Mi associo ai complimenti generali per l'ottima e semplice spiegazione. Cercavo come un pazzo una spiegazione simile, la chiedevo in tutti i siti di "esperti" ma mi dicevano solo che sarebbe stato controlegge collegare un impianto off grid alla rete. Sapevo che si potevano evitare i rischi, ma non trovavo spiegazioni e conferme. Un sentito GRAZIE
molto utile. complimenti per la chiarezza che di sicuro non è scontata dopo aver visto video di personaggi senza fare nomi che sono veramente una perdita di tempo. grazie
ottima spiegazione, io utilizzo un contattore tipo 2no+2nc che funge da commutatore tra rete e fotovoltaico, praticamente la bobina è alimentata dall'inverter (220v) e quando viene a mancare la tensione dell'inverter a causa delle batterie scariche, commuta alla rete istantaneamente. Naturalmente le due linee sono separate ed isolate. Funziona da anni senza problemi. Grazie mille
Sistema sicurissimo, funzionante in automatico, l'errore di molti è di mettere in parallelo le fonti ma pericoloso per gli operatori sulla rete pubblica...
Finalmente qualcuno che spiega come stanno veramente le cose. Anche se onestamente ho ancora qualche dubbio soprattutto sull'uso dell'ats che non conoscevo fino a poche ore fa.
@@Ilnostroamicosole-Casa-offgrid quello che non capisco è perché se l'ATS risolve il problema sicurezza non venga installato o venduto direttamente con l'inverter. All'estero c'è lo stesso problema? È solo da noi che farsi un impianto con un ibrido è "illegale"?
@@Ilnostroamicosole-Casa-offgrid Ma, se invece di collegare l'uscita dell'inverter e la linea di rete all'ATS, collegassi la linea di rete all'ingresso dell'inverter (e l'uscita direttamente alle prese di casa), usando però un relè per aprire il circuito in ingresso in caso di blackout della rete? Non sarebbe più semplice e più sicuro? In pratica mi riferisco al primo esempio, col contattore per isolare la rete in ingresso in caso di blackout, ma usando solo l'uscita dell'inverter direttamente verso casa, senza commutatore.
Buongiorno e grazie del video. Un'osservazione. Ai fini delle sicurezza di isolamento in caso di black out tra il distributore ed il nostro generatore (inverter ibrido, o altro), mi sembrerebbe sufficiente inserire il contattore (con bobina alimentata da ENEL) connesso tra contatore ENEL ed inverter, con l'aggiunta di un magnetotermico. In caso di black out, la linea che ci connette ad ENEL verrebbe subito aperta e noi potremmo continuare ad alimentare casa, se c'è sole o batteria carica. Se il guasto del nostro inverter dovesse avvenire con ENEL attiva salterebbe il magnetotermico di cui sopra o addirittura il contatore ENEL. Lo schema con il commutatore è più completo certamente, ma quello che suggerisco è una modifica minima che risolve il rischio principale, ovvero la possibilità in caso di black out di mettere in pericolo i tecnici ENEL che vanno a riparare la linea...apprezzo un tuo parere quando puoi. Suggerisco poi che sarebbe utile anche un video sulla connessione pratica al SOC o al dry contact dell'inverter cui fai cenno. Poi per mettere fine alla questione CEI-021 occorrerebbe anche affrontare la questione del Delta di frequenza. Infine un bravo avvocato ed una bella class-action per ottenere il riconoscimento in norma tecnica di uno schema standard di installazione di un ibrido che sia accettato senza ambiguità, anche se non fa comodo ai gestori... grazie ancora😊 Sandro
Ma infatti, se invece di collegare l'uscita 230V dell'inverter e la linea di rete all'ATS, si collegasse l'uscita 230V dell'inverter direttamente alle prese di casa, e la rete all'ingresso dell'inverter, usando però un relè o un magnetotermico per interrompere la linea in ingresso in caso di blackout di rete, non sarebbe più semplice e più sicuro? O addirittura, ancora più rudimentale, un commutatore manuale.
Ma con il contattore sganceresti sono ENEL all'occorrenza oppure per commutare rete/fotovoltaico? Perché se mantenessi il fotovoltaico sempre in funzione al momento in cui la rete riprenda la sua normale operatività ti troveresti ad avere rete e inverter che non è detto lavorino alla stessa frequenza/tensione. L'ATS infatti dovrebbe mantenere isolate le due reti in modo distinto e commutare da una all'altra all'occorrenza
GRAZIE MILLE UN VIDEO CHE CI VOLEVA - Le ditte specializzate che si occupano di installazione di impianti fotovoltaici IN GRID affermano che gli impianti OFF GRID di portata superiore agli 800 watt sono illegali, interpretando in maniera VOLUTAMENTE errata la delibera che permette i mini impianti plug in e/o quelli con limitatore d'immissione di potenza inferiore al KW.
secondo l’Articolo 2 punto 43 del Regolamento UE 2016/631, “funzionamento indipendente di un'intera rete o di una sua parte, isolata dopo il distacco dal sistema interconnesso, che dispone di almeno un gruppo di generazione o di un sistema HVDC che fornisce potenza alla rete in isola e controlla la frequenza e la tensione”. Il funzionamento in isola si distingue in: a) Funzionamento in rifiuto di carico (ammesso in qualsiasi condizione), ovvero quando l’impianto di produzione dell’Utente alimenta l’intera propria rete, o parte di essa, quando è separata dalla rete del DSO; b) Isola su rete del DSO (non è mai ammessa, salvo casi regolamentati su specifica richiesta del DSO), ovvero quando l’impianto di produzione dell’Utente alimenta l’intera rete o parte dalla rete del DSO.
Ciao Salvo, grazie del tuo video. Ci hai chiarito molti aspetti, ma cruciali, sull'inverter off grid. Grazie anche a Marco che ha approfondito la funzione del contattore. Nessuno aveva il coraggio di affrontare questi aspetti. Grazie.
Anche gli inverter off-grid devono avere caratteristiche costruttive sotto CEI 0-21 in quanto essa si applica, basta leggerla, anche a convertitori che lavorano in parallelo alla rete e non a essa agganciati. Inoltre ogni impianto FV secondo DM 37/2008 deve essere realizzato da installatore qualificato, rilascio di dichiarazione di conformità e presenza patentino FER. L'off-grid si può fare, ma a queste condizioni. In tutti gli altri casi si è passibili di sanzioni
Pienamente d’accordo con te per il personale qualificato (ma vallo a trovare) Non so d’accordo con te sulla prima parte : se l’impianto è off grid , non c’è obbligo della cei 021.
@@Ilnostroamicosole-Casa-offgrid CEI 0-21 2022-03, pag 7 paragrafo 2 Campo di Applicazione della Norma: "....impianti di produzione (Utenti attivi) di qualsiasi taglia connessi alle reti di distribuzione dell'energia elettrica riguardanti installazioni fisse, mobili o trasportabili, che convertono ogni forma di energia utile in energia elettrica, collegati in parallelo alle reti BT del DSO in modo continuativo, di breve durata, oppure FUNZIONANTI IN ISOLA su rete del produttore; ..." .Dunque tutti gli inverter devono seguire CEI 0-21 poichè in caso di squilibrio abbiano le giuste logiche di controllo.
Ottima spiegazione Grazie. Avrei bisogno di sapere a livello burocratico se la normativa mi consente di avere questo tipo di impianto off grid perché chi mi ha fatto l preventivo per istallazione mi dice che non è concesso in Italia l’impianto che non sia collegato a rete pubblica e in più se non sei allacciato a rete perdi L’agibilità dell’abitazione Grazie se mi puoi rispondere
Evviva !!! Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno, complimenti !!! Del resto, quando ti arriva "il tecnico" che ti vende l'impianto fotovoltaico, con la batteria, così diventi Off Grid (e stai al buoi nei mesi invernali), la domanda dovrebbe sorgere spontanea "come fa il gestore della lina elettrica a fare manutenzione se la linea non si può mettere fuori tensione ?". Ma quando la favola te la racconta "il tecnico" oppure "tuo cugino" e ti dice anche che non pagherai più "Enel" difficile usare i neuroni, Spendi magari 50 mila euro ma, fra gli incentivi, il 110 %, ecc. ecc., se scampi come un dinosauro, prima o poi ammortizzi e successivamente risparmi.
Ciao Salvo, ti ho appena notato e mi sono già iscritto, cercavo proprio uno come te che spiegasse il mondo del fotovoltaico. Questo video è proprio quello che cercavo, appena posso ti scrivo per avere più info sul mio 1° impianto da effettuare. Grazie
buona sera ai perfettamente ragione sono un impiantista di impianti industriale da più' di 40 anni e io ho sempre usato al posto del aps due teleruttori doppio contatto uno normalmente chiuso ed uno normalmente aperto corrispondente ai kw di fabbisogno ed era sempre dai tecnici a norma ( vengono venduti quadri specifici per lo scambio )
Finalmente si vede il professionista. Con il sistema che descrivi puoi anche aggiungere delle sicurezze che l'interruttore ats che vedo mi lascia dei dubbi, in fondo lo spazio che si utilizza non è eccessivo rispetto all'ats "venduto"
Anche i gruppi di continuità (UPS) in caso di guasto potrebbero creare lo stesso problema ! Le correnti sono molto modeste ma comunque mortali. I guasti hanno una componente intrinseca di imprevedibilità! Anche un’inverter conforme alla CEI 0-21 potrebbe guastarsi e immettere in assenza di rete …. essendo predisposto per l’immissione direi che è più facile che accada rispetto ad un off-grid.
Secondo voi ho il dubbio che ente di distribuzione dell'energia elettrica ostacola il tutto. Poi alla fine non guadagnano più vendendo l'energia, il guadagno si abbassa
Fai il paragone giusto (quello dell'utilizzo di un gruppo di continuità, generatore o gruppo elettrogeno che dir si voglia), però arrivi alla conclusione sbagliata. Infatti il generatore DEVE proprio essere certificato per poter essere utilizzato nell'impianto. Quindi non importa quali soluzioni tecniche utilizziamo, anche quelle che dimostrano (come fai tu) che possano (ragionevolmente) prevenire l'immissione in ogni scenario, saranno comunque soluzioni "creative" (per quanto funzionali), inventate da noi, e di conseguenza non certificate. Quell'inverter può operare in modalità "SUB", tu non utilizzi mai quella modalità quindi non avresti il rischio di immissione, MA il solo fatto che possa operare in quel modo (pure se tu non lo utilizzerai mai) lo rende "illegale", non importa quante soluzioni potresti applicarvi per evitare che accada. Tu sei competente e consapevole, quindi adotterai tutti gli strumenti per evitare quanto descritto, ma ce ne sono altri non così attenti e consapevoli, e la legge (in questo caso) non fa distingui circa l'operatore (es: tu lo puoi fare, perché sai quello che fai... ma l'altro no), la legge considera solo gli apparati. In conclusione, la tua spiegazione è ragionevole e spiega come ovviare al problema dell'immissione, ma non rende l'impianto automaticamente "a norma", è un espediente: significa che in caso di controllo (e da qui apriamo una grande parentesi: chi controlla.. e perché dovrebbe farlo...), la prima cosa che ti chiederanno sarà la certificazione, che non potrai esibire. Sappiamo tutti che il gestore se ne frega se qualche Watt finisce in rete, e che con un ATS non potrebbe mai accadere di immettere in caso di black-out, ma se un domani il gestore dovesse accorgersi che il contatore segna immissione e magari noi non abbiamo mai comunicato l'installazione di alcun impianto, potrà benissimo fare 1+1 e arrivare all'unica conclusione possibile (che poi questo non accadrà mai è un altro discorso).
bisognerebbe togliere dalla circolazione anche gli gruppi di continuità dei PC, visto che usano la stessa logica di funzionamento, e non credo che ci siano dei gruppi di continuità certificati ad oc, tranne quelli di fascia altissima
@@eziofalla6080 i gruppi di continuità per PC sono espressamente previsti dalla norma e hanno tutte le certificazioni necessarie (che tra l'altro non devono nemmeno essere "speciali" visto che sono le stesse degli utilizzatori, come i normali elettrodomestici), la discriminante (e lo puoi leggere nella stessa CEI-021) è che i gruppi di continuità non modificano il profilo utente intenzionalmente, ma sono dispositivi che forniscono energia saltuariamente "in emergenza", un impianto FV invece è un generatore e deve rispettare norme differenti. Io non dico che tutte le norme siano "logiche" (anzi leggendo la CEI-021 ci sono incongruenze e cose assurde da mettersi le mani nei capelli), ma purtroppo a queste norme ci dobbiamo attenere, oppure fregarcene, assumerci le responsabilità (del resto gli impianti sono nostri) però senza avere la presunzioni di dire: fidatevi è tutto norma... perché non lo è.
Questa è la stessa cosa, non so voltronic, ma quelli che ho comprato io sono corredati delle certificazioni necessarie, se no non passano la dogana, infatti volevo comprare dalla stessa ditta degli inverter on-grid, e non mi hanno voluto vendere perché non avevano la certificazione per l'Italia. Se poi esiste come diceva qualcuno una legge che vieta l'autoproduzione di energia elettrica il discorso cambia, ma vi prego di menzionare suddetta legge
@@eziofalla6080 non è vietata l'autoproduzione di energia, è vietato però interfacciare il generatore di energia con la rete del gestore se non attraverso un'interfaccia certificata CEI-021. In altre parole o compri un inverter certificato CEI-021, oppure le due reti (gestore e rete interna) non devono mai confluire nello stesso apparato (nemmeno se non c'è possibilità di immissione). Quindi puoi tranquillamente avere un impianto "off-grid", ma la rete del gestore non la puoi utilizzare, se non separatamente (quindi viene meno l'automatismo di poterla utilizzare quando non c'è sole, le batterie scariche, o quando in generale l'impianto FV non eroga come "backup"). In altre parole un ATS "cinese" non è sufficiente perché nemmeno questo è certificato CEI-021 (esistono ATS con certificazione, ma sono apparati di nicchia, utilizzati per scopi industriali e pure abbastanza costosi).
ora sei stato chiarissimo, certo sono apparecchiature alla portata di tutti come prezzo, ma da fare installare a personale competente in grado di rilasciare certificati di conformità, se no qualunque normativa non vale nulla@@arctic_ita
Grazie e complimenti per la chiarezza. Ma quindi se installiamo un impianto fotovoltaico oltre gli 800W, fatto da noi senza dichiarazione di conformità, con inverter ibrido senza immissioni, con ATS di scambio e tutte le sicurezze del caso. Non siamo in ogni caso perfetti legalmente. Ho capito bene?
