TIMESTAMP Apertura serie = 12:52 Serie Pelli =14:03 Serie Mad = 17:23 Menzioni onorevoli Inno = 19:48 FLOP SERIE INNO 5- Agatha All Along = 23:17 4- Dune: Prophecy = 24:17 3- Eric = 25:17 2- From (stagione 3) = 27:11 1- True Detective (stagione 4) = 29:37 TOP SERIE INNO 5- Landman = 31:14 4- Disclaimer = 33:18 3- Hanno ucciso l’Uomo Ragno = 34:27 2- Ripley = 36:18 1- Dostoevskij = 37:49 - Altre menzioni a margine, considerazioni (e polemiche) finali = 39:18 Apertura film e premesse = 45:18 FLOP FILM PELLI 10- Beverly Hills Cop IV = 48:28 9- Ghostbusters - Minaccia Glaciale = 49:52 8- Povere Creature = 51:04 7- Uno Rosso = 53:18 6- Deadpool & Wolverine = 55:37 5- Joker: Folie à Deux = 1:30:58 4- Enea = 1:31:58 3- Madame Web = 1:33:12 2- Rebel Moon - Parte 2: la sfregiatrice = 1:35:19 1- Il Corvo = 1:37:40 FLOP FILM MAD Premessa = 1:00:20 10- Civil War = 1:01:21 9- Beetlejuice Beetlejuice = 1:04:49 8- Food for Profit = 1:06:34 7- Gli Indesiderabili = 1:07:32 6- Nosferatu = 1:08:41 5- Inside Out 2 = 1:44:42 4- Berlinguer - La grande ambizione = 1:46:35 3- Enea = 1:49:07 2- The Well = 1:50:24 1- I Saw the TV Glow = 1:51:10 FLOP FILM INNO 10- Anora = 1:19:16 9- Enea = 1:22:50 8- The Iron Claw = 1:25:16 7- The Bikeriders = 1:27:24 6- Joker: Folie à Deux = 1:28:59 5- MaXXXine = 1:55:15 4- Madame Web = 1:58:47 3- Fino alla fine (e altre menzioni disonorevoli del nostro bel paese) = 2:00:22 2- Love Lies Bleeding = 2:05:35 1- Rebel Moon - Parte 2: la sfregiatrice = 2:06:57 TOP FILM PELLI 20- Challengers = 2:11:04 19- Crazy House = 2:12:39 18- Parthenope = 2:14:21 17- Hit Man = 2:15:38 16- Longlegs = 2:16:27 15- A Quiet Place - Giorno 1 = 2:17:27 14- Il regno del pianeta delle scimmie = 2:18:55 13- Horizon: An American Saga - Capitolo 1 = 2:20:18 12- Furiosa: A Mad Max Saga = 2:21:25 11- Megalopolis = 2:22:50 10- Dune - Parte Due = 2:58:53 9- Il Gladiatore II = 3:00:07 8- Il gusto delle cose = 3:01:08 7- Alien: Romulus = 3:02:55 6- La zona d’interesse = 3:04:15 5- The Holdovers = 3:05:44 4- Perfect Days = 3:07:43 3- The Substance = 3:09:55 2- Estranei = 3:13:53 1- Giurato numero 2 = 3:14:59 TOP FILM MAD 20- Emilia Pērez = 2:24:22 19- Megalopolis = 2:25:08 18- All We Imagine as Light = 2:26:39 17- Alien: Romulus = 2:28:03 16- Il gusto delle cose = 2:29:21 15- Aggro Dr1ft = 2:30:47 14- May December = 2:33:33 13- Perfect Days + Anselm = 2:34:55 12- Horizon: An American Saga - Capitolo 1 = 2:37:15 11- Grand Tour = 2:39:36 Menzione onorevole a sorpresa = 3:16:29 10- Giurato numero 2 = 3:17:38 9- La stanza accanto = 3:18:25 8- Dahomey = 3:19:54 7- Parthenope = 3:22:36 6- Estranei = 3:24:15 5- Bestiari, erbari, lapidari = 3:26:47 4- Joker: Folie à Deux = 3:27:51 3- La zona d’interesse = 3:30:10 2- The Substance = 3:35:24 1- Challengers = 3:36:15 TOP FILM INNO 20- Wicked = 2:42:27 19- Saturday Night = 2:43:27 18- May December = 2:44:41 17- Vermiglio = 2:45:37 16- Estranei = 2:47:17 15- The Holdovers = 2:49:11 14- Hit Man = 2:51:23 13- Furiosa: A Mad Max Saga = 2:53:26 12- Perfect Days = 2:54:53 11- Il Gladiatore II = 2:56:50 10- La zona d’interesse = 3:39:04 9- Horizon: An American Saga - Capitolo 1 = 3:39:59 8- Il gusto delle cose = 3:41:24 7- Parthenope = 3:42:58 6- Trap = 3:44:11 5- The Substance = 3:46:50 4- The Beast = 3:48:05 3- Giurato numero 2 = 3:49:36 2- Challengers = 3:50:52 1- Megalopolis = 3:53:36 Considerazioni finali e saluti = 3:57:49 E basta cazzo. Venom 3 film dell'anno comunque, prima o poi lo capirete, tipo un’ultima fulminante epifania sul letto di morte.
Grazie per queste magnifiche 4 ore di live. Siete stati commoventi ragazzi, tutti e tre in egual modo. Mi avete tramesso una cosa davvero importante che va aldilà dei gusti personali: UN AMORE VISCERALE VERSO IL CINEMA!
Ottima live Michele, è stato un anno interessante per il cinema con titoli più particolari rispetto allo scorso anno ma comunque molto validi! Ecco le mie classifiche: TOP 10 FILM (considerando l'uscita italiana) 1) The Holdovers (2023) 2) Past Lives (2023) 3) The Substance (2024) 4) Poor Things (2023) 5) Challengers (2024) 6) Giurato #2 (2024) 7) American Fiction (2023) 8) His Three Daughters (2023) 9) Megalopolis (2024) 10) Blitz (2024) menzioni onorevoli: The Fall Guy, Beetlejuice Beetlejuice, My Old Ass, Lisa Frankenstein, Ghostbuster: Frozen Empire, Joy e Trap FLOP 5 FILM (sempre considerando l'uscita italiana, solo 5 perché a 10 non ci arrivo tendo ad evitare i film brutti) 1) Uglies (2024) 2) Rebel Moon parte 2 (2024) 3) Tarot (2024) 4) Under Paris (2024) 5) Arylle (2024) TOP 10 SERIE TV (Ho inserito volontariamente solo prime stagioni o nuove mini serie uscite durate il 2024) 1) Masters of the Air (Apple TV+ 2024) 2) Sugar (Apple TV+ 2024) 3) The 8 Show (Netflix 2024) 4) Ripley (Netflix 2024) 5) Baby Reindeer (Netflix 2024) 6) Shogun (Disney Plus 2024) 7) Disclaimer (Apple TV+ 2024) 8) Morte e altri dettagli (Disney Plus 2024) 9) Under The Bridge (Disney Plus 2024) 10) A Good girls Guide To Murder (Netflix 2024) menzioni onorevoli: X-Men 97' (Disney Plus), Griselda (Netflix 2024), La Maquina (Disney Plus 2024), Interior Chinatown (Disney Plus 2024), Nobody Wants This (Netflix 2024) TOP 5 SERIE TV (Considerando solo le nuove stagioni di serie uscite durante il 2024) 1) Shirinking (Apple TV+ stagione 2) 2) The Bear (Disney Plus, stagione 3) 3) Only Murders in The Building (Disney Plus, stagione 4) 4) Abbott Elementary (Disney Plus, stagione 3) 5) La legge di Lidia Pöet (Netflix, stagione 2) FLOP 5 SERIE TV 1) The Acolyte (Disney Plus 2024) 2) Before (Apple TV+ 2024) 3) Echo (Disney Plus 2024) 4) The Perfect Couple (Netflix 2024) 5) Emily In Paris (Netflix stagione 4) a parte di Acolyte che orribile le altre mi hanno semplicemente deluso! P.S. Rilasciate in Italia le prime due stagioni solo nel 2024, consiglio a tutti di vedere HACKS, è una serie straordinaria, spero che quest'anno esca anche la terza stagione!!😉🤩
Il discorso di Mad sul fenomeno scaturito da nosferatu sarebbe anche giusto, peccato che le stesse cose siano successe anche con Joker folie a deux (basta dire “mah a me è piaciuto” per ricevere insulti dovunque) e con deadpool & wolverine (come uno dice “mah a me non ha detto nulla” viene assalito dai fan dei fumetti che gridano al miracolo), quindi ok anch’io non condivido chi insulta le persone con pareri diversi, però parlare di Nosferatu come se fosse l’unico film che ha avuto questa fenomenologia significa non accorgersi cosa è diventata la community del cinema oggi
1. La zona d'interesse di jonathan glazer 2 . Piccole cose come queste di Tim Mielants 3 .Perfect Days di Wim Wenders 4. Drive-Away Dolls di Ethan Coen 5. Love Lies Bleeding di Rose Glass 6. Flow - Un mondo da salvare di Gints Zilbalodis 7. Giurato numero 2 di Clint Eastwood 8. Kinds of Kindness di Yorgos Lanthimos 9. furiosa: A Mad Max Saga di George Miller 10.Vermiglio di Maura Delpero 11.Saturday Nigh di Jason Reitman 12.Grand Tour di Miguel Gomes 13.Parthenope di Paolo Sorrentino 14.Estranei di Andrew Haigh 15.The Holdovers - Lezioni di vita di Alexander Payne 16.Vittoria di Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman 17.Hit Man - Killer per caso di Richard Linklater 18.La stanza accanto di Pedro Almodóvar 19.May december di Todd Haynes 20.Conclave di Edward Berger
Trovo che le live di Michele sono sempre stimolanti, aldilà di essere d'accordo o meno. Se posso, lascio la mia top 20 dell'anno. Spero che non si debba specificare il fatto che le classifiche sono puramente soggettive, e riflettono il proprio bias del momento. 1. Anora, di Sean Baker 2. Giurato numero 2, di Clint Eastwood 3. Past Lives, di Celine Song 4. The Zone of Interest, di Jonathan Glazer 5. Dune Part Two, di Denis Villeneuve 6. The Substance, di di Coralie Fargeat 7. L'impero, di Bruno Demond 8. Civil War, di Alex Garland 9. I Delinquenti, di Rodrigo Moreno 10. Dostoevskij, dei fratelli d'Innocenzo 11. The Beast, di Bertrand Bonello 12. Challengers, di Luca Guadagnino 13. Libre, di Mélanie Laurent 14. Hitman, di Richard Linklater 15. My Old Ass, di Megan Park 16. How to Have Sex, di Molly Manning Walker 17. My First Film, di Zia Anger 18. Love Lies Bleeding, di Rose Glass 19. Dahomey, di Mati Diop 20. Nosferatu, di Robert Eggers
