Paolo è una grandissima persona, ha una capacità di intrattenere e stimolare delle riflessioni profonde nei suoi spettatori molto molto rara. Sono contento che esistano canali così su UA-cam (non solo Italia).
È una società la nostra che mi sembra davvero vivere di paura e infantilizzazione. Tutte queste narrazioni ridondanti, didascaliche che ondeggiano tra la fuffa edulcorata e lo spiegone interminabile sono il riflesso di un' ansia di controllo incapace di abbandonarsi alla follia inevitabile che è parte dell umano. Questo è un tema molto affascinante. Sono contenta che se ne faccia una rubrica. Il mito è il cuore del sacro e per me è sempre stato una matrice di senso ( di sensazioni, significati e direzioni) preziosissima. Grazie😊. Sulle fiabe consiglio il must di sempre: il mondo incantato di Bettelheim❤ PS su pure gli orchi tengono family... No vabbè... sta serie dev'essere uno spettacoloooooo
Grazie ragazzi, questo è davvero un progetto buono, e davvero sono convinto che non solo sia una rubrica piacevole e intelligente, ma un vero e proprio servizio politico, nel senso più greco del termine. Un abbraccio a entrambi!
Underrated podcast. Cool topics and vocalaizing, making easier for everyone to understand and specially for those of us learning italian. Capolavoro raga
Accidenti che combo! Seguo Paolo da poco, ma è veramente il massimo della competenza su Tolkien. Ora sono al lavoro, metto il like intanto e in lista per il recupero.😊😊
Video molto interessante, concordo con entrambi riguardo la mitologia. Un tempo il mito, come detto da Paolo, dava risposte all'uomo riguardo gli avvenimenti a lui esterni di cui non sapeva nulla al giorno d'oggi con la scienza così avanzata e all'uso in modo spropositato della tecnologia non abbiamo più bisogno del mito per darci risposta. Prima c'era Zeus o Thor per i temporali ora apriamo l'app del meteo e abbiamo le previsioni per una settimana. Quando ero piccola io, e ancora i pc e i cellulari non erano così avanzati, mi han cresciuta con storie di miti(norreni soprattutto, Paolo lo sa❤) e ora mi sento in dovere io di parlarne.(Ely)
Ho dovuto riascoltare varie volte... tematica enorme! Sono d'accordo con voi, non si creano più miti perché non si ragiona più sui valori universali, sulla natura profonda dell'uomo. Grazie ragazzi
Video molto interessante. Invito tutti a leggere alcuni scritti accademici o articoli in cui si ipotizza la sostituzione della mitologia con la fantascienza. Ad un primo impatto potrebbero sembrare inconciliabili, ma in effetti elaborano topoi narrativi, discorsi cosmici e immaginari davvero simili. Con le dovute differenze, sia chiaro. Forse la fantascienza sarà la mitologia dei nostri tempi.
A mio parere “La spada nella roccia” e “Robin Hood” della vecchia Disney, cartone animato, sono inarrivabili per brillantezza e originalità. Dei veri e autentici capolavori.
Questo discorso ricorda un po' anche la 4 stagione di stranger things, dove hanno voluto spiegare nel dettaglio chi fosse il cattivo, dove invece di lasciarlo un fenomeno misterioso è stato spiegato per intero. Mancano anche un po' le idee e quando mancano si mettono i puntini sulle i.
Video straordinario, bravissimi. Personalmente ho sempre sostenuto che siamo in un periodo di profonda crisi autoriale e questo fenomeno di riscrittura sta facendo da doping per un mercato completamente in crisi. Il paragone sportivo, si adegua perciò anche alla richiesta di mercato di raggiungere super prestazioni appunto non ottenibili da contenuti classici. Idem nella musica pop, che continua a denigrare i miti del passato, continuando a fare cover. Aggiungo il titolo di un film da considerare: Bright con W. Smith. Grazie e alla prossima.
Chiaccherata fantastica! Sull'argomento, sarei curioso di cosa ne pensate di Kaos su Netflix, che sembra l'apice di quello di cui parlate, fra Mito della porta accanto e fato.
Rick sono d'accordissimo con voi due! Da assidua frequentatrice (non dei film e dei libri che nominaste) dei miti greci, posso dire che non ci sono facili giustificazioni sociologiche ma l'irrompere dell'Incontrollabile
Video molto interessante, concordo con quello che avete detto. Per me uno degli ultimi film Disney, che mi è piaciuto molto, proprio perche ha saputo usare gli archetipi marrativi, però al femminile è Oceania. C'è il viaggio dell'eroe (Eroina in questo caso) , c'è il maestro (la Nonna) c'è l'aiutante (Maui, che ci si puo riccolegare al divino), c'è il "mostro" da abbattere per salvare la loro isola, ecc .. E ld musiche per una volta mi son piaciute tutte. Infatti ho molta paura del Sequel 😅
Sono uscita da ogni e qualsiasi gruppo di lettura perché tutti, ma proprio tutti, leggono i romanzi per giudicare il comportamento dei personaggio come se stessero spettegolando dei propri vicini di casa. Nessuno ma proprio nessuno anche tra i più accaniti lettori parla di letteratura. È deprimente.
