Ciao! In generale sono d'accordo con te, non prenderei mai 25 libri completamente casuali. Io vivo in Svezia, ed una libreria di Stoccolma ha deciso di mettere a disposizione dei calendari dell'avvento personalizzati per i propri clienti: puoi esprimere preferenze sui generi ecc, così ogni calendario è costruito su misura. In questo caso penso sia più interessante, perché molto più conveniente ed economico che comprare 25 libri separatamente.
Il calendario dell’avvento di Dior costa 600 euro. Evidentemente esistono persone disposte a spendere un rene per 25 inutili campioncini. Il meccanismo mentale che sta alla base della sorpresina quotidiana, è legato ai piaceri infantili verso i quali è difficile resistere. Applicato ai libri avrebbe potuto avere senso se fossero stati 25 classici o 25 libri di un genere specifico, magari in edizione limitata.
Ma solo io ho pensato che si trattasse di una festa del riciclo a.k.a. occasione per l'editore di sbarazzarsi di titoli invenduti? Mi pare l'ennesima oggettificazione della lettura sia da parte del mondo editoriale, sia da parte delle booktuber: chissenefrega del valore intrinseco, basta che luccichi e faccia fare tante visualizzazioni. L'ho trovata un'iniziativa triste.
@TerenceGranchester ho avuto modo di vedere i libri contenuti nel calendario e per la maggior parte sono titoli di nicchia che per forza di cose in pochi possono essere ardentemente interessati ad acquistare da uno scaffale a vista della libreria
@@stefanotorti953riciclaggio spavaldamente camuffato attraverso un packaging irresistibile per qualsiasi vetrina umana presente sul web: sarebbe diabolico 😮
Ciao! Tendenzialmente sono d'accordo con te: nemmeno io comprerei a scatola chiusa un numero così elevato di libri, ma non tanto per l'ansia di averli lì, ma come dici tu per il costo e per il fatto di non avere nessuna possibilità di scegliere. Ho visto un video solo per vedere i titoli e tra quelli proposti, sia l'anno scorso che questo, forse un terzo lo reputo interessante (per me, ovviamente). Come tanti lettori anche io nel tempo sono diventata più selettiva, piu attenta, perché come dici tu il tempo per leggere, che si trova, certo, è comunque per noi sempre troppo poco. L'unico modo in cui potrei comprare un calendario dell'avvento con 24 libri sarebbe la possibilità di fare una selezione di titoli che a me interessano (intorno al centinaio, direi, tanto non giriamoci attorno, i lettori forti hanno una wish list chilometrica) da cui poi attingere per avere il calendario dell'avvento ed avere quindi almeno un piccolo effetto sorpresa che renderebbe piacevole lo scartare le caselle. Ma so che una cosa del genere è molto improbabile che avvenga quindi niente 😅 Poi magari ci sono lettori diversi da me che sono più disposti a scoprire nuovi argomenti, nuovi libri quindi penso siano il target perfetto. In fondo, come ho detto, i libri non sono interessanti per me, ma vista la casa editrice penso siano comunque tutti di qualità.
Mah. Io ne ero a conoscenza se non altro perchè sono iscritta alla newsletter, e lì ne annunciano l'uscita mi sa già da un paio di anni. Per quanto mi riguarda, non lo comprerei per via dei libri a scatola chiusa: ho già poco spazio ormai, se ci aggiungo anche libri che poi finirò per non leggere, è la fine. Questa cosa che altri scelgano per me... mi fa perdere immediatamente ogni tipo di interesse. Ma del resto io non comprendo nemmeno quelli che vanno a comparsi l'intera vetrina delle librerie, cosa che è recentemente successa pure a Bari, in una libreria da me molto amata: Laterza. Evidentemente c'è gente che può spendere soldi in queste esperienze commerciali e se ne giova, magari, per decorare casa o riempire librerie di studi commerciali o uffici. Chissà, il mondo è vario :D Non so se come idea in sè possa avere successo, perchè dubito possa smuovere un non lettore, o un non cliente, come invece possono fare i calendari dell'avvento - per esempio - di make up o di profumi (dove provi tanti prodotti in mini size o fraganze che non conosci e poi magari qualcuna la compri in formato grande perchè ti ha colpito). Probabile abbiano poche copie a richiesta in magazzino.
