Possiamo dire che in questo caso l'unica cosa a puzzare del pesce era la testa. La Repubblica ancora disponeva di una flotta consistente e quindi una resistenza, magari nei territori d'Oltremare, sarebbe stata tutt'altro che impossibile. La cosa più importante che i francesi distrussero a Venezia fu l'Arsenale, per non lasciarlo in mani austriache. Venezia fu unita al Regno d'Italia napoleonico nel 1805, dopo la guerra della Terza Coalizione e Austerlitz. Ma la città non si è mai più ripresa appieno, finendo per diventare un museo a cielo aperto. Va comunque ricordato che, al netto delle azioni francesi, nessuna potenza europea penso mai di restaurare né la Repubblica di Venezia né quella di Genova. A riprova del fatto che i principi di legittimità e legge internazionale sono solo parole.
Il Congresso di Vienna volle che non esistessero più grandi repubbliche (eccetto la Svizzera che è un caso a parte) per paura che in questi Stati emergessero nuovamente gruppi rivoluzionari come i giacobini che potessero diventare troppo influenti e pericolosi. Per questo le secolari repubbliche di Genova e di Venezia non furono ricostituite bensì i loro territori furono ceduti come tributo ai vincitori. Fu una scelta radicale soprattutto nel caso italiano, dove queste entità statali (oligarchiche) secolari o millenarie avevano creato un grande patriottismo a livello locale.
@@Boney1992 Beh per i partecipanti al Congresso di Vienna cioè nobili reazionari che temevano il popolo, era una comoda scusa da raccontare a sé stessi in nome dell'ordine e della sicurezza. Il Congresso, dietro la pretesa di creare un equilibrio geopolitico duraturo in Europa, voleva soltanto fare gli interessi dei quattro "grandi" cioè Impero austriaco, Impero britannico, Impero russo e Prussia. Un Regno di Sardegna ingrandito era un comodo contrappeso tra Francia e Austria.
@@passionenapoleonica appunto. Il Congresso si presentava come restauratore della "legittimità", ma nella sostanza ha provato che a essere legittimo è quello che decidono le grandi potenze.
@@Boney1992 Esatto. Da una parte la pretesa degli "ideali" reazionari di ordine e stabilità contro le entità pericolose per la Restaurazione ma dall'altro la più semplice e pratica volontà di imporre la pace dei vincitori.
Traditi dai loro politici...peccato perché i veneziani volevano forse combattere per la loro libertà.... PS Napoleone con sti furti mi sta un po' troppo antipatico
i furti erano il meno... pensa agli stupri omicidi pestaggi torture. capisco che quando si parla di saccheggio si pensi al furto ma in realtà purtroppo i liberateurs d'italie erano questo e poco più
Puntata interessantissima almeno per me che abito nella pianura veronese e che dei paesi citati in questa SERIE ho percorso le singole vie e frequentato le case a iniziare da Cerea dove si è svolta una delle battaglie. Sanguinetto quasi a metà strada, fra le fortezze di Legnago (ex) e Mantova, con una strada che lo collega a Verona e nel cui castello (ancora esistente) pose il suo quartier generale qualche decennio piu tardi il generale Radetzky. Naturalmente Verona, Mantova e le città confinanti. Io vorrei APPROFONDIRE due argomenti che secondo me POTREBBERO essere TEMI PER DUE PILLOLE DEDICATE. Il primo argomento che vedo è molto sentito anche nei commenti: Che fine hanno fatto tutte le opere d'arte confiscate da Napoleone? La SECONDA è secondo me PIÙ IMPORTANTE, anche se quasi ignorata e non dibattuta, ma visto gli importantissimi risvolti sociali che ha avuto nei secoli successivi, fino ai nostri giorni, sicuramente importante e significativa: Come stava la gente nelle CAMPAGNE, e nelle città dei domini veneziani della terraferma? Complimenti rinnovati sperando di poter leggere presto una pillola dedicata a questi argomenti.
Sulla prima ne parleremo a fine serie, ma la risposta è che la maggior parte è tornata. Quelle veneziane non tutte, anche perché non esisteva più lo stato
Sebbene quello che accadde a Venezia fu oggettivamente ingiusto, Napoleone successivamente si fece "perdonare" agli occhi degli italiani restituendo il Veneto e il Friuli al neonato Regno d'Italia nel 1805, dopo la vittoria sulla Terza coalizione. Quello che accadde nel 1797 fu uno dei casi in cui la realpolitik può essere davvero meschina: abbandonare temporaneamente Venezia per garantire la pace con l'Austria e le nuove istituzioni repubblicane nel resto dell'Italia.
Passione Napoleonica la penso come te su queste cose. Però i nobili veneziani avrebbero potuto allargare anche alla piccola borghesia l'ingresso al potere tipo dare una serie di seggi nel consiglio dei 500 e altre aperture.intendo dopo lo scoppio della Rivoluzione Francese o anche prima.
