Quando TR7 va in conduzione per prot. termica , se anche TR1 è in conduzione , avere una resistenza da soli 100 Ohm a chiudere verso massa non è un pò poco ? Si potrebbe mettere più alta ?
Corretto! I BC547 hanno una Ic da 100mA e sulla 12V abbiamo solo due cadute da 0.65V e quindi una Ic = (12 - (2x0.65)) / 100 = 107mA. Basterebbe aumentarla a 220 ohm per avere 50mA e sul pilotaggio mosfet siamo un po' più lenti ma visto che lavoriamo in lineare... va bene!! Grazie aggiorno il datasheet. Ciao e alla prossima!
Meraviglioso esempio di elettronica pratica. A problema presentato, con esperienza e ragionamento, problema risolto. Grazie maestro, ormai il weekend senza Pier Aisa non è più un weekend...
Grazie gentilissimo, sono arrivato a un livello, che sarei dispiaciuto di non trovare inconvenienti durante le riprese di un video, perché questo ci permette di ragionare e reagire e soprattutto stimolare una discussione tecnica fra chi è appassionato. Buona domenica!
Molto interessante questa versione due, in particolare l'intervento di protezione che avviene nella parte pilota e non staccando il carico. Credo più precisa e fonte di minori stress. Rimango sempre ammirato dalla tua modestia. Quando qualcosa non torna è l'occasione per fare meglio e di più, come le modifiche che hai apportato "in diretta". Grazie per avermi citato ad inizio di questo video. Mi ha fatto davvero molto piacere 🙂
Grazie Walter a te per aver condiviso la tua esperienza... non è sempre una cosa scontata. Molti non gradiscono "esporsi" o dedicare tempo alla condivisione. Invece credo che questo sia il mattone fondamentale per poter approfondite e migliorare. Io sono arrivato ad un punto che "preferisco" trovare degli inghippi o commettere errori durante il video, perché questo mi dà la possibilità di poter ragionare e reagire e anche di poter ascoltare gli interessanti pareri e suggerimenti esterni ed inoltre mi predispone in una modalità più pragmatica nella finalizzazione del video permettendomi di fare delle riflessione e lanciare dei messaggi.
Ciao Pier, ma adesso le modifiche che hai fatto devi rifare il PCB, o li dai disponibili così con la modifica volante? Sicuramente troverai altri miglioramenti, perché ho visto che ti piace trovare le soluzioni migliori. Buon weekend.
Ottimo video come al solito e bel upgrade del kit 😁 sempre più professionale. Sarebbe bello anche vedere un approfondimento sulla stabilità del loop di regolazione 😁
Grazie.. esatto è proprio lì che ci giochiamo la robustezza del carico, sulle risposte ai transienti veloci. Ho cercato di filtrare eventuali cause di instabilità, ma si potrebbe fare un episodio ad hoc
@@PierAisa si, secondo me verrebbe varrebbe la pena di fare un video dedicato. L'argomento è interessante e devo dire che pochi lo trattano, (magari anche perché un po' ostico da capire), ma a mio avviso è fondamentale e secondo me te saresti la persona giusta perché sei in grado di semplificare tutto in modo tale da renderlo comprensibile a chiunque 😁
Ottimo lavoro Pier, ora c'è da rifare il PCB con le modifiche ma ne esce un prodotto davvero interessante. Mi manca un bel carico attivo nel mio laboratorio per tirare corrente e questo circuito è davvero molto bello ! Complimenti come sempre. 73s Pasquale IW0HEX
Grazie In questo caso non tutto è andato come pensavo a livello di schema elettrico ma abbiamo trovato una soluzione risolutiva alla protezione termica già inserita nella prossima versione del circuito stampato
Prima di tutto volevo farti i complimenti per tutti i meravigliosi video che pubblichi. Ottima l'idea di aggiungere i diodi zener sui gate, ma se al loro posto si usassero dei diodi TVS (piu' veloci) magari a 12V per una maggiore protezione?