Vero tutto bella spiegazione. Per la frequenza 3/6 Kw credo faccia un baffo alla linea, anche se l'oscillazione in frequenza é limitatissima 49,9 Hz allarme 49,8 scatto apertura interruttori di rete così 50,1 e scatto a 50,2. Per il collegamento al generatore si aprono almeno due teleruttori per scongiurare il ritorno in rete. Potremmo avere dei transitori se la partenza del generatore é temporizzatore "troppo" veloce é la fermata in ritardo ma le due sicurezze siano esse elettromeccanica o elettroniche danno una certa sicurezza. L'altra sicurezza quella vera unica veramemte sicura per l'operatore é data dalle terre di lavoro monte e valle del posto dove metti le mani per capirci, in quel caso abbiamo l'apertura dei magnatotermico . Mi dica se mi sono espresso male, naturalmente se ha tempo. Grazie
Si è espresso benissimo, ma io le parlo come operatore sul campo, i gruppi elettrogeni hanno un solo contattore non due, questo lo posso garantire. Quindi se va bene x loro va benissimo x un impiantino…
@@Ilnostroamicosole-Casa-offgrid sono d'accordo, molte volte per risparmiare, visto che le norme lo consentono non vi è la ridondanza di sicurezza. Se chi interviene a monte di questi impianti visto che giustamente cominciano ad vere una certa penetrazione nelle abitazioni civili e non solo, è solo una formazione di sicurezza e conoscenze di buon livello. La messa a terra dei conduttori in cortocircuito monte valle, magari visibile é il massimo della sicurezza perché deve fare lavori di linea e con questo tipo di impianti non può fidarsi (anche se non si é mai fatto, a prescindere da tutte le norme cei) degli interruttori di line. Per farle un esempio con le macchine elettriche si sta cambiando tutta la procedura di sicurezza e di approccio anche lì le tensioni e le potenze in gioco sono tutt'altro che trascurabili., (eufemismo) Grazie della risposta io la seguo spesso sempre con interesse.
Buongiorno e complimenti per il video. Conoscevo già il commutatore ATS per l'uso con un gruppo di continuità ed è un prodotto sicuro, sebbene come in qualsiasi apparato c'è una piccolissima probabilità che vada in avaria. Chiedo: un l'ATS è un dispositivo che in qualche modo certificato? Nel senso che, può il suo utilizzo in questi ambiti, essere esente da qualsiasi rimostranza da parte del gestore? Grazie
bhe! complimenti per il canale e per come spieghi i temi degli impianti elettrici in maniera dettagliata e minuziosa! detto questo un professionista come te non puo non sapere che con in un sistema off-grid non cé nessun allacciamento alla reta pubblica.. quindi non hai risposto alla domanda..
ciao Salvo. complimenti . oltre a sapere le cose . sai come spiegarle in modo chiaro ai principianti .dote non comune. sto proseguendo con il mio impianto off grid. al minuto 9,50 di questo video spieghi di mettere il contattore tra il fornitore di rete ed entrata inverter . puoi specificare la marca del contattore e come eseguire il collegamento. . se esiste un verso tra la posizione della fase e del neutro. scusaci siamo principianti e non vogliamo assolutamente sbagliare. grazie.
Io ho un voltronic max II 8000, quello che somma il fotovoltaico con la rete in caso di bisogno, ed ho fatto così, Ats collegato con enel e generatore benzina, che entra nell'inverter, nel caso di blackout enel, ats scatta e parte il generatore. In questo modo posso utilizzarlo in modalità SUB, e nel caso di blackout non c'è possibilità che la corrente dell'inverter entri nella rete.
scusami ... il teleruttore sulla linea enel normalmente chiuso, con la bobina 220 pilotata dal 230 dell'uscita inverter quando c'è tensione sull'inverter la bobina si eccitata e il teleruttore si apre non andava bene? come vede tensione uscita inverter scollega enel
Salve, se volessi fare un impianto off-grid posso optare alle tre opzioni di poter fruire del fotovoltaico, della rete e da un impianto di emergenza con gruppo elettronico, regolato da un commutatore ATS ?
Essere off the grid (o fuori rete) significa non essere fisicamente collegati alle utenze tramite fili, tubi o cavi. Le case off-grid dipendono completamente dalle proprie fonti di energia, che spesso possono essere fonti di energia rinnovabile come il sole e il vento. Quando un edificio è off the grid, significa che non ha alcuna connessione fisica o relazione con alcun tipo di utility e tutta l'energia che utilizza proviene da una fonte di energia che genera e immagazzina da sé.
@@Ilnostroamicosole-Casa-offgrid l'impianto off grid è legale? Sì. Voi presentate impianti off grid no. State passando un messaggio fuorviante. Tutto qua.
Grazie a te, al tuo modo chiaro e semplice di spiegare gli argomenti sul fotovoltaico, mi sto appassionando talmente tanto , che ho deciso di provarci. Impianto fotovoltaico off-grid o on-grid … Cosa scegliere ? Dal tuo impianto personale , non è capitato di produrre qualcosa in più del tuo autoconsumo? E quindi , piuttosto che "sprecarlo", non sarebbe stato meglio rimandarlo in rete, anche se poco remunerativo? Si è anche vero che l'impianto è tutto a nostre spese, e da fastidio che la rivendano ad alti costi. O anche per tutta la burocrazia che c'è dietro ad un impianto on-grid e i relativi costi della pratica x vendere elettricità?
@@Ilnostroamicosole-Casa-offgrid Argomenti tutti interessanti e che dissipano tantissimi dubbi. A proposito di off-grid, se genero più energia di quella che consumo e se ho già le batterie cariche, in che modo il Voltronic "dissipa" i Wh in esubero? A lungo andare potrebbe diventare un problema? Grazie ancora, super interessante!
Non capisco, un impianto Off-Grid non e' connesso alla rete per definizione. Se comunque vogliamo l'opzione di rete si puo inserire un semplice commutatore elettromagnetico che sganci la rete ogni qual volta sia energizzato da quella del fotovoltaico (in questo caso) o utilizzare invertitori Victron che lo posseggono incorporato. Per doppia sicurezza si possono utilizzare due commutatori in serie quall'ora uno malfunzionasse rimane sempre l'altro a disconnettere la rete.
complimenti ottima spiegazione!! si ma vallo a far capire a tutti questi ingegneroni che dicono non puoi manomettere l'impianto di casa ecc.. ecc.. non si potrebbe tenere a casa nemmeno un semplice ups per il pc a questo punto la stessa cosa!! 🙆
Allora, per il discorso normativo non si è mai a regola con un off-grid (fatto salvo pochi casi), l'impianto fotovoltaico va comunque dichiarato se c'è un contratto con enel e si preleva, anche poco, dal gestore. C'è la spiegazione di tutto in una circolare del CEI del 2016
Certo quindi anche il bluetti è fuori norma … addirittura anche le auto elettriche dotate di tecnologia V2g con il quale potrei alimentare tranquillamente la mia abitazione.
@@Ilnostroamicosole-Casa-offgrid eh si in pratica anche il bluetti è fuori norma, l’auto non credo perché si dà per scontato che venga connessa ad una colonnina in casa e ricaricata o tramite rete o un fotovoltaico on-grid. Il bluetti nasce per alimentare i camper o comunque posti dove non c’è rete Enel, in teoria non è un dispositivo da tenere fisso collegato alla rete, perderebbe qualsiasi senso. Comunque la risposta del CEI è questa Quesiti inviati al CEI e relative risposte 1. Domanda: Alcuni costruttori sostengono che i loro prodotti, composti essenzialmente da inverter CC/CA + sistema di accumulo inte- grato sul bus in corrente continua di un sistema fotovoltaico, devono essere considerati quali UPS in quanto non prevedono il funzionamento in parallelo con la rete. Di conseguenza, i suddetti prodotti, spesso classificati come “simil-UPS” oppure “off-grid”, non sarebbero assoggettati ai requisiti dei generatori previsti nella Norma CEI 0-21 e Norma 0-16. Altri costruttori sostengono la stessa posizione con riferimento però a prodotti, composti da convertitori, moduli di accumu- lo elettrochimico, dispositivi di protezione e sistema di controllo, interposti tra il punto di consegna e il carico in un impianto di utenza in cui è già presente un impianto fotovoltaico, che quindi non condivide componenti con il sistema di accumulo. Anche in questo caso, i suddetti prodotti non sarebbero assoggettati ai requisiti dei generatori previsti nella Norma CEI 0-21 e Norma 0-16. Si richiede un chiarimento con riferimento agli attuali contenuti normativi circa l’assoggettamento dei prodotti sopra de- scritti ai requisiti dei generatori previsti nella Norma CEI 0-21 e Norma 0-16. Risposta: Le Norme CEI 0-21 e 0-16, nell’attuale formulazione, considerano come generatore indirettamente connesso qual- siasi apparecchiatura in grado di generare energia elettrica collegata alla rete mediante interposizione di sistemi di raddrizzamento/inversione (inverter lato rete di distribuzione). Secondo le stesse norme, qualsiasi sistema di accumulo (non riferibile ad un UPS) deve essere considerato come generatore; infatti, la presenza di un sistema di accumulo in un qualsiasi impianto ne comporta la classificazione di impianto attivo. Le soluzioni oggetto del quesito non possono essere considerate un UPS ai fini delle attuali Norme 0-21 e 0-16, poi- ché il loro funzionamento (comportando disconnessioni volontarie dalla rete anche in situazioni di rete in normale funzionamento) ne impedisce la rispondenza ai requisiti funzionali delle Norme CEI EN 62040-1, CEI EN 62040-3 e CEI EN 50171 attualmente in vigore. Tali norme, infatti, prevedono la separazione dalla rete ed il funzionamento dell’UPS in isola sui carichi solo nel solo caso di assenza o anomalia della rete stessa. Pertanto, un sistema di accumulo, sia esso integrato o separato rispetto ad un impianto di generazione (o, al limite, installato presso un utente passivo) e utilizzato per gestire produzione o carico (o anche solo il carico) secondo logi- che destinate, per esempio, alla massimizzazione dell’autoconsumo, o secondo altre logiche funzionali ad esempio a criteri di efficienza energetica, deve rispondere alle prescrizioni contenute nelle norme di connessione CEI 0-16 e 0-21 nell’attuale formulazione; infatti, esso non si separa dalla rete in caso di assenza o di anomalia della stessa (funzionamento da UPS) ma secondo altre logiche. Inoltre, tali sistemi dovranno sostenere le prove previste per i sistemi di accumulo nelle norme predette (CEI 0-21; CEI 0-16), a seconda del livello di tensione di connessione. Le distinzioni tra UPS e sistemi di accumulo risultano peraltro congruenti con quanto stabilito dalle vigenti Delibere dell’Autorità, che riportano il criterio di non modifica dei profili di scambio dell’utente con la rete e quello della non volontarietà del distacco dalla rete. 04/03/2016
Ho un impianto connesso in rete, senza accumulo, vorrei creare un secondo impianto, non connesso in rete, il cui unico scopo sarebbe di caricare un accumulo per l’auto elettrica, ovviamente mi dovrei avvalere di un inverter che a batterie scariche prelevi da rete A livello legislativo, come mi devo regolare? Lo posso fare? Grazie 🙏
Tutto molto chiaro. Quello che ti chiedo: il sistema con ATS può essere usato anche per poter avviare l'impianto in attesa che ENEL/GSE esplicano tutte le pratiche burocratiche e ti autorizzano ad poter utilizzare l'impianto? Il tecnico a cui mi sono affidato mi ha parlato di3/4 mesi e aspettare tutto questo tempo con un impianto finito mi secca parecchio. Ciao e grazie.
E si, nel mio caso, mi hanno montato l'impianto in 2 giorni. Ma ci sono voluti più di 4 mesi per le pratiche e l'attivazione del GSE. Come sempre, in Italia la burocrazia è il problema predominante. Infatti, hanno inventato gli uffici C.O.S. complica operazioni semplici. È più facile costruire che redigere 4 cartacce!
Io è un anno che aspetto, ma niente ancora. Intanto il mio impianto funziona e da quel che vedo cede oltre il 50% di corrente in rete. Che bel regalo che sto facendo all'ENEL !!!!!
@@antonioroccuzzo4214😂 mi dispiace deluderti ma non è la burocrazia il problema ma chi ti ha fatto le pratiche, se si iniziano per tempo in un mese nemmeno si fa tutto.
Ciao Salvo, quindi se non ho capito male, con l'ATS se arrivo ad esempio al 20% delle batterie (soglia impostata da noi) questi commuta e fa passare l'alimentazione dell'abitazione a ENEL. Ma poi quindi le battere si ricaricano anche con ENEL (spero di no)? Quando i pannelli ricominciano a produrre l'ATS passa in automatico all'inverter o lo si deve fare manualmente?
Ciao complimenti per il canale. Sono 8 anni che realizzo batterie a litio di tutto i generi, accumuli domestici, scooter ebike. Lifepo4, nmc..Secondo me la norma prevede che tutto il materiale deve essere omologato CEI 0-21. L'impianto è evidentemente un generatore e non un mero ups. Mi sembra distinta la situazione dove viene a mancare l'elettricità rispetto ad un impianto usato per autoproduzione. A mio avviso oltre all'immissione il problema di questi impianti è di omologazione. Ciao
Tutto molto bello, bravissimo però ricorda anche che per mettere mani ad un impianto di produzione di energia è necessario che lo faccia uno che sia abilitato. Per l'appunto come stabilisce la norma.
