Dico la mia, ho imparato ad accordare a orecchio solo dopo aver comprato il tune-bot, "vedere" le differenze anche di pochi hz scritte sul display mi ha fatto capire più di tanti discorsi e insegnamenti. Ovviamente ho anche dovuto sbagliare parecchio e buttare il 90% dei consigli :D
Per capire meglio il tema delle accordature, non posso che consigliare i video di Kenny Sharretts sugli intervalli tra battente e risonante: utilissimi sia a livello teorico che pratico e mi hanno dato una mano gigantesca a migliorare e comprendere meglio lo strumento! Dopo tanto studio, tentativi e tonnellate di video tutorial ho trovato una quadra che mi soddisfa a pieno. Parto da una base già decisa e sistemata a casa (ovviamente), porto con me il tune bot in caso fossero richieste modifiche sostianziali/qualsiasi emergenza "grossa", ma ho l'accortezza di sapermi adattare e avere un'idea di cosa toccare a mano per aggiustare i miei suoni. Non ho video microfonati della mia batteria, ma sono veramente contento del suono che riesco a tirarci fuori, mi piace molto! Se a qualcuno interessasse, questa è la mia base di partenza per l'accordatura. Accordo sia battente che risonante della cassa semplicemente stringendo i tiranti a mano (e premendo sul cerchio ovviamente, l'ho visto fare da Thomas Lang e mi è molto piaciuto), mentre invece per i tom uso un intervallo di quarta tra battente e risonante: F#3 - A3 per il tom, C#3 - E3 per il timpano da 14 (con dentro dei batuffoli di cotone) e G2 - A#2 per il timpano da 16 (con dentro dei batuffoli di cotone).
Grazie Dado,sono il diretto interessato al tuo approfondimento,ovvero,sono colui che ti ha fatto la domanda...condivido ciò che hai detto,ho sempre accordato ad orecchio,suono da 45 anni ed insegno da 30...ho sempre accordato i Tom ad intervallo di terza o di quarta, a volte ho utilizzato le note dell'inno nazionale americano😂...rimane ad ogni modo la mia ossessione per il suono del rullante,per me il suono perfetto è quello di Gavin Harrison, ma sono consapevole anche dell'importanza che hanno i microfoni e tutto il resto per quel tipo di suono
Grazie mille Dado, stavo giusto pensando se comprare o meno un accordator. Ho ancora difficolta' nel tirar fuori suoni belli. Ho soprattuto problemi nel determinare fino a che punto stringere a mano i tiranti prima di iniziare con le chiavette.
Ti consiglio di usare semplicemente le dita finché riesci o due chiavette per il primo tensionamento della pelle, tanto per assestarla ed eventualmente togliere le grinze. Da quel punto cominci effettivamente a intonarla con l’accordatura “a croce”
Dado vorrei sapere se organizzi ancora dei camp specifici sull’accordatura e nel caso quando . Ho preso e divorato un po’ di tempo fa il tuo corso ma temo non sia sufficiente. L’argomento mi sta a cuore , un musicista deve saper accordare il suo strumento . Grazie mille 🥁🥁🥁🥁
Io da un po di tempo mi sono sempre affidato all'orecchio per accordare no tunebot e uso anche un'applicazione per accordare la batteria anche se ci merrw tempo e' un ottimo strumento e mi trovo molto bene 🥁🥁🔥
Penso sia una regola che vale per tutti gli strumenti, prima si impara a orecchio, poi con accordatore, è un vero e proprio esercizio. Poi col tempo si calibrano le due cose.
Iannacci cantava “bisogna avere orecchio, perché per certe cose bisogna avere orecchio”… Vi racconto questa cosa. Andavo in un negozio di strumenti musicali particolarmente specializzato in chitarre, il suo proprietario un famoso chitarrista della mia città. Insomma entrò nel negozio e lo trovo che accordava una chitarra così ad orecchio, senza accordatore. Gli chiedo perché non me stesse usando uno e lui mi risponde: devi imparare ad usare le orecchie. Se non sai usare le orecchie non sarai mai bravo ad accordare, nemmeno con un accordatore. In quell’istante, io adolescente, ho capito che stavo ricevendo uno dei più grandi insegnamenti, quelli che oggi chiamiamo tip. Quindi, io che li ho usati tutti, alla fine mi sino sempre ritrovato a fare le rifiniture ad orecchio. Inoltre inutile comperare il tunebot, meglio usare una applicaIone ed il telefono. Funzionano uguale. Prova fatta di persona. Con il telefono unica cosa che ho rilevato è che è un po’ più lento nella lettura. Il telefono è un computer ricordatevelo sempre. E l’applicazione costa solo qualche decina di euro. Private così prima di buttare 100 euri nel cesso.