Napoleone regalo' territori italiani ai suoi lecchini collaborazionisti giacobini, contro cui tutta italia insorse con rutto il popolo con le insorgenze.Stessa cosa avvenne in tutta Europa.Il giacobinismo e' il padre del moderno totalitarismo
Se non sbaglio dalla spoliazione napoleonica di Venezia si salvo la PALA D'ORO che essendo di una ricchezza troppo fantastica venne creduta falsa dai francesi
Una fine ingloriosa per la grande Serenissima Repubblica di Venezia, abbandonata dai nobili chesi sono tenuti le proprie terte ,ma difesa dai cittadini più umili. Comunque una pillola grandiosa, a tratti sembrava di essere in mezzo ai veneziani che combattevano i francesi.
foscolo era un sognatore che non aveva mai lavorato, i poeti non devono fare politica, oggi uno come foscolo si chiamerebbe radical chic e sarebbe lo special guest di talk show di caratura discutibile. non lo si è più sentito parlare poi con la repubblica giacobina e con gli austriaci, eh? purtroppo ce n'erano tanti a venezia che mal digerivano il governo oligarchico (ed è più che comprensibile) e pensavano che la soluzione al malcontento fosse fuori da venezia. in realtà erano persone che non avevano la minima idea di cosa ci fosse "fuori": la libertà ed il benessere che godevano i popolani a venezia era un miraggio in altre parti d'europa e la rivoluzione francese portò ad un miglioramento sostanziale generale (visto però durante il secolo successivo) ma al prezzo di milioni di vittime di guerre stupri e barbari saccheggi. la soluzione sarebbe stata quella di dare a venezia un governo al passo con i tempi, ma non hanno avuto il tempo di maturare questa metamorfosi, napoleone gliel'ha imposta con la violenza.
@@Anpi-xx6my non lo nego che fosse sincero ma tra sincerità e ingenuità il margine per evitare di fare errori grossolani è ampio e foscolo non si era reso conto di star facendo un errore grave, tantè vero come mi confermi, poi si rese conto di essere stato un pirlone ma ormai era troppo tardi
Ottima pillola. Però due precisazioni: Castel s. Pietro a Verona domina la città ( alle sue pendici c'è il teatro romano oggi) sul lato sinistro dell'Adige perciò è a Est. Il termine Veronetta, che indicava la zona della città a sinistra Adige deriva dal termine francese "Veronette", cioè "piccola Verona" detto in dispregio della parte di città che poi passò sotto la giurisdizione austriaca dopo la pace di Loeben. Infatti per alcuni anni la città fu divisa dal fiume: dal lato occidentale i francesi da quello orientale gli austriaci. Grazie Gioele
Con la spartizione di Verona in due, vi fu il problema che il Duomo cadeva dalla parte francese! Ebbene il vescovado si trasferì dunque nella chiesa cinquecentesca dei Santi Nazaro e Celso, in Veronetta, in sx Adige. La chiesa è stupenda , tra le più belle di Verona. Nei fabbricati del complesso della stessa chiesa sorgerà proprio qui la Mondadori Editore, ma questa è un'altra storia.
@@claradagostino9939sotto ad un commento interessante, la risposta di Clara... Pagando io tasse in territorio veneziano, ero un po' infastidito dall'argomento, perciò solo ora ho visto il bellissimo video. Ma ciao Clara carissima, un buon sabato sera a te ❤❤❤
Scussate per la gramatica non sono Italiano. La Serenissima non si voleva modernizzare e in senso millitare e rimasta nel epoca dei Condotieri, in questo modo non si poteva scontrare con I stati moderni. Anche se Napoleone e la Francia rivoluzionaria non avrebe fato questo nel 1797 , era solo una questione di tempo quando l Austria (senza piu un pericolo del gigantesco Impero Otomano come nei secoli precedenti) avrebe occupato Venezia senza molti problemi.
@@lecoquez la considerava un aleato quando l Impero Otomano era un pericolo, ma dopo il 1718 questa storia era chiusa. Infati come nel caso del Republicca di Ragusa l Austria ha occupato anche Venezia.
forse si o forse no. forse sarebbe stato meglio visto che dopo la prima guerra mondiale tutti gli stati dell'impero austriaco tornarono nelle mani dei loro popoli. ora venezia sarebbe ancora viva
Il 9 aprile 1797 N. scrisse al doge: «Supponete forse che essendo del cuore della Germania io non abbia il potere di far rispettare la prima nazione dell'universo?» 🙄😏 Altra perla questa. Il plenipotenziario austriaco, per tirarsela, fece sapere a N. che l'Austria avrebbe riconosciuto la Francia come repubblica solo se...avesse mantenuto l'etichetta presso il re di Francia! (...) Al che, il Grande rispose con un'osservazione repubblicana ineccepibile: «i francesi sono completamente indifferenti a qualsiasi cosa relativa all'etichetta» e quindi accettare quella condizione non sarebbe importato.
foscolo era un sognatore che non aveva mai lavorato, i poeti non devono fare politica, oggi uno come foscolo si chiamerebbe radical chic e sarebbe lo special guest di talk show di caratura discutibile. purtroppo ce n'erano tanti a venezia che mal digerivano il governo oligarchico (ed è più che comprensibile) e pensavano che la soluzione al malcontento fosse fuori da venezia. in realtà erano persone che non avevano la minima idea di cosa ci fosse "fuori": la libertà ed il benessere che godevano i popolani a venezia era un miraggio in altre parti d'europa e la rivoluzione francese portò ad un miglioramento sostanziale generale (visto però il secolo successivo) ma al prezzo di milioni di vittime di guerre stupri e barbari saccheggi. la soluzione era di dare a venezia un governo al passo con i tempi
Non è possibile che anche voi diciate che la Dalmazia era una terra conquistata da Venezia e parlava un altra lingua, non si possono sentire queste rivisitazioni storiche. La dalmazia è sempre stata latina come popolazione e come lingua, basta visitare le città che sono tutte latine italiane da molto prima che arrivassero slavi e tedeschi, in Dalmazia di palrava un dialetto veneto e l'Italiano.