Anche a noi chiedono tutti i giorni preventivi per impianti off grid e on grid tipicamente quando viene a mancare l'erogazione di corrente anche solo localmente ad una cabina di media tensione, per l'impianto domestico e per l'inverter ci sarà una resistenza troppo elevata, dovuta alle utenze in quel momento connesse e quindi l'impianto deve scollegarsi dalla rete, ma in quel momento può anche funzionare in modalità off grid domestico magari coadiuvato da una batteria tampone. L'importante è predisporre tutto in modo che il funzionamento sia automatico.
Ciao Salvo, sotto l'aspetto tecnico ok ma sotto l'aspetto fiscale è legale? Se non mi sbaglio fino a qualche decennio fà l'autoproduzione era vietata se non provvista di contatore fiscale per farti comunque pagare! Un pò come se uno avesse un pozzo che attinge l' acqua dal sottosuolo dovrebbe essere denuciarlo e farsi mettere il contatore sulla tubazione.
Buongiorno Salvo. Complimenti sempre per la tua preparazione, facilità nel divulgarla comprensibilmente anche ai non addetti ai lavori e disponibilità. Ti chiedo una cosa che mi blocca come ti dicevo nel proseguire e vorrei essere sicuro di potermi difendere nel caso si arrivi hai ferri corti con enel , o operatore del caso, e cioè : se dopo aver fatto l impianto off grid l'operatore enel che venga a fare un sopralluogo perchè mandato da non so chi , che ha informato enel, decida di intimarti lo stacco del contatore anche se non hai attaccato l'inverter alla rete , ma solo per la presenza dell impianto offgrid in quell'utenza
Giuseppe qui si entra in una voragine, Impianto deve essere isolati dalla linea del gestore… e nel video ne do prova. Chi mai ti dovrebbe dire tu devi x forza consumare da enel ??
Salvo immagino .... il mio discorso è che visto che inizio a realizzare un impianto off grid naturalmente lo realizzerò a step e quindi non avendo la forza di potere staccare tutto l'impianto da contatore enel come si fa se nel frattempo enel dovesse dire che ti toglierà l utenza visto la presenza dell'impianto off grid? sia collegando come dici tu nel video o a scanso di equivoci utilizzando una linea separata a cui portare alcuni elettrodomestici o addirittura la pompa di calore.
@@Ilnostroamicosole-Casa-offgridSalve a tutti, ( non criticate lo scritto perche' sono stato all'estero per 30 anni) vi consiglio come ha spiegato Salvo mettere l'ATS, io gia' lo collaudato, fatto tutte le prove e funziona alla grande, quando ho tempo mettero' pure il contattore per staccare la linea ENEL , cosi' quando manchera' la linea ENEL saro' piu' sicuro che non tornera' corrente in dietro, (vi dico questo perche' ho fatto obbi su l'elettronica da giovane, fino a oggi che ho superato i 70 anni e continuo ancora) un grande saluto a Salvo e voi tutti Calogero
Al di là della normativa citata i Gruppi Elettrogeni non funzionano con ATS ed hanno sistemi di scambio rete gruppo con teleruttori o contattori motorizzati con interblocchi sia meccanici che elettrici.
Ma scusa... il Voltronic può funzionare in SBU (solar,battery,utility) e sceglie lui da quale fonte prelevare l'energia da immettere verso l'abitazione (anche tutte 3 se le prime 2 non sono sufficienti). A questo punto non basta un semplice relè all'ingresso inverter alimentato da Enel stessa? Questa è l'unica via a Enel e risulterebbe interrotta da Enel stessa in mancanza di tensione. Tra l'altro voglio sperare che lo fanno già nei loro contatori (magari con un relè a stato solido) per salvare se stessi piuttosto che affidarsi a leggi imposte a terzi...
a parte il fatto che in off-grid non hai il contatore della rete elettrica nazionale o verrebbe meno il concetto stesso di off-grid....al limite puoi separare i due impianti mantenendo il contatore da usare solo in caso di guasto grave e duraturo dell'off-grid ma avresti lo stesso una bolletta da pagare..quindi ancora senza senso e anche un pochino fuori legge!!! Suppongo comunque che la funzione del contatore che ti permette di immettere energia sulla rete nazionale (contrapposta al prelievo di energia) non venga abilitata senza un contratto col gse...il gateway verso la rete è rappresentato sempre dal contatore che è di fatto la linea in protezione finale...problema risolto!!!
in realtà col GSE fai un contratto, ma dal contatore in qualsiasi momento puoi immettere energia in rete senza alcun contratto... Il problema casomai è tuo se lo fai senza un contratto col GSE, se ti va bene paghi quello che immetti perchè ti viene conteggiato come consumo, se invece succede qualcosa allora sono dolori...
Traduzione in italiano significa quello che tutti ben sappiamo tutte queste regole non servono per garantire la nostra o la loro sicurezza ma per avere il pieno controllo e ostacolare il più possibile la famosa transizione energetica facendo lievitare i costi in modo spropositato. Plug and play 300w va bene ma se ne metto due pannelli è un problema pk poverini ci rimettono soldi. C'è bisogno di ritornare a fornitura pubblica e piena libertà di immettere energia in esubero senza la necessità di fare mille moduli. Basta che uno abbia le certificazioni di un professionista che garantisce la sicurezza dell'impianto. Altrimenti non si andrà da nessuna parte.
Domanda da ignorante, oltre alla chiarissima spiegazione sulla funzione ATS per maggiore sicurezza è fattibile il mettere un diodo i n corrente alternata fra il contatore Enel e l'ATS IN modo da avere un ulteriore fattore di sicurezza per evitare il ritorno di corrente? Grazie 👋
Buongiorno, ho visto il suo video, molto professionale, io un po' meno, e le vorrei chiedere un consiglio, ho un impianto da 3,5kw con il gse , e vorrei usare la corrente imessa in Rete per caricare 4 batterie di camion per potere usarla la sera fino che le batterie ce la fanno, cosa mi consiglia? Grazie Loris Udine
E LEGALE CHE CON CONTRATTO A 0.22€ E IN FATTURA SUPERA L'EURO? essendo un elettrodomestico posso produrla consumarla a mio piacere, ho un generatore meccalte da 20kva con commutatore stellare manuale, o va in enel o va con alternatore a motore...
L'ATS si potrebbe usare anche per sganciare un impianto in grid dalla rete, (rendendolo, di fatto, off grid) nel caso in cui questa dovesse venire a mancare? Perché trovo assurdo che un impianto funzionante debba spegnersi, solo perché la rete esterna è fuori uso. Il che si riallaccia alla domanda di marcotullio60. Sarebbe estremamente comodo avere un impianto in grid che diventa off grid all'occorrenza.
Buongiorno Salvo, sto seguendo con molta attenzione i tuoi video e devo dire che sono molto chiari. Però evidentemente, molti rivenditori non sono informati bene. Dicono infatti che l'impianto a isola o off-grid non sono a norma perché volendo non mi posso staccare dal fornitore ENEL , addirittura hanno parlato di progetto, etc. E' possibile che devono creare tanti dubbi a chi vuole essere autonomo a casa sua? Aspetto un tuo chiarimento con ansia. Grazie e buona giornata.👍
Impianto a isola off Grid per alimentare una pompa non collegata alla rete enel mi hanno parlato di progetto) l'impianto off Grid no e legale aspetto anch'io un chiarimento grazie
Non vedo dove può stare il problema…. E chi starei rubando energia elettrica?? Al sole 🌞? Ognuno a casa propria sotto la propria responsabilità può fare quello che crede meglio.
Ciao Salvo, io ho già un impianto con lo scambio sul posto da 6kw, non mi è sufficiente e sto installando un altro impianto da 3kw con accumulo e inverter programmato in modo che se occorre alimenta energia verso l'abitazione se no non eroga verso il contatore enel, è legale?
Devo installare 2 batterie al piombo in serie da 12volt 220Ah 1150 A per ottenere 24 volt. Nel cavo positivo che va all'inverter come faccio a fare il calcolo del fusibile di sicurezza che dovrò usare? Grazie ancora per la gentile risposta e complimenti per i tuoi video che segue spessissimo con interesse.
Perdonami. Buongiorno. Arrivato a questo punto, per ovviare a tutte queste problematiche ed eventuali pericoli per terzi, non è meglio attrezzarsi con più pacchi batteria cercando di essere TOTALMENTE off-grid? Al massimo un generatore giusto per le emergenze e stop. Che dici?
Ciao Salvo, grazie per la spiegazione. Volevo sapere quando l'inverter non produce elettricità e il commutatore passa a l'Enel, l'inverter parte da solo.
Buonasera Salvo grazie per tutto quello che fai ,ma ho ancora dei dubbi a riguardo ,mi spiego mi sono fatto fare un preventivo per un impianto fotovoltaico off grid,mi dicono che non posso avere iva al 10% ma al 20% e non posso detrarre sui redditi il 50% ,lo posso fare solo se mi allaccio alla rete elettrica .Altri fornitori mi dicono che per avere la detrazione devo avviare un cila di ristrutturazione Non so cosa fare mi puoi aiutare , mi puoi anche indicare dove fare gli acquisti on line Grazie
Buon giorno Salvo,mi permetto di fare un osservazione. gli inverter off-grid nascono auto alimentati e ciò significa che per far funzionare il software prendono energia dalla batteria anche quando alimentano i carichi con linea contatore. Quindi quando si è in modalità rete si deve obbligatoriamente dare energia all'ingresso ac dell'inverter e ovviamente programmare il caricatore interno a fornire corrente alla batterie per almeno 2ah altrimenti le batterie andranno sotto la soglia cut-off e verranno rovinate molto più rapidamente nel tempo. Oltre a questo come nel mio caso se la batteria scende sotto la soglia cut-off l'inverter si spegnerà anche se collegato alla rete. Buona giornata 👍
ok questo video spiega come farlo tecnicamente. Il dubbio rimane dal punto di vista normativo: posso avere un impianto off grid da un punto di vista legale?
se non ho capito male bisogna avere un ATS che sia certificato CEI 021 altrimenti tanto vale entrare con la rete direttamente nell'inverter. Entrambi possono "rompersi" e fare ritorno di energia
Amen! Possibile che ormai in Italia qualsiasi cosa si faccia, si è sempre vietati o regolamentati da una miriade di leggi e normative? È ora che lo stato si occupi di cose serie
Non capisco ma se il problema e che se viene scollegata l Enel per manutenzione il nostro inverter deve essere scollegato dal contatore non è sufficiente mettere un ATS che quando rileva che manca la rete stacca il contatore dal inverter e basta in modo che a rete presente l inverter gestisca in autonomia i carichi della casa tra panelli batteria e Enel . Come quando l ATS commuta da Enel a generatore quando manca la rete può fare lo stesso commutando da rete a niente staccando l inverter dalla rete fino al ritorno della rete in automatico e in sicurezza .
Niente da eccepire, la spiegazione è più che corretta. Un solo appunto per ciò che riguarda l'indicazione del contatore ENEL, dove, per correttezza andrebbe scritto KWh, non solo KW, essendo appunto un contatore integratore "nel tempo".
Ottima spiegazione,semplice e diretta. Cosa ne pensi di una bobina di sgancio messa sul magnetotermico montato tra inverter e abitazione?? Potrebbe funzionare ? ovviamente interfacciato con un sistema di riarmo
domanda vorrei realizzare un off grid mantenendo la rete elettrica enel e separando i circuiti alimentati da pannelli/batterie ossia luci di casa, tv, frigorifero e pc.posso farlo senza autorizzazioni?
Errore f57, la possibilità di guasto è la medesima di un inverter on grid, se il sistema di controllo della presenza rete si guasta chi salvaguarda eventuali operai? Nessuno
io sono pienamente d'accordo sulla tua spiegazione, ma la domanda è : si può andare incontro a sanzioni od obblighi di smantellamento ad avere un off grid calcolando la ottusità dei nostri burocrati?
Scusa se mi permetto di rispondere io, ma ho dovuto affrontare il problema ed a me è stato detto questo. Andare of gread non comporta alcuna sanzione ma non puoi chedere lo sconto fiscale sugli acquisti , se fanno un controllo puoi avere problemi in questo senso. Se invece devi installare un contatore ma invece del costo base , ti viene richiesta una cifra extra come nel caso di linea distante , sei autorizzato ad utilizzare un off gread ed anche a richiedere lo sconto fiscale sugli acquisti.
@@Ilnostroamicosole-Casa-offgrid risposta top 😄. il mio pensiero è che prima o poi qualcuno ne chiederà conto. per questo motivo vorrei farlo comprando materiali e facendolo istallare ad un tecnico certificato in modo che se in futuro qualcuno me ne chieda conto potrei avere una certificazione per poterlo rendere " legale ".
Ma perchè DEVE essere rispettata la CEI 0-21 se gli impianti sono DISCONNESSI tra di loro? In caso di immissione in rete di energia (guasti di qualsiasi natura) SCATTA il MAGNETOTERMICO perchè in 2 generatori di tensione in PARALLELO (rete Enel ed inverter), non sincronizzati tra di loro, circola una corrente ENORME e scatta immediatamente il magnetotermico. Si viola, in questo, caso la Legge di Kirchhoff delle maglie e scatta, appunto, il magnetotermico.
È la prima volta che ti scrivo. Complimenti per le spiegazioni chiare sulla ATS. Ma il mio dubbio è la corrente bifasica ho appreso che gli inverter hanno spesso questo problema . Ti vorrei porre 2 domande 1 ci sono problemi di sicurezza? 2 la caldaia a gas avrà problemi di blocco ?
Sarebbe stato bello fare questo video in collaborazione con un avvocato o qualcuno della CEI, per avere una risposta più assoluta al titolo del video. Che sia regolare, irregolare o addirittura illegale. L'unica cosa che so io, è che fino a 20kW non si devono pagare accise sull'energia prodotta...
