Solo 2 parole: CAPOLAVORO ASSOLUTO. Già da The Witch e The Northman, avevo iniziato ad apprezzare ROBERT EGGERS come uno dei più grandi registi del XXI secolo, erede naturale dei grandi padri del cinema, che nonostante la ancora giovane età è riuscito a creare un proprio stile, unico ed inconfondibile, dando vita a lavori che parlano direttamente all'anima dello spettatore. E' senza dubbio uno di quei registi che lasceranno un'impronta indelebile del proprio passaggio, con la propria maestria.
Robert Eggers, ad oggi, non ha sbagliato un solo film di quelli da lui realizzati. M sono piaciuti tutti e Nosferatu è senza ombra di dubbio quello che mi suscita maggiore curiosità. Una gran bella responsabilità visto l'eredità cinematografica che il titolo porta.
The Lighthouse è quello più pesante e cervellotico. Molto metaforico. Per me il suo migliore rimane The Witch. Sarà che l'ho visto al cinema, e fa tutt'altra atmosfera, ma a me quel film anche rivedendolo mi inquieta, mi cattura e mi affascina a livello di regia. Uno dei migliori folk horror se non il migliore. The Northman bellissimo, ma tra i tre il più debole. Questo si prospetta ai livelli di The Witch, e probabilmente sarà pure superiore già solo a livello della fotografia
Dracula di francis ford coppola è nel mia top list di film stanieri assolutamente cult che rivedo almeno una volta l anno, questo nosferatu lo sto aspettando da più di un anno, ho enormi aspettative, ma ho deciso che me lo godrò spaparanzata a casa sulla mia smart tv da 55 pollici , le piattaforme le ho tutte, speriamo presto prestissimo 🤞🤞🤞
Adoro il film di Murnau e mi terrorizza ogni volta che viene annunciato un remake di un classico, (Mostro della laguna nera soprattutto), ma questa recensione, insieme alle altre per la rete, mi rassicurano che la strada sia rimasta quella giusta senza particolari stravolgimenti. Rimango fedele all'originale e il cambio di design di Orlok un po mi terrorizza. Ma sicuramente l'hype è alle stelle. non vedo l'ora di entrare in sala.
La tipica recensione femminista di Valentina Ariete: 10 minuti a parlare del personaggio femminile e 30 secondi ad analizzare tecnicamente il film. Menomale che Eggers ha scelto una donna come protagonista sennò si beccava l'insufficenza.
La protagonista qui è lei ed è anche la chiave di lettura del film. Che dobbiamo fare, non dirlo? Per fortuna, a differenza tua, so andare oltre l’ideologia, visto che nella recensione si parla di tutto, dalla fotografia, all’originale di Murnau, al futuro di Eggers. Ma guarda caso a te ha dato fastidio solo quando si nomina il personaggio femminile. Fatti una domanda e, se ci riesci, datti una risposta.
@valentinaariete365 Si, la mia domanda è: perché hai stroncato il Megalopolis di Coppola con la scusa che non ci sono personaggi femminili che vanno al di là del ruolo di moglie e madre? A te sembra lecito stroncare un film sulla base di queste motivazioni? È normale tutto ciò? È normale premiare quell'orrendo Barbie solo perché propone un'ideologia che a te va a genio? Fatti anche tu delle domande e datti delle risposte.
@lucamassaro3013 anche qui: hai letto solo quello che interessa a te. Megalopolis ha tanti problemi, ma anche tante cose molto buone, come ho scritto. Tra le cose che non funzionano c’è la scrittura dei personaggi femminili. Barbie è un film che funziona benissimo invece, ma non per l’ideologia. La scrittura è adatta al tono. Qui quello che vede rosso quando si parla di donne sei tu. È inquietante.
@valentinaariete365 No è inquietante la vostra ideologia, che deve rovinare ogni prodotto. Poi Barbie è un film orribile fatto solo per vendere oggetti; definirlo un film che funziona fa ridere i polli: non si sa a che targhet faccia riferimento, non si capisce perché o per quale motivo il mondo reale venga rappresentato come una macchietta. Oltre a tutto questo non dimentichiamoci l'offesa iniziale a 2001 Odissea nello Spazio: il poverò Kubrick avrebbe chiesto i danni in tribunale se fosse stato ancora tra noi. Tu piuttosto mi dai l'idea di una che viene pagata per elogiare certi film a discapito di altri; ma, se ti fanno notare la questione, la colpa è di tizio che non sopporta le donne. Almeno abbiate l'onestà di dirlo.