@@wwsora3621 sì me lo immagino. Sarebbe meraviglioso se la gente riuscisse ad elevarsi al di sopra delle umane miserie e la smettesse di spettegolare almeno quando legge. Perché, invece di pretendere di sapere come avrebbero dovuto comportarsi o non comportarsi i personaggi secondo il proprio sistema di valori, non si prova a mettersi le loro scarpe e i loro vestiti? Vivere invece di analizzare, respirare col loro naso. Lasciare l'analisi alla struttura e alle scelte linguistiche e di stile che sono il vero cuore sacro della letteratura. Parlare dell'opera è meglio che sputare sentenze e giudizi a vanvera, del tutto irrilevanti sui personaggi. La trama non fa un capolavoro, la bellezza della costruzione artistica lo fa. Un'altra cosa che mi infastidisce, lo dico da artista, é l'attenzione morbosa per la vita e le intenzioni dell'autore. Pensate davvero che si scriva, dipinga, canti, suoni o reciti per essere vivisezionati? Pensate davvero che l'artista esprima solo se stesso? Mi rendo conto che solo chi non ha la minima esperienza del benché minimo gesto creativo può arrogarsi il titolo di esperto ma mi dà fastidio ugualmente perché tutto questo sminuisce l'opera e la rende del tutto inutile e lavorare tanto duramente per nessun risultato è scoraggiante.
@@lauradivittorio1014 ma non si possono analizzare i personaggi proprio mettendosi nei loro panni e senza giudicarli? che male ci sarebbe? non so che esperienze hai passato nei gruppi di lettura ma penso che un analisi del personaggio sincera, senza giudizio o presunzione di dire ció che avrebbe dovuto fare, e ai soli fini di comprendere meglio l’opera che male fa?
@@wwsora3621No, forse non hai capito come funziona in questi casi: i personaggi e il loro comportamento vengono proprio GIUDICATI sulla base di principi ETICI, non narrativi. Non si VALUTA (questo è il termine corretto) se il personaggio è ben delineato, approfondito nella sua psiche e motivazioni, qual è il suo ruolo nella storia e se il comportamento è funzionale alla narrazione e/o procede logicamente dagli eventi e dalle sue caratteristiche individuali. No, si decide fondamentalmente se il personaggio è simpatico o meno, se si è comportato bene o meno, se è "uno dei buoni o dei cattivi", se è una brava persona o uno st***zo. Io non ho mai frequentato gruppi di lettura, ma ho frequentato i gruppi fandom di "Supernatural", e in molti casi questo era il livello di analisi degli episodi e delle stagioni. Suppongo che in molti altri fandom sia analogo.
@@Laurelin70ciao, al di là che il cartaceo resta insostituibile, da anni ho scoperto un canale di audiolibri per me superbo ed è quello di Valter Zanardi Letture in UA-cam, che tra l'altro ha una bellissima voce narrante e legge da anni i classici x motivi di copyright Come dici tu quando Valter analizza un racconto non dà mai giudizi e concordo con questa modalità di porsi Buona giornata 💛
Quando si è cominciato a parlare di “diritto degli orchi” mi è venuto in mente il film “Bright”, quello con Will Smith che sembra un incrocio tra lotr/harrypotter/bad boys. Non è un capolavoro ma è abbastanza godibile ed in linea con i problemi del nostro secolo. Se devi veicolare un messaggio, fallo tramite opere originali, non attraverso l’opera di un altro autore che voleva veicolare un messaggio diverso.
Ciao Rick, incontro molto interessante, un argomento complesso che prende e si radica in innumerevoli aspetti della nostra vita quotidiana. Credo che il problema principale nelle storie di qui usufruiamo oggi sia quello di voler adattare il mito, la storia, il racconto classico al nostro tempo invece che far fare uno sforzo all'osservatore e permettergli di capire quello che vede per poi rielaborarlo e adattarlo alla sua realtà. Forse l'horror è una tipologia di racconto che resiste a questa ricerca spasmodica di rendere tutto terreno e comprensibile, prendi Alien. Quello che credo gli abbia permesso di rimanere un cult, apparte la cifra stilistica spettacolare è il fatto che pur non comprendendo la natura dello xenomorfo lo si riesca a vedere come un opponente uguale e contrario all'essere umano. Come contrappeso però in questi film si perdono gli insegnamenti morali se non quello dello stare lontano dalle uova e il fatto che stanno uscendo dalle fottute pareti. Anche Lovecraft riesce in questo, sostituendo gli eroi a divinità non maligne (apparte alcune) ma incuranti dell'uomo che sono orrorifiche in quanto estranee alla comprensione umana. Non capisco molto perchè ci siamo privati delle storie complesse ma classiche tanto utili come quelle che ci fanno vedere le sfaccettature e i punti di vista sfumati e che mettono davanti agli occhi la complessità della realtà,
Bella la tua analisi iniziale Rick, sulla crisi del mito in quanto manca di quelle caratteristiche che lo rendono controllabile: sfugge alle nostre manie di ingabbiare tutto.
Boh. Esiste una mitologia moderna che resiste da quasi due secoli: il west, che ha dato vita a film, fumetti e romanzi western. Non vede tramonto e non ha la minima tensione al trascendente
@@Merluzz l epopea del West è durata 100 anni ed è figlia dell'ideologia espansionistica americana. Non riconosco nel Western caratteristiche epiche come non le riconosco nei racconti delle crociate di jean de joinville. Perché Questi mancano delle due grandi caratteristiche dell'epica: la trascendenza, appunto, e la spinta all'universalitá del messaggio di fondo. Io posso riconoscermi in gilgamesh molto più che in david crocket o in un crociato, perché il valore di uno è universale mentre questi ultimi rimangono legati al periodo storico narrato. My 2 cent sia chiaro
Povero Paolo, già lo mettono in "mosca cieca" a Dario Moccia perché assomiglia a LVI, e in copertina me lo mettete in bianco e nero quasi fosse un busto di marmo 😂😂❤❤
Adoro san giorgio e il drago e stata la storia che mi avvicinata ancora di piu alla mitologia grazie a mio padre che me la racconto la prima volta oggi purtroppo non ce piu perché e venuto a mancare l'agosto del 2017
Parlando di mitologia vi consiglio "avatar:the last airbender". È un cartone animato ispirato da culture orientali. Il protagonista (di circa 10 anni) ha un forte legame con il passato ed ha la responsabilità di mantenere l'equilibrio nel mondo. Mi è piaciuta la serie anche per la qualità dei personaggi, che si evolvono nel tempo in funzione dei loro avvenimenti.
