@@MyTeendrama Una sarda come viene sul continente? A nuoRo. Ha usato il capoluogo sardo Nuoro col gioco di parole per dire Nuoto (dall'isola arrivo nuotando). La freddura per noi sardi funziona poco perché (come shy fa giustamente notare) Nuoro si pronuncia Nūoro e non Nuòro (per cui l'assonanza con "nuòto" funziona poco).
Sono colpita dalla generosità di Sio e dai suoi 3 regali si vede proprio che gli piace il tuo show e quello che fai! È insolito che un ospite pensi di fare regali anzi spesso li ricevono...
Nonostante apprezzi Sio ho trovato questa puntata dopo una mezzoretta quasi insopportabile , troppe gag forzate , troppa necessità di voler fare il simpatico , troppe interruzioni a casaccio, non era piacevole ascoltare come succede solitamente e Shy ha avuto ospiti sulla stessa falsa riga che divertivano ma erano delle chiacchierate scorrevoli . Troppo cazzeggio
Questo tuo commento purtroppo mi sintetizza, per quanto ne so e potrei sbagliarmi, tutto l'operato di sio degli ultimi anni. Mi spiace perchè apprezzavo molto il suo lavoro, adesso ogni volta che spunta fuori mi fa antipatia, spero per lui che stia funzionando e che sia io l'eccezione.
1.44.33 Sio: "La bicicletta è l'unico mezzo di trasporto che va a cibo; ok? C'è tu puoi mangiare 5000 calorie quel giorno, anzi devi mangiare 5000 calorie!" Shy: "Okay" Sio: "Il cibo è buonissimo!" 😂😂
Bellissima puntata! Per quanto mi riguarda sono venuti fuori discorsi interessanti e ho scoperto cose che non sapevo su Sio. Il bello di questo podcast è anche che l'ospite riesca ad emergere in modi inaspettati. Alla fine Sio non è l'ultimo arrivato, di interviste (in podcast competitor, brutti e cattivi) ne avrà fatte a centinaia... ma questa puntata è bellissima nella sua unicità!
Avendo lavorato in progetto SPRAR per 2 anni posso dirti che purtroppo ci si "abitua" alle storie tristi e non è una questione di sensibilità. Ci si rende conto che ciò che si può fare per aiutare non è pensare al passato orrendo ma guardare avanti per migliorare la condizione di chi chiede asilo e magari farsi portavoce di chi non ha parola anche semplicemente raccontando atrocità che molti pensano non possano esistere.
Per chi è abituato a serietà, dialogo franco e ricerca di approfondimento umano la puntata è stata sicuramente deludente. Per chi voleva comicità sullo stile Sio (vedasi: i suoi fan, che già lo conoscono) è stato un podcast perfetto, eccellente. Credo che Alessandro sia stato messo in ombra da Sio e la puntata sia diventata altro da quello che si aspettano la maggior parte degli iscritti di Breaking Italy. Non so cosa pensare, so solo che son rimasto con un misto di pesantezza e stucchevolezza, pur avendo apprezzato sia qualche sparuta battuta sia il fatto che il pubblico sembrasse molto coinvolto.
Sono a 2/3 di puntata. Sugli argomenti seri Sio si presenta perfettamente in linea l'ermetismo dei movimenti per i diritti di cui parla Shy: o sei direttamente parte della minoranza oppure non puoi capire, impossibile costruire un ragionamento. Su Chris Rock e Will Smith finge di non capire la spiegazione di Shy. Finisco perché mi piace vedere Alessandro che lo incalza ma sinceramente Sio (di cui conosco solo i fumetti) mi é sembrato molto arrogante nel modo di porsi, quasi non vuole abbassarsi a spiegare ai poveri privilegiati che non potrebbero mai capire.
@@AndreaCristoforetti vero, sio ha dimostrato immediatamente che la critica mossa da Alessandro ha assolutamente riscontro nella realtà. Per quanto riguarda l'arroganza, ti dirò: A me è sembrato avere Tanta paura, ma proprio tanta. Paura di non dire la cosa giusta, di scontentare quella che è la sua cerchia ma soprattutto paura di fare arrabbiare i movimenti a cui Alessandro si riferiva. Tu che ne pensi?
@@emanuelechirico332 mi sa che la tua interpretazione é più corretta. In effetti é tipico degli influencers del femminismo tossico e simili accontentare la propria fanbase per paura di essere cacciati dal club.
@@MttSls anche a me non è piaciuta. Mi sembra che shy non abbia in mano la situazione. Troppo in balia dell'ospite. È il secondo podcast che fatico a seguire. E non mi perdo una puntata di breaking Italy da anni.
Episodio molto pesante. Bello perché c è Sio e le sue battute, shy e le cose, due personaggi che amo, ma pesantissimo. Per arrivare al punto mezz ora di battutine vuote che dopo un po' ti fanno dire AAAAAAAA
Io onestamente ho adorato il tono della puntata, anche se la meno seria di tutte, resta per ora la mia puntata di breaking italy night preferita in assoluto
Visto tutto, nonostante è da ammettere vi sia un po' di difficoltà iniziale (cosa solitamente inusuale nei podcast di Shy) dovuta al doversi abituare al modo di fare di Sio. Leggera, rilassata, con brevi momenti di profondità (complimenti a Shy per essere riuscito a stimolare Sio a tal punto, non è stata facile!) e per assurdo momenti "contrapposti" in cui quasi l'intervistato sembrava Shy stesso. Non so esattamente cosa ho visto, e non posso non chiedermi come cavolo ha fatto Shy a non scappare tipo nel momento in cui la preparazione si è rivelata praticamente inutile (io lo avrei fatto) e anzi riuscire ad andare avanti. Bellissima puntata, una bella dose di serotonina
È bellissimo perché il podcast è essenzialmente Sio che psicanalizza Shy, prende proprio la conduzione dall'inizio. E poi con una mossa spettacolare, lascia Shy davanti al suo pubblico. Che finale
A discapito di chi se ne lamenta a me le puntate che finiscono nella follia collettiva come questa e quella dei The Jackals piacciono sempre, saranno più dispersive ma penso sia piacevole poter vedere come siano ''davvero'' certe figure in un contesto più rilassato. Lo trovo più interessante e soprattutto nuovo rispetto che invece ascoltarli rispondere a domande più generiche sul loro lavoro o simili. Detto ciò, per continuare la serie 'fumettisti e questioni di genere' e già che l'ha nominata anche Sio: Un invito a Fumettibrutti (Yole) in futuro? L'ho vista parlare ad un evento solo una volta ma mi è sembrata estremamente intelligente, candida ed ha una visione di certe cose molto 'feel good' (Nel senso che fa sentire accettati/fa sentire come se ci fosse speranza per un futuro migliore.)
A me la puntata con i the jackals non è piaciuta perchè è c'era della "follia collettiva", come in questa, ma in mezzo al nulla più totale. In questa c'è stata molta follia collettiva ma nel mentre si è parlato anche di cose interessanti.
Credo che sia interessante avere speaker che sono piu' giocosi. Pero' servono anche contenuti, voglia di confrontarsi. Altrimenti diventa un appuntamento di intrattenimento ma banale; che si sposa zero con il prodotto di Shy, che poi e' cio' che ci accomuna a noi tutti. Se per esempio hai visto la puntata con Barbascura, il ragazzo e' decisamente allegro e' "buffone" (nel senso buono), pero' ha pure offerto dei contenuti di prima classe che possono fare riflettere. Non e' detto che tutti gli invitati siano bravi allo stesso modo. Sio mi ha dato l'idea di essere un bravo ragazzo, giocarellone (ma a mio gusto non simpatico), molto egocentrico e poco incline all'ascolto... ma non ricordero' nulla del suo discorso, se non che non ha voluto dialogare con Shy su nessun tema.
Puntata strana ma divertente, l'unica cosa che mi è dispiaciuta è il fatto di non approfondire fino in fondo quando si parla di temi "seri", soprattutto quando inizi a notare di non essere della stessa opinione su un argomento e allora al massimo c'è un botta e risposta di 10 secondi e poi si butta sul ridere o si cambia discorso senza che " ne esca qualcosa" . D'altronde capisco il contesto quindi ci sta alla fine.
Sono d’accordo con te, credo che non sia affatto facile uno scontro di opinioni in un’intervista. Da un lato c’è l’ospite che si trova in un teatro di fronte al pubblico di Shy, dall’altra Shy non può certo creare imbarazzo o far sentire l’ospite a disagio. Stessa cosa si può applicare a podcast come quello di Joe Rogan, per cui avviene raramente che imponga la propria opinione, spesso solo su questioni particolarmente sentite (come si è intravisto in questa intervista). Il luogo della discussione di idee è il dibattito alla americana, un battuta e risposta in interventi di 5-10 minuti. Ed è un contesto spesso “violento”, perché purtroppo certe opinioni sono difficilmente conciliabili e non si può far altro che trattenersi dall’insistere per evitare il conflitto, come oggi Shy e Sio hanno fatto
Ho avuto la stessa sensazione. Non conosco Sio e dopo il podcast continuo a non conoscerlo. Quando c'erano concetti interessanti da approfondire si buttava tutto in caciara. Probabilmente andava gestito meglio.
Secondo me Sio fa bene a fare una miriade di fumetti disegnati velocemente semplicemente perché la sua mente gira molto velocemente nel generare idee. É fatto così e fa bene ad assecondare questa sua propensione.
Esattamente al trentesimo minuto ho dovuto stoppare il video. La pesantezza che si respira nell’ascoltare Sio che non sà andare oltre la battutina un è estenuante.
@@GiampieroRusso non penso shy sia adhd, semmai nello spettro autistico per certe sue nevrosi. Sio magari tende all'adhd ma essendo enfp come tipologia junghiana della personalità è piuttosto normale. La tipologia enfp è quella che più di tutte è simile al funzionamento adhd e spesso le due cose vengono confuse.
@@elyz98 non sapevo delle nevrosi, cmq ahdh o autismo siamo sempre nel campo della neurodivergenza e fin quando non approfondisce lui di persona non possiamo sapere con certezza. Su sio è buffo visto che tendenzialmente gli ADHD sono introversi, io sapevo che la personalita infp era quella che più si sposava con l'adhd, il mediatore
Nei meme sugli mbti gli enfp sono spesso considerati lo stereotipo adhd, perché la funzione dell'intuizione estroversa (Ne) è la loro funzione primaria ed è la funzione cognitiva più "dispersiva" (sono spesso molto creativi e aperti e saltano da un'idea a un'altra di continuo, il loro modo di pensare non è lineare e tendono parecchio a procrastinare) inoltre sono anche molto emotivi e sensibili al rifiuto (per la funzione cognitiva Fi) Emalloru per esempio è adhd ed è palesemente un enfp. Gli infp invece sono i più adhd per quanto riguarda i tipi introversi perché sono semplicemente la versione introversa degli enfp ma non penso che ci sia prevalenza di adhd negli introversi, almeno io questo non lo vedo. Semmai gli introversi tendono ad autoanalizzarsi di più e per questo magari hanno maggior probabilità di essere diagnosticati (soprattutto infp e infj).
Onestamente guardare questo podcast mi ha fatto come SIO nonostante possa essere una persona divertente, è una delle persone con la mentalità più chiuse in generale.