Elencherò in ordine sparso solo una parte dei film che più mi hanno colpito quest’anno, quelli per cui mi sento degno di parlare e di cui ho qualcosa da dire Le Avventure del Piccolo Nicholas: delizioso racconto su quanto sia sottile il confine tra opera e autore. Autore che crea l’opera, che però va a influire sul suo creatore che a sua volta influisce sull’opera. Ergo le opere e i personaggi che creiamo tendono a prendere vita propria Wicked: come rappresentanza del cinema commerciale a cui non nuoce l’essere didascalico, il seguire le tendenze perché svolge il suo ruolo di intrattenitore del le masse alla perfezione Robot Dreams: storia dal sapore nostalgico di amori perduti ma mai dimenticati. Esortazione ad andare avanti, a non credere di poter ridiventare la persona che si era tempo addietro perché il vissuto ci cambia, e quel vissuto resterà sempre parte di noi. Quindi vai avanti, ma non ricorda di quando abbiamo ballato in quel Settembre Il Gusto delle Cose: film francese che più francese non si può, su cui si farebbe retorica a tessere le lodi per la grazia e la perizia con cui mette in scena la preparazione di quei meravigliosi piatti. Piatti che è quasi un peccato veder consumati dopo aver assistito alla loro lenta e meticolosa creazione. Come un film, mi sento di dire, per cui spesso ci vogliono anni di lavoro, collaborazione, compromessi, sacrifici perché venga alla luce e la cui fruizione inizia e finisce dopo due ore. O forse no? Perché se un omelette norvegese può far piangere nulla vieta che un film resti con noi anche per tutta la vita. Questa è una storia di rispetto, di pazienza e di perizia necessari per creare i nostri piatti, così come per coltivare le nostre relazioni. E se l’arte è amore, allora “Posso guardarla mentre mangia?” è una delle più belle dichiarazioni d’amore concepibili La Stanza Accanto: Ogni individuo è un universo, un mondo di idee, ricordi, pensieri, opinioni, punti di vista che non potranno mai uscire da quella persona. E quando muore qualcuno un universo muore. Un’infinità di queste idee sarà persa per sempre. Non può essere trascritta o registrata. È come un testo mai pubblicato, che per quanto ne sa il mondo non è mai esistito. Il cinema non ricrea la realtà, ma ne genera una nuova. Questa nuova realtà non sarà mai uguale alla precedente, ma non c’è limite a quello che essa ci potrà raccontare, forse anche più della realtà di partenza. Il cinema non ci cura dalla morte, ma ci dona nuova vita, vite che rimarranno anche dopo di noi, e tanto basta Hayao Miyazaki e l’Airone: Non essendomi sintonizzato con l’ultima opera del maestro mi sento quantomeno di omaggiarlo con questa cronaca dei suoi ultimi anni, contraddistinti da un continuo e sussurrante monito di morte, che però sembra colpire solo chi gli sta accanto e a cuore, come la maledizione di Paul Edgecomb Giurato Numero 2: La democrazia è una rottura di coglioni, diciamoci la verità. Ci son così tante volte in cui basterebbe uno strappo alla regola per risolvere in efficienza e in rapidità uno qualunque dei problemi che affliggono la nostra società. Una volta perché non abbiamo abbastanza tempo. Una volta perché c’è quel tecnicismo che rischia di mandare tutto all’aria, ma la verità è agli occhi di tutti. Un’altra volta perché chi deve scegliere sta prendendo la dicisione sbagliata….e tu sei sicuro di quale sia la decisione giusta. E la legge cos’è? Solo una formalità, no? Tanto lo sappiamo tutti qual’è la cosa giusta da fare, perché perdere tempo in chiacchiere?…Perché perdere tempo in chiacchiere? Quelle chiacchiere…che sono alla base delle libertà civili, dello stato di diritto, della democrazia. Se le chiacchiere sono diventate una formalità da snellire o troncare del tutto, allora tutto il sangue versato da quello prima di noi, affinché i loro posteri potessero usare chiacchiere per risolvere i conflitti, invece che spada e scudo, non sono servite a niente. La democrazia è noisa, difettosa, pachidermica, richiede pazienza, è un edificio instabile che si regge si una malta debole, ma il vantaggio è che quella malta ne abbiamo abbiamo a disposizione all’infinito. Quella malta sono le chiacchiere. Perciò….chiacchieriamo Transformers: Sorprendente simile a quanto detto sul film di Eastwood, questo film ci insegna quanto forte sia il richiamo al risolvere tutto con la forza quando non si ha interiorizzata la capacità di mettere in discussione col dialogo il rapporto tra chi esercita il potere e chi risponde ad esso. Se non ci si fida di nessuno a parte se stessi e non si ha chiaro che una legge può essere sbagliata, allora l’unica soluzione è avere al comando l’unica persona che sai per certo saprà esercitare bene quella legge. E se non sono d’accordo? Non importa, lo saranno in seguito. Non possono capire, non mi fido che riescano a capire. Se non si ha fiducia nel prossimo, nel fatto che l’indoviduo possa prendere la scelta giusta, allora c’è solo il potere di un sono uomo al comando di cui si può fidare. Quale uomo? Io, e chi altro? Un po’ più di ottimismo non farebbe male a questa democrazia Flow: film che afferma con veemenza il potere delle immagini. Racconti mitologici narrati tramite versi di animali. Azione riportata come veicolo primario per raccontare storie. La vita è un unico pianosequenza in cui siamo buttati senza il nostro consenso, e Flow questo rispecchia. Viaggio sensoriale e burrascoso senza alcuna piegazione del perché e percome, nessuno status quo funzionale, nessun libretto delle istruzioni, nessuna soluzione. Altresì detta “vita” Parthenope: diceva Harry di pensare sempre alla morte così da essere pronto quando arriva. Ma saremo mai veramente pronti? Per Sorremtino direi di no. Quando siamo giovani cerchiamo risposte alle nostre domande e quando siamo grandi abbastanza per trovarle ci rendiamo conto che non erano importanti. Quindi perché non goderci il sogno, l’illusione giovanile il più tempo possibile e farci bei ricordi per la vita che avremo avanti? Monkey Man: Dave Patel è figo come poche cose, le scene d’azione sono divertentissime, andatevene tutti a fanculo Trap: È più importante ascoltare la musica di un artista o essere presente quando è presente a un evento? È più importante essere li al concerto, o essere li sul palco così che tutti to vedano? È più importante coltivare una propria passione, che sia anche sui serial killer e i casi di omicidio contemporanei, o sbandierare le proprie consocenze al primo che passa? È più importante far la propria parte in un operazione per catturare un assassino o far sapere a più persone possibili di star facendo qualcosa di imoortante? In un mondo dove il nostro obiettivo primario è imporre all’altro il proprio io, essere al centro dell’attenzione, dove non si ascolta, ma si aspetta il proprio turno di parlare, è sempre più facile che il male assoluto ci si pari davanti e non ce ne si accorga. Civil War: Nonostante neanche io ne sia entusiasta ci sono una paio di cose da sottolineare. La prima volta che la Dunst inquadra l’obiettivo è verso l’immagine in tv del presidente, una foto di una foto, doppia finzione. Lei ormai cerca soltanto di trasmettere l’informazione senza criterio. La prima foto della Spaeny non inquadra i corpi, ma inquadra la Dunst che prende foto dei corpi, lei cerca il metodo. Quando le immagini vengono impresse sullo schermo quelle di Dusnt sono molte e passano sullo schermo in sequenza rapida. Quelle della Spaney sono sempre una alla volta e resta impressa più a lungo. All’inizio Spaney ha un approccio più rispettoso verso l’immagine, meno foto più ragionate e più d’impatto. Più va avanti più le foto messe in sequenza sullo schermo passano in sequenza rapida anche per la Spaney. Lei smette di rispettare l’immagine e ogni foto vale l’altra. Non è molto, ma mi basta per riflettere sul tipo di fruizione e rapporto che abbiamo con le immagini nel 2024, che me l’ha fatto rivalutare alla seconda visione
La mia classifica: 1) La zona di interesse 2) Monster 3) Perfect Days 4) Dune II 5) Anatomia d'una caduta 6) Robot Selvaggio 7) Vermiglio 8) Il conte di Montecristo 9) Giurato n. 2 10) Past Lives 11) Bastarden 12) Furiosa 13) Civil War 14) Wicked 15) Challengers 16) Nosferatu 17) Napoli-New York 18) Joker 2 19) Gladiator II 20) Twisters 21) Ricky Stanicki 22) Red One Ps. Mi sono scordato Beetlejuice 2: lo metterei davanti a Furiosa.