il TVS è un dispostivo che permette di dissipare il maniera efficiente l'energia in eccesso in maniera più robusta rispetto ad uno zener, con tempi di intervento anche più rapidi, ma è decisamente meno preciso rispetto alla tensione di intervento e molto più costoso e ingombrante. Per questi motivi principalmente si preferisce lo zener ( magari anche con potenze 1W o 3W) per proteggere i Gate dei mosfet che sono molto sensibili a piccole variazioni di tensione, tipicamente degli Spikes con poca energia. Il TVS è risultato molto comodo di recente nel circuito per la scarica di condensatori, per stabilizzare una tensione a fronte di Alta tensione in ingresso ua-cam.com/video/VYDn5Tyqo7o/v-deo.html
Questo del carico elettronico è un caso particolare, perché usiamo il mosfet al contrario di come lo vediamo impiegato di solito, nel senso che è utilizzato per dissipare potenza e non per trasferirla, cioè impostiamo una certa resistenza equivalente RDS agendo sulla tensione di Gate per limitare la corrente assorbita dall'esterno in modo controllato. Quindi il parametro che ci interessa non è tanto la RDSon, quanto più la PD, la potenza Dissipabile dal mosfet. Poi quello che accade come effetto collaterale è che se un mosfet ha una minor RDS On solitamente ha anche una maggiore PD.
Ciao Pier bellissimo video 😁 Mi ricordo i vecchi video sul carico elettronico (la versione a IGBT) dove con uno spunto di corrente elevato il transistor faceva una brutta fine. Il mosfet non ha questo tipo di problema?
Anche il mosfet soffre di sensibilità ai transienti veloci specialmente sul circuito di Gate Ma in questa versione abbiamo cercato di renderlo un pochino più robusto con il filtraggio dei segnali e un pilotaggio più lento
@@PierAisa grazie della risposta. E soprattutto grazie alla passione che trasmetti. Da semplici progetti mi hai trasmesso la passione per l'elettronica, mi hai spronato a fare progetti in autonomia e a sperimentarne di nuovi. Sto facendo un progetto parecchio complesso (dal mio punto di vista) per la maturità ma non smetto mai di imparare cose nuove dai tuoi video (p.s. i video riparazioni di strumenti di potenza sono i piu belli, dove spieghi i circuiti, filtri, i vari stadi di pilotaggio insomma molto interessante penso di averli visti tutti 😂)
Ciao Pier, complimenti come al solito per il video. Domanda: l'ntc sarebbe meglio metterlo al centro del dissipatore o da un lato come nel video? Grazie e buona serata
Siamo interessati alla temperatura di giunzione dei mosfet Tj e quindi l'ntc sarebbe bene che stia vicino il più possibile al componente. Nel mio caso NTC era avvitato di lato e si nota una differenza di temperatura non proprio trascurabile il case del mosfet e il dissipatore di lato
Teniamo comunque un margine di sicurezza, ma il circuito è fatto in modo di rendere simmetrico l'assorbimento di corrente nei canali. I BJT in totem pole come scritto in un altro commento servono per compensare le inevitabili differenze di transconduttanza dei mosfet. Poi bisogna fare in modo che le resistenze, specialmente nelle. parti di cablaggio siano fatte in modo da bilanciare il circuito. Nel video abbiamo visto un canale leggermente asimmetrico rispetto agli altri due (50mV 50mV e 38mV) e secondo me dipende dalla resistenza di shunt da 50 mohm 50W, che ha tolleranza 5% e andrebbe recuperata con un diverso cablaggio per rendere le resistenze serie uguali.
Ciao Pier,,volevo chiederti a proposito di computer,ho scaricato l IDE per Arduino 2-3-2 e quando cerco di programmare ATMega esempio 8,mi dz errore exit status 1 solo se nello scegliere h c e una o più librerie ,jnvece von Arduino esempio l uno o il nano etc.. non me lo fa cosa può essere?dove xbaglio?Grazie Pier😂😂😂
Grande Pier, una lezione bella corposa e ricca di particolari ,interessante vedere le innumerevoli applicazioni del mitico lm324 e il fatto degli zen 39:20 er che proteggono i gates dei Mosfet,complimenti Pier😂😂😂😂😂😂
Oggi abbiamo fatto una bella minestra di elettronica... avevamo tanti legumi in pentola e vi dirò la verità... a me piace trovare dei guai mentre faccio le riprese, mi dà quella dose di adrenalina, che mi permette di arrivare alla fine del video in tempo 🤣🤣 Buona domenica!
Ciao Pier! Questo progetto diventa sempre migliore, ora con la protezione termica è molto affidabile. Lo strumentino col raspberry potrebbe completarlo. Fantastica la sistemazione della protezione in direttissima. Grazie e, alla prossima!
Grazie, i progetti sono sempre migliorabili si tratta di trovare sempre il giusto compromesso tra energia investita e il risultato in questo caso la protezione è necessaria proprio perché non esisteva nessun meccanismo per poter lasciare lavorare il carico in modo non presidiato
Si può aggiungere la modalità potenza costante? Questo sarebbe utilissimo per le misure sugli alimentatori switch mode. Credo però che dovresti generarti un riferimento proporzionale all'inverso della tensione di uscita. Che ne pensi?