Non avevo ma visto Sio fuori da le sue strisce, i suoi video, ma da questo podcast è uscito fuori un personaggio sicuramente simpatico ma che a tratti mi ha fatto tanta tristezza. Io sono donna, femminista, appoggio la causa LGBQT e sono, ovviamente, d’accordo sul discorso dell’inclusività (anzi mi sembra così scontata che non riesco proprio a capire chi si indigna e parla di political correct). Eppure il sottolineare così tanto il sono uomo bianco cis, sono privilegiati, non posso capire, non posso parlare io ci ho visto tanto disagio. È giusto ascoltare chi vive quel disagio, è giusto combattere tutti insieme le discriminazioni ma a me sembra che poi questi discorsi portino sempre ad un estremo. Mai ad un equilibrio tra tutti. E come ha detto Shy, anch’io, noto poi in molte community un estremismo che tende a creare delle nuove “gabbie”. Per la questione Schwa, mi dispiacere dirlo, ma se inizialmente mi aveva convinto riflettendoci, studiando (ho dato degli esami di linguistica all’università) mi sono resa conto di quanto non sia proprio praticabile. Una parte di me pensa che sia giusto una cosa che si affermerà nelle scritto, soprattutto su internet, ma nella vita di tutti i giorni? Già vedere Sio, così convinto, mi fa rendere conto che se a lui, che sembra tenerci tantissimo, esce così, male purtroppo, parlare con lo Schwa figurati alla gente a cui poi non interessa più di tanto o comunque non la considera una cosa “normale”. Secondo me lui è molto ottimista sulla possibilità di recepire questa che è a tutti gli effetti una novità. Molti scherzano sul fatto che alcuni dialetti si mangino le vocali finali, e finché è una battuta ok, ma la verità è che Schwa e dialetto non sono simili e quindi comunque non è facile, neanche per chi parla dialetto applicarla. Può darsi che sono “chiusa” io, che sono io che non capisco, che il tempo darà torto al mio commento ma secondo me questo genere di battaglie, così estremiate, fanno solo male. Per me bisogna parlare di inclusività in termini più concreti cercando di lottare per i diritti, per le discriminazioni, che ci sono e sono tante, soprattutto sul posto di lavoro. Invece no insistiamo su una cosa che non si può cambiare, cioè la lingua muta ma non in questo modo ci vuole tanto tempo e tanta spontaneità, insistiamo sullo Schwa a me non sembra la mossa migliore ma forse sfugge qualcosa a me.
È una questione di sensibilità. Anche io vivo con "colpa" io mio essere maschio bianco etero cis. Vivere con colpa un privilegio è segno di maturità, cultura e intelligenza. Ciò non vuol dire che mi flagello, ma che banalmente riconosco che ho passato esami molto più semplicemente rispetto alle mie colleghe, avendo studiato in un campo culturalmente a prevalenza maschile. Quindi nell'atto pratico evito di fare il maestro di vita verso chi non ha avuto tali privilegi. È il minimo. E mi piacerebbe che tutti lo pretendessimo di più. Poi ognuno fa quello che si sente. Chi è neutrale non mi dà fastidio. Chi nega l'esistenza del privilegio invece lo vorrei sotto terra
Mi è piaciuta molto la tua riflessione:) pensa che i francesi nelle parole non pronunciano quasi mai la fine (e per un inesperto della lingua all’inizio è un incubo proprio perché non capisci a chi ci si sta riferendo), però hanno cmq delle regole di pronuncia per il genere femminile e maschile cui poi ci si fa orecchio. In conclusione, l’inclusivita non è secondo me determinata da quanto ti mangi la desinenza dì una parola ma come la usi, che contesto le dai.
@@XZellTheBest non so che dirti io non trovo giusto comunque colpevolizzarsi per come si è nati. Piuttosto sarebbe bello se si facesse concretamente qualcosa, che se si lottasse tutti insieme per abbattere queste disuguaglianze. Io in questa intervista, invece, ho solo visto un ragazzo a disagio per il suo essere bianco, etero, cis ma nulla di più. E a me non ha fatto piacere. Non mi sento meglio, come donna, se qualche uomo si sente in colpa perché ha più privilegi di me perché alla fine la sensazione di colpa comunque non porta a nulla e i privilegi rimangono. Allora sarebbe bello essere tutti alleati nel fare cose concrete. Invece si chiacchiera tanto, si colpevolizza gli uomini e fine. E ci sono ragazzi come Sio che alla fine? Oltre a stare male? Oltre a sentirsi in colpa? E non sapere neanche più cosa può dire o meno? Io vedo in lui solo disagio ma a cosa serve? Io come femminista non voglio che gli uomini siano a disagio, non voglio il senso di colpa di voi uomini. Il mio scopo non è di certo umiliarvi e farvi sentire in colpa eppure io vedo solo questo nulla più.
@@BellaBimbaBirbolina non sapevo che in Francia ci fosse l’abitudine di mangiarsi le parole però sono d’accordo si può essere inclusivi anche usando il maschile universale. Le cose importanti sono altre, sono gli intenti, sono le azioni concrete. Avere pari stipendio, avere pari opportunità di essere assunti e di fare carriera, significa avere pari valore e pari opportunità. Non è il maschile generico a discriminare
@@Tuna06 concordo al 100% su tutto ciò che hai detto. Inoltre, sempre in merito ai privilegi e alla rappresentanza se vedo un film con protagonista nero, se questo è scritto bene ed è coinvolgente non ho nessun problema a immedesimarmi e penso dovrebbe essere così con tutti. Per es. Se un film ha come protagonista una donna che sta passando un momento triste non credo sia necessario essere donne per empatizzare. Mi ricorda molto la vecchia cosa del "solo un'attrice trans può fare un personaggio trans".
Complimenti per il podcast. Un piccolo appunto. È stata la prima volta che, in alcuni momenti, l'ho trovato veramente difficile da seguire: troppe pause, troppe battute, troppi stop, risatine in momenti in cui bisognava chiudere un ragionamento/pensiero. Non fraintendermi: ho apprezzato molto lo stemperare l'atmosfera, ma forse era leggermente esagerato. E questo lo dico per voi, per la buona riuscita della puntata! Magari ho lasciato passare in rassegna alcuni concetti importanti perché ero costantemente alla ricerca continua del filo che costantemente perdevo. Così come anche tu Ale, prova ne è il fatto che dimenticassi le domande da porre o il ragionamento che stavi portando avanti e ci fossero dei buchi che non sono stati ben colmati (vedi la discussione sulla schwa, che l'ho trovata mozzata). Avrei preferito leggermente più linearità (non per questo non fare battute o avere una conversazione super seria). Solo, un po' meno. Mi avrebbe accompagnato più dolcemente verso la fine delle due ore e mezzo. Ma questo è soltanto un mio pensiero. Grazie.
La penso come te. Ottimo lavoro ad entrambi ma a volte é stata veramente difficile da seguire, nei primi 40 minuti di video non credo che Sio sia riuscito a rispondere a piú di una domanda. Questo mette anche in difficoltá Shy che ha una sua scaletta in quanto conduttore dell'intervista/show. Ad essere franco, va bene la varietá e le battute ma sembrava quasi di essere alle elementari. Dopo 2 ore e mezza di intervista c'é da uscire pazzi!
Per la questione schwa, *, linguaggio inclusivo, etc consiglio i video di Yasmina Pani che fa molta chiarezza a riguardo. In particolare c'è un suo video di 1 anno fa che si chiama "Schwa, asterischi e genere neutro". Basterebbe però ricordare che il genere grammaticale e quello biologico non corrispondono 1:1 quindi queste nuove regole non hanno molto senso.
Sio sulla questione chris rock-will smith predica bene e razzola male. Sio, 1:16:50-1:18:30, riassunto: la battuta sull'alopecia è un un "punching down" perchè tu sei su un palco, l'altra persona non si può difendere e per quella persona quella cosa potrebbe essere una sua debolezza. Sempre Sio, letteralmente 3 minuti prima (1:13:40), persona su un palco che prende in giro tutte le persone di bassa statura che stavano ascoltando, che non possono difendersi e che magari soffrono del loro essere basse perchè essere basse è una loro debolezza: Shy: "sarebbe fare punch down, tu dici sempre di non farlo" Sio: "sempre, sempre...a meno che uno non sia bassissimo" "ma quella di sio era una innocua battuta, che dici, stupido commentatore youtubico". ...esatto, era una innocua battuta. come quella di chris rock sull'alopecia. Se sei su un palco e fai battute, come fai a non "punchare down" qualcuno? Nessuno può difendersi e chiunque potrebbe sentirsi ferito per qualsiasi cosa tu dica. O ti chiami pintus e fai comicità solo facendo versi per bambini di 2 anni, oppure dal momento che sei su un palco a fare battute non sei più nella posizione di doverti o poterti preoccupare di offendere qualcuno, così come nessuno che guarda o ascolta dovrebbe sentirsi nella posizione di offendersi (...e meno che meno, reagire fisicamente qualora possibile). Anzi, a voler proprio ben vedere, delle due battute (sio-persone basse, chris rock-alopecia) quello ad essere meno giustificato nel fare una battuta potenzialmente offensiva è proprio Sio, che non è chiamato su un palco in quanto comico che deve fare appunto "roasting", come dice shy poco dopo nel video, ma è chiamato su un palco in quanto disegnatore che deve registrare un podcast. D'altronde lo ha detto anche lui, il contesto è importante, no?
@@MajilBo sì, si nota che ha sicuramente del rancore extra dal fatto che appena è stato un minimo contrastato in merito si è palesemente intesito, vedere anche poco dopo quando c'è stato questo scambio: sio: "...perchè tu non ce l'hai, l'alopecia" shy: "perchè, posso avere una opinione in merito solo se ho l'alopecia?" sio: "no, puoi avere una opinione anche se non ce l'hai, ma..." shy: "...ma deve essere QUELLA opinione, giusto?" ...e sio cambia discorso perchè non ne poteva uscire vincitore, e non voleva neanche ammettere la sconfitta.
Seguo Sio dai tempi di shockdom (tranne su Power pizza, in effetti quello non l'ho mai sentito), e sebbene non ne apprezzi tutti i "risvolti politico/sociali" sono un fan del suo stile e della sua follia. Detto questo, però, con questo podcast ho capito che Sio va preso a piccole dosi, perché dopo una certa inizia a risultare snervante: qualsiasi argomento trattato è stato interrotto da una battuta, una divagazione, un verso, rendendo l'ascolto difficile da seguire per me e credo da condurre per Shy. Purtroppo, nonostante il livello dell'ospite, una puntata che non mi è piaciuta
Concordo a pieno, estenuante a dir poco. Soprattutto per la "banalità" delle battute dopo i primi 20 minuti. L'intro ci stava un sacco, ha spiazzato Shy e buona li. Però penso dopo un po' abbia provato più e più volte a riprodurre lo stesso stile di risposta e battuta che ha fatto all'inizio senza successo. A 40 minuti di video sto pensando di non finire perché sono esausto.
Bella puntata. Ho trovato Sio comunque particolarmente in difficoltà nello argomentare “schwa” ed “episodio Chris Rock”. Ciò dimostra quanto siano argomenti non proprio chiarissimi anche a chi pensa di avere posizioni che non cambierebbe mai.
Si vede molto la differenza tra Sio, che è una persona normale dopotutto e che non sempre ha modo di argomentare in maniera convincente tutte le sue scelte, specialmente quelle legate a sentimenti non oggettivi, e Shy che invece ha una mente analitica e giornalistica. Ha una sua opinione, ma cerca sempre di soppesare entrambe le campane, nel limite del ragionevole e passandole sempre sotto al suo giudizio. Questa flessibilità la si vede anche quando in più occasioni dopo un confronto si ritrova a cambiare idea, cosa che fa più volte nel podcast
Capisco perfettamente cosa intenda shy a circa 01:07:00 . Non è vero che fai un torto a cercare di rendere più realistiche o pragmatiche certe battaglie: spesso viene buttata in caciara e si cerca di ottenere "tutto" anche puntigliosità (di minore importanza), allontanando sostenitori con un atteggiamento tossico solo perché la visione di come la battaglia deve essere realizzata vira anche di 1mm dalla visione ideale e, spesso, estremista del movimento. Ho spesso diatribe su questo argomento: questa inamovibilità e intolleranza (ironico ma lo è) verso varianze di visione di questioni secondarie minano solo i precetti fondamentali di questa battaglia e movimento.