Confronti e visioni sempre particolari anche nei pareri piu provocatori che con il tempo ho impatato ad accettare pur non essendo sempre allineato ma vi seguo sempre. Di seguito provo a stilare anche io una classifica del meglio che il cinema e la serialità mi hanno lasciato nell'ormai passato 2024: TOP 10 FILM 2024 1)Megalopolis: una New York in un cortocircuito fra il retro di un America legata sia a livelli tecnologico che economico agli anni 80 e l'antichita di una Roma opulenta destinata alla perdita di una bussola ideologica, diventa teatro di una fiaba che ci parla di futuro e identità in un mondo immobile in cui ormai le epoche passate e i fallimento dell'umanita si sovrascrivono e fondono, in cui l'unica salvezza non è una dogmatica risposta ma una sincera domanda. 2)Il Ragazzo e L'airone: il testamento artistico di un uomo ormai vecchio che si rivede ancora bambino attraversando un viaggio surreale in un mondo dove ormai l'immaginazione è morta e può essere solo lo specchio distorto del mondo reale 3)Beetlejuice Beetlejuice: Tim Burton torna indietro per guardare al futuro in uno dei migliori legacy sequel di sempre, torna a parlare attraverso la morte di vita, di legami, di famiglia e di amore. Il tutto in un film fresco dal ritmo e dalle trovate estetiche senza freni 4)Civil War: Dopo l'ottimo Ex Machina, l'interessante ma didascalico Annientamento e l'estetico ma vuoto Men, Alex Garland trova finalmente una perfetta sintesi fra forma e sostanza in un trattato filmico che riflette sullo sguardo come atto e strumento costruttivo o distruttivo dell'umanità 5)Trap: Shyamalan continua il suo viaggio nella sperimentazione e decostruzione dei generi, questa dando vita a un thriller di matrice puramente teorica e Hitchcockiana, una tensione chirurgicamente costruita sull'attesa del non atto dell'assassino e sul non mostrare l'azione e i tempi, un film imperfetto ma che lavora magistralmente sulla decostruzione spazio temporale degli eventi narrati. 6)Il Robot Selvaggio: Deliziosa favola di stampo a tratti retorico e didascalico ma dalla forza estetica e nella colonna sonora che sanno smuovere le corde sentimentali giuste. 7)Il Gladiatore 2: Un Colossal vecchio stile nella sua forma piu pura e per certi versi rozza. Come il Colosseo è imponente e maeostoso visto da fuori, pieno di caos al suo interno, ma anche di altri tempi, con al suo centro un britannico imperatore del cinema che vuole solo far divertire il suo pubblico. 8)Furiosa a Mad Max Saga: Appendice bella quanto non necessaria, aggiunge poco all'immaginario della saga di Miller ma allo stesso tempo rappresenta un ritorno ai ritmi e alla struttura della storica trilogia. Gli eventi sono tanto potenti quanto obbligati nell'incedere narrativo, l'azione è tanto ben ordita, roboante e cruda quanto azzoppata da un digitale invadente e a tratti atroce che rende tutto artificioso, e nonostante tutto può guardare degnamente dal terzo posto della saga il secondo fondante capitolo e l'immortale Fury Road 9)Il Regno del Pianeta delle Scimmie: Dopo l'operato di Reeves mai abbastanza celebrato era difficile dover ripartire creando nuove fondamenta per una nuova epopea, ma attraverso un progetto forse meno ambizioso e maturo ma di stampo piu avventuroso dalle mani di un mestierante si riescono comunque a vedere i semi per un futuro per la saga e spunti di riflessioni perfettamente in linea con sia con la trilogia contemporanea ma anche con la pentalogia classica. Si parla di evoluzione tecnologica che accelera quella biologica e culturale, di revisionismo storico, di eredità, di coesistenza, in tutto in un incedere leggero forse ma mai piatto. 10)Un'avventura Spaziale-Un Film dei Looney Tunes: La creatura di WB torna al cinema in un film dal sapore leggero e forse infantile ma che ricorda la golden age dell'animazione americana del secolo scorso, demenzialità, gag a raffica, situazioni folli, animazione tradizionale con ogni frame studiato al microscopio, apprezzabile anche l'aver contenuto il citazionismo spicciolo e aver messo in primo piano i 3 personaggi principali senza camei vuoti. TOP 3 SERIE 2024 1)Rick e Morty Stagione 7: Una stagione che forse non smuove molto i macroeventi e con un paio di episodi abbastanza fiacchi. Ma accidenti se il ritmo è sempre indiavolato e ogni episodio vola dietro l'altro innun flusso di dialoghi sempre geniali, serrati e divertententissimi. Una tecnica che migliora di stagione in stagione molto sopra la media dell'animazione seriale di questo genere 2)Baby Reindeer: praticamente una seduta dalli psicologico con flusso di coscienza che passando da una vicenda di abuso e molestie si parla in realtà di disagio sociale, paura del giudizio altrui si certi temi, solitudine, cresciuta, ingresso nella vita adulta, costruirsi un futuro attraverso l'arte, il bisogno di sentirsi amati. Il tutto narrato con uno humor nerissimo che nel riso nasconde tutta la malinconia della generazione millennial e Z 3)Fallout: È veramente difficile trasporre un prodotto come Fallout senza sfociare facilmente nel trash, e in larga parte la serie Amazon riesce in qualcosa di quasi miracoloso. Dopo i primi due episodi molto standard con un umorismo molto esasperato, i personaggi e l'intreccio si fanno più elaborati, il substrato politico e satirico si fa piu importante e crudele, effetti e scenografia veramente validi e si aspetta con grande interesse la seconda stagione, e per chi conosce i giochi basta solo l'ultima inquadratura per iniziare a sfregare le mani. P.S. Chiedo scusa per il muro di testo, non mi sono regolato
Bella top, anche se molti titoli erano all’interno di un’altra mia classifica😂. É stato un piacere leggere tutto, non farti problemi per i walltext. Sono i film che abbiamo amato di più quest’anno, meritano del tempo😉
@@latavernadellalbatro ho visto che sia Civil War che Beetlejuice Beetlejuice non ti sono piaciuti. Premettendo che in generale in un anno riesco ad andare al cinema meno di quanto vorrei, di conseguenza alcuni film che sicuramente avrei amato come The Holdovers o La Zona D'interesse e tanti altri non ci sono e li recupererò quest'anno. Se con Civil War capisco il volerlo punire per degli intenti molto teorici molto difficili che possono essere riusciti o meno, con il film di Burton io ho visto una purezza e voglia di riportare in auge un certo tipo di cinema che non si vede quasi più, un progetto che dal primo teaser mi aspettavo fosse piatto, inutile e un pretesto per fare due soldi in scia a Mercoledi. Invece mi sono trovato davanti un film che rispetto a il 90% dei legacy sequel riesce a unire il vecchio rendendolo attuale senza patetismi stile jurassic world, l'ultimo Indiana Jones o fare copie carbone vuote come Alien Romulus, e il nuovo con personaggi che non sviliscono costantemente il passato ma anzi lo abbracciono pur guardando al futuro. Poi questa è una cosa più personale e situazionale ma è stato meraviglioso anche essere in sala a vedere il sequel che non voleva nessuno di un cult anni 80 si con una sua nicchia ma molto chiuso rispetto ai nomi più noti del periodo 80-90 e sentire ragazzi giovanissimi ridere ininterrottamente ed essere storditi da gag anche parecchio grottesche e cattive, più volte ho sentito l'esclamazione "ma cos'è sto film pazzo" è un film che sulla carta doveva essere un disastro e invece è riuscito perfettamente a intercettare il pubblico, essere amato dai vecchi fan e scoperto dai piu guovsni e avere un ottimo successo. Senza contare un Keaton scatenato, l'uso di effetti pratici e pupazzoni meravigliosi, scenografie con zero digitale, il ritorno di uno humor surreale con gag assurde ogni minuto. È un film di cui il cinema aveva bisogno secondo me
@@phantomequalizer4674 Ma infatto una delle cose più difficili da spiegare alle persone è proprio come spesso sia inutile fare una flop con i film "brutti", soprattutto per la tristezza che rappresenta questo sparare sulla croce rossa. Nel mio caso preferisco mettere in flop film che magari ritengo anche da 6 (avrei potuto mettere titoli come il gladiatore 2 che ho difeso) ma che incarnano o rappresentano delle tendenze che non mi piacciono. Nel caso di civil war sono mooolto più cinico rispetto per dirti a Burton, soprattutto per l'impossibilità che si era creata su internet di affrontare una discussione sul film. La critica in questo caso mi ha veramente regalato soddisfazioni ragionando sul film in modo molto contestualizzato, dall'altra parte la discussione online era paragonabile al mercato del pesce. Sicuramente è un film MOLTO furbo, ma per essere furbi bisogna essere intelligenti e questo deve essere riconosciuto. Su Burton sono molto più buono seppur la sensazione di tristezza guardando questo sequel mi sia rimasta addosso sempre di più. Parto da un presupposto: non sono un suo fan ed il suo cinema mi tocca il giusto, è un maestro che non incontra il mio gusto; questo va ammesso a monte. Le cose che tu affermi e che mi vedono concorde tuttavia mi hanno lasciato addosso una sensazione di tristezza e di confusione disarmante. Credo che mai quanto ora questi grandi autori stiano a loro modo tutti affrontando delle crisi, e Burton ha risposto in un modo unico e col suo stile. Come diceva il buon Refn parlando di Joe D'Amato "i grandi artisti sono polarizzanti", questo è proprio il caso di un regista polarizzante che non riesce a passare inosservato. Questo è un grande merito, a prescindere dal film stesso.
