è il tuo secondo video che guardo e mi piace che tu riesca a spiegare in maniera semplice concetti che in italiano non sono stati tradotti (come system mastery). Mi piacerebbe tantissimo tu parlassi di player agency nelle varie edizioni di D&D, un altro argomento poco trattato in italiano.
grazie della risposta, sei stato molto chiaro :) approfitto di un tuo commento per fare una domanda: nel mio gruppo di giocatori generalmente non giochiamo a D&D o PF con cui ho avuto poche esperienze, ma soprattutto altri sistemi di gioco meno articolati (tra cui Savage Worlds, Warhammer fantasy roleplay), e tanto, tantissimo homerule di cui ci stiamo impegnando a sviluppare un manuale; in gran parte dei giochi, in ogni caso, D&D in primis, ho sempre visto un sistema di casting degli incantesimi un po' macchinoso: perché fissare incantesimi "giornalieri" o "ad incontro" che, terminati, "finiscono" e va aspettato un giorno? Nelle nostre homerules utilizziamo un sistema di punti mana, che vengono spesi in seguito al lancio di un incantesimo con un determinato costo; non è molto più semplice e sensato in questo modo?
concordo in pieno, ho giocato una sola campagna con la 4.0 , e al di là di combattimenti molto godibili, ho apprezzato il focus sul supereroismo (la storia intera ruotava attorno ai pg), vero però che da Mago mi sono sentito un po' castrato. A tal proposito, richiesta: ci potresti dire quel che pensi su un aspetto molto criticato della 3.5, la disparità abissale da pg fisici e magici agli alti livelli?
Ottima analisi. Si tratta senz'altro di una edizione con pregi e difetti, la cosa tediosa è che molta gente ne elenca solo i lati negativi (senza magari averla nemmeno giocata). Un ipotetico "sistema di gioco perfetto" dovrebbe attingere in parte anche a questa edizione delle regole, a mio avviso.
Io ho iniziato in 3.5 ma poi abbiamo deciso di provare la 4.0 proprio per il bilanciamento dei personaggi. Tuttavia ti assicuro che anche in 4.0 ci sono opzioni più forti di altre, soprattutto nella scelta del cammino della propria classe o dei poteri. In sé è più bilanciato come gioco a mio parere, ma sicuramente con una buona conoscenza dei manuali si riescono a fare personaggi molto più potenti.
Io ho giocato un annetto alla 4a, e devo dire che il peggior difetto era la mortale noia dei combattimenti... Erano infiniti, i mostri non avevano praticamente modo di farti danno, oppure l'healer ti curava easy. Poi le classi che avevano lo stesso ruolo erano praticamente uguali, cambiava solo flavour. Non è nemmeno un'edizione brutta secondo me, è noiosa, che probabilmente è pure peggio, considerando il fatto che parliamo di un gioco.
Io credo che il tuo video parli da solo, la 4a edizione ê un videogioco, ammazza totalmente il role play e si focalizza troppo sul combattimento, castra i giocatori con la meccanica dei poteri e di fatto denatura d&d, ricordo che quando la giocammo ci piaccue la sua immediatezza e semplicitá ma di fatto è il suo unico lato positivo
Io AMO il tuo modo di ragionare, tenti di essere sempre neutro, è splendido!
Estremamente addatto alla mansione del recendore o/e commentatore
*recensore
è il tuo secondo video che guardo e mi piace che tu riesca a spiegare in maniera semplice concetti che in italiano non sono stati tradotti (come system mastery). Mi piacerebbe tantissimo tu parlassi di player agency nelle varie edizioni di D&D, un altro argomento poco trattato in italiano.
grazie della risposta, sei stato molto chiaro :) approfitto di un tuo commento per fare una domanda: nel mio gruppo di giocatori generalmente non giochiamo a D&D o PF con cui ho avuto poche esperienze, ma soprattutto altri sistemi di gioco meno articolati (tra cui Savage Worlds, Warhammer fantasy roleplay), e tanto, tantissimo homerule di cui ci stiamo impegnando a sviluppare un manuale; in gran parte dei giochi, in ogni caso, D&D in primis, ho sempre visto un sistema di casting degli incantesimi un po' macchinoso: perché fissare incantesimi "giornalieri" o "ad incontro" che, terminati, "finiscono" e va aspettato un giorno? Nelle nostre homerules utilizziamo un sistema di punti mana, che vengono spesi in seguito al lancio di un incantesimo con un determinato costo; non è molto più semplice e sensato in questo modo?
concordo in pieno, ho giocato una sola campagna con la 4.0 , e al di là di combattimenti molto godibili, ho apprezzato il focus sul supereroismo (la storia intera ruotava attorno ai pg), vero però che da Mago mi sono sentito un po' castrato. A tal proposito, richiesta: ci potresti dire quel che pensi su un aspetto molto criticato della 3.5, la disparità abissale da pg fisici e magici agli alti livelli?
ah, piccola lode all'idea dei gregari con 1 pf, molto apprezzata soggettivamente.
Ottima analisi. Si tratta senz'altro di una edizione con pregi e difetti, la cosa tediosa è che molta gente ne elenca solo i lati negativi (senza magari averla nemmeno giocata). Un ipotetico "sistema di gioco perfetto" dovrebbe attingere in parte anche a questa edizione delle regole, a mio avviso.
come ha fatto la 5 ed :)
Io ho iniziato in 3.5 ma poi abbiamo deciso di provare la 4.0 proprio per il bilanciamento dei personaggi. Tuttavia ti assicuro che anche in 4.0 ci sono opzioni più forti di altre, soprattutto nella scelta del cammino della propria classe o dei poteri.
In sé è più bilanciato come gioco a mio parere, ma sicuramente con una buona conoscenza dei manuali si riescono a fare personaggi molto più potenti.
Più video! Sei molto bravo, carichi qualcosa sulla 5a? Magari sui manuali di espansione nuovi
Io ho giocato un annetto alla 4a, e devo dire che il peggior difetto era la mortale noia dei combattimenti... Erano infiniti, i mostri non avevano praticamente modo di farti danno, oppure l'healer ti curava easy. Poi le classi che avevano lo stesso ruolo erano praticamente uguali, cambiava solo flavour. Non è nemmeno un'edizione brutta secondo me, è noiosa, che probabilmente è pure peggio, considerando il fatto che parliamo di un gioco.
+VemtorDiciable farai un video sul tob?
Io credo che il tuo video parli da solo, la 4a edizione ê un videogioco, ammazza totalmente il role play e si focalizza troppo sul combattimento, castra i giocatori con la meccanica dei poteri e di fatto denatura d&d, ricordo che quando la giocammo ci piaccue la sua immediatezza e semplicitá ma di fatto è il suo unico lato positivo