è una tendenza che noto nei movimenti "di protesta" non di lato fascio moderni. Ci sono diverse dinamiche problematiche: 1) se non dedichi la tua intera esistenza a quello, non stai facendo abbastanza e vali meno, quindi si sviluppa questa gara a fare "di più" e allo sminuire il valore delle azioni altrui, per cui "eh ma tu non sei un vero xxx, non come me" e altre cose simili; 2) evidenziare problemi tangibili con le proposte è inaccettabile, perché l'ideale deve rimanere puro; se quindi hai una visione scostata di 0.1 dal presunto obiettivo comune, che tra l'altro viene deciso dai sopra menzionati "veri xxx" perché "loro fanno le cose", diventi un eretico cacciato con le lance. Questo sia che tu abbia ragione, che tu abbia torto. Quindi i problemi NON si affrontano quando esistono e chi sbaglia non ha la possibilità di imparare. Tra l'altro questa dinamica è quella a cui fanno riferimento i "bot" di destra che urlano al "pensiero unico dominante", completamente a torto; 3) colpevolizzare persone che non hanno nulla a che fare con la situazione corrente; 4) estremizzazione irragionevole di idee corrette, in modo da distruggere completamente la ragionevolezza della cosa. La mia personale teoria è che molti di questi individui abbiano fatto della "lotta" la propria personale identità, quindi vedere persone che partecipano alla cosa pur avendo una personalità separata da questo li faccia sentire in qualche modo minacciati. Inoltre, sono piuttosto convinto che la cultura post WW2 abbia idealizzato eccessivamente la lotta dell'"underdog contro il grande cattivo", quindi mi sembra di capire che queste persone siano spaventate di non avere l'opinione controcorrente e che quindi facciano di tutto per rimanere in minoranza. Poi boh, limito la mia esperienza a Twitter (che come tutti sanno è il peggior posto per qualsiasi cosa) e ad alcuni movimenti della mia città, non so se sia un fenomeno che esula dai confini provinciali.
Il problema è che chi vuole renderle più pragmatiche, pragmatiche non le rende. Prendendo come riferimento l'inclusività grammaticale è VERISSIMO (e lo confermo da studente universitario di storia) che molte proposte pro-inclusività sono follia, m'ancor più folli sono quelle della controparte che però si percepisce "pragmatica", ma non lo è! Perché se davvero ambedue le fazioni volessero essere più realistiche e pragmatiche vi stanno intere bibliografie di corsi universitari da leggere, ma nessunu lo fa! Quindi che facciamo? Io fino a prima dell'uni ne ero contrario, poi studiando esami d'antropologia e linguistica avevo cambiato idea divenendone favorevole, poi me ne appassionai e ora sto approfondendo parallelamente l'argomento (tant'è che finito storia vorrei farmi n'altra laurea doppia in antropologia-linguistica) e devo dire che ambedue le fazioni dovrebbero calare le braghe e farsi una bella doccia fredda, perché qui rasentiamo negazionismi simili ai novax, no5g e Orsiniani... Sono disponibile per ulteriori chiarimenti.
@@AlexPlaiser ciao, volevo chiederti un'informazione. Quali sono i testi/concetti di antropologia linguistica che ti hanno portato in un primo momento ad essere a favore del linguaggio inclusivo? Io sono uno studente di antropologia culturale al secondo anno, e per quello che ho potuto capire fino ad ora (i miei studi non sono concentrati sulla sociolinguistica quindi la mia conoscenza sull'argomento è assolutamente parziale) mi pare che i dati non trovino un reale riscontro con i presupposti del linguaggio inclusivo. Ma al contempo ho sentito alcune persone del settore (alcune) dire il contrario e non capisco se si tratti di un bias ideologico 😅
@@laponieri beh anzitutto le ricerche fatte in campo della cromatica delle varie tribù del Pacifico, Sud America e Africa (ma soprattutto Pacifico), le quali hanno trovato importanti indizi che "connettono" culture anche molto distanti, ovvero che i popoli che identificano i colori non con concetti astratti (come noi) ma con oggetti pratici di vita quotidiana (tipo nomi di pianta diversi per diverse sfumature di verde) tendono ad avere un riguardo maggiore per tale oggetti, in quanto importanti pel loro orientamento. Altri indizi importanti sono i concetti di maschio/femmina legato agli oggetti, che porta a connettere pratiche/oggetti ad un sesso piuttosto che un altro, colla particolarità che possono anche essere opposti rispetto a noi. Altro indizio è il gender associato alle parole. Società che connettono di meno il gender agli oggetti tendono ad essere più aperte a cambiamenti riguardante le pratiche "stereotipanti" dei gender rispetto ad altre. Infine noi occidentali. Se il gender non fosse importante nessuna lingua avrebbe sviluppato la genderizzazione della grammatica, se invece la usiamo è perché la sentiamo utile e necessaria per comprendere il mondo. Persino le lingue che NON hanno questa struttura usano comunque delle vie traverse per sottolineare il genere delle persone. Se vuoi possiamo parlarne meglio in privato.
@@AlexPlaiser Volentieri! Ho visto il tuo canale e mi sto guardando qualche video e devo dire che pur non trovandomi sempre d'accordo con te (sulla questione del linguaggio inclusivo ad esempio) apprezzo tantissimo il tuo modo di trattare gli argomenti!
Non conoscevo Sio ed è una persona che mi fa stare bene. Non solo fa ridere, ma è positivo senza esagerare. Anche io sono un MASCHIO che nell'adolescenza si trovava meglio con le FEMMINE (non lo dirò più, suora) perché parlavano ma soprattutto usavano i sentimenti, raccontavano cose, indagavano le cose, si immedesimavano negli altri, erano molto complesse e affascinanti (oltre che belle da guardare). La distinzione non era netta, si stava maschi e femmine insieme eppure avevo questa preferenza. Soprattutto, quanto è bello fare ridere una femmina? Ti fa sembrare che ti sei guadagnato quel bellissimo sorriso.
Personalmente, io mi trovo bene sia con i maschi che con le femmine. C'è però da dire che la differenza, come hai sottolineato anche tu, è evidente. La relazione che hai con un maschio (in linea di massima) è diversa da quella che hai con una femmina. Attenzione, diversa non significa che una sia migliore dell'altra
Purtroppo non si è riuscito ad approfondire nemmeno uno dei temi interessanti che è emerso perché il cazzeggio prendeva il sopravvento. Apprezzo il nonsense, ma ho l'impressione che questa volta si sia un po' ecceduto a discapito dell'approfondimento... A oggi ho preferito i podcast con ospiti Costa e Pompili, dove l'equilibrio fra informazione, approfondimento e intrattenimento era ben dosato.
Ma neanche quelli. Francesco alla fine da il meglio da tutti. Ma Costa da Dufeur ne è uscito un podcast definibile podcast. La Pompili è stato: questa è la storia della mia vita.
Sono l'unico che trova forzate le battute? Le prime due tre ci stanno, ma un podcast intero in cui si risponde alla cazzo al conduttore tanto per strappare forzatamente qualche risata anche no. Sono a 40 minuti ed è pesante, considerate che il target dei podcast non necessariamente è qualcuno che guarda sulla smart tv la sera ma anche chi ascolta in background mentre lavora, se invece di parlare fate barzellette un po' buttate li miste alle risate del pubblico diventa una caciara incredibile. Non conosco l'ospite ma trovo un po' irrispettoso dopo la 3-4 battuta continuare a interrompere il "filo logico" del discorso. Poi mi fa piacere che per altri sia divertente.
Ciao Shy e Sio, vi offro il mio feedback non richiesto :) È stata un’intervista molto interessante e utile, Sio sei un rompiballe ma Shy è riuscito a farti parlare di cose importanti su cui avevi bellissimi pensieri da condividere. Shy mi sembravi un po’ teso a volte ma ti assicuro che per me hai tirato fuori un ottimo prodotto come sempre. Sio, mio figlio ha 5 anni ed è cresciuto ascoltando Bruco Gianluco, per noi è come se fosse una vera serie, grazie per averla portata sul palco di Shy e grazie per riuscire a vincere il tuo inner introvert e regalarci la tua creatività
Ho trovato il podcast stratosferico e ho dovuto vederlo fuori casa perché stavo svegliando tutti dal ridere. E quindi sono rimasto sorpreso nello scoprire che a metà è piaciuto un botto e all’altra metà no. E penso che dipenda come ognuno pensa che questi podcast dovrebbero essere. Io mi aspetto che i podcast lascino trasparire la personalità dell’ospite. Non che si metta a dare approfonditi punti di vista sulla situazione “X”. O per lo meno, se se ne parla bene, altrimenti vanno benissimo puntate così.
Guarda, da follower sia di Shy che di Sio, non mi trovo d'accordo. Ok lasciar trasparire la personalità dell'ospite, ma se l'ospite travolge tutto cambiando il senso stesso dell'evento, per me sta cosa perde qualsiasi utilità. Alla fine questo video è moooolto più vicino a una puntata di Power pizza che a una puntata di breaking Italy podcast. La puntata coi Jackall ancora ancora poteva starci, comunque alla fine alle domande han risposto e ci sono stati anche momenti seri, per quanto brevi. Per dove sono arrivato io finora, sta puntata non ha un verso: Sio procastina ogni singola domanda, Shy perde il filo, Sio va di umorismo ma ha uno stile che è completamente diverso da quello di shy e non si incastrano quasi mai... Davvero, senza offesa, sta puntata è tremenda. Poi magari verso la fine recupera, speriamo.
@@luugaahdoc2723 non lo so, io li ho trovati molto in sintonia, sarà anche che il mio senso dell humour è molto simile al loro ma si incastravano bene.
@@marcodibari8611 ah sì? Secondo me non molto, ma è solo una mia sensazione magari. Comunque, ora che ho finito la puntata, posso dire che perlomeno nel momento sulla schwa e l'inclusività si è riusciti a fare un mezzo discorso serio, quello è stato interessante. Ma per il resto, per me questa è la puntata peggiore del podcast
Ho visto i video di Sio per ANNI e nonostante questo ero comunque lì a inizio puntata, a chiedermi come sarebbe stata la sua voce.... Già....esattamente quella del Dr Culocane, incredibile!!!
Il discorso sulla schwa e la gente comune e la loro reazione, ed anche la difficoltà di adattarcisi, un po' mi ha fatto sorridere, perché da Pugliese penso a quanto in molti comuni della Puglia sia più normale non mettere la vocale finale, che non invece metterla. Infatti c'era un comico, di cui non ricordo il nome, che ci creò su una gag sul fatto che quando il pugliese provava a parlare in italiano, nel dubbio, finiva le parole con vocali a caso. Mi pare che la gag parlasse di un prete pugliese che tipo faceva "siamo tutti qui riunita, in questo sala..." e così via... o una cosa simile insomma... ed il comico diceva "oh, le vocali 5 sono, una di queste deve esser quella giusta!". :D
Con questa descrizione mi fai venire in mente lo sketch di Gigi Proietti, la poesia e i professori (ua-cam.com/video/siRx5X6z46Y/v-deo.html) anche se a memoria la scena più bella di cui ho ricordo è il mitologico pezzo di Pino Campagna e i dialetti pugliesi (ua-cam.com/video/S2GO1SyqBak/v-deo.html)
@@VALL3VALL3 Fermi tutti, l'ho trovato! :D Era Enrico Brignano, nello sketch del matrimonio, dove il prete era meridionale. Tratto da "Brignano Con La O".
A me fa sorridere perché mi ricorda la scusa dei boomer "teniamo i contanti perché è difficile spiegare ai vecchi come si usano le carte" Tutti i cambiamenti trovano la resistenza della massa. Anche il fatto che qualcuno dichiari di essere youtuber per lavoro ha incontrato e incontra resistenza da parte di chi ignora la questione, la sminuisce o addirittura si oppone. In questo scenario, se tra 5 anni la massa avrà accettato che essere uno youtuber è un lavoro, sarà merito di chi, ansando al macellaio non rispondeva "faccio film" o "faccio il fotografo" o "monto videoclip". Quindi benvengano quelli che, a costo di passar da fessi, battono il ferro con costanza e testardaggine!
Ma è possibile che nessuno noti l'enorme tensione tra Simone e Alessandro? Incredibile, due mondi troppo differenti, non si capivano, due stili di umorismo TROPPO diversi. Mi dispiace molto per le milioni di frecciatine poco utili fatte verso Sio
Probabilmente i fan di Simone si limitano ad attendere la battuta e non hanno notato tutto il resto (che a parere mio è invece la parte preponderante). Tra le due ore e mezzo più lunghe della mia vita (che ho comunque voluto ascoltare per intero, a priori).