@@latavernadellalbatroovviamente fa tanto anche il proprio trascorso e conoscenze. Per dire, secondo la mia percezione le sensazioni che tu hai provato con Civil War, questo senso di cinema furbo fatto per creare sovrastrutture, l'ho avvertito paradossalmente con Men che invece ritieni opposto all'ultimo lavoro, questo senso di non narrazione e di eventi volti esclusivamente a veicolare simbolismi e messaggi. Invece Civil War l'ho apprezzato molto proprio perché è approcciabile anche in modo superficiale come road/war movie di genere puro, asciutto e diretto, con personaggi che durante il viaggio si relazionano, c'è chi vive chi muore e di arriva a una destinazione, poi volendo ci si può fare una lettura sul concetto di immagine, su una situazione politica contemporanea ecc. Però il tutto mi è sembrato fuso meglio al film. Ma questo è puramente soggettivo, personalmente non amo i film teorici sia nel contenuto che nella struttura totale. Sul discorso discussione online perfettamente d'accordo. L'ho iniziato a capire anche seguendo voi da un paio d'anni, pur non condividendo certe posizioni che forse nella provocazione visto l'appiattimento generale nel dialogo sono anche necessarie. Spesso ci vascavo anche io con un The Northman per dire, quasi ci di sente in dovere di farselo piacere perché la tecnica è elevata e qualche momento è innegabilmente potente a livello epidermico ma che piu passa il tempo e piu lo trovo vuoto e con una storia che non racconta nulla, e si tende a considerare chi lo critica magari in favore di un Top Gun un inetto. Proprio negli ultimi anni da semplice spettatore ho iniziato anche a seguire chi non la pensa come me sul cinema voi compresi, a volte riesco a guardare da una prospettiva diversa e magari a rivalutare sia in positivo che in negativo alcune opere, in altre magari rimango del mio pensiero ma rimango interessato da una visione anche opposta alla mia. E fino a pochi anni fa tenevo anche io ad appiattire la discussione con assolutismi perché autore nuovo x ormai ha lo status di genio contemporaneo.
@@latavernadellalbatro anche sul tanto vituperato Letterboxd Civil War ha 3.6, il che nel linguaggio della piattaforma significa un buon film, ma nulla di eccezionale, esattamente lo stesso che dice la critica
La mia top 10 del 2024 (non in ordine): Il ragazzo e l'airone Dune: Parte due La terra promessa Challengers Furiosa: A Mad Max Saga Tatami Il robot selvaggio Megalopolis Giurato numero 2 The Beast Concordo con Mad su "Civil War", un film banale e insipido come pochi quest'anno, osannato come un capolavoro solo perchè fa credere di star prevedendo il futuro politico e sociale degli Stati Uniti, il che è abbastanza allucinante.
Non concordo. Ambientare un racconto di cinismo giornalistico in una guerra civile americana è un preciso atto d'accusa circa il ruolo dei media nella polarizzazione politica.
Ti ringrazio per la seconda parte del commento❤. L'obbiettivo è sempre quello di cercare di far capire che esiste il dibattito sui film, elemento che molti negano. La cosa che mi fece ridere su civil war fu proprio la ricezione. La critica che lo accolse positivamente con ampie riserve, e ci sta benissimo perché nel film c'é del valore indiscutibile. Su internet veramente sembrava fosse sceso cristo in terra, ma senza nemmeno tante mezze misure; dove se muovi dei dubbi legittimi non capisci niente ovviamente.
@@Giovanni-dd6kq non sono d'accordo, il film è talmente vacuo e indefinito nella spiegazione delle dinamiche politiche e militari (fondamentali in una guerra civile) in questo nuovo assetto degli USA, che la storia dei reporter è di scarso interesse e poco convincente. Sarebbe bastato a Garland l'ambientazione in un conflitto reale per ottenere ciò che disperatamente cerca per tutto il film.
@@latavernadellalbatro mi sono trovato d'accordo con te su tanti film devo dire, Civil War ha del valore soprattutto tecnico innegabile, ma la sostanza è ben poco convincente. P.S. quando dicesti in una live che "Avatar 2" ti ha cambiato la vita cinefila ho capito che eri dai gusti abbastanza affini ahah ;)
@simone_franceschinii il punto è questo: ho sentito molti dire che l'ambientazione nella guerra civile sia un mero pretesto per portare la gente al cinema (e che ci sia sotto anche quella ragione è plausibile, non dimentichiamo che è un film ad altissimo budget per la A24, serviva che se ne parlasse), perché la guerra civile resta sullo sfondo...però il fatto che resti sullo sfondo, che sia vacua, indefinita, non significa che sia inutile. Lo scopo del film non è spiegare le ragioni della conflittualità socio-politica americana, ma accusare lo sciacallaggio mediatico come benzina che lo alimenta (qualsiasi siano le ragioni alla sua base, per questo è completamente irrilevante che siano sviscerate o meno le ragioni profonde della guerra civile...i fotografi vogliono solo vedere il presidente, spettacolarizzarne la caduta). In questa sta il senso di ambientare la storia in America e non in Afghanistan: non è semplicemente una storia sugli orrori della guerra o sul cinismo dello sguardo, è anche un atto di accusa contro il giornalismo deresponsabilizzato, non solo in quanto disumano ma in quanto dannoso, corrosivo per la società. Nella sua scelta di non darci alcun appiglio causale per la Civil War, Garland punta il dito proprio verso il giornalismo.
Classifiche discutibili, ma sicuramente migliori rispetto all'anno scorso. Challengers filmetto, decoroso solo perché l'ha girato Guadagnino e perché Josh O'Connor sarebbe magnetico pure in un cinepanettone. Primo questo e fa tristezza il maestro Burton. Boh.
Mi riferivo al tuo amico, a cui evidentemente sfugge che Burton aveva perso la voglia di fare cinema, per questo ha dovuto "tornare indietro". Invece di fare retorica su questo si dovrebbe rispettare il momento di fragilità anche umana di uno dei più grandi registi degli ultimi 30 anni. Megalopolis è la favola di Coppola, Beetlejuice 2 è il "ritorno a casa" di Burton. Se si ignora questo il film necessariamente ne esce diminuito in significato. Se poi uno mi vuole dire che rispetto a La Zona di Interesse è un filmetto ci posso anche stare, se uno gli dà della merdina per mettere al primo posto Challengers mi viene da storcere il naso. Riguardo a questo Challengers, io non ci vedo nulla di più della solita storiellina del triangolo, della donna a cui piace farsi desiderare, dell'amicizia spezzata dalla rivalità. Nulla che non si trovi in mille prodotti di dubbio gusto, reso un minimo elegante dalla regia di Guadagnino e un minimo coinvolgente dall'ottima colonna sonora. Un film da 6 e mezzo, al massimo 7. Gli interpreti? Bravo O'Connor, Zendaya da adulta è fintissima ed in generale non la trovo abbastanza attizzante per un ruolo del genere, che richiederebbe un magnetismo diverso. Forse lo avessero fatto negli anni 90, quando ero ragazzo, con Kim Basinger protagonista, lo avrei apprezzato di più, chi lo sa. Visto ora lo trovo solo un prodotto commerciale di fattura superiore alla media.
@@SweeneyTodd9637se in challengers ci vedi solo questo che ti devo dire se non “mi dispiace tanto”. Saremmo pirla tutti quelli che lo hanno trovato magnifico, pazienza
@@latavernadellalbatro se hai voglia di spiegare perché invece di fare il fenomeno io sono qua per ascoltare. Io l'ho trovato una storiellina, non so cosa farci. Poi Zendaya per me è semplicemente il contrario della recitazione e non è nemmeno gnocca, quindi un film che si basa interamente sulla presunta infatuazione di sti due pirla per lei non ci credo in partenza, mi spiace. Ps. Saranno pure coglioni tutti quelli che esaltano Eggers, ma non mi pare che ciò vi fermi dal criticarlo, anzi...
@@latavernadellalbatro senza offesa, prendila come una critica costruttiva: non frequento troppo questi lidi, ma mi pare che spesso tu dia per scontato la tua opinione (forse proprio perché conosci di persona il proprietario, per cui magari hai già parlato di alcune cose con lui e quando parli pensi più a lui che agli ascoltatori). Anche a me piacerebbe che ti dessi la briga di articolare un minimo queste mirabolanti costruzioni concettuali che hai ravvisato in Challengers. Perché pure a me sembra un filmetto. Ci si può sempre sbagliare. Però mi piacerebbe che chi ha visto qualcosa in un film spiegasse agli altri cosa ci ha visto, invece di chiudersi in questi atteggiamenti da "ce l'ho più lungo io".
