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CIAO sono un ragazzino di 12 anni....amo la musica e con mio padre sto facendo una band.....Mi faresye un favore se passereste sul canale Kriss and extroverts 😀
Un video vecchissimo ma densissimo!!🤩 L’ho recuperato nel momento migliore e sono riuscito a portare sulla tastiera quei colori che cercavo giusto per arricchire un po’ quel mood bluesy, fantastico Claudio, video di 10 anni fa, attualissimo, eccezionale! Grazie Davvero!!
Bravo, hai colto nel segno! La questione fondamentale è che esistono principalmente due tipi di capacità di apprendimento, quella artistica che si basa sul suono e quella matematica che si basa sulla codificazione ad oltranza dell'apprendimento. L'approccio ed il sistema matematico si è diffuso a dismisura conferendo alla musica una connotazione di disciplina scientifica, emarginando la sua natura di traduzione in musica del pensiero. E' quindi naturale individuare una base sonora su cui spaziare per personalizzare il suono, aggiungendo note che poi si rivelano appartenere a questa o quella scala o codificazione di essa chiamata modo...fai una scala maggiore la inizi da un'altra nota hai eseguito un'altra scala? A orecchio lo fai istintivamente e poi analizzandola si rilevano tutti i modi utilizzati. Come tu hai fatto notare la scala pentatonica, una volta metabolizzata, è un pilastro di riferimento che si allarga e restringe sperimentando l'inserimento di altre note "originali" o frammenti di scale che ci stanno bene...si comincia a suonare... e con calma si studia la codificazione della musica che è una palla pazzesca, e non è detto che chi più ne sa più ne capisce e produce , mentre è estremamente fondamentale allenare l'orecchio ed il canto fraseggiando a voce le note che sviluppano la sensibilità musicale e la sensibilità compositiva. Per fare un esempio è come dire che per scrivere devi essere bravo in matematica....certo bisogna conoscerla ma per scrivere un libro o una poesia non credo serva a molto.. a meno che non si scriva l'algebra. Questo per eseguire la propria musica, altra cosa è fare il turnista di professione ove è parimenti fondamentale anche leggere la musica ad impronta . Ti ringrazio per la dedizione, la passione , l'altruismo e la didattica semplice e funzionale che ci dimostri in questi video . Buona musica
bravo, condivido il tuo discorso sui modi. Hai riassunto una vagonata di roba di armonia in 10 minuti di lezione, ottimo approccio per una partenza semplice e chiara!
Una semplificazione meravigliosa per me...grazie cosi diventa tutto divertente e sopratutto viene voglia di speimentate le varie sfumature che si creano...utilizzandole poi a proprio gusto...
finalmente un insegnante di musica che non usa il solito metodo usato da tutti.... veramente importante la capacità e il metodo..... sei forte! io stò litigando con le scale con il sax ma grazie al tuo video credo che le vedrò con meno antipatia. GRAZIE
Ti faccio i miei complimenti hai saputo spiegare con parole semplici ciò che un autodidatta come me riesce ad intuire suonando ma non a spiegarsi teoricamente
Sei molto chiaro e preciso nelle spiegazioni, dote non comune a molti insegnanti! Bravo! Riesci davvero a far capire i collegamenti tra gli argomenti che affronti.
riassunto illuminante. hai fatto uno zoom out spettacolare. I chitarristi spesso si fissano sulla tecnica esecutiva di una scala che gli sembra diversa da "quella di prima".. e invece .. non proprio.. io lo stesso ragionamento l'ho sempre fatto a partire dalla maggiore naturale ma è lo stesso anzi.. forse per un chitarrista meglio partire dalla pentatonica. bellissimo proprio e soprattutto un discorso che snobba chi spiega tecnica di chitarra mentre è fondamentale l'idea di variazione di qualche e quale colore per ottenere un messaggio musicale diverso. grande Claudio
Condivido, sono anni che suono a orecchio, ho sempre usato la stessa scala di base aggiungendo a mio piacimento note supplementari. Il tutto é restare nell'armonia di cio' che si suona. Bravo Claudio
Semplicemente ECCELLENTE, riesci a spiegare gli argomenti più complessi con una semplicità unica, spero di vero cuore che il tuo impegno in questi video ti ripaghi nella misura che meriti.
Questa lezione è molto bella...comprensibile e alla fine si capisce che tutti i tipi di assoli e tutte le categorie musicali alla fine si rifanno al blues,molto buona!!!
grazie Claudio,lezione chiarissima,io sono uno strimpellatore autodidatta e con questo video mi hai chiarito alcuni concetti che prima facevo fatica a capire.
Bravissimo CLAUDIO, SEI un GRANDE! Dal tuo ragionamento sulla pentatonica, ho compreso le aggiunte da fare quando servono (dorico, lidio etc ). Spieghi MOLTO BENE. Complimenti!Cambiando argomento qualcosa sulla musica Latino (bossa nova etc anche con l'uso del plettro), non mi dispiacerebbe.Grazie.
Bravissimo. Il tuo video semplifica l'apprendimento delle scale e da modo di non infossarsi su quale scala usare per dar piú spazio alla disinvoltura e creativitá nel suonare un assolo. Grazie e complimenti. La Pertica
sei veramente una persona molto competente, le tue lezioni sono molto semplici ed esaustive! con questa lezione mi hai regalato una gran bella prospettiva, grazie =)
è incredibile, abbiamo di certo interessi diversi, viviamo in città diverse, amiamo sicuramente musica diversa, ma questa tua lezione è quello che ho cercato per anni di inculcare ai tanti giovani che mi chiedevano.... ma tu che scala usi?!?!? Scala pentatonica, scala maggiore, scala minore..... sono come bicchieri di diversa forma, ripieni della stessa birra... solo che il bicchiere diverso ti confonde i sensi, facendo sembrare che le birre siano diverse!!!!! stracomplimenti per i tuoi video, BRAVO.