Esattamente, per mantenere la potenza costante il carico deve assorbire una corrente che è inversamente proporzionale alla tensione applicata e quindi sul riferimento si applica una grandezza inversamente proporzionale... in pratica il potenziometro deve essere preso nel verso opposto
@@PierAisa certo, ti ascolto con la massima attenzione. Secondo me la tensione sulla resistenza di sense vale Vref, per cui IL=Vref/Rs. Vref deve quindi essere proporzionale a 1/Vo, per esempio k/Vo, così posso scrivere IL=k/(Vo*Rs) da cui Vo*IL=k/Rs cioè lavoro a potenza costante. Giusto?
Bisogna creare una nuova Vref1, che sia inversamente proporzionale alla Vext , per ottenerlo si potrebbe aggiungere un ulteriore opamp che prende sul + la Vref ottenuta (come adesso) con il partitore su Vext e sul - proprio Vext. In questo modo la nuova Vref1 è proporzionale a Vref - Vext, se Vext aumenta Vref1 cala in maniera lineare e viceversa.
Ottimo video, e ancor più interessante soluzione! Ma ripensandoci, al posto di tagliare la pista ed usare 3 Npn per interdire i 3 Operazionali, mi è venutoin mente che con un PNP collegato al pin 14 del 1° Op avremmo avuto lo stesso risultato portando il Bjt aggiunto alla saturazione e probabilmente avremmo avuto lo stesso risultato senza modificare troppo lo schema !
Purtroppo no, un PNP in saturazione ha una vceSat che difficilmente scende sotto i 200 millivolt e abbiamo visto dei livelli decisamente più bassi... modifica provata Ma non filmata 😉
@@PierAisa Ok, Grazie della risposta! Allora non era una idea farlocca🙂, sebbene valida solo teoricamente! e se usassimo un mosfet P con basso Ron?! Vabbè ora diventa una discussione teorica! Gentilissimo nella risposta!
Ciao Pier, un suggerimento per risparmiare spazio e componenti: scambiare il + col - nell'operazionale dell'NTC. Con l'uscita dell'operazionale pilotare (tramite resistore di protezione) il gate di un NMOS con source a massa e usare il drain per fare quello che lo schottky doveva fare. Ora, ho detto NMOS e non NPN perché con l'uscita dell'operazionale ora potresti pilotare l'anodo del led che con una resistenza va a massa. In questo modo useresti un solo transistor in luogo di 3 e agiresti sul nodo che avevi in mente fin dall'inizio. Ti seguo sempre con interesse. A presto!
Grazie per il commento e per la soluzione che hai proposto, migliore, alla quale nei fumi della notte dei video, non avevo pensato. Da provare subito! Grazie e buona domenica!!
Per essere ancora più precisino mi sono reso conto che non è strettamente indispensabile usare un MOSFET, tanto si arriva in base a un bjt sempre tramite una resistenza e l'uscita dell'opamp sarebbe sempre in grado di pilotare un LED. Buona domenica anche a te!
@@giovanniguaitini7454 Da verificare perché la vcesat di un bjt per quanto piccola potrebbe risultare elevata in valore rispetto ai valori che abbiamo osservato
Ciao il catalogo lo trovi a questo link www.pieraisa.it/kit, poi mi puoi scrivere via email a pieraisaforum@gmail.com con i codici kit che ti possono eventualmente interessare. Ciao
Ciao Pier, servirebbe, nella prossima release, un ingresso di modulazione per inserire un generatore di BF. Lo uso quando devo testare la risposta dell'anello negli alimentatori.
Non sarebbe più conveniente intervenire con la protezione sugli ingressi invertenti degli operazionali? Magari tre diodi che portano ciascuno una tensione positiva dopo ogni filtro RC.
Come abbiamo visto i livelli del segnale sono molto bassi e con i diodi non ci si riesce neanche con gli Schottky, bisognerebbe utilizzare un componente attivo come ad esempio un pmos
@@PierAisa appunto perché i livelli sono bassi sugli ingressi NON invertenti, se metti una tensione positiva adeguata su ciascuno degli ingressi invertenti ottieni che le uscite vadano a zero, perché così facendo l'ingresso invertente si trova ad un potenziale più alto del non invertente dove hai i livelli bassi che non riesci ad azzerare con il solo diodo dello schema iniziale. In questo modo sono i driver stessi a bloccare i mosfet senza necessità di caricare a massa i driver.