30:38 d accordissimo, prendiamo anche Ade in Hercules o nei vecchi film Disney, il Villain certo ha i suoi motivi ma era la rappresentazione del male in quanto tale, nei nuovi film della Disney il nemico è da ritrovarsi nella famiglia, nell’ insicurezza, nella crescita
Video molto interessante. Ne approfitto per chiedere suggerimenti letterari riguardo ai vecchi miti capaci di raccontare i problemi della società contemporanea, con quali titoli posso approfondire l’argomento? Grazie
Non ho le conoscenze di base per comprendere bene ciò che è stato detto nel video, qualcuno sarebbe così gentile da spiegarmi meglio la correlazione tra viaggio negli inferi e il lato imprevedibile/trascendente dell'esistenza? Grazie
Rick, consigli su letture per quanto riguarda il concetto di vivere secondo la propria natura e principio direttivo? Ho ascoltato la parte dedicata nel Q&E e ho deciso di voler approfondire
Anche io la vedo come il Sig. Nardi. Una volta noi guardavamo gli eroi con ammirazione, ci ispiravano. Adesso è il contrario, l'eroe non deve più avere ostacoli, difficoltà. Nei tempi odierni viene svilito perché deve essere al nostro livello così possiamo trovare scuse per le nostre mancanze.
Mitologia ed identità sono spesso state legate nella Storia. Chi dice che la mitologia rinasce con un budget milionario, perde di vista il valore spontaneo del mito ed il suo valore archetipico e quindi non legato alle congiunture sociali passeggere. Le serie contemporanea faticano nel tentare di costruire il mito intorno ad una percezione sociale "perennemente variabile ", che per sua mutevole natura non può che rifiutare il mito ; costruendo invece la narrazione, non sulle storie ed i suoi protagonisti, ma sulla decostruzione delle storie passate. "Colui che rompe un oggetto per capire cosa sia, ha perso il sentiero della saggezza. "
Non sono d'accordo, la mitologia rinasce nel momento in cui avvii una partnership con una famosa azienda e metti in dubbio il canone del tuo autore preferito
@@emanuelem2910 hai dimenticato anche Rick, Erinvor, Paolo Nardi, Scriptorama, Olomind, FlameTongue88, Nicola Nannerini, Zion Theory, Il Fantasma del Web, il Trono del Muori e Terza Era. Ora puoi tornare a riferire tutto ai tuoi amichetti Caleel e Victorlaszlo grazie.
@@merlino_mastrodichiavi1431 si ma nessuno ha difeso nessuno anche perché a me la serie fa cagare oltre a non seguire caleel e victor anzi seguo un botto Paolo e valinor, però dai ha fatto un commento che non c'entra un cazzo col discorso del video è fatto solo per sparare merda, poi vi lamentate dei fan boy di caleel e altri che insultano sotto i video dei canali tolkeniani...dai rega va bene tutto ma un po di coerenza e maturità
Gran bella cogitata! Ora superati i 30 sto riscoprendo tutta questa mitologia e il suo vero significato, inorridendo della banalizzazione e della trasfigurazione che ne stanno facendo oggi. Soprattutto con un finto perbenismo, politicallycorrect e becero inclusivismo forzato ad ogni costo
Bellissima chiacchierata e tristemente molto vera! Il sacro, o divino che dir si voglia, è completamente scomparso dalle narrazioni contemporanee. Peggio sarà per tutti noi quando dovremo affrontarlo nella realtà...
@@toffonardi7037il divino, lo dissero Freud e Jung, non è altro che la messa in segno dell'inconscio, dell'ombra inconoscibile che ci governa dall'interno...il fatto è: dobbiamo sapere che non riusciremo a governare molte delle cose che ci accadranno, non importa quanto ci impegniamo, accadrà sempre un cambiamento o una tragedia. L'angoscia davanti alla morte e quindi la sua negazione (che comprende anche il suo opposto, la pornografia, che è sempre oggettificazione) è il grande fardello dell'uomo moderno...
@@toffonardi7037 ebbene sì amico mio, il sacro/divino come lo intendono loro e altri pensatori prima ancora è tutto ciò che sfugge alla razionalità e al nostro controllo. La rinascita dell'estrema destra in Europa, l'imperialismo russo o il clima sempre più avverso sono dei buoni esempi di fenomeni della realtà che sfuggono al nostro controllo diretto e a cui non siamo pronti.
Il problema dei nuovi 'miti' è che sono pianificati da qualcuno che vuole imporre certe visioni e etiche che dominano sull'evolversi della storia. Non dimenticherei anche Terry Pratchett o Piers Anthony che hanno mantenuto lo schema, ma hanno reinventato piacevolmente.
Potrebbe essere che i nostri genitori abbiano avuto dei genitori provenienti dal periodo delle guerre, e ciò li abbia portati a volerci stare in una campana di vetro?
42:10 Secondo me il Tribunale internazionale deve perseguitare Ammazzon , la Tolkien Estate è quel conservatore che usa momi Tolkeniani per le sue aziende😅
Bisognerebbe leggere i fantasy, partendo dal presupposto dell'essere orco ed aspirando ad essere l'elfo. Solo così possiamo essere uomo, ovvero l'essere a metà tra orco e elfo
Hao totalmente ragione! Qui si dà per scontato che il mito non esista piu o che sia stato in qualche modo corrotto e sbiadito come i valori che cerca di comunicare, e qjesta tendenza viene data per scontata per tutti i campi della narrazione. Ma Dufer conosce il mercato lettario e fumettistico talmente tanto da are per spacciato il mito? E ancora, come dicevo in qualche commento sopra, le regole della narrazion cambiano come cambiano i temi che l'uomo sente di trattare. Questa tendenza che loro ravvisano sara vera per i prodotti piu commerciali nati senza una vera e propria ricerca artistica, come appunto Rop, oggi nel mondo c'è una produzioni di miti continua! Ma come si fa ad avere una prospettiva così apocalittica delle cose???
