi nuovi personaggi, che non vengono descritti a pieno (un po' come è successo con Zoya nella prima trilogia, per intenderci), ma se teniamo presente tutto il problema politico che sta saltando fuori tra i vari stati (Ravka, Fjerda, Shu, Kerch) forse la Bardugo vuole ampliare la storia "usando" proprio questi nuovi personaggi (la principessa del regno di Shu e Hanne)? Che ne pensi?
Persona a cui è piaciuto (anche se meno di “Six of Crows” e “Crooked kingdom” a rapporto! Allora, innanzitutto capisco (e in parte condivido) le perplessità; non so fino a che punto essere d’accordo con te quando dici che i libri vanno considerati anche singoli e non inseriti all’interno di una saga. Perché sì, mi è chiaro cosa vuoi dire e sì, certo, è assolutamente legittimo parlare del libro stesso e metterne in luce le criticità, anzi, è doveroso, ma allo stesso tempo “King of scars” E’ parte di una duologia. Anzi, di una saga. E quindi secondo me ci può stare che sia, di fatto, una lunga introduzione; certo non avendo ancora quello dopo il giudizio resta sospeso su tante questioni, ma non lo vedo un grosso problema. Però ovviamente questo è un sentire mio, non una verità assoluta, quindi ognuno lo prenda come vuole, io non l’ho trovato un difetto, anche se capisco la sensazione. E c’è una cosa che aspetto di capire, sia nel prossimo libro che in quelli successivi (in cui se non sbaglio dovrebbero ricomparire i personaggi di “Six of crows”): come riuscirà la Bardugo a bilanciare i toni. Perché c’è una parte fantasy molto realistica, con intrighi politici, personaggi senza poteri che fanno grandi cose in virtù semplicemente della loro intelligenza e abilità, e poi c’è una parte molto più high fantasy, iniziata nella Grisha con i mega poteri del Darkling e Alina e con cose tipo, e qui inizio la parte SPOILER, . . . . . . . . . . Zoya che cavalca draghi. (Che ho adorato. Perché a me le tamarrate piacciono. Benissimo la serietà e l’introspezione e i traumi ma mettetemi la tamarrata e le esplosioni e io sarò una fanciulla felice. E Zoya e Nikolai sono di base due tamarri, non prendiamoci in giro!) Penso che siano due livelli molto difficili da intrecciare in maniera equilibrata e spero che la Bardugo lo riesca a fare bene, perché è un elemento che mi spaventa un po’. Riguardo alla parte con i Santi e Yuri e a quello che hai detto sul fatto che si fidino subito e non ti torna: ma infatti secondo me non si fidano. Provo a spiegarmi. Riguardo Yuri: Zoya è dall’inizio che dice che lo vuole morto (lui e l’Apparat, e sono solidale con lei, capisco tutta la faccenda di non farne dei martiri ma un bel pugnale nella schiena un po’mascherato da incidente è una soluzione che non avrei sottovalutato), e anche Nikolai non è che si fidi, ma vuole capire tramite lui questa faccenda del culto del Darkling prima che diventi una minaccia che gli sfugge di mano, e pensa di poterlo controllare. Semmai l’errore che fanno entrambi è sottovalutarlo una volta che arrivano nel palazzo dei Santi, lo mettono troppo da parte, sono concentrati sulla situazione e non si fermano a pensare “questo è una scheggia impazzita e bisogna sorvegliarlo”. Sbagliano, ma anche con due personaggi della loro caratura secondo me non è così insensato che lì, circondati dal niente, da esseri tanto più potenti di loro, senza sapere come uscirne, col problema del mostro da risolvere, non si mettano a pensare al prete. Cioè, noi lettori da fuori lo sappiamo che se l’autrice ha messo lì Yuri qualcosa dovrà fare, ma loro non lo sanno. E nemmeno degli dei si fidano troppo, semplicemente sono intrappolati lì, cosa dovrebbero fare se non provare a vedere dove li porta questa strada? Nel senso, è una situazione che vedo proprio come completamente bloccata, non c’è nient’altro a parte loro, devono venirne fuori, è ovvio che non ti fidi, ma cosa vuoi fare? Inoltre Nikolai secondo me era anche molto “appannato” da questa ossessione di dovere far uscire il demone, era tutto il libro che si insisteva su questo, quindi ho interpretato il tutto come “ok, adesso ci liberiamo di ‘sta cosa, vediamo se funziona e poi nel caso vediamo come fare”… insomma, è chiaro che il gioco è truccato, ma è l’unico tavolo da gioco della città. E secondo me è invece molto coerente col personaggio di Nikolai, che non è troppo il tipo da stare fermo a far schemi ma è più quello che, se la situazione è