Una cosa che mi sto chiedendo e' perche' sia stato usato un totem pole per pilotare il gate dei mosfet. Da quel che so ci sarebbe un vantaggio nel caso ci siano rapide variazioni di tensioni di pilotaggio ma in questo circuito non ne capisco il vantaggio. Quando hai tempo, posso vivere anche senza saperlo 😉
La risposta si trova al minuto 3:35 della prima puntata (ecco il link ua-cam.com/video/FaHzgn4Hfig/v-deo.htmlsi=ZeIQDhGEb1b1aYTx). In pratica per compensare le inevitabili differenze di transconduttanza dei due mosfet e garantire una perfetta simmetria delle correnti nei canali lo stadio totem pole azzera queste differenze grazie alla sua bassa impedenza di uscita rendendo insensibile il circuito alle gm.
@@PierAisa C'è qualcosa che continua a sfuggirmi, perché io penso che basterebbe un singolo bjt npn per risolvere anche questo problema ed equilibrare i due MOSFET. Rispondimi solo quando hai tempo, per carità !
La transconduttanza è il rapporto fra la corrente di uscita e la tensione di gate propria del mosfet. Ogni mosfet a parità di Vgs può fornire più o meno corrente Id, cioè ha una transconduttanza gm più alta o più bassa. Per impostare la Vgs dobbiamo mettere carica nel Gate (npn) o togliere carica dal Gate (pnp) e quindi con uno stadio a totem pole lo potremo fare in maniera simmetrica e precisa e senza problemi di pilotaggio. Questi mos di potenza hanno una grande capacità Cgs da caricare e scaricare e lo stadio di uscita di un operazione potrebbe non essere in grado di fornire l'elevato impulso di corrente di carica o di scarica e potrebbe anche danneggiarsi. Per ovviare a questo problema, un dispositivo attivo come un bjt sia in pompaggio che in estrazione di carica dal Gate diventa necessario.
@@PierAisaok, grazie per la paziente spiegazione. Quindi vuoi dire che dovrebbe essere una operazione cosi' veloce da richiedere un transistor per svuotare il gate del mos, e non basta una semplice resistenza verso massa. Quando saro' grande lo capiro' meglio 😆. Grazie e scusa ma io sono di coccio, e ci devo pensare un paio di giorni, cosi' come ho capito dopo un paio di giorni che il circuito che ho rappresentato con LTSpice non avrebbe portato nessun vantaggio 😒
@@GianF123 esatto. Come hai giustamente osservato questo concetto di carica e scarica veloce è fondamentale nella applicazione switching dove i tempi di intervento sono minimi e quindi è necessario pompare elevati picchi di corrente. Anche in questo caso specifico però sono necessari perché usiamo dei mosfet con un Gate "grande" a livello di die e quindi capacità Cgs non piccole, che potrebbero mettere in crisi l'operazionale. Ricordiamoci che anche una breve rotazione del potenziometro corrisponde a un transitorio di corrente molto elevato. Nel mio caso un decimo di giro corrispondeva già a circa 2-3 ampere di corrente richiamata dal mosfet.
Quando TR7 va in conduzione per prot. termica , se anche TR1 è in conduzione , avere una resistenza da soli 100 Ohm a chiudere verso massa non è un pò poco ? Si potrebbe mettere più alta ?
Corretto! I BC547 hanno una Ic da 100mA e sulla 12V abbiamo solo due cadute da 0.65V e quindi una Ic = (12 - (2x0.65)) / 100 = 107mA. Basterebbe aumentarla a 220 ohm per avere 50mA e sul pilotaggio mosfet siamo un po' più lenti ma visto che lavoriamo in lineare... va bene!! Grazie aggiorno il datasheet. Ciao e alla prossima!
Meraviglioso esempio di elettronica pratica. A problema presentato, con esperienza e ragionamento, problema risolto. Grazie maestro, ormai il weekend senza Pier Aisa non è più un weekend...
Grazie gentilissimo, sono arrivato a un livello, che sarei dispiaciuto di non trovare inconvenienti durante le riprese di un video, perché questo ci permette di ragionare e reagire e soprattutto stimolare una discussione tecnica fra chi è appassionato. Buona domenica!
Ottimo video del kit del carico elettronico 200W davvero molto utile grande Pier Aisa e buon weekend
Grazie Riccardo, buon week end!
