Viaggio in Italia nel Patrimonio Unesco: centro storico di Pienza

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  • Опубліковано 24 січ 2022
  • Pienza, situata sulla sommità di un colle dominante la Val d’Orcia,a sud-est di Siena, fu fondata nel Medioevo con il nome di Corsignano e venne poi ribattezzata nel tardo XV secolo da Papa Pio II.
    Fu in questa cittadina della Toscana, sito Unesco dal 1996, che i concetti urbanistici rinascimentali vennero messi in pratica per la prima volta, in seguito alla decisione di Pio II di trasformare l’aspetto del proprio borgo natio. L'incarico venne affidato a Bernanrdo Rossellino che applicò i principi del suo maestro, Leon Battista Alberti,autore del primo trattato sull’architettura del Rinascimento.
    La nuova visione dello spazio urbano si concretizzò nella splendida piazza trapezoidale e nella costruzione dei nuovi edifici, iniziata nel 1459, come il Palazzo Piccolomini, il Palazzo Borgia (o Palazzo Episcopale), il Presbiterio, il Municipio ed il Palazzo Ammannati. Pur conservando in buona parte il piano urbanistico medievale, un nuovo asse stradale fu costruito per collegare le due porte principali delle mura medievali che furono anche ricostruite nello stesso periodo. Il progetto di Pio II di sviluppare la città come la sua residenza estiva comportò la costruzione o ristrutturazione di circa 40 edifici, pubblici e privati, e contribuì a trasformare il borgo medievale in un esempio del Rinascimento italiano.
    Come prima applicazione del concetto rinascimentale di disegno urbanistico, la città occupa una posizione determinante nell’evoluzione del concetto di “città ideale”, che avrebbe svolto un ruolo significativo nello sviluppo urbanistico successivo in Italia e all’estero.

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