Ciao Salvo, molto chiaro il tuo video, potrei chiederti una cosa? se invece di utilizzare un contattore ATS, vado ad utilizzare un contattore monofase ad eccitazione in entrata, e lo interpongo tra il contatore e l'ingresso AC dell'inverter, nel momento in cui enel stacca, il contattore salta, separando l'impianto. Questo torna utile perchè gli utlimi voltronic gestiscono la miscelazione delle sorgenti con priorità, ad esempio, di giorno utilizzo la SUB (solar utility battery), così nel caso in cui ci siano dei picchi di carico, se il FV non basta, attingo dall'enel, mentre la notte vado in SBU (Solar Battery Utility) dato che non vi sono picchi. In più, anche se utilizzassi costantemente la modalità SBU, nel caso di tensione batteria troppo bassa o DOD troppo elevato, in automatico l'inverter mi passerebbe alla modalità bypass, cosa che non so come andrebbe utilizzando un ATS a valle. Onestamente devo dire che l'impianto off-grid mi ha dato molte soddisfazioni, ed anche una certa libertà che con un inpianto on-grid non potrei avere. PS Riguardo al contattore, intendo un contattore monofase normalmente aperto con bobina di eccitazione 230V50Hz comandata in parallelo dalla linea di ingresso e con linea di uscita connessa all'ingresso AC dell'inverter, come esempio res.cloudinary.com/rsc/image/upload/b_auto,c_pad,dpr_1.0,f_auto,h_758,q_auto,w_1350/c_pad,h_758,w_1350/F7912938-01?pgw=1&pgwact=1
Ottima soluzione la tua ..con il contattore monofase, in caso di manutenzione da parte dell' Enel l impianto si isola galvanicamente ..così non c'è pericolo per gli operatori ..toglimi una curiosità ..ma commutazione fra modalità dell' inverter la fai con qualche automazione ? Tipo Raspberry Pi o simili?
@@fabiofoltran4361 Attualmente monto 2 contattori, uno controllato dalla rete (quello di separazione) ed uno in serie controllato dall'inverter mediante il suo dry contact. La commutazione la posso far innescare dal dry contact mediante il parametro back-to-grid dell'inverter che appunto comanda il dry contact. In settimana sto tra l'altro testando SolarAssistant che viaggia su una OrangePi3 tramite il quale posso gestire Solare-Batteria-Rete direttamente da interfaccia web. L'elettricista mi ha detto che separando l'impianto con un contattore certificato è possibile fare la dichiarazione di conformità e quindi l'mpianto è in regola.
@@simonecerchiai2573 pazzesco che un impianto del genere possa essere certificato..solitamente gli elettricisti fanno sempre storie quando le cose non le hanno fatte loro..ma non vedo perché un impianto fatto a regola d arte non possa essere certificato, sentire la cosa mi ha rallegrato la giornata ; ) , posso chiederti perché 2 contattori in serie ? 1 ovviamente se viene a mancare l Enel ..l altro controllato da remoto solo per poter staccare l Enel diciamo da remoto?. Per quanto riguarda solar assistant lo conosco ma fin là nel senso che lo usa un mio amico , e un se fatto moto bene a parere mio, posso chiederti i modelli e marca dei contattori siccome vanno a gestire potenze elevate ?
@@fabiofoltran4361 Le normative non impediscono un impianto senza scambio sul posto, altresì non sarebbe consentito avere un generatore a casa.. Comunque uso due contattori in serie perchè uno mi server per tagliare la linea enel in caso di manutenzione del fornitore (per conformità alla CEI021 dove l'impianto non deve generare potenza nel caso di distacco del fornitore, in questo caso io non cesso la produzione ma isolo la casa dalla rete del gestore tali casi, il che è equipollente), mentre riguardo al 2° contattore, esso è comandato dall'inverter e lo attivo quando serve la rete; il secondo ha un senso in termini di consumi, ho notato infatti che anche con batterie cariche e sole presente, l'inverter assorbe circa 25W dalla rete, e volendo eliminare tale consumo, faccio attivare il collegamento alla rete solo quando necessario (SOC basso e FV non presente). In merito ai materiali, i due contattori sono Schneider GC2511M5 e l'inverter è un PIP8048MAX della mppsolar, mentre le batterie sono un banco per muletti 48V 713Ah C20 (35kWh di cui 15kWh utili). Ovviamente per le batterie vi è un locale dedicato con ventilazione forzata per le problematiche di idrogeno. Riguardo ai pannelli sono 6.4kWp di pannelli disposti su 2 stringhe asimmetriche.
@@simonecerchiai2573 fantastico sto appunto progettando un impiantino per casa da 10kwp co inverter da 8 o 10kw e pacco batteria lifepo4 per il momento 48v 280Ah ..grazie mille per le dritte e per l idea dei contattori , cosa che sicuramente andrò ad implementare in fase di realizzazione
Molto chiaro, ma penso dovresti fare chiarezza anche in relazione alla dichiarazione di conformità dell'impianto, in quanto andado a realizzare il sitema fotovoltaico fai da te, in particolare i sitemi off-grid, a mio avviso vai a "inficiare" totalemnte quello che è la dichiarazione di conformità dell'impianto. O melgio, non solo se l'impainto che realizzi e legale, ma se è legale farsi il lvoro da solo, visto che penso dovresti far fare tale dichiarazione per la perte da te realizzata. Cosa ne pensi?
Ciao, molto utile il video, grazie. Se mi puoi aiutare : abbiamo installato in una villa isolata in campagna un impianto fotovoltaico trifase da 11 kW con accumulo, ancora non collegato alla rete Enel 380 V per mancanza della linea elettrica aerea dalla strada.... tempi indefiniti per Enel !!! Nel frattempo i proprietari ci vogliono andare ad abitare installando, per avere energia elettrica sicura, un generatore a motore da 10 kW . La domanda è : se, una volta arrivata la rete Enel all'abitaione, è possibile , tramite ATS ed eventuali altri componenti in aggiunta, avere collegati all'impianto di casa : la rete Enel, il fotovoltaico ed anche il generatore esterno. Quest'ultimo dovrebbe assumere la funzione di bakcup, in caso di mancanza rete Enel . Grazie
UPS non ha bisogno della CEI 0-21 perchè è certificato direttamente dal costruttore e non potrebbe mai reimmettere in rete tensione neppure in caso di guasto a meno che non venga manomesso per utilizzarlo con scopi diversi dal semplice backup, in quel caso non rispetterebbe più la normativa ed il costruttore sarebbe esonerato dalla responsabilità in caso di danno.
@@Ilnostroamicosole-Casa-offgridtecnicamente si ma normativamente non è la stessa cosa, è già stata data risposta in merito dal CEI, ti ho riportato quanto scritto da loro, nessuna voglia di fare polemica
@francescoc4724 ma tu ti rendi conto della presa per i fondelli? Siamo un paese che va a rotoli… nessuno ci potrà salvare … Parliamo sempre di norme …. Ma andiamo sul campo qualche volta. … le norme sono fatte per riempire le tasche di qualcuno
Buongiorno, ma qual’è il vantaggio ad avere un impianto off-grid (o ad isola)? Mi elimino là burocrazie del gestore? Mi elimino il secondo contatore? Perché se durante il periodo estivo ho un esuberò di corrente almeno mela pagano (anche se pochissimo 0,04€ mi sembra)? Un altra cosa : ats se ho un consumo in casa di 2000w e il fotovoltaico me ne da solo 1500w, gli altri 500w li prelevo dalla rete o ATS devia ( o rete o fotovoltaico ) fatemi sapere, volevo fare un impianto ed ho questo dubbio…grazie e buona giornata
e' da un po che mi sto informando sul fotovoltaico e ho fatto fare diversi preventivi. il problema principale che ho riscontrato oltre ai tempi di istallazione e ancor più quelli di connessione è che le aziende istallatrici chiedono più del doppio del prezzo effettivo dell'impianto. per intenderci, a fronte di 8/9 mila euro di materiali si parla di preventivi da 19/20mila euro. vero che con la detrazione la metà li fregano allo stato, ma sono comunque io a doverli cacciare subito tutti e rientrare della metà in 10 anni. quindi credo che il motivo principale per il quale molti optano per l off grid è un risparmio in euro che più della metà ed i tempi che da acquisto materiali, istallazione, produzione sono praticamente istantanei o quasi.
l'unico vantaggio di impianto ad isola e se hai un immobile una capanna o un terreno dove per portare la corrente il gestore ti chiede svariate migliaia di euro se no non conviene per niente l'impianto collegato alla rete ti permette di ( a seconda del contratto che uno vuol stipulare ) di vendere la corrente in eccedenza che e vero che te la pagano poco ma mai 0,04 cent ma molto di piu il costo lo trovi sul gme e va da un minimo di 0,7 cent ( guanto l'energia costava niente ) ad un prezzo medio di 0,13-0,15 cent kw o se no lo scambio sul posto dove tutta l'energia che produci in eccesso ti viene erogata quando il tuo impianto non rende ovvero il giorno per esempio produci 15 kw ne diciamo consumi 6 di giorno 6 di notte quella della notte e la tua energia che non paghi la differenza ti verra remunerata due volte all'anno e chiaro che se consumi di piu pagherai solo il maggior consumo mi spiace che nessuno spieghi nel dettaglio queste cose ANCHE PERCHE io posseggo un impianto con quinto conto energia e mia figlia uno con scambio sul posto quindi so come funzionano entrambi ( i conto energia non ci sono piu ) pero il ritiro dedicato e abbastanza simile
io uso l'nverter con batterie per alimentare una pompa sommersa senza alcun collegamento con enel. Ha anche un ingresso ENEL che entra in funzione per manca di sole-pannelli. Ti chiedo: Che succede se lo collego riguardo alle norme e alla legalità di cui hai parlato in modo chiarissimo? Colleato senza ENEL quando le batterie vanno all minimo e si ferma, riparte quando arriva il sole, e mi sta bene. Gazie.
Nel caso di un inverter Victron Multiplus che ha la funzione UPS e Power Assistent, l'ATS comporterebbe la perdita di tutte queste funzioni. Si può montare l'ATs con funzione di solo sgancio corrente di rete?
Ciao Salvo e grazie mille, a me non è ancora chiaro se per montare un fotovoltaico fai da te per casa sia per obbligatorio per legge farlo installare ad un elettricista che deve rilasciare una certificazione. Questo al netto delle capacità personali, parlo solo di obblighi di legge. sarebbe poi interessante affrontare anche il discorso nel caso delle autocostruzioni delle detrazioni IRPEF. grazie
Mi associo ai complimenti generali per l'ottima e semplice spiegazione.
Cercavo come un pazzo una spiegazione simile, la chiedevo in tutti i siti di "esperti" ma mi dicevano solo che sarebbe stato controlegge collegare un impianto off grid alla rete.
Sapevo che si potevano evitare i rischi, ma non trovavo spiegazioni e conferme.
Un sentito GRAZIE
molto utile. complimenti per la chiarezza che di sicuro non è scontata dopo aver visto video di personaggi senza fare nomi che sono veramente una perdita di tempo. grazie
ottima spiegazione, io utilizzo un contattore tipo 2no+2nc che funge da commutatore tra rete e fotovoltaico, praticamente la bobina è alimentata dall'inverter (220v) e quando viene a mancare la tensione dell'inverter a causa delle batterie scariche, commuta alla rete istantaneamente. Naturalmente le due linee sono separate ed isolate. Funziona da anni senza problemi. Grazie mille
Il fatto che funziona non vuol dire che vada bene … comunque ne parleremo più avanti della tua idea.. va bene così x il momento . Grazie
Sistema sicurissimo, funzionante in automatico, l'errore di molti è di mettere in parallelo le fonti ma pericoloso per gli operatori sulla rete pubblica...
mai sentito una spiegazione più chiara di questa! grazie, e grazie a Marco Ruga per averci fatto conoscere ;)
Grazie di cuore per la fiducia, i ringraziamenti vanno anche a marco da parte mia…
Ciao , grazie per la spiegazione PERFETTA in ogni suo punto .C'è chi ne sa e chi chiacchera , molti parlano senza sapere e senza capire . GRANDE
Finalmente qualcuno che spiega come stanno veramente le cose. Anche se onestamente ho ancora qualche dubbio soprattutto sull'uso dell'ats che non conoscevo fino a poche ore fa.
Come dico nel video, tutti i gruppi elettrogeni sono dotati di sistema ATS.
La mia è esperienza sul campo so di cosa parliamo
@@Ilnostroamicosole-Casa-offgrid quello che non capisco è perché se l'ATS risolve il problema sicurezza non venga installato o venduto direttamente con l'inverter. All'estero c'è lo stesso problema? È solo da noi che farsi un impianto con un ibrido è "illegale"?
@@MarcoRuga ats isola le due linee.
@@Ilnostroamicosole-Casa-offgrid Ma, se invece di collegare l'uscita dell'inverter e la linea di rete all'ATS, collegassi la linea di rete all'ingresso dell'inverter (e l'uscita direttamente alle prese di casa), usando però un relè per aprire il circuito in ingresso in caso di blackout della rete? Non sarebbe più semplice e più sicuro?
In pratica mi riferisco al primo esempio, col contattore per isolare la rete in ingresso in caso di blackout, ma usando solo l'uscita dell'inverter direttamente verso casa, senza commutatore.
Buongiorno e grazie del video. Un'osservazione.
Ai fini delle sicurezza di isolamento in caso di black out tra il distributore ed il nostro generatore (inverter ibrido, o altro), mi sembrerebbe sufficiente inserire il contattore (con bobina alimentata da ENEL) connesso tra contatore ENEL ed inverter, con l'aggiunta di un magnetotermico.
In caso di black out, la linea che ci connette ad ENEL verrebbe subito aperta e noi potremmo continuare ad alimentare casa, se c'è sole o batteria carica.
Se il guasto del nostro inverter dovesse avvenire con ENEL attiva salterebbe il magnetotermico di cui sopra o addirittura il contatore ENEL. Lo schema con il commutatore è più completo certamente, ma quello che suggerisco è una modifica minima che risolve il rischio principale, ovvero la possibilità in caso di black out di mettere in pericolo i tecnici ENEL che vanno a riparare la linea...apprezzo un tuo parere quando puoi.