bloccata, lui fa qualcosa per sbloccarla e poi riparte dalla nuova situazione che si è creata. Diciamo che riflettendoci magari avrei apprezzato un Nikolai che con la sua parlantina manipola i Santi, ma forse sarebbe stato un po’troppo. Non so. Comunque secondo me il discorso del ritorno del Darkling e di Zoya coi superpoteri è legato. Da come è stato sviluppato questo libro penso che la Bardugo non abbia nessuna intenzione di ritirare fuori Alina, piuttosto avremo grossomodo Nikolai a gestirsi la politica e Zoya a gestirsi il Darkling. Il problema sarà che il Darkling è un’altra bega in un libro in cui già ci sarà una marea di carne al fuoco e non vorrei che diventasse tutta una cosa incasinatissima; io poi non ero una sua grande fan (anzi…) e per me sarebbe stato bene pure dov’era, ossia in una tomba senza nome. Anche qui vedremo, da un lato ho paura e dall’altro è la Bardugo, e ci sono tutte le premesse per poter fare, dopo un primo libro molto introspettivo, un secondo libro invece pienissimo di azione e movimento. Per quanto riguarda la parte di Nina, prima ho singhiozzato nel capitolo in cui seppellisce Matthias, poi sono stata fierissima di come ha cercato di sfruttare il suo erasmus all’università della strada a Ketterdam, mi è piaciuto il fatto che il suo nuovo interesse amoroso sia comparso ma qui ancora non sembra che lo sia… cioè, noi lo sappiamo perché ce l’ha detto la Bardugo e siamo grandi e ce lo aspettiamo, ma per ora da parte di Nina non mi sembra che ci siano palpiti d’amore; apprezza Hanna, le sue qualità, ma non la vede mai sotto una luce diversa. Non so bene cosa pensare del fatto che la sua storyline rimanga così separata dal resto, tanto che mi è sembrato di leggere due libri anziché uno, anche perché sospetto che le vicende si intrecceranno solo alla fine del prossimo per poi infilarci i personaggi di “Six of crows” coi successivi libri della saga; non mi ha disturbata, ma è una scelta abbastanza particolare. Ho anche la sensazione che la faccenda dello jurda parem lei se la porti avanti ma lo svilupperà non nel prossimo libro ma dopo ancora. Anche qui, vedremo. Mi fermo, avrei ancora milioni di cose da dire ma già è venuto fuori un tema. Se gliel’hai data su alla riga dieci hai tutta la mia comprensione.
Ciao cara, capisco il tuo punto di vista e ci sta completamente ma secondo me ogni libro all'interno di una saga dovrebbe avere sempre una doppia valenza, una come singolo e una come parte della saga. Non apprezzo mai troppo quando non camminano da soli, anche perché i tempi non sono quelli di una serie televisiva o di Netflix dove la prossima settimana esce il prossimo episodio... ma l'attesa è di più di un anno. e non è nemmeno un problema il fatto che rimandi troppo alla Grisha e agli avvenimenti della Grisha, cioè a me è un aspetto che in realtà piace. Poi ripeto, ci sta benissimo il tuo ragionamento perché effettivamente poi bisognerà anche tenere conto dell'arco narrativo completo, vedi la Grisha che secondo me acquista moltissimi punti più sul senso generale che nel singolo libro. Su Zoya e Nikolai chiaro, li amiamo ramarri ma mentre Nikolai mi è sembrato sottotono e giustificasse anche il suo percorso all'interno del libro grazie all'introspezione, Zoya l'ho trovata un po' ripetitiva. Su Yuri secondo me l'errore è di essere stati superficiali (cosa un po' fuori dal personaggio) e non avere avuto un piano B come ci hanno abituati in queste situazioni. Proprio perché, come dici tu, non si fidano, perché non hanno previsto un contrattacco? Lui agisce, vero, ma ha sempre in mente qualcosa in più. Su Zoya e Darkling, SICURO che sono legati però continuo a non apprezzare moltissimo la scelta di avere Zoya-super-sayan perché trovavo molto bello il finale di Ruin and Rising dove luce e buio si annullavano a vicenda, penso che comunque avesse anche concluso il suo arco narrativo e Zoya avrebbe potuto occuparsi di altro. Però oh, vedremo, magari ci regalerà sorpresone. Su Hanna invece Nina spesso si sofferma sulle labbra, sul suo aspetto, ecc che secondo me indirizzano abbastanza verso il love interest, sicuramente abbottonato e non ancora esplicito (anche perché ha appena seppellito Matthias, diamole almeno il tempo di asciugarsi le lacrime). Staremo a vedere come evolverà, se c'è una cosa che questo libro ha il pregio di fare è sicuramente stato incuriosirmi moltissimo.