Video molto interessante ma che condivido poco. La mia domanda è: ma davvero abbiamo "bisogno" del mito per capire che ci sono eventi fuori dal nostro controllo? C'è davvero bisogno del mito per fare arte? Onestamente non lo so ma, da ignorante e da totalmente scevro di terminologia filosofica e letteraria accademica, bisognerebbe cercare di arrivare ad una definizione condivisa di mito. Cosa lo distingue dalla religione, dalla favola, dalla poesia, dalla fiction... Etc. Etc..? Da profano direi che anche la nostra era ha i suoi miti o le sue divinità in senso ampio: fama, ricchezza, successo nel lavoro, paura dell' ignoto, paura di essere dimenticati... Dubbi e paure che, ragionadoci su, potrebbero anche aver assillato un essere umano vissuto in Irlanda 5000 anni fa.
Quando i fondemantalisti di Tolkien capiranno che il libro esiste e nessuno lo eliminerà mentre la serie tv racconta a suo modo quel mondo sarà sempre troppo tardi… paraocchi ovunque purtroppo
Quando i fondamentalisti woke capiranno che è sbagliato uccidere la narrativa, sostituendola con un'oscena propaganda razziale e sessuale (che purtroppo raggiunge e influenza un pubblico più vasto rispetto ai libri), sarà sempre troppo tardi.
Credo che ci sarà prima o poi una rinascita della mitologia e del mito in generale anche perché le nuove narrazioni non stanno proponendo nulla se non remake, requel o sequel di altre narrazioni (quasi sempre peggiorandole). L'unica domanda è se ciò accadrà prima che ci sia una qualche catastrofe oppure se dovremo attendere che qualcosa che scuota e stravolga tutto il nostro sistema (noi compresi) fin dalle fondamenta prima di poter risalire
Ho visto solo una parte dell'intervista e mi ha colpito la riflessione sull'utilizzo del linguaggio necessario per la sopravvivenza del mito. Probabilmente e' vero che il linguaggio e' morto in Europa e nella societa' occidentale con un'unica eccezione, secondo me, l'America. Ho ascoltato il discorso di Tulsi Gabbardi riguardo a K. Harris e il mito trasuda da ogni parola. Mi sono chiesto anche come possa ancora aver presa nelle persone un utilizzo di un linguaggio che richiama al mito e all'astratto e la risposta e' che e' importante anche il narratore. E tutto questo si puo' verificare nel fenomeno delle serie televisive delle varie piattaforme. Un saluto.
Ciò che manca agli show moderni è la volontà di raccontare argomenti scabrosi: nei miti e nelle fiabe ci sono spesso atti di violenza e malvagità, che oggi vengono edulcorati per non urtare la sensibilità del pubblico. Gli orchi di TRoP sono un sintomo del problema: perché qualcuno dovrebbe offendersi se l'Orco è rappresentato come un essere orribile, malvagio e violento?
Paolo è una grandissima persona, ha una capacità di intrattenere e stimolare delle riflessioni profonde nei suoi spettatori molto molto rara. Sono contento che esistano canali così su UA-cam (non solo Italia).
Ed è anche da sottolineare l'educazione e la pacatezza nell'esporre le proprie critiche. Solo un frustrato potrebbe odiare quest'uomo.
È una società la nostra che mi sembra davvero vivere di paura e infantilizzazione. Tutte queste narrazioni ridondanti, didascaliche che ondeggiano tra la fuffa edulcorata e lo spiegone interminabile sono il riflesso di un' ansia di controllo incapace di abbandonarsi alla follia inevitabile che è parte dell umano. Questo è un tema molto affascinante. Sono contenta che se ne faccia una rubrica. Il mito è il cuore del sacro e per me è sempre stato una matrice di senso ( di sensazioni, significati e direzioni) preziosissima. Grazie😊. Sulle fiabe consiglio il must di sempre: il mondo incantato di Bettelheim❤
PS su pure gli orchi tengono family... No vabbè... sta serie dev'essere uno spettacoloooooo
Grazie ragazzi, questo è davvero un progetto buono, e davvero sono convinto che non solo sia una rubrica piacevole e intelligente, ma un vero e proprio servizio politico, nel senso più greco del termine. Un abbraccio a entrambi!
Underrated podcast. Cool topics and vocalaizing, making easier for everyone to understand and specially for those of us learning italian. Capolavoro raga
Se stai imparando l'italiano e segui un podcast così sofisticato ti faccio i miei complimenti!
Apro UA-cam mentre cucino il pranzo e vedo questo video appena pubblicato...regalo stupendo, grazie
Accidenti che combo! Seguo Paolo da poco, ma è veramente il massimo della competenza su Tolkien. Ora sono al lavoro, metto il like intanto e in lista per il recupero.😊😊
Grazie Rick e Paolo, mai rubrica fu più gradita!
Video molto interessante, concordo con entrambi riguardo la mitologia. Un tempo il mito, come detto da Paolo, dava risposte all'uomo riguardo gli avvenimenti a lui esterni di cui non sapeva nulla al giorno d'oggi con la scienza così avanzata e all'uso in modo spropositato della tecnologia non abbiamo più bisogno del mito per darci risposta. Prima c'era Zeus o Thor per i temporali ora apriamo l'app del meteo e abbiamo le previsioni per una settimana. Quando ero piccola io, e ancora i pc e i cellulari non erano così avanzati, mi han cresciuta con storie di miti(norreni soprattutto, Paolo lo sa❤) e ora mi sento in dovere io di parlarne.(Ely)
Grazie.