La rivisitazione storica è la tua, la Dalmazia era latina, ma questo molto poco visto che parliamo di millenni fa. Dai censimenti risulta che la popolazione Dalmata era in maggioranza slava, tranne nelle città principali dove si parlava italiani e dialetto veneto
@@laBibliotecadiAlessandria ok ma se parlate d'Italia già non si parla più di veneto o serenissima o sinonimi quindi dal maggio 1797 non si ritornerà più con una nazione governata dalle proprie genti ma una regione/stato vassallo di qualcun'altro prima la francia, poi l'austria e poi l'italia fino ad oggi
Mi fanno molto sorridere i commenti di questa puntata. Mentre di solito, quando si parla di resistenze a oltranza molti utenti, sebbene in taluni casi riconoscendo l'eroismo di certe resistenze disperate, si scaglia contro i comandanti o leader politici che non hanno fatto cessare le ostilità e quindi risparmiato inutili lutti... Qui l'opinione dominante è di biasimo per la classe dirigente e militare veneziana che, seppur con motivazioni egoistiche e meschine, hanno "accidentalmente" evitato spargimenti di sangue molto probabilmente inutili. E niente, sono tutti incazzati lo stesso. Questi commenti sono la prova scientifica che alla gente, quantomeno su Internet, NON VA MAI BENE NULLA 😂
Il Doge e il Senato veneziano offrirono addirittura 7 milioni di franchi a Napoleone ma il piccolo caporale non volle sentire ragioni: Venezia doveva pagarla cara. "I leoni di San Marco devono leccare la polvere."
Da veneziano non mi ha fatto molto bene ascoltare questa pillola😅 Per citare l'ultimo doge veneziano "stasera non semo neanca paroni in leto nostro " cit.
@@riccardobertelli8664 e che ci vuoi fare... piuttosto avrei preferito una fine in battaglia... ma evidentemente senza aiuti esterni,il finale sarebbe stato lo stesso...
@@laBibliotecadiAlessandria guarda che se abitiamo la penisola italica non vuol dire che dobbiamo essere per forza tutti sudditi dello stato italiano, come il portoghese sulla penisola iberica non è spagnolo (o iberico) come essere austriaco non vuol dire essere tedesco come il marocchino con l'algerino o tunisino, quest'ultimi sono tutti arabi del magreb ma hanno la loro indipendenza e nessuno fa revanscismi o sorrisi ironici, sai? in italia a differenza degli arabi, abbiamo differenze evidenti tra i "cittadini" del nord e del sud ma anche tra una città e l'altra e non riconoscerlo oggettivamente è da ignoranti e pure offensivo
Il sorriso ironico nasce dai revanscismi di chi pensa ancora di essere veneto e non italiano. Quando, se si fosse chiesto ad un veneto del 1700 se era anche italiano avrebbe probabilmente risposto di si
@@laBibliotecadiAlessandria te lo rispiego per la terza ed ultima volta perchè ormai non ho più parole per esprimermi e ripeto, non sei il solo che purtroppo non lo capisce: NON Cè REVANSCISMO O SIMILARI! il veneto di oggi purtroppo o per fortuna (dipende da persona a persona) è italiano. ma questo è un canale che parla di storia e sentirti parlare di tanko o tentare di annichilire gli interlocutori con appellativi al limite è offensivo e fuoriluogo da parte tua, è chiaro? è offensivo almeno per me e il titolare di questa minichat evidentemente. poi se vogliamo parlare dei veneti prima del 1797 (o meglio prima della rivoluzione francese) allora ci stiamo al dialogo e possiamo discuterne ma se ho fonti che parlano di situazioni diverse dalle tue non vedo perchè mi devi etichettare come revanscista solo per zittirmi, sembri uno di quei politici che per zittire l'avversario dice capra continuativamente, hai presente? certo che il veneto si sentiva italiano (abitante della penisola italica) ma come anche il marocchino si sente arabo.. questo non c'entra però niente con il fatto di difendere una propria indipendenza dal resto del mondo, in fin dei conti eravamo un'assurda accozzaglia di micro stati ma ognuno orgogliosamente difendeva i propri credi, i propri idoli, i propri santi protettori, i propri colori e simboli ai quali ogni abitante era devoto/suddito, non esisteva se non a parole l'idea di unificare una brodaglia cosi disomogenea, fu solo dopo napoleone che nacquero questi movimenti "risorgimentali" ma erano pochi e disorganizzati.. ci volle un re con un esercito a far ingoiare a forza o con l'inganno quest'idea alla gente "italiana"
Vista la linea immagino che gli storici più noti ed accreditati da cui ti documenti abbiano attinto a piene mani dal Pietro Daru... 😂 Nessun problema comunque è da quel maledetto 12 maggio che chi ha vinto le inventa, ormai ci siamo abituati ad avere a che fare con questa narrazione. 😅 Peccato perché si poteva fare un lavoro molto più profondo, utile e rispettoso delle sensibilità di ogni posizione, differenziandoti rispetto alle solite storie raccontate da quelli che tutt'ora festeggiano il 7 gennaio 😂 Ci avresti guadagnato anche tu, se non economicamente, almeno culturalmente, occasione persa. Ad maiora 😘
Più di mille anni di storia cancellati senza manco sparare una cartuccia. Che triste fine per la serenissima 😢
Possiamo dire che in questo caso l'unica cosa a puzzare del pesce era la testa. La Repubblica ancora disponeva di una flotta consistente e quindi una resistenza, magari nei territori d'Oltremare, sarebbe stata tutt'altro che impossibile.