Questa intervista mi fa venire in mente la “sottile” alienazione che si prova quando cerchi di stringere amicizia in certi ambienti in America. E passi il tempo a chiederti come mai non si riesca ad arrivare a fondo. E se c’è qualcosa, laggiù in fondo, a cosa serve se non ti va di condividerla. Per me, la generosità nell’aprirsi in una conversazione qualsiasi, e magari scoprire un po’ il fianco in segno di fiducia reciproca, è una delle cose preziose che in Italia è facile trovare. Ed è bellissimo. Spesso non è così facile all’estero. Sio è un po’ atipico, no?
mio figlio (8yo) è un anno circa che canta continuamente bruco gianluco - ha portato il testo a scuola e ha convinto i compagni a cantarla (anche se non la conoscevano) - big fan of caterpillar of the seven soul - oggi mentre guardavo il podcast non ci aspettavamo proprio che *** SPOILER ALERT **** - _ _ _ _ ...che alla fine cantasse bruco gianluco :-) GRAZIE SIO di aver fatto il miglior breaking italy podcast ever ottimo lavoro tutto il team ah, si, anche shy
Sio sicuramente avrebbe un sacco di cose interessantissime da dire, e invece ne sono uscite due ore pesanti e vuote. Secondo me si dovrebbe far capire che ci si comporta in base al contesto, e un podcast come questo non è un fumetto
Ho fatto veramente fatica a guardare questa puntata, perché non solo non fa ridere ed è terribilmente insopportabile il fatto che interrompa continuamente il discorso per dire delle stronzate, ma anche perché in quei 3 minuti in cui cerca di dire qualcosa di serio in realtà è una stronzata.
Aveva paura di esprimere la propria opinione. Forse aveva paura di sentire ragioni contrastanti da una persona ragionevole come Shy, che non è certo dall’altra parte dello spettro politico? In ogni caso è stato un atteggiamento fastidioso
Di questa nuova serie del Podcast c'è un aspetto che risalta, a mio avviso, e cioè che le opinioni dell'intervistato perdono di risalto in una sorta di dualismo che si crea con Shy. Mi spiego meglio, solitamente l'intervistatore mette un po' in ombra le proprie idee per favorire una migliore comprensione dell'ospite invece, in questo dualismo appena menzionato, spiccano forti le idee del padrone di casa. Si potrebbe riassumere dicendo: vediamo un po' cosa ne pensa il nuovo ospite delle idee di Shy. Non so se qualcuno si trova d'accordo o se questo punto di vista, secondo voi, sia completamente infondato ...
Sio conferma modi di fare abbastanza respingenti... Ospite del format "Tutti a casa" durante la quarantena, alla terza volta che diceva una cagata e gli altri si stupivano, diceva "No, bugia,scherzo"...rideva solo lui. Alla puntata successiva,Valerio Lundini non si trattenne e disse che gli era stato sul cazzo tutta la puntata
manda il video, non trovo nulla. Sio è fottutamente imbarazzante, insentibile oltre che ipocrita e bugiardo (non ci credo che usa la schwa, infatti lo si sentiva). Non che sia un demerito non usare la schwa poi, lmao
Il discorso che fa Sio sulle minoranze non ha senso. Ci sono persone che sono meno privilegiate e vivono un disagio (giusto) -> hanno il diritto di essere arrabbiate (giusto) -> quindi noi dobbiamo dogmaticamente adattarci alle soluzioni che prepongono (sbagliato). Il dibattito con chi la pensa diversamente ci deve essere e solo perché riconosci un problema vero non vuol dire che le soluzioni che proponi siano quelle giuste. È questo il problema più grande del femminismo, sta andando sempre di più nella direzione di diventare un culto dogmatico perdendo così il contatto con la realtà.
Faccio i complimenti a shy per essersi prestato a questa intervista...a parte gli scherzi chi critica non conosce Sio, non puoi pretendere che rimanga serio e che non interrompa o divaghi ogni 2 secondi...chi segue PPP sa che lo fa continuamente...e sinceramente a me è davvero piaciuta la puntata.
Tra difficoltà audio e continue interruzioni l'ho trovato il podcast più noioso fin'ora ascoltato. Peccato, alcuni argomenti appena toccati avrebbero meritato più approfondimento. Comunque continuate così, vi seguo sempre.
Andrò controcorrente ma reputo questo uno degli episodi più deboli dell'intera serie. Sio non si sa dove vada a parare, non si sa cosa abbia da dire e non si capisce se ci sia o ci faccia mentre affronta un costante non discorso che sfocia in nonsense e in opinioni relativamente deboli e diluite su tutto. Ho provato un senso di imbarazzo lungo tutto l'episodio.
Si ho avuto anche io un'impressione simile. Penso a quando Shy ha detto che si capisce molto anche dal non detto dell'ospite e dalla sua gestualità, e che quindi la persona vada interpretata. Ma non essendo lì, nella poltrona di Shy, non posso che pensare che questa sia tra le puntate più lunghe, a tratti divertente, si, ma anche tra le meno dense di contenuto.
ho condiviso con te la stessa sensazione: è la puntata che più si avvicina a "youtube" e meno alla televisione delle tante fatte fino a oggi, spero di aver fatto capire il mio dispiacere tramite questo "insulto" (forse è anche il motivo per cui è piaciuta a così tanta gente... che mestizia)
Shy, come hai affrontato la questione del Tema della Tossicità dei gruppi chiamiamoli "progressisti" ti fa onore. Ovviamente sei dovuto andare in punta di piedi perché rischi il linciaggio mediatico subito (anche dallo stesso Sio). Ma ti voglio davvero bene, grazie per averlo fatto.
A me fa tenerezza che Sio dica: "Eh, ma il patriarcato è così". Dato per assodato che tutte queste tesi sul patriarcato siano vere (una lettura storica che tiene conto di un solo fattore non è così seria e credibile), perchè cavolo tu vorresti avere la stessa caratteristica della parte - secondo te - sbagliata e usarla come giustificazione? È la dimostrazione che anche questa altro non è che una lotta tra gruppi, in cui l'uno vuole imporsi sull'altro. La discriminazione alla base di tutto è la povertà.
Sio a disagio dall'inizio. In più ha soffocato l'atmosfera con il suo continuo parlarsi addosso per coprire il vuoto e l'imbarazzo: ma allora che imbarazzo sia! E che disagio sia! Lasciate vivere la vita per quel che è: sarebbe stato istruttivo e nutriente, per tutti anche per lo spettatore. Sio è stato molto disonesto in questa intervista. Emotivamente disonesto e non allineato al contesto. Shy prova di pazienza da campione. Inizio ad apprezzarti assai..
Vorrei un incontro tra Sio e Adrian Fartade per raccogliere così tanta energia positiva da probabilmente far nascere una stella.
esiste un video di adrian con sio ahahhaha
@@valom3141 quel video é quello che mi ha fatto conoscere Powerpizza!🍕
ua-cam.com/video/YHLYLwZco2Q/v-deo.html
@@valom3141 esatto! La bellezza di quel video mi ridette fiducia nell'umanità, non scherzo XD
Condivido completamente!
“ho l’impressione che questa puntata te la sia preparata più di me”…🤣
Questo podcast che sto guardando, sono arrivato a 50 minuti, mi ha ringiovanito di 10 anni.
Uau..che piacere leggere il tuo commento lo condivido 😁🌏🙏🌈salute e pace da Treviso Veneto Italia 🇮🇹
Ma ha anche qualche pregio
Nella prima ora shy ha chiesto come si sceneggia un fumetto, sio ha risposto
Per continuare l'arte della fumettologia prossimo Ospite : SUBAKU
Barzelletta 1: 12:25
Barzelletta 2: 22:15
Barzelletta 3: 31:17
Barzelletta 4: 40:26
Barzelletta 5: 50:23
Barzelletta 6: 1:00:35
Barzelletta 7: 1:12:11
Barzelletta 8: 1:21:19
Barzelletta 9: 1:41:40
Barzelletta 10: 1:55:13
Barzelletta 11: 2:05:36
Barzelletta bonus: 1:26:22
1:42 "ahah classic Russia"
Te sei il re di tutti i re❤❤
La barzelletta 10 non l'ho capita
@@MyTeendrama Una sarda come viene sul continente? A nuoRo. Ha usato il capoluogo sardo Nuoro col gioco di parole per dire Nuoto (dall'isola arrivo nuotando). La freddura per noi sardi funziona poco perché (come shy fa giustamente notare) Nuoro si pronuncia Nūoro e non Nuòro (per cui l'assonanza con "nuòto" funziona poco).
Grazie 🎉❤
Comunque è evidente che Ale ha fatto un grosso sardo di qualità... vabbuò io vado...
Non ho ancora visto il video, ma so per esperienza che la parola più usata da Sio sarà "pizza"
Schwa
Non credere a chi ti dirà il contrario, avevi perfettamente ragione.
Bravoh
Power pizza
Documentario su Shy
Sio ovunque va è sempre nel mood “entro, spacco tutto e esco”
stavo morendo dalle risate e mi è apparso saviano che promuove maxi, stacco migliore di sempre
Sono colpita dalla generosità di Sio e dai suoi 3 regali si vede proprio che gli piace il tuo show e quello che fai! È insolito che un ospite pensi di fare regali anzi spesso li ricevono...
Mi e' venuta l'orchite, mamma mia, impossibile finire un pensiero, peggio di me quando cercavo di temporeggiare durante le interrogazioni al liceo
Nonostante apprezzi Sio ho trovato questa puntata dopo una mezzoretta quasi insopportabile , troppe gag forzate , troppa necessità di voler fare il simpatico , troppe interruzioni a casaccio, non era piacevole ascoltare come succede solitamente e Shy ha avuto ospiti sulla stessa falsa riga che divertivano ma erano delle chiacchierate scorrevoli .
Troppo cazzeggio
Non vuol dire nulla "sulla stessa falsa riga" in italiano. Ciao saluti e baci e studia porcodio
Questo tuo commento purtroppo mi sintetizza, per quanto ne so e potrei sbagliarmi, tutto l'operato di sio degli ultimi anni. Mi spiace perchè apprezzavo molto il suo lavoro, adesso ogni volta che spunta fuori mi fa antipatia, spero per lui che stia funzionando e che sia io l'eccezione.
Se le prossime puntate di breaking italy non avranno questa sigla di chiusura, sarò molto deluso
1.44.33
Sio: "La bicicletta è l'unico mezzo di trasporto che va a cibo; ok? C'è tu puoi mangiare 5000 calorie quel giorno, anzi devi mangiare 5000 calorie!"
Shy: "Okay"
Sio: "Il cibo è buonissimo!"
😂😂
che ridere
E' una verità!
risate
Proprio da spaccarsi dalle risate
Bellissima puntata! Per quanto mi riguarda sono venuti fuori discorsi interessanti e ho scoperto cose che non sapevo su Sio. Il bello di questo podcast è anche che l'ospite riesca ad emergere in modi inaspettati. Alla fine Sio non è l'ultimo arrivato, di interviste (in podcast competitor, brutti e cattivi) ne avrà fatte a centinaia... ma questa puntata è bellissima nella sua unicità!
È stato un trip allucinante. Meraviglioso tutto.
Avendo lavorato in progetto SPRAR per 2 anni posso dirti che purtroppo ci si "abitua" alle storie tristi e non è una questione di sensibilità. Ci si rende conto che ciò che si può fare per aiutare non è pensare al passato orrendo ma guardare avanti per migliorare la condizione di chi chiede asilo e magari farsi portavoce di chi non ha parola anche semplicemente raccontando atrocità che molti pensano non possano esistere.
Questo podcast diventerà una pietra miliare di UA-cam Italia! Che meraviglia, grande Sio
1:42:48 "eheh, classic Russia"
questa valle tutto il podcast 😆
(mi sono accorto che ad 1.75x funziona anche meglio)
Per chi è abituato a serietà, dialogo franco e ricerca di approfondimento umano la puntata è stata sicuramente deludente.
Per chi voleva comicità sullo stile Sio (vedasi: i suoi fan, che già lo conoscono) è stato un podcast perfetto, eccellente.
Credo che Alessandro sia stato messo in ombra da Sio e la puntata sia diventata altro da quello che si aspettano la maggior parte degli iscritti di Breaking Italy.