@@robertoricci3393"meglio" secondo me nella musica non esiste da nessuna parte, siccome tutti siamo degli individui. Magari ha dei vantaggi, perchè veloce.... ma ognuno è diverso. Poi in tutte quesi apparecchi (validi o no) vedo il problema della dipendenza. Percui non trovo niente di male se anche il principiante comincia ad usare prima l'orecchio e tenere il bot esclusivamente come accessorio aiutante ma non principale.
@@markpichler9070 un principiante non sa neanche come si applica una pelle sui fusti, figuriamoci tentare accordature a orecchio. È come affidare un pezzo di Vinnie Colaiuta a uno che suona la batteria da 3 mesi. Problemi ad accordare li trovano anche batteristi di livello intermedio (come me) figuriamoci uno che suona da poco. Poi chiaro che l'orecchio si sviluppa con l'esperienza. Anche i chitarristi inesperti si affidano agli accordatori elettronici e col tempo imparano a fare tutto da sé. Se un principiante deve fare una serata sarebbe meglio farsi aiutare dagli attrezzi appositi per evitare figuracce.
Ciao, personalmente non mi trovi d’accordo. Il fonico bravo può mettere qualche pezza, usando i gate forse. Ma il classico fonico “da pub” che ha a disposizione attrezzatura di bassa qualità e 45 minuti per fare un soundcheck, anche se e’ bravo, probabilmente taglierà tutti gli eq e fara’ sparire i problemi, ma anche il suono, pur di cavarsela. Ma la responsabilità e’ del batterista. E allora che senso ha avere uno strumento di qualità? Questa è la mia esperienza almeno. E i fonici bravi non sono dappertutto
Dico la mia, ho imparato ad accordare a orecchio solo dopo aver comprato il tune-bot, "vedere" le differenze anche di pochi hz scritte sul display mi ha fatto capire più di tanti discorsi e insegnamenti. Ovviamente ho anche dovuto sbagliare parecchio e buttare il 90% dei consigli :D
Per capire meglio il tema delle accordature, non posso che consigliare i video di Kenny Sharretts sugli intervalli tra battente e risonante: utilissimi sia a livello teorico che pratico e mi hanno dato una mano gigantesca a migliorare e comprendere meglio lo strumento!
Dopo tanto studio, tentativi e tonnellate di video tutorial ho trovato una quadra che mi soddisfa a pieno.
Parto da una base già decisa e sistemata a casa (ovviamente), porto con me il tune bot in caso fossero richieste modifiche sostianziali/qualsiasi emergenza "grossa", ma ho l'accortezza di sapermi adattare e avere un'idea di cosa toccare a mano per aggiustare i miei suoni.
Non ho video microfonati della mia batteria, ma sono veramente contento del suono che riesco a tirarci fuori, mi piace molto!
Se a qualcuno interessasse, questa è la mia base di partenza per l'accordatura.
Accordo sia battente che risonante della cassa semplicemente stringendo i tiranti a mano (e premendo sul cerchio ovviamente, l'ho visto fare da Thomas Lang e mi è molto piaciuto), mentre invece per i tom uso un intervallo di quarta tra battente e risonante: F#3 - A3 per il tom, C#3 - E3 per il timpano da 14 (con dentro dei batuffoli di cotone) e G2 - A#2 per il timpano da 16 (con dentro dei batuffoli di cotone).
Grazie mille, molto utile 🤙
Grazie Dado,sono il diretto interessato al tuo approfondimento,ovvero,sono colui che ti ha fatto la domanda...condivido ciò che hai detto,ho sempre accordato ad orecchio,suono da 45 anni ed insegno da 30...ho sempre accordato i Tom ad intervallo di terza o di quarta, a volte ho utilizzato le note dell'inno nazionale americano😂...rimane ad ogni modo la mia ossessione per il suono del rullante,per me il suono perfetto è quello di Gavin Harrison, ma sono consapevole anche dell'importanza che hanno i microfoni e tutto il resto per quel tipo di suono
Grazie a te, ti ho dato il mio punto di vista ma credo che sperimentare sempre sia il modo migliore.
Grazie mille Dado, stavo giusto pensando se comprare o meno un accordator. Ho ancora difficolta' nel tirar fuori suoni belli. Ho soprattuto problemi nel determinare fino a che punto stringere a mano i tiranti prima di iniziare con le chiavette.
Ti consiglio di usare semplicemente le dita finché riesci o due chiavette per il primo tensionamento della pelle, tanto per assestarla ed eventualmente togliere le grinze. Da quel punto cominci effettivamente a intonarla con l’accordatura “a croce”
Dado vorrei sapere se organizzi ancora dei camp specifici sull’accordatura e nel caso quando . Ho preso e divorato un po’ di tempo fa il tuo corso ma temo non sia sufficiente. L’argomento mi sta a cuore , un musicista deve saper accordare il suo strumento . Grazie mille 🥁🥁🥁🥁
A settembre con ogni probabilità faro’ una giornata dedicata
@@suonarelabatteria allora come si diceva da piccoli …priiiim 🤣🤣
Grande dado continua così
Io da un po di tempo mi sono sempre affidato all'orecchio per accordare no tunebot e uso anche un'applicazione per accordare la batteria anche se ci merrw tempo e' un ottimo strumento e mi trovo molto bene 🥁🥁🔥
Buongiorno a dir la verita', l' accordatore YAMAHA che uso con la lancetta e' molto utile.
