Ottima spiegazione. Solo per non creare equivoci, soprattutto per chi è studente come me, al minuto 3, quando si parla di utile nel conto economico, la rappresentazione in partita doppia presuppone l'iscrizione nel dare degli elementi negativi di reddito, nell'avere quelli positivi; il saldo positivo difatti si chiude in dare, quantificando l'utile risultato dall'eccedenza dei valori positivi presenti in avere. In caso di eccedenza dei valori in dare rispetto all'avere, il saldo si chiude in avere, quantificando con quel saldo la perdita. Non a caso l'utile si riporta in partita doppia nell'avere dello stato patrimoniale. Questa specificazione, abbastanza elemetare, non è chiaramente rivolta al prof. Albertinazzi ma a tutti quegli utenti possibilmente confusi.
Grazie professore, lezione veramente ben fatta! Finalmente ho un'idea più chiara su come funziona il metodo del PN. Ho una domanda da porle: qualora la partecipata comprasse un'altra immobilizzazione che dopo un tot di anni si apprezza senza però recepire la plusvalenza in bilancio, come si riflette questo nella partecipazione della partecupante valutata con il metodo del PN, se tale acquisto dell'immobilizzazione da parte della partecipata avenisse dopo l'acquisto della partecipazione da parte della partecipante? Anche in questo caso bisogna rettificare l'ammortamento nel bilancio della partecipante? Grazie
I plusvalori maturati dopo l'acquisto della partecipazione sono irrilevanti. Gli unici plusvalori da considerare sono quelli compresi nel costo di acquisto della partecipazione. Una volta che questi sono ammortizzati, vi sarà convergenza tra valore della partecipazione e valore della corrispondente quota di patrimonio netto della partecipata.
Ciao Gaudenzio, grazie per l'ottima spiegazione! Avrei una domanda: nel caso in cui avvenga un aumento di capitale della partecipata (non gratuito) sottoscritto da terzi, e quindi non dalla partecipante, questo come si riflette sulla partecipazione valutata con il Met. del PN? Grazie.
Buongiorno professore, avrei una domanda. La differenza iniziale positiva riconducibile a maggiori valori dell'attivo o alla presenza di avviamento si deve iscrivere nello SP della partecipante separatamente? Altrimenti come è possibile ammortizzarla? Grazie
No, rimane iscritta la partecipazione come valore unitario. L'ammortamento è calcolato extracontabilmente e portato a redditfica dell'utile della partecipata recepito nella rivalutazione (o svaltuazione) della partecipazione.
dovrei giustificare la differenza come minusvalenza latente, con successiva rettifica degli ammortamenti. questo però accade raramente, perché la svalutazione, se necessaria, dovrebbe essere fatta già nel bilacio della partecipata
Grazie professore mai avuta spiegazione migliore in 4 anni di università
Grazie professore, spiegazione molto chiara a differenza di quella che mi è stata fatta all'università.
Ottima spiegazione. Solo per non creare equivoci, soprattutto per chi è studente come me, al minuto 3, quando si parla di utile nel conto economico, la rappresentazione in partita doppia presuppone l'iscrizione nel dare degli elementi negativi di reddito, nell'avere quelli positivi; il saldo positivo difatti si chiude in dare, quantificando l'utile risultato dall'eccedenza dei valori positivi presenti in avere. In caso di eccedenza dei valori in dare rispetto all'avere, il saldo si chiude in avere, quantificando con quel saldo la perdita. Non a caso l'utile si riporta in partita doppia nell'avere dello stato patrimoniale. Questa specificazione, abbastanza elemetare, non è chiaramente rivolta al prof. Albertinazzi ma a tutti quegli utenti possibilmente confusi.
lezione chiara, completa e pratica. Grazie
ottimo video. Grazie
Grazie professore, lezione veramente ben fatta!
Finalmente ho un'idea più chiara su come funziona il metodo del PN.
Ho una domanda da porle: qualora la partecipata comprasse un'altra immobilizzazione che dopo un tot di anni si apprezza senza però recepire la plusvalenza in bilancio, come si riflette questo nella partecipazione della partecupante valutata con il metodo del PN, se tale acquisto dell'immobilizzazione da parte della partecipata avenisse dopo l'acquisto della partecipazione da parte della partecipante? Anche in questo caso bisogna rettificare l'ammortamento nel bilancio della partecipante? Grazie
I plusvalori maturati dopo l'acquisto della partecipazione sono irrilevanti. Gli unici plusvalori da considerare sono quelli compresi nel costo di acquisto della partecipazione. Una volta che questi sono ammortizzati, vi sarà convergenza tra valore della partecipazione e valore della corrispondente quota di patrimonio netto della partecipata.
@@gaudenzioalbertinazzi7204 Chiaro! Grazie mille
grande professore
Chiarissimo
La prima scrittura al momento di acq della partecipazione (prezzo pagato>pn)? Grazie
Ho trovato la risposta nei commenti! Grz 1000 professore
Ciao Gaudenzio, grazie per l'ottima spiegazione! Avrei una domanda: nel caso in cui avvenga un aumento di capitale della partecipata (non gratuito) sottoscritto da terzi, e quindi non dalla partecipante, questo come si riflette sulla partecipazione valutata con il Met. del PN? Grazie.
La risposta è contenuta nel paragrafo 176 dell'OIC 17.
Buongiorno professore, avrei una domanda. La differenza iniziale positiva riconducibile a maggiori valori dell'attivo o alla presenza di avviamento si deve iscrivere nello SP della partecipante separatamente? Altrimenti come è possibile ammortizzarla? Grazie
No, rimane iscritta la partecipazione come valore unitario. L'ammortamento è calcolato extracontabilmente e portato a redditfica dell'utile della partecipata recepito nella rivalutazione (o svaltuazione) della partecipazione.
Grazie mille prof
se avessi un minor valore degli impianti con partecipazione acquistata al 90% qual è il calcolo da fare?
dovrei giustificare la differenza come minusvalenza latente, con successiva rettifica degli ammortamenti. questo però accade raramente, perché la svalutazione, se necessaria, dovrebbe essere fatta già nel bilacio della partecipata