Anche a me il finale del Darkling era piaciuto così com'è (luce e buio), e infatti l'avrei lasciato così, sviluppando se proprio era necessario la faccenda del culto del Darkling, che è molto interessante, ma senza riesumare direttamente lui. Però, visto che l'ha riesumato per motivi che spero abbiano un senso, e visto che lui è fortissimo vecchissimo potentissimo, ci vuole un super sayan e acquista senso anche tutto il pippone che San Giorgio fa in continuazione sul fatto che in realtà tutti possono fare tutto (per cui eventualmente anche la luce, immagino). Poi non so se potrebbe piacermi una eventuale soluzione del genere e, nel caso come verrà resa, spero sempre in bene. Intanto, comunque, Zoya che ogni volta che salta fuori qualcuno legato alla chiesa lo vuole fare fuori è mia sorella spirituale! Nina è vero che nota le cose belle di Hanna (sia fisiche sia mentali), ma più di lì non va, per ora. Meno male. Per quanto mi riguarda più tardi parte questa storia più ha senso, visto che appunto ha appena seppellito Matthias, era questo che intendevo!
A me personalmente non è piaciuto soprattutto perché Spoiler ........ Alina perde i poteri e poi il Darkling ritorna... Che senso ha avuto la trilogia? Ho letto anche il secondo e ci sono rimasta male. Vorrei sapere il tuo parere
Posso chiedere un consiglio? Ho già letto gli altri libri e non vedo l'ora di leggere questo ma c'è solo in inglese. Secondo voi lo posso leggere anche se non ho mai letto un libro in inglese prima? Parlo e capisco l'inglese abbastanza bene.
Io l'ho letto in inglese dopo anni che non leggevo in inglese e all'inizio mi appuntavo qualche vocabolo, poi è scorso veloce! Non è una sintassi complicata, fattibile secondo me.
Ecco dopo il preambolo e qualche minuto di video, giusto per capire se possa interessarmi o meno come autore, sono andato a guardarmi le trame degli altri titoli citati dello stesso autore...il risultato è che alla fine il mio portafoglio ne risentirà…:'( Però avrei una domanda, gironzolando sugli store online ho visto che buona parte dei libri si trovano con molta più facilità in inglese che in italiano, a parte un certo "Tenebre e ghiaccio" il cui titolo letteralmente non corrisponde per traduzione a nessuno di quelli inglesi, posso chiederti quale sarebbe?
Calcola che la Bardugo è la mia prefe dei prefe, per me rimane la migliore scrittrice di fantasy ya sulla faccia della terra e Six of crows è la mia serie preferita. Detto questo, hanno tradotto solo il primo volume della Grisha come avrai già notato con ghiaccio, perché le ossa non ci piacevano abbastanza. Ma presto arriverà anche Six of crows in italiano, speriamo in una traduzione più considerata!
SPOILER Tu ti domandi giustamente come Nikolai e Zoya abbiano fatto a fidarsi di Yuri, io mi domando anche come abbiano solo pensato di portarsi dietro il Darkling per utilizzarlo come arma! È OVVIO che se li rigirerà come vuole, e se non ci riuscirà sarà terribilmente out of character. Dopo il finale avevo solo un pensiero in testa: giustizia per Alina! Il finale della trilogia ha senso solo se si pensa che i due poteri opposti si annullino tra di loro, ora non mi sta mica bene che Alina abbia perso i poteri e il Darkling no. Non mi è piaciuto neanche come l'hanno riportato in vita, classico deux ex machina. Sono d'accordissimo col discorso sul sistema magico, inoltre mi è sembrato troppo facile come Zoya abbia acquistato nuovi poteri. A me piaceva come la religione e i santi e il loro rapporto con i poteri grisha fossero ambigui, non ho apprezzato lo spiegone (ma mi rendo conto che questa è una mia preferenza personale) Per me il finale è fanservice puro, nonostante il Darkling sia il mio villain preferito, non ho apprezzato per nulla questa scelta. Anche se concordo che abbia un sacco di potenziale sottosviluppato, la sua storia si era conclusa in maniera più che dignitosa. In generale ho trovato il libro sottotono e ho l'impressione che l'autrice non avesse tanta voglia di scriverlo.
Ah ma sono d’accordo con te, infatti ripeto che il rischio di ripetere ruin and rising é troppo forte. Diciamo che ho cercato di vederne gli sviluppi per il prossimo e quali potrebbero essere..... chissà! Spero nel miracolo sinceramente.