Non so cosa pensare, so solo che son rimasto con un misto di pesantezza e stucchevolezza, pur avendo apprezzato sia qualche sparuta battuta sia il fatto che il pubblico sembrasse molto coinvolto.
Ho avuto la tua stessa sensazione
Sono a 2/3 di puntata. Sugli argomenti seri Sio si presenta perfettamente in linea l'ermetismo dei movimenti per i diritti di cui parla Shy: o sei direttamente parte della minoranza oppure non puoi capire, impossibile costruire un ragionamento. Su Chris Rock e Will Smith finge di non capire la spiegazione di Shy. Finisco perché mi piace vedere Alessandro che lo incalza ma sinceramente Sio (di cui conosco solo i fumetti) mi é sembrato molto arrogante nel modo di porsi, quasi non vuole abbassarsi a spiegare ai poveri privilegiati che non potrebbero mai capire.
@@AndreaCristoforetti vero, sio ha dimostrato immediatamente che la critica mossa da Alessandro ha assolutamente riscontro nella realtà.
Per quanto riguarda l'arroganza, ti dirò:
A me è sembrato avere Tanta paura, ma proprio tanta. Paura di non dire la cosa giusta, di scontentare quella che è la sua cerchia ma soprattutto paura di fare arrabbiare i movimenti a cui Alessandro si riferiva.
Tu che ne pensi?
@@emanuelechirico332 mi sa che la tua interpretazione é più corretta. In effetti é tipico degli influencers del femminismo tossico e simili accontentare la propria fanbase per paura di essere cacciati dal club.
condivido, lo sto vedendo con molta fatica una decina di minuti per volta.
Shy che capisce dopo 1:40:22 il significato della maglietta di Sio mi ha fatto scassare 😂
Dopo che gli aveva dato un'altra maglietta con disegnata la Sicilia all'inizio 😂
Io ero presente alla serata e devo dire ho riso alle lacrime più di una volta 😂😂
Mi dispiace per te
Ehi probabilmente sono io un po' troppo acido e negativo ma dopo un po' ha iniziato a darmi fastidio
@@MttSls anche a me non è piaciuta. Mi sembra che shy non abbia in mano la situazione. Troppo in balia dell'ospite. È il secondo podcast che fatico a seguire. E non mi perdo una puntata di breaking Italy da anni.
ti invidio; avevo prenotato anche, ma non ho potuto partecipare...
@@valval6468 lo scorso podcast è l unico che non ho finito. Tu l hai visto tutto?
Arbatax che bella puntata! Shy così confuso che quasi si colpiva da solo!
Non conoscevo SIO come personaggio, ma è davvero oltre! Fantastico
Come persona, non sta recitando
oltre cosa? è rimasto al 2011 come umorismo. E' oltre la sopportazione di una persona normale semmai
Episodio molto pesante.
Bello perché c è Sio e le sue battute, shy e le cose, due personaggi che amo, ma pesantissimo. Per arrivare al punto mezz ora di battutine vuote che dopo un po' ti fanno dire AAAAAAAA
Ma a volte anche OOOOOO
Concordo. Non decolla mai (io sono a 60 minuti)
Io onestamente ho adorato il tono della puntata, anche se la meno seria di tutte, resta per ora la mia puntata di breaking italy night preferita in assoluto
Visto tutto, nonostante è da ammettere vi sia un po' di difficoltà iniziale (cosa solitamente inusuale nei podcast di Shy) dovuta al doversi abituare al modo di fare di Sio.
Leggera, rilassata, con brevi momenti di profondità (complimenti a Shy per essere riuscito a stimolare Sio a tal punto, non è stata facile!) e per assurdo momenti "contrapposti" in cui quasi l'intervistato sembrava Shy stesso. Non so esattamente cosa ho visto, e non posso non chiedermi come cavolo ha fatto Shy a non scappare tipo nel momento in cui la preparazione si è rivelata praticamente inutile (io lo avrei fatto) e anzi riuscire ad andare avanti. Bellissima puntata, una bella dose di serotonina
È bellissimo perché il podcast è essenzialmente Sio che psicanalizza Shy, prende proprio la conduzione dall'inizio. E poi con una mossa spettacolare, lascia Shy davanti al suo pubblico. Che finale
Mamma mia che meraviglia sentire così tanta positività. Grazie, ho riso un sacco!
A discapito di chi se ne lamenta a me le puntate che finiscono nella follia collettiva come questa e quella dei The Jackals piacciono sempre, saranno più dispersive ma penso sia piacevole poter vedere come siano ''davvero'' certe figure in un contesto più rilassato. Lo trovo più interessante e soprattutto nuovo rispetto che invece ascoltarli rispondere a domande più generiche sul loro lavoro o simili.
Detto ciò, per continuare la serie 'fumettisti e questioni di genere' e già che l'ha nominata anche Sio: Un invito a Fumettibrutti (Yole) in futuro? L'ho vista parlare ad un evento solo una volta ma mi è sembrata estremamente intelligente, candida ed ha una visione di certe cose molto 'feel good' (Nel senso che fa sentire accettati/fa sentire come se ci fosse speranza per un futuro migliore.)
Pure a me piacciono ahaha
A me la puntata con i the jackals non è piaciuta perchè è c'era della "follia collettiva", come in questa, ma in mezzo al nulla più totale. In questa c'è stata molta follia collettiva ma nel mentre si è parlato anche di cose interessanti.
I diritti di questo podcast dovrebbero essere comprati da qualche TV.. indipendentemente da chi sia l'ospite
Credo che sia interessante avere speaker che sono piu' giocosi. Pero' servono anche contenuti, voglia di confrontarsi. Altrimenti diventa un appuntamento di intrattenimento ma banale; che si sposa zero con il prodotto di Shy, che poi e' cio' che ci accomuna a noi tutti. Se per esempio hai visto la puntata con Barbascura, il ragazzo e' decisamente allegro e' "buffone" (nel senso buono), pero' ha pure offerto dei contenuti di prima classe che possono fare riflettere. Non e' detto che tutti gli invitati siano bravi allo stesso modo. Sio mi ha dato l'idea di essere un bravo ragazzo, giocarellone (ma a mio gusto non simpatico), molto egocentrico e poco incline all'ascolto... ma non ricordero' nulla del suo discorso, se non che non ha voluto dialogare con Shy su nessun tema.
Yole tutta la vita!
Puntata strana ma divertente, l'unica cosa che mi è dispiaciuta è il fatto di non approfondire fino in fondo quando si parla di temi "seri", soprattutto quando inizi a notare di non essere della stessa opinione su un argomento e allora al massimo c'è un botta e risposta di 10 secondi e poi si butta sul ridere o si cambia discorso senza che " ne esca qualcosa" .
D'altronde capisco il contesto quindi ci sta alla fine.
Sono d’accordo con te, credo che non sia affatto facile uno scontro di opinioni in un’intervista. Da un lato c’è l’ospite che si trova in un teatro di fronte al pubblico di Shy, dall’altra Shy non può certo creare imbarazzo o far sentire l’ospite a disagio. Stessa cosa si può applicare a podcast come quello di Joe Rogan, per cui avviene raramente che imponga la propria opinione, spesso solo su questioni particolarmente sentite (come si è intravisto in questa intervista). Il luogo della discussione di idee è il dibattito alla americana, un battuta e risposta in interventi di 5-10 minuti. Ed è un contesto spesso “violento”, perché purtroppo certe opinioni sono difficilmente conciliabili e non si può far altro che trattenersi dall’insistere per evitare il conflitto, come oggi Shy e Sio hanno fatto
Ho avuto la stessa sensazione. Non conosco Sio e dopo il podcast continuo a non conoscerlo. Quando c'erano concetti interessanti da approfondire si buttava tutto in caciara. Probabilmente andava gestito meglio.
@@elidif9147 concordo. Per un po' va bene, ma dopo un po' stanca.
Questo ma con "inutile" al posto di "divertente".
Ok... Shy adesso hai anche la sigla nuova. E' PERFETTA!
Dopo aver visto il documentario di Canesecco non vedo l'ora di vedere questo podcast con dr Cul0cane 😂
Anche io una volta ho guardato il Veneto sulla cartina ed ho detto: che bello il mio Piemonte!
Secondo me Sio fa bene a fare una miriade di fumetti disegnati velocemente semplicemente perché la sua mente gira molto velocemente nel generare idee. É fatto così e fa bene ad assecondare questa sua propensione.
Shy che dice "brutta bestia" deve diventare un meme ORA
"I bambini e le bambine sono pieni di vita e la vita è fatta di misteri"
Meraviglioso
Esattamente al trentesimo minuto ho dovuto stoppare il video. La pesantezza che si respira nell’ascoltare Sio che non sà andare oltre la battutina un è estenuante.
Sono 45 minuti di dialogo in cui gli argomenti interessanti vengono appena sfiorati e 1 ora e 45 di battutine
Sono arrivato a 45min… basta
Grazie, mi hai risparmiato del tempo
Io è la terza volta che lo ascolto e non mi capita mai...
A questo punto però ce ne vuole uno con Fru e Sio insieme. Che immagino sarebbe anche l'ultimo
Fru e Sio che intervistano Shy
Scusa, se ti metto like poi la fanno?
@@sabrinatirabassi3529 proviamo. Magari vedendo tutti i like ci fanno un pensiero :-)
Ma con che coraggio? Piuttosto un Lundini
@@valeriochiarella Ciao, ti scrivo dal futuro. Occhio a quello che desideri.
Questa puntata è la personificazione dell'ADHD
Probabilmente lo sono entrambi, Sio sicuro...shy anche è probabile
@@GiampieroRusso non penso shy sia adhd, semmai nello spettro autistico per certe sue nevrosi. Sio magari tende all'adhd ma essendo enfp come tipologia junghiana della personalità è piuttosto normale. La tipologia enfp è quella che più di tutte è simile al funzionamento adhd e spesso le due cose vengono confuse.
@@elyz98 non sapevo delle nevrosi, cmq ahdh o autismo siamo sempre nel campo della neurodivergenza e fin quando non approfondisce lui di persona non possiamo sapere con certezza. Su sio è buffo visto che tendenzialmente gli ADHD sono introversi, io sapevo che la personalita infp era quella che più si sposava con l'adhd, il mediatore
Nei meme sugli mbti gli enfp sono spesso considerati lo stereotipo adhd, perché la funzione dell'intuizione estroversa (Ne) è la loro funzione primaria ed è la funzione cognitiva più "dispersiva" (sono spesso molto creativi e aperti e saltano da un'idea a un'altra di continuo, il loro modo di pensare non è lineare e tendono parecchio a procrastinare) inoltre sono anche molto emotivi e sensibili al rifiuto (per la funzione cognitiva Fi) Emalloru per esempio è adhd ed è palesemente un enfp. Gli infp invece sono i più adhd per quanto riguarda i tipi introversi perché sono semplicemente la versione introversa degli enfp ma non penso che ci sia prevalenza di adhd negli introversi, almeno io questo non lo vedo. Semmai gli introversi tendono ad autoanalizzarsi di più e per questo magari hanno maggior probabilità di essere diagnosticati (soprattutto infp e infj).
@@elyz98 io sono infp e credo da tempo di essere ADHD seppur un livello lieve, non ho mai approfondito per una diagnosi
Questo lo stavo cercando ogni giorno, da quando avete postato cose su instagram. :D Finalmente l'attesa è finita!
Ho bisogno di Andrea Lorenzon al Breaking Italy Podcast!
Onestamente guardare questo podcast mi ha fatto come SIO nonostante possa essere una persona divertente, è una delle persone con la mentalità più chiuse in generale.
