Mi piace molto il tuo approccio al disegno e il modo in cui sproni le persone a sperimentare con i mezzi più comuni. Ho notato che spesso impieghi una matita Stabilo Schwan 309, introvabile in Italia e considerato un prodotto da ufficio, a dimostrare come sia il talento e non il mezzo a fare la differenza. Da ragazzino acquistavo i miei prodotti da disegno nel reparto cartoleria della STANDA per poi sperimentare le tecniche più assurde, ispirato dall'indimenticabile trasmissione TV condotta dal grande Tony Hart. Ho l'impressione che oggi si tenda a dare eccessiva importanza al mezzo e al metodo, indubbiamente importanti, dimenticandosi però della sperimentazione. Credo sia molto importante osare, trovare il coraggio di andare al di là delle regole, lasciando più spazio alla creatività e al proprio temperamento. In alcune lettere scritte al fratello Theo anche van Gogh affrontava questo tema, e parliamo di documenti scritti più di 140 anni fa! Esiste anche un aspetto ludico nel fare arte che a mio avviso non va dimenticato e che contribuisce molto a creare un proprio stile. La tecnica deve rimanere un mezzo, non essere il fine. Grazie per questi bellissimi video.
Bravo, sei stato il primo a notarlo. In effetti ne ho comperato una manciata proprio al supermercato, ad un prezzo irrisorio. Forse un po' per snobismo, ho pensato di utilizzarle per i video. Però hai ragione, do più importanza alla mano che al mezzo, e ancora più importanza alla testa che alla mano. Anche se, per alcune tecniche, la qualità del medium fa la differenza. Per l'acquerello per esempio, la scelta dei materiali è cruciale, in primis del foglio. Grazie a te.
@@AlbertoGoglio Sono d'accordo. La resa è spesso condizionata dal mezzo usato. Lo noto persino con strumenti "umili" come la matita: certe carte sembrano quasi refrattarie alla grafite! Conto di provare l'acquerello nelle prossime settimane, anche se so già che avrò qualche difficoltà per via dell'ansia che non sempre riesco a dominare. Nel frattempo, per rompere un po' il ghiaccio, sto facendo un po' di pratica con le matite con grafite acquerellabile, strumento davvero affascinante. Ho ripreso a disegnare solo da qualche mese, prossimo ai miei 60 anni ma la passione è la stessa di quando ero bambino. Ho disegnato per tanti anni ma solo adesso sento di poterlo fare liberamente, senza condizionamenti o altro.
Molto bene. Effettivamente l'acquerello richiede una grande disciplina interiore. Ricorda che gli errori sono fisiologici, altrimenti è una battaglia persa in partenza. Buon lavoro!
La tecnica, solo possedendola la si può dimenticare. Altrimenti diventa un alibi il dar maggior importanza alla parte creativa e ludica, che è importante, ma in un contesto, e non sola stella polare.
Sarà possibile aver accesso alla registrazione di almeno tutte le esercitazioni tecniche, ovvero quelle esercitazioni che lei ha già affrontato nella teoria . Le chiedo gentilmente di indicarmi le matite a carboncino dura e morbida e la stessa cosa per la matita a sanguigna ...eventualmente se esiste in commercio una confezione con le tipologie richieste. Grazie
Alcune registrazioni in realtà sono state maldestramente cancellate, rimangono solo i video montati e visibili su youtube. In commercio, riguardo a carboncini e sanguigne c'è veramente di tutto. Spesso mi faccio consigliare dai miei negozianti di fiducia. Matite carboncino o sanguigna ci sono di diverse durezze, la maggior parte delle marche ne prevede tre, con denominazioni diverse: Hard, medium e soft, nella maggior parte dei casi. Tuttavia, per esempio, la Fila commercializza matite carboncino con tre durezze che chiama 1,2 e 3 e, a dispetto della marca che non è particolarmente considerata, sono di buona qualità secondo me, soprattutto il più morbido. Diverse ditte commercializzano confezioni con diverse durezze di carboncino, sia a matita che a carrè, c'è proprio l'imbarazzo della scelta.
Ciao, grazie per il consiglio, molto utile. Nelle lezioni del corso di disegno lo faccio sempre, nelle esercitazioni tecniche il focus è sulla tecnica e non sulla costruzione del disegno e quindi non pensavo fosse necessario. In questo caso l'immagine è probabilmente coperta da copyright e non l'avrei messa comunque. Proprio per questo la puoi trovare abbastanza facilmente digitando "Tony Stark" oppure "Iron man".
@@AlbertoGoglio non sono troppo buono. Riconosco nel suo segno, nel suo gesto tecnico quello che avrei potuto essere anch'io se avessi avuto la possibilità di studiare. Non è per volermi mettere,potenzialmente, al suo livello, ci mancherebbe, ho un'età che mi libera, finalmente , da certe velleità. Ma è quasi come se rivedessi il me stesso che ero tanti anni fa, però con la compiutezza professionale dovuta al talento - il suo mi creda è notevole - e allo studio, tanto tanto studio. Sentire che ancora qualcosa in me vibra vedendo i suoi lavori, mi fa affiorare alla mente odori colori e passioni quasi dimenticate. Sono stato un dilettante talentuoso, nulla più, ma strutturalmente rimango pittore. Ragiono e vedo da pittore. Per cui, si abbia meritatamente il mio entusiasmo, in fondo l'ha suscitato lei.