@@PierAisa prego e grazie 😃
Molto interessante questa versione due, in particolare l'intervento di protezione che avviene nella parte pilota e non staccando il carico. Credo più precisa e fonte di minori stress. Rimango sempre ammirato dalla tua modestia. Quando qualcosa non torna è l'occasione per fare meglio e di più, come le modifiche che hai apportato "in diretta". Grazie per avermi citato ad inizio di questo video. Mi ha fatto davvero molto piacere 🙂
Grazie Walter a te per aver condiviso la tua esperienza... non è sempre una cosa scontata. Molti non gradiscono "esporsi" o dedicare tempo alla condivisione. Invece credo che questo sia il mattone fondamentale per poter approfondite e migliorare. Io sono arrivato ad un punto che "preferisco" trovare degli inghippi o commettere errori durante il video, perché questo mi dà la possibilità di poter ragionare e reagire e anche di poter ascoltare gli interessanti pareri e suggerimenti esterni ed inoltre mi predispone in una modalità più pragmatica nella finalizzazione del video permettendomi di fare delle riflessione e lanciare dei messaggi.
Grande Pier, ora comunque capisco gli elevati costi sui prodotti industiali.
Ciao Pier, ma adesso le modifiche che hai fatto devi rifare il PCB, o li dai disponibili così con la modifica volante? Sicuramente troverai altri miglioramenti, perché ho visto che ti piace trovare le soluzioni migliori. Buon weekend.
Per chi ha fretta posso fornire già adesso questa versione, la versione 3 con le modifiche è già in produzione 😉
Ottimo video come al solito e bel upgrade del kit 😁 sempre più professionale. Sarebbe bello anche vedere un approfondimento sulla stabilità del loop di regolazione 😁
Grazie.. esatto è proprio lì che ci giochiamo la robustezza del carico, sulle risposte ai transienti veloci. Ho cercato di filtrare eventuali cause di instabilità, ma si potrebbe fare un episodio ad hoc
@@PierAisa si, secondo me verrebbe varrebbe la pena di fare un video dedicato. L'argomento è interessante e devo dire che pochi lo trattano, (magari anche perché un po' ostico da capire), ma a mio avviso è fondamentale e secondo me te saresti la persona giusta perché sei in grado di semplificare tutto in modo tale da renderlo comprensibile a chiunque 😁
Ottimo lavoro Pier, ora c'è da rifare il PCB con le modifiche ma ne esce un prodotto davvero interessante. Mi manca un bel carico attivo nel mio laboratorio per tirare corrente e questo circuito è davvero molto bello ! Complimenti come sempre. 73s Pasquale IW0HEX
Grazie Pasquale, accumulo un po' di modifiche e andiamo!!
Sempre al TOP sia i video che le spiegazioni!!! Ottimo come sempre
Grazie In questo caso non tutto è andato come pensavo a livello di schema elettrico ma abbiamo trovato una soluzione risolutiva alla protezione termica già inserita nella prossima versione del circuito stampato
Prima di tutto volevo farti i complimenti per tutti i meravigliosi video che pubblichi. Ottima l'idea di aggiungere i diodi zener sui gate, ma se al loro posto si usassero dei diodi TVS (piu' veloci) magari a 12V per una maggiore protezione?
il TVS è un dispostivo che permette di dissipare il maniera efficiente l'energia in eccesso in maniera più robusta rispetto ad uno zener, con tempi di intervento anche più rapidi, ma è decisamente meno preciso rispetto alla tensione di intervento e molto più costoso e ingombrante. Per questi motivi principalmente si preferisce lo zener ( magari anche con potenze 1W o 3W) per proteggere i Gate dei mosfet che sono molto sensibili a piccole variazioni di tensione, tipicamente degli Spikes con poca energia. Il TVS è risultato molto comodo di recente nel circuito per la scarica di condensatori, per stabilizzare una tensione a fronte di Alta tensione in ingresso ua-cam.com/video/VYDn5Tyqo7o/v-deo.html
@@PierAisa Grazie Pier per la spiegazione dettagliata
Grazie Pier bel Video, una domanda, mettendo dei mosfet più performanti la temperatura dovrebbe salire più lentamente, giusto ?
Questo del carico elettronico è un caso particolare, perché usiamo il mosfet al contrario di come lo vediamo impiegato di solito, nel senso che è utilizzato per dissipare potenza e non per trasferirla, cioè impostiamo una certa resistenza equivalente RDS agendo sulla tensione di Gate per limitare la corrente assorbita dall'esterno in modo controllato. Quindi il parametro che ci interessa non è tanto la RDSon, quanto più la PD, la potenza Dissipabile dal mosfet. Poi quello che accade come effetto collaterale è che se un mosfet ha una minor RDS On solitamente ha anche una maggiore PD.
