Pania Verde cresta sud est integrale 4k - VideoEscursione #76

Escursione interessante con qualche passaggio di arrampicata su roccette instabili in un angolo delle Apuane poco frequentato.
RELAZIONE
Lasciata l’auto in un piccolo spiazzo nei pressi del rudere delle ex miniere dopo Fornovolasco ci incamminiamo lungo la strada fino ad un pannello informativo e una freccia in legno con indicata la Pania Verde. Salendo si incontrano i segni blu, a volte un po’ nascosti, che ci fanno raggiungere il crinale SE della Pania Verde.
Usciamo dagli alberi ed incontriamo le prime roccette (I°) superando cosi' un primo modesto risalto. Dopo un breve tratto orizzontale arriviamo ai piedi del tratto piu' impegnativo. I primi metri verticali sono agevolati da alcune piccole staffe; segue una placchetta appoggiata (anche qui staffe) oltra la quale si aggira uno spigolo per poi riprendere il filo roccioso, qui meno erto, fino al termine delle attrezzature. Davanti a noi un ulteriore risalto roccioso non affrontabile direttamente che aggiriamo sulla sx con una sorta di passo del gatto. Affrontiamo ora un breve saltino roccioso con alla base una spaccatura (I+ un po' esposto) superato il quale le maggiori difficolta' terminano. Il crinale prosegue ancora in parte roccioso e tra qualche rado albero; affrontiamo ancora qualche breve passo su roccette (I /I+). Lasciamo a dx una fuga di placche a ridosso di un risalto roccioso che aggiriamo sulla sx (bolli blu).
La cresta adesso si fa meno definita e risaliamo il pendio tra rada vegetazione e paleo, aggirando sulla sx il terminale risalto roccioso. Giungiamo cosi' alla sella (1241 m.) che precede il tratto finale di cresta prima della vetta dove troviamo recenti frecce in legno con indicazione "Cresta Pania Verde" e "Rocchette". Proseguiamo la risalita della cresta, in parte rocciosa ma mai particolarmente esposta. Sulla sx si apre la visuale sul Canal Trimpello e la Cresta della Gialunga della Pania Secca. Nella parte alta occorre superare due risalti rocciosi, non particolarmente esposti, ma che richiedono l'uso delle mani (max I+, piu' facili se affrontati sul lato dx e comunque senza passi obbligati). Superate queste ultime modeste difficolta' in breve siamo sulla vetta (due ometti, 1501 m.).
Si scende dalla vetta alla sottostante selletta a ridosso del bosco, da ora in avanti bisogna seguire i numerosi ometti che portano prima all’anfiteatro della parete est della Pania Secca, poi in un bosco ripido fino a sbucare sulla strada nei pressi di una grande area attrezzata. Giriamo a destra e poco dopo aver seguito la strada giriamo nuovamente sulla destra mantenendoci sul sentiero 134 il quale ci riporta sulla strada dopo vari km. Da qua teniamo la destra e brevemente torniamo al punto di partenza.
DATI TECNICI
Difficoltà: EE+/I-II
Tempo: 6h escluse pause
Dislivello: 800mt
Lunghezza: 9km