Non avevo ma visto Sio fuori da le sue strisce, i suoi video, ma da questo podcast è uscito fuori un personaggio sicuramente simpatico ma che a tratti mi ha fatto tanta tristezza. Io sono donna, femminista, appoggio la causa LGBQT e sono, ovviamente, d’accordo sul discorso dell’inclusività (anzi mi sembra così scontata che non riesco proprio a capire chi si indigna e parla di political correct). Eppure il sottolineare così tanto il sono uomo bianco cis, sono privilegiati, non posso capire, non posso parlare io ci ho visto tanto disagio. È giusto ascoltare chi vive quel disagio, è giusto combattere tutti insieme le discriminazioni ma a me sembra che poi questi discorsi portino sempre ad un estremo. Mai ad un equilibrio tra tutti. E come ha detto Shy, anch’io, noto poi in molte community un estremismo che tende a creare delle nuove “gabbie”. Per la questione Schwa, mi dispiacere dirlo, ma se inizialmente mi aveva convinto riflettendoci, studiando (ho dato degli esami di linguistica all’università) mi sono resa conto di quanto non sia proprio praticabile. Una parte di me pensa che sia giusto una cosa che si affermerà nelle scritto, soprattutto su internet, ma nella vita di tutti i giorni? Già vedere Sio, così convinto, mi fa rendere conto che se a lui, che sembra tenerci tantissimo, esce così, male purtroppo, parlare con lo Schwa figurati alla gente a cui poi non interessa più di tanto o comunque non la considera una cosa “normale”. Secondo me lui è molto ottimista sulla possibilità di recepire questa che è a tutti gli effetti una novità. Molti scherzano sul fatto che alcuni dialetti si mangino le vocali finali, e finché è una battuta ok, ma la verità è che Schwa e dialetto non sono simili e quindi comunque non è facile, neanche per chi parla dialetto applicarla. Può darsi che sono “chiusa” io, che sono io che non capisco, che il tempo darà torto al mio commento ma secondo me questo genere di battaglie, così estremiate, fanno solo male. Per me bisogna parlare di inclusività in termini più concreti cercando di lottare per i diritti, per le discriminazioni, che ci sono e sono tante, soprattutto sul posto di lavoro. Invece no insistiamo su una cosa che non si può cambiare, cioè la lingua muta ma non in questo modo ci vuole tanto tempo e tanta spontaneità, insistiamo sullo Schwa a me non sembra la mossa migliore ma forse sfugge qualcosa a me.
È una questione di sensibilità. Anche io vivo con "colpa" io mio essere maschio bianco etero cis. Vivere con colpa un privilegio è segno di maturità, cultura e intelligenza. Ciò non vuol dire che mi flagello, ma che banalmente riconosco che ho passato esami molto più semplicemente rispetto alle mie colleghe, avendo studiato in un campo culturalmente a prevalenza maschile. Quindi nell'atto pratico evito di fare il maestro di vita verso chi non ha avuto tali privilegi. È il minimo. E mi piacerebbe che tutti lo pretendessimo di più. Poi ognuno fa quello che si sente. Chi è neutrale non mi dà fastidio. Chi nega l'esistenza del privilegio invece lo vorrei sotto terra
Mi è piaciuta molto la tua riflessione:) pensa che i francesi nelle parole non pronunciano quasi mai la fine (e per un inesperto della lingua all’inizio è un incubo proprio perché non capisci a chi ci si sta riferendo), però hanno cmq delle regole di pronuncia per il genere femminile e maschile cui poi ci si fa orecchio. In conclusione, l’inclusivita non è secondo me determinata da quanto ti mangi la desinenza dì una parola ma come la usi, che contesto le dai.
@@XZellTheBest non so che dirti io non trovo giusto comunque colpevolizzarsi per come si è nati. Piuttosto sarebbe bello se si facesse concretamente qualcosa, che se si lottasse tutti insieme per abbattere queste disuguaglianze. Io in questa intervista, invece, ho solo visto un ragazzo a disagio per il suo essere bianco, etero, cis ma nulla di più. E a me non ha fatto piacere. Non mi sento meglio, come donna, se qualche uomo si sente in colpa perché ha più privilegi di me perché alla fine la sensazione di colpa comunque non porta a nulla e i privilegi rimangono. Allora sarebbe bello essere tutti alleati nel fare cose concrete. Invece si chiacchiera tanto, si colpevolizza gli uomini e fine. E ci sono ragazzi come Sio che alla fine? Oltre a stare male? Oltre a sentirsi in colpa? E non sapere neanche più cosa può dire o meno? Io vedo in lui solo disagio ma a cosa serve? Io come femminista non voglio che gli uomini siano a disagio, non voglio il senso di colpa di voi uomini. Il mio scopo non è di certo umiliarvi e farvi sentire in colpa eppure io vedo solo questo nulla più.
@@BellaBimbaBirbolina non sapevo che in Francia ci fosse l’abitudine di mangiarsi le parole però sono d’accordo si può essere inclusivi anche usando il maschile universale. Le cose importanti sono altre, sono gli intenti, sono le azioni concrete. Avere pari stipendio, avere pari opportunità di essere assunti e di fare carriera, significa avere pari valore e pari opportunità. Non è il maschile generico a discriminare
@@Tuna06 concordo al 100% su tutto ciò che hai detto. Inoltre, sempre in merito ai privilegi e alla rappresentanza se vedo un film con protagonista nero, se questo è scritto bene ed è coinvolgente non ho nessun problema a immedesimarmi e penso dovrebbe essere così con tutti. Per es. Se un film ha come protagonista una donna che sta passando un momento triste non credo sia necessario essere donne per empatizzare. Mi ricorda molto la vecchia cosa del "solo un'attrice trans può fare un personaggio trans".
Sio ha risolto il problema di come far uscire l’ospite autonomamente, se l’è cantata e suonata 😂👏🏼
Grazie Shy per questa fantastica intervista, mi ha convinto a iscrivermi a Powerpizza :
Non te ne pentirai
Rido sempre come la prima volta, adoro questa puntata 🧡 (coincidenza assurda con la "battuta" su navalny che non ricordavo)
Complimenti per il podcast.
Un piccolo appunto.
È stata la prima volta che, in alcuni momenti, l'ho trovato veramente difficile da seguire: troppe pause, troppe battute, troppi stop, risatine in momenti in cui bisognava chiudere un ragionamento/pensiero.
Non fraintendermi: ho apprezzato molto lo stemperare l'atmosfera, ma forse era leggermente esagerato.
E questo lo dico per voi, per la buona riuscita della puntata! Magari ho lasciato passare in rassegna alcuni concetti importanti perché ero costantemente alla ricerca continua del filo che costantemente perdevo. Così come anche tu Ale, prova ne è il fatto che dimenticassi le domande da porre o il ragionamento che stavi portando avanti e ci fossero dei buchi che non sono stati ben colmati (vedi la discussione sulla schwa, che l'ho trovata mozzata). Avrei preferito leggermente più linearità (non per questo non fare battute o avere una conversazione super seria). Solo, un po' meno.
Mi avrebbe accompagnato più dolcemente verso la fine delle due ore e mezzo.
Ma questo è soltanto un mio pensiero.
Grazie.
Entropia = vita ;-)
La penso come te. Ottimo lavoro ad entrambi ma a volte é stata veramente difficile da seguire, nei primi 40 minuti di video non credo che Sio sia riuscito a rispondere a piú di una domanda. Questo mette anche in difficoltá Shy che ha una sua scaletta in quanto conduttore dell'intervista/show.
Ad essere franco, va bene la varietá e le battute ma sembrava quasi di essere alle elementari. Dopo 2 ore e mezza di intervista c'é da uscire pazzi!
Per la questione schwa, *, linguaggio inclusivo, etc consiglio i video di Yasmina Pani che fa molta chiarezza a riguardo. In particolare c'è un suo video di 1 anno fa che si chiama "Schwa, asterischi e genere neutro". Basterebbe però ricordare che il genere grammaticale e quello biologico non corrispondono 1:1 quindi queste nuove regole non hanno molto senso.
Infatti mi fanno ridere certe cose proprio perché la tendenza di questi gruppi è: crea un'etichetta e poi pretendi che sia pari ad un'altra.
bravo, questa nuova lingua suona molto autistica. Ciao a tutt(singhiozzo). Ma porcodio ce la facciamo?
Anche solo la copertina di un suo video mi urta
@@robertolongoni7331 va a gusti ma è una che parla con cognizione di causa senza dubbio
La Pani spacca davvero, bellissimo il suo canale.
L'ospite più confuso di sempre è riuscito a capire quando doveva uscire durante i saluti, adoro
Sio sulla questione chris rock-will smith predica bene e razzola male.
Sio, 1:16:50-1:18:30, riassunto: la battuta sull'alopecia è un un "punching down" perchè tu sei su un palco, l'altra persona non si può difendere e per quella persona quella cosa potrebbe essere una sua debolezza.
Sempre Sio, letteralmente 3 minuti prima (1:13:40), persona su un palco che prende in giro tutte le persone di bassa statura che stavano ascoltando, che non possono difendersi e che magari soffrono del loro essere basse perchè essere basse è una loro debolezza:
Shy: "sarebbe fare punch down, tu dici sempre di non farlo"
Sio: "sempre, sempre...a meno che uno non sia bassissimo"
"ma quella di sio era una innocua battuta, che dici, stupido commentatore youtubico".
...esatto, era una innocua battuta. come quella di chris rock sull'alopecia. Se sei su un palco e fai battute, come fai a non "punchare down" qualcuno? Nessuno può difendersi e chiunque potrebbe sentirsi ferito per qualsiasi cosa tu dica. O ti chiami pintus e fai comicità solo facendo versi per bambini di 2 anni, oppure dal momento che sei su un palco a fare battute non sei più nella posizione di doverti o poterti preoccupare di offendere qualcuno, così come nessuno che guarda o ascolta dovrebbe sentirsi nella posizione di offendersi (...e meno che meno, reagire fisicamente qualora possibile).
Anzi, a voler proprio ben vedere, delle due battute (sio-persone basse, chris rock-alopecia) quello ad essere meno giustificato nel fare una battuta potenzialmente offensiva è proprio Sio, che non è chiamato su un palco in quanto comico che deve fare appunto "roasting", come dice shy poco dopo nel video, ma è chiamato su un palco in quanto disegnatore che deve registrare un podcast. D'altronde lo ha detto anche lui, il contesto è importante, no?
Upp
Purtroppo Sio ha un po' l'approccio da SJW, forse anche a causa della sua infanzia/adolescenza che magari gli ha generato del rancore extra.
@@MajilBo sì, si nota che ha sicuramente del rancore extra dal fatto che appena è stato un minimo contrastato in merito si è palesemente intesito, vedere anche poco dopo quando c'è stato questo scambio:
sio: "...perchè tu non ce l'hai, l'alopecia"
shy: "perchè, posso avere una opinione in merito solo se ho l'alopecia?"
sio: "no, puoi avere una opinione anche se non ce l'hai, ma..."
shy: "...ma deve essere QUELLA opinione, giusto?"
...e sio cambia discorso perchè non ne poteva uscire vincitore, e non voleva neanche ammettere la sconfitta.
Finalmente... Non vedevo l'ora...
È stato bellissimo vederlo dal vivo con mia sorella. Ho pure beccato la mitica "Azalona".
Seguo Sio dai tempi di shockdom (tranne su Power pizza, in effetti quello non l'ho mai sentito), e sebbene non ne apprezzi tutti i "risvolti politico/sociali" sono un fan del suo stile e della sua follia. Detto questo, però, con questo podcast ho capito che Sio va preso a piccole dosi, perché dopo una certa inizia a risultare snervante: qualsiasi argomento trattato è stato interrotto da una battuta, una divagazione, un verso, rendendo l'ascolto difficile da seguire per me e credo da condurre per Shy. Purtroppo, nonostante il livello dell'ospite, una puntata che non mi è piaciuta
Anche io ho trovato la puntata estenuante
Concordo a pieno, estenuante a dir poco. Soprattutto per la "banalità" delle battute dopo i primi 20 minuti. L'intro ci stava un sacco, ha spiazzato Shy e buona li. Però penso dopo un po' abbia provato più e più volte a riprodurre lo stesso stile di risposta e battuta che ha fatto all'inizio senza successo. A 40 minuti di video sto pensando di non finire perché sono esausto.
sinceramente mi piacerebbe vedere un episodio del podcast con sabaku. dopo la sua apparizione alla live di 12 ore non riesco a smettere di pensarci
Ogni domanda un'ora
Pazzesco, non riesco a credere a ciò che ho visto e sentito. Veramente una persona notevole! E lo dice uno che non si stupisce più di niente...