@@PierAisa grazie Pier , molto esaustivo e bella spiegazione, ciao
Ciao Pier bellissimo video 😁
Mi ricordo i vecchi video sul carico elettronico (la versione a IGBT) dove con uno spunto di corrente elevato il transistor faceva una brutta fine. Il mosfet non ha questo tipo di problema?
Anche il mosfet soffre di sensibilità ai transienti veloci specialmente sul circuito di Gate Ma in questa versione abbiamo cercato di renderlo un pochino più robusto con il filtraggio dei segnali e un pilotaggio più lento
@@PierAisa grazie della risposta. E soprattutto grazie alla passione che trasmetti. Da semplici progetti mi hai trasmesso la passione per l'elettronica, mi hai spronato a fare progetti in autonomia e a sperimentarne di nuovi. Sto facendo un progetto parecchio complesso (dal mio punto di vista) per la maturità ma non smetto mai di imparare cose nuove dai tuoi video (p.s. i video riparazioni di strumenti di potenza sono i piu belli, dove spieghi i circuiti, filtri, i vari stadi di pilotaggio insomma molto interessante penso di averli visti tutti 😂)
Grazie gentilissimo... quando esco dalla buca dei kit in cottura adesso... riprendiamo con qualche riparazione switching
Ciao Pier, complimenti come al solito per il video. Domanda: l'ntc sarebbe meglio metterlo al centro del dissipatore o da un lato come nel video? Grazie e buona serata
Siamo interessati alla temperatura di giunzione dei mosfet Tj e quindi l'ntc sarebbe bene che stia vicino il più possibile al componente. Nel mio caso NTC era avvitato di lato e si nota una differenza di temperatura non proprio trascurabile il case del mosfet e il dissipatore di lato
@@PierAisa se per caso un Mosfet si surriscaldasse prima di un altro?
Teniamo comunque un margine di sicurezza, ma il circuito è fatto in modo di rendere simmetrico l'assorbimento di corrente nei canali. I BJT in totem pole come scritto in un altro commento servono per compensare le inevitabili differenze di transconduttanza dei mosfet. Poi bisogna fare in modo che le resistenze, specialmente nelle. parti di cablaggio siano fatte in modo da bilanciare il circuito. Nel video abbiamo visto un canale leggermente asimmetrico rispetto agli altri due (50mV 50mV e 38mV) e secondo me dipende dalla resistenza di shunt da 50 mohm 50W, che ha tolleranza 5% e andrebbe recuperata con un diverso cablaggio per rendere le resistenze serie uguali.
Ciao Pier,,volevo chiederti a proposito di computer,ho scaricato l IDE per Arduino 2-3-2 e quando cerco di programmare ATMega esempio 8,mi dz errore exit status 1 solo se nello scegliere h c e una o più librerie ,jnvece von Arduino esempio l uno o il nano etc.. non me lo fa cosa può essere?dove xbaglio?Grazie Pier😂😂😂
Potrebbe essere un problema di compatibilità delle librerie nel caso scrivimi a pieraisaforum@gmail.com allegando il codice
Grande Pier, una lezione bella corposa e ricca di particolari ,interessante vedere le innumerevoli applicazioni del mitico lm324 e il fatto degli zen 39:20 er che proteggono i gates dei Mosfet,complimenti Pier😂😂😂😂😂😂
Oggi abbiamo fatto una bella minestra di elettronica... avevamo tanti legumi in pentola e vi dirò la verità... a me piace trovare dei guai mentre faccio le riprese, mi dà quella dose di adrenalina, che mi permette di arrivare alla fine del video in tempo 🤣🤣 Buona domenica!
Ottimo lavoro 👍🏻
Ciao Pier! Questo progetto diventa sempre migliore, ora con la protezione termica è molto affidabile. Lo strumentino col raspberry potrebbe completarlo. Fantastica la sistemazione della protezione in direttissima. Grazie e, alla prossima!
Grazie, i progetti sono sempre migliorabili si tratta di trovare sempre il giusto compromesso tra energia investita e il risultato in questo caso la protezione è necessaria proprio perché non esisteva nessun meccanismo per poter lasciare lavorare il carico in modo non presidiato
Si può aggiungere la modalità potenza costante? Questo sarebbe utilissimo per le misure sugli alimentatori switch mode. Credo però che dovresti generarti un riferimento proporzionale all'inverso della tensione di uscita. Che ne pensi?
Esattamente, per mantenere la potenza costante il carico deve assorbire una corrente che è inversamente proporzionale alla tensione applicata e quindi sul riferimento si applica una grandezza inversamente proporzionale... in pratica il potenziometro deve essere preso nel verso opposto
@@PierAisa oppure devi produrre una tensione analogica proporzionale a 1/Vo? Non sono sicuro...