è un buon approccio, e poco importa se possa essere considerato limitante per una visione più ampia, quel che conta è iniziare a "vedere" qualcosa di solido su cui cominciare a costruire....credo che con alcuni allievi proporrò questa idea didattica, grazie :-)
Io ritengo que queste tue lezioni vanno molto oltre a quello che espressi con le parole, perché ognuno è in un momento dello apprendistato e le novità che ci insegni colmano ora un vuoto ora un`altro di chi non ha avuto l`opportunità di studiare da piccolo la musica. Continui e se non sei già un dottore in musica ti consiglio di provare un dottorato di ricerca nelle più valide università italiane che di sicuro ce la farai.
ho visto diversi video in rete. ti faccio i miei complimenti per questo. perchè con le dita ancora sono un pò lento ma con la testa per fortuna questi piccoli cambiamenti nelle scale li memorizzo molto facilmente. allora non mi rimane che l'esercizio. Grazie.
Complimenti......aggiungo se non ti dispiace che puoi anche aggiungere in queste scale dei cromatismi, se li suoni non sul tempo forte ma come note di passaggio in levare stanno benissimo sulle pentatoniche "contaminate" dalle scale che hai descritto tu......I saxofonisti sono maestri in questi cromatismi. Quello che hai descritto tu io lo pensavo da tanti anni, ma non mi sono mai osato a divulgarlo, hai fatto una grande cosa a postarlo sul tubo. Ciao un saluto da Max.
grazie della risposta.chiedevo perchè io da qualche tempo ho iniziando a studiare seriamente le scale (cosa che ho sempre un po'trascurato nonostante suoni la chitarra da un bel po') per ovviare a quello che penso sia il problema più grande per chi si cimenta nella vera e propria giungla delle scale :D, ossia improvvisare spaziando buona parte della tastiera. ti faccio un esempio che mi riguarda:io uso molto spesso al scala blues che ormai conosco a menadito,ma qualora volessi spostarmi dal
Grazie Claudio per questo complicato mondo della varie scale che tu hai diciamo ridotto le difficoltà ti chiedo se è possibile approcciarsi alle varie scale se cè una metodologia specifica e come abbinare scale ad accordi se per esempio come accordi ho un RE un SOL un DO quale scala usare e se hai una lezione in questo senso
Forse oggi per la prima volta ho una visione d'insieme e tutto non mi sembra più così inavvicinabile. Maestri come te fanno risparmiare anni di frustrazioni .
Quello che hai detto sulle pentatoniche ha del fondamento........se parti dal la e vai al do hai un intervallo di terza minore se parti dal do e vai al mi hai un intervallo di terza maggiore, il terzo grado o modale o caratteristica da il modo minore o maggiore, quindi utilizzando la stessa pentatonica hai sia la pentatonica maggiore o quella minore, dipende se parti dal la o dal do. Max
I jazzisti potranno contestare questa tua affermazione dal punto di vista della teoria musicale ma sul piano geometrico (tastiera della chitarra) non fa una piega. Diciamo che a livello psicologico aiuta molto questo approccio. Ciao Claudio e complimenti per i tuoi video che guardo sempre.
Ciao Claudio grazie per i tuoi tutorial volevo chiederti la scala maggiore e minore sono uguali come diteggiatura partendo anche dal fa cioè corda di Mi basso o anche se parto dalla corda di La al terzo tasto cioè il Do maggiore la scala mantiene la stessa diteggiatura grazie ancora per i tuoi tutorial
Ciao Claudio seguo spesso i tuoi tutorials, ho delle lacune con le scale, sono di un livello intermedio ,e non sono molto costante con la pratica proprio perche ho sempre trovato difficile imparare le note sulla tastiera , le scale e il fingerstyle, ora premetto che vorrei focalizzarmi sulla chitarra ritmica credi che le scale siano fondamentali anche per chi suona la chitarra ritmica o posso passare a esercitarmi anche col corso di chitarra ritmica? Grazie!
ciao boss.. hai parlato della scala blues di la minore riferendoti al fa diesis come nota aggiuntiva... ma non dovrebbe essere il mibemolle? ( la quinta bemolle? )
era un po quello che mi mancava x capire bene l'assenza del significato scale io provo a suonare da parecchio tempo ma solo ora mi sto buttando sul cominciare a fare sul serio so che la strada e ancora lunga imparando le pentatoniche ora il tuo esempio e stato fato su un box della 1 posizione box 5 se ci sono filmati anche su gli altri box e posizioni ??
ciao claudio scusa l'ignoranza e la banalità dei termini che userò ma io vedo i chitarristi ad alti livelli che quando improvvisano si muovono per tutto il manico anche se il brano resta sulla stessa tonalità io per provare ad avvicinarmi anche solo lontanamente a quei livelli sono mesi e mesi che sto cercando ovunque tutte le scale possibili e ogni metodo di improvvisazione esistente ma purtroppo non ho trovato molto e la cosa inizia a diventare frustrante quindi non è che tu potresti consigliarmi una strada da seguire ????
