Buen Camino, peregrino. E che lo Sforzo sia con te. Qualunque sia la lingua, ovunque la geografia, l'importante è che tu ti senta a casa e in pace con te stesso. Buen Camino.
Discorso ampiamente condivisibile. Egoisticamente parlando, mi spiace che non vedranno la luce gli altri romanzi della saga dei Silenzi (in italiano, intendo).
@GiordanoBrunoFerri Sì che vedranno la luce, Giordano Bruno! Come detto, continuerò a scrivere in italiano: non è possibile farlo in un'altra lingua, per me - scrivo per davvero, io, non coi bilancini e le pesette alla "corso di scrittura creativa". Quindi necessito di fluidità creativa e non posso raggiungerla scrivendo direttamente in una lingua straniera nemmeno col binocolo! Usciranno in ritardo, rispetto a quello che avevo previsto, però, credo. Perché adesso sto rileggendo "La Rocca dei Silenzi" - era necessario, come detto più volte - e poi mi metto a tradurre. Già così, comunque, ci sono ben quattro volumi e quasi duemila pagine da leggere. Per un po' dovrebbe bastare… 😅 (Eppoi lo so che prima o poi mi fionderò sul IV, perché la voglia di scrivere qualcosa di nuovo mi verrà. Semplicemente, come detto, non considero più la questione una priorità. La saga la finirò, anzitutto in italiano. Garantito.) Ma tu hai letto i romanzi de I Silenzi? Scusami se me l'hai già detto e me ne sono dimenticato…
@ non ancora, ma sono in programma, la curiosità è molta. Ho ricevuto oggi la copia cartacea di “Imperfetto equilibrio” che spero di poter cominciare presto. Grazie per la rincuorante risposta! È vero, per un po’ ne ho da leggere, per i restanti volumi dei Silenzi non ho fretta, ma sono felice che vedranno comunque tutti la luce anche in lingua italiana.
Il mercato francese è molto ricettivo, molti nostri autori hanno avuto un successo di ritorno dopo aver pubblicato in Francia. Secondo me, che sono a pag. 249 de IL GIORNO DOPO parte seconda, qualsiasi mercato intelligente (e purtroppo non è l'Italia) è potenzialmente pronto ad accoglierti a braccia aperte.
@massimoperissinotto1491 Purtroppo non posso tradurre al francese. Non so se accettano in visione romanzi da tradurre… Darò un'occhiata. Attendo il tuo giudizio a lettura finita con trepidazione!
Come ho già detto altre volte, non è solo l'editoria in Italia a non funzionare: è così in tutti i settori. E la cosa brutta è che in molti si lavano la bocca che si è l'eccellenza. Spero tu possa trovare terreni più fertili per dare frutto ai tuoi sforzi 😀(ma non quelli di Balle spaziali 😁)
@@Osservatoredimondi grazie per l’augurio, Mirco. Prima di scoprirlo, ci vorrà molto, ma mooolto lavoro prima. In Italia poco funziona e in aggiunta remiamo contro i nostri connazionali, e perché scriviamo di genere e perché siamo autori indipendenti. Non userò più un solo minuto del mio tempo cercando di convincere gli italiani della bontà dei miei testi.
@@LoScrittoreDivergente Ho rinunciato da tempo a farlo, è come combattere contro i mulini a vento: una causa persa. E visto che d'incazzature ne dà già tante il sistema vigente e di energie ne ho meno di quando avevo vent'anni (e soprattutto ho meno pazienza), il mio tempo lo impiego diversamente; continuo a scrivere e a pubblicare, ma senza perdere tempo in altre cose: se salta fuori qualcosa da quello che faccio, è tutto un di più. (ho risposto per mail alla domanda che avevi fatto nell'altro video)
Buen Camino, peregrino. E che lo Sforzo sia con te. Qualunque sia la lingua, ovunque la geografia, l'importante è che tu ti senta a casa e in pace con te stesso. Buen Camino.
@albertodantonio2075 Grazie! Poi, eh, mica te la cavi così facilmente!
Attendo che tu mi dica qualcosa su "Imperfetto equilibrio"!
Discorso ampiamente condivisibile. Egoisticamente parlando, mi spiace che non vedranno la luce gli altri romanzi della saga dei Silenzi (in italiano, intendo).
@GiordanoBrunoFerri Sì che vedranno la luce, Giordano Bruno! Come detto, continuerò a scrivere in italiano: non è possibile farlo in un'altra lingua, per me - scrivo per davvero, io, non coi bilancini e le pesette alla "corso di scrittura creativa". Quindi necessito di fluidità creativa e non posso raggiungerla scrivendo direttamente in una lingua straniera nemmeno col binocolo!
Usciranno in ritardo, rispetto a quello che avevo previsto, però, credo. Perché adesso sto rileggendo "La Rocca dei Silenzi" - era necessario, come detto più volte - e poi mi metto a tradurre. Già così, comunque, ci sono ben quattro volumi e quasi duemila pagine da leggere. Per un po' dovrebbe bastare… 😅
(Eppoi lo so che prima o poi mi fionderò sul IV, perché la voglia di scrivere qualcosa di nuovo mi verrà. Semplicemente, come detto, non considero più la questione una priorità. La saga la finirò, anzitutto in italiano. Garantito.)
Ma tu hai letto i romanzi de I Silenzi? Scusami se me l'hai già detto e me ne sono dimenticato…
@ non ancora, ma sono in programma, la curiosità è molta. Ho ricevuto oggi la copia cartacea di “Imperfetto equilibrio” che spero di poter cominciare presto. Grazie per la rincuorante risposta! È vero, per un po’ ne ho da leggere, per i restanti volumi dei Silenzi non ho fretta, ma sono felice che vedranno comunque tutti la luce anche in lingua italiana.
Il mercato francese è molto ricettivo, molti nostri autori hanno avuto un successo di ritorno dopo aver pubblicato in Francia. Secondo me, che sono a pag. 249 de IL GIORNO DOPO parte seconda, qualsiasi mercato intelligente (e purtroppo non è l'Italia) è potenzialmente pronto ad accoglierti a braccia aperte.
@massimoperissinotto1491 Purtroppo non posso tradurre al francese.
Non so se accettano in visione romanzi da tradurre… Darò un'occhiata.
Attendo il tuo giudizio a lettura finita con trepidazione!
Come ho già detto altre volte, non è solo l'editoria in Italia a non funzionare: è così in tutti i settori. E la cosa brutta è che in molti si lavano la bocca che si è l'eccellenza.
Spero tu possa trovare terreni più fertili per dare frutto ai tuoi sforzi 😀(ma non quelli di Balle spaziali 😁)
@@Osservatoredimondi grazie per l’augurio, Mirco. Prima di scoprirlo, ci vorrà molto, ma mooolto lavoro prima.
In Italia poco funziona e in aggiunta remiamo contro i nostri connazionali, e perché scriviamo di genere e perché siamo autori indipendenti. Non userò più un solo minuto del mio tempo cercando di convincere gli italiani della bontà dei miei testi.
@@LoScrittoreDivergente Ho rinunciato da tempo a farlo, è come combattere contro i mulini a vento: una causa persa. E visto che d'incazzature ne dà già tante il sistema vigente e di energie ne ho meno di quando avevo vent'anni (e soprattutto ho meno pazienza), il mio tempo lo impiego diversamente; continuo a scrivere e a pubblicare, ma senza perdere tempo in altre cose: se salta fuori qualcosa da quello che faccio, è tutto un di più.
(ho risposto per mail alla domanda che avevi fatto nell'altro video)