le orchidee, l'importanza del concime e della qualità dell'acqua, video n° 1
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- Опубліковано 8 лют 2025
- dal libro ORCHIDEE, STORIE & PERSONAGGI, 4° edizione, acquistabile da www.orchideria.it o amazon: Concimazione Un tempo si concimava solo con letame, la concimazione chimica è stata “inventata” da Justus Von Liebig* che si accorse che le piante attraverso l’acqua assorbono dalla terra alcuni elementi chimici: azoto, fosforo, potassio poi calcio e in parti minori molti altri e pensò se diamo direttamente questi elementi evitiamo di usare il letame, inoltre potremmo dosare i vari elementi secondo le varie fasi di coltivazione, ad esempio in primavera dare più azoto per favorire lo sviluppo delle nuove vegetazioni e in estate autunno più fosforo e potassio per favorire la fruttificazione e da allora nel mondo si diffuse la concimazione chimica.
Come le altre piante anche le orchidee devono essere concimate, una buona regola è di eseguire la concimazione ogni tre bagnature, in pratica alla quarta annaffiatura prima si bagna e immediatamente dopo si concima, ossia si bagna una seconda volta con acqua in cui è stato diluito il concime. Non si dovrebbe mai concimare una pianta asciutta! In commercio si trovano molti buoni concimi con diversi titoli (sono i tre numeri che indicano le percentuali di azoto, fosforo e potassio).
Gli orchidofili (i collezionisti di orchidee) in primavera, per sostenere lo sviluppo delle nuove vegetazioni, usano un concime ad alto contenuto di azoto, il 30-10-10, per il resto dell’anno un concime bilanciato, il 20-20-20, ed infine per la fioritura e per la radicazione il 10-30-20. Tutti questi concimi vanno alternati al nitrato di calcio, perché il calcio è un elemento importantissimo per le orchidee e anche per le altre piante.
Normalmente è presente in abbondanza nell’acqua e anche nel bark (la corteccia in cui si coltivano le orchidee), ma è sotto forma di carbonato di calcio e così le piante non possono assorbirlo, anzi crea solo problemi.
Le piante possono assorbire il calcio come nitrato, perciò, a seconda dei periodi, si concimerà una volta con il 30-10-10 o 20-20-20 e una volta con nitrato di calcio, concimando con nitrato di calcio dopo mezz’ora sembra che le piante dicano “Che buono! non ce n’è più?” In primavera estate è bene aggiungere anche solfato di magnesio.
Generalmente i concimi più diffusi si utilizzano alla concentrazione di 1 g di concime in 1 litro d’acqua, ma per le Phalaenopsis, Cymbidium e Vanda si può arrivare anche a 2 g/litro. Per i Paphiopedilum invece 1/2 g/litro. Un grammo corrisponde a circa mezzo cucchiaino da caffè raso, poiché i cucchiaini non sono tutti uguali, in caso di dubbio, meglio di meno piuttosto che di più. Chi ha molte piante può concimare prima Phalaenopsis, Cymbidium e Vanda con 2 g/litro, poi si diluisce aggiungendo acqua per concimare le altre e infine si aggiunge ancora acqua per i Paphiopedilum.
In inverno con giorni corti e poca luce il metabolismo delle piante rallenta e di conseguenza utilizzano meno concime, per questo nei mesi invernali, se non utilizzate l’illuminazione artificiale, il concime va somministrato a dosi dimezzate e in periodi particolarmente poco luminosi meglio bagnare con sola acqua.
Nei concimi l’azoto è presente in tre forme: nitrico, ammoniacale ed ureico, le piante terrestri assorbono l’azoto in forma nitrica, l’azoto ureico non è assorbibile subito, ma viene trasformato prima in ammoniacale e poi in nitrico da batteri presenti nel terreno.
Usare un concime che ha l’azoto in tutte e tre le forme fa sì che l’assorbimento dell’azoto sia prolungato nel tempo, prima la pianta assorbe la forma nitrica, e poi le altre forme che vengono trasformate nel tempo da batteri nella forma nitrica.
Le piante epifite, come la maggior parte di orchidee e Bromelie, alcune felci e cactacee vivono con le radici all’aria dove non ci sono i batteri che trasformano l’azoto ureico in ammoniacale e poi in nitrico, per cui le piante epifite si sono adattate ad assorbire direttamente l’azoto ureico che è la forma più disponibile in natura, per questa ragione i concimi per le piante epifite dovrebbero avere un’alta percentuale di azoto ureico. Inoltre recenti studi hanno dimostrato che l’azoto ureico viene assorbito a livello fogliare, ma meglio se in condizioni di temperatura intermedio-calde.