La cosa più importante che i francesi distrussero a Venezia fu l'Arsenale, per non lasciarlo in mani austriache.
Venezia fu unita al Regno d'Italia napoleonico nel 1805, dopo la guerra della Terza Coalizione e Austerlitz. Ma la città non si è mai più ripresa appieno, finendo per diventare un museo a cielo aperto.
Va comunque ricordato che, al netto delle azioni francesi, nessuna potenza europea penso mai di restaurare né la Repubblica di Venezia né quella di Genova. A riprova del fatto che i principi di legittimità e legge internazionale sono solo parole.
Il Congresso di Vienna volle che non esistessero più grandi repubbliche (eccetto la Svizzera che è un caso a parte) per paura che in questi Stati emergessero nuovamente gruppi rivoluzionari come i giacobini che potessero diventare troppo influenti e pericolosi. Per questo le secolari repubbliche di Genova e di Venezia non furono ricostituite bensì i loro territori furono ceduti come tributo ai vincitori. Fu una scelta radicale soprattutto nel caso italiano, dove queste entità statali (oligarchiche) secolari o millenarie avevano creato un grande patriottismo a livello locale.
@@passionenapoleonica francamente mi pare una scusa ridicola. Volevano semplicemente difendere gli interessi austriaci e sabaudi.
@@Boney1992 Beh per i partecipanti al Congresso di Vienna cioè nobili reazionari che temevano il popolo, era una comoda scusa da raccontare a sé stessi in nome dell'ordine e della sicurezza. Il Congresso, dietro la pretesa di creare un equilibrio geopolitico duraturo in Europa, voleva soltanto fare gli interessi dei quattro "grandi" cioè Impero austriaco, Impero britannico, Impero russo e Prussia. Un Regno di Sardegna ingrandito era un comodo contrappeso tra Francia e Austria.
@@passionenapoleonica appunto. Il Congresso si presentava come restauratore della "legittimità", ma nella sostanza ha provato che a essere legittimo è quello che decidono le grandi potenze.
@@Boney1992 Esatto. Da una parte la pretesa degli "ideali" reazionari di ordine e stabilità contro le entità pericolose per la Restaurazione ma dall'altro la più semplice e pratica volontà di imporre la pace dei vincitori.
Che fine indegna che ha fatto Venezia. Che tristezza
❤ grazie per questa nuova puntata della saga napoleonica 🌹
Gioele, penso tu sia un tuttologo,parli di argomenti molto diversi tra loro.Grazie!👍👍👍👏👏👏
Ringrazio chi mi aiuta! È un lavoro di gruppo
Traditi dai loro politici...peccato perché i veneziani volevano forse combattere per la loro libertà....
PS Napoleone con sti furti mi sta un po' troppo antipatico
i furti erano il meno... pensa agli stupri omicidi pestaggi torture. capisco che quando si parla di saccheggio si pensi al furto ma in realtà purtroppo i liberateurs d'italie erano questo e poco più
Puntata interessantissima almeno per me che abito nella pianura veronese e che dei paesi citati in questa SERIE ho percorso le singole vie e frequentato le case a iniziare da Cerea dove si è svolta una delle battaglie.
Sanguinetto quasi a metà strada, fra le fortezze di Legnago (ex) e Mantova, con una strada che lo collega a Verona e nel cui castello (ancora esistente) pose il suo quartier generale
qualche decennio piu tardi il generale Radetzky.
Naturalmente Verona, Mantova e le città confinanti.
Io vorrei APPROFONDIRE due argomenti che secondo me POTREBBERO essere TEMI PER DUE PILLOLE DEDICATE.
Il primo argomento che vedo è molto sentito anche nei commenti:
Che fine hanno fatto tutte le opere d'arte confiscate da Napoleone?
La SECONDA è secondo me PIÙ IMPORTANTE, anche se quasi ignorata e non dibattuta, ma visto gli importantissimi risvolti sociali che ha avuto nei secoli successivi, fino ai nostri giorni, sicuramente importante e significativa:
Come stava la gente nelle CAMPAGNE, e nelle città dei domini veneziani della terraferma?