@@MissFictionBooks No, neanche io, toglierebbe ambiguità al personaggio. Però la Bardugo non si fa problemi ad inserire pov "in ritardo" (Vedi Wylan e Isaak)
"questa cosa mi ha fatto scendere la catena". Riassunto della mia vita dopo aver letto la seconda parte del libro. Ci sono altre cose che mi hanno infastidito ma tu hai elencato tutti i problemi principali del libro.
Guarda, io spero solo nel miracolo del prossimo e ho una teoria nuova....... ma devo elaborare😂
Miss Fiction Books elabora e scrivimi quanto prima su whatsapp 🌚
Ecco. Adesso si riaccende il mio bisogno di una live di te e Ilenia zodiaco sulla Bardugo. Sulle 4 ore andrebbe benissimo eh!
Brava come al solito!
ahahah grazie! In effetti potremmo anche organizzare eh :D tanto YT ci concede 8 ore di live
@@MissFictionBooks ❤️❤️
Appena finito di leggerlo....inizio il video e poi ci risentiamo 😁
Dicevamo... Libro piaciuto moltissimo, veramente godibile e mai lento.
Certamente la parte di Nina un po' così, forse la parte meno interessante, ma che immagino andrà ad intrecciarsi con la storia principale nel prossimo (si parla di lupi......).
Quindi libro da 4 stelle, come gli altri della Grisha.
Restano, come per te, molti dubbi, molte questioni che boh, mi hanno lasciato un po' perplesso...ma anche altre che ho digerito meglio di te. Te le sviluppo subito.
1. La paternità di Hanne: guarda caso, tra tanti, proprio lui. Mah.
2. Il lupo di Matthias: scusa ma di sto lupo se ne era mai parlato???
3. L'interesse amoroso di Nina: mmm, non dico un instalove, ma forse un weirdlove? Questa è andata a seppellire l'amore della sua vita, e trova nel convento di una nazione super conservatrice qualcuno in grado di farle battere il cuore. Non so, non mi ha fatto impazzire questa scelta.
4. La questione della scelte azzardate di Nikolai. Beh, io le ho viste come dettate dalla disperazione, quindi non mi hanno fatto troppo storcere il naso.
5. Il power-up di Zoya: se pensi che il mio personaggio della vita è Phoenix/Jean Grey degli X-Men...qui c'ho rivisto molto di lei e non mi è dispiaciuto affatto questa rivisitazione dei poteri Grisha. Sicuramente i più integralisti hanno gridato allo scandalo. Per me no, rende il tutto più interessante. Anche se capisco che possano essere viste come scelte narrative dettate dal non sapere come gestire quello che si ha già.
6. Il ritorno del Darkling: mah, un grande punto interrogativo. Non mi è neanche chiaro come abbia fatto in realtà, come non mi è affatto ancora chiaro la faccenda dei 3 Grisha supremi. Devo rileggere. Però si, è più un no che un sì. Hai ragione tu, con tutti questi temi caldi, che motivo c'era per farlo risorgere? Penso solo per dare un ulteriore sviluppo a Nikolai, e farlo combattere con lui. Il mese prossimo esce La Legge dei Lupi, e sono proprio curioso di vedere cosa succederà, ma come Zoya è diventata Fenice, mi aspetto che anche Nikolai si trasformi in qualcuno di potentissimo, e che alla fine sfrutti la sua oscurità per vincerlo. Oppure, adesso a pensarci, potrebbe essere l'unico vero antagonista per Zoya, ma quindi si riproporrebbe la stessa dinamica della Grisha Trilogy. Non so.
Comunque Leigh ne ha di fantasia eh?
Dai, complessivamente è un libro più che promosso. Anche se per alcuni può sembrare una fan fiction..... Forse con giusta ragione.....