Modalità 1: Memorizzi gli intervalli di semitoni tra una nota e l'altra della scala che vuoi imparare (che altro non sono che il numeri di tasti della chitarra tra una nota e l'altra) e li segui su una sola corda...poi su un'alra, poi su un'altra...e così con l'esercizio ti verrà spontaneo e semplice suonare in qualsiasi tonalità ti venga chiesto...gli intervalli rimangono i medesimi sulla stessa scala, cambia solo la posizione iniziale di partenza (la nota di partenza . la tonica). Modalità 2: Ci sono 4 posizioni che si chiamano "box" , ti impari a memoria i 4 box della scala che vuoi imparare ed ecco che suoni su tutta la tastiera, non ti serve memorizzarli tutti, solo quelli che arrivano fino al 12esimo tasto della chitarra...da quello in poi è tutto uguale, la tastiera si ripete. I primi tempi devi imparare a collegare fra loro i "box" poi ti verrà automatico vederli virtualmente sul manico della chitarra mentre suoni. ...questo è il metodo più veloce ma che io ritengo meno redditizio a livello musicale, non capisci bene cosa stai facendo anche se agli altri sembra tu sappia suonare benissimo. :-) Comunque sia ci vuole esercizio, non sono cose che si imparano in 2 giorni. La lezione che hai seguito quì sta parlandi di altro, sta dicendo che alla fine una scala ha un nome diverso semplicemente perchè ha una sola nota diversa che da un colore a tutto resto...ed è vero.
scusami claudio quindi il fatto di passare dalle pentatonica maggiore o minore passare da scala maggiore o minore aggiungendo delle note vale per tutti i gradi delle pentATONICHE?
ciao, credo sia molto importante capire che imparare solo a diagrammi serve a poco. se io penso che la scala di lam sia uguale a quella di Do maggiore o ugule a Fa lidio, solo perché consecutivamente le note sono le stesse, in realtà non avrò mai chiaro che scala usuare. Direi che sarebbe più utile partire da un intervallo di ottava e costruirci all'interno innanzitutto le triadi e poi gradualmente aggiungere i vari gradi; io credo che l impianto iniziale deva essere la triade, la quale determina chiaramente una direzione e poi il resto. pensare che la scala di lam non si altro che un do maggiore partendo da la è una semplificazione vera, pratica,ma una semplificazione che, se non accompagnata da una coscienza di come le note assumano un grado diverso a seconda della tonica posta, rischia di portarci a sapere tante scale, ma non sapere che farcene. Improvvisare significa comporre una melodia al momento e non si fa un discorso se non si sa bene il significato delle parole. Il bello e il brutto della musica è che non esistono scorciatoie. Le scale vanno prese una alla volta, digerite e inglobate.. scoprendo dei nuovi colori che a momento opportuno useremo senza rendercene conto, perché parte di noi. La musica è la cosa più bella che esista, datti il tempo di studiarla senza limiti, senza diagrammi..
Anche io concordo con Cacco!! Ho sempre studiato come nel video, ma senza capire mai che è la nota di riferimento che cambia.. Suonando veniva fuori sempre la stessa minestra, perchè si tende e percepire sempre il DO e fare riferimento ad esso, se in testa ti entra che è sempre la stessa scala!! Adesso sto studiando per esempio il RE Dorico... stessa scala, ma pensata in RE ottiene un effetto molto molto diverso... Ti ringrazio di questo video, forse studiare così fa apprendere più in fretta, ma ad un certo punto arrivi a non avere più niente da dire; o almeno, per me è stato così..
che sia il metodo giusto oppure ho preso un abbaglio ed esisstono altri sistemi per, per così dire, "uscire dal pattern" e improvvisare su diversi punti della tastiera? capisco che il mondo delle scale non si può spiegare in poche righe, ma spero di averti fatto capire il mio dilemma, scusa per la lungezza del commento, spero di non averti annoiato. grazie
Ciao Claudio, potresti togliermi una curiosità? A quanti anni hai iniziato a suonare? Hai preso lezioni o hai iniziato da autodidatta? Sai, io sono autodidatta da quasi tre anni e ho come la sensazione di aver perso molte cose, lezioni come queste. Di solito guardo tab e riproduco le canzoni con molto impegno ma dato che sto iniziando a pensare a un mio gruppo, una mia band, per comporre qualcosa di mio so che queste cose devo assolutamente saperle. La domanda che ora mi sorge è: è possibile colmare questi "vuoti" come autodidatta oppure bisogna avere qualcuno che ti segue dietro?
+Il Maiale Metallaro Ciao, io ho iniziato da autodidatta, poi ho studiato per qualche tempo al Cpm di Milano, e poi ho proseguito sempre da autodidatta. La mia opinione è che si possa fare molto da soli, ma determinate questioni, come ad esempio l'impostazione ritmica e della mano destra, si ottengono solo con un (bravo) insegnante. Ciao!