Grazie, Paolo!
Bellissima collaborazione, starei ore ad ascoltarvi
Un video di Rick e Paolo assieme, il secondo... Poesia!
Rick e paolo una coppia incredibile, oltre che a funzionare molto bene insieme le riflessioni che escono sono davvero interessanti
Chiacchierata molto interessante, come fu anche la prima. Complimenti a entrambi!
"Detestiamo l'idea che una storia ci ricordi ciò che va oltre (la società)" minuto 9:50. Bellissimo intervento
Ho dovuto riascoltare varie volte... tematica enorme! Sono d'accordo con voi, non si creano più miti perché non si ragiona più sui valori universali, sulla natura profonda dell'uomo. Grazie ragazzi
complimenti e grazie a tutti per questa live
Puntata stupenda, ottima collaborazione!
Una delle puntate più interessanti degli ultimi tempi. Felice che diventi una rubrica ricorrente.
@@steve74it io pure
Rickorrente!
Troppo bravi, stupendi discorsi
Grande Paolo! Bellissime riflessioni
Recuperata con piacere questa prima puntata della rubrica, aspetto con molto interesse le prossime.
Bellissima crossover! Seguo tutti e due!
Paolo Nardi sei mitico, e lo dico con una profonda stima nei tuoi confronti!
Portatela avanti questa nuova sotto rubrica 😍
Video molto interessante. Invito tutti a leggere alcuni scritti accademici o articoli in cui si ipotizza la sostituzione della mitologia con la fantascienza. Ad un primo impatto potrebbero sembrare inconciliabili, ma in effetti elaborano topoi narrativi, discorsi cosmici e immaginari davvero simili. Con le dovute differenze, sia chiaro. Forse la fantascienza sarà la mitologia dei nostri tempi.
Lo penso anche io , il cosmo rappresenta l'ignoto per l'uomo moderno, è dall'ignoto che si creano le storie più belle
Che bravi ragazzi, vi ho scoperto per caso è un piacere sentirvi 🙏
Grazie ad entrambi per l'interessantissimo video, era quello che serviva
Semplicemente meraviglioso!
A mio parere “La spada nella roccia” e “Robin Hood” della vecchia Disney, cartone animato, sono inarrivabili per brillantezza e originalità. Dei veri e autentici capolavori.
Condivido
Podcast che non dovrebbe finire mai! In attesa trepidante della prossima puntata.
La cosa bella è che la pubblicità prima della puntata è stata quella del Signore degli anelli e La guerra dei Rohirrim
Bello! Bravo Paolo Nardi. Grazie
Eccellente, eccellente, eccellente. Grazie a tutti e due
Contenuto incredibile, accoppiata magistrale
Questo discorso ricorda un po' anche la 4 stagione di stranger things, dove hanno voluto spiegare nel dettaglio chi fosse il cattivo, dove invece di lasciarlo un fenomeno misterioso è stato spiegato per intero.
Mancano anche un po' le idee e quando mancano si mettono i puntini sulle i.
Paolo e Rick, miti assoluti gia presi da soli, messi assieme sono una potenza culturale soverchiante!
Video straordinario, bravissimi.
Personalmente ho sempre sostenuto che siamo in un periodo di profonda crisi autoriale e questo fenomeno di riscrittura sta facendo da doping per un mercato completamente in crisi. Il paragone sportivo, si adegua perciò anche alla richiesta di mercato di raggiungere super prestazioni appunto non ottenibili da contenuti classici. Idem nella musica pop, che continua a denigrare i miti del passato, continuando a fare cover. Aggiungo il titolo di un film da considerare: Bright con W. Smith.
Grazie e alla prossima.
Grandissimo incontro. Non ne perderò neanche uno.
Rubrica meravigliosa, grazie ragazzoni!
Bellissimo episodio. Grazie e complimenti!
Grande Paolo!
Chiaccherata fantastica!
Sull'argomento, sarei curioso di cosa ne pensate di Kaos su Netflix, che sembra l'apice di quello di cui parlate, fra Mito della porta accanto e fato.
Bella chiacchierata grazie
Gli you tuber che seguo interagiscono tra loro,con mia grande soddisfazione.
Si chiama fidelizzazione dell'utenza, pratica di marketing già nota da "secoli"
Bellissima riflessione, bravi.
Che grande che è sto Paolo Nardi!
Paolo Nardi da Rick!!!! Che bello!!!
Rick sono d'accordissimo con voi due! Da assidua frequentatrice (non dei film e dei libri che nominaste) dei miti greci, posso dire che non ci sono facili giustificazioni sociologiche ma l'irrompere dell'Incontrollabile
Video molto interessante, concordo con quello che avete detto.
Per me uno degli ultimi film Disney, che mi è piaciuto molto, proprio perche ha saputo usare gli archetipi marrativi, però al femminile è Oceania.
C'è il viaggio dell'eroe (Eroina in questo caso) , c'è il maestro (la Nonna) c'è l'aiutante (Maui, che ci si puo riccolegare al divino), c'è il "mostro" da abbattere per salvare la loro isola, ecc ..
E ld musiche per una volta mi son piaciute tutte.