Si vede che Sio ha studiato i vecchi podcast
Bella puntata. Ho trovato Sio comunque particolarmente in difficoltà nello argomentare “schwa” ed “episodio Chris Rock”. Ciò dimostra quanto siano argomenti non proprio chiarissimi anche a chi pensa di avere posizioni che non cambierebbe mai.
Si vede molto la differenza tra Sio, che è una persona normale dopotutto e che non sempre ha modo di argomentare in maniera convincente tutte le sue scelte, specialmente quelle legate a sentimenti non oggettivi, e Shy che invece ha una mente analitica e giornalistica.
Ha una sua opinione, ma cerca sempre di soppesare entrambe le campane, nel limite del ragionevole e passandole sempre sotto al suo giudizio.
Questa flessibilità la si vede anche quando in più occasioni dopo un confronto si ritrova a cambiare idea, cosa che fa più volte nel podcast
@@profchaos91 concordo
Capisco perfettamente cosa intenda shy a circa 01:07:00 . Non è vero che fai un torto a cercare di rendere più realistiche o pragmatiche certe battaglie: spesso viene buttata in caciara e si cerca di ottenere "tutto" anche puntigliosità (di minore importanza), allontanando sostenitori con un atteggiamento tossico solo perché la visione di come la battaglia deve essere realizzata vira anche di 1mm dalla visione ideale e, spesso, estremista del movimento.
Ho spesso diatribe su questo argomento: questa inamovibilità e intolleranza (ironico ma lo è) verso varianze di visione di questioni secondarie minano solo i precetti fondamentali di questa battaglia e movimento.
è una tendenza che noto nei movimenti "di protesta" non di lato fascio moderni. Ci sono diverse dinamiche problematiche:
1) se non dedichi la tua intera esistenza a quello, non stai facendo abbastanza e vali meno, quindi si sviluppa questa gara a fare "di più" e allo sminuire il valore delle azioni altrui, per cui "eh ma tu non sei un vero xxx, non come me" e altre cose simili;
2) evidenziare problemi tangibili con le proposte è inaccettabile, perché l'ideale deve rimanere puro; se quindi hai una visione scostata di 0.1 dal presunto obiettivo comune, che tra l'altro viene deciso dai sopra menzionati "veri xxx" perché "loro fanno le cose", diventi un eretico cacciato con le lance. Questo sia che tu abbia ragione, che tu abbia torto. Quindi i problemi NON si affrontano quando esistono e chi sbaglia non ha la possibilità di imparare. Tra l'altro questa dinamica è quella a cui fanno riferimento i "bot" di destra che urlano al "pensiero unico dominante", completamente a torto;
3) colpevolizzare persone che non hanno nulla a che fare con la situazione corrente;
4) estremizzazione irragionevole di idee corrette, in modo da distruggere completamente la ragionevolezza della cosa.
La mia personale teoria è che molti di questi individui abbiano fatto della "lotta" la propria personale identità, quindi vedere persone che partecipano alla cosa pur avendo una personalità separata da questo li faccia sentire in qualche modo minacciati. Inoltre, sono piuttosto convinto che la cultura post WW2 abbia idealizzato eccessivamente la lotta dell'"underdog contro il grande cattivo", quindi mi sembra di capire che queste persone siano spaventate di non avere l'opinione controcorrente e che quindi facciano di tutto per rimanere in minoranza.
Poi boh, limito la mia esperienza a Twitter (che come tutti sanno è il peggior posto per qualsiasi cosa) e ad alcuni movimenti della mia città, non so se sia un fenomeno che esula dai confini provinciali.
Il problema è che chi vuole renderle più pragmatiche, pragmatiche non le rende.
Prendendo come riferimento l'inclusività grammaticale è VERISSIMO (e lo confermo da studente universitario di storia) che molte proposte pro-inclusività sono follia, m'ancor più folli sono quelle della controparte che però si percepisce "pragmatica", ma non lo è! Perché se davvero ambedue le fazioni volessero essere più realistiche e pragmatiche vi stanno intere bibliografie di corsi universitari da leggere, ma nessunu lo fa! Quindi che facciamo? Io fino a prima dell'uni ne ero contrario, poi studiando esami d'antropologia e linguistica avevo cambiato idea divenendone favorevole, poi me ne appassionai e ora sto approfondendo parallelamente l'argomento (tant'è che finito storia vorrei farmi n'altra laurea doppia in antropologia-linguistica) e devo dire che ambedue le fazioni dovrebbero calare le braghe e farsi una bella doccia fredda, perché qui rasentiamo negazionismi simili ai novax, no5g e Orsiniani...
Sono disponibile per ulteriori chiarimenti.
@@AlexPlaiser ciao, volevo chiederti un'informazione. Quali sono i testi/concetti di antropologia linguistica che ti hanno portato in un primo momento ad essere a favore del linguaggio inclusivo? Io sono uno studente di antropologia culturale al secondo anno, e per quello che ho potuto capire fino ad ora (i miei studi non sono concentrati sulla sociolinguistica quindi la mia conoscenza sull'argomento è assolutamente parziale) mi pare che i dati non trovino un reale riscontro con i presupposti del linguaggio inclusivo. Ma al contempo ho sentito alcune persone del settore (alcune) dire il contrario e non capisco se si tratti di un bias ideologico 😅
@@laponieri beh anzitutto le ricerche fatte in campo della cromatica delle varie tribù del Pacifico, Sud America e Africa (ma soprattutto Pacifico), le quali hanno trovato importanti indizi che "connettono" culture anche molto distanti, ovvero che i popoli che identificano i colori non con concetti astratti (come noi) ma con oggetti pratici di vita quotidiana (tipo nomi di pianta diversi per diverse sfumature di verde) tendono ad avere un riguardo maggiore per tale oggetti, in quanto importanti pel loro orientamento.
Altri indizi importanti sono i concetti di maschio/femmina legato agli oggetti, che porta a connettere pratiche/oggetti ad un sesso piuttosto che un altro, colla particolarità che possono anche essere opposti rispetto a noi.
Altro indizio è il gender associato alle parole. Società che connettono di meno il gender agli oggetti tendono ad essere più aperte a cambiamenti riguardante le pratiche "stereotipanti" dei gender rispetto ad altre.
Infine noi occidentali. Se il gender non fosse importante nessuna lingua avrebbe sviluppato la genderizzazione della grammatica, se invece la usiamo è perché la sentiamo utile e necessaria per comprendere il mondo. Persino le lingue che NON hanno questa struttura usano comunque delle vie traverse per sottolineare il genere delle persone.
Se vuoi possiamo parlarne meglio in privato.
@@AlexPlaiser Volentieri! Ho visto il tuo canale e mi sto guardando qualche video e devo dire che pur non trovandomi sempre d'accordo con te (sulla questione del linguaggio inclusivo ad esempio) apprezzo tantissimo il tuo modo di trattare gli argomenti!
Episodio preferito, Sio interessantissimo. Verdura
Uno dei video più belli che abbia mai visto vi adoro😂❤️
Non conoscevo Sio ed è una persona che mi fa stare bene. Non solo fa ridere, ma è positivo senza esagerare. Anche io sono un MASCHIO che nell'adolescenza si trovava meglio con le FEMMINE (non lo dirò più, suora) perché parlavano ma soprattutto usavano i sentimenti, raccontavano cose, indagavano le cose, si immedesimavano negli altri, erano molto complesse e affascinanti (oltre che belle da guardare). La distinzione non era netta, si stava maschi e femmine insieme eppure avevo questa preferenza. Soprattutto, quanto è bello fare ridere una femmina? Ti fa sembrare che ti sei guadagnato quel bellissimo sorriso.
Concordo pienamente.
Personalmente, io mi trovo bene sia con i maschi che con le femmine. C'è però da dire che la differenza, come hai sottolineato anche tu, è evidente. La relazione che hai con un maschio (in linea di massima) è diversa da quella che hai con una femmina. Attenzione, diversa non significa che una sia migliore dell'altra
@@iron7956 attenzione cosa? Fai attenzione tu, a farti i fatti tuoi 😁
@@aletheia286 vabbè, stava solo dicendo la sua opinione.
che qualcuno faccia una clip con "bruco gianluco", è fantastica 😍 puntata meravigiosa e Sio fantastico. La vedrò più di una volta, grazie Shy!
Grazie.
Purtroppo non si è riuscito ad approfondire nemmeno uno dei temi interessanti che è emerso perché il cazzeggio prendeva il sopravvento.
Apprezzo il nonsense, ma ho l'impressione che questa volta si sia un po' ecceduto a discapito dell'approfondimento...
A oggi ho preferito i podcast con ospiti Costa e Pompili, dove l'equilibrio fra informazione, approfondimento e intrattenimento era ben dosato.
Concordo.
Ma neanche quelli. Francesco alla fine da il meglio da tutti. Ma Costa da Dufeur ne è uscito un podcast definibile podcast. La Pompili è stato: questa è la storia della mia vita.
Sono l'unico che trova forzate le battute? Le prime due tre ci stanno, ma un podcast intero in cui si risponde alla cazzo al conduttore tanto per strappare forzatamente qualche risata anche no. Sono a 40 minuti ed è pesante, considerate che il target dei podcast non necessariamente è qualcuno che guarda sulla smart tv la sera ma anche chi ascolta in background mentre lavora, se invece di parlare fate barzellette un po' buttate li miste alle risate del pubblico diventa una caciara incredibile. Non conosco l'ospite ma trovo un po' irrispettoso dopo la 3-4 battuta continuare a interrompere il "filo logico" del discorso. Poi mi fa piacere che per altri sia divertente.
Ciao Shy e Sio, vi offro il mio feedback non richiesto :)
È stata un’intervista molto interessante e utile, Sio sei un rompiballe ma Shy è riuscito a farti parlare di cose importanti su cui avevi bellissimi pensieri da condividere. Shy mi sembravi un po’ teso a volte ma ti assicuro che per me hai tirato fuori un ottimo prodotto come sempre.
Sio, mio figlio ha 5 anni ed è cresciuto ascoltando Bruco Gianluco, per noi è come se fosse una vera serie, grazie per averla portata sul palco di Shy e grazie per riuscire a vincere il tuo inner introvert e regalarci la tua creatività
Non vedo l’ora di sentire le scuse di shy prima che inizia il podcast ahahah
Ho trovato il podcast stratosferico e ho dovuto vederlo fuori casa perché stavo svegliando tutti dal ridere. E quindi sono rimasto sorpreso nello scoprire che a metà è piaciuto un botto e all’altra metà no. E penso che dipenda come ognuno pensa che questi podcast dovrebbero essere. Io mi aspetto che i podcast lascino trasparire la personalità dell’ospite. Non che si metta a dare approfonditi punti di vista sulla situazione “X”. O per lo meno, se se ne parla bene, altrimenti vanno benissimo puntate così.
Guarda, da follower sia di Shy che di Sio, non mi trovo d'accordo.
Ok lasciar trasparire la personalità dell'ospite, ma se l'ospite travolge tutto cambiando il senso stesso dell'evento, per me sta cosa perde qualsiasi utilità. Alla fine questo video è moooolto più vicino a una puntata di Power pizza che a una puntata di breaking Italy podcast. La puntata coi Jackall ancora ancora poteva starci, comunque alla fine alle domande han risposto e ci sono stati anche momenti seri, per quanto brevi. Per dove sono arrivato io finora, sta puntata non ha un verso: Sio procastina ogni singola domanda, Shy perde il filo, Sio va di umorismo ma ha uno stile che è completamente diverso da quello di shy e non si incastrano quasi mai... Davvero, senza offesa, sta puntata è tremenda. Poi magari verso la fine recupera, speriamo.
È sempre così. La gente si spacca anche quando il contenuto è oggettivamente di alta qualità...
@@XZellTheBest il contenuto può essere oggettivamente di alta qualità, e allo stesso tempo pesante da morire.
Questo podcast ne è un esempio.
@@luugaahdoc2723 non lo so, io li ho trovati molto in sintonia, sarà anche che il mio senso dell humour è molto simile al loro ma si incastravano bene.
@@marcodibari8611 ah sì? Secondo me non molto, ma è solo una mia sensazione magari.