Complimenti rinnovati sperando di poter leggere presto una pillola dedicata a questi argomenti.
Sulla prima ne parleremo a fine serie, ma la risposta è che la maggior parte è tornata. Quelle veneziane non tutte, anche perché non esisteva più lo stato
Da Veneto questa è una storia molto triste
Ci voleva il Doge Enrico Dandolo.....
Molto molto triste.
@@massimoarnaboldi3177N'altro de bon 😂
@@mauroorso1963 vorresti dire che il Doge Enrico Dandolo non è stato un gran condottiero oppure non è stato un buon politico????
@@massimoarnaboldi3177 Intendevo che fosse crudele e vendicativo, vedi la Quarta Crociata.
Sulle capacità militari e politiche nulla da eccepire
Ti sei dimenticato di dire che Emilei si lanciava in battaglia al grido di "Viva a libertà caraxo!"
😸😸
afuera
Quante puntate per la prima campagna? Andremo avanti anni...
Pazienza, se non vi annoiate, a me piace molto raccontare con calma
Vedi rievocazione storica annuale a Palmanova con volontari di eserciti di tutta Europa
Sebbene quello che accadde a Venezia fu oggettivamente ingiusto, Napoleone successivamente si fece "perdonare" agli occhi degli italiani restituendo il Veneto e il Friuli al neonato Regno d'Italia nel 1805, dopo la vittoria sulla Terza coalizione. Quello che accadde nel 1797 fu uno dei casi in cui la realpolitik può essere davvero meschina: abbandonare temporaneamente Venezia per garantire la pace con l'Austria e le nuove istituzioni repubblicane nel resto dell'Italia.
❤
@@antonellaromano Ciaooo Antonella!
Passione Napoleonica la penso come te su queste cose. Però i nobili veneziani avrebbero potuto allargare anche alla piccola borghesia l'ingresso al potere tipo dare una serie di seggi nel consiglio dei 500 e altre aperture.intendo dopo lo scoppio della Rivoluzione Francese o anche prima.
@@giuseppezagheni9479 Esatto, avrebbero dovuto.
Napoleone regalo' territori italiani ai suoi lecchini collaborazionisti giacobini, contro cui tutta italia insorse con rutto il popolo con le insorgenze.Stessa cosa avvenne in tutta Europa.Il giacobinismo e' il padre del moderno totalitarismo
Grazie ❤
Quando ho sentito delle truppe trasbordate in piazza San Marco, non ho potuto fare a meno di pensare al Tanko😂
Se ricordo bene c'è una vecchia pillola sul tanko
@@mauro235238 in realtà credo se ne sia solo parlato, per quel che mi ricordo io...
@@stefanobonzi7332 😄 Già la classica roba all'italiana. Sempre avulsi dal contesto della situazione.
No no c'è una pillola molto vecchia che ancora attira nostalgici che si lamentano 😸😸😸😸
Ah è vero, scusate - pillola 78... Me la sono appena recuperata 😅😃👌
Se Milei, il presidente Arg in carica è un discendente di questo Emilei, si spiegano molte cose... XD
😸😸😸
Molto interessante, bravo!
E ascolto questo video nella pausa lavoro mentre ripasso la mappa napoleonica in cad per proseguire il mio modellino 3d di Venezia... 😋
Chi non vuol portare le proprie Armi e Bandiere sarà costretto a portare quelle Altrui.
Ottima puntata, su una storia triste e relativamente poco nota.
Grazie 🤩
Pillola bellissima anche senza colonna sonora... Io avrei messo volentieri qualche cannonata in sottofondo 😂😂😂😂
Sicuramente una buona idea 😁🙋♂️
@@giuseppezagheni9479 Ohila' ciao carissimo 😁👋❤
Ottima idea!❤😂
@@stefanobonzi7332 Booommm!!💣💣💣💣😁👋❤Ciao Stefano!
@@stefanobonzi7332 🖐
Sempre una grande serie.
Grazie Federico e Gioele ❤😊
Se non sbaglio dalla spoliazione napoleonica di Venezia si salvo la PALA D'ORO che essendo di una ricchezza troppo fantastica venne creduta falsa dai francesi
Sì sì credettero fosse una “ crosta” dei veri intenditori 😂ne parla anche Barbero in un suo programma
Una fine ingloriosa per la grande Serenissima Repubblica di Venezia, abbandonata dai nobili chesi sono tenuti le proprie terte ,ma difesa dai cittadini più umili. Comunque una pillola grandiosa, a tratti sembrava di essere in mezzo ai veneziani che combattevano i francesi.
Ironicamente Foscolo aveva scritto una ode a "Bonaparte liberatore".
foscolo era un sognatore che non aveva mai lavorato, i poeti non devono fare politica, oggi uno come foscolo si chiamerebbe radical chic e sarebbe lo special guest di talk show di caratura discutibile. non lo si è più sentito parlare poi con la repubblica giacobina e con gli austriaci, eh?
purtroppo ce n'erano tanti a venezia che mal digerivano il governo oligarchico (ed è più che comprensibile) e pensavano che la soluzione al malcontento fosse fuori da venezia. in realtà erano persone che non avevano la minima idea di cosa ci fosse "fuori": la libertà ed il benessere che godevano i popolani a venezia era un miraggio in altre parti d'europa e la rivoluzione francese portò ad un miglioramento sostanziale generale (visto però durante il secolo successivo) ma al prezzo di milioni di vittime di guerre stupri e barbari saccheggi. la soluzione sarebbe stata quella di dare a venezia un governo al passo con i tempi, ma non hanno avuto il tempo di maturare questa metamorfosi, napoleone gliel'ha imposta con la violenza.