Suggerisco poi che sarebbe utile anche un video sulla connessione pratica al SOC o al dry contact dell'inverter cui fai cenno. Poi per mettere fine alla questione CEI-021 occorrerebbe anche affrontare la questione del Delta di frequenza.
Infine un bravo avvocato ed una bella class-action per ottenere il riconoscimento in norma tecnica di uno schema standard di installazione di un ibrido che sia accettato senza ambiguità, anche se non fa comodo ai gestori...
grazie ancora😊
Sandro
Ma infatti, se invece di collegare l'uscita 230V dell'inverter e la linea di rete all'ATS, si collegasse l'uscita 230V dell'inverter direttamente alle prese di casa, e la rete all'ingresso dell'inverter, usando però un relè o un magnetotermico per interrompere la linea in ingresso in caso di blackout di rete, non sarebbe più semplice e più sicuro?
O addirittura, ancora più rudimentale, un commutatore manuale.
Ma con il contattore sganceresti sono ENEL all'occorrenza oppure per commutare rete/fotovoltaico? Perché se mantenessi il fotovoltaico sempre in funzione al momento in cui la rete riprenda la sua normale operatività ti troveresti ad avere rete e inverter che non è detto lavorino alla stessa frequenza/tensione. L'ATS infatti dovrebbe mantenere isolate le due reti in modo distinto e commutare da una all'altra all'occorrenza
Grazie per la tua esauriente e chiarissima spiegazione, ora mi è tutto piu chiaro.
Complinenti
GRAZIE MILLE UN VIDEO CHE CI VOLEVA - Le ditte specializzate che si occupano di installazione di impianti fotovoltaici IN GRID affermano che gli impianti OFF GRID di portata superiore agli 800 watt sono illegali, interpretando in maniera VOLUTAMENTE errata la delibera che permette i mini impianti plug in e/o quelli con limitatore d'immissione di potenza inferiore al KW.
È facile e conveniente buttare fango su questi impianti fotovoltaici.. altrimenti poi che venderebbero.
secondo l’Articolo 2 punto 43 del Regolamento UE 2016/631, “funzionamento indipendente di
un'intera rete o di una sua parte, isolata dopo il distacco dal sistema interconnesso, che dispone
di almeno un gruppo di generazione o di un sistema HVDC che fornisce potenza alla rete in
isola e controlla la frequenza e la tensione”. Il funzionamento in isola si distingue in:
a) Funzionamento in rifiuto di carico (ammesso in qualsiasi condizione), ovvero quando
l’impianto di produzione dell’Utente alimenta l’intera propria rete, o parte di essa, quando è
separata dalla rete del DSO;
b) Isola su rete del DSO (non è mai ammessa, salvo casi regolamentati su specifica richiesta
del DSO), ovvero quando l’impianto di produzione dell’Utente alimenta l’intera rete o parte
dalla rete del DSO.
Bravissimo, sono un perito elettronico e mi avvicino al fotovoltaico solo adesso.
Mi iscrivo subito! 👍
Complimenti spiegazione semplice ed facile da capire. Ci puoi suggerire qualche ATS affidabile per un impianto di 4 kw
Ciao Salvo, grazie del tuo video. Ci hai chiarito molti aspetti, ma cruciali, sull'inverter off grid. Grazie anche a Marco che ha approfondito la funzione del contattore. Nessuno aveva il coraggio di affrontare questi aspetti. Grazie.
Per affrontare questi aspetti devi conoscere la materia…..
complimenti davvero una spiegazione chiara fatta per far comprendere davvero tutti.
Grazie
Anche gli inverter off-grid devono avere caratteristiche costruttive sotto CEI 0-21 in quanto essa si applica, basta leggerla, anche a convertitori che lavorano in parallelo alla rete e non a essa agganciati. Inoltre ogni impianto FV secondo DM 37/2008 deve essere realizzato da installatore qualificato, rilascio di dichiarazione di conformità e presenza patentino FER. L'off-grid si può fare, ma a queste condizioni. In tutti gli altri casi si è passibili di sanzioni
Pienamente d’accordo con te per il personale qualificato (ma vallo a trovare)
Non so d’accordo con te sulla prima parte : se l’impianto è off grid , non c’è obbligo della cei 021.
@@Ilnostroamicosole-Casa-offgrid CEI 0-21 2022-03, pag 7 paragrafo 2 Campo di Applicazione della Norma: "....impianti di produzione (Utenti attivi) di qualsiasi taglia connessi alle reti di distribuzione dell'energia elettrica riguardanti installazioni fisse, mobili o trasportabili, che convertono ogni forma di energia utile in energia elettrica, collegati in parallelo alle reti BT del DSO in modo continuativo, di breve durata, oppure FUNZIONANTI IN ISOLA su rete del produttore; ..." .Dunque tutti gli inverter devono seguire CEI 0-21 poichè in caso di squilibrio abbiano le giuste logiche di controllo.
anche il commutatore ats deve essere certificato, così tutto il resto, per i gruppi di qualità hanno tutte le sicurezze certificate,
Ottima spiegazione
Grazie.
Avrei bisogno di sapere a livello burocratico se la normativa mi consente di avere questo tipo di impianto off grid perché chi mi ha fatto l preventivo per istallazione mi dice che non è concesso in Italia l’impianto che non sia collegato a rete pubblica e in più se non sei allacciato a rete perdi L’agibilità dell’abitazione
Grazie se mi puoi rispondere
Buongiorno per caso hai trovato questa normativa che permette off-grid con la presenza del gse? Sono interessato a questa problematica.
Evviva !!!
Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno, complimenti !!!
Del resto, quando ti arriva "il tecnico" che ti vende l'impianto fotovoltaico, con la batteria, così diventi Off Grid (e stai al buoi nei mesi invernali), la domanda dovrebbe sorgere spontanea "come fa il gestore della lina elettrica a fare manutenzione se la linea non si può mettere fuori tensione ?".
Ma quando la favola te la racconta "il tecnico" oppure "tuo cugino" e ti dice anche che non pagherai più "Enel" difficile usare i neuroni,
Spendi magari 50 mila euro ma, fra gli incentivi, il 110 %, ecc. ecc., se scampi come un dinosauro, prima o poi ammortizzi e successivamente risparmi.
Ciao Salvo, ti ho appena notato e mi sono già iscritto, cercavo proprio uno come te che spiegasse il mondo del fotovoltaico. Questo video è proprio quello che cercavo, appena posso ti scrivo per avere più info sul mio 1° impianto da effettuare. Grazie
Grazie per la fiducia!!
buona sera ai perfettamente ragione sono un impiantista di impianti industriale da più' di 40 anni e io ho sempre usato al posto del aps due teleruttori doppio contatto uno normalmente chiuso ed uno normalmente aperto corrispondente ai kw di fabbisogno ed era sempre dai tecnici a norma ( vengono venduti quadri specifici per lo scambio )
So benissimo l’argomento xk sono un tecnico anche io , mi fa piacere sentire la tua conferma.
Finalmente si vede il professionista. Con il sistema che descrivi puoi anche aggiungere delle sicurezze che l'interruttore ats che vedo mi lascia dei dubbi, in fondo lo spazio che si utilizza non è eccessivo rispetto all'ats "venduto"
Molto utile ti ringrazio devo urgentemente fare un impianto del genere. grazie
Anche i gruppi di continuità (UPS) in caso di guasto potrebbero creare lo stesso problema ! Le correnti sono molto modeste ma comunque mortali. I guasti hanno una componente intrinseca di imprevedibilità! Anche un’inverter conforme alla CEI 0-21 potrebbe guastarsi e immettere in assenza di rete …. essendo predisposto per l’immissione direi che è più facile che accada rispetto ad un off-grid.
Condivido pienamente!
Secondo voi ho il dubbio che ente di distribuzione dell'energia elettrica ostacola il tutto. Poi alla fine non guadagnano più vendendo l'energia, il guadagno si abbassa
mi unisco ai complimenti. Descrivi le cose con relativa semplicita' esponendo i concetti in modo corretto.
Grazie per i complimenti, ben accetti.
Fai il paragone giusto (quello dell'utilizzo di un gruppo di continuità, generatore o gruppo elettrogeno che dir si voglia), però arrivi alla conclusione sbagliata. Infatti il generatore DEVE proprio essere certificato per poter essere utilizzato nell'impianto.
Quindi non importa quali soluzioni tecniche utilizziamo, anche quelle che dimostrano (come fai tu) che possano (ragionevolmente) prevenire l'immissione in ogni scenario, saranno comunque soluzioni "creative" (per quanto funzionali), inventate da noi, e di conseguenza non certificate.
Quell'inverter può operare in modalità "SUB", tu non utilizzi mai quella modalità quindi non avresti il rischio di immissione, MA il solo fatto che possa operare in quel modo (pure se tu non lo utilizzerai mai) lo rende "illegale", non importa quante soluzioni potresti applicarvi per evitare che accada.
Tu sei competente e consapevole, quindi adotterai tutti gli strumenti per evitare quanto descritto, ma ce ne sono altri non così attenti e consapevoli, e la legge (in questo caso) non fa distingui circa l'operatore (es: tu lo puoi fare, perché sai quello che fai... ma l'altro no), la legge considera solo gli apparati.
In conclusione, la tua spiegazione è ragionevole e spiega come ovviare al problema dell'immissione, ma non rende l'impianto automaticamente "a norma", è un espediente: significa che in caso di controllo (e da qui apriamo una grande parentesi: chi controlla.. e perché dovrebbe farlo...), la prima cosa che ti chiederanno sarà la certificazione, che non potrai esibire.
Sappiamo tutti che il gestore se ne frega se qualche Watt finisce in rete, e che con un ATS non potrebbe mai accadere di immettere in caso di black-out, ma se un domani il gestore dovesse accorgersi che il contatore segna immissione e magari noi non abbiamo mai comunicato l'installazione di alcun impianto, potrà benissimo fare 1+1 e arrivare all'unica conclusione possibile (che poi questo non accadrà mai è un altro discorso).
bisognerebbe togliere dalla circolazione anche gli gruppi di continuità dei PC, visto che usano la stessa logica di funzionamento, e non credo che ci siano dei gruppi di continuità certificati ad oc, tranne quelli di fascia altissima
@@eziofalla6080 i gruppi di continuità per PC sono espressamente previsti dalla norma e hanno tutte le certificazioni necessarie (che tra l'altro non devono nemmeno essere "speciali" visto che sono le stesse degli utilizzatori, come i normali elettrodomestici), la discriminante (e lo puoi leggere nella stessa CEI-021) è che i gruppi di continuità non modificano il profilo utente intenzionalmente, ma sono dispositivi che forniscono energia saltuariamente "in emergenza", un impianto FV invece è un generatore e deve rispettare norme differenti.
Io non dico che tutte le norme siano "logiche" (anzi leggendo la CEI-021 ci sono incongruenze e cose assurde da mettersi le mani nei capelli), ma purtroppo a queste norme ci dobbiamo attenere, oppure fregarcene, assumerci le responsabilità (del resto gli impianti sono nostri) però senza avere la presunzioni di dire: fidatevi è tutto norma... perché non lo è.
Questa è la stessa cosa, non so voltronic, ma quelli che ho comprato io sono corredati delle certificazioni necessarie, se no non passano la dogana, infatti volevo comprare dalla stessa ditta degli inverter on-grid, e non mi hanno voluto vendere perché non avevano la certificazione per l'Italia. Se poi esiste come diceva qualcuno una legge che vieta l'autoproduzione di energia elettrica il discorso cambia, ma vi prego di menzionare suddetta legge
@@eziofalla6080 non è vietata l'autoproduzione di energia, è vietato però interfacciare il generatore di energia con la rete del gestore se non attraverso un'interfaccia certificata CEI-021. In altre parole o compri un inverter certificato CEI-021, oppure le due reti (gestore e rete interna) non devono mai confluire nello stesso apparato (nemmeno se non c'è possibilità di immissione). Quindi puoi tranquillamente avere un impianto "off-grid", ma la rete del gestore non la puoi utilizzare, se non separatamente (quindi viene meno l'automatismo di poterla utilizzare quando non c'è sole, le batterie scariche, o quando in generale l'impianto FV non eroga come "backup"). In altre parole un ATS "cinese" non è sufficiente perché nemmeno questo è certificato CEI-021 (esistono ATS con certificazione, ma sono apparati di nicchia, utilizzati per scopi industriali e pure abbastanza costosi).
ora sei stato chiarissimo, certo sono apparecchiature alla portata di tutti come prezzo, ma da fare installare a personale competente in grado di rilasciare certificati di conformità, se no qualunque normativa non vale nulla@@arctic_ita
Grazie e complimenti per la chiarezza.
Ma quindi se installiamo un impianto fotovoltaico oltre gli 800W, fatto da noi senza dichiarazione di conformità, con inverter ibrido senza immissioni, con ATS di scambio e tutte le sicurezze del caso. Non siamo in ogni caso perfetti legalmente. Ho capito bene?
Vero tutto bella spiegazione. Per la frequenza 3/6 Kw credo faccia un baffo alla linea, anche se l'oscillazione in frequenza é limitatissima 49,9 Hz allarme 49,8 scatto apertura interruttori di rete così 50,1 e scatto a 50,2. Per il collegamento al generatore si aprono almeno due teleruttori per scongiurare il ritorno in rete. Potremmo avere dei transitori se la partenza del generatore é temporizzatore "troppo" veloce é la fermata in ritardo ma le due sicurezze siano esse elettromeccanica o elettroniche danno una certa sicurezza. L'altra sicurezza quella vera unica veramemte sicura per l'operatore é data dalle terre di lavoro monte e valle del posto dove metti le mani per capirci, in quel caso abbiamo l'apertura dei magnatotermico .
Mi dica se mi sono espresso male, naturalmente se ha tempo.
Grazie
Si è espresso benissimo, ma io le parlo come operatore sul campo, i gruppi elettrogeni hanno un solo contattore non due, questo lo posso garantire.
Quindi se va bene x loro va benissimo x un impiantino…
@@Ilnostroamicosole-Casa-offgrid sono d'accordo, molte volte per risparmiare, visto che le norme lo consentono non vi è la ridondanza di sicurezza.