TIMESTAMP
Apertura serie = 12:52
Serie Pelli =14:03
Serie Mad = 17:23
Menzioni onorevoli Inno = 19:48
FLOP SERIE INNO
5- Agatha All Along = 23:17
4- Dune: Prophecy = 24:17
3- Eric = 25:17
2- From (stagione 3) = 27:11
1- True Detective (stagione 4) = 29:37
TOP SERIE INNO
5- Landman = 31:14
4- Disclaimer = 33:18
3- Hanno ucciso l’Uomo Ragno = 34:27
2- Ripley = 36:18
1- Dostoevskij = 37:49
- Altre menzioni a margine, considerazioni (e polemiche) finali = 39:18
Apertura film e premesse = 45:18
FLOP FILM PELLI
10- Beverly Hills Cop IV = 48:28
9- Ghostbusters - Minaccia Glaciale = 49:52
8- Povere Creature = 51:04
7- Uno Rosso = 53:18
6- Deadpool & Wolverine = 55:37
5- Joker: Folie à Deux = 1:30:58
4- Enea = 1:31:58
3- Madame Web = 1:33:12
2- Rebel Moon - Parte 2: la sfregiatrice = 1:35:19
1- Il Corvo = 1:37:40
FLOP FILM MAD
Premessa = 1:00:20
10- Civil War = 1:01:21
9- Beetlejuice Beetlejuice = 1:04:49
8- Food for Profit = 1:06:34
7- Gli Indesiderabili = 1:07:32
6- Nosferatu = 1:08:41
5- Inside Out 2 = 1:44:42
4- Berlinguer - La grande ambizione = 1:46:35
3- Enea = 1:49:07
2- The Well = 1:50:24
1- I Saw the TV Glow = 1:51:10
FLOP FILM INNO
10- Anora = 1:19:16
9- Enea = 1:22:50
8- The Iron Claw = 1:25:16
7- The Bikeriders = 1:27:24
6- Joker: Folie à Deux = 1:28:59
5- MaXXXine = 1:55:15
4- Madame Web = 1:58:47
3- Fino alla fine (e altre menzioni disonorevoli del nostro bel paese) = 2:00:22
2- Love Lies Bleeding = 2:05:35
1- Rebel Moon - Parte 2: la sfregiatrice = 2:06:57
TOP FILM PELLI
20- Challengers = 2:11:04
19- Crazy House = 2:12:39
18- Parthenope = 2:14:21
17- Hit Man = 2:15:38
16- Longlegs = 2:16:27
15- A Quiet Place - Giorno 1 = 2:17:27
14- Il regno del pianeta delle scimmie = 2:18:55
13- Horizon: An American Saga - Capitolo 1 = 2:20:18
12- Furiosa: A Mad Max Saga = 2:21:25
11- Megalopolis = 2:22:50
10- Dune - Parte Due = 2:58:53
9- Il Gladiatore II = 3:00:07
8- Il gusto delle cose = 3:01:08
7- Alien: Romulus = 3:02:55
6- La zona d’interesse = 3:04:15
5- The Holdovers = 3:05:44
4- Perfect Days = 3:07:43
3- The Substance = 3:09:55
2- Estranei = 3:13:53
1- Giurato numero 2 = 3:14:59
TOP FILM MAD
20- Emilia Pērez = 2:24:22
19- Megalopolis = 2:25:08
18- All We Imagine as Light = 2:26:39
17- Alien: Romulus = 2:28:03
16- Il gusto delle cose = 2:29:21
15- Aggro Dr1ft = 2:30:47
14- May December = 2:33:33
13- Perfect Days + Anselm = 2:34:55
12- Horizon: An American Saga - Capitolo 1 = 2:37:15
11- Grand Tour = 2:39:36
Menzione onorevole a sorpresa = 3:16:29
10- Giurato numero 2 = 3:17:38
9- La stanza accanto = 3:18:25
8- Dahomey = 3:19:54
7- Parthenope = 3:22:36
6- Estranei = 3:24:15
5- Bestiari, erbari, lapidari = 3:26:47
4- Joker: Folie à Deux = 3:27:51
3- La zona d’interesse = 3:30:10
2- The Substance = 3:35:24
1- Challengers = 3:36:15
TOP FILM INNO
20- Wicked = 2:42:27
19- Saturday Night = 2:43:27
18- May December = 2:44:41
17- Vermiglio = 2:45:37
16- Estranei = 2:47:17
15- The Holdovers = 2:49:11
14- Hit Man = 2:51:23
13- Furiosa: A Mad Max Saga = 2:53:26
12- Perfect Days = 2:54:53
11- Il Gladiatore II = 2:56:50
10- La zona d’interesse = 3:39:04
9- Horizon: An American Saga - Capitolo 1 = 3:39:59
8- Il gusto delle cose = 3:41:24
7- Parthenope = 3:42:58
6- Trap = 3:44:11
5- The Substance = 3:46:50
4- The Beast = 3:48:05
3- Giurato numero 2 = 3:49:36
2- Challengers = 3:50:52
1- Megalopolis = 3:53:36
Considerazioni finali e saluti = 3:57:49
E basta cazzo.
Venom 3 film dell'anno comunque, prima o poi lo capirete, tipo un’ultima fulminante epifania sul letto di morte.
Eroe nazionale
Ti amo
Segnalo commento
@@Alex_Odinson segnalami tutto
Una bella live, con giudizi ragionati, più o meno condivisibili, ma sempre con grande voglia di formulare riflessioni interessanti. Bravi!
Grazie per queste magnifiche 4 ore di live. Siete stati commoventi ragazzi, tutti e tre in egual modo. Mi avete tramesso una cosa davvero importante che va aldilà dei gusti personali: UN AMORE VISCERALE VERSO IL CINEMA!
Bellissima live! Recuperata ora.
Purtroppo non guardo molti film ma ecco la mia top:
- Conclave
- Hitman
- Giurato n. 2
Ottima live Michele, è stato un anno interessante per il cinema con titoli più particolari rispetto allo scorso anno ma comunque molto validi!
Ecco le mie classifiche:
TOP 10 FILM (considerando l'uscita italiana)
1) The Holdovers (2023)
2) Past Lives (2023)
3) The Substance (2024)
4) Poor Things (2023)
5) Challengers (2024)
6) Giurato #2 (2024)
7) American Fiction (2023)
8) His Three Daughters (2023)
9) Megalopolis (2024)
10) Blitz (2024)
menzioni onorevoli: The Fall Guy, Beetlejuice Beetlejuice, My Old Ass, Lisa Frankenstein, Ghostbuster: Frozen Empire, Joy e Trap
FLOP 5 FILM (sempre considerando l'uscita italiana, solo 5 perché a 10 non ci arrivo tendo ad evitare i film brutti)
1) Uglies (2024)
2) Rebel Moon parte 2 (2024)
3) Tarot (2024)
4) Under Paris (2024)
5) Arylle (2024)
TOP 10 SERIE TV (Ho inserito volontariamente solo prime stagioni o nuove mini serie uscite durate il 2024)
1) Masters of the Air (Apple TV+ 2024)
2) Sugar (Apple TV+ 2024)
3) The 8 Show (Netflix 2024)
4) Ripley (Netflix 2024)
5) Baby Reindeer (Netflix 2024)
6) Shogun (Disney Plus 2024)
7) Disclaimer (Apple TV+ 2024)
8) Morte e altri dettagli (Disney Plus 2024)
9) Under The Bridge (Disney Plus 2024)
10) A Good girls Guide To Murder (Netflix 2024)
menzioni onorevoli: X-Men 97' (Disney Plus), Griselda (Netflix 2024), La Maquina (Disney Plus 2024), Interior Chinatown (Disney Plus 2024), Nobody Wants This (Netflix 2024)
TOP 5 SERIE TV (Considerando solo le nuove stagioni di serie uscite durante il 2024)
1) Shirinking (Apple TV+ stagione 2)
2) The Bear (Disney Plus, stagione 3)
3) Only Murders in The Building (Disney Plus, stagione 4)
4) Abbott Elementary (Disney Plus, stagione 3)
5) La legge di Lidia Pöet (Netflix, stagione 2)
FLOP 5 SERIE TV
1) The Acolyte (Disney Plus 2024)
2) Before (Apple TV+ 2024)
3) Echo (Disney Plus 2024)
4) The Perfect Couple (Netflix 2024)
5) Emily In Paris (Netflix stagione 4)
a parte di Acolyte che orribile le altre mi hanno semplicemente deluso!
P.S. Rilasciate in Italia le prime due stagioni solo nel 2024, consiglio a tutti di vedere HACKS, è una serie straordinaria, spero che quest'anno esca anche la terza stagione!!😉🤩
Il discorso di Mad sul fenomeno scaturito da nosferatu sarebbe anche giusto, peccato che le stesse cose siano successe anche con Joker folie a deux (basta dire “mah a me è piaciuto” per ricevere insulti dovunque) e con deadpool & wolverine (come uno dice “mah a me non ha detto nulla” viene assalito dai fan dei fumetti che gridano al miracolo), quindi ok anch’io non condivido chi insulta le persone con pareri diversi, però parlare di Nosferatu come se fosse l’unico film che ha avuto questa fenomenologia significa non accorgersi cosa è diventata la community del cinema oggi
1. La zona d'interesse di jonathan glazer
2 . Piccole cose come queste di Tim Mielants
3 .Perfect Days di Wim Wenders
4. Drive-Away Dolls di Ethan Coen
5. Love Lies Bleeding di Rose Glass
6. Flow - Un mondo da salvare di Gints Zilbalodis
7. Giurato numero 2 di Clint Eastwood
8. Kinds of Kindness di Yorgos Lanthimos
9. furiosa: A Mad Max Saga di George Miller
10.Vermiglio di Maura Delpero
11.Saturday Nigh di Jason Reitman
12.Grand Tour di Miguel Gomes
13.Parthenope di Paolo Sorrentino
14.Estranei di Andrew Haigh
15.The Holdovers - Lezioni di vita di Alexander Payne
16.Vittoria di Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman
17.Hit Man - Killer per caso di Richard Linklater
18.La stanza accanto di Pedro Almodóvar
19.May december di Todd Haynes
20.Conclave di Edward Berger
Trovo che le live di Michele sono sempre stimolanti, aldilà di essere d'accordo o meno. Se posso, lascio la mia top 20 dell'anno. Spero che non si debba specificare il fatto che le classifiche sono puramente soggettive, e riflettono il proprio bias del momento.