La sua era una speranza sincera, dopo divenne un accanito anti-francese...
@@Anpi-xx6my non lo nego che fosse sincero ma tra sincerità e ingenuità il margine per evitare di fare errori grossolani è ampio e foscolo non si era reso conto di star facendo un errore grave, tantè vero come mi confermi, poi si rese conto di essere stato un pirlone ma ormai era troppo tardi
grazie per questa bellissima serie sono curiosa di sapere cosa dirai sulla non felice campagna d Egitto 🎉
Ottima pillola. Però due precisazioni: Castel s. Pietro a Verona domina la città ( alle sue pendici c'è il teatro romano oggi) sul lato sinistro dell'Adige perciò è a Est. Il termine Veronetta, che indicava la zona della città a sinistra Adige deriva dal termine francese "Veronette", cioè "piccola Verona" detto in dispregio della parte di città che poi passò sotto la giurisdizione austriaca dopo la pace di Loeben. Infatti per alcuni anni la città fu divisa dal fiume: dal lato occidentale i francesi da quello orientale gli austriaci. Grazie Gioele
Ma grazie a te ☺️
Con la spartizione di Verona in due, vi fu il problema che il Duomo cadeva dalla parte francese! Ebbene il vescovado si trasferì dunque nella chiesa cinquecentesca dei Santi Nazaro e Celso, in Veronetta, in sx Adige. La chiesa è stupenda , tra le più belle di Verona. Nei fabbricati del complesso della stessa chiesa sorgerà proprio qui la Mondadori Editore, ma questa è un'altra storia.
@@claradagostino9939sotto ad un commento interessante, la risposta di Clara... Pagando io tasse in territorio veneziano, ero un po' infastidito dall'argomento, perciò solo ora ho visto il bellissimo video. Ma ciao Clara carissima, un buon sabato sera a te ❤❤❤
@@百合フランチェスコ ciaoooo e buon sabato a te carissimo, che bello ritrovarci in questi canali di cultura 😍😍😍😍
Quindi il nome è solo successivo all'arrivo dei francesi?
Sempre sia maledetto per quello che ha fatto alla repubblica di San Marco. Viva el
Leon 🦁
la colpa è della classe dirigente veneziana corrotta dalle false lusinghe del genocida francese
Bravo
Scussate per la gramatica non sono Italiano. La Serenissima non si voleva modernizzare e in senso millitare e rimasta nel epoca dei Condotieri, in questo modo non si poteva scontrare con I stati moderni. Anche se Napoleone e la Francia rivoluzionaria non avrebe fato questo nel 1797 , era solo una questione di tempo quando l Austria (senza piu un pericolo del gigantesco Impero Otomano come nei secoli precedenti) avrebe occupato Venezia senza molti problemi.
Tranquillo ci sono italiani che scrivono molto peggio 😅😜
L'Austria vedeva ancora Venezia come un piccolo, debole alleato nelle questioni ottomane.
@@lecoquez la considerava un aleato quando l Impero Otomano era un pericolo, ma dopo il 1718 questa storia era chiusa. Infati come nel caso del Republicca di Ragusa l Austria ha occupato anche Venezia.
forse si o forse no. forse sarebbe stato meglio visto che dopo la prima guerra mondiale tutti gli stati dell'impero austriaco tornarono nelle mani dei loro popoli. ora venezia sarebbe ancora viva
🎶 Ciao Venexia, ciao Venexia, ciao Venexia, ciao ciao ciao 🎶
Bel video
Solo a me non si sente l'audio della sigla?
Ci son stati dei disguidi purtroppo, lo ha spiegato in un post recente 😢
Si, problemi di copyright
Il 9 aprile 1797 N. scrisse al doge: «Supponete forse che essendo del cuore della Germania io non abbia il potere di far rispettare la prima nazione dell'universo?» 🙄😏
Altra perla questa. Il plenipotenziario austriaco, per tirarsela, fece sapere a N. che l'Austria avrebbe riconosciuto la Francia come repubblica solo se...avesse mantenuto l'etichetta presso il re di Francia! (...) Al che, il Grande rispose con un'osservazione repubblicana ineccepibile: «i francesi sono completamente indifferenti a qualsiasi cosa relativa all'etichetta» e quindi accettare quella condizione non sarebbe importato.
Scusa se chiedo, non fai più gameplay?
Lo ha detto qualche video fa,non ne fa perché non ha più il tempo di giocare 😔
Ho un canale apposito, ma attualmente proprio zero tempo
30:32 per la gioia di Foscolo
Lo stesso Foscolo che successivamente nel 1802 celebrò Napoleone come Presidente della Repubblica Italiana.