Se chi interviene a monte di questi impianti visto che giustamente cominciano ad vere una certa penetrazione nelle abitazioni civili e non solo, è solo una formazione di sicurezza e conoscenze di buon livello. La messa a terra dei conduttori in cortocircuito monte valle, magari visibile é il massimo della sicurezza perché deve fare lavori di linea e con questo tipo di impianti non può fidarsi (anche se non si é mai fatto, a prescindere da tutte le norme cei) degli interruttori di line. Per farle un esempio con le macchine elettriche si sta cambiando tutta la procedura di sicurezza e di approccio anche lì le tensioni e le potenze in gioco sono tutt'altro che trascurabili., (eufemismo) Grazie della risposta io la seguo spesso sempre con interesse.
Buongiorno e complimenti per il video. Conoscevo già il commutatore ATS per l'uso con un gruppo di continuità ed è un prodotto sicuro, sebbene come in qualsiasi apparato c'è una piccolissima probabilità che vada in avaria.
Chiedo: un l'ATS è un dispositivo che in qualche modo certificato? Nel senso che, può il suo utilizzo in questi ambiti, essere esente da qualsiasi rimostranza da parte del gestore?
Grazie
bhe! complimenti per il canale e per come spieghi i temi degli impianti elettrici in maniera dettagliata e minuziosa! detto questo un professionista come te non puo non sapere che con in un sistema off-grid non cé nessun allacciamento alla reta pubblica.. quindi non hai risposto alla domanda..
Due sistemi devono essere completamente isolati….
Ottimo complimenti bella spiegazione è stato molto utile 👍👍
non ho pannelli però la spiegazione è stata semplice, per un futuro saprò come muovermi, grazie mille
Ci vediamo presto con i pannelli allora 🥰
Grazie !!
non mi ero sbagliato..
avevo intuito che tutto stava nel 'magico' dispositivo ATS !!
Complimenti..
sei lo UA-camr FV più Professionale ! 😉
Grazie molte per i tuoi complimenti
Avrei una domanda da fare ( con il sistema contatore è obligato a fare domanda di allacciamento ?)
molto esaustivo...complimenti e grazie
Complimenti!!
grazie ai tuoi video comincio a capirci qualcosa.
ciao Salvo. complimenti . oltre a sapere le cose . sai come spiegarle in modo chiaro ai principianti .dote non comune. sto proseguendo con il mio impianto off grid. al minuto 9,50 di questo video spieghi di mettere il contattore tra il fornitore di rete ed entrata inverter . puoi specificare la marca del contattore e come eseguire il collegamento. . se esiste un verso tra la posizione della fase e del neutro. scusaci siamo principianti e non vogliamo assolutamente sbagliare. grazie.
Io ho un voltronic max II 8000, quello che somma il fotovoltaico con la rete in caso di bisogno, ed ho fatto così, Ats collegato con enel e generatore benzina, che entra nell'inverter, nel caso di blackout enel, ats scatta e parte il generatore. In questo modo posso utilizzarlo in modalità SUB, e nel caso di blackout non c'è possibilità che la corrente dell'inverter entri nella rete.
Bravo…
Veramente interessante. Grazie.
scusami ... il teleruttore sulla linea enel normalmente chiuso, con la bobina 220 pilotata dal 230 dell'uscita inverter quando c'è tensione sull'inverter la bobina si eccitata e il teleruttore si apre non andava bene? come vede tensione uscita inverter scollega enel
Ciao Salvo, ottima spiegazione bravo.
Grazie per il tuo gradito commento
Salve, se volessi fare un impianto off-grid posso optare alle tre opzioni di poter fruire del fotovoltaico, della rete e da un impianto di emergenza con gruppo elettronico, regolato da un commutatore ATS ?
Ciao Salvo, chiarissimo toglie tutti i dubbi.
Puoi approfondire e magari fare un video sulle batterie al SALE
C’è tanto lavoro in programma!!!
Off grid significa senza allacciamento alle reti, non capisco perchè qui si parli di rete elettrica del gestore
Spiegazione perfetta. Grazie!
Essere off the grid (o fuori rete) significa non essere fisicamente collegati alle utenze tramite fili, tubi o cavi. Le case off-grid dipendono completamente dalle proprie fonti di energia, che spesso possono essere fonti di energia rinnovabile come il sole e il vento. Quando un edificio è off the grid, significa che non ha alcuna connessione fisica o relazione con alcun tipo di utility e tutta l'energia che utilizza proviene da una fonte di energia che genera e immagazzina da sé.
Quindi ?
@@Ilnostroamicosole-Casa-offgrid l'impianto off grid è legale? Sì. Voi presentate impianti off grid no. State passando un messaggio fuorviante. Tutto qua.
@@GianlucaNovelli-bg9lx l’impianto è fin troppo legale …. Trovami il riferimento di LEGGE che dice che non posso farlo…
I furbi sono altri …
Ma alla fine , il fotovoltaico OFF-GRID è legale Si o No ? - Non mi pare di aver sentito la risposta nel video. grazie.
Complimenti per l'ottimo video. Una domanda, ci sono degli inverter che hanno internamente già un ATS?
Gli inverter ibridi off grid.
@@Ilnostroamicosole-Casa-offgrid grazie mille. Quindi con un inverter di questo tipo l'impianto sarebbe a norma?
Grazie a te, al tuo modo chiaro e semplice di spiegare gli argomenti sul fotovoltaico, mi sto appassionando talmente tanto , che ho deciso di provarci. Impianto fotovoltaico off-grid o on-grid … Cosa scegliere ? Dal tuo impianto personale , non è capitato di produrre qualcosa in più del tuo autoconsumo? E quindi , piuttosto che "sprecarlo", non sarebbe stato meglio rimandarlo in rete, anche se poco remunerativo? Si è anche vero che l'impianto è tutto a nostre spese, e da fastidio che la rivendano ad alti costi. O anche per tutta la burocrazia che c'è dietro ad un impianto on-grid e i relativi costi della pratica x vendere elettricità?
Io sono a favore del off grid, non mi interessa guadagnare… voglio la mia indipendenza energetica
@@Ilnostroamicosole-Casa-offgrid Argomenti tutti interessanti e che dissipano tantissimi dubbi. A proposito di off-grid, se genero più energia di quella che consumo e se ho già le batterie cariche, in che modo il Voltronic "dissipa" i Wh in esubero? A lungo andare potrebbe diventare un problema? Grazie ancora, super interessante!
@@albertoalessi l’energia che dovrebbe generare in più, viene persa non va da nessuna parte. Questo deve essere chiaro.
Ma in che modo la dissipa? potrebbe essere un problema se d estate avessi molto esubero?
Grazie
restando sempre in fai da te, si potrebbe pensare anche ad un accumulo autocostruito, con costi estremamente ridotti, 200€ a KWh
Cia scusa la domanda, ma un on grid CEI 0-21, con limitatore di immissione o zero immissione , se supera gli 800w, è legale secondo te?
Grazie.
Non capisco, un impianto Off-Grid non e' connesso alla rete per definizione. Se comunque vogliamo l'opzione di rete si puo inserire un semplice commutatore elettromagnetico che sganci la rete ogni qual volta sia energizzato da quella del fotovoltaico (in questo caso) o utilizzare invertitori Victron che lo posseggono incorporato. Per doppia sicurezza si possono utilizzare due commutatori in serie quall'ora uno malfunzionasse rimane sempre l'altro a disconnettere la rete.
complimenti ottima spiegazione!! si ma vallo a far capire a tutti questi ingegneroni che dicono non puoi manomettere l'impianto di casa ecc.. ecc.. non si potrebbe tenere a casa nemmeno un semplice ups per il pc a questo punto la stessa cosa!! 🙆
Se ne faranno una ragione quando saremo tutti off grid
Allora, per il discorso normativo non si è mai a regola con un off-grid (fatto salvo pochi casi), l'impianto fotovoltaico va comunque dichiarato se c'è un contratto con enel e si preleva, anche poco, dal gestore. C'è la spiegazione di tutto in una circolare del CEI del 2016
Certo quindi anche il bluetti è fuori norma … addirittura anche le auto elettriche dotate di tecnologia V2g con il quale potrei alimentare tranquillamente la mia abitazione.
La posa dei pannelli fotovoltaici è libera … rientra in questo tipo di edilizia.
@@Ilnostroamicosole-Casa-offgrid eh si in pratica anche il bluetti è fuori norma, l’auto non credo perché si dà per scontato che venga connessa ad una colonnina in casa e ricaricata o tramite rete o un fotovoltaico on-grid. Il bluetti nasce per alimentare i camper o comunque posti dove non c’è rete Enel, in teoria non è un dispositivo da tenere fisso collegato alla rete, perderebbe qualsiasi senso. Comunque la risposta del CEI è questa
Quesiti inviati al CEI e relative risposte
1. Domanda:
Alcuni costruttori sostengono che i loro prodotti, composti essenzialmente da inverter CC/CA + sistema di accumulo inte- grato sul bus in corrente continua di un sistema fotovoltaico, devono essere considerati quali UPS in quanto non prevedono il funzionamento in parallelo con la rete. Di conseguenza, i suddetti prodotti, spesso classificati come “simil-UPS” oppure “off-grid”, non sarebbero assoggettati ai requisiti dei generatori previsti nella Norma CEI 0-21 e Norma 0-16.
Altri costruttori sostengono la stessa posizione con riferimento però a prodotti, composti da convertitori, moduli di accumu- lo elettrochimico, dispositivi di protezione e sistema di controllo, interposti tra il punto di consegna e il carico in un impianto di utenza in cui è già presente un impianto fotovoltaico, che quindi non condivide componenti con il sistema di accumulo. Anche in questo caso, i suddetti prodotti non sarebbero assoggettati ai requisiti dei generatori previsti nella Norma CEI 0-21 e Norma 0-16.
Si richiede un chiarimento con riferimento agli attuali contenuti normativi circa l’assoggettamento dei prodotti sopra de- scritti ai requisiti dei generatori previsti nella Norma CEI 0-21 e Norma 0-16.
Risposta:
Le Norme CEI 0-21 e 0-16, nell’attuale formulazione, considerano come generatore indirettamente connesso qual- siasi apparecchiatura in grado di generare energia elettrica collegata alla rete mediante interposizione di sistemi di raddrizzamento/inversione (inverter lato rete di distribuzione).
Secondo le stesse norme, qualsiasi sistema di accumulo (non riferibile ad un UPS) deve essere considerato come generatore; infatti, la presenza di un sistema di accumulo in un qualsiasi impianto ne comporta la classificazione di impianto attivo.
Le soluzioni oggetto del quesito non possono essere considerate un UPS ai fini delle attuali Norme 0-21 e 0-16, poi- ché il loro funzionamento (comportando disconnessioni volontarie dalla rete anche in situazioni di rete in normale funzionamento) ne impedisce la rispondenza ai requisiti funzionali delle Norme CEI EN 62040-1, CEI EN 62040-3 e CEI EN 50171 attualmente in vigore. Tali norme, infatti, prevedono la separazione dalla rete ed il funzionamento dell’UPS in isola sui carichi solo nel solo caso di assenza o anomalia della rete stessa.
Pertanto, un sistema di accumulo, sia esso integrato o separato rispetto ad un impianto di generazione (o, al limite, installato presso un utente passivo) e utilizzato per gestire produzione o carico (o anche solo il carico) secondo logi- che destinate, per esempio, alla massimizzazione dell’autoconsumo, o secondo altre logiche funzionali ad esempio a criteri di efficienza energetica, deve rispondere alle prescrizioni contenute nelle norme di connessione CEI 0-16 e 0-21 nell’attuale formulazione; infatti, esso non si separa dalla rete in caso di assenza o di anomalia della stessa (funzionamento da UPS) ma secondo altre logiche.
Inoltre, tali sistemi dovranno sostenere le prove previste per i sistemi di accumulo nelle norme predette (CEI 0-21; CEI 0-16), a seconda del livello di tensione di connessione.
Le distinzioni tra UPS e sistemi di accumulo risultano peraltro congruenti con quanto stabilito dalle vigenti Delibere dell’Autorità, che riportano il criterio di non modifica dei profili di scambio dell’utente con la rete e quello della non volontarietà del distacco dalla rete.
04/03/2016
Bravissimo! Grazie
Ho un impianto connesso in rete, senza accumulo, vorrei creare un secondo impianto, non connesso in rete, il cui unico scopo sarebbe di caricare un accumulo per l’auto elettrica, ovviamente mi dovrei avvalere di un inverter che a batterie scariche prelevi da rete
A livello legislativo, come mi devo regolare? Lo posso fare?
Grazie 🙏
Tutto molto chiaro. Quello che ti chiedo: il sistema con ATS può essere usato anche per poter avviare l'impianto in attesa che ENEL/GSE esplicano tutte le pratiche burocratiche e ti autorizzano ad poter utilizzare l'impianto? Il tecnico a cui mi sono affidato mi ha parlato di3/4 mesi e aspettare tutto questo tempo con un impianto finito mi secca parecchio. Ciao e grazie.
E si, nel mio caso, mi hanno montato l'impianto in 2 giorni. Ma ci sono voluti più di 4 mesi per le pratiche e l'attivazione del GSE. Come sempre, in Italia la burocrazia è il problema predominante. Infatti, hanno inventato gli uffici C.O.S. complica operazioni semplici. È più facile costruire che redigere 4 cartacce!
Sto aspettando da 9 mesi che Enel allacci l'impianto fotovoltaico.
È TUTTA UNA BUFFONATA!
Io è un anno che aspetto, ma niente ancora. Intanto il mio impianto funziona e da quel che vedo cede oltre il 50% di corrente in rete. Che bel regalo che sto facendo all'ENEL !!!!!
@@antonioroccuzzo4214😂 mi dispiace deluderti ma non è la burocrazia il problema ma chi ti ha fatto le pratiche, se si iniziano per tempo in un mese nemmeno si fa tutto.