Tiffany tu sei meravigliosa.. Hai letto il secondo? Aspetto una tua recensione ❤️
ALLORA, anche a me il libro è piaciuto (l'ho finito due giorni fa e ancora faccio fatica a pensare di leggere qualcosa che non sia ambientato nel Grishaverse, è indicativo), ma condivido molte delle tue perplessità:
SPOILER
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1. La situazione in cui versa Ravka mi è sembrata estremamente coerente con quello che era successo in Ruin and Rising, ci vogliono più di tre anni per rimettere insieme un paese devastato. Ci stavano anche i nostalgici del Darkling (in fondo noi abbiamo i nostalgici del fascismo, perchè non dovrebbero avere anche loro dei fanatici così?), e mi è piaciuto da morire che la Bardugo abbia sottolineato più di una volta tutto il male che ha fatto durante la guerra, era necessario visto quanto quel personaggio è stato romanticizzato dal fandom.... Ma la parte con i santi mi ha lasciata davvero confusa, e sono rimasta senza parole quando ho capito che il Darkling sarebbe davvero tornato in vita. Ancora adesso non so cosa ne penso: da un lato non mi va giù, perchè riportare in vita i cattivi morti è un meccanismo che detesto e per lui provo una fortissima antipatia, quindi figurati se festeggio a rivederlo, dall'altro sono veramente molto curiosa di vedere cosa combinerà ora che è visto da tutti sotto una luce diversa. Come hai detto tu, potrebbe essere una cazzata enorme come un colpo di genio (però se ricompare anche Alina mi metto a urlare, tre libri con lei mi sono bastati).
2. Nonostante le cazzate di cui sopra, la storyline di Nikolai e Zoya mi è piaciuta un sacco, è stato come leggere la Trilogy ma con dei protagonisti con una personalità (e torniamo al mio terrore che rispunti fuori Alina). Mi è mancato il punto di vista di Genya però.
3. Ho fatto più fatica ad apprezzare la storia di Nina, mi ha davvero presa solo negli ultimi capitoli, ma alla fine mi sono resa conto che anche quello aveva un suo perchè, faceva parte del suo percorso per superare il lutto. Hanne però per ora non mi dice niente di particolare.
4. Il punto più problematico però, ancora più del ritorno del Darkling, per me è stata la gestione del tempo: non mi sono mai annoiata leggendo, anzi, ma mi rendo conto questo sembra tantissimo un libro introduttivo, e... Ha senso, in una duologia? Non mi stupirebbe se tra qualche mese la Leigh se ne uscisse con "Ragazzi scherzavo, i libri in tutto saranno tre", come fai a risolvere tutto 'sto bordello in un libro solo e a tenerlo sotto le mille pagine?
concordo tipo con tutti i punti! Magari su Nina un pelo meno, nel senso che anche io ho faticato un po' a contestualizzarla più che altro, ma trovo che sia un buon modo per evolvere il personaggio e portarlo verso una consapevolezza nuova del proprio ruolo.
E ricordo che ci sarà Soc 3........ just sayin'
Non c'è la recensione su La legge dei lupi? È un piacere ascoltarti 😊
Ciao Tiffany! Dopo mesi dall'uscita del libro ed averlo finito da poco. ho voluto vedere il tuo video e devo dire che su molte cose sono d'accordo con te.
Però mi è sorto un dubbio: sappiamo che la Bardugo ha annunciato un 3° possibile libro sui Dregs, non potrebbe essere che questo libro parlerà delle relazioni politiche tra Kerch e Ravka?
Perché a me sono venute in mente un paio di cose: sono comparsi nuovi personaggi, che non vengono descritti a pieno (un po' come è successo con Zoya nella prima trilogia, per intenderci), ma se teniamo presente tutto il problema politico che sta saltando fuori tra i vari stati (Ravka, Fjerda, Shu, Kerch) forse la Bardugo vuole ampliare la storia "usando" proprio questi nuovi personaggi (la principessa del regno di Shu e Hanne)? Che ne pensi?
Si si tutto bello, ma passiamo all’unica domanda importate sul Grishaverse: preferisci Kaz o Jesper?
Ma guarda, penso di aver manifestato il mio amore per Kaz almeno in ogni video 😂 Jesper sarebbe mio BFF nella vita reale però
Persona a cui è piaciuto (anche se meno di “Six of Crows” e “Crooked kingdom” a rapporto!
Allora, innanzitutto capisco (e in parte condivido) le perplessità; non so fino a che punto essere d’accordo con te quando dici che i libri vanno considerati anche singoli e non inseriti all’interno di una saga. Perché sì, mi è chiaro cosa vuoi dire e sì, certo, è assolutamente legittimo parlare del libro stesso e metterne in luce le criticità, anzi, è doveroso, ma allo stesso tempo “King of scars” E’ parte di una duologia. Anzi, di una saga. E quindi secondo me ci può stare che sia, di fatto, una lunga introduzione; certo non avendo ancora quello dopo il giudizio resta sospeso su tante questioni, ma non lo vedo un grosso problema. Però ovviamente questo è un sentire mio, non una verità assoluta, quindi ognuno lo prenda come vuole, io non l’ho trovato un difetto, anche se capisco la sensazione.