Grazie per le bellissime parole. Devo dire che capisco bene quello che intende dire. Per certi versi, il tanto studio a cui fa riferimento, nel mio caso è stato abbastanza tardivo, in parte frutto del mio essere insegnante. Negli anni potenzialmente più produttivi, mi hanno frenato alcune cose, non ultima la patologica deriva antipittorica delle accademie italiane.
@@AlbertoGoglio Innanzitutto la ringrazio per la cortese attenzione. Io stesso, nel pur asfittico stato da dilettante, mi lasciavo trasportare dalle sirene dell'avanguardia, tra tardive adesioni all'arte povera, poi concettuale ed infine alla poesia visiva. Oltretutto i pochi " colleghi " d'arte che conoscevo avevano in odio la pittura pittura, per cui cadevo spesso in confusione. Mi guardavano con sufficienza e compatimento. Vedevo che pur essendo dei discreti seguaci del modernismo ( come lo chiamava Sciltian ) erano degli analfabeti nella tecnica artistica propriamente detta. Per cui, tra poco tempo disponibile, deviazioni intellettualoidi e nessuna guida di mano esperta, non ho mai superato le colonne d'Ercole che fanno la differenza tra un dilettante ed uno che è già sulla strada maestra. Ci fu chi una volta chi disse una frase che mi ha illuminato , per la sua smagliante verità : Dipingere è facile quando non sai come si fa, ma molto difficile quando lo sai. Quanta verità in queste parole. Io ho compreso la vera natura e complessità dell'arte pittorica, vedendo i suoi video e dei suoi fratelli d'arte. Continuerò a seguirla ed a provare gioia guardando i suoi lavori. E grazie per quello che fa per gli altri.
Fortunati i suoi allievi. Un piacere seguirla
Grazie! Bisognerebbe chiedere a loro...
Le tue lezioni sono sempre interessantissime. Grazie. Grande artista e grande insegnante.
Grazie! Troppo buono!
Mi piace molto il tuo approccio al disegno e il modo in cui sproni le persone a sperimentare con i mezzi più comuni. Ho notato che spesso impieghi una matita Stabilo Schwan 309, introvabile in Italia e considerato un prodotto da ufficio, a dimostrare come sia il talento e non il mezzo a fare la differenza. Da ragazzino acquistavo i miei prodotti da disegno nel reparto cartoleria della STANDA per poi sperimentare le tecniche più assurde, ispirato dall'indimenticabile trasmissione TV condotta dal grande Tony Hart. Ho l'impressione che oggi si tenda a dare eccessiva importanza al mezzo e al metodo, indubbiamente importanti, dimenticandosi però della sperimentazione. Credo sia molto importante osare, trovare il coraggio di andare al di là delle regole, lasciando più spazio alla creatività e al proprio temperamento. In alcune lettere scritte al fratello Theo anche van Gogh affrontava questo tema, e parliamo di documenti scritti più di 140 anni fa! Esiste anche un aspetto ludico nel fare arte che a mio avviso non va dimenticato e che contribuisce molto a creare un proprio stile. La tecnica deve rimanere un mezzo, non essere il fine. Grazie per questi bellissimi video.
Bravo, sei stato il primo a notarlo. In effetti ne ho comperato una manciata proprio al supermercato, ad un prezzo irrisorio. Forse un po' per snobismo, ho pensato di utilizzarle per i video. Però hai ragione, do più importanza alla mano che al mezzo, e ancora più importanza alla testa che alla mano. Anche se, per alcune tecniche, la qualità del medium fa la differenza. Per l'acquerello per esempio, la scelta dei materiali è cruciale, in primis del foglio. Grazie a te.
@@AlbertoGoglio Sono d'accordo. La resa è spesso condizionata dal mezzo usato. Lo noto persino con strumenti "umili" come la matita: certe carte sembrano quasi refrattarie alla grafite!
Conto di provare l'acquerello nelle prossime settimane, anche se so già che avrò qualche difficoltà per via dell'ansia che non sempre riesco a dominare. Nel frattempo, per rompere un po' il ghiaccio, sto facendo un po' di pratica con le matite con grafite acquerellabile, strumento davvero affascinante. Ho ripreso a disegnare solo da qualche mese, prossimo ai miei 60 anni ma la passione è la stessa di quando ero bambino. Ho disegnato per tanti anni ma solo adesso sento di poterlo fare liberamente, senza condizionamenti o altro.
Molto bene. Effettivamente l'acquerello richiede una grande disciplina interiore. Ricorda che gli errori sono fisiologici, altrimenti è una battaglia persa in partenza. Buon lavoro!
La tecnica, solo possedendola la si può dimenticare. Altrimenti diventa un alibi il dar maggior importanza alla parte creativa e ludica, che è importante, ma in un contesto, e non sola stella polare.