Ciao, purtroppo non è qualcosa che si può spiegare in due parole, se vuoi dai un'occhiata al mio mini corso sulla pentatonica che trovi su Lezioni-Chitarra.it, corso che serve proprio a sviluppare le capacità di cui parli. Ciao e a presto!
pattern principale, sono costretto un po' ad andare ad intuito, un po' a orecchio perchè non mi sono mai preso la briga di studiare i vari gradi della scala blues fino a questo momento.anche nella musica rock è difficile trovare assoli che rimangano ancorati al pattern principale(mi viene in mente tony iommi che spesso rimane saldo sulla pentatonica min 1° grado,ma è un po' un eccezione).per cui pensavo che studiare i modi fosse l'unico modo per padroneggiare i soli su tutto il manico,pensi
Molto bravo. Anche perché effettivamente le scale pentatoniche sono relativamente semplici da imparare e si può dire che il 75% della musica rock è fatta sulle pentatoniche😅😅
Sui modi non sono così d'accordo: se partiamo da una scala di sol maggiore e insegui sulla tastiera le note di quella scala ecco i modi, non è poi così difficile, poi utilizzarle bene è un altro discorso....
Nessuna noia, ma per risolvere questi problemi non basta scrivere, ci vuole un percorso didattico preciso:-) Se ti interessa supporto da parte mia contattami in privato, ciao e a presto.
Quando parli del fa# su una scala blues .... è di Do blues perché anche se pArti da una scala pentatonica di la minore ci metti il fa# che è la sesta maggiore per un la ma per il do è la 5b e se anche non stai facendo do blues preciso che dovrebbe essere do mib fa fa# sol la do ... che poi ti rimane solo il mib di diverso in effetti.... ok mi hai aperto un mondo. Se parti aggiungendo gradi alle pentatoniche è fatta
allora a questo punto la minore melodica e una scala maggiore con una sola differenza la terza minore!!!?? si va benissimo vederla cosi .... ma l'utilizzo dei gradi ovvero accordo scala ,enfatizzare une nota della armonia anche restando nella medesima tonalità! con questo metodo non lo risolvi,in questo metodo da te illustrato risolvi solo la memorizzazione di una piccola porzione del manico che per un musicista che é in grado di capire a pieno il tuo video di certo non soddisfa la domanda :che scala usare per un solo ?
Sui modi non sono d'accordo con te. Anzi penso che sia vero l'esatto contrario. Se ci sono tanti cambi di tonalità non ha senso parlare di modi! Al contrario se suoni su un solo pedale allora puoi "sperimentare" l'utilizzo di modi diversi....proprio per non suonare sempre le stesse note. Ad esempio So What di Miles Davis è un tipico brano in cui ha senso un approccio modale. Su un accordo minore puoi suonare Dorico, Frigio, Eolio...in questo modo anche se tieni uno stesso accordo potrai fare sentire il cambiamento di "modo". Se hai tanti changes a mala pena riesci a modulare nelle tonalità giuste...figurati se riesci a cambiare Modo. Saluti
+Iannelliblues Ciao, capisco la tua osservazione. Ma credo anche che tu capisca il senso di quanto detto all'interno di questo video. Nei miei tutorial non mi preoccupo quasi mai di quello che è vero o meno, ma di come spiegare determinati concetti alle persone, o di come dare loro un percorso. Il tema di questo video è l'ossatura comune delle varie scale, a cui anche le modali non sfuggono di certo. Ad ogni modo grazie per il tuo intervento, che trovo costruttivo e che interpreterei come integrazione a quanto detto, ciao!
+FaxeGameplay Da quello che dici deduco che non sei registrato al sito, molto male!;-) Se tu lo fossi potresti scaricare tra le risorse gratuite il mio ebook di teoria e una lezione specifica di introduzione all'armonia e non avresti queste incomprensioni in fatto di gradi. Registrati subito, qui www.lezioni-chitarra.it/area-didatticawww.lezioni-chitarra.it/area-didattica
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Buona chitarra!
CIAO sono un ragazzino di 12 anni....amo la musica e con mio padre sto facendo una band.....Mi faresye un favore se passereste sul canale Kriss and extroverts 😀
Un video vecchissimo ma densissimo!!🤩
L’ho recuperato nel momento migliore e sono riuscito a portare sulla tastiera quei colori che cercavo giusto per arricchire un po’ quel mood bluesy, fantastico Claudio, video di 10 anni fa, attualissimo, eccezionale!
Grazie Davvero!!
Bravo, hai colto nel segno! La questione fondamentale è che esistono principalmente due tipi di capacità di apprendimento, quella artistica che si basa sul suono e quella matematica che si basa sulla codificazione ad oltranza dell'apprendimento. L'approccio ed il sistema matematico si è diffuso a dismisura conferendo alla musica una connotazione di disciplina scientifica, emarginando la sua natura di traduzione in musica del pensiero. E' quindi naturale individuare una base sonora su cui spaziare per personalizzare il suono, aggiungendo note che poi si rivelano appartenere a questa o quella scala o codificazione di essa chiamata modo...fai una scala maggiore la inizi da un'altra nota hai eseguito un'altra scala? A orecchio lo fai istintivamente e poi analizzandola si rilevano tutti i modi utilizzati. Come tu hai fatto notare la scala pentatonica, una volta metabolizzata, è un pilastro di riferimento che si allarga e restringe sperimentando l'inserimento di altre note "originali" o frammenti di scale che ci stanno bene...si comincia a suonare... e con calma si studia la codificazione della musica che è una palla pazzesca, e non è detto che chi più ne sa più ne capisce e produce , mentre è estremamente fondamentale allenare l'orecchio ed il canto fraseggiando a voce le note che sviluppano la sensibilità musicale e la sensibilità compositiva. Per fare un esempio è come dire che per scrivere devi essere bravo in matematica....certo bisogna conoscerla ma per scrivere un libro o una poesia non credo serva a molto.. a meno che non si scriva l'algebra.