E c’è una cosa che aspetto di capire, sia nel prossimo libro che in quelli successivi (in cui se non sbaglio dovrebbero ricomparire i personaggi di “Six of crows”): come riuscirà la Bardugo a bilanciare i toni. Perché c’è una parte fantasy molto realistica, con intrighi politici, personaggi senza poteri che fanno grandi cose in virtù semplicemente della loro intelligenza e abilità, e poi c’è una parte molto più high fantasy, iniziata nella Grisha con i mega poteri del Darkling e Alina e con cose tipo, e qui inizio la parte SPOILER,
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Zoya che cavalca draghi.
(Che ho adorato. Perché a me le tamarrate piacciono. Benissimo la serietà e l’introspezione e i traumi ma mettetemi la tamarrata e le esplosioni e io sarò una fanciulla felice. E Zoya e Nikolai sono di base due tamarri, non prendiamoci in giro!)
Penso che siano due livelli molto difficili da intrecciare in maniera equilibrata e spero che la Bardugo lo riesca a fare bene, perché è un elemento che mi spaventa un po’.
Riguardo alla parte con i Santi e Yuri e a quello che hai detto sul fatto che si fidino subito e non ti torna: ma infatti secondo me non si fidano. Provo a spiegarmi.
Riguardo Yuri: Zoya è dall’inizio che dice che lo vuole morto (lui e l’Apparat, e sono solidale con lei, capisco tutta la faccenda di non farne dei martiri ma un bel pugnale nella schiena un po’mascherato da incidente è una soluzione che non avrei sottovalutato), e anche Nikolai non è che si fidi, ma vuole capire tramite lui questa faccenda del culto del Darkling prima che diventi una minaccia che gli sfugge di mano, e pensa di poterlo controllare. Semmai l’errore che fanno entrambi è sottovalutarlo una volta che arrivano nel palazzo dei Santi, lo mettono troppo da parte, sono concentrati sulla situazione e non si fermano a pensare “questo è una scheggia impazzita e bisogna sorvegliarlo”. Sbagliano, ma anche con due personaggi della loro caratura secondo me non è così insensato che lì, circondati dal niente, da esseri tanto più potenti di loro, senza sapere come uscirne, col problema del mostro da risolvere, non si mettano a pensare al prete. Cioè, noi lettori da fuori lo sappiamo che se l’autrice ha messo lì Yuri qualcosa dovrà fare, ma loro non lo sanno.
E nemmeno degli dei si fidano troppo, semplicemente sono intrappolati lì, cosa dovrebbero fare se non provare a vedere dove li porta questa strada? Nel senso, è una situazione che vedo proprio come completamente bloccata, non c’è nient’altro a parte loro, devono venirne fuori, è ovvio che non ti fidi, ma cosa vuoi fare? Inoltre Nikolai secondo me era anche molto “appannato” da questa ossessione di dovere far uscire il demone, era tutto il libro che si insisteva su questo, quindi ho interpretato il tutto come “ok, adesso ci liberiamo di ‘sta cosa, vediamo se funziona e poi nel caso vediamo come fare”… insomma, è chiaro che il gioco è truccato, ma è l’unico tavolo da gioco della città. E secondo me è invece molto coerente col personaggio di Nikolai, che non è troppo il tipo da stare fermo a far schemi ma è più quello che, se la situazione è bloccata, lui fa qualcosa per sbloccarla e poi riparte dalla nuova situazione che si è creata. Diciamo che riflettendoci magari avrei apprezzato un Nikolai che con la sua parlantina manipola i Santi, ma forse sarebbe stato un po’troppo. Non so.
Comunque secondo me il discorso del ritorno del Darkling e di Zoya coi superpoteri è legato. Da come è stato sviluppato questo libro penso che la Bardugo non abbia nessuna intenzione di ritirare fuori Alina, piuttosto avremo grossomodo Nikolai a gestirsi la politica e Zoya a gestirsi il Darkling. Il problema sarà che il Darkling è un’altra bega in un libro in cui già ci sarà una marea di carne al fuoco e non vorrei che diventasse tutta una cosa incasinatissima; io poi non ero una sua grande fan (anzi…) e per me sarebbe stato bene pure dov’era, ossia in una tomba senza nome. Anche qui vedremo, da un lato ho paura e dall’altro è la Bardugo, e ci sono tutte le premesse per poter fare, dopo un primo libro molto introspettivo, un secondo libro invece pienissimo di azione e movimento.