@@powereln tema interessante lo possiamo approfondire partendo dalla teoria e fare un po' di ipotesi di soluzione.
@@PierAisa certo, ti ascolto con la massima attenzione. Secondo me la tensione sulla resistenza di sense vale Vref, per cui IL=Vref/Rs. Vref deve quindi essere proporzionale a 1/Vo, per esempio k/Vo, così posso scrivere IL=k/(Vo*Rs) da cui Vo*IL=k/Rs cioè lavoro a potenza costante. Giusto?
Bisogna creare una nuova Vref1, che sia inversamente proporzionale alla Vext , per ottenerlo si potrebbe aggiungere un ulteriore opamp che prende sul + la Vref ottenuta (come adesso) con il partitore su Vext e sul - proprio Vext. In questo modo la nuova Vref1 è proporzionale a Vref - Vext, se Vext aumenta Vref1 cala in maniera lineare e viceversa.
08:23 ma che sorpresa :-D
Non ho scelto un pannello a caso.... 😉
@@PierAisa heheehehe notai 😀
Ottimo video, e ancor più interessante soluzione! Ma ripensandoci, al posto di tagliare la pista ed usare 3 Npn per interdire i 3 Operazionali, mi è venutoin mente che con un PNP collegato al pin 14 del 1° Op avremmo avuto lo stesso risultato portando il Bjt aggiunto alla saturazione e probabilmente avremmo avuto lo stesso risultato senza modificare troppo lo schema !
Purtroppo no, un PNP in saturazione ha una vceSat che difficilmente scende sotto i 200 millivolt e abbiamo visto dei livelli decisamente più bassi... modifica provata Ma non filmata 😉
@@PierAisa Ok, Grazie della risposta! Allora non era una idea farlocca🙂, sebbene valida solo teoricamente! e se usassimo un mosfet P con basso Ron?! Vabbè ora diventa una discussione teorica! Gentilissimo nella risposta!
Ciao Pier, un suggerimento per risparmiare spazio e componenti: scambiare il + col - nell'operazionale dell'NTC. Con l'uscita dell'operazionale pilotare (tramite resistore di protezione) il gate di un NMOS con source a massa e usare il drain per fare quello che lo schottky doveva fare. Ora, ho detto NMOS e non NPN perché con l'uscita dell'operazionale ora potresti pilotare l'anodo del led che con una resistenza va a massa. In questo modo useresti un solo transistor in luogo di 3 e agiresti sul nodo che avevi in mente fin dall'inizio. Ti seguo sempre con interesse. A presto!
Grazie per il commento e per la soluzione che hai proposto, migliore, alla quale nei fumi della notte dei video, non avevo pensato. Da provare subito! Grazie e buona domenica!!
Per essere ancora più precisino mi sono reso conto che non è strettamente indispensabile usare un MOSFET, tanto si arriva in base a un bjt sempre tramite una resistenza e l'uscita dell'opamp sarebbe sempre in grado di pilotare un LED. Buona domenica anche a te!
@@giovanniguaitini7454 Da verificare perché la vcesat di un bjt per quanto piccola potrebbe risultare elevata in valore rispetto ai valori che abbiamo osservato
@@PierAisa ah giusto!
Ciao Pier. Bel progetto
Ciao Pier dove posso vedere tutti i tuoi kit in vendita?
Ciao il catalogo lo trovi a questo link www.pieraisa.it/kit, poi mi puoi scrivere via email a pieraisaforum@gmail.com con i codici kit che ti possono eventualmente interessare. Ciao
Ciao Pier, servirebbe, nella prossima release, un ingresso di modulazione per inserire un generatore di BF. Lo uso quando devo testare la risposta dell'anello negli alimentatori.
Bella idea, una sorta di controllo analogico esterno della, polarizzazione, come trasformare il potenziometro in un potenziometro digitale
@@PierAisasemplicemente fatto con un fet con un accoppiamento in ac sul gate. Il masfet abbassa la vref del comparatore
Da tempo non riuscivo a seguire un tuo video, purtroppo il mondo sta girando in modo strano, speriamo bene. Un caro saluto.
Finché ci siamo... va bene! Grazie e alla prossima
Ciao Piersto progettando un carico elettronico da 3KW correnti da 200A così si può provare di tutto
Urca che numeri... dopo si che si può stare tranquilli
Eccomi...in visione...quanti bei gufi in giallo Fluke.