Questo per eseguire la propria musica, altra cosa è fare il turnista di professione ove è parimenti fondamentale anche leggere la musica ad impronta .
Ti ringrazio per la dedizione, la passione , l'altruismo e la didattica semplice e funzionale che ci dimostri in questi video .
Buona musica
bravo, condivido il tuo discorso sui modi. Hai riassunto una vagonata di roba di armonia in 10 minuti di lezione, ottimo approccio per una partenza semplice e chiara!
Una semplificazione meravigliosa per me...grazie cosi diventa tutto divertente e sopratutto viene voglia di speimentate le varie sfumature che si creano...utilizzandole poi a proprio gusto...
finalmente un insegnante di musica che non usa il solito metodo usato da tutti.... veramente importante la capacità e il metodo..... sei forte! io stò litigando con le scale con il sax ma grazie al tuo video credo che le vedrò con meno antipatia. GRAZIE
Ti faccio i miei complimenti hai saputo spiegare con parole semplici ciò che un autodidatta come me riesce ad intuire suonando ma non a spiegarsi teoricamente
Sei molto chiaro e preciso nelle spiegazioni, dote non comune a molti insegnanti! Bravo! Riesci davvero a far capire i collegamenti tra gli argomenti che affronti.
riassunto illuminante. hai fatto uno zoom out spettacolare. I chitarristi spesso si fissano sulla tecnica esecutiva di una scala che gli sembra diversa da "quella di prima".. e invece .. non proprio.. io lo stesso ragionamento l'ho sempre fatto a partire dalla maggiore naturale ma è lo stesso anzi.. forse per un chitarrista meglio partire dalla pentatonica. bellissimo proprio e soprattutto un discorso che snobba chi spiega tecnica di chitarra mentre è fondamentale l'idea di variazione di qualche e quale colore per ottenere un messaggio musicale diverso. grande Claudio
Condivido, sono anni che suono a orecchio, ho sempre usato la stessa scala di base aggiungendo a mio piacimento note supplementari. Il tutto é restare nell'armonia di cio' che si suona. Bravo Claudio
Semplicemente ECCELLENTE, riesci a spiegare gli argomenti più complessi con una semplicità unica, spero di vero cuore che il tuo impegno in questi video ti ripaghi nella misura che meriti.
Da completo ignorante e senza praticamente nessuna conoscenza tecnica ne pratica è comunque tutto molto chiaro e assolutamente utile super complimenti
Questa lezione è molto bella...comprensibile e alla fine si capisce che tutti i tipi di assoli e tutte le categorie musicali alla fine si rifanno al blues,molto buona!!!
Claudio sei bravissimo. Si capisce che sai bene di cosa parli proprio perchè sai spiegarlo bene con semplicità. Grazie di tuoi video!!
grazie Claudio,lezione chiarissima,io sono uno strimpellatore autodidatta e con questo video mi hai chiarito alcuni concetti che prima facevo fatica a capire.
Bravissimo CLAUDIO, SEI un GRANDE! Dal tuo ragionamento sulla pentatonica, ho compreso le aggiunte da fare quando servono (dorico, lidio etc ). Spieghi MOLTO BENE. Complimenti!Cambiando argomento qualcosa sulla musica Latino (bossa nova etc anche con l'uso del plettro), non mi dispiacerebbe.Grazie.
Tra tutti i tuoi video è il più interessante, completo e che mi ha davvero aiutato!
Bravissimo. Il tuo video semplifica l'apprendimento delle scale e da modo di non infossarsi su quale scala usare per dar piú spazio alla disinvoltura e creativitá nel suonare un assolo. Grazie e complimenti. La Pertica
sei veramente una persona molto competente, le tue lezioni sono molto semplici ed esaustive! con questa lezione mi hai regalato una gran bella prospettiva, grazie =)
veramente molto chiaro, davvero una rinfrescata sull'utilizzo delle scale e sulle modalità di approccio. molto utile. grazie.
Non c'è alcun dubbio... Quello da te suggerito è davvero un utilissimo ed efficace approccio alla conoscenza e mappatura del manico e delle scale .
è incredibile,
abbiamo di certo interessi diversi, viviamo in città diverse, amiamo sicuramente musica diversa, ma questa tua lezione è quello che ho cercato per anni di inculcare ai tanti giovani che mi chiedevano.... ma tu che scala usi?!?!?
Scala pentatonica, scala maggiore, scala minore..... sono come bicchieri di diversa forma, ripieni della stessa birra... solo che il bicchiere diverso ti confonde i sensi, facendo sembrare che le birre siano diverse!!!!!
stracomplimenti per i tuoi video, BRAVO.
Grazie mille Nico, è bello avere riscontri anche dai propri colleghi! Un saluto e buon lavoro.
Maestri dipianforte
o
Il discorso sul senso pratico dei modi è illuminante: non ci avevo mai pensato.
sei bravissimo!!!semplifichi bene le cose complesse...ho visto tantissimi tutorial di insegnanti diversi e tu sei il mio preferito!!!
è un buon approccio, e poco importa se possa essere considerato limitante per una visione più ampia, quel che conta è iniziare a "vedere" qualcosa di solido su cui cominciare a costruire....credo che con alcuni allievi proporrò questa idea didattica, grazie :-)
Paolo Sala Di nulla, fammi sapere come va, ciao!
Finalmente un pò di chiarezza! Grazie.