1. Anora, di Sean Baker
2. Giurato numero 2, di Clint Eastwood
3. Past Lives, di Celine Song
4. The Zone of Interest, di Jonathan Glazer
5. Dune Part Two, di Denis Villeneuve
6. The Substance, di di Coralie Fargeat
7. L'impero, di Bruno Demond
8. Civil War, di Alex Garland
9. I Delinquenti, di Rodrigo Moreno
10. Dostoevskij, dei fratelli d'Innocenzo
11. The Beast, di Bertrand Bonello
12. Challengers, di Luca Guadagnino
13. Libre, di Mélanie Laurent
14. Hitman, di Richard Linklater
15. My Old Ass, di Megan Park
16. How to Have Sex, di Molly Manning Walker
17. My First Film, di Zia Anger
18. Love Lies Bleeding, di Rose Glass
19. Dahomey, di Mati Diop
20. Nosferatu, di Robert Eggers
Tranquillo anzi, fai bene a lasciare la tua top🖤. É sempre stimolante avere a che fare con classifiche diverse dalle nostre🔥
Elencherò in ordine sparso solo una parte dei film che più mi hanno colpito quest’anno, quelli per cui mi sento degno di parlare e di cui ho qualcosa da dire
Le Avventure del Piccolo Nicholas: delizioso racconto su quanto sia sottile il confine tra opera e autore. Autore che crea l’opera, che però va a influire sul suo creatore che a sua volta influisce sull’opera. Ergo le opere e i personaggi che creiamo tendono a prendere vita propria
Wicked: come rappresentanza del cinema commerciale a cui non nuoce l’essere didascalico, il seguire le tendenze perché svolge il suo ruolo di intrattenitore del le masse alla perfezione
Robot Dreams: storia dal sapore nostalgico di amori perduti ma mai dimenticati. Esortazione ad andare avanti, a non credere di poter ridiventare la persona che si era tempo addietro perché il vissuto ci cambia, e quel vissuto resterà sempre parte di noi. Quindi vai avanti, ma non ricorda di quando abbiamo ballato in quel Settembre
Il Gusto delle Cose: film francese che più francese non si può, su cui si farebbe retorica a tessere le lodi per la grazia e la perizia con cui mette in scena la preparazione di quei meravigliosi piatti. Piatti che è quasi un peccato veder consumati dopo aver assistito alla loro lenta e meticolosa creazione. Come un film, mi sento di dire, per cui spesso ci vogliono anni di lavoro, collaborazione, compromessi, sacrifici perché venga alla luce e la cui fruizione inizia e finisce dopo due ore. O forse no? Perché se un omelette norvegese può far piangere nulla vieta che un film resti con noi anche per tutta la vita. Questa è una storia di rispetto, di pazienza e di perizia necessari per creare i nostri piatti, così come per coltivare le nostre relazioni. E se l’arte è amore, allora “Posso guardarla mentre mangia?” è una delle più belle dichiarazioni d’amore concepibili
La Stanza Accanto: Ogni individuo è un universo, un mondo di idee, ricordi, pensieri, opinioni, punti di vista che non potranno mai uscire da quella persona. E quando muore qualcuno un universo muore. Un’infinità di queste idee sarà persa per sempre. Non può essere trascritta o registrata. È come un testo mai pubblicato, che per quanto ne sa il mondo non è mai esistito. Il cinema non ricrea la realtà, ma ne genera una nuova. Questa nuova realtà non sarà mai uguale alla precedente, ma non c’è limite a quello che essa ci potrà raccontare, forse anche più della realtà di partenza.
Il cinema non ci cura dalla morte, ma ci dona nuova vita, vite che rimarranno anche dopo di noi, e tanto basta
Hayao Miyazaki e l’Airone: Non essendomi sintonizzato con l’ultima opera del maestro mi sento quantomeno di omaggiarlo con questa cronaca dei suoi ultimi anni, contraddistinti da un continuo e sussurrante monito di morte, che però sembra colpire solo chi gli sta accanto e a cuore, come la maledizione di Paul Edgecomb
Giurato Numero 2: La democrazia è una rottura di coglioni, diciamoci la verità. Ci son così tante volte in cui basterebbe uno strappo alla regola per risolvere in efficienza e in rapidità uno qualunque dei problemi che affliggono la nostra società. Una volta perché non abbiamo abbastanza tempo. Una volta perché c’è quel tecnicismo che rischia di mandare tutto all’aria, ma la verità è agli occhi di tutti. Un’altra volta perché chi deve scegliere sta prendendo la dicisione sbagliata….e tu sei sicuro di quale sia la decisione giusta. E la legge cos’è? Solo una formalità, no? Tanto lo sappiamo tutti qual’è la cosa giusta da fare, perché perdere tempo in chiacchiere?…Perché perdere tempo in chiacchiere? Quelle chiacchiere…che sono alla base delle libertà civili, dello stato di diritto, della democrazia. Se le chiacchiere sono diventate una formalità da snellire o troncare del tutto, allora tutto il sangue versato da quello prima di noi, affinché i loro posteri potessero usare chiacchiere per risolvere i conflitti, invece che spada e scudo, non sono servite a niente.
La democrazia è noisa, difettosa, pachidermica, richiede pazienza, è un edificio instabile che si regge si una malta debole, ma il vantaggio è che quella malta ne abbiamo abbiamo a disposizione all’infinito. Quella malta sono le chiacchiere. Perciò….chiacchieriamo
Transformers: Sorprendente simile a quanto detto sul film di Eastwood, questo film ci insegna quanto forte sia il richiamo al risolvere tutto con la forza quando non si ha interiorizzata la capacità di mettere in discussione col dialogo il rapporto tra chi esercita il potere e chi risponde ad esso. Se non ci si fida di nessuno a parte se stessi e non si ha chiaro che una legge può essere sbagliata, allora l’unica soluzione è avere al comando l’unica persona che sai per certo saprà esercitare bene quella legge. E se non sono d’accordo? Non importa, lo saranno in seguito. Non possono capire, non mi fido che riescano a capire. Se non si ha fiducia nel prossimo, nel fatto che l’indoviduo possa prendere la scelta giusta, allora c’è solo il potere di un sono uomo al comando di cui si può fidare. Quale uomo? Io, e chi altro? Un po’ più di ottimismo non farebbe male a questa democrazia
Flow: film che afferma con veemenza il potere delle immagini. Racconti mitologici narrati tramite versi di animali. Azione riportata come veicolo primario per raccontare storie. La vita è un unico pianosequenza in cui siamo buttati senza il nostro consenso, e Flow questo rispecchia. Viaggio sensoriale e burrascoso senza alcuna piegazione del perché e percome, nessuno status quo funzionale, nessun libretto delle istruzioni, nessuna soluzione. Altresì detta “vita”
Parthenope: diceva Harry di pensare sempre alla morte così da essere pronto quando arriva. Ma saremo mai veramente pronti? Per Sorremtino direi di no. Quando siamo giovani cerchiamo risposte alle nostre domande e quando siamo grandi abbastanza per trovarle ci rendiamo conto che non erano importanti. Quindi perché non goderci il sogno, l’illusione giovanile il più tempo possibile e farci bei ricordi per la vita che avremo avanti?
Monkey Man: Dave Patel è figo come poche cose, le scene d’azione sono divertentissime, andatevene tutti a fanculo
Trap: È più importante ascoltare la musica di un artista o essere presente quando è presente a un evento? È più importante essere li al concerto, o essere li sul palco così che tutti to vedano? È più importante coltivare una propria passione, che sia anche sui serial killer e i casi di omicidio contemporanei, o sbandierare le proprie consocenze al primo che passa? È più importante far la propria parte in un operazione per catturare un assassino o far sapere a più persone possibili di star facendo qualcosa di imoortante? In un mondo dove il nostro obiettivo primario è imporre all’altro il proprio io, essere al centro dell’attenzione, dove non si ascolta, ma si aspetta il proprio turno di parlare, è sempre più facile che il male assoluto ci si pari davanti e non ce ne si accorga.
Civil War: Nonostante neanche io ne sia entusiasta ci sono una paio di cose da sottolineare.
La prima volta che la Dunst inquadra l’obiettivo è verso l’immagine in tv del presidente, una foto di una foto, doppia finzione. Lei ormai cerca soltanto di trasmettere l’informazione senza criterio. La prima foto della Spaeny non inquadra i corpi, ma inquadra la Dunst che prende foto dei corpi, lei cerca il metodo. Quando le immagini vengono impresse sullo schermo quelle di Dusnt sono molte e passano sullo schermo in sequenza rapida. Quelle della Spaney sono sempre una alla volta e resta impressa più a lungo. All’inizio Spaney ha un approccio più rispettoso verso l’immagine, meno foto più ragionate e più d’impatto. Più va avanti più le foto messe in sequenza sullo schermo passano in sequenza rapida anche per la Spaney. Lei smette di rispettare l’immagine e ogni foto vale l’altra. Non è molto, ma mi basta per riflettere sul tipo di fruizione e rapporto che abbiamo con le immagini nel 2024, che me l’ha fatto rivalutare alla seconda visione
La mia classifica:
1) La zona di interesse
2) Monster
3) Perfect Days
4) Dune II
5) Anatomia d'una caduta
6) Robot Selvaggio
7) Vermiglio
8) Il conte di Montecristo
9) Giurato n. 2
10) Past Lives
11) Bastarden
12) Furiosa
13) Civil War
14) Wicked
15) Challengers
16) Nosferatu
17) Napoli-New York
18) Joker 2
19) Gladiator II
20) Twisters
21) Ricky Stanicki
22) Red One
Ps. Mi sono scordato Beetlejuice 2: lo metterei davanti a Furiosa.