Ciao Nadia, che piacere leggerti! Come anche qualcun altro ha fatto notare, è assai plausibile che nella scelta dei libri abbia influito anche l’intenzione di ridurre l’invenduto; ingenuamente non ci avevo pensato subito.
Io avrei apprezzato di più l'idea di un calendario dell'avvento (anche digitale) fatto di racconti, di un genere specifico o anche di un singolo autore. Penso ai racconti perché secondo me si legano di più al concetto di "piacere breve" del calendario dell'avvento (leggere un racconto al giorno non è impensabile). Personalmente non riuscirei a comprare così tanti libri a scatola chiusa, anche se per un' ottimo prezzo. Rischiare di non leggerli mi sembrerebbe un vero spreco.
Sicuramente l'anno scorso ero tentata di prenderlo dicendo a me stessa che quest'anno sarebbe stato l'anno giusto 😂poi però ho pensato che nonostante mi ispirino tanto i libri de il saggiatore non so se possono effettivamente fare per me...e io leggo praticamente di tutto. Per cui ho rinunciato già in partenza 😂
Perché tu non sai la mia vita dura nel book club dove sono talmente snob da mettere bolaño 2066, tipo 2000 pagine in un mese e spocchiosamente parlarne ….e mai libri comprensibili anche chi ha "solo" una laurea in letteratura straniera. Mi stanno spingendo a non leggere piú.
Ciao! In generale sono d'accordo con te, non prenderei mai 25 libri completamente casuali.
Io vivo in Svezia, ed una libreria di Stoccolma ha deciso di mettere a disposizione dei calendari dell'avvento personalizzati per i propri clienti: puoi esprimere preferenze sui generi ecc, così ogni calendario è costruito su misura. In questo caso penso sia più interessante, perché molto più conveniente ed economico che comprare 25 libri separatamente.
@@alessiabibiani5402 ecco, questa versione mi pare molto più appetibile.
Il calendario dell’avvento di Dior costa 600 euro. Evidentemente esistono persone disposte a spendere un rene per 25 inutili campioncini. Il meccanismo mentale che sta alla base della sorpresina quotidiana, è legato ai piaceri infantili verso i quali è difficile resistere. Applicato ai libri avrebbe potuto avere senso se fossero stati 25 classici o 25 libri di un genere specifico, magari in edizione limitata.
Ma solo io ho pensato che si trattasse di una festa del riciclo a.k.a. occasione per l'editore di sbarazzarsi di titoli invenduti?
Mi pare l'ennesima oggettificazione della lettura sia da parte del mondo editoriale, sia da parte delle booktuber: chissenefrega del valore intrinseco, basta che luccichi e faccia fare tante visualizzazioni.
L'ho trovata un'iniziativa triste.
Mmm. In effetti questo spiegherebbe il prezzo complessivo fortemente ribassato 🤔
@TerenceGranchester ho avuto modo di vedere i libri contenuti nel calendario e per la maggior parte sono titoli di nicchia che per forza di cose in pochi possono essere ardentemente interessati ad acquistare da uno scaffale a vista della libreria
@@stefanotorti953riciclaggio spavaldamente camuffato attraverso un packaging irresistibile per qualsiasi vetrina umana presente sul web: sarebbe diabolico 😮
Ma questa rubrica in stile “l’avvelenata” della Soncini? Non posso che amare ❤️
Ciao! Tendenzialmente sono d'accordo con te: nemmeno io comprerei a scatola chiusa un numero così elevato di libri, ma non tanto per l'ansia di averli lì, ma come dici tu per il costo e per il fatto di non avere nessuna possibilità di scegliere. Ho visto un video solo per vedere i titoli e tra quelli proposti, sia l'anno scorso che questo, forse un terzo lo reputo interessante (per me, ovviamente).