@@passionenapoleonicae che attese di invadere l'Inghilterra arruolato nella grande armee
foscolo era un sognatore che non aveva mai lavorato, i poeti non devono fare politica, oggi uno come foscolo si chiamerebbe radical chic e sarebbe lo special guest di talk show di caratura discutibile.
purtroppo ce n'erano tanti a venezia che mal digerivano il governo oligarchico (ed è più che comprensibile) e pensavano che la soluzione al malcontento fosse fuori da venezia. in realtà erano persone che non avevano la minima idea di cosa ci fosse "fuori": la libertà ed il benessere che godevano i popolani a venezia era un miraggio in altre parti d'europa e la rivoluzione francese portò ad un miglioramento sostanziale generale (visto però il secolo successivo) ma al prezzo di milioni di vittime di guerre stupri e barbari saccheggi. la soluzione era di dare a venezia un governo al passo con i tempi
Il giorno di San Marco è il 25 aprile.
Si, chiedo scusa, segnalato sotto al video
18:03 ho a casa un fumetto che mostra l'attacco alla Liberatoire d'Italie, davvero carino, te lo consiglio
Ricordi il titolo?
@@laBibliotecadiAlessandria
20 April 1797
el dì del corajo
@michelechiminelli4729 grazie!
La mia pillola ❤
Non è possibile che anche voi diciate che la Dalmazia era una terra conquistata da Venezia e parlava un altra lingua, non si possono sentire queste rivisitazioni storiche. La dalmazia è sempre stata latina come popolazione e come lingua, basta visitare le città che sono tutte latine italiane da molto prima che arrivassero slavi e tedeschi, in Dalmazia di palrava un dialetto veneto e l'Italiano.
La rivisitazione storica è la tua, la Dalmazia era latina, ma questo molto poco visto che parliamo di millenni fa. Dai censimenti risulta che la popolazione Dalmata era in maggioranza slava, tranne nelle città principali dove si parlava italiani e dialetto veneto
@@francescoleonardo8364 Grazie per averlo scritto, volevo rispondere io ma il tuo è meglio. 🙂
Povero cerebroleso che spara verità senza dati e competenze in mano.
Fin dall'epoca delle conquiste slave, la popolazione di lingua neolatina si era concentrata sulle coste e nelle città principali.
Ma UA-cam quando deciderà di bloccare questi bot?
Mai perché credo che sia l'algoritmo di youtube che gli crea.
No, sono creati sperando che qualcuno apra i loro profili che rimandano a chissà quale truffa.
Purtroppo youtube non fa molto per fermarli
@@laBibliotecadiAlessandriaperò bisogna ammettere che è molto diligente nel fermare altro... Paaaaaaa pa pa paaaaaaa paaa paaa paaaaaaaaaaaaaaaa!🎼🎵🎶
@@malo3373😂😂😂😂
È più facile fermare i francesi 😂
min 31:00 correzione: venezia dopo napoleone RIMARRA' in mani straniere
No, tornerà in mani straniere, perchè, come racconteremo, per un periodo passerà al regno d'Italia napoleonico
@@laBibliotecadiAlessandria ok ma se parlate d'Italia già non si parla più di veneto o serenissima o sinonimi quindi dal maggio 1797 non si ritornerà più con una nazione governata dalle proprie genti ma una regione/stato vassallo di qualcun'altro prima la francia, poi l'austria e poi l'italia fino ad oggi
@@laBibliotecadiAlessandria vabbè 😂😂😂
Si si, tutti in piazza col tanko a rendersi ridicoli!😸😸😸😸
@@laBibliotecadiAlessandria come prego?
la campagna d'Egitto durerà per tutto il 2025😀
Mi fanno molto sorridere i commenti di questa puntata. Mentre di solito, quando si parla di resistenze a oltranza molti utenti, sebbene in taluni casi riconoscendo l'eroismo di certe resistenze disperate, si scaglia contro i comandanti o leader politici che non hanno fatto cessare le ostilità e quindi risparmiato inutili lutti... Qui l'opinione dominante è di biasimo per la classe dirigente e militare veneziana che, seppur con motivazioni egoistiche e meschine, hanno "accidentalmente" evitato spargimenti di sangue molto probabilmente inutili. E niente, sono tutti incazzati lo stesso.
Questi commenti sono la prova scientifica che alla gente, quantomeno su Internet, NON VA MAI BENE NULLA 😂
😸😸😸😸😸😸
Potete parlare dell'infermiera Florence Nightingale?
Il Doge e il Senato veneziano offrirono addirittura 7 milioni di franchi a Napoleone ma il piccolo caporale non volle sentire ragioni: Venezia doveva pagarla cara.
"I leoni di San Marco devono leccare la polvere."
❤
e queste frasi ti riempiono di orgoglio suppongo
@@riccardobertelli8664 No. Io ho scritto semplicemente una curiosità fine a sé stessa.
@@passionenapoleonica quella coccarda tua icona dice esattamente il contrario,
Vedere Venezia di nuovo italiana?? Ma che dice? Se prima di Napoleone era indipendente non era certo italiana!! Anche perchè ltalia fu creata nel 1861
L'Italia prima di essere uno stato era un'entità geografica riconosciuta, checché ne dicano Indipendentisti decerebrati
@@laBibliotecadiAlessandria beh certo se poi iniziate ad insultare risulta evidente la vostra cultura. Addio
Perché lei si considera un indipendentista veneto?