Bravo, finalmente uno che mette Challengers al suo posto. Madonna quanto è sopravvalutato quel film.
Infatti mi domandavo perché nessuno dei tre ragazzi abbia inserito nella classifica quel filmone che è Monster aka l'innocenza
@@davideg.3386 forse è uscito nel 2023...però io l'ho visto quest'anno
@@Giovanni-dd6kq Chissà, magari leggono questo commento e ci spiegano il perché :)
Confronti e visioni sempre particolari anche nei pareri piu provocatori che con il tempo ho impatato ad accettare pur non essendo sempre allineato ma vi seguo sempre. Di seguito provo a stilare anche io una classifica del meglio che il cinema e la serialità mi hanno lasciato nell'ormai passato 2024:
TOP 10 FILM 2024
1)Megalopolis: una New York in un cortocircuito fra il retro di un America legata sia a livelli tecnologico che economico agli anni 80 e l'antichita di una Roma opulenta destinata alla perdita di una bussola ideologica, diventa teatro di una fiaba che ci parla di futuro e identità in un mondo immobile in cui ormai le epoche passate e i fallimento dell'umanita si sovrascrivono e fondono, in cui l'unica salvezza non è una dogmatica risposta ma una sincera domanda.
2)Il Ragazzo e L'airone: il testamento artistico di un uomo ormai vecchio che si rivede ancora bambino attraversando un viaggio surreale in un mondo dove ormai l'immaginazione è morta e può essere solo lo specchio distorto del mondo reale
3)Beetlejuice Beetlejuice: Tim Burton torna indietro per guardare al futuro in uno dei migliori legacy sequel di sempre, torna a parlare attraverso la morte di vita, di legami, di famiglia e di amore. Il tutto in un film fresco dal ritmo e dalle trovate estetiche senza freni
4)Civil War: Dopo l'ottimo Ex Machina, l'interessante ma didascalico Annientamento e l'estetico ma vuoto Men, Alex Garland trova finalmente una perfetta sintesi fra forma e sostanza in un trattato filmico che riflette sullo sguardo come atto e strumento costruttivo o distruttivo dell'umanità
5)Trap: Shyamalan continua il suo viaggio nella sperimentazione e decostruzione dei generi, questa dando vita a un thriller di matrice puramente teorica e Hitchcockiana, una tensione chirurgicamente costruita sull'attesa del non atto dell'assassino e sul non mostrare l'azione e i tempi, un film imperfetto ma che lavora magistralmente sulla decostruzione spazio temporale degli eventi narrati.
6)Il Robot Selvaggio: Deliziosa favola di stampo a tratti retorico e didascalico ma dalla forza estetica e nella colonna sonora che sanno smuovere le corde sentimentali giuste.
7)Il Gladiatore 2: Un Colossal vecchio stile nella sua forma piu pura e per certi versi rozza. Come il Colosseo è imponente e maeostoso visto da fuori, pieno di caos al suo interno, ma anche di altri tempi, con al suo centro un britannico imperatore del cinema che vuole solo far divertire il suo pubblico.
8)Furiosa a Mad Max Saga: Appendice bella quanto non necessaria, aggiunge poco all'immaginario della saga di Miller ma allo stesso tempo rappresenta un ritorno ai ritmi e alla struttura della storica trilogia. Gli eventi sono tanto potenti quanto obbligati nell'incedere narrativo, l'azione è tanto ben ordita, roboante e cruda quanto azzoppata da un digitale invadente e a tratti atroce che rende tutto artificioso, e nonostante tutto può guardare degnamente dal terzo posto della saga il secondo fondante capitolo e l'immortale Fury Road
9)Il Regno del Pianeta delle Scimmie: Dopo l'operato di Reeves mai abbastanza celebrato era difficile dover ripartire creando nuove fondamenta per una nuova epopea, ma attraverso un progetto forse meno ambizioso e maturo ma di stampo piu avventuroso dalle mani di un mestierante si riescono comunque a vedere i semi per un futuro per la saga e spunti di riflessioni perfettamente in linea con sia con la trilogia contemporanea ma anche con la pentalogia classica. Si parla di evoluzione tecnologica che accelera quella biologica e culturale, di revisionismo storico, di eredità, di coesistenza, in tutto in un incedere leggero forse ma mai piatto.
10)Un'avventura Spaziale-Un Film dei Looney Tunes: La creatura di WB torna al cinema in un film dal sapore leggero e forse infantile ma che ricorda la golden age dell'animazione americana del secolo scorso, demenzialità, gag a raffica, situazioni folli, animazione tradizionale con ogni frame studiato al microscopio, apprezzabile anche l'aver contenuto il citazionismo spicciolo e aver messo in primo piano i 3 personaggi principali senza camei vuoti.
TOP 3 SERIE 2024
1)Rick e Morty Stagione 7: Una stagione che forse non smuove molto i macroeventi e con un paio di episodi abbastanza fiacchi. Ma accidenti se il ritmo è sempre indiavolato e ogni episodio vola dietro l'altro innun flusso di dialoghi sempre geniali, serrati e divertententissimi. Una tecnica che migliora di stagione in stagione molto sopra la media dell'animazione seriale di questo genere
2)Baby Reindeer: praticamente una seduta dalli psicologico con flusso di coscienza che passando da una vicenda di abuso e molestie si parla in realtà di disagio sociale, paura del giudizio altrui si certi temi, solitudine, cresciuta, ingresso nella vita adulta, costruirsi un futuro attraverso l'arte, il bisogno di sentirsi amati. Il tutto narrato con uno humor nerissimo che nel riso nasconde tutta la malinconia della generazione millennial e Z
3)Fallout: È veramente difficile trasporre un prodotto come Fallout senza sfociare facilmente nel trash, e in larga parte la serie Amazon riesce in qualcosa di quasi miracoloso. Dopo i primi due episodi molto standard con un umorismo molto esasperato, i personaggi e l'intreccio si fanno più elaborati, il substrato politico e satirico si fa piu importante e crudele, effetti e scenografia veramente validi e si aspetta con grande interesse la seconda stagione, e per chi conosce i giochi basta solo l'ultima inquadratura per iniziare a sfregare le mani.
P.S.
Chiedo scusa per il muro di testo, non mi sono regolato
Bella top, anche se molti titoli erano all’interno di un’altra mia classifica😂. É stato un piacere leggere tutto, non farti problemi per i walltext. Sono i film che abbiamo amato di più quest’anno, meritano del tempo😉
@@latavernadellalbatro ho visto che sia Civil War che Beetlejuice Beetlejuice non ti sono piaciuti. Premettendo che in generale in un anno riesco ad andare al cinema meno di quanto vorrei, di conseguenza alcuni film che sicuramente avrei amato come The Holdovers o La Zona D'interesse e tanti altri non ci sono e li recupererò quest'anno. Se con Civil War capisco il volerlo punire per degli intenti molto teorici molto difficili che possono essere riusciti o meno, con il film di Burton io ho visto una purezza e voglia di riportare in auge un certo tipo di cinema che non si vede quasi più, un progetto che dal primo teaser mi aspettavo fosse piatto, inutile e un pretesto per fare due soldi in scia a Mercoledi. Invece mi sono trovato davanti un film che rispetto a il 90% dei legacy sequel riesce a unire il vecchio rendendolo attuale senza patetismi stile jurassic world, l'ultimo Indiana Jones o fare copie carbone vuote come Alien Romulus, e il nuovo con personaggi che non sviliscono costantemente il passato ma anzi lo abbracciono pur guardando al futuro. Poi questa è una cosa più personale e situazionale ma è stato meraviglioso anche essere in sala a vedere il sequel che non voleva nessuno di un cult anni 80 si con una sua nicchia ma molto chiuso rispetto ai nomi più noti del periodo 80-90 e sentire ragazzi giovanissimi ridere ininterrottamente ed essere storditi da gag anche parecchio grottesche e cattive, più volte ho sentito l'esclamazione "ma cos'è sto film pazzo" è un film che sulla carta doveva essere un disastro e invece è riuscito perfettamente a intercettare il pubblico, essere amato dai vecchi fan e scoperto dai piu guovsni e avere un ottimo successo. Senza contare un Keaton scatenato, l'uso di effetti pratici e pupazzoni meravigliosi, scenografie con zero digitale, il ritorno di uno humor surreale con gag assurde ogni minuto. È un film di cui il cinema aveva bisogno secondo me
@@phantomequalizer4674 Ma infatto una delle cose più difficili da spiegare alle persone è proprio come spesso sia inutile fare una flop con i film "brutti", soprattutto per la tristezza che rappresenta questo sparare sulla croce rossa. Nel mio caso preferisco mettere in flop film che magari ritengo anche da 6 (avrei potuto mettere titoli come il gladiatore 2 che ho difeso) ma che incarnano o rappresentano delle tendenze che non mi piacciono.
Nel caso di civil war sono mooolto più cinico rispetto per dirti a Burton, soprattutto per l'impossibilità che si era creata su internet di affrontare una discussione sul film. La critica in questo caso mi ha veramente regalato soddisfazioni ragionando sul film in modo molto contestualizzato, dall'altra parte la discussione online era paragonabile al mercato del pesce. Sicuramente è un film MOLTO furbo, ma per essere furbi bisogna essere intelligenti e questo deve essere riconosciuto.