Io ritengo que queste tue lezioni vanno molto oltre a quello che espressi con le parole, perché ognuno è in un momento dello apprendistato e le novità che ci insegni colmano ora un vuoto ora un`altro di chi non ha avuto l`opportunità di studiare da piccolo la musica. Continui e se non sei già un dottore in musica ti consiglio di provare un dottorato di ricerca nelle più valide università italiane che di sicuro ce la farai.
ho visto diversi video in rete. ti faccio i miei complimenti per questo. perchè con le dita ancora sono un pò lento ma con la testa per fortuna questi piccoli cambiamenti nelle scale li memorizzo molto facilmente. allora non mi rimane che l'esercizio. Grazie.
Complimenti......aggiungo se non ti dispiace che puoi anche aggiungere in queste scale dei cromatismi, se li suoni non sul tempo forte ma come note di passaggio in levare stanno benissimo sulle pentatoniche "contaminate" dalle scale che hai descritto tu......I saxofonisti sono maestri in questi cromatismi.
Quello che hai descritto tu io lo pensavo da tanti anni, ma non mi sono mai osato a divulgarlo, hai fatto una grande cosa a postarlo sul tubo.
Ciao un saluto da Max.
Complimenti per la lezione! Interessante questo approcio alle scale soprattutto per un autodidatta come me.
Il like principale qui va per la scelta dell'anteprima del video.
Dovresti spiegare anche la scala di Escher :)
ehehe immaginavo che non fosse così semplice. grazie per la disponibilità e complimenti per i tuoi video
Complimenti, le tue lezioni sono veramente interessanti e accattivanti... Raffaele Mossa.
Molto chiaro e molto utile, grazie.
Chiarissimo, illuminante, Grazie🎸❤️👍👋
Bravo Claudio!!!!!Sei veramente giusto!
Complimenti! Molto bravo. Grazie
Bravo e saggio Claudio !!
Complimenti Claudio,spieghi davvero molto bene :)
Grazie per tutto il tuo sforzo, bravo
Molto interessante questa visione delle scale modali.
Ciao Claudio, bellissimo video come sempre!!!! Farai mai un video dove mostri tutte le tue chitarre??? grazie bye
grazie della risposta.chiedevo perchè io da qualche tempo ho iniziando a studiare seriamente le scale (cosa che ho sempre un po'trascurato nonostante suoni la chitarra da un bel po') per ovviare a quello che penso sia il problema più grande per chi si cimenta nella vera e propria giungla delle scale :D, ossia improvvisare spaziando buona parte della tastiera. ti faccio un esempio che mi riguarda:io uso molto spesso al scala blues che ormai conosco a menadito,ma qualora volessi spostarmi dal
Bravo Claudio!!!...
Grazie dei consigli utili :)
Grazie Claudio per questo complicato mondo della varie scale che tu hai diciamo ridotto le difficoltà ti chiedo se è possibile approcciarsi alle varie scale se cè una metodologia specifica e come abbinare scale ad accordi se per esempio come accordi ho un RE un SOL un DO quale scala usare e se hai una lezione in questo senso
Auguri Claudio
felice Natale dalla Sardegna
Davvero bravo ottima spiegazione
Spiegato benissimo, grande!
Forse oggi per la prima volta ho una visione d'insieme e tutto non mi sembra più così inavvicinabile. Maestri come te fanno risparmiare anni di frustrazioni .
Complimenti chitarra EPICA!!!!
Quello che hai detto sulle pentatoniche ha del fondamento........se parti dal la e vai al do hai un intervallo di terza minore se parti dal do e vai al mi hai un intervallo di terza maggiore, il terzo grado o modale o caratteristica da il modo minore o maggiore, quindi utilizzando la stessa pentatonica hai sia la pentatonica maggiore o quella minore, dipende se parti dal la o dal do.
Max
Bravo ... sei illuminante :)
Docente bravissimo !!!!
complimenti, una lezione intelligente
GRAZIE MOLTO CHIARO E UTILE :-)
I jazzisti potranno contestare questa tua affermazione dal punto di vista della teoria musicale ma sul piano geometrico (tastiera della chitarra) non fa una piega. Diciamo che a livello psicologico aiuta molto questo approccio. Ciao Claudio e complimenti per i tuoi video che guardo sempre.
Si assolutamente!
Di solito non mi piace chi fa sfoggio delle proprie proprietà, ma magari prima o poi lo farò! Grazie dell'dea.
BRAVO E GRAZIE!!!
Ciao Claudio grazie per i tuoi tutorial volevo chiederti la scala maggiore e minore sono uguali come diteggiatura partendo anche dal fa cioè corda di Mi basso o anche se parto dalla corda di La al terzo tasto cioè il Do maggiore la scala mantiene la stessa diteggiatura grazie ancora per i tuoi tutorial
Sei un grande!
Bravo come sempre
Ciao Claudio seguo spesso i tuoi tutorials, ho delle lacune con le scale, sono di un livello intermedio ,e non sono molto costante con la pratica proprio perche ho sempre trovato difficile imparare le note sulla tastiera , le scale e il fingerstyle, ora premetto che vorrei focalizzarmi sulla chitarra ritmica credi che le scale siano fondamentali anche per chi suona la chitarra ritmica o posso passare a esercitarmi anche col corso di chitarra ritmica? Grazie!