Infatti ho molta paura del Sequel 😅
Sono uscita da ogni e qualsiasi gruppo di lettura perché tutti, ma proprio tutti, leggono i romanzi per giudicare il comportamento dei personaggio come se stessero spettegolando dei propri vicini di casa. Nessuno ma proprio nessuno anche tra i più accaniti lettori parla di letteratura. È deprimente.
mah, più che legittimo analizzare i personaggi nella maggior parte dei casi; immagina non analizzare i personaggi nei demoni o in anna karenina
@@wwsora3621 sì me lo immagino. Sarebbe meraviglioso se la gente riuscisse ad elevarsi al di sopra delle umane miserie e la smettesse di spettegolare almeno quando legge. Perché, invece di pretendere di sapere come avrebbero dovuto comportarsi o non comportarsi i personaggi secondo il proprio sistema di valori, non si prova a mettersi le loro scarpe e i loro vestiti? Vivere invece di analizzare, respirare col loro naso. Lasciare l'analisi alla struttura e alle scelte linguistiche e di stile che sono il vero cuore sacro della letteratura. Parlare dell'opera è meglio che sputare sentenze e giudizi a vanvera, del tutto irrilevanti sui personaggi. La trama non fa un capolavoro, la bellezza della costruzione artistica lo fa.
Un'altra cosa che mi infastidisce, lo dico da artista, é l'attenzione morbosa per la vita e le intenzioni dell'autore. Pensate davvero che si scriva, dipinga, canti, suoni o reciti per essere vivisezionati? Pensate davvero che l'artista esprima solo se stesso? Mi rendo conto che solo chi non ha la minima esperienza del benché minimo gesto creativo può arrogarsi il titolo di esperto ma mi dà fastidio ugualmente perché tutto questo sminuisce l'opera e la rende del tutto inutile e lavorare tanto duramente per nessun risultato è scoraggiante.
@@lauradivittorio1014 ma non si possono analizzare i personaggi proprio mettendosi nei loro panni e senza giudicarli? che male ci sarebbe? non so che esperienze hai passato nei gruppi di lettura ma penso che un analisi del personaggio sincera, senza giudizio o presunzione di dire ció che avrebbe dovuto fare, e ai soli fini di comprendere meglio l’opera che male fa?
@@wwsora3621No, forse non hai capito come funziona in questi casi: i personaggi e il loro comportamento vengono proprio GIUDICATI sulla base di principi ETICI, non narrativi. Non si VALUTA (questo è il termine corretto) se il personaggio è ben delineato, approfondito nella sua psiche e motivazioni, qual è il suo ruolo nella storia e se il comportamento è funzionale alla narrazione e/o procede logicamente dagli eventi e dalle sue caratteristiche individuali. No, si decide fondamentalmente se il personaggio è simpatico o meno, se si è comportato bene o meno, se è "uno dei buoni o dei cattivi", se è una brava persona o uno st***zo. Io non ho mai frequentato gruppi di lettura, ma ho frequentato i gruppi fandom di "Supernatural", e in molti casi questo era il livello di analisi degli episodi e delle stagioni. Suppongo che in molti altri fandom sia analogo.
@@Laurelin70ciao, al di là che il cartaceo resta insostituibile, da anni ho scoperto un canale di audiolibri per me superbo ed è quello di Valter Zanardi Letture in UA-cam, che tra l'altro ha una bellissima voce narrante e legge da anni i classici x motivi di copyright
Come dici tu quando Valter analizza un racconto non dà mai giudizi e concordo con questa modalità di porsi
Buona giornata 💛
Bellissima rubrica! Un ottimo cogitante ospite !
Bellissima puntata, Rick e Paolo super narrativi
Grazie ❤
Wowww❤❤che video ❤❤
Quando si è cominciato a parlare di “diritto degli orchi” mi è venuto in mente il film “Bright”, quello con Will Smith che sembra un incrocio tra lotr/harrypotter/bad boys. Non è un capolavoro ma è abbastanza godibile ed in linea con i problemi del nostro secolo.
Se devi veicolare un messaggio, fallo tramite opere originali, non attraverso l’opera di un altro autore che voleva veicolare un messaggio diverso.
I diritti degli Orchi... Siete fortissimi!
Ciao Rick, incontro molto interessante, un argomento complesso che prende e si radica in innumerevoli aspetti della nostra vita quotidiana. Credo che il problema principale nelle storie di qui usufruiamo oggi sia quello di voler adattare il mito, la storia, il racconto classico al nostro tempo invece che far fare uno sforzo all'osservatore e permettergli di capire quello che vede per poi rielaborarlo e adattarlo alla sua realtà.
Forse l'horror è una tipologia di racconto che resiste a questa ricerca spasmodica di rendere tutto terreno e comprensibile, prendi Alien. Quello che credo gli abbia permesso di rimanere un cult, apparte la cifra stilistica spettacolare è il fatto che pur non comprendendo la natura dello xenomorfo lo si riesca a vedere come un opponente uguale e contrario all'essere umano. Come contrappeso però in questi film si perdono gli insegnamenti morali se non quello dello stare lontano dalle uova e il fatto che stanno uscendo dalle fottute pareti. Anche Lovecraft riesce in questo, sostituendo gli eroi a divinità non maligne (apparte alcune) ma incuranti dell'uomo che sono orrorifiche in quanto estranee alla comprensione umana.
Non capisco molto perchè ci siamo privati delle storie complesse ma classiche tanto utili come quelle che ci fanno vedere le sfaccettature e i punti di vista sfumati e che mettono davanti agli occhi la complessità della realtà,
Bella la tua analisi iniziale Rick, sulla crisi del mito in quanto manca di quelle caratteristiche che lo rendono controllabile: sfugge alle nostre manie di ingabbiare tutto.
Che partnership ragazzi, idea di rubrica eccellente
Video meraviglioso
Puntata interessantissima, insieme alla precedente su Tolkien, Storia Infinita e Shrek.
Beh i sogni si avverano. I due youtuber veneti che preferisco insieme. ❤
La mancanza di tensione trascendente è la causa del fallimento dei prodotti epici moderni.
Assolutamente d'accordo👍🏻...purtroppo...