Per quanto riguarda la parte di Nina, prima ho singhiozzato nel capitolo in cui seppellisce Matthias, poi sono stata fierissima di come ha cercato di sfruttare il suo erasmus all’università della strada a Ketterdam, mi è piaciuto il fatto che il suo nuovo interesse amoroso sia comparso ma qui ancora non sembra che lo sia… cioè, noi lo sappiamo perché ce l’ha detto la Bardugo e siamo grandi e ce lo aspettiamo, ma per ora da parte di Nina non mi sembra che ci siano palpiti d’amore; apprezza Hanna, le sue qualità, ma non la vede mai sotto una luce diversa. Non so bene cosa pensare del fatto che la sua storyline rimanga così separata dal resto, tanto che mi è sembrato di leggere due libri anziché uno, anche perché sospetto che le vicende si intrecceranno solo alla fine del prossimo per poi infilarci i personaggi di “Six of crows” coi successivi libri della saga; non mi ha disturbata, ma è una scelta abbastanza particolare. Ho anche la sensazione che la faccenda dello jurda parem lei se la porti avanti ma lo svilupperà non nel prossimo libro ma dopo ancora. Anche qui, vedremo.
Mi fermo, avrei ancora milioni di cose da dire ma già è venuto fuori un tema. Se gliel’hai data su alla riga dieci hai tutta la mia comprensione.
Ciao cara, capisco il tuo punto di vista e ci sta completamente ma secondo me ogni libro all'interno di una saga dovrebbe avere sempre una doppia valenza, una come singolo e una come parte della saga. Non apprezzo mai troppo quando non camminano da soli, anche perché i tempi non sono quelli di una serie televisiva o di Netflix dove la prossima settimana esce il prossimo episodio... ma l'attesa è di più di un anno. e non è nemmeno un problema il fatto che rimandi troppo alla Grisha e agli avvenimenti della Grisha, cioè a me è un aspetto che in realtà piace. Poi ripeto, ci sta benissimo il tuo ragionamento perché effettivamente poi bisognerà anche tenere conto dell'arco narrativo completo, vedi la Grisha che secondo me acquista moltissimi punti più sul senso generale che nel singolo libro.
Su Zoya e Nikolai chiaro, li amiamo ramarri ma mentre Nikolai mi è sembrato sottotono e giustificasse anche il suo percorso all'interno del libro grazie all'introspezione, Zoya l'ho trovata un po' ripetitiva.
Su Yuri secondo me l'errore è di essere stati superficiali (cosa un po' fuori dal personaggio) e non avere avuto un piano B come ci hanno abituati in queste situazioni. Proprio perché, come dici tu, non si fidano, perché non hanno previsto un contrattacco? Lui agisce, vero, ma ha sempre in mente qualcosa in più.
Su Zoya e Darkling, SICURO che sono legati però continuo a non apprezzare moltissimo la scelta di avere Zoya-super-sayan perché trovavo molto bello il finale di Ruin and Rising dove luce e buio si annullavano a vicenda, penso che comunque avesse anche concluso il suo arco narrativo e Zoya avrebbe potuto occuparsi di altro. Però oh, vedremo, magari ci regalerà sorpresone.
Su Hanna invece Nina spesso si sofferma sulle labbra, sul suo aspetto, ecc che secondo me indirizzano abbastanza verso il love interest, sicuramente abbottonato e non ancora esplicito (anche perché ha appena seppellito Matthias, diamole almeno il tempo di asciugarsi le lacrime). Staremo a vedere come evolverà, se c'è una cosa che questo libro ha il pregio di fare è sicuramente stato incuriosirmi moltissimo.
Anche a me il finale del Darkling era piaciuto così com'è (luce e buio), e infatti l'avrei lasciato così, sviluppando se proprio era necessario la faccenda del culto del Darkling, che è molto interessante, ma senza riesumare direttamente lui. Però, visto che l'ha riesumato per motivi che spero abbiano un senso, e visto che lui è fortissimo vecchissimo potentissimo, ci vuole un super sayan e acquista senso anche tutto il pippone che San Giorgio fa in continuazione sul fatto che in realtà tutti possono fare tutto (per cui eventualmente anche la luce, immagino). Poi non so se potrebbe piacermi una eventuale soluzione del genere e, nel caso come verrà resa, spero sempre in bene. Intanto, comunque, Zoya che ogni volta che salta fuori qualcuno legato alla chiesa lo vuole fare fuori è mia sorella spirituale!
Nina è vero che nota le cose belle di Hanna (sia fisiche sia mentali), ma più di lì non va, per ora. Meno male. Per quanto mi riguarda più tardi parte questa storia più ha senso, visto che appunto ha appena seppellito Matthias, era questo che intendevo!
ma a parte Nina si vedono gli altri di soc?