Buongiorno sig.Pozzi
Grazie per i preziosi consigli e suggerimenti.
A Roma acqua è piena di calcare. In estate riempivo bacinella e lasciavo riposare .
Bacinella diventata ruvida dal calcio. In inverno un po problema .
Cordiali saluti a Lei e Edmondo Beata di Roma 😊💚🌹🖐
" Amore Donna Fiore Tu Orchidea Tu Gloria Colabufalo❤21/04/1980! " [ Giulio Diani ]
Buongiorno a lei e suo figlio, video molto interessante grazie mille Signor Pozzi. Auguro a lei e suo figlio una buona giornata e buon lavoro con affetto Tiziana. A domani. 😊
Buongiorno Signor Giancarlo e Buongiorno Edmondo, non so come sia l'acqua qui a Cagliari, devo fare ancora la misurazione. Grazie per il video BuonaGiornata è Buon Lavoro, Ciao a tutti!.
Buongiorno Giancarlo buongiorno Edmondo buona giornata buon lavoro grazie sempre per il video molto interessante un abbraccio un caro e affettuoso saluto da me e Antonio sempre con tanto affetto dalla Sardegna a domani.
può chiedere in comune, fanno analisi periodiche e le sanno dire, è importante salinità e ph
Buongiorno Giancarlo ed Edmondo, qui a Sesto Fiorentino siamo sugli 820 microsiemens, diciamo che la potremmo usare al posto dei cavi della luce 😂. Secondo voi facendola decantare in dei bidoni con delle piante da acquario si riuscirebbe ad abbassare la conducibilità? Anche lemna minor ad esempio...
non lo so ma non credo, 820 non è troppo è troppissimo
@@OrchideriadiMorosolo comunque le restrepia prese da lei stanno bene, mi e' riuscito fargli passare l'estate e ora vediamo se mi sbocciano i fiori della trichoglossa, manca poco, altri la scorsa settimana sono morti, in passato un fiore l'ha fatto. Mi studio dei modi alternativi all'osmosi oppure uso l'acqua dell'acquario oppure la taglierò un po'. 😂 Grazie mille!
raccolga l'acqua piovana @@federicobelli5128
Buongiorno a lei, vorrei chiederle se può parlarci dell'uso del conduttimetro nella concimazione: come e quanto dosare il concime (quali valori per concimazione normale e microconcimazione) e per conoscere la qualità dell'acqua.
Ho misurato l'acqua del rubinetto dove vivo ed ha valori di 100-102 USiemens. Quale sarebbe il valore ideale per la microconcimazione (e concimazione)?
Grazie e buona giornata
dipende per Cymbidium, Phalenopsis da primavera a metà ottobre si può arrivare a 4-500 microsoemens, per Paphiopedilum 150
Buongiorno signor Pozzi
Potrebbe parlare dei sali di Epson, per favore?
Ogni quanto si somministrano a quali concentrazioni.
Eventualmente, si possono miscelare al concime npk.
Grazie
Monica
non lo so, non li conosco
Buon giorno Signor Giancarlo. La qualità dell'acqua è un elemento importante, come giustamente ci fa rilevare lei. Ebbene, l'acqua di casa mia proviene dal potabilizzatore e, come lei ben sa per la potabilizzazione dell' acqua appunto, vengono usati dei sali specifici che , naturalmente, non saranno il cloruro di sodio ma, sempre sali sono. Inoltre, la percentuale di calcio contenuta nell'acqua è notevole e quindi... in definitiva e' un disastro. Infatti dalle nostre parti (provincia di Venezia) orchidee se ne vedono poche e si fa fatica, molta fatica, a mantenerle in vita. Peccato! Buon lavoro a lei e a suo figlio. Saluti.
può mettere un impiantino di osmosi inversa, li trova anche in internet, amazon e altri
Buongiorno! Io raccolgo acqua piovana anche , la filtro e la addiziono con un po' di acqua di rubinetto. Va benone.
@@OrchideriadiMorosolo Grazie, Signor Giancarlo.
@@nancyfabbricat9380 Grazie. Buona giornata.