@@laBibliotecadiAlessandria sto parlando di storia, quello che mi considero io non centra un piffero. E la chiudiamo qua che non ho tempo da perdere!
Se non si considera tale non vedo perché dovrebbe essersi sentito insultato.
Vabbè... 🤷♂
25 Aprile giorno di San Marco non marzo
Metto la correzione sotto, grazie!
Da veneziano non mi ha fatto molto bene ascoltare questa pillola😅
Per citare l'ultimo doge veneziano "stasera non semo neanca paroni in leto nostro " cit.
manin non ci ha neanche provato, spero vivamente che non stia riposando in pace
@@riccardobertelli8664 e che ci vuoi fare... piuttosto avrei preferito una fine in battaglia... ma evidentemente senza aiuti esterni,il finale sarebbe stato lo stesso...
@@GiacomoZaratin si peró a distanza di 227 anni affronteremo questo argomento con orgoglio invece che vergogna
Gli italiani hanno posto fine alle dominazioni “straniere”? Ahah, ihih, ohoh 😂
Checché ne pensino alcuni revanscisti si. Fa ridere che un veneto consideri gli italiani stranieri
@@laBibliotecadiAlessandria guarda che se abitiamo la penisola italica non vuol dire che dobbiamo essere per forza tutti sudditi dello stato italiano, come il portoghese sulla penisola iberica non è spagnolo (o iberico) come essere austriaco non vuol dire essere tedesco come il marocchino con l'algerino o tunisino, quest'ultimi sono tutti arabi del magreb ma hanno la loro indipendenza e nessuno fa revanscismi o sorrisi ironici, sai? in italia a differenza degli arabi, abbiamo differenze evidenti tra i "cittadini" del nord e del sud ma anche tra una città e l'altra e non riconoscerlo oggettivamente è da ignoranti e pure offensivo
Il sorriso ironico nasce dai revanscismi di chi pensa ancora di essere veneto e non italiano. Quando, se si fosse chiesto ad un veneto del 1700 se era anche italiano avrebbe probabilmente risposto di si
@@laBibliotecadiAlessandria te lo rispiego per la terza ed ultima volta perchè ormai non ho più parole per esprimermi e ripeto, non sei il solo che purtroppo non lo capisce: NON Cè REVANSCISMO O SIMILARI! il veneto di oggi purtroppo o per fortuna (dipende da persona a persona) è italiano. ma questo è un canale che parla di storia e sentirti parlare di tanko o tentare di annichilire gli interlocutori con appellativi al limite è offensivo e fuoriluogo da parte tua, è chiaro? è offensivo almeno per me e il titolare di questa minichat evidentemente. poi se vogliamo parlare dei veneti prima del 1797 (o meglio prima della rivoluzione francese) allora ci stiamo al dialogo e possiamo discuterne ma se ho fonti che parlano di situazioni diverse dalle tue non vedo perchè mi devi etichettare come revanscista solo per zittirmi, sembri uno di quei politici che per zittire l'avversario dice capra continuativamente, hai presente?
certo che il veneto si sentiva italiano (abitante della penisola italica) ma come anche il marocchino si sente arabo.. questo non c'entra però niente con il fatto di difendere una propria indipendenza dal resto del mondo, in fin dei conti eravamo un'assurda accozzaglia di micro stati ma ognuno orgogliosamente difendeva i propri credi, i propri idoli, i propri santi protettori, i propri colori e simboli ai quali ogni abitante era devoto/suddito, non esisteva se non a parole l'idea di unificare una brodaglia cosi disomogenea, fu solo dopo napoleone che nacquero questi movimenti "risorgimentali" ma erano pochi e disorganizzati.. ci volle un re con un esercito a far ingoiare a forza o con l'inganno quest'idea alla gente "italiana"
Pessimo Tempismo di una rivolta
Sigla muta...
Si purtroppo causa copyright
Vista la linea immagino che gli storici più noti ed accreditati da cui ti documenti abbiano attinto a piene mani dal Pietro Daru... 😂
Nessun problema comunque è da quel maledetto 12 maggio che chi ha vinto le inventa, ormai ci siamo abituati ad avere a che fare con questa narrazione. 😅
Peccato perché si poteva fare un lavoro molto più profondo, utile e rispettoso delle sensibilità di ogni posizione, differenziandoti rispetto alle solite storie raccontate da quelli che tutt'ora festeggiano il 7 gennaio 😂
Ci avresti guadagnato anche tu, se non economicamente, almeno culturalmente, occasione persa. Ad maiora 😘
Guardi che a raccontare la storia reale si fa solo la cosa giusta. A scrivere scemenze che attirino revanscisti e complottisti invece ci si guadagna
Una serie sulle malefatte del barbaro napoleone 🤔
Ci sta purché ne parli male.
Per me è come Hitler.
Hitler ha massacrato milioni di persone, Napoleone ha quasi sempre combattuto guerre che erano state dichiarate da altri a lui