Oggi li abbiamo fatti lavorare parecchio.... ora tutti a nanna nel nido
Non sarebbe più conveniente intervenire con la protezione sugli ingressi invertenti degli operazionali? Magari tre diodi che portano ciascuno una tensione positiva dopo ogni filtro RC.
Come abbiamo visto i livelli del segnale sono molto bassi e con i diodi non ci si riesce neanche con gli Schottky, bisognerebbe utilizzare un componente attivo come ad esempio un pmos
@@PierAisa appunto perché i livelli sono bassi sugli ingressi NON invertenti, se metti una tensione positiva adeguata su ciascuno degli ingressi invertenti ottieni che le uscite vadano a zero, perché così facendo l'ingresso invertente si trova ad un potenziale più alto del non invertente dove hai i livelli bassi che non riesci ad azzerare con il solo diodo dello schema iniziale. In questo modo sono i driver stessi a bloccare i mosfet senza necessità di caricare a massa i driver.
@@paolocarrer8731 si scusa avevo letto invertenti, si può fare bisogna invertire la logica
Una cosa che mi sto chiedendo e' perche' sia stato usato un totem pole per pilotare il gate dei mosfet. Da quel che so ci sarebbe un vantaggio nel caso ci siano rapide variazioni di tensioni di pilotaggio ma in questo circuito non ne capisco il vantaggio. Quando hai tempo, posso vivere anche senza saperlo 😉
La risposta si trova al minuto 3:35 della prima puntata (ecco il link ua-cam.com/video/FaHzgn4Hfig/v-deo.htmlsi=ZeIQDhGEb1b1aYTx). In pratica per compensare le inevitabili differenze di transconduttanza dei due mosfet e garantire una perfetta simmetria delle correnti nei canali lo stadio totem pole azzera queste differenze grazie alla sua bassa impedenza di uscita rendendo insensibile il circuito alle gm.
@@PierAisa C'è qualcosa che continua a sfuggirmi, perché io penso che basterebbe un singolo bjt npn per risolvere anche questo problema ed equilibrare i due MOSFET. Rispondimi solo quando hai tempo, per carità !
La transconduttanza è il rapporto fra la corrente di uscita e la tensione di gate propria del mosfet. Ogni mosfet a parità di Vgs può fornire più o meno corrente Id, cioè ha una transconduttanza gm più alta o più bassa. Per impostare la Vgs dobbiamo mettere carica nel Gate (npn) o togliere carica dal Gate (pnp) e quindi con uno stadio a totem pole lo potremo fare in maniera simmetrica e precisa e senza problemi di pilotaggio. Questi mos di potenza hanno una grande capacità Cgs da caricare e scaricare e lo stadio di uscita di un operazione potrebbe non essere in grado di fornire l'elevato impulso di corrente di carica o di scarica e potrebbe anche danneggiarsi. Per ovviare a questo problema, un dispositivo attivo come un bjt sia in pompaggio che in estrazione di carica dal Gate diventa necessario.
@@PierAisaok, grazie per la paziente spiegazione. Quindi vuoi dire che dovrebbe essere una operazione cosi' veloce da richiedere un transistor per svuotare il gate del mos, e non basta una semplice resistenza verso massa. Quando saro' grande lo capiro' meglio 😆. Grazie e scusa ma io sono di coccio, e ci devo pensare un paio di giorni, cosi' come ho capito dopo un paio di giorni che il circuito che ho rappresentato con LTSpice non avrebbe portato nessun vantaggio 😒
@@GianF123 esatto. Come hai giustamente osservato questo concetto di carica e scarica veloce è fondamentale nella applicazione switching dove i tempi di intervento sono minimi e quindi è necessario pompare elevati picchi di corrente. Anche in questo caso specifico però sono necessari perché usiamo dei mosfet con un Gate "grande" a livello di die e quindi capacità Cgs non piccole, che potrebbero mettere in crisi l'operazionale. Ricordiamoci che anche una breve rotazione del potenziometro corrisponde a un transitorio di corrente molto elevato. Nel mio caso un decimo di giro corrispondeva già a circa 2-3 ampere di corrente richiamata dal mosfet.
Sd invece nello sketch non ci sono librerie lo carica regolarmente senza errori
la compatibilità delle librerie è un tema spinoso, puoi scrivermi a pieraisaforum@gmail.com
Giusto una piccolezza:si chiamano resistori,non resistenze,visto che la/le resistenza/e è inteso come grandezza fisica
Si certamente, grazie per la precisazione, purtroppo spesso mi scappa anche per gli induttori / induttanza e condensatori / capacità
ma perche' quella faccia????
Perché senza protezione il carico prende letteralmente fuoco... è un aspetto un po' sadico