Molto chiaro! 😊
Hai ragione tutto e' riconducibile ad una scala sola,la pentatonica,dopo da quella si puo' sviluppare un'infinita' di varianti
Ottimi tutorial grazie
ciao, il video è molto ben spiegato, ma non mi è chiara solo una cosa: quando parli di modi immagino che intendi le scale modali, giusto? grazie
ciao boss.. hai parlato della scala blues di la minore riferendoti al fa diesis come nota aggiuntiva... ma non dovrebbe essere il mibemolle? ( la quinta bemolle? )
bravo claudio
molto bravo grazie
Rispetto alla pentatonica maggiore,
la scala blues si differenzia solo per l'aggiunta della 3 b e della 5 b ?
era un po quello che mi mancava x capire bene l'assenza del significato scale io provo a suonare da parecchio tempo ma solo ora mi sto buttando sul cominciare a fare sul serio so che la strada e ancora lunga imparando le pentatoniche ora il tuo esempio e stato fato su un box della 1 posizione box 5 se ci sono filmati anche su gli altri box e posizioni ??
complimenti !
ciao claudio scusa l'ignoranza e la banalità dei termini che userò ma io vedo i chitarristi ad alti livelli che quando improvvisano si muovono per tutto il manico anche se il brano resta sulla stessa tonalità
io per provare ad avvicinarmi anche solo lontanamente a quei livelli sono mesi e mesi che sto cercando ovunque tutte le scale possibili e ogni metodo di improvvisazione esistente ma purtroppo non ho trovato molto e la cosa inizia a diventare frustrante quindi non è che tu potresti consigliarmi una strada da seguire ????
Modalità 1:
Memorizzi gli intervalli di semitoni tra una nota e l'altra della scala che vuoi imparare (che altro non sono che il numeri di tasti della chitarra tra una nota e l'altra) e li segui su una sola corda...poi su un'alra, poi su un'altra...e così con l'esercizio ti verrà spontaneo e semplice suonare in qualsiasi tonalità ti venga chiesto...gli intervalli rimangono i medesimi sulla stessa scala, cambia solo la posizione iniziale di partenza (la nota di partenza . la tonica).
Modalità 2:
Ci sono 4 posizioni che si chiamano "box" , ti impari a memoria i 4 box della scala che vuoi imparare ed ecco che suoni su tutta la tastiera, non ti serve memorizzarli tutti, solo quelli che arrivano fino al 12esimo tasto della chitarra...da quello in poi è tutto uguale, la tastiera si ripete.
I primi tempi devi imparare a collegare fra loro i "box" poi ti verrà automatico vederli virtualmente sul manico della chitarra mentre suoni.
...questo è il metodo più veloce ma che io ritengo meno redditizio a livello musicale, non capisci bene cosa stai facendo anche se agli altri sembra tu sappia suonare benissimo. :-)
Comunque sia ci vuole esercizio, non sono cose che si imparano in 2 giorni.
La lezione che hai seguito quì sta parlandi di altro, sta dicendo che alla fine una scala ha un nome diverso semplicemente perchè ha una sola nota diversa che da un colore a tutto resto...ed è vero.
GRANDE!!!
scusami claudio quindi il fatto di passare dalle pentatonica maggiore o minore passare da scala maggiore o minore aggiungendo delle note vale per tutti i gradi delle pentATONICHE?
ciao, credo sia molto importante capire che imparare solo a diagrammi serve a poco. se io penso che la scala di lam sia uguale a quella di Do maggiore o ugule a Fa lidio, solo perché consecutivamente le note sono le stesse, in realtà non avrò mai chiaro che scala usuare. Direi che sarebbe più utile partire da un intervallo di ottava e costruirci all'interno innanzitutto le triadi e poi gradualmente aggiungere i vari gradi; io credo che l impianto iniziale deva essere la triade, la quale determina chiaramente una direzione e poi il resto. pensare che la scala di lam non si altro che un do maggiore partendo da la è una semplificazione vera, pratica,ma una semplificazione che, se non accompagnata da una coscienza di come le note assumano un grado diverso a seconda della tonica posta, rischia di portarci a sapere tante scale, ma non sapere che farcene. Improvvisare significa comporre una melodia al momento e non si fa un discorso se non si sa bene il significato delle parole. Il bello e il brutto della musica è che non esistono scorciatoie. Le scale vanno prese una alla volta, digerite e inglobate.. scoprendo dei nuovi colori che a momento opportuno useremo senza rendercene conto, perché parte di noi. La musica è la cosa più bella che esista, datti il tempo di studiarla senza limiti, senza diagrammi..
Francesco Cacco sono d'accordo con te!
Anche io concordo con Cacco!! Ho sempre studiato come nel video, ma senza capire mai che è la nota di riferimento che cambia.. Suonando veniva fuori sempre la stessa minestra, perchè si tende e percepire sempre il DO e fare riferimento ad esso, se in testa ti entra che è sempre la stessa scala!! Adesso sto studiando per esempio il RE Dorico... stessa scala, ma pensata in RE ottiene un effetto molto molto diverso... Ti ringrazio di questo video, forse studiare così fa apprendere più in fretta, ma ad un certo punto arrivi a non avere più niente da dire; o almeno, per me è stato così..