Comunque, ora che ho finito la puntata, posso dire che perlomeno nel momento sulla schwa e l'inclusività si è riusciti a fare un mezzo discorso serio, quello è stato interessante. Ma per il resto, per me questa è la puntata peggiore del podcast
Ho visto i video di Sio per ANNI e nonostante questo ero comunque lì a inizio puntata, a chiedermi come sarebbe stata la sua voce.... Già....esattamente quella del Dr Culocane, incredibile!!!
Il discorso sulla schwa e la gente comune e la loro reazione, ed anche la difficoltà di adattarcisi, un po' mi ha fatto sorridere, perché da Pugliese penso a quanto in molti comuni della Puglia sia più normale non mettere la vocale finale, che non invece metterla.
Infatti c'era un comico, di cui non ricordo il nome, che ci creò su una gag sul fatto che quando il pugliese provava a parlare in italiano, nel dubbio, finiva le parole con vocali a caso.
Mi pare che la gag parlasse di un prete pugliese che tipo faceva "siamo tutti qui riunita, in questo sala..." e così via... o una cosa simile insomma... ed il comico diceva "oh, le vocali 5 sono, una di queste deve esser quella giusta!". :D
Con questa descrizione mi fai venire in mente lo sketch di Gigi Proietti, la poesia e i professori (ua-cam.com/video/siRx5X6z46Y/v-deo.html) anche se a memoria la scena più bella di cui ho ricordo è il mitologico pezzo di Pino Campagna e i dialetti pugliesi (ua-cam.com/video/S2GO1SyqBak/v-deo.html)
@@VALL3VALL3 Fermi tutti, l'ho trovato! :D Era Enrico Brignano, nello sketch del matrimonio, dove il prete era meridionale. Tratto da "Brignano Con La O".
@@Patcha_it oh mamma me lo ricordo, bellissimo anche quello, qui ce n'è un pezzo: ua-cam.com/video/QwfMyc8wR5o/v-deo.html
veramente ha parlato dello Schwa ? con quali competenze ?
P.S. devo ancora iniziare il video
A me fa sorridere perché mi ricorda la scusa dei boomer "teniamo i contanti perché è difficile spiegare ai vecchi come si usano le carte"
Tutti i cambiamenti trovano la resistenza della massa. Anche il fatto che qualcuno dichiari di essere youtuber per lavoro ha incontrato e incontra resistenza da parte di chi ignora la questione, la sminuisce o addirittura si oppone.
In questo scenario, se tra 5 anni la massa avrà accettato che essere uno youtuber è un lavoro, sarà merito di chi, ansando al macellaio non rispondeva "faccio film" o "faccio il fotografo" o "monto videoclip". Quindi benvengano quelli che, a costo di passar da fessi, battono il ferro con costanza e testardaggine!
Ma è possibile che nessuno noti l'enorme tensione tra Simone e Alessandro? Incredibile, due mondi troppo differenti, non si capivano, due stili di umorismo TROPPO diversi. Mi dispiace molto per le milioni di frecciatine poco utili fatte verso Sio
Probabilmente i fan di Simone si limitano ad attendere la battuta e non hanno notato tutto il resto (che a parere mio è invece la parte preponderante).
Tra le due ore e mezzo più lunghe della mia vita (che ho comunque voluto ascoltare per intero, a priori).
Questa intervista mi fa venire in mente la “sottile” alienazione che si prova quando cerchi di stringere amicizia in certi ambienti in America. E passi il tempo a chiederti come mai non si riesca ad arrivare a fondo. E se c’è qualcosa, laggiù in fondo, a cosa serve se non ti va di condividerla.
Per me, la generosità nell’aprirsi in una conversazione qualsiasi, e magari scoprire un po’ il fianco in segno di fiducia reciproca, è una delle cose preziose che in Italia è facile trovare. Ed è bellissimo. Spesso non è così facile all’estero.
Sio è un po’ atipico, no?
Ho amato questo episodio 😊 mi sarebbe piaciuto esserci dal vivo
Pensare alla futura me è una tecnica molto buona per fare le cose in tempo e meglio
Grande Sio mi sono ritrovata un sacco
Ho aspettato tutto il tempo del podcast il momento in cui smettesse di fare il giullare, purtroppo mai arrivato
I protagonisti dei miei cartoni animati non erano maschi bianchi, ma gialli!
mio figlio (8yo) è un anno circa che canta continuamente bruco gianluco - ha portato il testo a scuola e ha convinto i compagni a cantarla (anche se non la conoscevano) - big fan of caterpillar of the seven soul - oggi mentre guardavo il podcast non ci aspettavamo proprio che *** SPOILER ALERT ****
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...che alla fine cantasse bruco gianluco :-)
GRAZIE SIO di aver fatto il miglior breaking italy podcast ever
ottimo lavoro tutto il team
ah, si, anche shy
Aspettiamo tutti Cartoni Morti al podcast
Adoroooo! Bellissima puntata
Shy che reagisce alla canzone è me quando cercano di cantarmi "buon compleanno"
abbiamo visto la stessa cosa?
Bruco Gianluca Unplugged senza voce, che versione stupenda ❤️
Al "Classic Russia" ho sputato un polmone
Sio sicuramente avrebbe un sacco di cose interessantissime da dire, e invece ne sono uscite due ore pesanti e vuote. Secondo me si dovrebbe far capire che ci si comporta in base al contesto, e un podcast come questo non è un fumetto
Questa puntata è una pillola di serotonina, d’altronde lo stesso Sio è una pillola di serotonina, sicuramente la riguarderò più volte ♥️
Ho visto solo i primi 25 minuti e penso già ci siano i presupposti per un altro ytp di Frederick Frankestein 😂
Questo video è una secchiata di BENE da buttarsi addosso
Ho fatto veramente fatica a guardare questa puntata, perché non solo non fa ridere ed è terribilmente insopportabile il fatto che interrompa continuamente il discorso per dire delle stronzate, ma anche perché in quei 3 minuti in cui cerca di dire qualcosa di serio in realtà è una stronzata.
Dire che mi hai letteralmente letto nel pensiero è poco, condivido
Da carlofortino sono fiero che un personaggio come sio conosca la mia isola, quando vuoi venire sei sempre il benvenuto
Sono l'unico che ha trovato l'intervista tesa tanto quanto quella tra Dikele a Fedez?
(con la differenza che Alessandro è un signore)
Stupendo. Speciale. Grazie! ❤
Questo podcast ha toccato le stelle… uno dei più belli che abbia mai visto. Sio e shy numeri uno.
La cosa più bella che ho visto negli ultimi due mesi 🤣
Podcast bello e interessante. Personalmente ho trovato i continui tentativi di sdrammatizzare di Sio durante discorsi "seri" un pò pesanti.
Aveva paura di esprimere la propria opinione. Forse aveva paura di sentire ragioni contrastanti da una persona ragionevole come Shy, che non è certo dall’altra parte dello spettro politico? In ogni caso è stato un atteggiamento fastidioso
@@presidenteantonioconte1363 la Fede ɀɀοϲϲοΙіѕta non ammette che gli aderenti alla setta discettino o mettano in discussione i Dogmi fondanti.
Di questa nuova serie del Podcast c'è un aspetto che risalta, a mio avviso, e cioè che le opinioni dell'intervistato perdono di risalto in una sorta di dualismo che si crea con Shy. Mi spiego meglio, solitamente l'intervistatore mette un po' in ombra le proprie idee per favorire una migliore comprensione dell'ospite invece, in questo dualismo appena menzionato, spiccano forti le idee del padrone di casa. Si potrebbe riassumere dicendo: vediamo un po' cosa ne pensa il nuovo ospite delle idee di Shy. Non so se qualcuno si trova d'accordo o se questo punto di vista, secondo voi, sia completamente infondato ...
Sio conferma modi di fare abbastanza respingenti...
Ospite del format "Tutti a casa" durante la quarantena, alla terza volta che diceva una cagata e gli altri si stupivano, diceva "No, bugia,scherzo"...rideva solo lui.
Alla puntata successiva,Valerio Lundini non si trattenne e disse che gli era stato sul cazzo tutta la puntata
manda il video, non trovo nulla.
Sio è fottutamente imbarazzante, insentibile oltre che ipocrita e bugiardo (non ci credo che usa la schwa, infatti lo si sentiva). Non che sia un demerito non usare la schwa poi, lmao
Anche io voglio il video ora please, linka! Non ho trovato nulla sul canale di Lancia manco io :(
Il discorso che fa Sio sulle minoranze non ha senso. Ci sono persone che sono meno privilegiate e vivono un disagio (giusto) -> hanno il diritto di essere arrabbiate (giusto) -> quindi noi dobbiamo dogmaticamente adattarci alle soluzioni che prepongono (sbagliato). Il dibattito con chi la pensa diversamente ci deve essere e solo perché riconosci un problema vero non vuol dire che le soluzioni che proponi siano quelle giuste. È questo il problema più grande del femminismo, sta andando sempre di più nella direzione di diventare un culto dogmatico perdendo così il contatto con la realtà.
Io non ho MAI riso così tanto in vita mia
Che vita triste
É terrificante leggere questo commento
infatti io non ho MAI RISO
Faccio i complimenti a shy per essersi prestato a questa intervista...a parte gli scherzi chi critica non conosce Sio, non puoi pretendere che rimanga serio e che non interrompa o divaghi ogni 2 secondi...chi segue PPP sa che lo fa continuamente...e sinceramente a me è davvero piaciuta la puntata.
Tra difficoltà audio e continue interruzioni l'ho trovato il podcast più noioso fin'ora ascoltato. Peccato, alcuni argomenti appena toccati avrebbero meritato più approfondimento. Comunque continuate così, vi seguo sempre.
Quanto amore in questo PodCast ❤️
Andrò controcorrente ma reputo questo uno degli episodi più deboli dell'intera serie. Sio non si sa dove vada a parare, non si sa cosa abbia da dire e non si capisce se ci sia o ci faccia mentre affronta un costante non discorso che sfocia in nonsense e in opinioni relativamente deboli e diluite su tutto. Ho provato un senso di imbarazzo lungo tutto l'episodio.
Si ho avuto anche io un'impressione simile. Penso a quando Shy ha detto che si capisce molto anche dal non detto dell'ospite e dalla sua gestualità, e che quindi la persona vada interpretata. Ma non essendo lì, nella poltrona di Shy, non posso che pensare che questa sia tra le puntate più lunghe, a tratti divertente, si, ma anche tra le meno dense di contenuto.
ho condiviso con te la stessa sensazione: è la puntata che più si avvicina a "youtube" e meno alla televisione delle tante fatte fino a oggi, spero di aver fatto capire il mio dispiacere tramite questo "insulto" (forse è anche il motivo per cui è piaciuta a così tanta gente... che mestizia)
Shy, come hai affrontato la questione del Tema della Tossicità dei gruppi chiamiamoli "progressisti" ti fa onore. Ovviamente sei dovuto andare in punta di piedi perché rischi il linciaggio mediatico subito (anche dallo stesso Sio). Ma ti voglio davvero bene, grazie per averlo fatto.
A me fa tenerezza che Sio dica: "Eh, ma il patriarcato è così". Dato per assodato che tutte queste tesi sul patriarcato siano vere (una lettura storica che tiene conto di un solo fattore non è così seria e credibile), perchè cavolo tu vorresti avere la stessa caratteristica della parte - secondo te - sbagliata e usarla come giustificazione? È la dimostrazione che anche questa altro non è che una lotta tra gruppi, in cui l'uno vuole imporsi sull'altro. La discriminazione alla base di tutto è la povertà.
@@Giovypotens un uomo che odia il patriarcato secondo me soffre di basso testosterone. Troppi poke e salsa di soia
@@Giovypotens 100 x100.
Sio a disagio dall'inizio. In più ha soffocato l'atmosfera con il suo continuo parlarsi addosso per coprire il vuoto e l'imbarazzo: ma allora che imbarazzo sia! E che disagio sia!
Lasciate vivere la vita per quel che è: sarebbe stato istruttivo e nutriente, per tutti anche per lo spettatore. Sio è stato molto disonesto in questa intervista.
Emotivamente disonesto e non allineato al contesto.
Shy prova di pazienza da campione.
Inizio ad apprezzarti assai..