A me personalmente non è piaciuto soprattutto perché
Spoiler
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Alina perde i poteri e poi il Darkling ritorna... Che senso ha avuto la trilogia? Ho letto anche il secondo e ci sono rimasta male. Vorrei sapere il tuo parere
Ciao Tiffany❤ io ho letto solo la grisha, quindi tornerò più avanti😢 soffrooo!
Posso chiedere un consiglio? Ho già letto gli altri libri e non vedo l'ora di leggere questo ma c'è solo in inglese.
Secondo voi lo posso leggere anche se non ho mai letto un libro in inglese prima?
Parlo e capisco l'inglese abbastanza bene.
Io l'ho letto in inglese dopo anni che non leggevo in inglese e all'inizio mi appuntavo qualche vocabolo, poi è scorso veloce! Non è una sintassi complicata, fattibile secondo me.
Pollice in su solo per il titolo (per ora) libro comprato oggi, mi fiondo in lettura e poi torno
King of scars uscirà anche in Italia??
Ancora deve uscire la trilogia... ma penso di sì, dopo
Il trauma di chi nn ha letto i libri e nn può vedere il video 😢
Ecco dopo il preambolo e qualche minuto di video, giusto per capire se possa interessarmi o meno come autore, sono andato a guardarmi le trame degli altri titoli citati dello stesso autore...il risultato è che alla fine il mio portafoglio ne risentirà…:'(
Però avrei una domanda, gironzolando sugli store online ho visto che buona parte dei libri si trovano con molta più facilità in inglese che in italiano, a parte un certo "Tenebre e ghiaccio" il cui titolo letteralmente non corrisponde per traduzione a nessuno di quelli inglesi, posso chiederti quale sarebbe?
In Italia hanno tradotto solo il primo libro della Grisha. Gli altri puoi trovarli solo in inglese.😃
@@Tonys9 Quindi "Tenebre e Ghiaccio" sarebbe "Shadow and Bone"? Magari "Ombre e Ossa" suonava male ^^'
@@AmegrinInside esatto😂
Calcola che la Bardugo è la mia prefe dei prefe, per me rimane la migliore scrittrice di fantasy ya sulla faccia della terra e Six of crows è la mia serie preferita. Detto questo, hanno tradotto solo il primo volume della Grisha come avrai già notato con ghiaccio, perché le ossa non ci piacevano abbastanza. Ma presto arriverà anche Six of crows in italiano, speriamo in una traduzione più considerata!
@@MissFictionBooks chiedo perdono per aver dato all'autrice dell'autore :P
SPOILER
Tu ti domandi giustamente come Nikolai e Zoya abbiano fatto a fidarsi di Yuri, io mi domando anche come abbiano solo pensato di portarsi dietro il Darkling per utilizzarlo come arma! È OVVIO che se li rigirerà come vuole, e se non ci riuscirà sarà terribilmente out of character. Dopo il finale avevo solo un pensiero in testa: giustizia per Alina! Il finale della trilogia ha senso solo se si pensa che i due poteri opposti si annullino tra di loro, ora non mi sta mica bene che Alina abbia perso i poteri e il Darkling no. Non mi è piaciuto neanche come l'hanno riportato in vita, classico deux ex machina.
Sono d'accordissimo col discorso sul sistema magico, inoltre mi è sembrato troppo facile come Zoya abbia acquistato nuovi poteri. A me piaceva come la religione e i santi e il loro rapporto con i poteri grisha fossero ambigui, non ho apprezzato lo spiegone (ma mi rendo conto che questa è una mia preferenza personale)
Per me il finale è fanservice puro, nonostante il Darkling sia il mio villain preferito, non ho apprezzato per nulla questa scelta. Anche se concordo che abbia un sacco di potenziale sottosviluppato, la sua storia si era conclusa in maniera più che dignitosa.
In generale ho trovato il libro sottotono e ho l'impressione che l'autrice non avesse tanta voglia di scriverlo.
Ah ma sono d’accordo con te, infatti ripeto che il rischio di ripetere ruin and rising é troppo forte. Diciamo che ho cercato di vederne gli sviluppi per il prossimo e quali potrebbero essere..... chissà! Spero nel miracolo sinceramente.
@@MissFictionBooks Tiffany domanda completamente random maaa... Secondo te il Darkling avrà un pov? Io non credo...
It’s too late per un POV del darkling no? Però boh......
E comunque no, non lo vorrei!
@@MissFictionBooks No, neanche io, toglierebbe ambiguità al personaggio. Però la Bardugo non si fa problemi ad inserire pov "in ritardo" (Vedi Wylan e Isaak)