@lucamassaro3013 da ciò che scrivi, quello che vede il mondo con i paraocchi sei tu. Barbie è talmente un film “di cui non si capisce il target” che è stato il più grande incasso del 2023. Soltanto perché non ti interessano le Barbie, o una storia come quella, non significa che non ci sia un pubblico. 2001: Odissea nello spazio probabilmente è il più grande film mai fatto, e tra i miei preferiti in assoluto, ma si può fare la parodia di tutto. Niente è sacro, soprattutto quando si parla di arte, altrimenti si diventa fondamentalisti. Ribadisco che, in un film che immagina un futuro e una società migliore come Megalopolis, vedere le donne solo come mogli e madri o antagoniste è deprimente, ma non c’entra con il fatto che il film abbia diversi problemi di scrittura. E per l’ultima questione: oltre a essere diffamazione quello che dici, purtroppo non è così, vista la precarietà del giornalismo oggi. Nel mondo, per fortuna, esistono persone che la pensano diversamente da noi.
Non ho ancora visto il film, ma diavolo canaglia quanto hype mi avete messo con questa recensione, bravi, cazzo
❤
Non so se sia stato fatto a posta o meno, ma lo spot di Nosferatu come pubblicità a fine video è la chiusura perfetta! 👌🏻
Solo 2 parole: CAPOLAVORO ASSOLUTO.
Già da The Witch e The Northman, avevo iniziato ad apprezzare ROBERT EGGERS come uno dei più grandi registi del XXI secolo, erede naturale dei grandi padri del cinema, che nonostante la ancora giovane età è riuscito a creare un proprio stile, unico ed inconfondibile, dando vita a lavori che parlano direttamente all'anima dello spettatore. E' senza dubbio uno di quei registi che lasceranno un'impronta indelebile del proprio passaggio, con la propria maestria.
Dei più grandi anche del ventesimo
Robert Eggers, ad oggi, non ha sbagliato un solo film di quelli da lui realizzati. M sono piaciuti tutti e Nosferatu è senza ombra di dubbio quello che mi suscita maggiore curiosità. Una gran bella responsabilità visto l'eredità cinematografica che il titolo porta.
Diciamolo: giustizia per The Northman!
@@movieplayeritun filmone
Concordo pienamente, non ne ha toppato nessuno, anche io grandissime aspettative
@@alessandraiannilli903 the northman, film che non ha toppato ma non d’impatto come gli altri
Non l'ho ancora visto ma cavolo non vedo l'ora😍😍😍
dai che manca poco!
È il film che attendo maggiormente. 👍
fai bene!
Anche io 🎬
Grandissimo regista, finora il migliore che ha fatto è the lighthouse, grandissima attesa per questo Nosferatu
Anche The Witch è bellissimo: un grande esordio.
@@movieplayerit anche the Northman è strepitoso!
The Lighthouse è quello più pesante e cervellotico. Molto metaforico. Per me il suo migliore rimane The Witch. Sarà che l'ho visto al cinema, e fa tutt'altra atmosfera, ma a me quel film anche rivedendolo mi inquieta, mi cattura e mi affascina a livello di regia. Uno dei migliori folk horror se non il migliore. The Northman bellissimo, ma tra i tre il più debole. Questo si prospetta ai livelli di The Witch, e probabilmente sarà pure superiore già solo a livello della fotografia
Dracula di francis ford coppola è nel mia top list di film stanieri assolutamente cult che rivedo almeno una volta l anno, questo nosferatu lo sto aspettando da più di un anno, ho enormi aspettative, ma ho deciso che me lo godrò spaparanzata a casa sulla mia smart tv da 55 pollici , le piattaforme le ho tutte, speriamo presto prestissimo 🤞🤞🤞
Adoro il film di Murnau e mi terrorizza ogni volta che viene annunciato un remake di un classico, (Mostro della laguna nera soprattutto), ma questa recensione, insieme alle altre per la rete, mi rassicurano che la strada sia rimasta quella giusta senza particolari stravolgimenti. Rimango fedele all'originale e il cambio di design di Orlok un po mi terrorizza. Ma sicuramente l'hype è alle stelle. non vedo l'ora di entrare in sala.