Come tanti lettori anche io nel tempo sono diventata più selettiva, piu attenta, perché come dici tu il tempo per leggere, che si trova, certo, è comunque per noi sempre troppo poco. L'unico modo in cui potrei comprare un calendario dell'avvento con 24 libri sarebbe la possibilità di fare una selezione di titoli che a me interessano (intorno al centinaio, direi, tanto non giriamoci attorno, i lettori forti hanno una wish list chilometrica) da cui poi attingere per avere il calendario dell'avvento ed avere quindi almeno un piccolo effetto sorpresa che renderebbe piacevole lo scartare le caselle. Ma so che una cosa del genere è molto improbabile che avvenga quindi niente 😅
Poi magari ci sono lettori diversi da me che sono più disposti a scoprire nuovi argomenti, nuovi libri quindi penso siano il target perfetto. In fondo, come ho detto, i libri non sono interessanti per me, ma vista la casa editrice penso siano comunque tutti di qualità.
La penso esattamente come te. Mai comprato un calendario dell'avvento. Piuttosto mi metto i soldi da parte e vado da libraccio ogni mese 😂❤
Mah. Io ne ero a conoscenza se non altro perchè sono iscritta alla newsletter, e lì ne annunciano l'uscita mi sa già da un paio di anni. Per quanto mi riguarda, non lo comprerei per via dei libri a scatola chiusa: ho già poco spazio ormai, se ci aggiungo anche libri che poi finirò per non leggere, è la fine. Questa cosa che altri scelgano per me... mi fa perdere immediatamente ogni tipo di interesse. Ma del resto io non comprendo nemmeno quelli che vanno a comparsi l'intera vetrina delle librerie, cosa che è recentemente successa pure a Bari, in una libreria da me molto amata: Laterza. Evidentemente c'è gente che può spendere soldi in queste esperienze commerciali e se ne giova, magari, per decorare casa o riempire librerie di studi commerciali o uffici. Chissà, il mondo è vario :D
Non so se come idea in sè possa avere successo, perchè dubito possa smuovere un non lettore, o un non cliente, come invece possono fare i calendari dell'avvento - per esempio - di make up o di profumi (dove provi tanti prodotti in mini size o fraganze che non conosci e poi magari qualcuna la compri in formato grande perchè ti ha colpito). Probabile abbiano poche copie a richiesta in magazzino.
Ciao Nadia, che piacere leggerti! Come anche qualcun altro ha fatto notare, è assai plausibile che nella scelta dei libri abbia influito anche l’intenzione di ridurre l’invenduto; ingenuamente non ci avevo pensato subito.
Ci sono più "cazz0" in questo video che libri nel calendario dell'avvento 🤣
@@lordvale9 devo contenere la battuta spontaneamente partorita dalla mia mente: sto diventando indecente 🤗
Io avrei apprezzato di più l'idea di un calendario dell'avvento (anche digitale) fatto di racconti, di un genere specifico o anche di un singolo autore.
Penso ai racconti perché secondo me si legano di più al concetto di "piacere breve" del calendario dell'avvento (leggere un racconto al giorno non è impensabile).
Personalmente non riuscirei a comprare così tanti libri a scatola chiusa, anche se per un' ottimo prezzo. Rischiare di non leggerli mi sembrerebbe un vero spreco.
@@giulinx Concordo: sarebbe stata un’idea più in linea col concetto alla base del calendario dell’avvento, nonché più logica.
Sicuramente l'anno scorso ero tentata di prenderlo dicendo a me stessa che quest'anno sarebbe stato l'anno giusto 😂poi però ho pensato che nonostante mi ispirino tanto i libri de il saggiatore non so se possono effettivamente fare per me...e io leggo praticamente di tutto. Per cui ho rinunciato già in partenza 😂
Perché tu non sai la mia vita dura nel book club dove sono talmente snob da mettere bolaño 2066, tipo 2000 pagine in un mese e spocchiosamente parlarne ….e mai libri comprensibili anche chi ha "solo" una laurea in letteratura straniera. Mi stanno spingendo a non leggere piú.
quoto