Boh. Esiste una mitologia moderna che resiste da quasi due secoli: il west, che ha dato vita a film, fumetti e romanzi western. Non vede tramonto e non ha la minima tensione al trascendente
@@Merluzz l epopea del West è durata 100 anni ed è figlia dell'ideologia espansionistica americana. Non riconosco nel Western caratteristiche epiche come non le riconosco nei racconti delle crociate di jean de joinville.
Perché Questi mancano delle due grandi caratteristiche dell'epica: la trascendenza, appunto, e la spinta all'universalitá del messaggio di fondo.
Io posso riconoscermi in gilgamesh molto più che in david crocket o in un crociato, perché il valore di uno è universale mentre questi ultimi rimangono legati al periodo storico narrato.
My 2 cent sia chiaro
collaborazione spettacolare!
Grandi, bella la maglietta dei Blind Guardian, fratello metallaro 🤟
L' unica Biancaneve che ci piace è quella nel video "Sonne" dei Rammstein
Bellissima cogitata e potenzialmente ottima rubrica
Bella questa puntata!
Povero Paolo, già lo mettono in "mosca cieca" a Dario Moccia perché assomiglia a LVI, e in copertina me lo mettete in bianco e nero quasi fosse un busto di marmo 😂😂❤❤
Adoro san giorgio e il drago e stata la storia che mi avvicinata ancora di piu alla mitologia grazie a mio padre che me la racconto la prima volta oggi purtroppo non ce piu perché e venuto a mancare l'agosto del 2017
Parlando di mitologia vi consiglio "avatar:the last airbender". È un cartone animato ispirato da culture orientali. Il protagonista (di circa 10 anni) ha un forte legame con il passato ed ha la responsabilità di mantenere l'equilibrio nel mondo. Mi è piaciuta la serie anche per la qualità dei personaggi, che si evolvono nel tempo in funzione dei loro avvenimenti.
30:38 d accordissimo, prendiamo anche Ade in Hercules o nei vecchi film Disney, il Villain certo ha i suoi motivi ma era la rappresentazione del male in quanto tale, nei nuovi film della Disney il nemico è da ritrovarsi nella famiglia, nell’ insicurezza, nella crescita
Video molto interessante. Ne approfitto per chiedere suggerimenti letterari riguardo ai vecchi miti capaci di raccontare i problemi della società contemporanea, con quali titoli posso approfondire l’argomento? Grazie
Non ho le conoscenze di base per comprendere bene ciò che è stato detto nel video, qualcuno sarebbe così gentile da spiegarmi meglio la correlazione tra viaggio negli inferi e il lato imprevedibile/trascendente dell'esistenza? Grazie
Bella idea a priori la vostra, ora me la ascolto.
Bravi! Vi prego leggete qualche pezzo dei fratelli Grimm,così magari si capirà come erano le fiabe davvero.
Rick, consigli su letture per quanto riguarda il concetto di vivere secondo la propria natura e principio direttivo? Ho ascoltato la parte dedicata nel Q&E e ho deciso di voler approfondire
Parlare di Tolkien con la maglia dei BG. Hold my beer 🤟
Anche io la vedo come il Sig. Nardi. Una volta noi guardavamo gli eroi con ammirazione, ci ispiravano. Adesso è il contrario, l'eroe non deve più avere ostacoli, difficoltà.
Nei tempi odierni viene svilito perché deve essere al nostro livello così possiamo trovare scuse per le nostre mancanze.
Tanta roba
Bravissimi
Mitologia ed identità sono spesso state legate nella Storia. Chi dice che la mitologia rinasce con un budget milionario, perde di vista il valore spontaneo del mito ed il suo valore archetipico e quindi non legato alle congiunture sociali passeggere.
Le serie contemporanea faticano nel tentare di costruire il mito intorno ad una percezione sociale "perennemente variabile ", che per sua mutevole natura non può che rifiutare il mito ; costruendo invece la narrazione, non sulle storie ed i suoi protagonisti, ma sulla decostruzione delle storie passate.
"Colui che rompe un oggetto per capire cosa sia, ha perso il sentiero della saggezza. "
Grande Paolo, con la maglia dei Blind Guardian
Non sono d'accordo, la mitologia rinasce nel momento in cui avvii una partnership con una famosa azienda e metti in dubbio il canone del tuo autore preferito
Eccolo il fan boy di frank...mancavi
@@emanuelem2910 hai dimenticato anche Rick, Erinvor, Paolo Nardi, Scriptorama, Olomind, FlameTongue88, Nicola Nannerini, Zion Theory, Il Fantasma del Web, il Trono del Muori e Terza Era.
Ora puoi tornare a riferire tutto ai tuoi amichetti Caleel e Victorlaszlo grazie.
@@alassion96l'esercito dei bimbi..Kia.
Oddio esercito, so due più qualche utente più qualche troll
@@merlino_mastrodichiavi1431 si ma nessuno ha difeso nessuno anche perché a me la serie fa cagare oltre a non seguire caleel e victor anzi seguo un botto Paolo e valinor, però dai ha fatto un commento che non c'entra un cazzo col discorso del video è fatto solo per sparare merda, poi vi lamentate dei fan boy di caleel e altri che insultano sotto i video dei canali tolkeniani...dai rega va bene tutto ma un po di coerenza e maturità
Gran bella cogitata! Ora superati i 30 sto riscoprendo tutta questa mitologia e il suo vero significato, inorridendo della banalizzazione e della trasfigurazione che ne stanno facendo oggi. Soprattutto con un finto perbenismo, politicallycorrect e becero inclusivismo forzato ad ogni costo
Bellissima chiacchierata e tristemente molto vera! Il sacro, o divino che dir si voglia, è completamente scomparso dalle narrazioni contemporanee. Peggio sarà per tutti noi quando dovremo affrontarlo nella realtà...
cos'è che dovresti affrontare nella realtà? il divino???