@@Sndbbscxh e si, sta a vedere che la colpa è mia adesso? E quale sarebbe la pena? L'impiccagione? O la ghigliottina?
Ciao Salvo, quindi se non ho capito male, con l'ATS se arrivo ad esempio al 20% delle batterie (soglia impostata da noi) questi commuta e fa passare l'alimentazione dell'abitazione a ENEL. Ma poi quindi le battere si ricaricano anche con ENEL (spero di no)? Quando i pannelli ricominciano a produrre l'ATS passa in automatico all'inverter o lo si deve fare manualmente?
Ciao complimenti per il canale. Sono 8 anni che realizzo batterie a litio di tutto i generi, accumuli domestici, scooter ebike. Lifepo4, nmc..Secondo me la norma prevede che tutto il materiale deve essere omologato CEI 0-21. L'impianto è evidentemente un generatore e non un mero ups. Mi sembra distinta la situazione dove viene a mancare l'elettricità rispetto ad un impianto usato per autoproduzione.
A mio avviso oltre all'immissione il problema di questi impianti è di omologazione. Ciao
A mio avviso ci stiamo fasciando la testa per nulla.
Tutto molto bello, bravissimo però ricorda anche che per mettere mani ad un impianto di produzione di energia è necessario che lo faccia uno che sia abilitato. Per l'appunto come stabilisce la norma.
Pienamente d’accordo
Anche a noi chiedono tutti i giorni preventivi per impianti off grid e on grid tipicamente quando viene a mancare l'erogazione di corrente anche solo localmente ad una cabina di media tensione, per l'impianto domestico e per l'inverter ci sarà una resistenza troppo elevata, dovuta alle utenze in quel momento connesse e quindi l'impianto deve scollegarsi dalla rete, ma in quel momento può anche funzionare in modalità off grid domestico magari coadiuvato da una batteria tampone. L'importante è predisporre tutto in modo che il funzionamento sia automatico.
Assolutamente d’accordo, ma meglio essere completamente off grid …
Ciao Salvo, sotto l'aspetto tecnico ok ma sotto l'aspetto fiscale è legale? Se non mi sbaglio fino a qualche decennio fà l'autoproduzione era vietata se non provvista di contatore fiscale per farti comunque pagare! Un pò come se uno avesse un pozzo che attinge l' acqua dal sottosuolo dovrebbe essere denuciarlo e farsi mettere il contatore sulla tubazione.
Ottimo argomenti trattato 👍👍👍
Grazie
Ciao Salvo, come sempre Professionale, bravo.
Grazie francesco, divulghiamo questa informazione, questa storia deve finire.
Buongiorno Salvo. Complimenti sempre per la tua preparazione, facilità nel divulgarla comprensibilmente anche ai non addetti ai lavori e disponibilità. Ti chiedo una cosa che mi blocca come ti dicevo nel proseguire e vorrei essere sicuro di potermi difendere nel caso si arrivi hai ferri corti con enel , o operatore del caso, e cioè : se dopo aver fatto l impianto off grid l'operatore enel che venga a fare un sopralluogo perchè mandato da non so chi , che ha informato enel, decida di intimarti lo stacco del contatore anche se non hai attaccato l'inverter alla rete , ma solo per la presenza dell impianto offgrid in quell'utenza
Giuseppe qui si entra in una voragine,
Impianto deve essere isolati dalla linea del gestore… e nel video ne do prova.
Chi mai ti dovrebbe dire tu devi x forza consumare da enel ??
Salvo immagino .... il mio discorso è che visto che inizio a realizzare un impianto off grid naturalmente lo realizzerò a step e quindi non avendo la forza di potere staccare tutto l'impianto da contatore enel come si fa se nel frattempo enel dovesse dire che ti toglierà l utenza visto la presenza dell'impianto off grid? sia collegando come dici tu nel video o a scanso di equivoci utilizzando una linea separata a cui portare alcuni elettrodomestici o addirittura la pompa di calore.
@@Ilnostroamicosole-Casa-offgridSalve a tutti, ( non criticate lo scritto perche' sono stato all'estero per 30 anni) vi consiglio come ha spiegato Salvo mettere l'ATS, io gia' lo collaudato, fatto tutte le prove e funziona alla grande, quando ho tempo mettero' pure il contattore per staccare la linea ENEL , cosi' quando manchera' la linea ENEL saro' piu' sicuro che non tornera' corrente in dietro, (vi dico questo perche' ho fatto obbi su l'elettronica da giovane, fino a oggi che ho superato i 70 anni e continuo ancora) un grande saluto a Salvo e voi tutti Calogero
Al di là della normativa citata i Gruppi Elettrogeni non funzionano con ATS ed hanno sistemi di scambio rete gruppo con teleruttori o contattori motorizzati con interblocchi sia meccanici che elettrici.
A disposizione allora facciamo questo…. ua-cam.com/video/827I9x68hsc/v-deo.htmlsi=9whRo_3OukGh-Sk7
Adesso siamo come i gruppi elettrogeni. 😜
Ma scusa... il Voltronic può funzionare in SBU (solar,battery,utility) e sceglie lui da quale fonte prelevare l'energia da immettere verso l'abitazione (anche tutte 3 se le prime 2 non sono sufficienti). A questo punto non basta un semplice relè all'ingresso inverter alimentato da Enel stessa? Questa è l'unica via a Enel e risulterebbe interrotta da Enel stessa in mancanza di tensione. Tra l'altro voglio sperare che lo fanno già nei loro contatori (magari con un relè a stato solido) per salvare se stessi piuttosto che affidarsi a leggi imposte a terzi...
Ciao ho un inverter Zucchetti e dovrei collegare delle batterie normali comuni 24v parlo sempre di batterie solari grazie per la risposta
a parte il fatto che in off-grid non hai il contatore della rete elettrica nazionale o verrebbe meno il concetto stesso di off-grid....al limite puoi separare i due impianti mantenendo il contatore da usare solo in caso di guasto grave e duraturo dell'off-grid ma avresti lo stesso una bolletta da pagare..quindi ancora senza senso e anche un pochino fuori legge!!! Suppongo comunque che la funzione del contatore che ti permette di immettere energia sulla rete nazionale (contrapposta al prelievo di energia) non venga abilitata senza un contratto col gse...il gateway verso la rete è rappresentato sempre dal contatore che è di fatto la linea in protezione finale...problema risolto!!!
in realtà col GSE fai un contratto, ma dal contatore in qualsiasi momento puoi immettere energia in rete senza alcun contratto... Il problema casomai è tuo se lo fai senza un contratto col GSE, se ti va bene paghi quello che immetti perchè ti viene conteggiato come consumo, se invece succede qualcosa allora sono dolori...
Traduzione in italiano significa quello che tutti ben sappiamo tutte queste regole non servono per garantire la nostra o la loro sicurezza ma per avere il pieno controllo e ostacolare il più possibile la famosa transizione energetica facendo lievitare i costi in modo spropositato. Plug and play 300w va bene ma se ne metto due pannelli è un problema pk poverini ci rimettono soldi. C'è bisogno di ritornare a fornitura pubblica e piena libertà di immettere energia in esubero senza la necessità di fare mille moduli. Basta che uno abbia le certificazioni di un professionista che garantisce la sicurezza dell'impianto. Altrimenti non si andrà da nessuna parte.
Pienamente d’accordo 👍
Domanda da ignorante, oltre alla chiarissima spiegazione sulla funzione ATS per maggiore sicurezza è fattibile il mettere un diodo i n corrente alternata fra il contatore Enel e l'ATS IN modo da avere un ulteriore fattore di sicurezza per evitare il ritorno di corrente? Grazie 👋
Ciao non puoi mettere diodi sulla corrente alternata.
Buongiorno, ho visto il suo video, molto professionale, io un po' meno, e le vorrei chiedere un consiglio, ho un impianto da 3,5kw con il gse , e vorrei usare la corrente imessa in Rete per caricare 4 batterie di camion per potere usarla la sera fino che le batterie ce la fanno, cosa mi consiglia? Grazie Loris Udine
E LEGALE CHE CON CONTRATTO A 0.22€ E IN FATTURA SUPERA L'EURO? essendo un elettrodomestico posso produrla consumarla a mio piacere, ho un generatore meccalte da 20kva con commutatore stellare manuale, o va in enel o va con alternatore a motore...
L'ATS si potrebbe usare anche per sganciare un impianto in grid dalla rete, (rendendolo, di fatto, off grid) nel caso in cui questa dovesse venire a mancare? Perché trovo assurdo che un impianto funzionante debba spegnersi, solo perché la rete esterna è fuori uso. Il che si riallaccia alla domanda di marcotullio60. Sarebbe estremamente comodo avere un impianto in grid che diventa off grid all'occorrenza.
Buongiorno Salvo, sto seguendo con molta attenzione i tuoi video e devo dire che sono molto chiari. Però evidentemente, molti rivenditori non sono informati bene. Dicono infatti che l'impianto a isola o off-grid non sono a norma perché volendo non mi posso staccare dal fornitore ENEL , addirittura hanno parlato di progetto, etc. E' possibile che devono creare tanti dubbi a chi vuole essere autonomo a casa sua? Aspetto un tuo chiarimento con ansia. Grazie e buona giornata.👍
Impianto a isola off Grid per alimentare una pompa non collegata alla rete enel mi hanno parlato di progetto) l'impianto off Grid no e legale aspetto anch'io un chiarimento grazie
Non vedo dove può stare il problema…. E chi starei rubando energia elettrica?? Al sole 🌞?
Ognuno a casa propria sotto la propria responsabilità può fare quello che crede meglio.
Ciao Salvo, io ho già un impianto con lo scambio sul posto da 6kw, non mi è sufficiente e sto installando un altro impianto da 3kw con accumulo e inverter programmato in modo che se occorre alimenta energia verso l'abitazione se no non eroga verso il contatore enel, è legale?
Devo installare 2 batterie al piombo in serie da 12volt 220Ah 1150 A per ottenere 24 volt. Nel cavo positivo che va all'inverter come faccio a fare il calcolo del fusibile di sicurezza che dovrò usare? Grazie ancora per la gentile risposta e complimenti per i tuoi video che segue spessissimo con interesse.
molto molto utile.. tra pochissimo iniziero' a progettare il mio
Bravo ottimo….
@@Ilnostroamicosole-Casa-offgrid ormai è un fatto di sopravvivenza economica, prima era "solo " un fatto ambientale.
Perdonami. Buongiorno.
Arrivato a questo punto, per ovviare a tutte queste problematiche ed eventuali pericoli per terzi, non è meglio attrezzarsi con più pacchi batteria cercando di essere TOTALMENTE off-grid?
Al massimo un generatore giusto per le emergenze e stop. Che dici?
La penso come te quando é possibile…. La casa senza bollette, io ce l'ho fatta seguimi !! 🏡
ua-cam.com/video/Gaj2zTAQOqA/v-deo.html
Ciao Salvo, grazie per la spiegazione. Volevo sapere quando l'inverter non produce elettricità e il commutatore passa a l'Enel, l'inverter parte da solo.
Buonasera Salvo grazie per tutto quello che fai ,ma ho ancora dei dubbi a riguardo ,mi spiego mi sono fatto fare un preventivo per un impianto fotovoltaico off grid,mi dicono che non posso avere iva al 10% ma al 20% e non posso detrarre sui redditi il 50% ,lo posso fare solo se mi allaccio alla rete elettrica .Altri fornitori mi dicono che per avere la detrazione devo avviare un cila di ristrutturazione
Non so cosa fare mi puoi aiutare , mi puoi anche indicare dove fare gli acquisti on line
Grazie
Buon giorno Salvo,mi permetto di fare un osservazione. gli inverter off-grid nascono auto alimentati e ciò significa che per far funzionare il software prendono energia dalla batteria anche quando alimentano i carichi con linea contatore. Quindi quando si è in modalità rete si deve obbligatoriamente dare energia all'ingresso ac dell'inverter e ovviamente programmare il caricatore interno a fornire corrente alla batterie per almeno 2ah altrimenti le batterie andranno sotto la soglia cut-off e verranno rovinate molto più rapidamente nel tempo. Oltre a questo come nel mio caso se la batteria scende sotto la soglia cut-off l'inverter si spegnerà anche se collegato alla rete. Buona giornata 👍
Tutto molto chiaro, dettagliato e veritiero complimenti
Le cose stanno proprio così ….
Chiarissimo.
Grazie
ok questo video spiega come farlo tecnicamente. Il dubbio rimane dal punto di vista normativo: posso avere un impianto off grid da un punto di vista legale?
Non c’è nessuna legge che a oggi ti vieta di produrti energia elettrica in casa
se non ho capito male bisogna avere un ATS che sia certificato CEI 021 altrimenti tanto vale entrare con la rete direttamente nell'inverter. Entrambi possono "rompersi" e fare ritorno di energia
Nessun problema ad avere un ATS certificato.
Amen!
Possibile che ormai in Italia qualsiasi cosa si faccia, si è sempre vietati o regolamentati da una miriade di leggi e normative? È ora che lo stato si occupi di cose serie
Il bastone in mezzo alle ruote 🛞 sempre.
Non capisco ma se il problema e che se viene scollegata l Enel per manutenzione il nostro inverter deve essere scollegato dal contatore non è sufficiente mettere un ATS che quando rileva che manca la rete stacca il contatore dal inverter e basta in modo che a rete presente l inverter gestisca in autonomia i carichi della casa tra panelli batteria e Enel . Come quando l ATS commuta da Enel a generatore quando manca la rete può fare lo stesso commutando da rete a niente staccando l inverter dalla rete fino al ritorno della rete in automatico e in sicurezza .
Come dici tu … è come dico nel video un ats stile gruppo elettrogeno…. Così si risolve.
Niente da eccepire, la spiegazione è più che corretta. Un solo appunto per ciò che riguarda l'indicazione del contatore ENEL, dove, per correttezza andrebbe scritto KWh, non solo KW, essendo appunto un contatore integratore "nel tempo".
Grazie….