@@maliclavelli-it Pienamente d'accordo con te, infatti non metto in alcun dubbio l'importanza della tecnica, fondamentale in ogni disciplina.
È sempre magico ascoltarti.
Grazie!
Splendido!❤
Grazie
Grazie, complimenti!
Grazie a te!
Meraviglioso
Grazie!
molto interessante
Grazie!
Innanzitutto complimenti per il tuo talento e per il canale, volevo sapere, che tipo di foglio è consigliabile usare per questo disegno ?
Grazie! Ho usato un Fabriano 4 ruvido.
@@AlbertoGoglio grazie mille a te, mi stai facendo riscoprire una passione
Sarà possibile aver accesso alla registrazione di almeno tutte le esercitazioni tecniche, ovvero quelle esercitazioni che lei ha già affrontato nella teoria . Le chiedo gentilmente di indicarmi le matite a carboncino dura e morbida e la stessa cosa per la matita a sanguigna ...eventualmente se esiste in commercio una confezione con le tipologie richieste. Grazie
Alcune registrazioni in realtà sono state maldestramente cancellate, rimangono solo i video montati e visibili su youtube. In commercio, riguardo a carboncini e sanguigne c'è veramente di tutto. Spesso mi faccio consigliare dai miei negozianti di fiducia. Matite carboncino o sanguigna ci sono di diverse durezze, la maggior parte delle marche ne prevede tre, con denominazioni diverse: Hard, medium e soft, nella maggior parte dei casi. Tuttavia, per esempio, la Fila commercializza matite carboncino con tre durezze che chiama 1,2 e 3 e, a dispetto della marca che non è particolarmente considerata, sono di buona qualità secondo me, soprattutto il più morbido. Diverse ditte commercializzano confezioni con diverse durezze di carboncino, sia a matita che a carrè, c'è proprio l'imbarazzo della scelta.
Sarebbe utile vedere la foto di riferimento originale.
Ciao, grazie per il consiglio, molto utile. Nelle lezioni del corso di disegno lo faccio sempre, nelle esercitazioni tecniche il focus è sulla tecnica e non sulla costruzione del disegno e quindi non pensavo fosse necessario. In questo caso l'immagine è probabilmente coperta da copyright e non l'avrei messa comunque. Proprio per questo la puoi trovare abbastanza facilmente digitando "Tony Stark" oppure "Iron man".
@@AlbertoGoglio quali colori usare per capelli biondo chiaro chiiarissimo
Lei è talmente bravo, che fa quasi rabbia... lei ha un talento potente ben sviluppato tecnicamente.
Grazie, troppo buono!
@@AlbertoGoglio non sono troppo buono. Riconosco nel suo segno, nel suo gesto tecnico quello che avrei potuto essere anch'io se avessi avuto la possibilità di studiare. Non è per volermi mettere,potenzialmente, al suo livello, ci mancherebbe, ho un'età che mi libera, finalmente , da certe velleità. Ma è quasi come se rivedessi il me stesso che ero tanti anni fa, però con la compiutezza professionale dovuta al talento - il suo mi creda è notevole - e allo studio, tanto tanto studio. Sentire che ancora qualcosa in me vibra vedendo i suoi lavori, mi fa affiorare alla mente odori colori e passioni quasi dimenticate. Sono stato un dilettante talentuoso, nulla più, ma strutturalmente rimango pittore. Ragiono e vedo da pittore. Per cui, si abbia meritatamente il mio entusiasmo, in fondo l'ha suscitato lei.
Grazie per le bellissime parole. Devo dire che capisco bene quello che intende dire. Per certi versi, il tanto studio a cui fa riferimento, nel mio caso è stato abbastanza tardivo, in parte frutto del mio essere insegnante. Negli anni potenzialmente più produttivi, mi hanno frenato alcune cose, non ultima la patologica deriva antipittorica delle accademie italiane.
@@AlbertoGoglio Innanzitutto la ringrazio per la cortese attenzione. Io stesso, nel pur asfittico stato da dilettante, mi lasciavo trasportare dalle sirene dell'avanguardia, tra tardive adesioni all'arte povera, poi concettuale ed infine alla poesia visiva. Oltretutto i pochi " colleghi " d'arte che conoscevo avevano in odio la pittura pittura, per cui cadevo spesso in confusione. Mi guardavano con sufficienza e compatimento. Vedevo che pur essendo dei discreti seguaci del modernismo ( come lo chiamava Sciltian ) erano degli analfabeti nella tecnica artistica propriamente detta. Per cui, tra poco tempo disponibile, deviazioni intellettualoidi e nessuna guida di mano esperta, non ho mai superato le colonne d'Ercole che fanno la differenza tra un dilettante ed uno che è già sulla strada maestra. Ci fu chi una volta chi disse una frase che mi ha illuminato , per la sua smagliante verità : Dipingere è facile quando non sai come si fa, ma molto difficile quando lo sai. Quanta verità in queste parole. Io ho compreso la vera natura e complessità dell'arte pittorica, vedendo i suoi video e dei
suoi fratelli d'arte.
Continuerò a seguirla ed a provare gioia guardando i suoi lavori. E grazie per quello che fa per gli altri.