Ciao Dado, sarebbe interessante un video con Larsen Premoli, che potrebbe spiegare il suo metodo. 😊
Quoto
Penso sia una regola che vale per tutti gli strumenti, prima si impara a orecchio, poi con accordatore, è un vero e proprio esercizio. Poi col tempo si calibrano le due cose.
Ottimi consigli
Iannacci cantava “bisogna avere orecchio, perché per certe cose bisogna avere orecchio”…
Vi racconto questa cosa. Andavo in un negozio di strumenti musicali particolarmente specializzato in chitarre, il suo proprietario un famoso chitarrista della mia città. Insomma entrò nel negozio e lo trovo che accordava una chitarra così ad orecchio, senza accordatore. Gli chiedo perché non me stesse usando uno e lui mi risponde: devi imparare ad usare le orecchie. Se non sai usare le orecchie non sarai mai bravo ad accordare, nemmeno con un accordatore. In quell’istante, io adolescente, ho capito che stavo ricevendo uno dei più grandi insegnamenti, quelli che oggi chiamiamo tip.
Quindi, io che li ho usati tutti, alla fine mi sino sempre ritrovato a fare le rifiniture ad orecchio. Inoltre inutile comperare il tunebot, meglio usare una applicaIone ed il telefono. Funzionano uguale. Prova fatta di persona. Con il telefono unica cosa che ho rilevato è che è un po’ più lento nella lettura. Il telefono è un computer ricordatevelo sempre. E l’applicazione costa solo qualche decina di euro. Private così prima di buttare 100 euri nel cesso.
L'orecchio vince, grande Dado😉
Penso che sia come chiedere a un chitarrista se accorda con l’accordatore o a orecchio..
Per conoscere l'intervallo melodico bisogna studiare, la teoria è l' armonia. Non ci s' improvvisa musicisti ed accordatori.
Nulla può eguagliare la sensibilità dell'orecchio umano...
Ma per chi è alle prime armi tune bot è meglio
Un orecchio disimano
@@robertoricci3393 oggi sicuramente... io ero alle prime armi 30 anni fa ed era un po' tutto diverso😅
@@robertoricci3393"meglio" secondo me nella musica non esiste da nessuna parte, siccome tutti siamo degli individui. Magari ha dei vantaggi, perchè veloce.... ma ognuno è diverso. Poi in tutte quesi apparecchi (validi o no) vedo il problema della dipendenza. Percui non trovo niente di male se anche il principiante comincia ad usare prima l'orecchio e tenere il bot esclusivamente come accessorio aiutante ma non principale.
@@markpichler9070 un principiante non sa neanche come si applica una pelle sui fusti, figuriamoci tentare accordature a orecchio. È come affidare un pezzo di Vinnie Colaiuta a uno che suona la batteria da 3 mesi. Problemi ad accordare li trovano anche batteristi di livello intermedio (come me) figuriamoci uno che suona da poco. Poi chiaro che l'orecchio si sviluppa con l'esperienza. Anche i chitarristi inesperti si affidano agli accordatori elettronici e col tempo imparano a fare tutto da sé. Se un principiante deve fare una serata sarebbe meglio farsi aiutare dagli attrezzi appositi per evitare figuracce.
Alla fine il fonico aggiusta tutto(se è bravo). Ciao "maestro"
Ciao, personalmente non mi trovi d’accordo. Il fonico bravo può mettere qualche pezza, usando i gate forse.
Ma il classico fonico “da pub” che ha a disposizione attrezzatura di bassa qualità e 45 minuti per fare un soundcheck, anche se e’ bravo, probabilmente taglierà tutti gli eq e fara’ sparire i problemi, ma anche il suono, pur di cavarsela.
Ma la responsabilità e’ del batterista. E allora che senso ha avere uno strumento di qualità?
Questa è la mia esperienza almeno. E i fonici bravi non sono dappertutto
Tune bot e simili vanno bene per avere un riferimento ma che arrivi ad un buon orecchio non esiste nulla
Credo a orecchio.E' la migliore soluzione.
Le pelli si tendono....cit.B.Rich
Verissimo ma oramai ACCORDARE o DRUM TUNING e’ il termine sdoganato
Dadooo 🤩 ua-cam.com/video/oa7oOdYPOSk/v-deo.htmlsi=RA5B9Q4fwpMNlv3o