“DEVA” è proprio uno sputo all italiano. Nello stesso momento in cui l’hai concepito centinaia di dizionari sono andati a fuoco.
che sia il metodo giusto oppure ho preso un abbaglio ed esisstono altri sistemi per, per così dire, "uscire dal pattern" e improvvisare su diversi punti della tastiera? capisco che il mondo delle scale non si può spiegare in poche righe, ma spero di averti fatto capire il mio dilemma, scusa per la lungezza del commento, spero di non averti annoiato. grazie
Ciao Claudio, potresti togliermi una curiosità? A quanti anni hai iniziato a suonare? Hai preso lezioni o hai iniziato da autodidatta? Sai, io sono autodidatta da quasi tre anni e ho come la sensazione di aver perso molte cose, lezioni come queste. Di solito guardo tab e riproduco le canzoni con molto impegno ma dato che sto iniziando a pensare a un mio gruppo, una mia band, per comporre qualcosa di mio so che queste cose devo assolutamente saperle. La domanda che ora mi sorge è: è possibile colmare questi "vuoti" come autodidatta oppure bisogna avere qualcuno che ti segue dietro?
+Il Maiale Metallaro Ciao, io ho iniziato da autodidatta, poi ho studiato per qualche tempo al Cpm di Milano, e poi ho proseguito sempre da autodidatta. La mia opinione è che si possa fare molto da soli, ma determinate questioni, come ad esempio l'impostazione ritmica e della mano destra, si ottengono solo con un (bravo) insegnante. Ciao!
Ciao, purtroppo non è qualcosa che si può spiegare in due parole, se vuoi dai un'occhiata al mio mini corso sulla pentatonica che trovi su Lezioni-Chitarra.it, corso che serve proprio a sviluppare le capacità di cui parli. Ciao e a presto!
grande!!!!!!!!!!!
pattern principale, sono costretto un po' ad andare ad intuito, un po' a orecchio perchè non mi sono mai preso la briga di studiare i vari gradi della scala blues fino a questo momento.anche nella musica rock è difficile trovare assoli che rimangano ancorati al pattern principale(mi viene in mente tony iommi che spesso rimane saldo sulla pentatonica min 1° grado,ma è un po' un eccezione).per cui pensavo che studiare i modi fosse l'unico modo per padroneggiare i soli su tutto il manico,pensi
Molto bravo. Anche perché effettivamente le scale pentatoniche sono relativamente semplici da imparare e si può dire che il 75% della musica rock è fatta sulle pentatoniche😅😅
Sui modi non sono così d'accordo: se partiamo da una scala di sol maggiore e insegui sulla tastiera le note di quella scala ecco i modi, non è poi così difficile, poi utilizzarle bene è un altro discorso....
posso applicare una scala armonica o melodica per una tonalità indiscriminatamente, pur rimanendo nella tonalità giusta?
grande
Nessuna noia, ma per risolvere questi problemi non basta scrivere, ci vuole un percorso didattico preciso:-)
Se ti interessa supporto da parte mia contattami in privato, ciao e a presto.
Hai la capacità di semplificare dei concetti che possono sembrare complicati
Quando parli del fa# su una scala blues .... è di Do blues perché anche se pArti da una scala pentatonica di la minore ci metti il fa# che è la sesta maggiore per un la ma per il do è la 5b e se anche non stai facendo do blues preciso che dovrebbe essere do mib fa fa# sol la do ... che poi ti rimane solo il mib di diverso in effetti.... ok mi hai aperto un mondo. Se parti aggiungendo gradi alle pentatoniche è fatta
grazie ho imparato qualcosa di nuovo...
allora a questo punto la minore melodica e una scala maggiore con una sola differenza la terza minore!!!??
si va benissimo vederla cosi .... ma l'utilizzo dei gradi ovvero accordo scala ,enfatizzare une nota della armonia anche restando nella medesima tonalità! con questo metodo non lo risolvi,in questo metodo da te illustrato risolvi solo la memorizzazione di una piccola porzione del manico che per un musicista che é in grado di capire a pieno il tuo video di certo non soddisfa la domanda :che scala usare per un solo ?
Infatti a quella domanda ho risposto in altri video!
Sui modi non sono d'accordo con te. Anzi penso che sia vero l'esatto contrario. Se ci sono tanti cambi di tonalità non ha senso parlare di modi! Al contrario se suoni su un solo pedale allora puoi "sperimentare" l'utilizzo di modi diversi....proprio per non suonare sempre le stesse note. Ad esempio So What di Miles Davis è un tipico brano in cui ha senso un approccio modale. Su un accordo minore puoi suonare Dorico, Frigio, Eolio...in questo modo anche se tieni uno stesso accordo potrai fare sentire il cambiamento di "modo". Se hai tanti changes a mala pena riesci a modulare nelle tonalità giuste...figurati se riesci a cambiare Modo. Saluti
+Iannelliblues Ciao, capisco la tua osservazione. Ma credo anche che tu capisca il senso di quanto detto all'interno di questo video. Nei miei tutorial non mi preoccupo quasi mai di quello che è vero o meno, ma di come spiegare determinati concetti alle persone, o di come dare loro un percorso. Il tema di questo video è l'ossatura comune delle varie scale, a cui anche le modali non sfuggono di certo. Ad ogni modo grazie per il tuo intervento, che trovo costruttivo e che interpreterei come integrazione a quanto detto, ciao!
Lezione che mi riesce difficile difficile
Non potevi complicarlo di più di quello che è. Ciao
Cosa intendi?
CHIARISSIMO....GRAZIE ....
non capisco l'argomento dei gradi :(
+FaxeGameplay Da quello che dici deduco che non sei registrato al sito, molto male!;-) Se tu lo fossi potresti scaricare tra le risorse gratuite il mio ebook di teoria e una lezione specifica di introduzione all'armonia e non avresti queste incomprensioni in fatto di gradi.
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+Claudio Cicolin (Lezioni Chitarra) grazie claudio, molto gentile!