Eggers ama il film da quando aveva 9 anni: è stato rispettoso, ma ci ha messo del suo.
@@movieplayeritè ha fatto bene
È auperiore al remake di Herzog?
un film 🎥 che mi incuriosisce considerando che ho già visto due lungometraggi di Eggers...😊
Penso che questo sia uno dei pochi film nati dalla perfetta unione del cinema d'autore con quello dell'orrore.
Non credo affatto che siano pochi i film dell'horrore che siano anche opere d'autore. Se ne potrebbero citare a iosa.
La tipica recensione femminista di Valentina Ariete: 10 minuti a parlare del personaggio femminile e 30 secondi ad analizzare tecnicamente il film. Menomale che Eggers ha scelto una donna come protagonista sennò si beccava l'insufficenza.
La protagonista qui è lei ed è anche la chiave di lettura del film. Che dobbiamo fare, non dirlo? Per fortuna, a differenza tua, so andare oltre l’ideologia, visto che nella recensione si parla di tutto, dalla fotografia, all’originale di Murnau, al futuro di Eggers. Ma guarda caso a te ha dato fastidio solo quando si nomina il personaggio femminile. Fatti una domanda e, se ci riesci, datti una risposta.
@valentinaariete365 Si, la mia domanda è: perché hai stroncato il Megalopolis di Coppola con la scusa che non ci sono personaggi femminili che vanno al di là del ruolo di moglie e madre? A te sembra lecito stroncare un film sulla base di queste motivazioni? È normale tutto ciò? È normale premiare quell'orrendo Barbie solo perché propone un'ideologia che a te va a genio? Fatti anche tu delle domande e datti delle risposte.
@lucamassaro3013 anche qui: hai letto solo quello che interessa a te. Megalopolis ha tanti problemi, ma anche tante cose molto buone, come ho scritto. Tra le cose che non funzionano c’è la scrittura dei personaggi femminili. Barbie è un film che funziona benissimo invece, ma non per l’ideologia. La scrittura è adatta al tono. Qui quello che vede rosso quando si parla di donne sei tu. È inquietante.
@valentinaariete365 No è inquietante la vostra ideologia, che deve rovinare ogni prodotto. Poi Barbie è un film orribile fatto solo per vendere oggetti; definirlo un film che funziona fa ridere i polli: non si sa a che targhet faccia riferimento, non si capisce perché o per quale motivo il mondo reale venga rappresentato come una macchietta. Oltre a tutto questo non dimentichiamoci l'offesa iniziale a 2001 Odissea nello Spazio: il poverò Kubrick avrebbe chiesto i danni in tribunale se fosse stato ancora tra noi. Tu piuttosto mi dai l'idea di una che viene pagata per elogiare certi film a discapito di altri; ma, se ti fanno notare la questione, la colpa è di tizio che non sopporta le donne. Almeno abbiate l'onestà di dirlo.
@lucamassaro3013 da ciò che scrivi, quello che vede il mondo con i paraocchi sei tu. Barbie è talmente un film “di cui non si capisce il target” che è stato il più grande incasso del 2023. Soltanto perché non ti interessano le Barbie, o una storia come quella, non significa che non ci sia un pubblico. 2001: Odissea nello spazio probabilmente è il più grande film mai fatto, e tra i miei preferiti in assoluto, ma si può fare la parodia di tutto. Niente è sacro, soprattutto quando si parla di arte, altrimenti si diventa fondamentalisti. Ribadisco che, in un film che immagina un futuro e una società migliore come Megalopolis, vedere le donne solo come mogli e madri o antagoniste è deprimente, ma non c’entra con il fatto che il film abbia diversi problemi di scrittura. E per l’ultima questione: oltre a essere diffamazione quello che dici, purtroppo non è così, vista la precarietà del giornalismo oggi. Nel mondo, per fortuna, esistono persone che la pensano diversamente da noi.