Ottima spiegazione,semplice e diretta. Cosa ne pensi di una bobina di sgancio messa sul magnetotermico montato tra inverter e abitazione?? Potrebbe funzionare ? ovviamente interfacciato con un sistema di riarmo
Certo che potrebbe funzionare
domanda vorrei realizzare un off grid mantenendo la rete elettrica enel e separando i circuiti alimentati da pannelli/batterie ossia luci di casa, tv, frigorifero e pc.posso farlo senza autorizzazioni?
Errore f57, la possibilità di guasto è la medesima di un inverter on grid, se il sistema di controllo della presenza rete si guasta chi salvaguarda eventuali operai? Nessuno
io sono pienamente d'accordo sulla tua spiegazione, ma la domanda è : si può andare incontro a sanzioni od obblighi di smantellamento ad avere un off grid calcolando la ottusità dei nostri burocrati?
E che tipo di sanzioni?? Qui non sa nessuno niente …. Siamo nelle mani di nessuno…..
Scusa se mi permetto di rispondere io, ma ho dovuto affrontare il problema ed a me è stato detto questo. Andare of gread non comporta alcuna sanzione ma non puoi chedere lo sconto fiscale sugli acquisti , se fanno un controllo puoi avere problemi in questo senso. Se invece devi installare un contatore ma invece del costo base , ti viene richiesta una cifra extra come nel caso di linea distante , sei autorizzato ad utilizzare un off gread ed anche a richiedere lo sconto fiscale sugli acquisti.
@@mauriziobortolai7236 grazie mille
@@Ilnostroamicosole-Casa-offgrid risposta top 😄. il mio pensiero è che prima o poi qualcuno ne chiederà conto. per questo motivo vorrei farlo comprando materiali e facendolo istallare ad un tecnico certificato in modo che se in futuro qualcuno me ne chieda conto potrei avere una certificazione per poterlo rendere " legale ".
Ma perchè DEVE essere rispettata la CEI 0-21 se gli impianti sono DISCONNESSI tra di loro?
In caso di immissione in rete di energia (guasti di qualsiasi natura) SCATTA il MAGNETOTERMICO perchè in 2 generatori di tensione in PARALLELO (rete Enel ed inverter), non sincronizzati tra di loro, circola una corrente ENORME e scatta immediatamente il magnetotermico.
Si viola, in questo, caso la Legge di Kirchhoff delle maglie e scatta, appunto, il magnetotermico.
È la prima volta che ti scrivo.
Complimenti per le spiegazioni chiare sulla ATS.
Ma il mio dubbio è la corrente bifasica ho appreso che gli inverter hanno spesso questo problema .
Ti vorrei porre 2 domande
1 ci sono problemi di sicurezza?
2 la caldaia a gas avrà problemi di blocco ?
Grazie per i complimenti. Ti prego di attendere xk sto lavorando a questo video bifase
Sarebbe stato bello fare questo video in collaborazione con un avvocato o qualcuno della CEI, per avere una risposta più assoluta al titolo del video. Che sia regolare, irregolare o addirittura illegale. L'unica cosa che so io, è che fino a 20kW non si devono pagare accise sull'energia prodotta...
Ciao Salvo, molto chiaro il tuo video, potrei chiederti una cosa? se invece di utilizzare un contattore ATS, vado ad utilizzare un contattore monofase ad eccitazione in entrata, e lo interpongo tra il contatore e l'ingresso AC dell'inverter, nel momento in cui enel stacca, il contattore salta, separando l'impianto. Questo torna utile perchè gli utlimi voltronic gestiscono la miscelazione delle sorgenti con priorità, ad esempio, di giorno utilizzo la SUB (solar utility battery), così nel caso in cui ci siano dei picchi di carico, se il FV non basta, attingo dall'enel, mentre la notte vado in SBU (Solar Battery Utility) dato che non vi sono picchi. In più, anche se utilizzassi costantemente la modalità SBU, nel caso di tensione batteria troppo bassa o DOD troppo elevato, in automatico l'inverter mi passerebbe alla modalità bypass, cosa che non so come andrebbe utilizzando un ATS a valle. Onestamente devo dire che l'impianto off-grid mi ha dato molte soddisfazioni, ed anche una certa libertà che con un inpianto on-grid non potrei avere.
PS Riguardo al contattore, intendo un contattore monofase normalmente aperto con bobina di eccitazione 230V50Hz comandata in parallelo dalla linea di ingresso e con linea di uscita connessa all'ingresso AC dell'inverter, come esempio res.cloudinary.com/rsc/image/upload/b_auto,c_pad,dpr_1.0,f_auto,h_758,q_auto,w_1350/c_pad,h_758,w_1350/F7912938-01?pgw=1&pgwact=1
Ottima soluzione la tua ..con il contattore monofase, in caso di manutenzione da parte dell' Enel l impianto si isola galvanicamente ..così non c'è pericolo per gli operatori ..toglimi una curiosità ..ma commutazione fra modalità dell' inverter la fai con qualche automazione ? Tipo Raspberry Pi o simili?
@@fabiofoltran4361 Attualmente monto 2 contattori, uno controllato dalla rete (quello di separazione) ed uno in serie controllato dall'inverter mediante il suo dry contact. La commutazione la posso far innescare dal dry contact mediante il parametro back-to-grid dell'inverter che appunto comanda il dry contact. In settimana sto tra l'altro testando SolarAssistant che viaggia su una OrangePi3 tramite il quale posso gestire Solare-Batteria-Rete direttamente da interfaccia web. L'elettricista mi ha detto che separando l'impianto con un contattore certificato è possibile fare la dichiarazione di conformità e quindi l'mpianto è in regola.
@@simonecerchiai2573 pazzesco che un impianto del genere possa essere certificato..solitamente gli elettricisti fanno sempre storie quando le cose non le hanno fatte loro..ma non vedo perché un impianto fatto a regola d arte non possa essere certificato, sentire la cosa mi ha rallegrato la giornata ; ) , posso chiederti perché 2 contattori in serie ? 1 ovviamente se viene a mancare l Enel ..l altro controllato da remoto solo per poter staccare l Enel diciamo da remoto?. Per quanto riguarda solar assistant lo conosco ma fin là nel senso che lo usa un mio amico , e un se fatto moto bene a parere mio, posso chiederti i modelli e marca dei contattori siccome vanno a gestire potenze elevate ?
@@fabiofoltran4361 Le normative non impediscono un impianto senza scambio sul posto, altresì non sarebbe consentito avere un generatore a casa.. Comunque uso due contattori in serie perchè uno mi server per tagliare la linea enel in caso di manutenzione del fornitore (per conformità alla CEI021 dove l'impianto non deve generare potenza nel caso di distacco del fornitore, in questo caso io non cesso la produzione ma isolo la casa dalla rete del gestore tali casi, il che è equipollente), mentre riguardo al 2° contattore, esso è comandato dall'inverter e lo attivo quando serve la rete; il secondo ha un senso in termini di consumi, ho notato infatti che anche con batterie cariche e sole presente, l'inverter assorbe circa 25W dalla rete, e volendo eliminare tale consumo, faccio attivare il collegamento alla rete solo quando necessario (SOC basso e FV non presente).
In merito ai materiali, i due contattori sono Schneider GC2511M5 e l'inverter è un PIP8048MAX della mppsolar, mentre le batterie sono un banco per muletti 48V 713Ah C20 (35kWh di cui 15kWh utili). Ovviamente per le batterie vi è un locale dedicato con ventilazione forzata per le problematiche di idrogeno. Riguardo ai pannelli sono 6.4kWp di pannelli disposti su 2 stringhe asimmetriche.
@@simonecerchiai2573 fantastico sto appunto progettando un impiantino per casa da 10kwp co inverter da 8 o 10kw e pacco batteria lifepo4 per il momento 48v 280Ah ..grazie mille per le dritte e per l idea dei contattori , cosa che sicuramente andrò ad implementare in fase di realizzazione
Molto interessante, ma posso far dialogare in simbiosi due impianti on e off grid?
Certo ma servono installazioni sicure.
Molto chiaro, ma penso dovresti fare chiarezza anche in relazione alla dichiarazione di conformità dell'impianto, in quanto andado a realizzare il sitema fotovoltaico fai da te, in particolare i sitemi off-grid, a mio avviso vai a "inficiare" totalemnte quello che è la dichiarazione di conformità dell'impianto. O melgio, non solo se l'impainto che realizzi e legale, ma se è legale farsi il lvoro da solo, visto che penso dovresti far fare tale dichiarazione per la perte da te realizzata. Cosa ne pensi?
Ciao, molto utile il video, grazie.
Se mi puoi aiutare :
abbiamo installato in una villa isolata in campagna un impianto fotovoltaico trifase da 11 kW con accumulo, ancora non collegato alla rete Enel 380 V per mancanza della linea elettrica aerea dalla strada.... tempi indefiniti per Enel !!!
Nel frattempo i proprietari ci vogliono andare ad abitare installando, per avere energia elettrica sicura, un generatore a motore da 10 kW .
La domanda è : se, una volta arrivata la rete Enel all'abitaione, è possibile , tramite ATS ed eventuali altri componenti in aggiunta, avere collegati all'impianto di casa : la rete Enel, il fotovoltaico ed anche il generatore esterno.
Quest'ultimo dovrebbe assumere la funzione di bakcup, in caso di mancanza rete Enel .
Grazie
UPS non ha bisogno della CEI 0-21 perchè è certificato direttamente dal costruttore e non potrebbe mai reimmettere in rete tensione neppure in caso di guasto a meno che non venga manomesso per utilizzarlo con scopi diversi dal semplice backup, in quel caso non rispetterebbe più la normativa ed il costruttore sarebbe esonerato dalla responsabilità in caso di danno.
Benissimo allora non potrà immettere in rete neppure un impianto off grid se collegato e avente caratteristiche uguali ad un ups
@@Ilnostroamicosole-Casa-offgridtecnicamente si ma normativamente non è la stessa cosa, è già stata data risposta in merito dal CEI, ti ho riportato quanto scritto da loro, nessuna voglia di fare polemica
@francescoc4724 ma tu ti rendi conto della presa per i fondelli? Siamo un paese che va a rotoli… nessuno ci potrà salvare …
Parliamo sempre di norme …. Ma andiamo sul campo qualche volta. … le norme sono fatte per riempire le tasche di qualcuno
@@Ilnostroamicosole-Casa-offgrid si si ma sono d’accordo con te che è una forzatura, però mi sembrava corretto farlo presente
Bravissimo 👋👋💪💪💯
Buongiorno, ma qual’è il vantaggio ad avere un impianto off-grid (o ad isola)? Mi elimino là burocrazie del gestore? Mi elimino il secondo contatore? Perché se durante il periodo estivo ho un esuberò di corrente almeno mela pagano (anche se pochissimo 0,04€ mi sembra)? Un altra cosa : ats se ho un consumo in casa di 2000w e il fotovoltaico me ne da solo 1500w, gli altri 500w li prelevo dalla rete o ATS devia ( o rete o fotovoltaico ) fatemi sapere, volevo fare un impianto ed ho questo dubbio…grazie e buona giornata
e' da un po che mi sto informando sul fotovoltaico e ho fatto fare diversi preventivi. il problema principale che ho riscontrato oltre ai tempi di istallazione e ancor più quelli di connessione è che le aziende istallatrici chiedono più del doppio del prezzo effettivo dell'impianto. per intenderci, a fronte di 8/9 mila euro di materiali si parla di preventivi da 19/20mila euro. vero che con la detrazione la metà li fregano allo stato, ma sono comunque io a doverli cacciare subito tutti e rientrare della metà in 10 anni. quindi credo che il motivo principale per il quale molti optano per l off grid è un risparmio in euro che più della metà ed i tempi che da acquisto materiali, istallazione, produzione sono praticamente istantanei o quasi.
l'unico vantaggio di impianto ad isola e se hai un immobile una capanna o un terreno dove per portare la corrente il gestore ti chiede svariate migliaia di euro se no non conviene per niente l'impianto collegato alla rete ti permette di ( a seconda del contratto che uno vuol stipulare ) di vendere la corrente in eccedenza che e vero che te la pagano poco ma mai 0,04 cent ma molto di piu il costo lo trovi sul gme e va da un minimo di 0,7 cent ( guanto l'energia costava niente ) ad un prezzo medio di 0,13-0,15 cent kw o se no lo scambio sul posto dove tutta l'energia che produci in eccesso ti viene erogata quando il tuo impianto non rende ovvero il giorno per esempio produci 15 kw ne diciamo consumi 6 di giorno 6 di notte quella della notte e la tua energia che non paghi la differenza ti verra remunerata due volte all'anno e chiaro che se consumi di piu pagherai solo il maggior consumo mi spiace che nessuno spieghi nel dettaglio queste cose ANCHE PERCHE io posseggo un impianto con quinto conto energia e mia figlia uno con scambio sul posto quindi so come funzionano entrambi ( i conto energia non ci sono piu ) pero il ritiro dedicato e abbastanza simile
io uso l'nverter con batterie per alimentare una pompa sommersa senza alcun collegamento con enel. Ha anche un ingresso ENEL che entra in funzione per manca di sole-pannelli. Ti chiedo: Che succede se lo collego riguardo alle norme e alla legalità di cui hai parlato in modo chiarissimo? Colleato senza ENEL quando le batterie vanno all minimo e si ferma, riparte quando arriva il sole, e mi sta bene. Gazie.
Nel caso di un inverter Victron Multiplus che ha la funzione UPS e Power Assistent, l'ATS comporterebbe la perdita di tutte queste funzioni. Si può montare l'ATs con funzione di solo sgancio corrente di rete?
Non serve il sistema ats …. Con victron
Ciao Salvo e grazie mille, a me non è ancora chiaro se per montare un fotovoltaico fai da te per casa sia per obbligatorio per legge farlo installare ad un elettricista che deve rilasciare una certificazione. Questo al netto delle capacità personali, parlo solo di obblighi di legge. sarebbe poi interessante affrontare anche il discorso nel caso delle autocostruzioni delle detrazioni IRPEF. grazie
Anche per spostare una presa servirebbe l’elettricista.
Poi sono scelte che ognuno di noi farà.