Forse è meglio se è sparita mi sa
@@toffonardi7037il divino, lo dissero Freud e Jung, non è altro che la messa in segno dell'inconscio, dell'ombra inconoscibile che ci governa dall'interno...il fatto è: dobbiamo sapere che non riusciremo a governare molte delle cose che ci accadranno, non importa quanto ci impegniamo, accadrà sempre un cambiamento o una tragedia. L'angoscia davanti alla morte e quindi la sua negazione (che comprende anche il suo opposto, la pornografia, che è sempre oggettificazione) è il grande fardello dell'uomo moderno...
@@toffonardi7037 ebbene sì amico mio, il sacro/divino come lo intendono loro e altri pensatori prima ancora è tutto ciò che sfugge alla razionalità e al nostro controllo. La rinascita dell'estrema destra in Europa, l'imperialismo russo o il clima sempre più avverso sono dei buoni esempi di fenomeni della realtà che sfuggono al nostro controllo diretto e a cui non siamo pronti.
@@corradocok3306 e sarebbero divini?
Il problema dei nuovi 'miti' è che sono pianificati da qualcuno che vuole imporre certe visioni e etiche che dominano sull'evolversi della storia. Non dimenticherei anche Terry Pratchett o Piers Anthony che hanno mantenuto lo schema, ma hanno reinventato piacevolmente.
Ah, contento di questa rubrica 😊
Mi è nato un figlio quest'anno e l'ho chiamato con un nome mitologico anche per infondere in lui una futura attenzione al riguardo
Potrebbe essere che i nostri genitori abbiano avuto dei genitori provenienti dal periodo delle guerre, e ciò li abbia portati a volerci stare in una campana di vetro?
42:10 Secondo me il Tribunale internazionale deve perseguitare Ammazzon , la Tolkien Estate è quel conservatore che usa momi Tolkeniani per le sue aziende😅
Bisognerebbe leggere i fantasy, partendo dal presupposto dell'essere orco ed aspirando ad essere l'elfo. Solo così possiamo essere uomo, ovvero l'essere a metà tra orco e elfo
Hao totalmente ragione! Qui si dà per scontato che il mito non esista piu o che sia stato in qualche modo corrotto e sbiadito come i valori che cerca di comunicare, e qjesta tendenza viene data per scontata per tutti i campi della narrazione. Ma Dufer conosce il mercato lettario e fumettistico talmente tanto da are per spacciato il mito?
E ancora, come dicevo in qualche commento sopra, le regole della narrazion cambiano come cambiano i temi che l'uomo sente di trattare. Questa tendenza che loro ravvisano sara vera per i prodotti piu commerciali nati senza una vera e propria ricerca artistica, come appunto Rop, oggi nel mondo c'è una produzioni di miti continua! Ma come si fa ad avere una prospettiva così apocalittica delle cose???
Video molto interessante ma che condivido poco. La mia domanda è: ma davvero abbiamo "bisogno" del mito per capire che ci sono eventi fuori dal nostro controllo? C'è davvero bisogno del mito per fare arte? Onestamente non lo so ma, da ignorante e da totalmente scevro di terminologia filosofica e letteraria accademica, bisognerebbe cercare di arrivare ad una definizione condivisa di mito. Cosa lo distingue dalla religione, dalla favola, dalla poesia, dalla fiction... Etc. Etc..?
Da profano direi che anche la nostra era ha i suoi miti o le sue divinità in senso ampio: fama, ricchezza, successo nel lavoro, paura dell' ignoto, paura di essere dimenticati... Dubbi e paure che, ragionadoci su, potrebbero anche aver assillato un essere umano vissuto in Irlanda 5000 anni fa.
Quando i fondemantalisti di Tolkien capiranno che il libro esiste e nessuno lo eliminerà mentre la serie tv racconta a suo modo quel mondo sarà sempre troppo tardi… paraocchi ovunque purtroppo
Quando i fondamentalisti woke capiranno che è sbagliato uccidere la narrativa, sostituendola con un'oscena propaganda razziale e sessuale (che purtroppo raggiunge e influenza un pubblico più vasto rispetto ai libri), sarà sempre troppo tardi.
🔝🔝🔝🔝
Credo che ci sarà prima o poi una rinascita della mitologia e del mito in generale anche perché le nuove narrazioni non stanno proponendo nulla se non remake, requel o sequel di altre narrazioni (quasi sempre peggiorandole). L'unica domanda è se ciò accadrà prima che ci sia una qualche catastrofe oppure se dovremo attendere che qualcosa che scuota e stravolga tutto il nostro sistema (noi compresi) fin dalle fondamenta prima di poter risalire
Ho visto solo una parte dell'intervista e mi ha colpito la riflessione sull'utilizzo del linguaggio necessario per la sopravvivenza del mito. Probabilmente e' vero che il linguaggio e' morto in Europa e nella societa' occidentale con un'unica eccezione, secondo me, l'America. Ho ascoltato il discorso di Tulsi Gabbardi riguardo a K. Harris e il mito trasuda da ogni parola. Mi sono chiesto anche come possa ancora aver presa nelle persone un utilizzo di un linguaggio che richiama al mito e all'astratto e la risposta e' che e' importante anche il narratore. E tutto questo si puo' verificare nel fenomeno delle serie televisive delle varie piattaforme. Un saluto.
I 7 nani sono i 7 chakra di Biancaneve, per me. Si è perso il senso del mistero che vive in Faerie di cui parla Tolkien
Ciò che manca agli show moderni è la volontà di raccontare argomenti scabrosi: nei miti e nelle fiabe ci sono spesso atti di violenza e malvagità, che oggi vengono edulcorati per non urtare la sensibilità del pubblico. Gli orchi di TRoP sono un sintomo del problema: perché qualcuno dovrebbe offendersi se l'Orco è rappresentato come un essere orribile, malvagio e violento?