Su Burton sono molto più buono seppur la sensazione di tristezza guardando questo sequel mi sia rimasta addosso sempre di più. Parto da un presupposto: non sono un suo fan ed il suo cinema mi tocca il giusto, è un maestro che non incontra il mio gusto; questo va ammesso a monte. Le cose che tu affermi e che mi vedono concorde tuttavia mi hanno lasciato addosso una sensazione di tristezza e di confusione disarmante. Credo che mai quanto ora questi grandi autori stiano a loro modo tutti affrontando delle crisi, e Burton ha risposto in un modo unico e col suo stile. Come diceva il buon Refn parlando di Joe D'Amato "i grandi artisti sono polarizzanti", questo è proprio il caso di un regista polarizzante che non riesce a passare inosservato. Questo è un grande merito, a prescindere dal film stesso.
@@latavernadellalbatroovviamente fa tanto anche il proprio trascorso e conoscenze. Per dire, secondo la mia percezione le sensazioni che tu hai provato con Civil War, questo senso di cinema furbo fatto per creare sovrastrutture, l'ho avvertito paradossalmente con Men che invece ritieni opposto all'ultimo lavoro, questo senso di non narrazione e di eventi volti esclusivamente a veicolare simbolismi e messaggi. Invece Civil War l'ho apprezzato molto proprio perché è approcciabile anche in modo superficiale come road/war movie di genere puro, asciutto e diretto, con personaggi che durante il viaggio si relazionano, c'è chi vive chi muore e di arriva a una destinazione, poi volendo ci si può fare una lettura sul concetto di immagine, su una situazione politica contemporanea ecc. Però il tutto mi è sembrato fuso meglio al film. Ma questo è puramente soggettivo, personalmente non amo i film teorici sia nel contenuto che nella struttura totale.
Sul discorso discussione online perfettamente d'accordo. L'ho iniziato a capire anche seguendo voi da un paio d'anni, pur non condividendo certe posizioni che forse nella provocazione visto l'appiattimento generale nel dialogo sono anche necessarie. Spesso ci vascavo anche io con un The Northman per dire, quasi ci di sente in dovere di farselo piacere perché la tecnica è elevata e qualche momento è innegabilmente potente a livello epidermico ma che piu passa il tempo e piu lo trovo vuoto e con una storia che non racconta nulla, e si tende a considerare chi lo critica magari in favore di un Top Gun un inetto. Proprio negli ultimi anni da semplice spettatore ho iniziato anche a seguire chi non la pensa come me sul cinema voi compresi, a volte riesco a guardare da una prospettiva diversa e magari a rivalutare sia in positivo che in negativo alcune opere, in altre magari rimango del mio pensiero ma rimango interessato da una visione anche opposta alla mia. E fino a pochi anni fa tenevo anche io ad appiattire la discussione con assolutismi perché autore nuovo x ormai ha lo status di genio contemporaneo.
@@latavernadellalbatro anche sul tanto vituperato Letterboxd Civil War ha 3.6, il che nel linguaggio della piattaforma significa un buon film, ma nulla di eccezionale, esattamente lo stesso che dice la critica
mia top 10:
1 Dune 2
2 Civil War
3 Perfect Days
4 Challlengers
5 The Substance
6 Longlegs
7 Past Lives
8 Giurano n2
9 Hitman
10 Robot Selvaggio
Ma cosa intende Mad quando dice che in un film non c'è cinema?
La mia top 10 del 2024 (non in ordine):
Il ragazzo e l'airone
Dune: Parte due
La terra promessa
Challengers
Furiosa: A Mad Max Saga
Tatami
Il robot selvaggio
Megalopolis
Giurato numero 2
The Beast
Concordo con Mad su "Civil War", un film banale e insipido come pochi quest'anno, osannato come un capolavoro solo perchè fa credere di star prevedendo il futuro politico e sociale degli Stati Uniti, il che è abbastanza allucinante.
Non concordo. Ambientare un racconto di cinismo giornalistico in una guerra civile americana è un preciso atto d'accusa circa il ruolo dei media nella polarizzazione politica.
Ti ringrazio per la seconda parte del commento❤. L'obbiettivo è sempre quello di cercare di far capire che esiste il dibattito sui film, elemento che molti negano. La cosa che mi fece ridere su civil war fu proprio la ricezione. La critica che lo accolse positivamente con ampie riserve, e ci sta benissimo perché nel film c'é del valore indiscutibile. Su internet veramente sembrava fosse sceso cristo in terra, ma senza nemmeno tante mezze misure; dove se muovi dei dubbi legittimi non capisci niente ovviamente.
@@Giovanni-dd6kq non sono d'accordo, il film è talmente vacuo e indefinito nella spiegazione delle dinamiche politiche e militari (fondamentali in una guerra civile) in questo nuovo assetto degli USA, che la storia dei reporter è di scarso interesse e poco convincente. Sarebbe bastato a Garland l'ambientazione in un conflitto reale per ottenere ciò che disperatamente cerca per tutto il film.
@@latavernadellalbatro mi sono trovato d'accordo con te su tanti film devo dire, Civil War ha del valore soprattutto tecnico innegabile, ma la sostanza è ben poco convincente. P.S. quando dicesti in una live che "Avatar 2" ti ha cambiato la vita cinefila ho capito che eri dai gusti abbastanza affini ahah ;)
@simone_franceschinii il punto è questo: ho sentito molti dire che l'ambientazione nella guerra civile sia un mero pretesto per portare la gente al cinema (e che ci sia sotto anche quella ragione è plausibile, non dimentichiamo che è un film ad altissimo budget per la A24, serviva che se ne parlasse), perché la guerra civile resta sullo sfondo...però il fatto che resti sullo sfondo, che sia vacua, indefinita, non significa che sia inutile. Lo scopo del film non è spiegare le ragioni della conflittualità socio-politica americana, ma accusare lo sciacallaggio mediatico come benzina che lo alimenta (qualsiasi siano le ragioni alla sua base, per questo è completamente irrilevante che siano sviscerate o meno le ragioni profonde della guerra civile...i fotografi vogliono solo vedere il presidente, spettacolarizzarne la caduta). In questa sta il senso di ambientare la storia in America e non in Afghanistan: non è semplicemente una storia sugli orrori della guerra o sul cinismo dello sguardo, è anche un atto di accusa contro il giornalismo deresponsabilizzato, non solo in quanto disumano ma in quanto dannoso, corrosivo per la società. Nella sua scelta di non darci alcun appiglio causale per la Civil War, Garland punta il dito proprio verso il giornalismo.
Classifiche discutibili, ma sicuramente migliori rispetto all'anno scorso. Challengers filmetto, decoroso solo perché l'ha girato Guadagnino e perché Josh O'Connor sarebbe magnetico pure in un cinepanettone. Primo questo e fa tristezza il maestro Burton. Boh.
Veramente, è secondo. E alla faccia del filmetto. Burton ha fatto un film di figurine, cosa dovevo lodare?
Mi riferivo al tuo amico, a cui evidentemente sfugge che Burton aveva perso la voglia di fare cinema, per questo ha dovuto "tornare indietro". Invece di fare retorica su questo si dovrebbe rispettare il momento di fragilità anche umana di uno dei più grandi registi degli ultimi 30 anni. Megalopolis è la favola di Coppola, Beetlejuice 2 è il "ritorno a casa" di Burton. Se si ignora questo il film necessariamente ne esce diminuito in significato.
Se poi uno mi vuole dire che rispetto a La Zona di Interesse è un filmetto ci posso anche stare, se uno gli dà della merdina per mettere al primo posto Challengers mi viene da storcere il naso.
Riguardo a questo Challengers, io non ci vedo nulla di più della solita storiellina del triangolo, della donna a cui piace farsi desiderare, dell'amicizia spezzata dalla rivalità. Nulla che non si trovi in mille prodotti di dubbio gusto, reso un minimo elegante dalla regia di Guadagnino e un minimo coinvolgente dall'ottima colonna sonora. Un film da 6 e mezzo, al massimo 7. Gli interpreti? Bravo O'Connor, Zendaya da adulta è fintissima ed in generale non la trovo abbastanza attizzante per un ruolo del genere, che richiederebbe un magnetismo diverso. Forse lo avessero fatto negli anni 90, quando ero ragazzo, con Kim Basinger protagonista, lo avrei apprezzato di più, chi lo sa. Visto ora lo trovo solo un prodotto commerciale di fattura superiore alla media.
@@SweeneyTodd9637se in challengers ci vedi solo questo che ti devo dire se non “mi dispiace tanto”. Saremmo pirla tutti quelli che lo hanno trovato magnifico, pazienza
@@latavernadellalbatro se hai voglia di spiegare perché invece di fare il fenomeno io sono qua per ascoltare. Io l'ho trovato una storiellina, non so cosa farci. Poi Zendaya per me è semplicemente il contrario della recitazione e non è nemmeno gnocca, quindi un film che si basa interamente sulla presunta infatuazione di sti due pirla per lei non ci credo in partenza, mi spiace.
Ps. Saranno pure coglioni tutti quelli che esaltano Eggers, ma non mi pare che ciò vi fermi dal criticarlo, anzi...
@@latavernadellalbatro senza offesa, prendila come una critica costruttiva: non frequento troppo questi lidi, ma mi pare che spesso tu dia per scontato la tua opinione (forse proprio perché conosci di persona il proprietario, per cui magari hai già parlato di alcune cose con lui e quando parli pensi più a lui che agli ascoltatori). Anche a me piacerebbe che ti dessi la briga di articolare un minimo queste mirabolanti costruzioni concettuali che hai ravvisato in Challengers. Perché pure a me sembra un filmetto. Ci si può sempre sbagliare. Però mi piacerebbe che chi ha visto qualcosa in un film spiegasse agli altri cosa ci ha visto, invece di chiudersi in questi atteggiamenti da "ce l'ho più lungo io".